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Geotechnical characterization of a

landslide in a Blue Clay slope

Landslides
Journal of the International
Consortium on Landslides

ISSN 1612-510X
Volume 8
Number 1

Landslides (2011) 8:17-32


DOI 10.1007/
s10346-010-0218-8

1 23
Introduzione pozzetti supplementari (Fig. 2), e sono stati dotati di tubi

Il comune di Grassano sorge sulla sommità di un colle tra le inclinometrici. Le misure successive non hanno evidenziato

valli dei fiumi Bradano e Basento, nella Regione Basilicata, spostamenti significativi in tale area. Dall'altro lato, a valle

Sud Italia. dei pozzi, la frana è attualmente in movimento. Inoltre, le

La città è influenzata da vecchie frane, la più grande delle misurazioni delle pressioni interstiziali effettuate nei due

quali abbraccia il centro storico (Fig. 1). Quest'ultima vecchia piezometri ancora funzionanti, indicano che l'influenza del

e grande frana è di tipo retrogressiva (multipla), e la sistema di drenaggio è ancora trascurabile. Quindi, circa 10

riattivazione conseguente al terremoto del 1980 ha causato anni dopo la costruzione delle opere di mitigazione, la

gravi danni ad alcune centinaia di case (Del Prete 1981). necessità di comprendere le condizioni di evoluzione della

Il sistema di frane Spineto -che è l'oggetto di questo studio- frana ancora rimane. Questo lavoro riporta i risultati di

consiste in piccole frane la cui attività sembra essere dovuta analisi teoriche e sperimentali sulla frana. I test di

ad erosione al piede. Nel 1998, si verificarono, oltre al laboratorio su campioni indisturbati di argilla blu

ribaltamento di un muro di pali, grandi distorsioni di un comprendono: triassiale, taglio diretto e prova edometrica.

edificio che doveva essere demolito e la formazione di Grazie alla bassissima permeabilità del terreno argilloso, il

scarpate secondarie (Fig. 2 e 3). contento d’acqua può essere misurato su un gran numero

Al fine di valutare se tali movimenti potrebbero propagarsi di campioni rimodellati estratti dai tre pozzi. Questo ha

verso la zona abitata, di recente costruzione, un dipartimento permesso la ricostruzione del profilo dell’indice dei vuoi

della Basilicata ha fornito sostegno finanziario per indagini presente in situ.

geotecniche. Nel 2001, sono stati installati alcuni piezometri Le misure piezometriche sono state usate per calibrare le

e inclinometri (Fig. 2). pressioni interstiziali dei modelli bidimensionali, stazionari

Alcuni piezometri sono stati installati molto vicini a quelli e transitori, utilizzati per valutare gli effetti del drenaggio sul

non più in uso, di un precedente studio (Picarelli e fattore di sicurezza del pendio. Le analisi di stabilità sono

Viggiani, 1986), in modo da valutare cambiamenti nella state condotte considerando le superfici di scorrimento

distribuzione della pressioni interstiziali eventualmente rilevate dagli inclinometri.

causati dalla realizzazione di alcune opere di

mitigazione. Queste opere, realizzate tra l'inizio del 1999 e la Stratigraphy, physical and index properties

fine del 2000, consistevano in 3 pozzi, di 14m di profondità Le formazioni geologiche che costituiscono la collina di
e 7m di diametro, con tre livelli di dreni sub-orizzontali di Grassano sono conosciute come formazioni sud-
35m di lunghezza, e un diaframma ancorato. Erano stati appenniniche di argilla blu, sabbie del Monte Marano e
richiesti da un altro reparto della stessa Regione al fine di conglomerati di Irsina. La figura 5 riporta la sezione
tutelare l’area urbana. Posizione e sezioni del diaframma e longitudinale AA' (tracciata in Fig. 2) con stratigrafie
dei pozzetti con dreni sub-orizzontali sono riportati in ottenute dai pozzi. I piezometri recenti, S1i e S2i,
Fig. 4. attraversano un spesso strato di sabbie del Monte Marano.

