In un testo di 15-20 righe delineate le figure di Ulisse ed Enea, mettendo in evidenza i rispettivi

tratti fisici, morali e caratteriali. Parlate, inoltre, del viaggio che essi compiono e del diverso valore
che il viaggio stesso assume per i due eroi.

Enea ed Ulisse sono i protagonisti rispettivamente dell’Eneide (poema latino scritto da Virgilio) e
dell’Odissea (poema greco scritto da Omero).
Enea è l’eroe incaricato dal Fato di portare in salvo i Troiani superstiti per trovare una nuova
patria. È un eroe malinconico e pensoso, distaccato dalle passioni e concentrato soltanto sulla sua
missione. Sa navigare e combattere, ma la sua virtù è la pietas, ossia devozione religiosa, rispetto
per la famiglia, accettazione del dovere e umanità verso i vinti. L’eroe dell’Eneide è più vulnerabile
e sensibile rispetto ad Ulisse: ha bisogno di essere rassicurato e incoraggiato più volte nel suo
viaggio verso l’ignoto, visto che non sa cosa lo aspetta. Enea esegue sempre gli ordini che gli
vengono impartiti dagli Dei: ad esempio, quando si innamora di Didone, si ferma per qualche
tempo nel suo regno ma viene rimproverato dalle divinità e la abbandona, destinandola alla
morte.
Ulisse viene definito “uomo dal multiforme ingegno”. Non viene ricordato per la sua forza fisica
ma per la sua audacia e intelligenza. È un eroe coraggioso e astuto ed è molto legato alla sua
famiglia perciò desidera tornare a casa. È curioso e questo lo porta ad affrontare molti pericoli,
perché desideroso di conoscere nuovi luoghi, personaggi e popoli. Combatte chi gli è ostile non
con le armi ma con la sua astuzia in quanto è capace dei più terribili inganni.
Nonostante entrambi compiano un viaggio per mare, si tratta comunque di un viaggio diverso: per
Ulisse si tratta di un viaggio di ritorno nella sua patria, diventato più complicato a causa della
rabbia di Poseidone nei suoi confronti. Il viaggio di Enea invece è un viaggio che intraprende per
volere degli Dei che gli hanno ordinato di fondare un nuovo popolo.