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Dall’età diTiberio
alla letteratura
cristiana

ANGELO DIOTTI
SERGIO DOSSI
FRANCO SIGNORACCI

Narrant
LETTERATURA ANTOLOGIA CULTURA LATINA
3
Dall’età di Tiberio
alla letteratura
cristiana

ANGELO DIOTTI
SERGIO DOSSI
FRANCO SIGNORACCI

LETTERATURA ANTOLOGIA CULTURA LATINA

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SOCIETÀ EDITRICE INTERNAZIONALE - TORINO


07589
Coordinamento editoriale: Enrica Varaldi
Progetto editoriale: Enrica Varaldi
Redazione: Chiara Mantegazza, Costanza Motta, Serena Nicolosi
Ricerca iconografica: Enrica Varaldi
Coordinamento tecnico: Michele Pomponio
Progetto grafico: Piergiuseppe Anselmo
Impaginazione: propagina - Torino
Coordinamento multimediale: Nicola Prinetti
Redazione multimediale: Roberta Ricca
Copertina: L. Alma Tadema, Saffoe Alceo a Mitilene (part.), 1881, Baltimora, Walters Art Gallery

L’opera è frutto del lavoro comune degli autori.

In particolare nel presente volume:


Sergio Dossi ha curato la parte letteraria, i commenti e gli apparati dei seguenti autori: Fedro, Giovenale, Marziale, l’epica flavia, Persio, Lucano, i Pa-
dri della Chiesa, Rutilio Namaziano.

Franco Signoracci ha curato i quadri introduttivi di contesto storico culturale; la parte letteraria, i commenti, gli apparati dei seguenti autori: prosa e
poesia della prima età imperiale, Seneca, Petronio, Plinio il Vecchio, Frontino, Quintiliano, Tacito, Plinio il Giovane, Svetonio, Apuleio, Acta e Passiones,
apologetica cristiana, letteratura pagana e cristiana del iv, v secolo d.C.

Chiara Fornaro ha collaborato alla revisione del testo con matura competenza disciplinare e didattica.

Lucia Franchi Vicerè ha curato la rubrica Le metafore – Arte, Il misterioso idolo del Gianicolo; La stanza non spazzata; Storie srotolate; La città eter-
na. Maria Monteleone ha curato integralmente la rubrica Le parole. Egle Mocciaro ha curato la rubrica Le metafore - Letteratura, Parlare per
metafore; Dir male, mangiar peggio; Il “corpo malato” della res publica; Per aspera ad astra; Ruminare il ricordo.

Pierangela Petruzzi ha curato la stesura del Glossario di retorica e stilistica, le Nozioni di prosodia e metrica e il Repertorio degli autori della lettera-
tura greca.

e-9788805257348

© 2016 by SEI - Società Editrice Internazionale - Torino


www.seieditrice.com

Prima edizione: 2016

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volume dietro pagamento alla siae del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge
22 aprile 1941 n. 633.
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munque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica
autorizzazione rilasciata da clearedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Edi-
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Indice
MATERIALI DIGITALI
INTEGRATIVI

2 L’ETÀ GIULIO CLAUDIA 14-68 d.C.


4 IL CONTESTO Incipit scaricabile
dai romanzo
4 Il quadro storico di F. Forte, Roma brucia
4 La dinastia giulio-claudia
Prova interattiva di verifica
7 La fine della dinastia e le difficoltà di successione
9 Il quadro sociale e culturale
9 I principi verso gli intellettuali
10 Consigli di lettura Franco Forte, Roma in fiamme. Nerone, principe di splendore e perdizione

14 La lingua
11 I generi letterari
19 PROVA DI VERIFICA STRUTTURATA L’età giulio-claudia

16 GLI AUTORI
16 La produzione in prosa prima di Nerone
16 Una letteratura “minore”
16 Oratoria, declamazioni, recitazioni
18 Forme di storiografia
20 Erudizione e prosa tecnica
21 CULTURA La medicina greca a Roma

24 GLI AUTORI Incipit scaricabile dal saggio


di C. Franco, Zoomania
24 La produzione in poesia prima di Nerone
Prova interattiva di verifica
24 La poesia didascalica
25 CULTURA Manilio e gli oroscopi
26 La poesia epica
27 Fedro e la favola in poesia
28 Consigli di lettura Cristiana Franco, Zoomania
33 LETTERATURA Gli animali di Fedro
35 PROVA DI VERIFICA STRUTTURATA Prosa e poesia prima di Nerone

36 GLI AUTORI Video. La filosofia stoica


36 LUCIO ANNEO SENECA Video. A teatro
La tragedia. Origini e forme
36 L’autore
Incipit scaricabile dal saggio
36 Notizie biografiche
di E. Borgna, La fragilità che
38 L’opera è in noi
38 I principi della riflessione filosofica 4 testi antologici aggiuntivi
39 LE PAROLE VIRTUS Per studiare un testo
40 Le opere in prosa: consolationes e dialogi Lavoro interattivo su Epistulae
morales ad Lucilium, 47, 1-6
41 CULTURA Filosofi stoici a Roma da Augusto a Marco Aurelio
Prova interattiva di verifica
47 Le opere in prosa: i trattati

IV
Indice

49 LE PAROLE OFFICIUM, BENEFICIUM


50 Le opere in prosa: le Lettere
51 Consigli di lettura Eugenio Borgna, La fragilità che è in noi
53 Le opere poetiche
54 I CONTENUTI DELLE TRAGOEDIAE
56 I CONTENUTI DELL’ APOKOLOKYNTOSIS
57 Lo stile
59 LETTERATURA Lo stile di Seneca, specchio di un’epoca
61 Bibliografia e sitografia
62 Seneca nel tempo

64 PERCORSI ANTOLOGICI
65 1 La vita interiore
65 T1 Nessun luogo è esilio Consolatio ad Helviam matrem 8 (ITA)
67 T2 Necessità dell’esame di coscienza De ira III, 36 (LAT/ITA)
69 T3 Parli in un modo e vivi in un altro De vita beata 17-18 (ITA)
70 CULTURA Il saggio stoico: un modello astratto?

72 T4 Il taedium vitae De tranquillitate animi 2, 6-7 (LAT)


74 PERMANENZE Il male di vivere
76 INVITO AL SAGGIO BREVE

78 T5 Dio è dentro di te Epistulae morales ad Lucilium 41 (ITA)


79 RIEPILOGARE

80 2 Il saggio e gli altri


80 T6 In commune nati sumus Epistulae morales ad Lucilium 95, 51-53 (LAT/ITA)
82 T7 Il saggio e la politica De tranquillitate animi 4 (ITA)
84 CULTURA Seneca, il fallimento di un intellettuale di fronte al potere

85 T8 Gli schiavi sono uomini (I) Epistulae morales ad Lucilium 47, 1-6 (LAT)

87 STORIA Seneca, il cristianesimo e Paolo di Tarso

88 T9Gli schiavi sono uomini (II) Epistulae morales ad Lucilium 47, 10-13 (LAT)
89 T10 Gli schiavi sono uomini (III) Epistulae morales ad Lucilium 47, 16-21 (LAT)
90 STORIA Gli schiavi nel mondo romano

91 RIEPILOGARE

92 3 Il tempo, la morte
92 T11 Solo il tempo è nostro Epistulae morales ad Lucilium 1 (LAT/ITA)
95 T12 Una protesta sbagliata De brevitate vitae 1 (LAT)
97 T13 Il tempo sprecato De brevitate vitae 2 (LAT)
98 T14 Un amaro rendiconto De brevitate vitae 2 (ITA) testo digitale
98 T15 Tu occupatus es, vita festinat De brevitate vitae 8 (LAT)
100 CULTURA Contro il tempo che scorre

101 T16 Non temere la morte (I) Epistulae morales ad Lucilium 24, 20-23 (LAT)
103 T17 Non temere la morte (II) Epistulae morales ad Lucilium 24, 24-26 (LAT)
105 T18 Il congedo della vita Epistulae morales ad Lucilium 61 (LAT/ITA)
106 T19 Il saggio è come dio De brevitate vitae 15 (ITA) testo digitale
106 RIEPILOGARE
V
Indice

107 4 La sofferenza del giusto


107 T20 Se la provvidenza regge il mondo… De providentia 1, 1; 5-6 (LAT)
109 T21 L’uomo buono non subisce il vero male De providentia 6, 1-5 (LAT)
111 CULTURA Androcentrismo non antropocentrismo

112 T22 La scelta del suicidio De providentia 6, 6-9 (LAT) TESTO DIGITALE
112 T23 Ti è morto un figlio di incerte speranze Epistulae morales ad Lucilium 99
passim (ITA)
113 RIEPILOGARE

114 5 Seneca e il sapere scientifico


114 T24 Come nasce una teoria scientifica Naturales quaestiones VI, 5, 1-3 (ITA)
115 T25 La filosofia e il sapere tecnico (I) Epistulae morales ad Lucilium 90, 11-15 (ITA)
116 T26 La filosofia e il sapere tecnico (II) Epistulae morales
ad Lucilium 90, 26-28 (LAT/ITA)
118 T27 Come nasce una teoria scientifica Naturales quaestiones I,12,1-2 (ITA) testo digitale
119 T28 L’uso distorto degli specchi Naturales quaestiones I, 17, 4-10 (ITA)
120 T29 L’acqua: un dono della natura abusato dagli uomini Naturales
quaestiones IVb, 13, 4-8 (LAT/ITA)
122 CULTURA Il fine morale della scienza

123 RIEPILOGARE

124 6 Il silenzio della ragione Il rovescio della medaglia

125 T30 La passione fatale Fedra 85-129 (ITA)

126 CULTURA Medea e Fedra tra follia e ragione

126 T31 La confessione di Fedra Fedra 589-671 (ITA)


128 T31 Il lucido delirio di Medea Medea 891-977 (ITA)
130 CULTURA Teatro umanistico e infernale

131 RIEPILOGARE

132 LABORATORIO DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE LETTERARIE


133 Mappa concettuale
134 Prova di verifica strutturata
135 Saper analizzare un testo (De tranquillitate animi xvii, 8-9)
136 Saper analizzare un testo critico (C. Moreschini)
138 Saper analizzare un’opera (La brevità della vita)

172 LE METAFORE ARTE Il misterioso idolo del Gianicolo


174 LE METAFORE LETTERATURA Parlare per metafore

142 GLI AUTORI Prova interattiva di verifica

142 MARCO ANNEO LUCANO


142 L’autore
143 L’opera
143 Le opere perdute e la Pharsalia
145 I CONTENUTI DELLA PHARSALIA
146 Un’epica rovesciata
147 LE PAROLE MONSTRUM
149 CULTURA Tradizione epica e guerra civile

VI
Indice

150 I personaggi del poema


151 Lo stile
152 Bibliografia e sitografia
153 Lucano nel tempo

154 PERCORSO ANTOLOGICO


154 Un’epica rovesciata
154 T1 Una guerra fratricida Pharsalia I, 1-32 (LAT/ITA)
158 T2 La presentazione dei protagonisti Pharsalia I, 109-147 (ITA)
159 T3 Un amaro discorso di Catone Pharsalia II, 284-325 (ITA)
161 T4 Un macabro sortilegio Pharsalia VI, 642-694 (ITA)
162 PERMANENZE Dante e Lucano
164 T5 Una tremenda profezia Pharsalia VI, 750-830 (ITA)
166 CULTURA La maga Eritto e la necromanzia
167 RIEPILOGARE