Sono stati trovati anche detriti rossastri nei primi metri di


A causa di questi e altri lavori sulla strada principale, due
trivellazione nei pozzi S3i, S3, S4 e S5.
tubi inclinometrici e alcuni piezometri sono stati
Strati alternati di sabbia, limo sabbioso e argilla limosa sono
danneggiati dopo pochi mesi dall'installazione. Gli altri
stati trovati nei primi 5m al di sotto della superficie del
strumenti sono stati danneggiati nei mesi successivi a causa
terreno nei pozzi e S1 S2. Sotto le sabbie del Monte Marano,
dei movimenti franosi. Nel 2005, sono stati costruiti tre
la formazione di argilla blu si estende fino ai due fiumi (Pieri
et al. 1996). Le linee tratteggiate in Fig. 5 rappresentano i Le granulometrie ottenute da setaccio e analisi di

confini tra i diversi materiali. sedimentazione dei provini di argilla blu e dei provini di

All'interno della massa di terreno a grana fine furono trovati sabbia sono riportati in Fig. 5. La curva tratteggiata in

strati di sabbia grigia, con spessore compreso tra pochi grassetto si riferisce al materiale ricostituito, usato per

millimetri ad alcuni decimetri. valutare le caratteristiche intrinseche del materiale. Questo

Fig. 1 Historical centre and Fosso Spineto landslides, with a schematic section of the Grassano hill. Boundaries of the landslides redrawn from Cotecchia and Del Pret

materiale è stato ottenuto dalla miscela di polveri secche di notare che le argille blu -nel sito sotto esame- sono

quasi tutti i campioni estratti dal sottosuolo. profondamente erodibili. Al momento del nostro studio, è

Per quanto riguarda la composizione mineralogica, da stato possibile osservare la notevole erosione prodotta dalle

analisi a raggi-X effettuate sul materiale più fine da acque superficiali (Fig. 7). Tale processo ha causato la

Piccarreta e Summa (2001) si è evinto che la percentuale di formazione di una rete capillare sulla collina. La profonda

fillosilicati è sempre superiore al 50%. La frazione < 4𝜇𝜇𝜇𝜇, è gola si sviluppa anche al piede della frana considerata (ben

costituita per il 30-50% da illite e minerali moscoviti, visibile in Fig. 2), che è affetta da un notevole fenomeno di

caolinite tra il 20% e il 35% e per il restante 20% da minerali erosione.

espansibili.

L'attività di questo suolo -che presenta medio alta plasticità-

è intermedia tra quelle di illite e caolinite. L'indice di

plasticità PI è compreso tra il 20% e il 30% (Fig. 6). I valori

di 𝜸𝜸, indice dei vuoti 𝒆𝒆 e frazione argillosa 𝒄𝒄. 𝒇𝒇. sono

riportati in Fig. 6. I valori delle caratteristiche considerate,

confermati anche da Caputo et al. (2004), sono molto vicini

a quelli riportati da Cotecchia et al. (2007) per l’argilla blu

del bacino della Montemesola (Puglia, Italia). Vale la pena


rappresentano una traslazione rigida sulla superficie di

scorrimento. Inoltre, il tubo I5 era danneggiato da lavori di

scavo nella strada vicina e il tubo I4 è stato accidentalmente

sepolto con la terra derivante dallo scavo dei pozzi vicini.

