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STORIA DELLA LETTERATURA LATINA

LETTERATURA LATINA A
- AUTORI (da Opera): biografia e poetica Livio Andronco
Considerato il primo scrittore della lett.latina Scarsi frammenti delle sue opere Andronco: nome greco. infatti proveniente da Taranto, conquistata dai Romani nel 272 aC dopo la sconfitta di irro. !iene acquistato al mercato romano da "ivio Salinatore, di cui fu sc#iavo e precettore dei figli. $u poi affrancato e prese il nome dell%e&'patronus (ra un letterato )ilingue, mediatore della cultura greca in Roma. *ni+ia la sua attivit, teatrale intorno al 2-. aC, come autore e attore di opere teatrali 2.7 aC: viene incaricato dai pontefici massimi di comporre un inno a /iunone regina, cantato da 27 fanciulle nel quadro di una cerimonia propi+iatoria per la 2/ 0iventa direttore del Collegium scri)arum #istriorumque 1corpora+ione degli scrittori e degli attori 2 scri)a: scrivano, in questo caso autore di testi drammatici3 #istro: attore di professione4 e a)ita nella sua sede, il tempio di 5inerva sull%Aventino 607S*A, tradu+ione artistica dell%6dissea omerica: nasce dalla sua attivit, di grammatico e insegnante e dall%esigen+a di avere un testo poetico in latino da leggere e da commentare con gli allievi. 8asce l% Odusa, traslittera+ione in latino arcaico di 6d9sseia, c#e narra le vicende di 7li&es, personaggio gi, molto conosciuto dal pu))lico latino e c#e si collegava in un certo senso alle vicende mitologic#e della fonda+ione di Roma. 8e rimangono oggi solo :. frammenti 2 atten+ione ai valori linguistici ma non pedissequo ricalco della matrice greca. Si opta per una R65A8*;;A;*68( del testo omerico, con la trasposi+ione dell%opera in versi saturni 1antico verso italico formato da 2 mem)ri di cui il 2< = pi> lungo del ?< e separato da esso mediante una pausa 2 si avvicina l%opera ai carmina sacrali dei riti4. 0al punto di vista retorico e stilistico si privilegiano allittera+ioni, parallelismi, la frequen+a dei sinonimici e la ridondan+a espressiva 2 tenden+a arcai++ante per dare una patina antica ad un argomento dell%epopea. "a volont, di romani++are si presenta anc#e con la scelta della Camena 1divinit, profetic#e e divinatorie4 al posto della 5usa. *noltre la tradu+ione artistica prevede una reinterpreta+ione all%insegna dell%aemulatio c#e rende il testo pi> espressivo e ricco di pat#os 1episodio sulla for+a distruttiva del mare 2 ampliamento semantico e sintattico43 inoltre spesso il testo = ampliato o semplificato per permettere una miglior comprensione da parte dei lettori latini. Tradu+ione quindi intesa come li)ero adattamento dai testi greci. 6 (R( T(ATRA"*: sono pervenuti otto titoli di tragedie 1Achilles, Aegistus, Andromeda, Equos Troianus@4 e tre di commedie, di cui solo due, il Gladiolus e il Ludius, sono certe. Restano circa una cinquantina di frammenti. Sulle opere di ".Andronico si pronuncia Cicerone, c#e non ne appre++a l%estetica arcai++ante.

neo Nevio (!a"pania# pri"a de$ %&' a(!( ) Africa# %'*+%', a(!()
il pi> antico dei poeti latini3 egli = anc#e l%inventore di un nuovo genere letterario in Roma: la tragedia praete&ta, ossia di am)ienta+ione romana. 5a soprattutto egli fu l%ini+iatore dell%epica storica con il Bellum Poenicum (gli, a differen+a di Andronico = di origine campana: gli a)itanti di questa regione, contenente importanti colonie grec#e, divennero cittadini romani a partire dalle guerre sannitic#e 1conclusesi nel 2AB aC4 artecipC alla ?/ 12D-'2-? aC4 dunque deve essere nato prima del 27. aC3 comincia a mettere in scena le sue prime opere intorno al 2:B aC. 5uore pro)a)ilmente in Africa tra il 2.- e il 2.? aC: aveva seguito la spedi+ione per la 2/ , ma era troppo an+iano per poter com)attere in prima linea 2 dimostrC sempre animo fiero, li)ero e coraggioso. 5anifestC spesso il suo dissenso nei confronti di famiglie importanti di Roma, come quella dei 5etelli, contro cui scagliC un cele)re verso apparentemente innocuo 1E$ato 5etelli Romae fiunt consulesF4, c#e tuttavia a causa dell%am)iguit, di fato 1intendi)ile anc#e come sciagura4 e di Romae 1sia genitivo, sia locativo4, poteva suonare come: E er la rovina di Roma i 5etelli sono stati fatti consoliF. Contro il poeta la fam.5etelli rispose ferocemente3 infatti, 8evio fin in carcere e fu li)erato solo nel 2.D aC per intercessione dei tri)uni della ple)e. TRA/(0*( C6TG7R8AT(: nel corpus piuttosto frammentario delle opere di 8evio ci sono giunte sei tragedie d%argomento greco, di cui alcuni titoli 1 Danae, Equos troianus4 riprendono i temi di "ivio Andronico. "a tragedia meglio conosciuta = il Lucurgus 1H"9curgus4, di cui restano 2- framm.: la storia narra dell%episodio relativo all%introdu+ione dei riti dionisiaci in /recia, con l%ostilit, del re di Tracia "icurgo, punito poi dal dio 0ioniso. "a pro)lematica era molto attuale a Roma: proprio negli ultimi decenni del *** sec aC si erano diffusi riti )acc#ici di tipo orgiastico, repressi da potere per questioni di salvaguardia dell%ordine civile e pu))lico, evitando la crea+ione di sette segrete 12 motivi politici non religiosiI4. * )accanali furono dunque proi)iti a partire dal ?JD aC. TRA/(0*( R(T(ST(: il termine praete&ta deriva dalla toga orlata di porpora usata dai magistrati romani. Tra queste tragedie le pi> importanti sono: Romolus 1c#e metteva in scena le vicende leggendarie delle origini di Roma. Sem)ra c#e quest%opera si fondasse su un%altra dal titolo "upus, da intendersi al femminile ElupaF, quella c#e allattC i neonati Romolo e Remo4 e Clastidium 1dedicata alla vittoria dei /alli del 222 aC presso l%odierna Casteggio, a nord del o 2 episodio di storia contemporanea vissuto con forte partecipa+ione4. C655(0*(: pi> numerosi sono i frammenti di commedie, di cui restano :B titoli. 8evio sem)ra aver avuto in questo am)ito contatti con lauto. *l frammento pi> esteso riguarda la Tarentilla, una cortigiana c#e si concedeva a molti uomini 12 narra+ione dei suoi atteggiamenti con amanti e pretendenti4

