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Arte Mesopotamica

Il passaggio dal neolitico alla successiva età, viene segnata dalla scoperta dei metalli, e dalla
sostituzione degli utensili in pietra con quelli forgiati prima in bronzo e poi in ferro. Ma la
transizione è segnata anche dalla nascita della scrittura e dalla nascita dei primi grandi imperi. Non
solo la scrittura permette di diffondere la comunicazione umana nel tempo e nello spazio, ma
diviene strumento fondamentale per il sapere.
La Mesopotamia, grazie ai suoi grandi fiumi, abbonda di argilla. La civiltà sumera la utilizza per
scriverci. Sulle tavolette d’argilla fresca venivano incisi dei segni; queste tavolette poi venivano
fatte essiccare o fatte cuocere. Le prime tavolette d’argilla risalgono al 3000 a. C. circa e i primi
segni sono figure: animali, vasi e piante.
In seguito, queste figure vengono sostituite da una serie di segmenti terminanti in forme più
allungate, chiamati caratteri cuneiformi. L’innovazione più importante avviene però intorno alla
prima metà del III millennio, quando a ogni carattere cuneiforme non corrisponde più una parola
intera ma una sillaba. Vengono così prodotti testi poetici, religiosi e scientifici. Dal 2500 a. C. circa
la scrittura si diffonde fuori la Mesopotamia. Si sviluppa poi un sistema alternativo, l’alfabeto, che
usiamo ancora oggi.

Nello stesso periodo vediamo formarsi civiltà fortemente caratterizzate: l’impero egiziano, lungo le
sponde del Nilo, e l’impero sumero, nella valle tra il Tigri e l’Eufrate. Ad essi si affiancheranno
altre civiltà sorte nel Mediterraneo e nell’Asia Minore. Nascono in pratica gli stati: insiemi
organizzati politicamente e giuridicamente.

La Mesopotamia, ovvero la “terra in mezzo ai fiumi”, è una vasta regione pianeggiante dell’Asia,
limitata dal Tigri ed Eufrate. Tra il IV e il III millennio a. C. si sviluppa la civiltà dei Sumeri. Sono
loro a fondare le prime città-stato, ad inventare la scrittura e utilizzare le conoscenze astronomiche
per stabilire i periodi più adatti all’agricoltura.
I primi centri urbani nascono lungo le rive dei fiumi: Ur e Babilonia, situate vicino all’Eufrate.
L’incremento della produzione agricola favorisce gli scambi commerciali con abitanti dei territori
vicini e in tutto il bacino del Mediterraneo. Alcune città diventano anche importanti centri
commerciali. Le prime città apparivano come vere e proprie fortezze, circondate da muri e
all’esterno da fossati per proteggersi da invasioni.
Le prime città si presentavano come grossi agglomerati, che, a differenza dei villaggi, presentavano
edifici pubblici come il tempio e il palazzo. Alla fine del III millennio a. C. le città iniziano ad
essere sempre più grandi per dimensioni e numero di abitanti.

I Sumeri, stanziati presso le foci del Tigri ed Eufrate, sono ricordati per l’invenzione della scrittura,
della ruota, dell’arco in muratura e per le loro conoscenze astronomiche. Per quanto riguarda
l’architettura essi realizzano la Ziggurat, un gigantesco palazzo-tempio. Nei piani più bassi forse
erano situati botteghe e magazzini, mentre nei piani più alti gli appartamenti reali e i santuari.
La scultura Sumera si sviluppa sia in oggetti a tutto tondo che in rilievi. I rilievi sono spesso ottenuti
premendo e facendo rotolare dell’argilla fresca su piccoli sigilli, incisi in negativo in modo da
ottenere le immagini in positivo. Rappresentano scene di vita quotidiana o animali. Essi
rappresentano scene di vita quotidiana o animali e le figure sono disposte per fasce, con un senso
narrativo fresco e immediato. Lo stesso senso narrativo si può riscontrare su lastre scolpite con
episodi più complessi e su superfici più vaste come nella “Stele degli avvoltoi”. Non c’è profondità
spaziale ma il chiaroscuro determina un’aspra forza.

L’opera più rappresentativa del metodo narrativo in fasce è lo Stendardo di Ur, composto da due
pannelli di legno che probabilmente veniva portato in processione. È composta da legno, calcare
rosso, conchiglia, madre-perla e lapislazzuli. Su un lato vengono raffigurate scene di guerra,
nell’altro periodi di pace. Le figure sono rappresentate in modo bidimensionale e la composizione è
ritmica. I personaggi più rilevanti sono sempre rappresentati in modo convenzionale.

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