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Indice
Introduzione..........................................................................................4
Prima di iniziare.....................................................................................6
Rinfreschiamo alcune cose.......................................................................8
Perfezioniamo la nostra postura............................................................. 8
La posizione seduta.......................................................................... 9
La posizione in piedi....................................................................... 10
Plettro............................................................................................. 12
Rinfreschiamo le nozioni sulla notazione per chitarra..................................17
Leggere le tablature........................................................................... 17
Comprendere i diagrammi degli accordi................................................ 19
Interpretare una griglia...................................................................... 20
Uso del metronomo...............................................................................22
Studio del manico.................................................................................24
ATTENZIONE!
Prima di iniziare questo corso,
LEGGI CON MOLTA ATTENZIONE
QUESTA PAGINA!
FERMATI IMMEDIATAMENTE
per almeno un minuto.
Introduzione
Ciao,
Intanto in questo corso partirò dando per scontato che tu conosca già le cose
basilari, dal mettere le dita sulla tastiera, al conoscere i principali accordi (bar-
rè compreso), al saper come leggere una tab o grafico, alle nozioni principali di
teoria musicale (intervalli, scale e accordi) e che tu conosca la terminologia
(argomenti di cui mi sono occupata nel mio corso BASE di chitarra).
Durante tutto il corso, poi, verrà richiesto continuamente l'uso del metronomo
che puoi acquistare anche a basso prezzo, qualora tu non ne avessi, in un
qualsiasi negozio di musica, oppure puoi trovare gratuitamente online
(http://bestmetronome.com/lang-it).
L'acquistarlo o meno dipende solo da te: quello online che ti metto qui sopra è
molto buono ed è molto preciso, oltre che essere gratuito, ma ha lo svantaggio
di trovarsi su Internet, quindi devi necessariamente avere un computer e/o u-
na connessione per poterlo utilizzare, mentre l'altro puoi averlo sempre con te.
Più sotto trovi un capitolo proprio sul metronomo, qualora tu non l'avessi mai
usato e non sai come funziona :-)
Un altro strumento non indispensabile, ma che può risultare utile, è una pallina
di gomma morbida di quelle per lo stress (che i pianisti usano per sciogliere i
tendini) da stringere nel tempo libero o quando senti la mano stanca: può sicu-
ramente aiutare.
Allegati a questo Corso troverai anche i miei e-book gratuiti su come si legge
una tab e sulle tecniche chitarristiche che ci serviranno soprattutto:
il primo per capire come suonare certe tecniche o come fare certe penna-
te (anche se già nelle prossime pagine troverai un capitoletto dedicato
alla lettura di una tab)
Infine, vorrei precisare che non ci sono tempistiche uguali per tutti.
Queste lezioni devi adattarle alla tua velocità e al tuo stile di vita, ai tuoi ritmi
e soprattutto al tempo che hai a disposizione per suonare, senza stress o fret-
ta!
Prima di iniziare
Spesso si pensa che suonare la chitarra sia molto facile e semplice: “E che ci
vuole a fare quattro accordi per accompagnare una canzone?“.
In fondo basta sapere come mettere le dita della mano sinistra, come muovere
la mano destra e ... les jeux sont faits, come direbbero i francesi.
Tutto questo in parte è vero: non è necessario sapere ad esempio quali note
formano un accordo per suonarlo sulla chitarra!
Uno dei mezzi più sicuri per raggiungere un buon livello con la chitarra
è puramente fisico: si tratta, infatti, di far lavorare le proprie dita per alle-
narle a questa pratica, di far loro acquistare agilità, scioltezza, forza e sicu-
rezza.
il nostro cervello!
Visto che l’aspetto fisico è importante per suonare la chitarra, per affrontare
questo strumento bisogna pensare ad esempio ad uno sportivo: non si può a-
vere nessun progresso se non ci si allena.
Questo consiste nel far lavorare efficacemente alcune parti del nostro corpo in
funzione dell’attività fisica che pratichiamo.
In questo capitolo, quindi, per non dare niente per scontato, riprenderò alcune
delle cose da sapere.
Tante volte mi accorgo che questo argomento della postura e della corretta po-
sizione è spesso tralasciato da chi ha voglia di mettersi a suonare ... il prima
possibile, con conseguenze, purtroppo, non sempre piacevoli, sia a livel-
lo fisico (mal di spalle o mal di schiena dopo pochi minuti che si suona) sia a
livello di stabilità nei confronti dello strumento e quindi di padronanza
della tecnica e del suono che si riesce a ricavare dalla chitarra.
Diciamo subito che sarebbe bene suonare la chitarra seduti su una sedia stabi-
le (quindi ... dura), la schiena dritta, i piedi ben appoggiati per terra.
Una volta che avrai trovato la postura per te più naturale, concentrati sul mo-
do di tenere la chitarra e il plettro, se lo usi.