168 LABORATORIO DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE LETTERARIE


168 Mappa concettuale
169 Prova di verifica strutturata
170 Saper analizzare un testo (Pharsalia i, 183-190)
171 Saper analizzare un testo critico (E. Narducci)

172 GLI AUTORI Link all’intervista con Luciano


Canfora e Dario Fo sul genere
172 AULO PERSIO FLACCO della satira
172 L’autore
Prova interattiva di verifica
172 La vicenda biografica
173 L’opera
173 La scelta del genere e struttura dell’opera
175 I CONTENUTI DELLE SATURAE
176 I temi, i modelli e lo stile delle satire
177 CULTURA Nelle dimore dei ricchi
182 Bibliografia e sitografia
183 PROVA DI VERIFICA STRUTTURATA Persio

184 GLI AUTORI Incipit scaricabile dal saggio


di L. Cherubini, Strinx e dal
184 PETRONIO saggio di P. Veyne, La vita
184 L’autore privata nell’impero romano
184 Ipotesi sulla biografia petroniana 2 testi antologici aggiuntivi
186 L’opera Per studiare un testo
186 I contenuti e la tradizione dell’opera Lavoro interattivo su Satyricon
187 I CONTENUTI DEL SATYRICON LIBRI 111, 6
188 LE PAROLE MONETA Prova interattiva di verifica
192 Tempo lento, spazio labirintico e sistema dei generi letterari
194 Consigli di lettura Laura Cherubini, Strinx
196 CULTURA L’amore omosessuale nell’antica Roma
197 Lo stile
198 Consigli di lettura Paul Veyne, La vita privata nell’impero
199 Bibliografia e sitografia
200 Petronio nel tempo

VII
Indice

202 PERCORSI ANTOLOGICI


203 1 A cena con Trimalchione
203 T1 Alle terme Satyricon 27-28, 1-5 (LAT/ITA) testo digitale
204 T2 La domus di Trimalchione Satyricon 28, 6-30 (ITA)
206 T3 Trimalchione si unisce al banchetto Satyricon 32-33, 1-4 (LAT/ITA)
208 LETTERATURA Originalità comica di Trimalchione
209 T4 Lo scheletro d’argento Satyricon 34 (LAT/ITA)
212 LETTERATURA Vanitas vanitatum
213 T5 La descrizione di Fortunata Satyricon 37 (LAT/ITA)
214 LETTERATURA Il punto di vista interno
215 T6 Un cinghiale con il berretto Satyricon 40-41 (ITA)
216 T7 I discorsi dei convitati Satyricon 41, 9-12; 42; 43, 1-7 (ITA)
218 T8 Alterco tra coniugi Satyricon 74 (ITA) testo digitale
218 T9 L’apologia di Trimalchione Satyricon 75, 8-11; 76 (LAT/ITA)
221 STORIA Trimalchione è Nerone?
221 T10 Il funerale di Trimalchione Satyricon 77, 7; 78 (ITA)
222 PERMANENZE Trimalchione a West Egg
223 RIEPILOGARE

224 2 Il piacere di raccontare


224 T11 Un lupo mannaro Satyricon 62 (ITA)
226 T12 Un racconto di streghe Satyricon 63-64, 1 (ITA)
228 PERMANENZE La strega cattiva
230 T13 La matrona di Efeso: una donna fedele? Satyricon 111, 1-5 (LAT)
231 LETTERATURA L’amore secondo Petronio
234 T14 Il soldato innamorato Satyricon 111, 6-13 (LAT)
235 T15 «Non si lotta contro l’amore» Satyricon 112, 1-3 (LAT)
235 T16 L’astuzia della matrona Satyricon 112, 4-8 (LAT)
236 RIEPILOGARE

237 3 L’Odissea a rovescio Il rovescio della medaglia

238 T17 La nave e i compagni Satyricon 101-103 (ITA)


239 T18 Un terribile riconoscimento Satyricon 105, 1-11 (ITA)
241 T19 La morte romantica Satyricon 114, 8-13 (ITA)
242 T20 Un’orazione funebre Satyricon 115, 6-20 (ITA)
242 T21 Crotone: la città ribaltata Satyricon 116 (ITA)
244 CULTURA Il rovesciamento della realtà nel ritratto di Crotone
245 RIEPILOGARE

246 LABORATORIO DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE LETTERARIE


246 Mappa concettuale
247 Prova di verifica strutturata
248 Saper analizzare un testo (Satyricon 75)
249 Saper analizzare un testo critico (P. Fedeli)
251 Saper analizzare un’opera (La brevità della vita)

252 LE METAFORE ARTE La stanza non spazzata


254 LE METAFORE ETTERATURA Dir male, mangiar peggio
VIII
Indice

256 L’ETÀ FLAVIA 69-96 d.C.


258 IL CONTESTO Incipit scaricabile dal saggio
di P. Vidal Naquet, Il buon uso
258 Il quadro storico del tradimento
258 La supremazia dell’imperatore
Prova interattiva di verifica
260 La fine della dinastia flavia
261 Il quadro sociale e culturale
261 L’efficienza della macchina statale
262 Il programma di promozione culturale di Vespasiano
262 Consigli di lettura Pierre Vidal-Naquet, Il buon uso del tradimento
263 I generi letterari
264 La lingua
265 PROVA DI VERIFICA STRUTTURATA L’età flavia

266 GLI AUTORI Incipit scaricabile dal saggio


di L. Canali, Vita di Plinio.
266 Prosa erudita e tecnica Ovvero l’arte della meraviglia
266 Cultura tecnica e scientifica a Roma
Prova interattiva di verifica
268 CULTURA Scienza a Roma?
270 Plinio il Vecchio e la Naturalis historia
275 Consigli di lettura Luca Canali, Vita di Plinio. Ovvero l’arte della meraviglia
278 Giulio Frontino
279 PROVA DI VERIFICA STRUTTURATA Prosa erudita e tecnica

280 GLI AUTORI Prova interattiva di verifica


280 La poesia epica
280 Stazio
281 I CONTENUTI DELLA THEBAIS
285 Silio Italico
287 Valerio Flacco
289 PROVA DI VERIFICA STRUTTURATA La poesia epica

290 GLI AUTORI Link alla conferenza di


Massimo Recalcati sul senso
290 MARCO FABIO QUINTILIANO del sapere e della relazione
290 L’autore scolastica
290 La vicenda biografica 1 testo antologico aggiuntivo
292 L’opera Per studiare un testo
292 La struttura e i contenuti dell’Institutio oratoria Lavoro interattivo su Institutio
293 I CONTENUTI DELL’ INSTITUTIO ORATORIA oratoria II, 2, 5-8
294 Fondamenti culturali per i cives Prova interattiva di verifica
295 LE PAROLE PARENS
297 Lo stile
298 Bibliografia e sitografia
299 Quintiliano nel tempo

300 PERCORSI ANTOLOGICI


301 1 Quintiliano, il maestro
301 T1 È meglio educare in casa o alla scuola pubblica? Institutio oratoria I, 2, 1-8 (ITA)

IX
Indice

303 T2 Il maestro sia come un padre Institutio oratoria II, 2, 5-8 (LAT)
305 T3 La scelta del maestro Institutio oratoria II, 2, 1-4 (LAT) testo digitale
305 T4 Il giudizio sia solo del maestro Institutio oratoria II, 2, 9-10; 15 (LAT)
306 PERMANENZE Amare la vite storta
308 INVITO AL SAGGIO BREVE

310 T5 Tempo di gioco, tempo di studio Institutio oratoria I, 3, 6-13 (ITA)

311 CULTURA Studiare e giocare a Roma

313 T6 Inutilità delle punizioni corporali Institutio oratoria I, 3, 14-17 (ITA)


314 T7 È importante studiare matematica Institutio oratoria I, 10, 34-37; 46-47 (LAT)

315 CULTURA Luoghi e strumenti

316 RIEPILOGARE

317 2 La formazione del canone letterario


317 T8 L’imitazione creativa Institutio oratoria X, 2, 1-7 (ITA)
319 T9 La poesia epica Institutio oratoria X, 1, 85-88; 90 (ITA)
320 T10 L’elegia e la satira Institutio oratoria X, 1, 93-95 (LAT/ITA)
321 T11 La storiografia Institutio oratoria X, 1, 101-102 (ITA)
322 T12 L’oratoria: Cicerone e Demostene Institutio oratoria x, 1, 105-112 passim (ITA)

323 LETTERATURA Come scrive Quintiliano?

323 RIEPILOGARE

324 3 La fine dell’oratoria Il rovescio della medaglia

325 T13 Moralità dell’oratore Institutio oratoria XII, 1, 1-3 (ITA)


326 T14 La corruzione dello stile: il “caso Seneca” Institutio oratoria X, 1, 125-131 (ITA)

327 RIEPILOGARE

328 LABORATORIO DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE LETTERARIE


328 Mappa concettuale
329 Prova di verifica strutturata
330 Saper analizzare un testo (Institutio oratoria i, 1, 20)
331 Saper analizzare un testo critico (P. Grimal)

332 GLI AUTORI Incipit scaricabile dal saggio


di D. Puliga e S. Panichi, Roma.
332 MARCO VALERIO MARZIALE Monumenti, miti, storie della
332 L’autore città eterna
332 La vicenda biografica Prova interattiva di verifica
333 L’opera
333 Il realismo poetico degli epigrammi
334 Consigli di lettura Donatella Puliga – Silvia Panichi, Roma. Monumenti, miti, storie della
città eterna
336 CULTURA Il Colosseo
338 Temi e tecniche di poesia
339 LE PAROLE CLIENS, CLIENTELA
341 LETTERATURA La scelta dell’epigramma
341 Lo stile
342 Bibliografia e sitografia
343 Marziale nel tempo

X
Indice

344 PERCORSI ANTOLOGICI


344 1 Vita e pensiero di un poeta
345 T1 Se la mia pagina ha un sapore Epigrammata X, 4
346 T2 Una dichiarazione programmatica Epigrammata I, 4
347 T3 Un poeta affaccendato Epigrammata I, 70
348 T4 Una ripresa di Catullo Epigrammata I, 32 (LAT)
349 T5 Una strana proporzione Epigrammata I, 7 (ITA)
349 T6 Bilbili e Roma Epigrammata V, 34 (ITA)
350 RIEPILOGARE

351 2 La vita degli uomini


351 T7 Un consulto inquietante di medici Epigrammata V, 9 (ITA)
352 T8 Diaulo Epigrammata I, 47 (LAT)
352 T9 Oculista o gladiatore? Epigrammata VIII, 74 (LAT)
354 T10 Cacciatori di dote Epigrammata I, 10; X, 8 (ITA)
354 T11 Gli Xenia Xenia 5; 7; 9; 48; 50 (ITA)
355 T12 Gli animali dell’Anfiteatro Flavio Liber de spectaculis 15 (ITA)
355 T13 Il compianto per la piccola Erotion Epigrammata V, 34 (LAT)
357 RIEPILOGARE