Attualmente, I4 è di nuovo accessibile e l'ultima misura è

stata effettuata nel mese di ottobre 2009. Le misurazioni nei

pozzi S1i, S2i e S3i -una all'anno a partire dal 2005, con

l'ultima nel Marzo 2009- non hanno evidenziato

spostamenti significativi. Il profilo degli spostamenti relativo

al 2001 e i segni geologici superficiali, costituiti

principalmente da scarpate e tension cracks, suggeriscono lo

schema di superfici di scorrimento di Fig. 9. Le superfici di

scorrimento considerate attraversano i tubi inclinometrici

alla profondità a cui sono stati rilevati gli spostamenti ed

anche in altri punti. In particolare, la superficie 𝒅𝒅 parte da

una scarpata, incrocia I1 alla profondità in cui il tubo si è

rotto e affiora in superficie nel punto evidenziato dal

sondaggio geologico (Fig. 2). La superficie 𝒄𝒄 interseca I3 a

circa 20m, I2 a 30m e, prima di fondersi con la superficie 𝒅𝒅,

interseca I1 a circa 20 metri (punto in cui gli spostamenti non

sono stati rilevati, probabilmente a causa della rottura rapida

del tubo I1 a 10 m di profondità).


Fig. 2 Map of Fosso Spineto landslide system
La superficie 𝒃𝒃 è stata tracciata a partire dalla scarpata
Inclinometer measurements
riportata in Fig. 3; la superficie 𝒂𝒂 è stata tracciata invece da

Nel 2001 sono stati installati cinque inclinometri, I1, I2, I3, una scarpata preesistente, attraverso la superficie di rottura

I4 e I5 (Fig. 2), lunghi rispettivamente 30, 40, 50, 45 e rilevata a circa 20 m di profondità in I5. Esse confluiscono

45m. Altri tre tubi di 50m (S1i, S2i e S3i) sono stati installati con la superficie di scorrimento principale che attraversa a

(Fig. 2) nel 2005. circa 35 m di profondità la proiezione I4 sulla sezione AA'.

La posizione di alcuni fori è stata condizionata da problemi


Pore pressure measurements
logistici. Per esempio, il pozzo I4 è stato perforato piuttosto
Due piezometri Casagrande sono stati installati in ciascuno
distante dalla sezione longitudinale principale della frana
dei cinque fori di carotaggio realizzati nella prima parte delle
considerata perché, nel frattempo, è stato costruito un
indagini. La loro posizione è riportata nelle fig. 2 e 5. Le
pozzetto di scarico nelle vicinanze. I profili inclinometrici
misure iniziano nel novembre 2000 e sono continuate fino a
sono riportati in Fig. 8. Solo poche misure sono state
settembre 2003. Nel piezometri S3 e S4, le misurazioni sono
effettuate perché i tubi I1, I2 e I3 sono andati rapidamente
riiniziate nel 2008-2009, mentre gli altri piezometri non sono
fuori uso a causa dei movimenti franosi. In queste pozzi, già
più in uso. La figura 10, che riporta il carico piezometrico in
nel luglio 2001, le misurazioni potevano essere effettuate solo
funzione del tempo, mostra che le fluttuazioni stagionali
sopra la superficie di scorrimento (rilevata con le precedenti
della pressione dell'acqua sono trascurabili e che in ogni foro
misurazioni). Così, i profili riferiti a questa data,
di trivellazione il carico del piezometro superiore è maggiore

di quello del piezometro inferiore. Il livelli d'acqua dei due

piezometri di foro S1 sono uguali probabilmente a causa di

una continuità idraulica causata dalla fessurazione dei filtri

di bentonite, a sua volta causata dagli spostamenti franosi.

Infatti il piezometro superiore si trova vicino alla superficie

di scorrimento a circa 10m di profondità dal pozzo S4.

