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La dottrina di Lutero

La dottrina Luterana si basa su 3 principi fondamentali:


1) La salvezza si ottiene solo con la fede in Dio. Soltanto Dio può salvare l’uomo ma nessuno ne è
certo fino alla propria morte. Questo principio aveva lo scopo di mettere fine alla pratica delle
indulgenze (pagare per poter cancellare i propri peccati).
2) Tutti possono leggere e interpretare la Bibbia. Vennero anche ridotti i sacramenti a due: battesimo
ed eucarestia, gli unici istituiti direttamente da Cristo. Per permettere a tutti di leggere le Sacre
Scritture, Lutero tradusse la Bibbia in tedesco.
3) Ogni credente è sacerdote. Il sacerdozio era eliminato come sacramento, infatti il prete era
sostituito dal “pastore” (una guida spirituale che non ha l’obbligo di celibato).
La rivolta dei contadini
Nel 1524 molti contadini si ribellarono guidati dal predicatore Muntzer perché oppressi dalle tasse sempre
più alte.
Lutero riconosceva che alcune richieste dei contadini erano giuste ma si oppose alla rivolta e alla lotta
armata. Questo perché temeva di perdere l’aiuto dei principi tedeschi e perché pensava che fosse sbagliato
ribellarsi al potere politico che era stato stabilito da Dio (quindi era come ribellarsi a Dio stesso). L’esercito
dei principi perciò represse la rivolta, uccidendo molte persone e massacrando i contadini.
Il successo della Riforma
Nel 1529, in un’assemblea di principi, la Dieta di Spira, l’imperatore Carlo V si oppose nuovamente alla
Riforma. Alcuni principi e città protestarono duramente: da qui deriva il nome di Protestanti per tutti
coloro che appoggiavano la Riforma.
Carlo V però impose ai Protestanti di rinnegare la loro fede. Questo scatenò una guerra di religione che
vedeva schierati da un lato gli eserciti imperiali e dall’altro gli eserciti dei principi protestanti. La guerra si
concluse con la Pace di Augusta nel 1555. La Pace di Augusta stabiliva la parità tra le due religioni: i principi
erano liberi di scegliere se professare la fede cattolica o quella luterana, mentre i sudditi erano tenuti a
seguire la fede dei loro principi oppure emigrare.
La Riforma in Svizzera: Zwingli e Calvino
Le idee luterane si diffusero anche in Svizzera in particolare grazie a Zwingli e Calvino.
Calvino in particolare sostenne la teoria della predestinazione. Ciò significava che Dio sa già il destino di
tutti gli uomini, a prescindere dal loro comportamento.
Calvino organizzò la vita sociale e politica della città di Ginevra, seguendo i principi della nuova fede. Proibì
i divertimenti, controllò il comportamento morale dei fedeli e si occupò di diffondere scuole e ospedali. Vi
erano i pastori che si occupavano del culto, i dottori dell’insegnamento, i presbìteri controllavano che
venissero rispettate le regole.
Nasce la Chiesa Anglicana
In Inghilterra i Calvinisti divennero molto numerosi e per sottolineare la purezza della loro fede si fecero
chiamare Puritani. In un primo momento il re Enrico VIII si oppose in maniera dura ai principi della
Riforma. Ma quando il Papa rifiutò di annullargli il matrimonio con Caterina d’Aragona (Enrico VIII voleva
risposarsi con Anna Bolena perché non aveva avuto figli maschi), il re divise la Chiesa inglese da quella
Romana.
Nel 1534, con l’Atto di Supremazia fu decretata la scissione. Il re era divenuto il capo della Chiesa
d’Inghilterra, i vescovi non dovevano più obbedire al papa ma all’Arcivescovo di Canterbury che a sua volta
doveva obbedire al re. La nuova chiesa prese il nome di Chiesa Anglicana.

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