358 LABORATORIO DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE LETTERARIE


358 Mappa concettuale
359 Prova di verifica strutturata
360 Saper analizzare un testo (Liber de spectaculiss 1)
362 Saper analizzare un testo critico (M. Citroni)

362 IL “SECOLO D’ORO” DELL’IMPERO 96-192 d.C.


364 IL CONTESTO Prova interattiva di verifica

364 Il quadro storico


364 Un secolo di pace e prosperità economica
366 La rottura delle difese
367 Il quadro sociale e culturale
367 Pace sociale e benessere economico
368 Un mutato clima culturale
370 I generi letterari
372 La lingua
373 PROVA DI VERIFICA STRUTTURATA IL “secolo d’oro” dell’impero

374 GLI AUTORI Prova interattiva di verifica

374 DECIMO GIUNIO GIOVENALE


374 L’autore
374 La vicenda biografica
375 L’opera
375 La scelta del genere e la struttura dell’opera

XI
Indice

375 I CONTENUTI DELLE SATURAE


378 CULTURA Intellettuali-clientes in epoca imperiale
379 I temi delle satire
383 Lo stile
384 Bibliografia e sitografia
385 PROVA DI VERIFICA STRUTTURATA Giovenale

386 GLI AUTORI Link al documentario realizzato


da Alberto Angela sulla vita
386 PUBLIO CORNELIO TACITO del limes
3866 L’autore Link alla scena della battaglia
386 La vicenda biografica tra Romani e Germani
388 L’opera ne Il Gladiatore di R. Scott
388 Una prospettiva critica sull’oratoria Link al documentario curato
389 I CONTENUTI DEL DIALOGUS DE ORATORIBUS da National Geographic
sull’incendio di Roma
391 La biografia di Agricola
nel 64 d.C.
392 I CONTENUTI DELL’ AGRICOLA
Link alla ricostruzione in 3D
393 LE PAROLE PAX della Domus Aurea
396 CULTURA Filosofi stoici a Roma da Augusto a Marco Aurelio Incipit scaricabile dal saggio
396 La Germania, una monografia etnogeografica di H. Münkler, Imperi. Il dominio
del mondo dall’antica Roma
399 Il progetto storiografico di Tacito agli Stati Uniti
400 Le Historiae e la riflessione sul principato
3 testi antologici aggiuntivi
400 I CONTENUTI DELLE HISTORIAE
402 Consigli di lettura Herfried Münkler, Imperi. Il dominio del mondo dall’antica Roma Per studiare un testo
Lavoro interattivo su Germania, 1
agli Stati Uniti
Prova interattiva di verifica
404 Gli Annales e il consolidamento del principato
405 I CONTENUTI DEGLI ANNALES
410 Lo stile
411 Bibliografia e sitografia
412 Tacito nel tempo

414 PERCORSI ANTOLOGICI


415 1 L’invidia del principe, la morte di Agricola
415 T1 Domiziano apprende della vittoria di Agricola Agricola 39 (LAT/ITA)
417 T2 L’invidia del principe Agricola 41 (ITA)
418 T3 La morte di Agricola Agricola 43 (ITA)
419 RIEPILOGARE

420 2 Oltre il limes


420 T4 I confini della Germania Germania 1 (LAT)
422 T5 Origine e aspetto fisico dei Germani Germania 4 (LAT)

423 CULTURA Un mondo oltre il limes

425 T6 Le risorse del suolo e del sottosuolo Germania 5 (ITA) testo digitale
425 T7 La battaglia e le donne Germania 8 (ITA)
425 T8 I costumi delle donne dei Germani Germania 19 (ITA)
426 CULTURA Le donne nella società germanica

427 T9 Gli dèi e il senso del sacro Germania 9 (LAT)

429 CULTURA Due culture inconciliabili


430 PERMANENZE La Germania di Tacito e il nazismo

XII
Indice

432 INVITO AL SAGGIO BREVE


434 T10 L’assemblea Germania 11 (LAT)
435 T11 I capi e il seguito in guerra Germania 14 (LAT)

437 CULTURA Il princeps e il comitatus


438 T12 L’educazione dei figli e l’eredità Germania 20 (LAT)
439 T13 Vita quotidiana e ingenuità dei Germani Germania 22 (ITA) testo digitale
439 T14 «Da tanto tempo la Germania viene sconfitta!» Germania 37 (LAT)
440 PERMANENZE La Germania: un testo “futurista”?

441 RIEPILOGARE

442 3 I proemi di Tacito


442 T15 Il proemio: un compito difficile Agricola 1-2 (LAT/ITA) testo digitale
443 T16 «Ora si incomincia a respirare» Agricola 3 (LAT)
445 T17 Il proemio delle Historiae: l’argomento e l’incorrupta fides Historiae I, 1 (ITA)
447 T18 «Affronto un’epoca atroce» Historiae I, 2-3 (ITA)
448 T19 Sine ira et studio Annales I, 1 (LAT/ITA)
450 STORIA Un’idea di pace

451 RIEPILOGARE

453 4 Gli ebrei visti da Tacito


452 T20 L’uscita dall’Egitto Historiae V, 3 (ITA)

453 CULTURA La versione biblica dell’esodo dall’Egitto


455 T21 Riti e consuetudini degli Ebrei Historiae V, 4 (LAT/ITA)
456 T22 Separatezza degli Ebrei Historiae V, 5 (ITA)
457 CULTURA Mos iudeorum

458 RIEPILOGARE

459 5 Roma brucia


459 T23 Roma in fiamme Annales xv, 38, 1-3 (ITA)
461 T24 Il panico della folla Annales xv, 38, 4-7 (ITA)
463 T25 La reazione di Nerone Annales xv, 39 (ITA)
464 STORIA «Roma è divenuta una sola casa»: la Domus Aurea
466 T26 La ripresa dell’incendio e la Domus Aurea Annales xv, 40;42 (LAT/ITA)
467 T27 Le accuse ai cristiani Annales xv, 44, 1-3 (ITA)
468 T28 Atroci condanne Annales xv, 44, 4-5 (ITA)
469 CULTURA Tacito e i cristiani

470 RIEPILOGARE

471 6 Tacito: un ambiguo dissenso Il rovescio della medaglia

471 T29 Pisone, il capo della congiura Annales XV, 48 (LAT/ITA)


473 T30 Altri congiurati (e loro moventi) Annales XV, 49 (ITA)
474 T31 L’eroismo di Epicari Annales XV, 57 (ITA)
475 LETTERATURA Una donna straordinaria
476 T32 La morte ingloriosa Annales XV, 59 (ITA)
477 RIEPILOGARE
XIII
Indice

478 LABORATORIO DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE LETTERARIE


478 Mappa concettuale
479 Prova di verifica strutturata
480 Saper analizzare un testo (Annales xii, 45)
481 Saper analizzare un testo critico (I. Lana)
482 Saper analizzare un’opera (Germania)
484 LE METAFORE ARTE Storie srotolate
486 LE METAFORE LETTERATURA Il “corpo malato” della res publica

488 GLI AUTORI Prova interattiva di verifica

488 Epistolografia e biografia


488 Plinio il Giovane e il genere epistolare
488 Le notizie biografiche
489 L’opera
494 Gaio Svetonio Tranquillo e il genere biografico
494 Segretario e letterato
494 La scelta del genere biografico
496 Schemi narrativi e contenuti delle biografie
500 CULTURA Statue e ritratti degli imperatori
501 Bibliografia e sitografia

502 PERCORSO ANTOLOGICO


502 Plinio, un funzionario colto e impegnato
503 T1 Plinio il Vecchio e l’eruzione del Vesuvio (I) Epistulae VI, 16, 4-9 (LAT)
504 T2 Plinio il Vecchio e l’eruzione del Vesuvio (II) Epistulae VI, 16, 10-13 (LAT)
505 T3 Plinio il Vecchio e l’eruzione del Vesuvio (III) Epistulae VI, 16, 14-20 (ITA)
506 T4 La lettera sui cristiani e il rescritto di Traiano Epistulae X, 96 passim (ITA)
508 CULTURA Tra cristiani e impero
509 T5 Alle fonti del Clitumno Epistulae VIII, 8 (ITA)
510 T5 Una giornata di otium a Triferno Epistulae IX, 36 (ITA)
511 RIEPILOGARE

512 LABORATORIO DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE LETTERARIE


512 Mappa concettuale
513 Prova di verifica strutturata
514 Saper analizzare un testo (Epistulae iv, 23)
515 Saper analizzare un testo critico (F. Della Corte)

516 GLI AUTORI Prova interattiva di verifica

516 Tra arcaismo e retorica


516 La potenza della parola
517 I poetae novelli
520 Cornelio Frontone
521 Aulo Gellio
523 Valerio Probo
524 Bibliografia e sitografia
525 PROVA DI VERIFICA STRUTTURATA Tra arcaismo e retorica

XIV
Indice

526 GLI AUTORI Link al sito sull’iconografia


di Psiche nel mondo greco
526 APULEIO romano
526 L’autore
Video. Le religioni misteriche
529 La vicenda biografica
528 L’opera Incipit scaricabile dal saggio
di F. Graf, La magia nel mondo
529 Opere oratorie antico
530 I CONTENUTI DELL’ APOLOGIA
1 testo antologico aggiuntivo
531 Consigli di lettura Friz, Graf, La magia nel mondo antico
Per studiare un testo
531 Opere filosofiche
Lavoro interattivo su
532 I CONTENUTI DELLE OPERE FILOSOFICHE Metamorphoseon liber III, 24
533 Il romanzo Prova interattiva di verifica
534 I CONTENUTI DEI METAMORPHOSEON LIBRI
539 LE PAROLE FORTUNA
541 CULTURA Spiritosa spiritualità
542 Lo stile
543 Bibliografia e sitografia
544 Apuleio nel tempo

543 PERCORSI ANTOLOGICI


547 1 Magia e metamorfosi nel romanzo
547 T1 Panfile si trasforma in gufo Metamorphoseon liber III, 21-22 (ITA)
549 T2 Lucio si trasforma in asino Metamorphoseon liber III, 24 (LAT)
550 T3 La disperazione di Lucio Metamorphoseon liber III, 25 (LAT)
551 CULTURA Un asino iniziatico e... platonico!

