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(ref. http://gees.usc.edu/GEES/Software/EERA2000/Default.htm)
Indice
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1. Analisi 1D di un sottosuolo stratificato
IFFT
FFT
3
Nei modelli a strati continui, il terreno è schematizzato come un mezzo
continuo multistrato, in cui ogni strato è assunto omogeneo ed a
comportamento viscoelastico lineare.
I parametri che caratterizzano lo strato i-esimo (Figura.1) sono lo spessore
hi, la densità ρi, il modulo di taglio Gi (=ρi VSi2) ed il fattore di smorzamento
Di, legato al coefficiente di viscosità ηi del mezzo continuo dalla relazione:
ηω
Di = i (1.1)
2Gi
∂2ui ∂3ui ∂2 ui
ρi - ηi - Gi =0 (1.2)
∂t 2 ∂t∂z 2 ∂z 2
∂ 2 pi
(Gi + jωηi ) + ρi ω2 pi = 0 (1.4)
2
∂z
4
ω 2πf 2π
ki* = = = (1.6)
G*i / ρi VS*i λ*i
* *
pi (z) = Ae jki z + Be− jki z (1.7)
* *
u i (z, t) = Ai e j ( ki z + ωt ) + Bi e − j ( ki z −ωt ) (1.8)
∂ui ⎛ * * ⎞
τ(zi ,t) = (Gi + jωηi ) = jki*Gi* ⎜ Ai e jki z − Bi e − jki z ⎟e jωt (1.9)
∂zi ⎝ ⎠
u i (hi ) = u i +1 (0)
(1.10)
τ i (hi ) = τ i +1 (0)
si ottengono le relazioni:
j k *i hi − j k *i hi
Ai e + Bi e = Ai +1 + Bi +1
− j k *i hi ⎞ (1.11)
k i*Gi* ⎛⎜ Ai e i i − Bi e ⎟ = k i +1Gi +1 ( Ai +1 − Bi +1 )
jk *h * *
⎝ ⎠
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Introducendo in queste ultime il rapporto μi tra le impedenze complesse
(indipendente da ω):
1⎡
Ai (1 + μi ) e jki hi + Bi (1 - μ i ) e- jki hi ⎤
* *
Ai +1 =
2 ⎢⎣ ⎥⎦
(1.13)
Bi +1 = ⎡ Ai (1 − μi ) e jki hi + Bi (1 + μ i ) e- jki hi ⎤
1 * *
2 ⎢⎣ ⎥⎦
Ai = ai ( ω )A1
(1.14)
Bi = bi ( ω )B1 ≡ bi ( ω )A1
uk A + B k a k ( ω ) + bk ( ω )
H ik (ω) = = k = (1.15)
ui Ai + Bi a i ( ω ) + bi ( ω )
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funzione di amplificazione del moto tra il substrato roccioso (bedrock) e la
superficie libera di un profilo di sottosuolo suddiviso in strati omogenei.
L’applicazione delle (1.15) nel dominio delle frequenze permette di operare
la convoluzione di un sismogramma da un punto all’altro del profilo,
utilizzando algoritmi che effettuano molto rapidamente trasformate di
Fourier dirette (Fast Fourier Trasform, FFT) e inverse (IFFT).
Per esempio, se ar(t) è un dato accelerogramma al bedrock, per
determinare numericamente il moto corrispondente in superficie as(t), si
può effettuare la serie di operazioni:
1
L’applicazione di questo metodo iterativo non sempre converge: la circostanza è
particolarmente probabile quando l'analisi è eseguita allo scopo di ottenere il moto al
substrato per deconvoluzione del moto in superficie.
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8
Fig.2.2: Schema logico che illustra la procedura iterativa adoperata nel codice SHAKE.
La condizione comporta che, se fmax è la massima frequenza significativa del
segnale in ingresso, lo spessore massimo hmax da assegnare all’elemento
deve essere (Figura 1.3):
λ min VS
hmax = = (1.17)
6 ÷8 (6 ÷ 8) f max
0
1
2
λmin/n h
λmin=VS/fmax
VS
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2. Il Software EERA
Fig.2.1: EERA presente nella barra del menu del programma Excel
ad installazione effettuata.