Purtroppo, nel luglio 2001, i piezometri del foro S5 sono stati

danneggiati dallo scavo di una trincea. La fig. 10 riporta

anche i dati sperimentali raccolti da Picarelli e Viggiani

(1986) nel periodo novembre 1985-giugno 1986 con i

piezometri nei pozzi SL12 e SL14. Questi piezometri, nel

2001, non esistevano più. Tuttavia, è possibile valutare se e

come la pressione dell'acqua si sia modificata nella zona di

installazione di questi piezometri. Infatti, il piezometro

𝑆𝑆5𝑢𝑢𝑢𝑢𝑢𝑢 della nostra indagine è stato installato praticamente

nella stessa posizione del piezometro a 10m di profondità del

foro SL12. I piezometri 𝑆𝑆4𝑢𝑢𝑢𝑢𝑢𝑢 e 𝑆𝑆4𝑙𝑙𝑙𝑙𝑙𝑙 erano installati invece

molto vicini ai piezometri a 10 e 30m di profondità,

rispettivamente, nel foro SL14. Il confronto mostra che i dati

sperimentali relativi al 1986 e al 2001 sono qualitativamente

uguali. Questo conferma che nel 2001 il sistema di drenaggio

non aveva ancora influenzato significativamente le pressioni

interstiziali. Misure recenti mostrano che il livello dell'acqua

è praticamente uguale a quello del 2001 nei piezometri S4,

che è inferiore di circa 3m di 𝑆𝑆3𝑢𝑢𝑢𝑢𝑢𝑢 e superiore di circa 1,5m

di 𝑆𝑆3𝑙𝑙𝑙𝑙𝑙𝑙 .

Fig. 3 Most evident damages caused by the 1998 reactivation: a toppled


sheetpile
Conducibilità idraulica I risultati (Fig. 12) mostrano che la permeabilità nella

La conducibilità idraulica verticale 𝑘𝑘𝑦𝑦 delle argille blu è stata soluzione salina è superiore a quella con acqua distillata. Ciò

determinata interpretando le curve di consolidazione, sotto è coerente con i risultati riportati per altri tipi di argille di

l’ipotesi del modello unidimensionale di Terzaghi. Calvello et al. (2005).

La fig. 12 mostra l’andamento 𝑘𝑘𝑦𝑦 − 𝑒𝑒 per alcuni campioni

prelevati dai pozzi S1 e S2. Si nota che, per ciascun Resistenza al taglio di picco e residua

campione, la variazione di 𝑘𝑘𝑦𝑦 è di circa un ordine di La resistenza al taglio di picco è stata determinata mediante

grandezza. Risultati analoghi sono stati ottenuti per gli altri prove triassiali consolidate-non drenate (CU) effettuate a

campioni. Valori di circa 10−11 𝑚𝑚/𝑠𝑠 sono stati riportati da pressione di cella costante (fig. 13).

Cotecchia et al. (2007 ) per le argille blu del bacino I parametri di resistenza al taglio residui sono stati

Montemesola. Al fine di valutare il rapporto 𝑘𝑘𝑥𝑥 /𝑘𝑘𝑦𝑦 tra determinati mediante diversi cicli di prove di taglio diretto

conducibilità orizzontale e verticale, sono state effettuate su campioni indisturbati di Blue Clay e anche su alcuni tra

prove edometriche su 2 provini (presi a 21m dal pozzo S2i), quelli ricostituiti. I campioni, immersi in acqua distillata,

tagliati in due direzioni ortogonali. Non sono state trovate sono stati sottoposti alla prova con una velocità di

differenze significative nei valori della conducibilità 0,005 𝑚𝑚𝑚𝑚/𝑚𝑚𝑚𝑚𝑚𝑚 fino a quando il valore di resistenza

idraulica. Diversamente, un rapporto di residua è stato raggiunto. I risultati riportati in Fig. 14, in

anisotropia 𝑘𝑘𝑥𝑥 ⁄𝑘𝑘𝑦𝑦 = 3⁄4 è stato trovato da Lollino et termini di resistenza al taglio residua in funzione della

al. (2005) sull’argilla blu di Pappadai (Taranto) con la stessa tensione normale efficace, mostrano due andamenti

procedura sperimentale. differenti.