552 CULTURA L’asino che è in noi


554 T4 La preghiera alla luna Metamorphoseon liber XI, 1-2; 13 (ITA)
555 T5 Apuleio prende il posto di Lucio Metamorphoseon liber XI, 27 (ITA) testo digitale
555 RIEPILOGARE

556 2 Il piacere del racconto: le novelle nel romanzo


556 T6 La magia e l’orrore Metamorphoseon liber II, 21-30 passim (ITA)

559 LETTERATURA Le novelle: come classificarle e interpretarle?


560 T7 La magia e la beffa: uno scherzo crudele Metamorphoseon liber II,
32–III, 2, 10 passim (ITA)
564 T8 L’erotismo e l’astuzia Metamorphoseon liber IX, 17-21 passim (ITA)
566 RIEPILOGARE

567 3 «C’era una volta...», la fiaba di Amore e Psiche


567 T9 Le nozze “mostruose” di Psiche Metamorphoseon liber VI, 28-35 (ITA)
570 PERMANENZE La fiaba di Amore e Psiche nella cultura occidentale
573 T10 Psiche contempla di nascosto Amore Metamorphoseon liber V, 21-23 (LAT/ITA)
577 T11 Psiche e l’aiutante magico Metamorphoseon liber VI, 10 (LAT/ITA)
578 T12 Psiche scende agli Inferi Metamorphoseon liber VI, 16-21 (ITA)
581 CULTURA Un percorso iniziatico agli Inferi
582 T13 Un finale ironico e “borghese” Metamorphoseon liber VI, 23-24 (ITA)
583 RIEPILOGARE
XV
Indice

584 4 Il fascino ambiguo della magia Il rovescio della medaglia

584 T14 L’accusa di magia Apologia 25, 5-9 (LAT)


586 T15 Chi accusa non crede Apologia 26 (LAT)
587 RIEPILOGARE

588 LABORATORIO DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE LETTERARIE


588 Mappa concettuale
589 Prova di verifica strutturata
590 Saper analizzare un testo (Metamorphoseon liber viii, 11)
591 Saper analizzare un testo critico (M. Bachtin)
592 Saper analizzare un’opera (L’Asino d’oro)

594 LE METAFORE LETTERATURA Per aspera da astra

596 LA CRISI DEL III SECOLO 193-305 d.C.


598 IL CONTESTO Prova interattiva di verifica

598 Il quadro storico


598 I Severi
600 Dall’anarchia militare alle riforme di Diocleziano
602 Il quadro sociale e culturale
606 I generi letterari
607 La lingua
609 PROVA DI VERIFICA STRUTTURATA La crisi del III secolo

6!0 GLI AUTORI Prova interattiva di verifica

610 Le testimonianze delle persecuzioni


610 I processi contro i cristiani
610 Gli Acta
612 La forza e la novità delle Passiones
614 Bibliografia e sitografia
615 PROVA DI VERIFICA STRUTTURATA Le testimonianze delle persecuzioni

616 GLI AUTORI Prova interattiva di verifica

616 Le testimonianze delle persecuzioni


616 L’apologetica cristiana
616 Una letteratura militante
616 Tertulliano
620 Minucio Felice
622 Cipriano
625 Commodiano e la prima poesia cristiana
627 La “seconda apologetica”
628 Lattanzio, il “Cicerone cristiano”
631 PROVA DI VERIFICA STRUTTURATA L’apologetica e la prima poesia cristiana

XVI
Indice

632 IL TARDO ANTICO 306-476 d.C


634 IL CONTESTO Incipit scaricabile dal romanzo
di Valerio Massimo Manfredi,
634 Il quadro storico L’ultima legione
634 Oriente, Occidente e i barbari Prova interattiva di verifica
636 Consigli di lettura Valerio Massimo Manfredi, L’ultima legione

637 Il quadro sociale e culturale


639 I generi letterari
640 La lingua
641 PROVA DI VERIFICA STRUTTURATA Il tardo-antico

642 GLI AUTORI Incipit scaricabile dal saggio


di Peter Browm, Genesi della
642 I Padri della Chiesa tarda antichità
642 La definizione del pensiero cristiano Prova interattiva di verifica
643 Ambrogio di Milano
643 L’autore
643 L’opera
648 Girolamo
648 L’autore
650 LETTERATURA Quale Bibbia tradusse Girolamo?
651 L’opera
656 Agostino
656 L’autore
636 Consigli di lettura Peter Brown, Genesi della tarda antichità
657 L’opera
659 LE PAROLE SACER, SANCTUS
660 I CONTENUTI DELLE CONFESSIONES
660 I CONTENUTI DEL DE CIVITATE DEI
501 Bibliografia e sitografia

664 PERCORSI ANTOLOGICI


664 1 Ambrogio: tra cultura pagana e cristiana
665 T1 Roma e i cristiani: un confronto di valori Epistulae 18, 7-12 (ITA)
667 T2 Per il canto del gallo Inni, Aeterne rerum conditor (LAT/ITA)
669 RIEPILOGARE

670 2 Girolamo e la Vulgata


670 T3 Il prodigio del Mar Rosso Exodus 14, 5-31 (LAT)
672 T4 Una rievocazione dell’esodo Psalmorum liber 113 (LAT/ITA)
673 RIEPILOGARE

674 3 Agostino: storia di un’anima


674 T5 L’inizio del dialogo con dio Confessiones I, 1 (ITA)
675 T6 Anche i bambini compiono il male Confessiones I, 7, 11 (ITA) TESTO DIGITALE
675 T7 Il furto delle pere Confessiones I, 4, 9 (ITA)
675 T8 La lettura dell’Hortensius ciceroniano Confessiones II, 4, 9 (LAT)
679 T9 L’incontro con Ambrogio Confessiones V, 13 (LAT)

XVII
Indice

679 T10 La concezione del tempo Confessiones XI, 14; 28 (ITA)


680 RIEPILOGARE
681 CULTURA ....

682 LABORATORIO DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE LETTERARIE


682 Mappa concettuale
683 Prova di verifica strutturata
684 Saper analizzare un testo (Epistulaee IV, 23)
685 Saper analizzare un testo critico (S. Dossi)

690 GLI AUTORI Prova interattiva di verifica


690 Gli ultimi bagliori della letteratura pagana
690 La produzione in prosa
690 L’oratoria: Simmaco e i Panegirici latini
692 La storiografia pagana: Ammiano Marcellino
695 Altre forme di storiografia
697 La scuola e le scienze
698 Macrobio e Marziano Capella, verso il Medioevo
701 CULTURA Filosofana, una villa tardo-antica nel cuore della Sicilia
702 La produzione in poesia
702 Ausonio e la poesia d’occasione
706 Il Quaerolus
706 Claudio Claudiano
708 Rutilio Namaziano
711 LETTERATURA Un inno a Roma
712 Bibliografia
713 PROVA DI VERIFICA STRUTTURATA Gli ultimi bagliori della letteratura pagana

714 GLI AUTORI Prova interattiva di verifica


714 Prosa e poesia cristiana sulle orme dei classici
714 La produzione in prosa
714 Letture allegoriche delle Scritture e pellegrinaggi
715 Orosio, la storiografia cristiana e l’agiografia
717 STORIA Tra eroi e santi
718 La produzione in poesia
718 Prudenzio
721 Paolino da Nola, gli epigoni
724 PERMANENZE Accetto con calma
724 Bibliografia
725 PROVA DI VERIFICA STRUTTURATA Prosa e poesia cristiana sulle orme dei classici

726 Appendice
728 I GENERI LETTERARI
728 Il romanzo
728 Origine e definizione del romanzo antico
728 Il romanzo greco
728 I temi fondamentali del romanzo greco
730 I romanzi latini: due “casi” letterari
730 La vittoria del romanzo

XVIII
Indice

732 L’epigramma
732 L’origine del genere
732 L’età ellenistica
732 Tre scuole dell’epigramma alessandrino
733 L’epigramma fenicio

734 Nozioni di prosodia e metrica


734 Prosodia
734 Cenni generali di metrica
736 Glossario di retorica e stilistica
738 Repertorio di autori della letteratura greca
744 Indice degli autori e dei generi letterari

1
L’ETÀ GIULIO-CLAUDIA
14-68 d.C.
All’indomani della scomparsa di
Augusto, il principato si trovò nella 700 a.C. 200 a.C. 100 a.C.
condizione di consolidare la sua forza
istituzionale e politica, dando alla VIII sec. a.C. Cicerone
figura e all’azione del principe e della L’alfabeto greco 73-43 a.C.
200–149 a.C.
corte una fisionomia più precisa. Sul si diffonde a Roma quasi 100 orazioni
Catone
piano culturale, non tutti i principi della De agri cultura 56-46 a.C.
dinastia giulio – claudia ebbero nei dal VI sec.a.C.
Origines opere retoriche
confronti degli intellettuali lo stesso I magistrati si servono
di Commentarii, Fasti e Libri ad Marcum filium 45-44 a.C.
atteggiamento favorevole, perché opere filodsofiche
non sempre ritennero prioritaria la Annales per registrare
scelta di Augusto di circondarsi di eventi significativi (prime 68-43 a.C.
artisti che consolidassero l’ideologia forme di storiografia) epistolario
del principato: sotto Tiberio, Caligola L’oratoria politica e Cesare
e Claudio la produzione letteraria giudiziaria accompagna 50 a.C.
ebbe una battuta d’arresto (si può la vita dei cives romani De bello Gallico
circoscrivere a pochi generi, di 47 a.C.
carattere erudito e tecnico, sia in De bello civili
prosa sia in poesia); mentre ebbe una
ripresa interessante e originale sotto VI sec. a.C. Sallustio
Nerone, voluta dal principe, ma anche La fibula praenestina, 43 a.C.
indipendente da lui, che si manifestò il più antico documento De Catilinae
nell’opera di Seneca, Persio e Lucano. epigrafico giunto fino coniuratione
In generi letterari diversi, nella a noi 40 a.C.
trattatistica, nell’epistolografia filosofica, Bellum Iugurthinum
nel dialogo filosofico e anche in poesia
(nella tragedia), Seneca divulgò un
pensiero raffinato e profondo ispirato
allo stoicismo e all’epicureismo, VI-IV sec. a.C. 100-60 a.C.
insegnando al suo lettore a riflettere Il verso poetico viene utilizzato per Preneoterici
sulla dimensione etica, su se stesso, composizioni di ambito religioso o
sul mondo e sulla politica, con rigore legate alla celebrazione di eventi 250 a.C.
morale e culturale. privati (neniae e carmina convivalia) Livio Andronico
A modo loro, altrettanto fecero 60-40 a.C.
e pubblici (carmina triumphalia) Neoterici
Lucano nella poesia epico-storica, o della vita quotidiana (carmina 202 a.C.
che insegnava a leggere nel principato Nevio (Cinna,
popularia) Varrone Atacino,
assoluto di Nerone una prevaricazione Bellum poenicum
degli ideali più autentici della tradizione Licinio Calvo)
dal 215 a.C. Catullo, Liber
politica romana; e Persio, che nella
satira elaborava la necessità di un dal VI sec. a.C. Plauto
punto di vista morale profondo e fermo. I fescennini scandiscono con versi almeno 21 commedie
60 a.C. ca
Seneca e Lucano, però, per la loro ritmati e volgari la vita dei campi e 166-160 a.C. Lucrezio
adesione alla filosofia stoica, che si delle gentes romane Terenzio De rerum natura
legava all’ambiente antineroniano dei 6 commedie
Pisioni, vennero obbligati al suicidio,
segno che il potere repressivo del 240-100 a.C.
principato stava incominciando ad Tragedie cothurnatae e praetextae
affinare le sue armi. di Livio Andronico, Gneo Nevio,
Pur con una riflessione più libera Quinto Ennio, Pacuvio, Accio
e una produzione del tutto originale
come quella del romanzo, del tutto
originale rispetto a quella dei suoi
365 a.C.
contemporanei, anche un altro
intellettuale del momento, Petronio, Secondo Livio giungono
subì la sorte di Seneca e Persio, dall’Etruria dei ballerini che
facendo comprendere che nel scongiurano il diffondersi di
principato sarebbero stati diversi una pestilenza con una danza
dal passato la libertà di parola, la di purificazione, a imitazione
sussistenza stessa degli intellettuali, il della quale i Romani daranno
ruolo del mecenatismo. vita al genere della satura
40 a.C. 14 d.C. 68 d.C. 96 d.C. 192 d.C. 400 d.C.