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2.1 Comandi di EERA
Come mostrato in Figura 2.1.1, cliccando sull’icona EERA nella barra dei
menù, appaiono i seguenti comandi:
• Process Earthquake Data – Legge ed elabora l’accelerogramma
preso a riferimento (input/output nel foglio di lavoro Earthquake);
• Calculate Compatible Strain – Legge il modello di sottosuolo, le
curve G/G0 – γ e D (%) – γ, esegue i principali calcoli iterativi
(input/output nel foglio di lavoro Iteration);
• Calculate Output
• Acceleration/ Velocity/ Displacement – Calcola le storie
temporali di accelerazione, velocità relativa, e spostamento al
tetto dei sottostrati selezionati (input/output nel foglio di
lavoro Acceleration …);
• Stress/Strain – Calcola lo stato pensionale e deformativo al
centro dei sottostrati selezionati (input/output nel foglio di
lavoro Strain …);
• Amplification – Calcola il fattore di amplificazione tra due
sottostrati (input/output nel foglio di lavoro Ampli …);
• Fourier Spectrum – Calcola lo spettro di Fourier al tetto al
sottostrato selezionato (input/output nel foglio di lavoro
Fourier …);
• Response Spectrum – Calcola tutti gli spettri di risposta in
testa ai sottostrati selezionati (input/output nel foglio di lavoro
Spectra …);
• All of the above – Calcola tutti gli output contemporaneamente
• Duplicate Worksheet – Duplica i fogli di lavoro per la definizione
di nuove curve G/G0 – γ e D (%) – γ e per aggiungere nuovi output
(ad es: gli spettri di risposta per diversi sottostrati);
• Delete Worksheet – Rimuove i fogli di lavoro non necessari;
• Remove EERA – Disinstalla EERA da Excel;
• About EERA – Indica la versione del programma.
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Fig. 2.1.1: Attivazione dei comandi EERA nella barra del menu del programma Excel.
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2.2.1 Earthquake - Inserimento dati dell’accelerogramma di riferimento
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Fig. 2.2.1: Foglio di lavoro Earthquake.
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2.2.2 Profile - Inserimento dati del profilo del terreno
Come in Figura 2.2.3 a), il foglio di lavoro Profile è utilizzato per definire la
geometria e le proprietà del profilo stratigrafico del sottosuolo. I dati in
ingresso sono caratterizzati dal colore azzurro del carattere. I dati in input si
possono visionare come in Figura 2.2.3 b).
(a)
(b)
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In particolare:
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• Cella E3: la velocità media V nel profilo del terreno è calcolata
come:
N
1
V = N ∑h v i i (2.1)
∑h
i =1
i
i =1
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Fig. 2.2.4: Foglio di lavoro Mat.
Nel file di esempio sono state aggiunti dei fogli relativi alle curve G/G0 – γ e
D (%) – γ, espresse in funzione dell’indice di Plasticità (IP), modificate a
partire da quelle di Vucetic & Dobry (1991). Queste curve, rappresentate in
Figura 2.2.5, sono state modificate assegnando loro un valore dello
smorzamento iniziale D0 ritenuto plausibile in funzione dell’aumento
dell’indice di plasticità.