S 78T* 6"(5*C*: caratteristica neviana = la mordacit,, l%aggressivit, pungente con cui riflette sull%attualit, politica, in c#iave polemica e satirica. Kersaglio preferito i 5etelli. Altro frammento interessante = quello in cui si fa cenno a Scipione l%Africano, vincitore di Anni)ale, reso ridicolo nel suo atteggiamento di im)ara++o nei confronti del padre c#e lo scopre mentre = in atteggiamenti effusivi e sconvenienti con un%amante 12tre versi: i primi due appaiono encomiastici, il ter+o riequili)ra il tono4 *" K(""75 6(8*C75: 8evio compose quest%opera 1anc#e detta Kellum unicum4 in tarda et,, tra il 2?. e il 22. aC, trattando un tema epico'storico molto attuale: trattando gli episodi della ?/ e il trionfo di Roma, 8evio riapre le porte sulla questione cartaginese c#e proprio in quegli stessi anni 12?J'2.? aC4 si stava riaccendendo. "%autore esalta i valori c#e avevano reso possi)ile la vittoria romana in quello scontro ormai di 2. anni precedente. 8evio usa il saturnio, rifacendosi alla tradi+ione dei carmina 1Carmina )elli oenici primo titolo dell%opera4, quelli c#e narravano le imprese degli eroi. 8evio fonde nell%opera mito e storia, riscoprendo la cosiddetta Earc#eologiaF romana, il mito cio= di (nea c#e, esule da Troia, giunge in "a+io. "a frammentariet, del testo 1circa D. frammenti4 impedisce di sapere quale fosse la saldatura tra le due parti: si puC ipoti++are c#e 8evio a))ia utili++ato la tecnica dell%incastro, inserendo questo e&cursus della storia di Roma al centro, per poi focali++arsi di nuovo sulla guerra punica. *n termini fortemente patetici sono descritte le vicende degli esuli. *n altri frammenti si possono leggere le peregrina+ioni di (nea 1la tempesta sedata per intercessione di !enere, l%incontro con la Si)illa, la regina fenicia 0idone fondatrice di Cartagine@tutti temi ripresi poi da !irgilio4. "%amore perduto di 0idone costituisce l%,ition 1Hcausa4 del contrasto fra le due citt,. Tratto caratteristico della poetica di 8evio = la profonda concisione, c#e comunque fece appre++are la sua opera anc#e dallo stesso Cicerone. ( *CA: deriva dal greco Lpos cio= EparolaF, ed = la tipica poesia in esametri 1Lpe4 greca, di carattere narrativo o espositivo. *ni+ialmente si fonda sull%oralit, della materia diegetica, tramandata per opera di aedi e rapsodi 2 rievoca+ione di un passato storico. "%epica = vicina allo stile tragico per la su)limit, dell%argomento trattato e per i personaggi messi in scena 1portatori di estremi vi+i o virt>4. * due generi, tuttavia, differiscono per la durata dell%a+ione e per il tempo dell%opera: nell%epos la vicenda narra il passato, e su di esso si proiettano ideali e valori contemporanei. *l poema epico'storico invece rappresenta una variante di quello eroico: ne mantiene le strutture 1catalog#i, forme retoric#e, situa+ioni topic#e come concili di dei, gioc#i fune)ri, similitudini mitic#e@4 e le differen+ia+ioni, ma narra episodi di storia recente. T(ATR6 "AT*86: atellana 1genere di commedia, originariamente in dialetto osco, in uso gi, dal *! secolo a.C. primitivo tipo di spettacolo teatrale, giocoso e licen+ioso4, palliata 1"a fa)ula palliata = un genere teatrale di commedia latina di argomento greco: greci sono infatti i personaggi, cos come grec#e sono le am)ienta+ioni e, il pi> delle volte, il nome dellMopera originaria da cui la palliata = tratta. Si diffonde a Roma a partire dal *** secolo a.C. e su)isce gli influssi dei modelli della commedia nuova greca dellMepoca ellenistica dei poeti 5enandro, $ilemone e 0ifilo4, fescennino 1* fescennini versus sono opere proto'letterarie, tipicamente popolari, e sono la pi> antica forma di arte drammatica presso i Romani. (ra una forma teatrale in voga in una vasta +ona posta al confine fra "a+io ed (truria intorno al ** secolo a.C.4, pretesta, coturnata e togata 1"a fa)ula togata o commedia togata = un tipo di rappresenta+ione teatrale latina documentata a partire dal ** secolo a.C.8ella togata lMa))igliamento tipico indossato dagli attori, tutti rigorosamente di sesso masc#ile, era la toga, a)ito tipicamente romano, mentre la palliata prendeva il nome dal pallio, una sorta di mantello con cappuccio utili++ato in /recia4

Tito -accio .$a/to (Sar0ina# %1' a(!( ) ,2* a(!()


0i lauto sappiamo )en poco. 0ei tre nomina del cittadino romano 1prenome, gentili+io e cognome4 due sono du))i. *l nome 5accus corrispondere))e ad una masc#era dell%atellana: si = dunque supposto c#e l%autore avesse usato nomi diversi a seconda della fasi della sua carriera. Anc#e il nome lauto, da lautus, sare))e un nome d%arte, se si seguono i filologi , e signific#ere))e Edai piedi piattiF oppure Edalle orecc#ie lung#eF *l luogo di nascita = S,rsina, nell%antica 7m)ria, oggi al confine tra 5arc#e e Romagna. Scrisse e portC in scena commedie a partire almeno dagli anni della 2/ 12?J'2.? aC4: le sole commedie di cui si a))ia una data+ione provenienti da didascalie conservate in un codice antic#issimo sono lo Stic#us 12.. aC4 e lo seudolus 1?AB aC4. Nuelle data)ili mediante riferimenti interni sono ad es. la Cistellaria, nella quale l%autore si rivolge ai Romani con un fervido augurio per la vittoria sui cartaginesi: ci troviamo quindi nel corso della 2/ . Tra le commedie pi> tarde si collocano le Kacc#ides e la Casina, c#e fanno riferimento agli orgiastici riti )acc#ici, severamente proi)iti a partire dal ?JD aC per un editto del senato. "a fama di lauto fu tale c#e ?B. anni dopo la sua morte, !arrone si occupC del pro)lema dell%autenticit, dei suoi scritti, cercando di isolare quelli autentici da quelli c#e circolavano in maniera impropria a suo nome: egli riconosce 2? commedie sicuramente plautine, contenute poi in un codice a noi pervenuto in ordine alfa)etico e con gravi lacune. 0all%Amp#itruo mancano diverse parti e della !idularia 1l%ultima nell%ordine4 a))iamo solo frammenti. "e commedie plautine ricalcano argomenti gi, affrontati nella n=a, la commedia nuova greca: si osservano intrecci complicati ma ripetitivi, c#e ripresentano sempre situa+ioni e personaggi conven+ionali. /iovane innamoratoH l%adulescens innamorato o di una cortigiana o di una donna li)era ma povera, magari desiderata anc#e dal vecc#io padre3 il Sene&H vecc#io avaro e petulante, spesso in contrasto con l%adulescens e di ostacolo ai suoi piani O una variante = il sene& li)idinosus3 Servus callidusH il servo astuto, aiutante del giovane, orc#estratore e vero deus e& mac#ina della situa+ione narrativa3 "enone, soldatoH antagonisti, personaggi negletti e negativi, osteggiati e presi in giro3 vi sono poi le figure femminili, tra cui spiccano la cortigiana 1meretri&4, la donna umile e la moglie )is)etica. *mmanca)ile = il "*(T6 $*8(, con la riconcilia+ione dei personaggi e il raggiungimento dello scopo 1amoroso4 del giovane, coadiuvato saggiamente dal servo 2 topos diffuso = quello della fanciulla c#e viene li)erata dalla condi+ione di cortigiana, o, nel caso sia umile, si scopre figlia di un no)ile rapita da )am)ina e dunque adatta a sposare il giovane.