Seneca 50-70 d.C. Tacito 180-290 d.C.


40-63 d.C. Plinio il Vecchio 98 d.C. Atti dei martiri
post 27 a.C. Dialoghi Naturalis Historia Agricola
Livio 62-65 d.C. Germania 197-300 d.C.
Ab Urbe Lettere a Lucilio 96 d.C. 110 d.C. Apologetica cristiana
condita libri Quintiliano Historiae Agostino
63 d.C. 401 d.C.
Institutio oratoria
Naturales quaestiones 110-120 d.C. Confessioni
Annales
410 d.C.
dopo 122 d.C. De civitate Dei
Svetonio 382 d.C.
Vita dei Cesari
66 d.C. Girolamo
Petronio dopo 160 d.C. Vulgata
Satyricon Apuleio
Metamorfosi 363-400 d.C. ca
Apologia Ammiano Marcellino,
Rerum gestarum libri
100-113 d.C.
Plinio il Giovane
Lettere

Orazio 20 d.C. 92-96 d.C. 370 d.C.


41-30 a.C. Fedro Stazio Ausonio
Epodi e Saturae Favole Tebaide 100 d.C. Mosella
23-17 a.C. Giovenale
Odi Satire
Seneca 398 d.C.
20-13 a.C. 42-49 d.C. Claudiano
80-100 d.C.
Epistulae Tragedie Epitalamio per le nozze
Marziale
di Onorio e Maria
Virgilio 54 d.C. Epigrammi
42-39 a.C. Apokolokyntosis
Bucoliche
37-30 a.C. 415 d.C.
Georgiche Rutilio Namaziano
62 d.C. De reditu suo
28-19 a.C. Persio
Eneide Satire 430 d.C. ca.
Macrobio
65 d.C. Saturnalia
Ovidio
2-5 d.C. Lucano
L’arte amatoria Pharsalia
450 d.C. ca
8 d.C. Marziano Capella
Metamorfosi De nuptiis Mercurii
8-12 d.C. et Philologiae
Tristia
Fasti
390 d.C. ca
Ambrogio
30-22 a.C. Inni
Elegiaci
Tibullo e Properzio
IL CONTESTO
Il quadro storico

LA DINASTIA GIULIO CLAUDIA come vedremo – furono molto complesse e talo-


ra segnate dalla violenza le trame per il controllo
La buona amministrazione di Tiberio (14-37 del potere supremo.
d.C.) Alla morte di Augusto (14 d.C.), dopo Tiberio governò per un lungo periodo, dal 14 al
molte vicende che favoriscono candidati diversi, 37, anno della sua morte, e attuò, almeno in un
Tiberio, che Augusto aveva adottato negli ultimi primo tempo, una politica moderata e di con-
anni della sua vita, fu accettato come suo succes- ciliazione nei confronti del senato, sulla linea
sore senza alcuna opposizione: questo fatto can- tracciata dal suo predecessore, anteponendo ad-
cellò definitivamente l’illusione – alimentata per dirittura il titolo di princeps senatus a quello di
lungo tempo dallo stesso imperatore – che fosse- imperator.
ro state restaurate le istituzioni repubblicane. Il Operò inoltre per rafforzare i confini dell’impe-
principato si era consolidato, al punto di assi- ro – era stato un valente generale agli ordini di
curare l’ereditarietà della carica senza contrasti. Augusto – e curò in particolare, con grande scru-
Da quel momento fino all’anno 68 (morte di Ne- polo, l’amministrazione di Roma e delle pro-
rone), l’impero fu governato da esponenti della vince, assicurando allo Stato una notevole soli-
dinastia giulio-claudia, che univa due antiche dità economica: da questo punto di vista, il suo
famiglie aristocratiche, all’interno delle quali – può essere definito un buon governo. Sotto la sua

il quadro storico

BRITANNIA
GERMANIA

GALLIA REZIA
PANNONIA
Mar Caspio

Mar Nero
DALMAZIA MESIA
SPAGNA Roma ARMENIA
TRACIA
ITALIA MACEDONIA CAPPADOCIA
ASIA ASSIRIA
PARTI
MESOPOTAMIA
MAURETANIA CILICIA SIRIA

Mar Mediterraneo
CRETA

AFRICA PRO CONSOLARE


CIRENAICA ARABIA

EGITTO
IL CONTESTO

L’impero romano alla morte di Augusto (14 d.C.)


Province annesse fra il 14 e il 68 d.C.

4
Il quadro storico

guida i principi di Cappadocia e Cilicia lascia- Tiberio allora, per liberarsi da quel clima avvele-
rono in eredità il loro regno a Roma. Egli, però, nato, lasciò Roma nel 27 e si ritirò a Capri, in una
non ebbe mai un ampio consenso popolare, né splendida villa, da dove continuò a governare
lo cercò con facili elargizioni e riduzioni di tasse. l’impero.
Ben presto il clima attorno a lui divenne difficile, Lasciato da solo a Roma, come intermediario di
a partire dalla cerchia più stretta della famiglia, Tiberio, Seiano ebbe mano libera per realizzare
dei collaboratori e della corte: dopo la morte del le sue mire, ma infine le sue manovre furono sco-
fratello Druso (nel 23), si riaccesero infatti le lotte perte e il loro autore fu messo a morte proprio nel
per la successione. Tiberio incominciò a sospet- momento in cui pensava fosse designato succes-
tare congiure e oscure trame e queste voci furono sore da Tiberio. Tuttavia il clima di sospetti e de-
alimentate ad arte da Seiano, il potente prefet- lazioni che si era instaurato aveva spinto l’impe-
to del pretorio che aspirava alla successione. ratore ad assumere un atteggiamento sempre più
Quest’ultima, in effetti, aveva progressivamente dispotico, che culminò in vere e proprie repres-
allontanato, quando non perseguitato, i membri sioni di oppositori e presunti tali. Alla sua morte,
della corte che potevano in qualche modo aspi- nel 37, egli non fu rimpianto da nessuno, ma è
rare al trono iperiale, rendendo sempre più aspro un dato di fatto che Tiberio lasciò una situazione
e pericoloso l’ambiente di palazzo. finanziaria florida e un principato rafforzato.

il quadro culturale
DALLE PROVINCE A ROMA
BRITANNIA Ancora in questa età storica Roma è il pun-
to di arrivo degli intellettuali che provengo-
GERMANIA no dalle province: in particolare in questa
età è la Spagna a essere patria di autori
significativi, come Seneca, Lucano e Colu-
mella. Di provenienza italica sono Persio, di
GALLIA REZIA
PANNONIA antica famiglia etrusca, e Velleio Patercolo;
dalla Macedonia, Fedro. Mar
M Caspio

Mar Nero
DALMAZIA MESIA
SPAGNA Roma ARMENIA
TRACIA
ITALIA MACEDONIA CAPPADOCIA
ASIA ASSIRIA
PARTI
MESOPOTAMIA
A ROMAMAURETANIA
PER FORMARSI
T E PER PUBBLICARE CILICIA SIRIA
Il punto di aggregazione più importante per gli intellettuali
d’età giulio claudia è ancora una volta Roma. NellaMar capi-
Med
Mediterraneo
d
tale si cerca la formazione più raffinata dal punto di vista CRETA
retorico e filosofico; ed è sotto la protezione di alcune
AFRICA
famiglie patrizie che si ritrovano letterati CA
chePRO CON
ONSOLAR
CONSOLARE
condividono R
ideali filosofici e culturali simili. CIRENAICA ARABIA

EGITTO
L’impero romano alla morte di Augusto (14 d.C.)
Province annesse fra il 14 e il 68 d.C.

5
L’età giulio-claudia

La “monarchia divina” di Caligola (37-41 d.C.) come le largizioni pubbliche o l’allestimento di


I pretoriani subito proposero come successo- flotte lacustri, iniziative che dovevano rendere
re Gaio Cesare, il figlio di Germanico, chiamato visibili l’autorità e la potenza dell’imperatore. Il
Caligola per le calzature militari (caligae) che malcontento diffuso, acuito dalle feroci repres-
era solito portare fin da bambino. Il fatto che la sioni che il principe attuò (anche per i più futi-
sua candidatura fosse avanzata dai militari (e poi li motivi), condusse al suo omicidio, nel 41, per
approvata dal senato) mostra l’importanza che mano di un pretoriano. Roma non aveva accet-
questa forza, e in particolare i pretoriani, ave- tato un’immagine di principato così lontana dal-
va assunto nella gestione del potere. Il giovane la sua storia, ma nemmeno allora, alla morte di
principe inaugurò il regno cercando la collabo- Caligola, fu messa in dubbio l’autorità imperiale:
razione del senato e ingraziandosi la plebe con i pretoriani individuarono subito quale succes-
elargizioni e riduzioni di tasse; ma presto la sua sore Claudio, fratello di Germanico e nipote di
politica subì una svolta dispotica e, secondo gli Tiberio.
storici antichi, egli iniziò a dare segni di mega-
lomania. L’avversione nei confronti di Caligola L’efficiente organizzazione di Claudio (41-
da parte di tutti gli intellettuali dell’epoca nasce 54 d.C.) Il nuovo principe, pur appartenendo
però dal fatto che egli, per primo, volle imprime- alla famiglia imperiale, si era sempre tenuto lon-
re al principato il carattere di una monarchia as- tano dall’attività politica e dalla sfarzosa vita di
soluta di stampo orientale, sul modello di quel- corte, preferendo la vita ritirata dello studioso e
la creata da Alessandro Magno: non a caso egli dell’erudito;1 ma, una volta al potere, mostrò ne-
introdusse un vero e proprio culto nei confronti gli anni del suo regno (dal 41 al 54) inattese capa-
della persona dell’imperatore. Tale modello era cità di governo: organizzò infatti un complesso
però troppo lontano dalla tradizione romana ed efficiente apparato burocratico centrale,
per essere accettato; a ciò si aggiunsero i tumul- affidandolo a liberti di sua fiducia (destando
ti scoppiati in alcune province contro il culto così malumori tra le classi equestre e senatoria).
imperiale (ad esempio tra i Giudei, cui Caligola Istituì quattro ambiti nella burocrazia di palazzo,
aveva imposto di mettere una sua statua nel tem- che dipendevano da altrettanti liberti: la gestione
pio di Gerusalemme), nonché lo sperpero del di tutta la corrispondenza relativa agli affari pub-
patrimonio statale in spese, del tutto irrazionali blici era affidata al liberto ab epistulis; l’ammini-
strazione delle finanze imperiali dipendeva dal
liberto a rationibus; la gestione delle suppliche
libert
e delle
de cause giudiziarie di competenza dell’im-
pe
peratore erano attribuite al liberto a libellis; il
liberto a studiis si occupava della stesura di
leggi e dei discorsi del principe. Il potere
personale del principe era quindi sottrat-
to ai senatori e ai cavalieri d’alto rango
per essere affidato a persone estranee
alla corte e fedeli solo al principe.
Inoltre Claudio, che era nato a Lugdu-
num (Lione, in Gallia), si mostrò aperto
alle richieste dei provinciali, convinto
che la generosità del potere centrale sa-
rebbe stata ricompensata dalla loro fe-
deltà: così concesse ai ceti elevati della
Gallia Transalpina di accedere alle ma-
gistrature e al senato, immettendo nuova
linfa
l nella classe dirigente dell’impero. In
IL CONTESTO

La “gemma Claudia” che ritrae Claudio con la moglie Agrippina Minore 1. Egli scrisse opere sia in greco sia in latino: si dedicò alla storiografia,
e Germanico con Agrippina Maggiore (a destra), I secolo d.C., Vienna, si occupò di problemi grammaticali e ortografici; compose anche un’au-
Museo di Storia dell’Arte. tobiografia e un’apologia di Cicerone.