Tieni anche presente che hai tante possibilità di scegliere la tua posizione idea-
le, sia che vuoi suonare seduto/a o in piedi, ma forse potrebbe essere più co-
modo sederti soprattutto se prevedi di suonare a lungo (la maggior parte di
noi, io per prima, può tenere di più stando seduti che in piedi).
La posizione seduta
Il peso del braccio viene scaricato sulla fascia superiore della cassa.
In questo caso la chitarra va tenuta contro di noi in modo naturale, senza strin-
gerla troppo e, soprattutto, facendo in modo che l’avambraccio destro sia capa-
ce di muoversi tranquillamente; invece il gomito sinistro deve sempre essere
aderente al corpo anche se non eccessivamente attaccato.
Se invece appoggi la chitarra sulla gamba sinistra, come spesso succede nel
caso di una chitarra classica e/o acustica, è meglio utilizzare un poggia-piede
(ma può essere utilizzata per questo scopo anche la custodia rigida della chi-
tarra stessa) che solleverà la gamba sinistra di una buona decina di centimetri:
in questo modo il manico sarà più vicino a noi, a livello del nostro busto.
In questo caso la paletta della chitarra si trova più o meno all'altezza della
spalla sinistra.
La posizione in piedi
Per suonare la chitarra in piedi, si usa una cinghia regolabile che permette di
aggiustare la posizione dello strumento in funzione della nostra altezza e della
nostra postura preferita.
Alcuni chitarristi preferiscono avere la chitarra piuttosto alta (sopra la ... cin-
tura, tanto per capirci: il vantaggio di questa posizione è che è più comodo da
suonare.
Tuttavia, il look che ne consegue è meno ... cool :) che, invece, tenere la
chitarra molto bassa davanti a noi.
Non c’è, però, nessuna regola da seguire a proposito: dopo tutto, da quando la
moda è legata al conforto? :-)
Questa posizione favorisce l'uso del pollice per premere i tasti relativi sulla 5° e
sulla 6° corda.
Per quanto riguarda la mano destra, possiamo dire che non esiste una posizio-
ne standard: infatti la plettrata nella chitarra elettrica è molto personale e può
essere diversa da persona a persona.
Comunque è consigliato tenere il palmo sulle corde più gravi per bloccarle in
modo da avere un suono più pulito (accorgimento spesso sottovalutato da tan-
ti, pur essendo molto importante).
Ci possono essere problemi con il pollice sinistro che può causare dolore.
esercitarsi a non usare il pollice e a fare pressione solo con le dita, ap-
poggiando il manico da qualche parte (tipo sul bordo di una sedia) in mo-
do da non usare il pollice
usare la parte del manico più vicina alla cassa armonica per iniziare a fa-
re gli esercizi, quindi partire dai tasti più alti e risalire all'indietro fino ad
arrivare alla paletta.
Plettro
Questo comunque non è un principio assoluto: infatti c'è chi lo tiene fra pollice
e medio, chi fra i polpastrelli, chi tiene il pollice convesso, chi concavo, chi lo
tiene sempre parallelo alle corde, chi più o meno inclinato, chi cambia l'impo-
stazione a seconda di quello che suona.
ATTENZIONE!
Plettrando con il polso rigido (quando cioè si muove tutto l'
avambraccio invece di articolare il polso) si mettono a ri-
schio i tendini del braccio e del polso, oltre a fare il doppio
della fatica.
C'è la maggior parte dei grandi chitarristi che usa il plettro duro, ma c'è anche
chi usa quello medio o addirittura Thin.
L'importante è che tu trovi quello che ti fa sentire a tuo agio quando suoni.
Grazie Massimo.
Se vuoi informazioni più dettagliate sui plettri Ninja Picks, clicca qui.
Tieni presente che non è necessario saper leggere una partitura per decodifica-
re le informazioni fornite da questi tipi di notazione.
Infatti, come ho detto tante volte, non è indispensabile conoscere la teoria mu-
sicale: basta avere un po' di orecchio e ascoltare gli esempi audio (in formato
mp3) che sono allegati a questo corso.
Qui di seguito trovi tutti i sistemi di notazione che troverai lungo tutto il corso.
Leggere le tablature
Gli esempi e gli esercizi che trovi in questo corso possono essere presentati
sotto forma di notazione tradizionale (il pentagramma in alto con la chiave all'i-
nizio del rigo) e di tablatura (l'esagramma in basso, con la scritta “tab” all'inizio
del rigo), nel caso ci siano particolari ritmiche o sovrapposizioni di linee melodi-
che.
La tab riporta esattamente quello che è scritto nella notazione musicale tradi-
zionale ma in ... linguaggio chitarra :-)
Le tabs sono proprie della chitarra; esse indicano quali corde suonare e su qua-
li tasti spingere le dita della mano sinistra.
