Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
MICROPROGETTAZIONE
LABORATORIO DI DIDATTICA GENERALE
N. MATRICOLA: 82341
DENOMINAZIONE
La scuola di Quartier Cadore è dotata di mensa (l’orario di questo istituto è a tempo pieno, 40
ore settimanali), palestra e aula informatica; sono presenti inoltre 5 lavagne multimediali (LIM).
Gli spazi esterni sono ampi e consentono attività ludiche ed educativo-didattiche a carattere
ambientale, in quanto la scuola dispone di un piccolo bosco, di un orto e di un laghetto.
Coerentemente col progetto di Scuola Senza Zaino, le aule sono divise in aree di lavoro (area
tavoli, laboratori, di lavoro individuale) mentre all’esterno delle aule è presente l’Agorà, dove si
svolgono gli incontri di gruppo.
Gli obiettivi formativi della scuola sono la valorizzazione e potenziamento delle competenze
linguistiche (sia italiano che inglese), matematico-logiche e scientifiche e in materia di
cittadinanza attiva e democratica.
In particolare si prevede di sviluppare la competenza in materia di cittadinanza attiva e
democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e al rispetto delle
differenze, ma anche attraverso il sostegno dell’assunzione di responsabilità e della cura dei
beni comuni.
Le Fontane di Nogarè sono un biotopo golenale appartenente al fiume Piave, situato a Belluno
nelle vicinanze della scuola di Quartier Cadore. La peculiarità del sito sta nella presenza di
risorgive, e la visita della zona permette di apprezzare aspetti forestali, floristici (dalle comunità
idrofitiche e natanti presso le paludi a quelle palustri) e faunistici (presenti diversi tipi di anfibi,
ma anche alcuni mammiferi come volpi e caprioli).
Fonte: https://www.arpa.veneto.it/rete-ea/retedamb_area.php?id=242
RICOGNIZIONE PRECONOSCENZE
- Discussione in gruppo (brainstorming)
- Domande stimolo
- Recupero delle storie personali riguardanti l’argomento (biografia)
- Proiettare delle immagini/video e chiedere ai ragazzi di identificare quello che vedono
(animali/piante)
- Annotazione su un cartellone (anche tramite disegni) delle domande rimaste in
sospeso/non chiarite nella discussione
Fonte: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?
uri=CELEX:32018H0604(01)&from=EN
Fonte: http://www.indicazioninazionali.it/2018/08/26/indicazioni-2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Lo studente sa:
- muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di
riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di
spazi noti che si formano nella mente (carte mentali);
- rappresentare in prospettiva verticale gli ambienti visitati e tracciare il percorso effettuato;
- individuare e descrivere gli elementi fisici che caratterizzano il paesaggio dell’ambiente visitato;
- osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe
di piccoli animali, semine in terrari e orti, ecc.
STRATEGIE (METODOLOGIE)
Lettura animata (dal libro “Fiabe e leggende del Piave” di L. Simeoni, 2002)
Brain storming
Creazione cartellone con domande e aspettative, tramite disegni
Visita fontane di nogarè con esperto (utilizzo del binocolo)
Fotografie delle piante e degli animali incontrati nell’uscita didattica
Raccolta e successiva catalogazione di piante
Raccolta e successivo allevamento di uova di rana
Creazione di una mappa di comunità delle “Fontane di Nogarè” e presentazione della stessa ai
genitori
MATERIALI E STRUMENTI
Cartelloni colorati, penne, pennarelli, tempere, pennelli, forbici, etichette adesive, …
Fotografie con animali e piante tipici della zona, PC e proiettore per visualizzarle
Fogli trasparenti per la raccolta delle piante
Secchio, mestolo per la raccolta delle uova di rana
Sacchetti delle immondizie e guanti monouso
Macchina fotografica
Binocoli
Libro “Fiabe e leggende del Piave” (Simeoni, 2002)
Cartine geografiche (Italia, Veneto, Belluno)
Pulmino e autorizzazione dei genitori
Esperto biologo
U.D.A. – MODULO
Fase 1
Focus tematico Cosa faremo?
Durata 2 ore
Spazi Aula
Apertura Lettura della leggenda del Piave (o quella riguardante le sorgenti o
(azioni per quella relativa a Belluno) dal libro “Fiabe e leggende del Piave”
creare clima
motivazionale
e lancio delle
attività)
Sezione Ognuno disegna la parte della storia che più lo ha colpito,
centrale condivisione successiva dei disegni e delle emozioni suscitate dalla
(presentazione storia letta;
delle attività, Focalizzazione sulla presenza del fiume nella nostra città e
indicazioni nell’esperienza dei bambini;
delle azioni Visualizzazione della cartina geografica, evidenziando il percorso del
del/della Piave e localizzando il luogo delle Fontane di Nogarè.
docente e
degli/delle
alunni/e)
Chiusura Recupero delle informazioni emerse, chiarificazione di cosa andremo a
(funzioni di fare e dove: andremo a esplorare una zona del Piave vicino a noi, per
sintesi e esplorare e conoscere fauna e flora locale
riflessione)
Fase 2
Chiusura Creazione di un cartellone con quello che non hanno indovinato, sarà
oggetto di ricerca e scoperta sul campo
Fase 3
Fase 4
Fase 5
Fase 6
DOCUMENTAZIONE
Non richiesta
VERIFICA E VALUTAZIONE
Non richiesta
Mi sono resa conto che è veramente necessario possedere una solida conoscenza disciplinare
per effettuare una programmazione e formulare una proposta: cose che al momento mi
mancano. Sicuramente sarebbe stato interessante proporre altre linee di studio e di
apprendimento (ad esempio l’evoluzione degli anfibi) e credo di essere rimasta a livello troppo
superficiale in alcuni punti, non riuscendo a prevedere le reazioni e le risposte dei bambini. È
pur vero che l’azione in classe è sempre co-costruita tra insegnante e alunni nell’interazione
reciproca, ma credo che l’esperienza aiuti nel porre le questioni in modo da suscitare curiosità e
formulare proposte operative che riescano ad ancorare gli apprendimenti.
Mi rimane il dubbio di essere rimasta a un livello troppo generale nella descrizione delle varie
fasi, e che fosse necessario dettagliarle meglio (specificando ad esempio i tempi di
apertura/chiusura… o descrivendo in maniera più particolareggiata le attività). Leggendo il libro
di Albarea (“Tenersi nell’instabile”) mi aveva colpito molto la frase “non programmare troppo per
non essere incapaci di aperture”, però questo forse è vero più per un professionista esperto
(che riesce a gestire la variabilità) che per un novizio.
Come ulteriore riflessione, penso sia fondamentale anche conoscere il territorio in cui si opera
per formulare proposte didattiche ancorate a quello che i bambini vivono e sperimentano
quotidianamente: aspetto sicuramente più vero in alcune discipline rispetto ad altre (penso
all’italiano o alla matematica).
Punti di forza di quest’Unità di Apprendimento sono l’utilizzo dell’esplorazione del reale come
punto di partenza per la costruzione delle conoscenze e la condivisione con la comunità di
appartenenza (genitori) di quanto scoperto e prodotto.