6
Il quadro storico

politica estera riprese l’espansione, attraverso Stato, oppure istituendo gare poetiche alle quali
la conquista della Britannia meridionale e il partecipava lui stesso, prendendo spunto dalle
consolidamento dei territori della Tracia e della abitudini delle corti promotrici di arte e cultura
Mauritania, che divennero province. Promosse proprie dei sovrani orientali. Tutte queste inno-
anche una politica di colonizzazione dei territo- vazioni erano invise ai senatori e ai conservato-
ri sotto il controllo di Roma, attribuendoli ai ve- ri, per questo cercò di attrarre a sé il favore della
terani (cosa che accadde soprattutto in Gallia e plebe finanziando con denaro pubblico giochi
nei territori danubiani). Lo stesso Claudio, però, e spettacoli teatrali: si era reso conto, infatti, di
non riuscì a sfuggire alle congiure di corte: infatti essersi inimicato il senato, oramai costretto all’a-
morì improvvisamente nel 54, forse avvelenato dulazione e all’obbedienza attraverso un regime
per opera della sua quarta moglie, Agrippina, di terrore.
che mirava ad assicurare la successione imperia- Nerone raggiunse comunque alcuni risultati po-
le al figlio Nerone, nato da un precedente matri- sitivi in politica estera (fu domata una rivolta in
monio. Britannia, fu ristabilito il controllo dell’Armenia)
e in economia, attuando un’efficace riforma
monetaria in modo da avvantaggiare la mone-
LA FINE DELLA DINASTIA E LE DIFFICOLTÀ ta d’argento (denarius) su quella d’oro (aureus),
DI SUCCESSIONE che veniva utilizzata dai latifondisti per tesauriz-
zare ricchezze e bloccare patrimoni; la circola-
L’assolutismo orientale di Nerone (54- zione monetaria fu così più agile e abbondante e
68 d.C.) Il giovane principe (al potere non si agevolarono i ceti medi e i commercianti.
ancora diciassettenne) inaugurò una prima fase Data la situazione, l’opposizione senatoria in-
di governo equilibrato, tornando a cercare l’ap- cominciò a muoversi e giunse, nel 65, a orga-
poggio del senato sul modello augusteo. Su di lui nizzare una congiura (detta “dei Pisoni” perché
esercitavano la loro influenza il filosofo stoico guidata da noto uomo politico, Gaio Calpurnio
Seneca – che si illuse di realizzare uno Stato ide- Pisone) per abbattere il principe. Nerone però
ale in cui il potere fosse al servizio del bene co- scoprì la trama e la repressione che ne seguì fu
mune – e il prefetto del pretorio Afranio Burro, durissima. Molti illustri personaggi furono con-
uomo moderato ed equilibrato. La fase del buon dannati a morte te o costretti a togliersi la vita: tra
governo neroniano, però, durò solo quattro o essi Seneca e due altri
cinque anni: a partire dal 58 il principe assun- intellettuali del
se atteggiamenti sempre più dispotici e perso- tempo, Lucano o
nalistici, sulla linea già inaugurata da Caligola. e Petronio.
Forse l’occasione della svolta furono le tensioni
e gli intrighi di corte, dove forte era il contrasto
tra Seneca e la madre Agrippina (entrambi infatti
pretendevano di controllare il principe); rimane
il fatto che Nerone nel 59 fece uccidere la madre
e allontanò sempre più da sé i suoi consiglieri
(nel 59 morì Burro e nel 62 Seneca lasciò la cor-
te); l’astuto Tigellino, capace di assecondare gli
umori del principe, prese il posto di Burro come
prefetto del pretorio. A partire da questo mo-
mento, Nerone attuò un tentativo sistematico di
trasformare il principato in una monarchia asso- Statua ritratto di Nerone,
luta di stampo ellenistico, con una forte accen- I secolo d.C., Firenze,
Galleria degli Uffizi.
tuazione del potere personale del principe. Sulla
base della figura del monarca ellenistico, intro-
dusse pratiche molto diverse da quelle tradizio-
nali romane, ad esempio obbligando al culto di-
vino del principe, con una politica di esaltazione
della propria persona molto dispendiosa per lo

7
L’età giulio-claudia

La fine della dinastia giulio-claudia Pochi storica cristiana, il primo fondatore della comu-
mesi prima della scoperta della congiura si era nità di Roma, il secondo di molte altre, soprat-
verificato a Roma un altro episodio destinato a tutto nei territori dell’Oriente mediterraneo.
segnare indelebilmente (anche nella memoria Alla fine del 66 l’imperatore partì per un lungo
dei posteri) il principato di Nerone: nell’anno viaggio in Grecia, spinto dal suo amore per l’arte
64 uno spaventoso incendio – ben più grave di e la cultura di quella terra; ma questa mossa fu
quelli che periodicamente colpivano gli edifi- interpretata come un ulteriore spostamento del
ci per la maggior parte in legno – distrusse per potere verso modelli ellenistici, il cui baricentro
quattro giorni interi quartieri e causò migliaia rischiava di collocarsi a Oriente. Comandanti mi-
di vittime. Nerone intervenne subito in favore litari si ribellarono in Spagna e Gallia; in Palestina
della popolazione, procurò un asilo ai senzatet- esplose violentissima la rivolta (e fu inviato a se-
to e fece giungere derrate alimentari nella città; darla un abile comandante, Tito Flavio Vespasia-
ma, successivamente, decise di requisire una no, il futuro imperatore). Quando Nerone si decise
larga parte delle aree devastate per edificare una a tornare a Roma, nel 68 d.C., ormai la situazione
nuova, splendida residenza imperiale (quella era compromessa: anche i pretoriani si schiera-
che sarebbe stata la Domus Aurea). Subito si dif- rono contro di lui e il senato lo dichiarò nemico
fusero voci, assai probabilmente infondate, che pubblico. Per non cadere nelle mani dei suoi av-
fosse stato lui a scatenare l’incendio per realiz- versari, si fece uccidere da uno schiavo.
zare il suo progetto; Nerone allora, per stornare Con la morte di Nerone si esaurì la dinastia
da sé i sospetti, rovesciò le accuse sui seguaci di giulio-claudia, chiusa dal più complesso e con-
una nuova religione che si stava rapidamente troverso dei suoi imperatori. Si aprì invece una
diffondendo a Roma e nell’impero, i cristiani, breve ma cruenta guerra civile, che in un solo
mandandone a morte molti tra atroci soffe- anno vide succedersi la proclamazione di quat-
renze e spettacolari supplizi. L’anno successi- tro imperatori (Galba, Otone, Vitellio e infine
vo, nell’Urbe, sarebbero stati uccisi anche Pietro Vespasiano), imposti da diversi centri di potere:
e Paolo, figure di rilievo dell’originaria comunità il senato, i pretoriani, le legioni.
IL CONTESTO

Ricostruzione virtuale della facciata della Domus Aurea, Progetto Katatexilux 2011.

8
Il quadro sociale e culturale
PAROLE CHIAVE IL QUADRO STORICO
Tiberio Dopo la morte di Augusto, che aveva sempre affermato la permanenza delle magistrature repubblicane,
la successione in linea personale rivela che un cambiamento istituzionale è avvenuto. Tiberio succede ad
Augusto sia in quanto suo figlio adottivo (appartiene alla gens Claudia), sia per approvazione dei pre-
toriani; lavora per consolidare il governo del principato, cercando l’accordo del senato. Anche in politica
estera si dedica alla stabilizzazione delle province. Negli ultimi anni di governo, si ritira a Capri vittima di
un’instabilità d’animo e degli intrighi di palazzo, diretti dal prefetto del pretorio Seiano.

Caligola Smascherato Seiano e morto Tiberio, il pretorio elegge a nuovo principe Caligola, della stessa gens Claudia,
che si orienta marcatamente verso una gestione del potere in senso assoluto, marginalizzando il senato.
La gestione del denaro pubblico è di puro sperpero per spese capricciose e arbitrarie. Muore vittima di una
congiura di pretoriani e senatori.

Claudio Intellettuale e poco partecipe alla vita di corte, viene incaricato del governo di Roma e procede innanzitutto
alla riorganizzazione della burocrazia di palazzo, servendosi di liberti. Procede alla conquista della Bri-
tannia e avvia processi di colonizzazione da parte dei veterani.

Nerone L’ultima moglie di Claudio, Agrippina, avvelena il marito per favorire il figlio Nerone, in modo che diventi
principe. Dopo qualche anno di buon governo, illuminato dal consiglio di Seneca e Burro, Nerone allon-
tana i suoi maestri e si orienta verso un governo assoluto, introducendo pratiche da monarca ellenistico.
Istituisce giochi, certami poetici, fa costruire una reggia enorme e lussuosa (sull’area devastata da un
grande incendio che colpisce la città). Dopo un viaggio in Grecia, che fa temere ai senatori un ulteriore
spostamento del principe verso le prassi orientali, ha inizio una rivolta che costringe il principe scegliere
la morte, dopo la quale si succedono in un solo anno quattro principi appoggiati da forze diverse (senato,
legioni, pretoriani) fino all’elezione di Vespasiano.