A P!"TR#O 1"%Anfitrione4: tragicommedia per la presen+a di dei e personaggi mitologici3 racconta di /iove c#e, innamorato di Alcmena, assume le sem)ian+e del marito Anfitrione, condottiero te)ano partito per la guerra, per unirsi a lei 1dall%unione nascer, poi (rcole4. "a comicit, nasce dagli equivoci e dagli scam)i di persona non solo tra giove ed anfitrione, ma anc#e tra 5ercurio e Sosia 1da cui = derivato per antonomasia il nome c#e designa c#i = perfettamente rassomigliante ad un altro4. A#L#LAR"A 1"a commedia della pentola4: il vecc#io (uclione = un grandissimo avaro: egli #a trovato una pentola d%oro e vive nell%ossessione c#e qualcuno gliela ru)i. ( in effetti uno sc#iavo gliela ru)er, e cos ini+ier, un interessante gioco comico anc#e con il vecc#io 5egadoro 1promesso sposo della figlia4 e il pretendente "iconide. BACC!"DE$ 1"e Kacc#idi4: le due sorelle cortigiane c#e danno il titolo alla commedia diventano amanti di due giovani amici gra+ie al denaro carpito al padre di uno dei due dall%astuto servo Crisalo, c#e tesse una trama di )rillanti inganni. "a commedia si conclude con la riconcilia+ione e la sedu+ione anc#e dei padri. CA$"%A 1"a Casina4: la raga++a c#e d, il titolo alla commedia 1c#e ispirer, nel P!* secolo 5ac#iavelli4 non compare mai ed = una trovatella di cui si innamora un vecc#io e suo figlio. *l primo vuol far sposare la raga++a a un servo, in modo poi da a)usare di lei3 ma la moglie aiutata da un%amica, organi++a una grottesca messa in scena e nel letto ci infila un giovane scudiero 12 no++e masc#ie4. *l vecc#io finisce cos )effato e la donna puC sposare il figlio. E%AEC! " 1* 5enecmi4: un giovane parte alla ricerca del gemello perduto alla nascita. /iunto su un%isola ini+ia una serie di equivoci e viene scam)iato per il fratello, del quale = identico ed omonimo 2 tema dei simillimi. "LE$ GLOR"O$#$ 1*l soldato fanfarone4: un giovane, innamorato di una cortigiana riesce a sottrarla ad un soldato con l%aiuto del servo scaltro e di un vecc#io scapolo O$TELLAR"A 1"a commedia del fantasma4: l%arrivo improvviso del padre, di ritorno da un viaggio di affari, mette in difficolt, un giovane, impegnato in un convegno amoroso disdicevole con la cortigiana $ilema+io. A risolvere la situa+ione = l%astuto servo c#e ferma alla porta il vecc#io dicendogli c#e la casa = infestata da uno spirito. Alla fine si scopre l%inganno ma i due sono perdonati. P$E#DOL#$ 1 seudolo, cio= il )ugiardo4: un giovane ama una cortigiana c#e il lenone Kallione #a promesso a un soldato dietro versamento di una caparra3 il servo seudolo, fur)o e sfrontato, mette nel sacco con i suoi im)rogli sia il lenone, sia il messo del soldato venuto a prendere la raga++a, sia il vecc#io padrone, padre dell%innamorato. *" S(R!7S CA""*07S: *l vero protagonista delle commedie di lauto = il servo, personaggio c#e l%autore sente pi> congeniale e a cui affida tutte le risorse della sua esu)erante comicit,: il servus callidus, c#e nella vicenda svolge il ruolo di adiutore, = in realt, l%eroe comico su cui si concentrano atten+ione e simpatia del pu))lico. 8on meno divertenti risultano gli antagonisti, )effeggiati e presi in giro, mediante iper)olic#e caricature. "A C655(0*A 0* CARATT(R(: il vecc#io avaro dell%Aulularia, c#e poi ispirC nel ?DDJ 5oli=re per la costru+ione del suo Avaro, Arpagone, = un caratterista, un tipo psicologico fissato e caricato. *n (uclione si puC riconoscere un tormento tipico di tutti gli uomini: la )rama di ricc#e++a. 5a egli = iper)olico, caricaturale, esagerato, mor)oso nei suoi difetti3 nei meccanismi psicologici c#e il poeta gli attri)uisce il pu))lico riconosce una rappresenta+ione deformata di spunti comuni a tutto il genere umano. (uclione si spinge oltre la verosimiglian+a, ma = uomo ed = reso credi)ile dall%arte persuasiva del poeta comico. "A C655(0*A 0(""A K($$A: anc#e nella Casina si riconosce il solito sc#ema )ase del giovane ostacolato. Nui protagonista = un sene& li)idinosus, vergognosamente innamorato di una giovane trovatella e si fa dunque rivale del figlio. 8ascono qui le )effe orc#estrate dall%astuta moglie. "a commedia della )effa = caratteri++ata da una comicit, spiccata e licen+iosa 1proveniente dalla tradi+ione notissima a lauto della farsa italica4, in cui si avverte anc#e il motivo sca)roso del travestimento e delle no++e masc#ie "A C655(0*A 0(""%(N7*!6C6: 8ei 5enaec#mi si assiste ad una situa+ione comica generata dal tema dei simillimi, immanca)ilmente in scena l%uno al posto dell%altro. 8ell%Anp#itruo invece il tema dell%equivoco diventa perdita della propria identit,, del proprio io in rapporto con un sosia, un proprio clone. *" RA 6RT6 C68 * 560(""* /R(C*: lauto pi> c#e tradurre, riela)ora commedie grec#e di cui non ci sono pervenuti testi, ad ecce+ione di qualc#e decina di versi appartenenti al 0is e&apaton di 5enandro. 0ifficile = l%indagine sulla rela+ione tra l%autore latino e i suoi precedenti greci, tra cui, oltre a 5enandro, vanno ricordati $ilemone, 0ifilo e 0emofilo. *l poeta li cita in alcuni prolog#i e usa l%espressione Evortere )ar)areF, ossia Evolgere in romano dal grecoF, riferendosi all%a+ione di recupero di tali modelli. vero c#e lauto si = mantenuto fedele agli originali conservandone l%am)ienta+ione greca 1Atene o altre citt, ellenistic#e4: ciC gli offriva il vantaggio di proiettare su quel mondo comportamenti du))i e discuti)ili affrontati nelle sue opere. (gli inoltre esercita una li)era riela)ora+ione apportando modific#e, spesso notevoli, contamina+ioni 1inserendo cio=, come spiega Teren+io parti di una commedia differenti da quella c#e si sta riela)orando4. lauto lascia inoltre largo spa+io alla musica, al coro e al canto 1circa i 2Q: dei versi sono suonati con il flauto o cantati, EcanticaF4, mentre in 5enandro prevalgono lung#e se+ioni dialogic#e. (lemento tipicamente plautino = lo spaesamento: su una localit, greca si inseriscono costumi e personaggi della romanit,3 si trovano inoltre molte )attute o gioc#i di parole c#e non trovano corrisponden+a nell%antecedente greco. Ancora: si privilegia la comicit, di una sola scena a scapito dell%organicit, generale dell%opera 2 commedia come pu++le di tasselli eventualmente indipendenti ed isola)ili. Tipico = poi il ricorso ai motivi comico')uffonesc#i, c#e certo rispondevano alle aspettative e ai gusti del vasto pu))lico di spettatori non troppo raffinati. 5a l%apporto pi> originale = l%uso di uno stile artefatto c#e non miri ad un mero realismo del sermo colloquiale: lauto crea uno stile ricc#issimo di figure retoric#e ed effetti speciali 2 vero e proprio virtuosismo linguistico. *l sermo familiaris costituisce s la )ase di parten+a, ma viene poi riela)orato 1a livello fono morfosintattico 4 molto li)eramente e con fluida creativit,. *nfine, fondamentali sono gli Ea parteF. *" T(ATR6 C65( /*6C6: 7no degli aspetti pi> tipici del teatro plautino = la tenden+a a sottolineare, per trarne effetti comici, il carattere fitti+io e ludico dell%evento scenico. "ungi dal proporsi come immedesima+ione del pu))lico nell%illusione scenica 1caratteristica tipica del teatro A..esco di irandello, in cui vita e teatro vengono a contatto, e la prima non = poi tanto meno effimera o consistente del secondo4, lauto ama svelare esplicitamente o smasc#erare la fin+ione teatrale in quanto tale 1es. seudolus, Kallione: ESc#iocc#e++e da teatroF4 per ric#iamare gli spettatori alla

consapevole++a di star partecipando al gioco della commedia insieme all%autore e agli attori. *nteressante = il monologo dell%Aulularia in cui (uclione parla con il pu))lico per ritrovare la pentola ru)ata, o un frammento della Cistellaria dove una serva #a perduto una cesta e ricorda agli spettatori di avvertirla se la vedono. Nuesto processo = definito Emeta teatroF 1ossia oltre il teatro4, teatro nel teatro 1come nell%Gamlet di S#aRespeare, in cui una compagnia recita una tragedia4 o riflessione sul teatro stesso. (s. Casina: il marito c#iede alla moglie di perdonarlo e lei risponde: E$arC come vuoi S@T er non allungare ancora di pi> questa commedia c#e = gi, lungaF. Altrove il pu))lico viene messo a parte dei segreti e dei trucc#i dei retroscena, o in altri casi si ride del carattere stereotipato e ripetitivo dei luog#i comuni della commedia 1come nella gi, citata )attuta del lenone Kallione4. S5etateatro: nella commedia greca antica del ! secolo a.C, quella di Aristofane, l%intervento del pu))lico era fondamentale e presente in una parte apposita della commedia, la par,)asi. "a n=a tende invece a mettere fra parentesi questa procedura, congelando il rapporto spettatori'fin+ioneT "A C65*C*TU S(8;A R(T(S(: in un passo del Curculio si prendono di mira i /reci fannulloni. "%apostrofe sem)ra riec#eggiare le dure opposi+ioni alla cultura elleni++ante di Catone. Tuttavia lauto non = un catoniano, ma tanto meno si potre))e identificarlo con quei Romani stanc#i del mondo c#iuso del mos maiorum e tesi verso una EgraeculaF li)ert,. "%autore non difende mai una tesi univoca, ed = inoltre sempre nascosto dietro un personaggio differente, a differen+a di quanto fanno 5enandro e Teren+io. lauto non #a da comunicare un messaggio preciso di tipo morale o politico3 non vuole ammaestrale il pu))lico, ma divertirlo. Anc#e il rovesciamento tenden+iale della realt, non = sovvertimento del sistema, )ens fin+ione teatrale in un contesto dic#iaratamente ludico e non reale: un mondo in cui gli sc#iavi si ria)ilitano e giocano un ruolo in prima linea e in cui il principio di piacere prevale su quello di realt,.

