controllo di N2O
Tecnologie di abbattimento
per le emissioni di N2O da
impianti di produzione di
acido adipico
Nel 2008, i processi industriali hanno generato emissioni per circa 334.5
teragrammi di CO2 equivalente (Tg CO2 Eq.), cioè 5% del totale delle
emissioni di gas serra in U.S.
Le emissioni di N2O da impianti di produzione di acido adipico e acido
nitrico nel 2008 sono state 21.1 Tg CO2 Eq. (68 Gigagrammi), cioè 7%
del totale delle emissioni di N2O in U.S.
Dr. Lidia Castoldi *Tg = teragrammi 9/43
Perché decomporre N2O?
L'impatto principale del protossido di azoto per l'ambiente è
come gas serra, contribuendo al riscaldamento globale.
N2O è per molti paesi il terzo gas serra più importante, dopo
l'anidride carbonica e metano.
Sebbene le emissioni di protossido di azoto per l'ambiente siano
più piccole il suo potenziale di riscaldamento globale è di 310
volte quello dell'anidride carbonica.
Il concetto di potenziale di riscaldamento globale è stato
sviluppato per confrontare la capacità di ciascun gas a effetto
serra di intrappolare il calore nell'atmosfera rispetto a un altro
gas.
N2O è anche una sostanza che riduce l'ozono provocando danni
allo strato di ozono quando raggiunge l'alta atmosfera.
NO
Dr. Lidia Castoldi 14/43
Reazioni elementari per la
decomposizione di N2O
La produzione di NO non è importante fino a che la
temperatura di reazione non raggiunge 800°C.
La formazione di NO è endotermica, e il calore di reazione
calcolato dalle reazioni (r1) e (r3) è pari a +8.5kJ/mol.
La formazione di N2 e O2 è esotermica, e il calore di reazione
calcolato dalle reazioni (r1) e (r2) è pari a -8.5kJ/mol.
Decomposizione
catalitica
Decomposizione
termica
Processo Solutia
(2000)