La conducibilità idraulica è stata valutata anche sui due

campioni ricostituiti con acqua distillata e con una soluzione

1M di KCl, le cui curve 𝑒𝑒 − 𝑙𝑙𝑙𝑙𝑙𝑙𝜎𝜎𝑎𝑎′ sono riportate in Fig. 11.


Un primo andamento è costituito da punti ben interpolabili da un provino ricostituito con acqua distillata. Una volta

da una retta con parametri 𝑐𝑐 ′ = 0 e 𝜑𝜑𝑟𝑟′ = 9°. Un secondo raggiunto l'angolo di attrito residuo, il campione è stato

andamento, di un provino con granulometria leggermente esposto ad una soluzione 1M di KCl (Di Maio

più grossolana, mostra un 𝜑𝜑𝑟𝑟′ = 15°. Questa differenza non e Fenelli 1994 ; Di Maio 1996). L'angolo di attrito residuo, di

è dovuta solo alla diversa granulometria o al tipo di frazione 15° in acqua, ha raggiunto i 20° dopo l'esposizione alla

argillosa, ma è dovuta anche alla composizione del fluido soluzione salina.

interstiziale. Questo è stato dimostrato dai risultati ottenuti


Fig. 7 Erosion effects close to the toe of the landslide
Fig. 8 Inclinometric profiles. Since July 2001, for boreholes I1, I2 and I3 the tube resulted inaccessible below the indicated depth. So, the real displacement on the slip
surface is unknown

Fig. 9 Longitudinal section AA’ of Fosso Spineto landslide, with stratigraphical data of the boreholes and inclinometric profiles. [1] and [2] are the sheet-pile wall and
the house reported by Figs. 2 and 3. An orthogonal section through I4 is also reported.
Fig. 10 Piezometric measurements of this investigation and in piezometer SL12 and SL14 (Picarelli and Viggiani 1986): upper piezometers (a) and lower piezometers(b).
The depth of piezometer cells is reported in brackets

Fig. 11 a Compression and b swelling curves of undisturbed Blue Clay with intrinsic compression lines (ICL) and swelling lines (ISL) of the clay prepared with distilled
water and with a 1M KCl solution
Fig. 12 Hydraulic conductivity against void ratio of undisturbed material and
of the clay reconstituted with distilled water and with a 1 M KCl solution

Fig. 13 Peak shear strength of Blue Clay samples: data from CU triaxial tests

Fig. 14 Residual shear strength of Blue Clay specimens immersed in distilled water
dominio di flusso esteso tra la sommità della sezione AA’ del

pendio e il fiume Basento, con e senza sistema di drenaggio. I


Pore Pression calculation
dati sperimentali relativi a Giugno 2001 sono stati usati per
La distribuzione delle pressioni interstiziali è stata valutata
calibrare il modello dello stato stazionario in assenza di
utilizzando il software SEEP / W (da Geoslope International
drenaggio. Dettagli del modello sono riportati in Fig. 17.
Ltd.). Le analisi bidimensionali sono state effettuate su un

Fig. 17 Slope facing the Basento river: a flow domain and boundary conditions, b magnification of Fosso Spineto zone and c soil properties

Sulla verticale di sinistra, il carico idraulico è stato assunto parallela alla costa che è non lontano dal luogo considerato

pari a 484m nelle sabbie, interpretando le misurazioni (circa 50 km) e il flusso è stato supposto perpendicolare alla

riportate da Cotecchia e Del Prete (1983). Il limite sezione considerata.