3/into Ennio (R/die %45 a(!( ) ,65 a(!()


(nnio = il primo poeta latino c#e scrive un poema in esametri, il metro di 6mero: il suo poema fu tra i principali modelli stilistici del 0e rerum natura di "ucre+io dell%(neide di !irgilio. er la novit, e l%eccellen+a della sua opera venne considerato in et, augustea il vero padre della lett.latina Come ".A. = originario della 5agna /recia: nasce non lontano da Taranto, a Rudiae, in quella c#e un tempo era c#iamata Cala)ria. 0iceva di avere Etre cuoriF per via della sua triglossia: conosceva perfettamente osco, greco e latino. 0urante la 2/ com)attL in Sardegna con le truppe ausiliarie c#e i Romani avevano arruolato in varie parti d%*talia. 0alla Sardegna 1nel 2.- a.C4 lo condusse a Roma Catone, c#e ne appre++C le doti letterarie e poetic#e. A Roma (nnio conquistC il favore di figure assai lontane dal processo di anti'elleni++a+ione promosso da Catone. $u legato da profonda amici+ia con Scipione l%Africano, di cui cele)rC le imprese sia nel grande poema epico storico degli Annales, sia in un poemetto intitolato Scipio. Tra i suoi protettori anc#e 5arco $ulvio 8o)iliotore, c#e nel ?JA a.C. lo volle con sL nella campagna militare contro gli (tCli, culminata nella presa di Am)racia: l%impresa fu poi cele)rata sempre negli Annales e in un%ulteriore opera 1forse tragedia pretesta4 intitolata proprio Am&racia. 8el ?J- a.C. (nnio ottiene la cittadinan+a romana e salutC l%evento con orgoglio, in un verso in cui rileva il forte contrasto tra la grande++a della nuova patria e l%umilt, del luogo d%origine. 5uore nel ?DA aC, poc#i mesi dopo la rappresenta+ione della sua ultima tragedia il Tieste. "a sua statua fu posta nella tom)a della famiglia Scipione. A88A"(S: "%opera principale di (nnio = un poema epico in ?J li)ri, intitolato Annales. "%opera venne forse pu))licata ad esadi o gruppi di li)ri man mano c#e l%autore li redigeva. 0el vastissimo poema restano solo alcuni frammenti, circa D.. versi ricostruiti per cita+ioni o testimonian+e altrui. (nnio prosegue la tradi+ione di 8evio del poema epico'storico d%argomento romano: egli sceglie un titolo c#e indica l%ordine cronologico della narra+ione e insieme l%inten+ione di non raccontare un solo singolo episodio, ma avere una visione olistica sulla storia romana. *l titolo rimanda ai documenti ufficiali su cui i pontefici massimi registravano annualmente i principali eventi politici, sociali ed economici. *n questo esteso poema tra epos e cronaca contemporanea, (nnio a))andona il saturnio, usando l%esametro: sua inten+ione era d%inserirsi risolutamente e sen+a riserve nella tradi+ione dell%epica greca, pur scrivendo un%opera totalmente nuova. Risulta perC evidente fin dal proemio con l%invoca+ione alle muse grec#e e non pi> alle camene latine, la sua inten+ione di dialogare con il mondo omerico. 8el seguito del proemio dopo l%epiclesi delle 5use, il poeta narra un sogno in cui gli sare))e apparsa l%immagine di 6mero c#e, dopo avergli esposto la dottrina pitagorica delle metempsicosi, gli avre))e rivelato c#e proprio in lui, (nnio, viveva reincarnata la sua anima. (nnio riprende i motivi del sogno e dell%investitura poetica dai proemi dei greci (siodo e Callimaco3 audace innova+ione = invece la dottrina sull%anima c#e gli permette di auto affermarsi 6mero redivivo, rivendicando la sua assoluta eccellen+a poetica. Sempre nel proemio (nnio afferma la propria superiorit, sui poeti del passato, definendosi anc#e dicti studiosus, ossia calco del greco p#ilologos. Contenuto dell%opera H la narra+ione della storia di Roma aveva ini+io con la caduta di Troia e il racconto di (nea esule nel "a+io con alcuni com)attenti. *l * li)ro narrava la storia della figlia di (nea, *lia, madre di Romolo e Remo, il salvataggio miracoloso dalle acque del Tevere, l%allattamento della "upa, la lotta per la successione e l%insediamento della monarc#ia. * li)ri ** e *** narrano la storia degli altri sei re fino alla caduta di Tarquinio il Super)o. Continua con le vicende d%et, repu))licana: la guerra contro i Sanniti, irro, la Siria, la 5acedonia e infine gli (tCli. *l racconto giunge sino al ?7? a.C. due anni prima della morte dell%autore. Stile H lo stile c#e (nnio sfoggia = elevato e spesso ricorre agli arcaismi gi, tipici di "ivio Andronico, in modo da dare patina letteraria pre+iosa al testo. 5olti sono i casi di genitivo della * decl. in Oai al posto di Oae, o l%uso di falsi arcaismi come induperare e induperator, in luogo di imperare e imperator. Ancora: il poeta punta molto sulle figure di suono e specialmente su allittera+ioni 1come nel verso in cui Romolo apostrofa Tito Ta+io 2 allittera+ione della T in fun+ione solenne e ricca di pat#os 1tranne nel monosilla)o ini+iale E6F 4. "a sperimenta+ione linguistica porta l%autore a creare #apa& onomatopeici 1come il suono Etarat,ntaraF della trom)a, verso ripreso poi da !irgilio sen+a l%onomatopeica pura43 ricorrono anc#e figure fonic#e e ricercate++a lessicale, con un certo indugio sui particolari maca)ri e raccapriccianti in descri+ione di cadaveri con occ#i gui++anti e testa staccata dal collo. *nfine, frequenti sono le espressioni formulari, fra cui quella della Enotte trapuntata di stelleF. *l sogno di *lia H da un frammento del * li)ro derica questo passo: *lia, figlia di (nea e della sua sposa latina, racconta alla sorella 1c#iamata Efiglia di (uridice4 un sogno profetico riguardante la sedu+ione di 5arte e la storia dei gemelli. *l passo e soprattutto l%intimo rapporto fra sorelle