1 25
IP = 0
modulo di taglio normalizzato, G/G 0
0,9
IP = 15%
fattore di smorzamento, D (%)
0,8 20
IP = 30%
0,7
IP = 50%
0,6 15
IP = 100%
0,5
IP = 0 IP = 200%
0,4 10 Sabbie, Idriss (1990)
IP = 15%
0,3 IP = 30%
0,2 IP = 50% 5
IP = 100%
0,1
IP = 200%
0 0
0,0001 0,001 0,01 0,1 1 0,0001 0,001 0,01 0,1 1
deformazione tangenziale, γ (% ) deformazione tangenziale, γ (% )
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2.2.4 Iteration - Calcolo
Come in Figura 2.2.6, nel foglio di lavoro Iteration è necessario fornire tre
dati in ingresso (in carattere azzurro). In particolare:
• Cella E1: si deve specificare il numero di iterazioni. In genere, otto
iterazioni sono ampiamente sufficienti per un buon accordo dei
dati, infatti, il più delle volte, già alla terza iterazione si ha la
convergenza dei dati;
• Colonna E2: si inserisce il rapporto β rispetto al valore massimo
della deformazione uniforme equivalente (γeq=βγmax) che tiene
conto degli effetti della durata del terremoto. Tipicamente il
coefficiente β varia tra 0.4 e 0.75 in funzione della Magnitudo del
terremoto. Per la stima di questo rapporto, si può utilizzare
l’espressione β= (M-1)/10 (Idriss & Sun, 1992) in cui M è la
magnitudo del terremoto;
• Colonna E3: si seleziona il tipo di modello lineare equivalente. Sono
possibili due opzioni:
G * = G 1 + 4D 2 (2.2)
{
G * = G (1 − 2 D ) + 2ξ 1 − D 2 } (2.3)
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comportamento del materiale. Ciò implica che i moduli di taglio reale e
complesso hanno la stessa ampiezza:
{ }
G * = G (1 − 2 D ) + 4 D 2 (1 − D 2 ) = G
2
(2.4)
20
Fig. 2.2.7: Foglio di lavoro Acceleration.
21
2.2.7 Ampli - Risultati in termini di Amplificazione
22
2.2.8 Fourier - Risultati in termini di Spettro di Fourier
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• Cella D2: si deve specificare se il sottostrato è affiorante (in tal
caso si deve scegliere l’opzione Outcrop) ovvero non affiorante (in
tal caso si deve selezionare l’opzione Inside);
• Cella D3: si deve specificare il valore del rapporto critico di
smorzamento per gli spettri di risposta.
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3. Installare EERA
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4. Utilizzare EERA
Passo1:
• Si inseriscono i dati relativi all’accelerogramma di riferimento nel
foglio di lavoro Earthquake;
• Si clicca su Process Earthquake data in EERA sulla barra del menù.
Passo2:
• Si definisce il profilo del sito di cui si vuole ottenere la risposta
sismica nel foglio di lavoro Profile;
• Si definiscono tutte le curve G/G0 – γ e D (%) – γ dei materiali;
• Si definiscono i parametri principali nel foglio di lavoro Iteration;
• Si clicca su Calculate Compatible Strain in EERA sulla barra del
menù.
Passo3:
• Si definiscono i parametri in ingresso nel foglio di lavoro
Acceleration;
• Si clicca su Calculate Output e Acceleration in EERA sulla barra del
menù;
• Si definiscono i parametri in ingresso nel foglio di lavoro Strain;
• Si clicca su Calculate Output e Stress-Strain in EERA sulla barra del
menù;
• Si ripete lo stesso procedimento per i fogli di lavoro Ampli, Fourier,
e Spectra.
• Ovvero si definiscono i parametri d’ingresso su ciascun foglio di
lavoro e quindi si clicca su Calculate Output e All Above per avere
contemporaneamente tutti i risultati.
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In Figura 4.1 si riporta un diagramma a blocchi riassuntivo della
procedura.
Input
i i i,k i i
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5. Bibliografia
Lanzo G., Silvestri F. (1999). Risposta Sismica Locale.Ed. Hevelius .
Bardet J.P., Ichii K., Linn C.H. (2000). EERA – A computer program for Equivalent
Earthquake site Response Analyses of Layered Soil Deposits. University of Southern
California, dal sito internet: http://gees.usc.edu/GEES/Software/EERA2000/Default.htm
Idriss J., Sun J.I., “ SHAKE91 (1992). A computer program for conducting equivalent linear
seismic response analyses of horizontally layered soils deposits. University of California,
Davis
Schnabel P. B., Lysmer J., Seed H. B.. SHAKE: a computer program for earthquake
response analysis of horizontally layered sites. Report N° EERC 72-12, Earthquake
Engineering Research Center. University of California, Berkeley.
Vucetic M., Dobry R., 1991. Effect of soil plasticity on cyclic response. Journal of
Geotechnical Engineering, ASCE, 117(1), 89-107.
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