orizzontale, nella formazione di argilla blu, è stato assunto Seguendo la stratigrafia riportata in Fig. 5, il sottosuolo è

come una linea equipotenziale con lo stesso carico stato modellato considerando tre materiali: (A) sabbia, (B)

piezometrico del fiume (200m). Questa linea è quasi argilla, e (C) una miscela di sabbia e argilla nella parte
inferiore della frana fino alla sua punta. Per tener conto della Per questo, è stato utilizzato un rapporto 𝑘𝑘𝑥𝑥 /𝑘𝑘𝑦𝑦 = 4,

variazione di 𝑘𝑘 con 𝑒𝑒 (Fig. 12), la formazione di argilla è stata seguendo Lollino et al. (2005). La sabbia e il materiale

divisa in due parti: la parte superiore (B1) con una rimodellato sono stati considerati isotropi.
−11
conduttività idraulica verticale 𝑘𝑘𝑦𝑦 = 10 𝑚𝑚/𝑠𝑠 e quella La figura 18 riporta la soluzione ottenuta in termini di linee

inferiore (B2) con 𝑘𝑘𝑦𝑦 = 3,5 ∙ 10−12 𝑚𝑚/𝑠𝑠. Sulla curva equipotenziali e falda freatica, per il caso di assenza di pioggia

dell'argilla ricostituita con acqua distillata di Fig. 12, questi (flusso nullo sulla superficie del terreno). La tabella 1 mostra

valori corrispondono all’indice dei vuoti nella mezzeria degli che i valori di carico piezometrico calcolati nella posizione

strati B1 e B2. Sebbene l'interpretazione delle prove del piezometri sono in accordo con i valori sperimentali, e

edometriche aveva fornito valori simili di permeabilità in che sono molto vicini a quelli ottenuti considerando 𝑢𝑢 = 0
direzione verticale e orizzontale, in situ, su larga scala, la sulla superficie dei materiali meno permeabili (B e C).
permeabilità delle argille blu dovrebbe essere anisotropa

soprattutto a causa dell'alta frequenza di strati di sabbia

orizzontali.

Il modello bidimensionale con la condizione al contorno di

Tutti i piezometri si trovano nella formazione argillosa, e così flusso nullo sulla superficie del suolo sopravvaluta

informazioni dirette sulle pressioni interstiziali degli strati fortemente gli effetti del drenaggio, per due ragioni: (1) sono

superiori più permeabili non sono disponibili. state considerate precipitazioni nulle in tutto il periodo

La distribuzione delle 𝑢𝑢 in presenza del drenaggio è stata (molti anni) e (2) l'influenza degli strati superficiali

valutata mediante analisi transitoria con condizioni iniziali permeabili è completamente trascurata perché il flusso

date dai risultati del modello stazionario. d’acqua proveniente dalle sabbie superiori viene intercettato

Il coefficiente di compressibilità volumetrica 𝑀𝑀𝑣𝑣 , definito dai pozzi.

come il rapporto 𝛥𝛥𝛥𝛥/𝛥𝛥𝛥𝛥 tra le variazioni di pressione Nonostante questo, i risultati teorici (curva 1 in Fig. 19)

dell'acqua e della porosità è stato assunto pari a 𝑀𝑀𝑣𝑣 = suggeriscono che, dopo circa 10 anni dalla loro costruzione,

10𝑀𝑀𝑀𝑀𝑀𝑀, sulla base dei risultati delle prove edometriche. l’influenza dei dreni sul carico idraulico è ancora

I pozzi P1, P2, P3 e i loro dreni sono stati proiettati sulla trascurabile.

sezione AA' (Fig. 4 e 20). Sui contorni di ciascun pozzo è stata Tuttavia, i risultati teorici dipendono dai valori dei

applicata la condizione di potential seepage; la permeabilità parametri 𝑘𝑘 ed 𝑀𝑀𝑣𝑣 , che possono anche essere diversi da
−1 quelli considerati. La figura 19 riporta anche le curve teoriche
dei dreni sub-orizzontali si presume pari a 10 𝑚𝑚/𝑠𝑠.
2 e 3 che sono state ottenute aumentando la permeabilità contemporaneamente dalla curva 1 o dalla curva 2, ma non

dell’argilla di uno e due ordini di grandezza, dalla curva 3. Quindi, probabilmente, i tempi del processo di

rispettivamente. Il confronto con i dati sperimentali mostra drenaggio possono essere inferiori a quelli considerati di più

che questi ultimi possono essere rappresentati di un ordine di grandezza.