ricorda il virgiliano dialogo tra 0idone e la sorella Anna. Cele)ra+ione della romanit, H "%importan+a degli Annales = da ricondursi al fatto c#e l%opera costituiva una grandiosa ed entusiastica cele)ra+ione della poten+a e della gloria romana 1E5ori)us antiquis res stat Romana virisque4. "%estensione del dominio di Roma sui popoli via via assoggettati era giustificata in riferimento ai valori politici e morali di cui i romani erano portatori: l%egemonia sugli altri popoli trovava quindi il suo fondamento nelle virt> dei grandi condottieri ed uomini politici. Tra le virt> tipicamente romane spiccavano la su)ordina+ione degli interessi personali a quelli comuni e la dedi+ione assoluta al )ene dello Stato, di cui fu splendido esempio Nuinto $a)io 5assimo il Temporeggiatore. Anc#e Scipione l%Africano, suo protettore e amico, = cele)rato negli Annales 2 si puC presumere c#e l%encomio sia in realt, una vera e propria divini++a+ione, gra+ie ad un epigramma dello stesso (nnio: ESe = lecito a qualcuno salire le regioni celesti, Q a me solo si apre l%immensa porta del cieloF. "( 6 (R( T(ATRA"*: 0ella produ+ione comica di (nnio si conservano solo due titoli e cinque versi in tutto. (gli eccelleva non nella commedia ma nella tragedia, il genere teatrale pi> alto e pi> vicino all%epos. 0elle tragedie si conservano una ventina di titoli e circa 2.. frammenti 1H-.. versi4. "e tragedie enniane 1ac#illes, aia&, andromac#a aec#malotis, #ecu)a, ip#igenia, medea, telamo, tieste@4 e))ero vivo successo non solo ai tempi del poeta: alto = l%appre++amento anc#e ai tempi di Cicerone. *l modello da cui l%autore attinse = pro)a)ilmente (uripide, ma lo stato lacunoso dei testi non permette afferma+ioni certe. "o stile tragico enniano vede il massiccio uso di artifici retorici e linguistici propri dello stile su)lime, con tono drammatico e patetico, capace di suscitare nel pu))lico emo+ioni intense. Tipico esempio = il lamento di Andromaca c#e d, sfogo alla sua dispera+ione per la caduta di Troia 1)rano: interr. Retoric#e, paronomasie come au&ilio e&illi o ur)e or)a, omoteleuti, allittera+ioni4. Altra dimensione tipica della tragedia = il carattere senten+ioso espresso in massime concise, di tono prover)iale 1E*l vero amico si riconosce in momenti difficiliF, E *l sapiente c#e non = in grado si giovare a se stesso, inutilmente saF@4. 7no dei frammenti pi> interessanti afferma nei primi 2 versi l%esisten+a degli dei e il loro disinteresse nei fatti umani 12 testi di (picuro43 nell%ultimo verso si ragiona invece sul concetto di giusti+ia c#e = assente nella vita degli uomini e ci porta dunque ad un am)ito d%idee tragico. Rispetto alla senten+a E8essuna allean+a sacra, nessuna lealt, vi = nel regnoF l%autore si ricollega al tema del potere assoluto identificato con la tirannide e contrapposto con la li)ertas repu))licana. "e tragedie di (nnio recavano sulla scena e proponevano alla riflessione importanti pro)lemi sociali, morali e religiosi. *l desiderio di attuali++are lo spinge a comporre 2 tragedie preteste, adattamento al genere tragico di fatti della cultura romana3 esse sono: le Sa)inae e Am)racia. 6 (R( 5*86R*: Euhemerus 1(v=mero4 ispirata alle idee di (v=mero di 5essina , scrittore greco vissuto tra *! e *** sec. aC, secondo cui gli dei sare))ero stati )enefattori fatti poi oggetto di culto3 Epicharmus , derivato da un testo greco attri)uito ad (picarmo da Siracusa 1! sec aC4 2 in esso si trovano tracce di un%interpreta+ione EfisicaF della religione mitologica: gli dei sare))ero personifica+ioni della natura 2 es. *uppiter, /iove, sim)olo dell%aria c#e giova 1iuvat4 all%uomo3 Satire: trattano di vari temi, critica ai costumi, cenni auto)iografici e personali, senten+a, favole, prover)i 2 mancano l%aggressivit, e l%attacco personale, )aluardi del linguaggio satirico di "ucilio.

La 0toriografia
"a storiografia latina venne definita da Nuintilliano al pari di quella greca, se))ene quest%ultima fosse nata )en prima con i cosiddetti logografi, autori di cronac#e locali di cui sappiamo )en poco, ma c#e si erano di)attuti per rivendicare l%esigen+a di una letteratura scevra da miti e leggende. *l loro continuatore fu (rodoto, ! sec aC, primo fra i greci a delineare un evento propriamente storico,ossia lo scontro tra /recia e ersia, privilegiando i fatti Egrandi e meravigliosiF, offrendone una spiega+ione e a)ile resa formale con interessi etnografici. (rodoto = il primo a costruire un metodo dell%autopsia, distinguendo ciC c#e #a personalmente visto da ciC c#e gli = stato riferito o c#e #a udito 12 si fa poco uso di fonti scritte e documenti4. 0opo (rodoto, si colloca Tucidide, morto all%ini+io del *! sec aC: la sua opera tratta di storia contemporanea, cio= di avvenimenti cui l%autore aveva non solo assistito, ma anc#e partecipato. (gli ripropone uno sc#ema annalistico, c#e miri ad una rigorosa ricostru+ione del vero. Ampio = lo spa+io lasciato a discorsi, motiva+ioni, for+e in gioco, ora+ioni fitti+ie, interpreta+ioni, alla ricerca, sempre e comunque, della causa pi> vera. Ancora Senofonte, continuatore di Tucidide, vissuto tra ! e *! sec aC, fu l%autore delle (llenic#e c#e espongo i fatti dal -?? al :D2 aC, anno della fine dell%egemonia spartana sulla /recia 2 frequenti sono gli interventi personali del narratore, e )uona = la conoscen+a delle cose militari3 numerosi i discorsi diretti. 0i grande importan+a = la figura di oli)io di 5egalopoli 12..'??J aC4, c#e giunse alla storiografia in sefuito a una vicenda )iografica singolare: arrivato a Roma come prigioniero di guerra, e))e la fortuna di stringere amici+ia con gli Scipioni, entrando nella loro ala protettiva. !iaggiC in 6ccidente e in 6riente, prendendo atto c#e la /recia aveva ormai perduto la propria indipenden+a 1?DJ aC H Kattaglia di idna4 e c#e la storia universale gravitava ora attorno a Roma. oli)io dic#iara l%importan+a dell%argomento prescelto, cio= l%esposi+ione di come i Romani in soli B: anni fossero arrivati a conquistare tutto il mondo a)itato. *l suo modo di fare storiografia = pragmatico, utile e il pu))lico a cui essa = rivolta = quello degli uomini politici, ai quali la conoscen+a dei fatti passati fornisce criteri di comportamento per l%a+ione. "a necessit, di ricostruire la verit, si fonda sull%autopsia, sulla conoscen+a diretta, sull%indagine delle cause e sul rapporto tra destino degli stati e la loro forma di costitu+ione 1dic#iarando la salde++a del potere romano4. 3/into 7abio .ittore: senatore appartenente alla no)ile famiglia dei $a)ii3 nel 2?D aC, nel momento pi> critico della 2/ , fu mandato a consultare l%oracolo di 0elfi sul da farsi. 0opo questa missione le fonti tacciono su di lui3 si ignora la data di composi+ione e pu))lica+ione di suoi Annales. Nuest%opera prendeva le mosse dalla preistoria leggendaria di Roma e giungeva alla 2/ . "%opera era scritta in greco per 2 motivi: ?4 carattere politico: in quegli stessi anni circolavano opere storiografic#e filo cartaginesi in greco, e per questo $a)io ittore vuol contro)attere con un%opera adeguata, c#e non si rivolga solo al pu))lico romano3 24 l%uso della lingua greca vuol ri)adire l%inten+ione di allontanarsi dai metodi degli annali massimi, per accostarsi alla storiografia ellenistica. Riguardo la 2/ egli attri)uiva le cause dello scoppio delle ostilit, non al senato cartaginese, ma all%a+ione antilegislativa 1e non sostenuta dal proprio senato4 di Anni)ale. $a)io dunque s%impegna in un%attenta indagine delle cause, alla maniera greca, con una rigorosa

precisione per numeri e date. "a sua narra+ione inoltre era ravvivata dall%inser+ione di ricordi auto)iografici 2 crea un%impronta destinata a perdurare fino a Tito "ivio. !incio A$i"ento: contemporaneo di $a)io ittore, com)attL anc#%egli nella 2/ e fu fatto prigioniero da Anni)ale: la sua narra+ione, partendo dall%arc#eologia romana, si muoveva fino alla contemporaneit, 2 rimasto piuttosto sconosciuto.

