TRASFORMAZIONE E CRISI DELLA REPUBBLICA ROMANA SEZIONE 5

CAPITOLO 14

Dai Gracchi a Silla: la crisi della

repubblica

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DAI GRACCHI A SILLA: LA CRISI DELLA REPUBBLICA CAPITOLO 14

1 IL PROFONDO CAMBIAMENTO DI ROMA

espansione di Roma

arricchimento dell’ordine dei cavalieri

conseguenze di
carattere economico impoverimento del proletariato urbano
e sociale
beneficio per i
impoverimento dei piccoli proprietari
grandi latifondisti
terrieri

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aristocrazia
senatoria
tradizionalisti

gli ottimati attaccamento al mos maiorum

optimates, da optimus “il migliore” primato dell’ordine senatorio

due opposti
indirizzi politici
disponibili al cambiamento
i popolari
attenti alle esigenze delle classi
populares, “fautori del popolo” emergenti, degli Italici e dei ceti
emergenti

crescente povertà di larghi strati della popolazione

tentativo di risposta da parte dei tribuni della plebe

Tiberio Sempronio Gracco
Gaio Sempronio Gracco

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patrimonio terriero dello Stato in usufrutto a famiglie nobiliari

situazioni di occupazione precaria o illegale dell’ager publicus

Tiberio Sempronio Gracco

riforma agraria

limite di assegnazione restituzione delle terre in lotti inalienabili ai

dell’ager publicus esubero cittadini più poveri

danno economico per violenta opposizione gravi disordini

l’aristocrazia terriera senatoria sociali

assassinio di Tiberio
(133 a.C.)
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ampio consenso di
Gaio Sempronio Gracco politica conciliante forze sociali

favorisce i cavalieri

sostiene le fasce più fondazione colonie

basse della popolazione
legge sul grano

estensione della
cittadinanza romana a timori da parte del ceto senatorio, tumulti e
Latini e Italici dei cavalieri e della plebe urbana repressioni

morte di Gaio Sempronio Gracco

121 a.C.

guerre civili del

fallimento da parte dei Gracchi problemi irrisolti secolo successivo

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guerra giugurtina
111-105 a.C. mette a nudo la decadenza politica e militare di Roma

rifiuto di concedere la guerra sociale vittoria formale di Roma

cittadina agli Italici (90-88 a.C.)

ma

viene garantita la cittadinanza

romana agli Italici ed estesa
quella latina agli abitanti del
Nord Italia

l’espressione “Italia” assume

una valenza politica

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2 LA CRISI DELLA REPUBBLICA: MARIO E SILLA

Giugurta

importanti vittorie militari Teutoni

Gaio Mario Cimbri

(157-86 a.C.) leader dei populares

ricopre il consolato per

sette volte

aumento del radicale riforma del reclutamento

numero di soldati militare (107 a.C.)

professione retribuita da un
salario

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Lucio Cornelio Silla

esempio di un potere con i caratteri autocratici della monarchia
(138-78 a.C.)

lunga assenza per preoccupato dai marcia in armi su sanguinosa

guerra mitridatica populares Roma (83 a.C.) guerra civile

riduzione prerogative ripristino dei nomina a vittoria di Silla (porta

tribuni della plebe privilegi aristocratici dittatore a vita Collina 82 a.C.)

per frenare
personalismi politici leges Corneliae

per evitare nuovi scontri comando degli eserciti affidato a legati di

armati tra cittadini legione e governatori delle province

per rafforzare raddoppia il numero dei senatori

il senato (da 300 a 600)

si dimette nel 79 a.C.

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