Fig. 19 Hydraulic heads, in the presence of the drainage system, in correspondence to piezometers still in use

leggermente inferiore rispetto al valore di picco (𝜑𝜑 ′ = 22°)

determinato sulla maggior parte dei campioni indisturbati

Stability Analyses (Fig. 13). Quindi, la back analysis suggerisce che la

Le analisi di stabilità sono state effettuate utilizzando il superficie 𝑑𝑑 è la prima che si mobilita. In questa parte della

software SLOPE / W (da Geoslope International Ltd), basato frana, l’erosione svolge un ruolo importante nel modificare

sui metodi dell’equilibrio limite delle strisce (Bishop 1955; il profilo del terreno. Infatti, l'analisi di stabilità effettuata

Morgenstern e Price 1965; Janbu 1973). Le analisi sono state considerando il possibile profilo prima dell’erosione,

effettuate con la distribuzione bidimensionale di pressioni schematicamente indicato in fig. 9, per lo stesso angolo 𝜑𝜑′ =

intersiziali prima discussa, sia in presenza che in assenza del 21° fornisce 𝑆𝑆𝑆𝑆 = 1,7 sulla superficie 𝑑𝑑!

sistema drenante e della paratia La figura 20 riporta le Sulla superficie 𝑐𝑐, 𝑆𝑆𝑆𝑆 = 1 per un valore di 𝜑𝜑′ intermedio tra

superfici di scorrimento considerate. Per ciascuna di esse, la quello di picco e quello residuo. Sulle superfici 𝑎𝑎 e 𝑏𝑏, 𝑆𝑆𝑆𝑆 =

curva 𝑆𝑆𝑆𝑆 − 𝜑𝜑′ dell'argilla è stata ottenuta assumendo: un 1 per 𝜑𝜑′ ≈ 16°, valore che è vicino a quello residuo

valore medio di 𝛾𝛾 = 20,5 𝑘𝑘𝑘𝑘/𝑚𝑚3 , coesione 𝑐𝑐 ′ = 0 per individuato sul materiale esposto ad acqua distillata

l'argilla e la sabbia, l’angolo d’attrito 𝜑𝜑′ con un valore unico (Fig. 14 ).

per tutta la formazione di argilla e pari a 35° per la sabbia. Per ogni superficie di scorrimento, e in corrispondenza dei

In questa analisi la funzione strutturale dei pozzi non è stata valori di 𝜑𝜑′che forniscono 𝑆𝑆𝑆𝑆 = 1, la fig. 20b riporta anche
considerato perché, come mostrato dallo schema riportato gli incrementi di SF causati dal drenaggio. Tali incrementi,

in fig. 20, i pozzi con gli ancoraggi sono interamente una volta raggiunto l’equilibrio tra le pressioni dell’acqua e le

inglobati nel corpo di frana. Quindi, non possono avere condizioni al contorno, sono notevoli. Tuttavia, il processo è

alcun effetto strutturale. estremamente lento, come dimostrato dalle curve

Come mostrato in figura, in assenza di drenaggio, sulla 𝑆𝑆𝑆𝑆 – 𝑡𝑡𝑡𝑡𝑡𝑡𝑡𝑡 riportate nella Fig 20c. In teoria, dopo circa 10
superficie 𝑑𝑑, 𝑆𝑆𝑆𝑆 = 1 per 𝜑𝜑′ ≈ 21°. Questo valore è anni dalla costruzione delle opere di mitigazione, si
verificano incrementi SF ancora trascurabili. Le curve si considerando un drenaggio 10 volte più veloce, gli

riferiscono agli stessi valori dei parametri del terreno incrementi di FS sono ancora trascurabili (equivale a

utilizzati per ottenere le curve 1 in Fig. 19. Anche considerare un tempo di 100 anni).

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