-arco .orcio !atone ( T80co$o pre00o 7ra0cati# %4* a(!( ) ,*5 a(!()
Catone fu il campione pi> rappresentativo della necessit, di conservare il tradi+ionale costume romano e di respingere le innova+ioni filellenic#e. (gli sostenne tale ruolo con aspre++a impegnandosi in una )attaglia contro ogni atteggiamento c#e gli sem)rasse capace di modificare il mos maiorum 2 paura c#e la cultura greca potesse far vacillare la struttura sociale romana. "a )attaglia di Catone e))e come principale )ersaglio polemico la famiglia Scipione e il loro circolo, espressione pi> rappresentativa di apertura. Catone nacque a Tuscolo, presso $rascati nel 2:- aC da famiglia ple)ea. "%adolescen+a passata a lavorare la terra ereditata dal padre segnC profondamente il suo pdv successivo sui costumi e la moralit,. Gomo novus, ini+iC il suo cursus #onorum come questore militare nella 2/ , poi nel ?AB aC fu console, quando gi, era ini+iato lo scontro con l%Africano, illustre e potente personaggio in Roma. Al termine della guerra con Antioco di Siria, nel ?JA aC Catone promosse contro l%africano e il fratello di lui "ucio, una serie di processi, c#iedendo conto, tramite tri)uni della ple)e, degli ammanc#i riscontrati nell%amministra+ione dell%ingente somma di denaro versata, a titolo di indennit, di guerra, dal re siriano sconfitto. "%Africano, pur essendo riuscito a evitare l%onta di una condanna, si ritirC in esilio volontario a "iterno 8el ?J- a.C. Catone completC il cursus #onorum con la censura, istituto nel quale esercitC grande rigore, ma anc#e intransigen+a, opponendosi all%aristocra+ia elleni++ante e al lusso dei finan+ieri 2 non fu esente da qualc#e atteggiamento paradossale come il denigrare 5inilio dalla possi)ilit, di diventare console perc#L aveva )aciato la moglie di fronte alla figlia. 8el ?D? a.C. fece approvare un decreto c#e impediva ai filosofi e ai retori greci di a)itare a Roma e nel ?BB ne cacciC tre dell%Accademia platonica. *l suo ultimo impegno politico riguardo l%a+ione insistente affinc#L il Senato riaccendesse il conflitto con Cartagine 1 ?-A aC, anno poi della sua morte4, poic#L essa era tornata una gran poten+a commerciale sul mediterraneo. 6R*/*8(S: 0urante la vecc#iaia Catone compone quest%opera storica di cui ci sono pervenuti solo frammenti per testimonian+a indiretta. 0el piano compositivo dell%opera ci d, testimonian+a Cornelio 8epote, nella )iografia dedicata al Censore. "e 6rigines constavano di 7 li)ri: periodo delle origini e gesta dei re 1li)ro *4, origini delle principali citt, italic#e e noti+ie etnografic#e riguardo /alli, 6sc#i, (trusc#i, "iguri, !eneti, "atini 1li)ri **'***4, avvenimenti successivi fino al ?B?a.C. 1li)ri *!'!**4. A differen+a dei primi annalisti Catone scrive in latino: da una parte per ri)adire la sua anti' elleni++a+ione 1contro la lingua e lett. greca4, dall%altra perc#L ormai sono passati circa D. anni dalle opere di $a)io ittore e Roma = poten+a dominante. "a novit, maggiore = l%inserimento delle origini di Roma in un contesto etno' geografico pi> ampio, comprendente anc#e le altre popola+ioni della penisola, su cui si indugia a narrarne usi e costumi 1caso unico nella storiografia romana4. Nuanto alla scelta di tacere il nome dei condottieri, Catone vuole evitare il culto divini++ante delle singole personalit,, c#e oscurere))e la vittoria collettiva, ottenuta gra+ie al supporto di tutto il popolo romano e anc#e per me++o delle genti italic#e. Catone, tuttavia, pur essendo contro ogni tenden+a encomiastica, non manca di esaltare il singolo atto eroico, c#e riveli uno spirito di a)nega+ione per un amore pi> grande, quello per la patria: = il caso di Nuinto Cedicio 1il cui nome ci = rivelato da Aulo /ellio nel ** sec d.C.4, c#e nel 2BJ a.C. in Sicilia, si offre al suo console per guidare una manovra diversiva disperata per frenare l%esercito greco 1c#e secondo Catone non merita di essere cele)rato come parimente valoroso4, in modo da consentire intanto alle legioni romane di uscire da una posi+ione cos sfavorevole e angusta. Catone, inoltre, = contro l%imposta+ione annalistica: suo interesse non = narrare Edi quante volte sono rincarati i viveri, quante volte una ne))ia o c#e altro #a eclissato la luce della luna o del soleF. Come i poeti epico'storici, $a)io ittore e Cincio Alimento, anc#e Catone parte dalla mitica fonda+ione di Roma, ma glissando sui fatti leggendari della monarc#ia, egli si concentra sui fatti pi> storicamente recenti. noto c#e egli inser nelle 6rigines anc#e sue intere ora+ioni: a testimonian+a del fatto c#e l%autore lavorC sull%opera fino ai suoi ultimi giorni, = da notare l%inserimento nel corpus di un%ora+ione tenuta in Senato proprio nel ?-A a.C. 2 lasciare una traccia del suo operato politico e dei principi etici c#e lo avevano ispirato. "( 6RA;*68*: "%attivit, oratoria impegnC Catone per tutta la vita, permettendogli di influire a lungo sul di)attito politico di Roma. 0ella produ+ione oratoria di Catone ci restano tuttavia solo un%ottantina di frammenti pi> o meno ampi. 5a Cicerone, in un passo del Krutus, mentre si lamenta del fatto c#e i giovani retori non conoscono Catone, rivela di aver letto circa ?B. sue ora+ioni. 8ella storia dell%eloquen+a arcaica, c#e affonda nelle laudationes fune)res i suoi cuna)oli, Catone rappresenta il momento di maggior rilievo3 con lui si conferma il nesso strettissimo tra arte della parola e attivit, politica. (gli era solito usare senten+e prover)iali come Evir )onus dicendi peritusF 1ossia l%uomo impegnato in politica per il )ene comune , sa anc#e esprimersi efficacemente4 o Erem tene, ver)a sequenturF 1rapporto tra contenuto e stile, con primato del primo4. "e ora+ioni di Catone 1il quale non era digiuno di retorica greca4 erano strettamente connesse con l%impegno politico e con l%a+ione diretta sulla scena di Roma. 0a ciC c#e si = conservato emergono i tratti di un vivace autoritratto morale e civile. "%orgoglio dell%origine contadine, della mili+ia dura, ri)adito in molti frammenti catoni ani 1vedi pag. 2?.4. *l tratto morale c#e ricorre nelle ora+ioni = la pro)it, civica, comprovata nell%eserci+io delle caric#e pu))lic#e, determinando il contrasto tra lo stile di vita di Catone e la sfrenate++a dei suoi avversari. Tra i )ersagli un certo Nuinto 5inucio Termo, sim)olo dell%esecrando metodo di esercitare il potere con dispre++o della legalit,: fu accusato nel ?A. aC, al suo ritorno dalla "iguria, da Catone per gli a)usi commessi. *l frammento catoniano meglio conservato = l%esordio dell%ora+ione Pro Rhodiensi&us, pronunciata in Senato nel ?D7 a.C., al termine della :/5ac, per consigliare modera+ione verso i Rodiesi c#e avevano tenuto durante il conflitto una posi+ione neutrale tra i romani e il re macedone =rseo 2 lo stile persegue effetti di gravitas e autorevole++a con l%elevate++a del tono e la senten+iosit, delle riflessioni morali: periodi ampi, parallelismo dei mem)ri, nessi sinonimici, omoteleuti, allittera+ioni 1procedimenti tipici della prosa arcaica c#e si registrano fino a Cicerone4.