Ti consiglio di riferirti ad esse se per caso hai qualche dubbio su quali corde o
su quale tasto si trova la nota che devi suonare.
un numero inserito su una linea indica quale corda suonare nel tasto in-
dicato da quel numero.
Per esempio, il numero 2 sulla seconda linea partendo dall'alto vuol dire
che bisognerà spingere la 2° corda sul II tasto
uno “0” (zero) su una linea indica che l corda corrispondente è da suona-
re a vuoto, cioè che non deve essere premuta da nessun dito in nessun
tasto
più numeri incolonnati, come nella terza sezione dell'esempio qui sotto,
indicano che le corde corrispondenti ai numeri devono essere premute si-
multaneamente, producendo così un accordo.
E-----|--------|--2--
B--1--|--------|--3--
G-----|--0-----|--2--
D-----|-----3--|--0--
A-----|--------|-----
E-----|--------|-----
In questo modo viene mostrato esattamente come posizionare le dita della ma-
no sinistra sulla tastiera.
Qui sotto trovi il diagramma di un accordo che può essere scritto in orizzontale
(come qui sotto) o anche in verticale:
i puntini neri che si trovano sulle linee orizzontali indicano le note che
devono essere suonate e quindi i tasti e le corde da spingere (un po' co-
me avviene nelle tab)
il simbolo “x” indica che quella corda non deve essere suonata, mentre
se non c'è scritto niente, come nel caso della 4° corda del nostro
esempio, vuol dire che devo suonare la 4° corda a vuoto.
Soprattutto nella rappresentazione verticale per indicare la corda a vuo-
to, si può trovare il simbolo “0” (zero) all'inizio del diagramma
a volte può capitare di trovare scritta anche una lettera maiuscola so-
pra (soprattutto nei canzonieri): essa indica semplicemente il nome dell'
accordo che dobbiamo suonare.
Questa può essere affiancata da altre lettere o numeri che definiscono la
natura dell'accordo (come, ad esempio, l'accordo minore, l'accordo di
7° di dominante, ecc ecc)
infine si può anche trovare dei numeri che indicano le dita ella mano
sinistra da usare per suonare l'accordo.
Oltre all'esagramma della tab, troverai in questo corso un altro sistema di no-
tazione che consiste nell'usare un diagramma che rappresenta il manico della
chitarra.
In una griglia ci sono raffigurati più tasti del manico dello strumento.
A differenza di una tab, la griglia non rappresenta la musica che si suona per
un certo tempo, ma indica tutte le note ... raggruppate.
In una griglia i numeri (che potresti trovare anche cerchiati con cerchi traspa-
renti o colorati) indicano il dito da usare oltre che il tasto da spingere.
Se non conosci bene il manico della tastiera e le note che lo formano, più avan-
ti trovi lo schema con la tastiera della chitarra fino al XII tasto.
Nell'esempio qui sotto c'è una griglia sulla quale figurano le note di una scala
maggiore su due ottave in quarta posizione: questo vuol dire che l'indice
della mano sinistra viene posizionato sul quarto tasto.
E--1--|--2--|-----|-----|
B-----|--2--|-----|--4--|
G--1--|-----|--3--|--4--|
D--1--|-----|--3--|--4--|
A--1--|--2--|-----|--4--|
E-----|--2--|-----|--4--|
Probabilmente già lo sai, ma voglio comunque darti la sua definizione per non
dare niente di scontato.
Per fare i nostri esercizi, si parte con un BPM lento (ad una velocità tale che ci
Lo schema del manico che ti propongo qui sotto è quello che io uso abitual-
mente quando devo comporre qualche pezzo per chitarra.
Ho scritto le note solo fino al XII tasto in quanto la chitarra classica di solito
non si spinge oltre (avendo il manico, dal quel tasto in poi, attaccato alla cassa
armonica), ma dal XIII tasto in poi la sequenza di note si ripete esattamente
come dalla corda vuota fin qui con l'unica differenza che le note sono tutte spo-
state un'ottava più in alto.
(Visto che qui l'immagine è un po' piccolina, qui puoi richiedere lo schema ori-
ginale che è decisamente più grande :-) ).
Utilizzando lo schema qui sopra vedo subito che su alcune corde questa nota
non è presente: esattamente sulla 6°, sulla 5° e sulla 4°; sulla 3° corda invece
la trovo al IX tasto, sulla 2° al V e sulla 1° la trovo come corda vuota.
Per memorizzare bene le note, ti consiglio un piccolo esercizio che puoi vedere
come un gioco (perché non fare anche una specie di gara se hai qualche amico
che suona la chitarra con te?): le regole sono semplici:
parti con un metronomo molto lento (non più di 50-60 per ogni nota,
ma puoi partire anche con una velocità minore se sei all’inizio)
continui così fino a che non hai trovato tutte e 12 le note su tutta
la tastiera.