Il quadro sociale e culturale


I PRINCIPI VERSO GLI INTELLETTUALI di un preciso e chiaro ordinamento istituzio-
nale che sostenesse il principato e ne indicasse
Un’immagine tumultuosa, una realtà solida precisamente compiti e poteri (ciò avverrà solo
Se si allarga lo sguardo a tutto il principato, con la lex de imperio, promulgata nel 69 da Ve-
uscendo dalle stanze del palazzo, è facile ren- spasiano). Questa carenza lasciò liberi i principi
dersi conto che, sia pure in presenza di episodi della prima dinastia di interpretare il loro potere
turbolenti dovuti a una fase di cambiamento e secondo modelli diversi: Tiberio e Claudio man-
assestamento, nel corso del i secolo lo Sta- tennero un rispetto formale del senato e delle
to romano consolidò le sue strutture, estese i tradizioni culturali e religiose di Roma, prose-
suoi domini, procedette nella romanizzazione guendo sulla linea tracciata da Augusto; Caligola
delle province, alcune delle quali conobbero e Nerone si volsero a un’interpretazione “orien-
un notevole sviluppo e una consistente cresci- tale” e dispotica del potere, che poneva al cen-
ta economica. Gli eserciti e le amministrazioni tro la figura di un sovrano assoluto e divinizzato,
provinciali continuarono a funzionare regolar- quale volle diventare Alessandro Magno dopo le
mente, svolgendo il loro ruolo in maniera effi- sue conquiste. Questi atteggiamenti, come ab-
ciente, indipendentemente da ciò che accadeva biamo visto, suscitarono forti resistenze e deter-
nella capitale. Solo dopo la morte di Nerone si minarono la nascita di congiure o rivolte.
verificò un anno di turbolenze (68-69 d.C.), che Il secondo fattore che contribuì a presentare in
coinvolsero ampi territori. modo negativo la dinastia giulio-claudia fu la po-
Due furono i fattori che spinsero ad attribuire sizione critica assunta nei loro confronti dagli
questa immagine tumultuosa e caotica all’inte- storiografi che ne hanno tramandato la memo-
ra epoca giulio-claudia: anzitutto la mancanza ria. Infatti le fonti che riportano notizia di questi
9
L’età giulio-claudia

principi, tranne qualche eccezione, esprimono Più complesso è il quadro sotto il principato di
tutte il punto di vista dell’oligarchia senatoria, e Nerone: egli infatti, per potenziare la sua imma-
perciò erano ostili al principe che ne aveva di- gine di sovrano assoluto, ma anche per un ge-
minuito il potere. nuino amore verso la poesia, la musica, il teatro,
È tuttavia un dato di fatto che i primi imperatori tornò a incentivare la letteratura e le arti, assu-
riuscirono a dare compattezza e, per certi aspet- mendo egli stesso il ruolo di poeta e attore, fino a
ti, a riformare lo Stato romano: Tiberio ne risanò esibirsi in pubblico secondo la moda ellenistica.
le finanze; Claudio creò un’amministrazione ef- Il suo mecenatismo tornò ad attirare intorno alla
ficiente e validi contatti con le province; Nerone corte intellettuali, artisti e poeti, sia latini sia gre-
stesso effettuò un’importante riforma moneta- ci. In età neroniana vi fu dunque un rifiorire della
ria, che favorì i commerci. letteratura, anche se bisogna subito chiarire che
le opere migliori non si mostrano in accordo con
Gli intellettuali e il potere L’atteggiamento la politica del principe, ma sono al contrario in
dei principi nei confronti della politica culturale fu posizione fortemente problematica, se non in
ben distante dalla complessa rete di committenti aperto contrasto con essa: basti pensare al Bel-
e letterati voluta da Augusto. I primi tre (Tiberio, lum civile di Lucano, che piange la morte della
Caligola e Claudio) non proseguirono in questo repubblica, o allo sfrontato realismo, ironico e
campo la linea adottata da Augusto, non ebbero parodico, del romanzo di Petronio, o ancora a
al loro fianco un Mecenate che sostenesse la pro- tutta l’opera di Seneca, che cerca rifugio nell’in-
duzione letteraria e la rendesse consonante con teriorità.
l’ideologia del regime. Tiberio, che era oratore do- Gli intellettuali, da parte loro, negli anni com-
tato di raffinata dottrina, mostrò interesse solo per presi fra il regno di Tiberio e quello di Nerone,
una poesia erudita e disimpegnata; inoltre ebbe incontrarono crescente difficoltà a difendere
numerosi contrasti con intellettuali non allineati, la propria autonomia rispetto alle esigenze del
che diedero origine anche a gravi repressioni.2 Ca- potere: se da una parte alcuni scrittori conformi-
ligola non prestò attenzione all’attività letteraria; sti (come Velleio Patercolo e Valerio Massimo)
Claudio, pur essendo un erudito che aveva de- furono apertamente schierati con il principe e lo
dicato gran parte della vita agli studi, non operò adularono senza remore, dall’altra gli oppositori,
censure particolari, ma neppure curò l’aspetto più o meno velati, furono vittime della repressio-
culturale durante il suo regno. ne (come lo storico Cremuzio Cordo).

2. Ricordiamo, ad esempio, l’esilio comminato da Tiberio ad attori che Aulo Cremuzio Cordo e del poeta tragico Mamerco Elio Scauro (i due,
avevano pronunciato battute satiriche contro di lui, l’uccisione di oscuri incriminati per lesa maestà, si diedero la morte).
poeti che lo avevano denigrato, la condanna al rogo dell’opera storica di

Consigli di lettura
FRANCO FORTE, Roma in fiamme. Nerone, principe di splendore e perdizione, Milano, Mon-
dadori, 2011
Un romanzo storico di carattere divulgativo, con molti spunti ricostruttivi della Roma di palazzo
come di quella delle taverne, con particolari avvincenti della vita reale e dei cerimoniali di
corte. La personalità complessa del principe è scandagliata con riferimenti alla storia e alle
fonti in modo da essere verosimile, sia nelle sue relazioni familiari sia con gli uomini di corte.
Limite del romanzo è la ricerca di una certa spettacolarità, che trova rispondenza nel successo
di pubblico, a discapito della profondità d’analisi storica.
IL CONTESTO

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10
Il quadro sociale e culturale
PAROLE CHIAVE IL QUADRO SOCIALE E CULTURALE
orientamenti La mancanza di un chiaro ordinamento istituzionale lasciò liberi i principi della prima dinastia
di governo di interpretare il potere imperiale secondo modelli diversi: Tiberio e Claudio mantennero un
fra tradizione rispetto formale del senato e delle tradizioni di Roma, sulla linea di Augusto; Caligola e Nerone
e modelli orientali scelsero di orientarsi verso il modello delle monarchie orientali, suscitando forti reazioni.
Le antiche fonti storiche a riguardo della dinastia giulio-claudia, tranne qualche eccezione,
sono tutte tendenzialmente ostili, perché esprimono il punto di vista dell’oligarchia senato-
ria, la cui importanza era stata sminuita dall’avvento del principato.

orientamenti In campo culturale Tiberio, Caligola e Claudio non proseguirono sulla linea adottata da Augu-
culturali sto e non sostennero la letteratura di livello alto. Più complesso è il quadro sotto il principato
dei principi di Nerone: egli infatti, per potenziare la sua immagine di sovrano assoluto, ma anche per
amore verso l’arte, tornò a incentivare la letteratura. In età neroniana vi fu dunque un rifiorire
della letteratura, anche se essa espresse le sue opere migliori non in accordo con la politica
del principe, ma in rapporto problematico, se non in aperto contrasto con essa.

orientamenti Gli intellettuali incontrarono crescente difficoltà a difendere la propria autonomia rispetto
degli intellettuali alle esigenze del potere: alcuni scrittori furono conformisti (ad esempio Velleio Patercolo e
verso il potere Valerio Massimo) e si schierarono apertamente con il principe, mentre altri, in opposizione al
potere imperiale, furono spesso vittime di repressione.

I GENERI LETTERARI chione, liberto arricchito che usa categorie cul-


turali d’alto profilo in modo grossolano e su-
Nuovi lettori, nuovi committenti Nella pri- perficiale.
ma età imperiale il pubblico attento alla produ-
zione letteraria si allargò notevolmente, a causa
di una più diffusa scolarizzazione e della forma-
zione di un ceto burocratico e amministrativo
ampio e acculturato. Testimonia questo aumen-
to sia l’espansione del mercato librario, che di-
venne attività di tutto rispetto, sia il successo del-
le pubbliche recitationes di opere letterarie, che
attiravano un uditorio allargato e non solo d’élite.
A fronte di questa crescita di lettori e ascoltatori,
gli scrittori (se non di famiglia ricca) si trovava-
no ancora nella necessità di dover dipendere da
un patrono che sovvenzionasse la loro attività, a
causa della mancanza di una qualsiasi forma di
diritto d’autore.
Accanto alle tradizionali famiglie nobili, il ruo-
lo di patrono fu rivestito soprattutto dal prin-
cipe, ma anche dalle figure dei “nuovi ricchi”
– liberti e cavalieri – che avevano accumulato
grandi capitali attraverso lo sfruttamento delle
possibilità economiche offerte dal principato
e ora desideravano innalzare la propria imma-
gine ricostruendosi quel background cultura-
le che non possedevano: ne fornirà un ritratto Statuetta di magistrato, con effetto caricaturale,
ironico Petronio, attraverso la figura di Trimal- I secolo, Parigi, Museo del Louvre.

11
L’età giulio-claudia

La mancanza di mecenatismo e una produ- filosenatori dimostravano l’uso che egli inten-
zione disimpegnata In questo quadro la deva sotteso all’arte, più come fatto di costume
produzione letteraria visse un momento di sta- che come produzione culturale vera e propria. In
si, almeno fino all’età neroniana. Risultava cer- effetti, un gusto vagamente ellenizzante si stava
to impegnativo il confronto con la letteratura ormai diffondendo anche nelle masse popolari:
dell’età precedente e, per di più, i gusti letterari Nerone lo utilizzava piuttosto disinvoltamente,
erano cambiati: gli stessi principi mostrarono per attirare consenso. Le migliori opere lettera-
preferenze per alcuni generi minori, come la rie dell’epoca, come si è detto, nacquero in rap-
poesia astronomica (coltivata da Manilio e Ger- porto conflittuale o in opposizione alla politica
manico) o quella mitologica di tipo alessandri- neroniana. Non è un caso che, proprio sotto il
no a imitazione di Ovidio. L’oratoria si ridusse a principato di Nerone, in campo filosofico do-
pure esercitazioni di stile e di eloquenza, essen- minò il pensiero stoico, che divenne, grazie alla
do venuta meno la libertas che ne costituiva l’ali- riflessione e alle opere di Seneca, l’espressione
mento principale; eppure fiorirono molte scuo- della fronda senatoria nei riguardi del princeps,
le di retorica, ove gli allievi si esercitavano con richiamandosi ai principi dottrinali della libertà
le declamationes, nelle forme delle controversiae interiore e della apátheia («impassibilità dell’a-
(dato un problema di carattere giuridico, l’allievo nima») propria del saggio.
doveva risolverlo nei due opposti modi possibi- È importante ricordare a questo proposito la figu-
li) e delle suasoriae (con le quali si immaginava ra di Lucio Anneo Cornuto, un patrizio colto, che
di dover convincere un personaggio del mito o aveva raccolto intorno a sé gli intellettuali che si
della storia ad assumere o meno un dato com- riconoscevano nella riflessione stoica e che ven-
portamento oppure a prendere o meno una certa ne condannato all’esilio nel 66 d.C. Anneo Cor-
decisione). Unico spunto di originalità fu quello nuto non intendeva promuovere un’opposizione
offerto da Fedro e dalla sua favola in poesia: un assoluta al principato, se fosse stato governato da
insegnamento morale di grande dignità, sia pure un principe illuminato, anzi, in quel caso la mo-
in forma dimessa e minore. narchia sarebbe stata la migliore forma di gover-
no (come scrive anche Seneca nel De clementia e
Lo sperimentalismo dell’età neroniana Di- come mostra la prima collaborazione tra Nerone
verso invece è il quadro culturale durante il prin- e Seneca); piuttosto si oppone al regime assoluto,
cipato di Nerone, sotto il quale la produzione che non permette libertà di pensiero ed espres-
letteraria assunse caratteri di forte originalità.
Fu l’unico imperatore della dinastia giulio-clau- Un cane e una brocca rovesciata, I secolo a.C.,
dia ad attribuire valore alle lettere e a ricreare in- Napoli, Museo Archeologico Nazionale.
lettuali e
torno a sé un gruppo di intellettuali
a, che
scrittori. È anche vero, tuttavia,
tale politica culturale mirava va a
scopi propagandistici: spes- s-
so produsse una stucchevolee
poesia encomiastica3 e ben
presto suscitò insofferenza
e rifiuto. Lo stesso carattere
che egli volle imprimere alle
sue performance pubbliche
tanto criticate dagli storici
IL CONTESTO

3. Come le Laudes Neronis di Lucano,


andate perdute.