"( 6 (R( T(C8*C6'0*0ASCA"*CG(, R(C(TT*ST*CG( ( (0A/6/*CG(: Con i Li&ri ad arcum 'ilium Catone 1c#e fece poi sposare il figlio con Ter+ia, figlia di "ucio (milio aolo, figlio di colui c#e, adottato dagli Scipione divenne l%(miliano 2 Catone ridimensiona i conflitti4 intendeva comporre una sorta di enciclopedia delle artes utile alla forma+ione del figlio in primo luogo, ma destinata a indicare a tutti i Romani i fondamenti di un%educa+ione na+ionale per la forma+ione di un Evir )onusF, la cui cultura fosse strumento da mettere a servi+io dello Stato3 l%opera catoniana, definita poi raecepta, non era una specula+ione teorico'scientifica, ma una serie di prescri+ioni pratic#e 2 molti frammenti #anno il taglio della defini+ione per la )revit,, della senten+a per il taglio simile alla massima prover)iale. Tra i consigli quello di essere un )uon agricoltore: E"audato ingentia rura, e&iguum colitoF. $ondando l%educa+ione del figlio sulla parsimoniosit, contadina e sui costumi na+ionali di stampo antico, Catone si opponeva alla forma+ione greca c#e molte famiglie romane riservavano ai propri figli, stipendiando precettori ellenici o mandandoli a studiare in 6riente. Catone avverte il figlio 5arco di diffidare dei /reci perc#L sono una Estirpe immorale e indisciplinataF, c#e osano c#iamare )ar)ari gli stessi romani, accusandoli di stringere i loro patti fra medici 1/iuramento di *ppocrate4 solo per ru)are soldi tramite pagamenti o per uccidere i romani. Carmen de mor&us( opera in prosa, pro)a)ilmente una raccolta di senten+e in cui Catone concentrava il succo del suo moralismo conservatore. De agri cultura: unica opera prosastica di Catone giuntaci per intero 2 = una raccolta di precetti relativi ai vari aspetti e pro)lemi connessi alla condu+ione di un%a+ienda agricola, ai compiti dei vari addetti, allo sfruttamento della propriet, fondiaria, all%acquisto del potere e a come gestirlo, alla produ+ione del vino e dell%olio, ai compiti del patronus e della moglie, ai lavori da eseguire nelle varie stagioni, a come curare le malattie delle piante. Catone mette a frutto le personali esperien+e di proprietario terriero e appare l%esponente del ceto agrario conservatore, c#e auspica alla sta)ilit, sociale di Roma. 0omina il concetto dell%utile e la ragione del massimo profitto con il massimo risparmio possi)ile. 8el 0e Agri cultura si puC leggere di come de))a agire il pater familias se i conti amministrati dal fattore non tornano 12 si intravede la diffiden+a tra padrone e conduttore4, o come de))a agire con gli sc#iavi malati 2 sc#iavi: se improduttivi influiscono negativamente sul )ilancio dell%a+ienda agricola, il cui scopo deve sempre essere vendere, non comprare3 essi sono mere unit, di lavoro a cui )asta per un anno Eun sestario d%olio al mese e infine un moggio di saleF. "o stile della prosa tecnico'didascalica = aliena da qualsiasi compiacimento letterario. (sse = organi++ata in periodi paratattici, scanditi da imperativi. Allittera+ioni, assonan+e e parallelismi rilevano l%influsso del linguaggio formale arcaico, giuridico e liturgico, pi> c#e voler essere artifici retorici.
recia o A0ia -inore# ,15 a(!()

./b$io Teren9io Afro (!artagine# for0e ,21 a(!( )


"a prima commedia di Teren+io venne portata in scena nel ?DD a.C., quasi 2. anni dopo la morte di lauto. Roma perpetua, a seguito della conclusione della :/5 1macedone4 nel ?DJ a.C. con la )attaglia di idna, i propri scam)i culturali con la /recia. Teren+io = il primo poeta latino di cui possediamo una )iografia ad opera di Svetonio, scritta all%ini+io del ** sec dC. 5a i dati sicuri non sono molti3 la tradi+ione voleva Teren+io coetaneo dell%(miliano e dunque nato nel ?JB'?J- aC, mentre altri studiosi lo considerano pi> an+iano. 8ato a Cartagine, giunse a Roma come sc#iavo e fu adottato dal senatore Teren+io "ucano, c#e per la sua intelligen+a e )elle++a lo fece studiare e poi lo affrancC: in segno di riconoscen+a il commediografo assunse poi quel gentili+io, insieme con Afro, per ricordare le sue origini. ())e come amici e protettori illustri personaggi, tra cui "ucio (milio aolo, il vincitore di idna, ma anc#e Scipione l%(miliano e /aio "elio 2 intell. $ilellenici. Secondo una diceria raccolta da varie fonti, Teren+io fu accusato di essere soltanto il prestanome di commedie scritte dai suoi )en pi> illustri amici, c#e per questioni di dignit, e prestigio, non potevano ammettere la paternit, delle opere. "%opera di Teren+io, tuttavia, non si puC considerare emana+ione del Ecircolo scipionicoF: nell%Andria ad esempio l%ideale di #umanitas = consapevole, radicato e maturo 12 da notare c#e se si considera ane+io la figura essen+iale per la svolta intellettuale di Scipione, l%incontro fra i due, all%alte++a del ?DD aC non era ancora avvenuta4. Teren+io scrisse in tutto D commedie, portate sulla scena da un certo "ucio Am)ivio Turpione, capocomico di cui si era avvalso anc#e Cecilio Sta+io. "a prima fu l% Andria nel ?DD, accolta con grande plauso di pu))lico3 poi fu la volta dell%!ec)ra nel ?DB, un vero e proprio flop, in quanto gli spettatori a))andonarono il teatro per vedere un%esi)i+ione di pugili e funam)oli. Seguirono nel ?D: l% !eautontimorumenos e nel ?D? l%Eunuchus e il Phormio. "%Eunuchus fu il pi> grande successo di Teren+io: gli fruttC un esor)itante compenso e fu replicato addirittura nello stesso giorno della prima rappresenta+ione. *nfine nel ?D., in onore dei gioc#i fune)ri di "ucio (milio aolo, Teren+io reali++C gli Adelphoe e riprese a B anni di distan+a l%!ec)ra, c#e vide un nuovo esito infelice. (ssa fu poi rappresentata e finalmente appre++ata sempre nel ?D. durante i ludi Romani. oco dopo Teren+io part per un viaggio in /recia o in Asia minore, da cui non fece pi> ritorno: si parla di naufragio, malattia o depressione 1dovuta alla perdita durante un naufragio del corpus delle opere di 5enandro4. Siamo circa nel ?BA a.C.: Teren+io aveva solo 1secondo la tradi+ione4 2B anni. * RA 6RT* C68 * 560(""* /R(C*: a differen+a di lauto, conosciamo gli autori e i titoli di tutte le commedie c#e #anno ispirato Teren+io: egli #a sicuramente attinto a 5enandro, massimo esponente della commedia nuova, nel caso dell%Andria, dell%Geautonimorumenos, dell%(unuc#us e dell%Adelp#oe. er quanto riguarda invece il #ormio e l%Gec9ra la fonte = Apollodoro di Caristo, seguace a sua volta di 5enandro. A quest%ultimo Teren+io verr, successivamente paragonato da Cicerone, per aver saputo riprodurre perfettamente i pregi di comicit, misurata, di elegan+a e di )uon gusto. "%impressione generale c#e si ricava dalle commedie = una maggior fedelt, agli originali, rispetto a lauto. * titoli coincidono infatti con gli stessi modelli, salvo nel caso del #ormio, in cui la commedia parallela alludeva nel titolo ad un%istitu+ione greca c#e non trovava corrispettivo in Roma. Anc#e Teren+io adotta la contaminatio, cio= l%inser+ione in una commedia derivata da un determinato modello principale, parti o pi> scene dedotte da un altro testo greco. Sul piano formale si tenta di ridimensionare al massimo le parti cantate e in metri lirici 1anc#e in 5enandro i cantica sono )revissimi, al contrario di lauto4. *l prologo espositivo, in cui erano presentati l%antefatto e la vicenda 1in modo da c#iarirne la complessit, agli spettatori4, tratto comune sia a 5enandro, sia a lauto, viene soppresso da Teren+io. *l

prologo diventa un%ulteriore occasione per parlare del proprio modo di fare poesia e per rispondere polemicamente agli accusatori infamanti. *noltre, in Teren+io non si ritrova l%esu)eran+a e la fantasia immaginifica di lauto, creatore di ardite acro)a+ie ver)ali: il suo linguaggio = pi> vicino a quello menandreo 2 si tende a riprodurre il linguaggio della conversa+ione ordinaria e si scegli un livello medio 1purismo, so)riet,, misura43 si evitano i tratti )uffonesc#i, licen+iosi e farsesc#i, proponendo un umorismo sottile, piuttosto c#e una comicit, sfacciata. Cos Teren+io diventa )en presto modello di "atinitas, per la sua forma semplice, naturale e corretta 2 esemplarit, stilistica. "o stile tuttavia non manca di calore e vivacit,, specialmente nei lung#i monolog#i patetici, quando si tratteggia con fine introspettivo la psicologia dei personaggi, in preda a dolorosi conflitti intimi 2 il pat#os stilistico = una forma di s9mpat#ia del commediografo con l%a+ione scenica. "o sc#ema tipico delle commedie di Teren+io ricorda quello delle opere plautine e della produ+ione nuova attica: si ritrovano i medesimi personaggi e i soliti stereotipi, ma affrontati in maniera radicalmente diversa: A80R*A 1"a fanciulla di Andro4: il giovane anfilo, aiutato dal servo 0avo, ama /licerio, fanciulla originaria dell%isola greca Andro, c#e vive presso una cortigiana. *l padre di anfilo vuole c#e il figlio sposi $ilumena figlia di Cremete, amata a sua volta da Carino, un amico di anfilo. /licerio, nel frattempo, #a dato alla luce un )im)o ed inoltre si scopre essere figlia di Cremete e sorella di $ilumena e dunque puC sposare anfilo. G(A7T68T*56R75(86S 1*l punitore di se stesso4: il titolo si riferisce al vecc#io meneremo c#e conduce una vita di priva+ioni e fatic#e per punirsi dell%aver ostacolato il figlio Clinia nel suo amore per una raga++a povera, causandone l%arruolamento come soldato mercenario. Clinia tuttavia ritorna all%insaputa del padre ed = ospitato dall%amico Clitifone, innamorato di una cortigiana. A0(" G6( 1* fratelli4: i fratelli indicati dal titolo sono due senes, 0emea e 5icione, c#e #anno allevato i figli del primo, Ctesifono ed (sc#ino, con metodi totalmente diversi: (sc#ino, educato da 5icione, vede nel padre una figura affettuosa3 tutt%altro invece accade tra l%autoritario 0emea e il figlio Ctesifone. (787CG7S 1"%eunuco4: al centro della vicenda vi = la cortigiana Taide, contesa da un ricco soldato, Trasone e dal giovane $edria. *l fratello di questo, C#erea, fingendosi un eunuco entra in casa di Taide e seduce anfila: al termine si assiste al lieto fine tra le due coppie e il soldato provvede a mantenere tutti quanti. G6R5*6 1$ormione4: la vicenda ruota attorno agli amori di due adulescens c#e, aiutati da uno sc#iavo e dall%astutissimo parassita $ormione, riescono l%uno a conquistare una cortigiana, l%altro a sposare una raga++a sen+a dote c#e alla fine = riconosciuta di )uona famiglia. G(CVRA 1"a suocera4: anfilo, dopo una lunga rela+ione con una cortigiana, Kacc#ide, per o))edien+a al padre #a sposato $ilumena. Al ritorno del viaggio d%affari scopre c#e la moglie = tornata a casa 2 non si sa il perc#LI Si scoprir, solo successivamente c#e la donna era incinta di un figlio avuto da una violen+a su)ita prima del matrimonio: anfilo vuole allora ripudiarla, ma sar, Kacc#ide a riunire la famiglia. 8elle prime tre commedie a))iamo la centralit, del rapporto tra padri e figli. *noltre il protagonista = doppio: non pi> un solo giovane, )ens due adulescentes innamorati. Si manifesta la tenden+a ad arricc#ire e complicare gli intrecci con queste doppie trame 1tipic#e poi del linguaggio letterario rinascimental')arocco4. 8ell%(unuc#us e nel #ormio sono, invece in primo piano rispettivamente gli inganni del servo e del parassita, mentre sono assenti gli intenti pedagogici o ideologici dell%autore. Nueste due commedie risultano essere quelle pi> vicine al precedente plautino3 tuttavia, gli intrecci complicatissimi sono orc#estrati con maggior cura 2 si privilegia l%organicit, generale sulla comicit, della singola scena. *nfine, nell%Gec9ra si riscontrano tratti anomali: non si #a una coppia di giovani e la vicenda non si conclude con un matrimonio, ma con il rista)ilimento di una preesistente unione coniugale. /li intrecci teren+iani sono costruiti in modo molto pi> accurato ed organico, con un%evidente preoccupa+ione per la coeren+a e la verosimiglian+a. inoltre tipica la ricerca di effetti di sorpresa e sospensione nel prologo espositivo. Teren+io fa partecipare il pu))lico ai du))i e alle incerte++e dei personaggi. "%intreccio pi> interessante = quello dell%Gec9ra, di fatto una sorta di EgialloF. *l fatto c#e mette in moto la vicenda, la scomparsa di $ilumena, = prospettato secondo moltissime interpreta+ioniW ognuno tenta di dare la propria motiva+ione all%evento 2 conflitto nuoraQsuocera@ l%accurata costru+ione dell%intreccio si rivela fun+ionale da un lato al perseguimento di effetti di suspense, dall%altro alla trasmissione di un messaggio morale la cui rice+ione = facilitata dal coinvolgimento del pu))lico. 8ell%Gec9ra la morale = c#e i fatti smentiscono le attese 2 l%apparen+a inganna: le suocere possono essere affettuose, le prostitute di no)ili sentimenti, come Kacc#ide, disposta a sacrificare i propri interessi per la felicit, di un uomo c#e #a amato in passato. Teren+io elimina tuttavia la rottura dell%illusione scenica, pur mantenendo gli a parte, i monolog#i e le scena di origliamento. Si vuol dare l%impressione al pu))lico di aver costruito un mondo verosimile, ma altro, una realt, sussistente c#e propone una riflessione morale, possi)ile solo se vista come specc#io della vita, dimenticando il suo carattere fitti+io (RS68A//* ( 5(SSA//*6 56RA"(: il trattamento dei personaggi si mantiene sulla medesima linea di coeren+a c#e il commediografo riserva per le trame. Teren+io, pur continuando a mettere in scena i tipi tradi+ionali, ne attenua i caratteri caricaturali e tende a farne figure credi)ili con cui potersi identificare. *l ruolo del servo = tenden+ialmente ridimensionato e si riportano al centro padri e figli: i primi, pur continuando ad essere spesso rea+ionari e ottusi, sono comunque attenti alle esigen+e dei figli, vogliono loro )ene. $ondamentale = il dialogo, la riconcilia+ione, la comprensione e l%indulgen+a. *l conflitto genera+ionale = attenuato, per via dei sentimenti di affetto e rela+ione c#e intercorrono tra i protagonisti. *l pro)lema dell%educa+ione dei figli viene di)attuto e approfondito specialmente negli Adelp#oe 2 ai fini della forma+ione della personalit, dei giovani e della serenit, familiare, = preferi)ile c#e i padri assumano un atteggiamento comprensivo e non troppo severo e rigido. Nuesta tesi lasciC certamente perplessa la maggior parte degli spettatori a Roma, dove l%autorit, del pater familias era da sempre rivendicata 2 Teren+io riflette sul modello educativo patriarcale autoritario, proponendo una strada di apertura tra le genera+ioni e di legittima+ione morale 1visioni vicine a quelle di 5enandro, sorte nell%Atene del *! sec aC4. *l messaggio centrale = dunque un invito alla p#ilantropia, cio= all%amore e al rispetto degli altri 1)enevolen+a, tolleran+a, solidariet,, rispetto reciproco 2 #umanitas teren+iana4. Tuttavia Teren+io non vuole mettere in discussione nL le norme, nL i ruoli sociali, ma offrire una via di rela+ione tra i vari EattoriF sociali. (gli mette in guardia dall%accetta+ione acritica di pregiudi+i e preconcetti,

eviden+iando la presen+a di verit, nascoste dietro le apparen+e. Tipic#e sono le sue massime sapien+iali 1ESono un uomo: niente di ciC c#e = umano considero estraneo a meF4. 8el finale dell%Gec9ra, quando il giovane anfilo incontra la cortigiana Kacc#ide, sua e& amante, si dimostra cortese fino alla galanteria. Nuesto modo di prospettare i rapporti sociali ed interpersonali era sicuramente nuovo e anticonformistico, ed apriva la strada per quel relativismo etico in cui si insidiavano profondi spa+i di li)ert, per l%agire individuale, scevro del dogmatismo di norme 1presunte4 oggettive ed immuta)ili 2 la moralit, dell%a+ione non si puC sta)ilire se slegata dal contesto in cui essa agisce e in rapporto alle persone coinvolte.

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