12
Il quadro sociale e culturale

sione. Lo stoicismo si poneva quindi


in una posizione tollerabile dal prin-
cipe, perché “ambigua”, tanto positiva
verso il principato quanto di estrema
fronda, al punto da giustificare ideo-
logicamente il tirannicidio oppure il
suicidio, inteso come suprema forma
di libertà, sul modello di Catone l’U-
ticense.
Un caso letterario a sé e un’originale
risposta al “neronismo” imperante –
che interpretava la cultura come tea-
tralità ed esteriorità – fu quello del già
citato Petronio, uno scrittore colto
che mantenne un atteggiamento di
distacco e di ironica superiorità ri-
spetto all’esistenza, incarnando nel
romanzo la crisi di valori e di certezze
della sua epoca, in una rappresen-
tazione realistica e originale di quel
mondo. Il successo delle opere di Se-
neca e Petronio, delle satire di Persio
o del poema di Lucano testimonia
quanto doveva essere sentito il bi-
sogno da parte del pubblico di voci
dissonanti dal regime del principe
e libere dalla dipendenza dai prece-
denti modelli augustei.

Ricostruzione in 3D della volta dorata nella Domus


Aurea neroniana, esempio di pittura del quarto stile.

I GENERI LETTERARI
PAROLE CHIAVE

pubblico Nella prima età imperiale si allargò il pubblico grazie a una più diffusa scolarizzazione e alla
e committenza formazione di un ceto burocratico ampio e acculturato. Testimoni di questo fenomeno sono
l’espansione del mercato librario e il successo delle pubbliche recitationes.
Gli scrittori però si trovavano ancora nella necessità di dover dipendere da un patrono che
sovvenzionasse la loro attività: accanto alle tradizionali famiglie nobili, la committenza derivò
soprattutto dal principe, ma anche dai “nuovi ricchi”, liberti e cavalieri.

disimpegno culturale La produzione letteraria visse un momento di stasi, almeno fino all’età neroniana. I gusti
letterari si orientarono verso alcuni generi minori, come la poesia didascalica d’argomento
mitologico di tipo alessandrino, che non comportavano un impegno di carattere letterario o
politico. L’oratoria si ridusse a pure esercitazioni di stile e di eloquenza, essendo venuto
meno il dibattito politico. Nelle scuole di retorica gli allievi si esercitavano con declamatio-
nes fittizie. Unico spunto di originalità fu quello offerto da Fedro e dalla sua favola in poesia:
un insegnamento morale di grande dignità, sia pure in forma poco ricercata.

spettacolarizzazione Sotto Nerone invece la produzione letteraria ebbe un nuovo impulso, pur con orientamenti
della cultura piuttosto discordanti. Si sviluppò anche un filone encomiastico verso il principe e le sue
e resistenza gesta. Diverso fu l’atteggiamento di chi, aderendo al pensiero stoico, costituì una produzione
intellettuale di fronda verso il principato: la prosa filosofica di Seneca, il poema epico-storico di Lucano,
sotto Nerone la satira di Persio. Petronio, poi, con il suo romanzo Satyricon introdusse un genere nuovo e
con esso un’ironica lettura della società contemporanea.

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L’età giulio-claudia

LA LINGUA interiore a fronte della nuova, caotica realtà di


Roma imperiale, e a quella neroniana in parti-
Un nuovo stile Osservando l’uso della lingua colare.
e le scelte stilistiche compiute dagli autori di
questo periodo, si vede che è ancora l’età nero- La lingua di Petronio Sul piano linguistico,
niana a presentare le novità più significative. invece, le acquisizioni più interessanti vennero
Si nota subito una volontà di contrapposizione operate da Petronio. Nel suo romanzo, infatti, in
con l’epoca precedente, cosicché l’equilibrio mezzo ai registri linguistici più disparati, domi-
proprio delle opere d’età augustea viene abban- na il sermo familiaris, linguaggio quotidiano di
donato per seguire nuove prospettive, come mo- livello non alto, utilizzato da molti personaggi e
strano la prosa di Seneca o la poesia di Lucano e soprattutto da Trimalchione, il protagonista del-
di Persio. Le scelte stilistiche ripropongono un la famosa cena, cui già in precedenza si è fatto
ritorno dell’asianesimo, con le sue enfasi, i suoi cenno; per motivi realistici, questo sermo è in-
colori, l’abbondanza delle figure retoriche, l’uso farcito di barbarismi e solecismi (veri e propri
del pathos; spesso (soprattutto in Seneca) ci si errori grammaticali, tipici del parlato di persone
esprime attraverso fulminanti sententiae, brevi non colte) e talvolta si alza in goffe imitazioni del
frasi a effetto che rompono l’armonia del perio- linguaggio dotto e poetico. Numerose sono an-
dare ciceroniano. Come hanno evidenziato mol- che le espressioni popolaresche e i grecismi, in
ti critici, questo nuovo stile “baroccheggiante” un pastiche originale e personalissimo, che rivela
sembra esprimere le tensioni dell’epoca, il de- una straordinaria capacità di imitare la realtà e di
siderio e la difficoltà di ricostruire un equilibrio interpretarla.

Resti del banchetto, II secolo, Aquileia, Museo Civico.

LA LINGUA
PAROLE CHIAVE

contrapposizione In età neroniana le scelte stilistiche, riscontrabili nelle opere di Seneca, Lucano e Persio, mostrano
al “classicismo” una volontà di contrapposizione all’equilibrio dell’età augustea, cercando un ritorno all’asianesi-
augusteo mo, con le sue enfasi, i suoi colori, l’abbondanza delle figure retoriche, il pathos che esso portava.
IL CONTESTO

realismo Sul piano linguistico le acquisizioni più interessanti si riscontrano in Petronio, che unisce nel
in Petronio suo romanzo registri linguistici disparati per riprodurre realisticamente il mondo che rappresenta.

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Prova di verifica strutturata

La dinastia giulio-claudia
VERO O FALSO 3. La politica culturale sotto i principi giulio-claudi:
Leggi le seguenti affermazioni e indica se sono Vere o False. a proseguì la linea inaugurata da Augusto
b non favorì lo sviluppo delle arti e della letteratura
1. La successione al potere dopo Augusto fu
c considerò dannosa o almeno di secondaria importanza
travagliata da incertezze politiche e istituzionali V F
la produzione artistica
2. Dopo Augusto, salì al potere Tiberio, che inaugurò d non mostrò un particolare interesse verso la cultura, a
un lungo periodo di politica moderata eccezione di Nerone, che tornò a incentivare
e di conciliazione verso il senato V F la letteratura e le arti
3. Il potere della guardia pretoriana fu, da questo 4. Il rapporto con gli intellettuali:
momento in avanti, sempre minore V F a non fu particolarmente conflittuale, ma sotto Nerone
4. Il governo dei principi delle famiglie Giulia ebbe una piega drammatica, quando i letterati e i filosofi
e Claudia fu omogeneo per intenti e prospettive ebbero parte attiva nel dimostrare dissenso verso il
politiche V F potere dispotico del principe
b fu trascurato dai principi perché ritenuto non necessario
5. Caligola volle imprimere al principato il carattere al consenso
di monarchia assoluta e divina di stampo orientale V F c fu cercato dai poeti con ampio successo e positivo
6. Claudio si dedicò in modo particolare a rendere ascolto da parte dei principi
efficiente l’apparato burocratico centrale V F d non mostrò particolari necessità, perché la produzione
7. La prima parte del governo di Nerone letteraria fu di basso profilo
fu equilibrata e saggiamente consigliata 5. Il pubblico nella prima età del principato si mostrò:
da Seneca e Afranio Burro V F a sempre più raffinato e ristretto
8. Nerone assunse nel governo del principato c sempre più ampio e vario
un indirizzo assolutistico e perciò vennero ordite c poco attento, perché attratto da forme di intrattenimento
trame di congiura per fermarlo V F più immediate
9. La fine della dinastia giulio-claudia fu incruenta V F d disposto ad accettare solo forme espressive tradizionali
e “classiche”
10. Dopo Nerone la figura designata per assumere
il ruolo di principe fu Vespasiano V F
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
Rispondi alle seguenti domande con un testo che non superi
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA le 5 righe (circa 40 parole).
Tra le possibili risposte indicate scegli quella che ritieni corretta. 1. Quali variazioni di gusto portarono le nuove classi sociali
emergenti?
1. Nel corso del I secolo d.C. lo Stato romano:
2. La cultura d’età neroniana portò cambiamenti significativi
a ebbe molti rivolgimenti politici interni da affrontare e non
nella produzione letteraria?
si riorganizzò
3. Furono libere le voci della cultura?
b consolidò le sue strutture interne e i confini
c affrontò numerose guerre di conquista 4. Quali aspetti dello stile manifestano il cambiamento di gusti
e tendenze espressive?
d si chiuse all’interno di complesse manovre politiche
interne alla gens regnante
TRATTAZIONE SINTETICA
2. Le fonti che documentano questo periodo storico sono: Rispondi alle seguenti domande con un testo che non superi
a tutte coerenti con il volere politico del principe le 20 righe (circa 200 parole).
b oscillanti nella loro opinione 1. L’eredità della cultura augustea influenzò la produzione
c tendenzialmente filosenatorie, così, a seconda che il dell’età immediatamente successiva? Traccia un profilo
principe avesse o meno un atteggiamento favorevole al delle tendenze culturali di questo momento storico.
senato, anche i racconti che lo riguardano diventano 2. La presenza del principato cambia la relazione tra
positivi o negativi intellettuali e potere rispetto a quanto accaduto in età
d fortemente autonome e polemiche rispetto alle tendenze repubblicana: prova a delineare la nuova realtà, portando
del principato qualche esempio.
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