Sei sulla pagina 1di 6

Il compito del paramedico

In assenza del sistema paramedico gran parte del sistema sanitario non avrebbe alcun effetto. La
nostra missione: Il salvataggio sicuro ed efficace dei cittadini. Per far si che tutto questo prenda luogo
senza ostacoli necessario che tutti i componenti delle forze di primo soccorso operino insieme.

Vi sono diversi tipi di sistemi di soccorso come i paramedici convenzionali che effettuano il primo
soccorso in strada, il medico di emergenza, lunit aerea, lunit marittima, lunit di montagna ecc.

Il compito di ogni soccorritore agire velocemente ma con buon senso, competenza e massima
professionalit con il rispetto per pazienti, colleghi e tutti i coinvolti.

Valutazione della scena

Identifica tutte le fonti di pericolo!

Il principio pi importante per un soccorritore di non mettere la propria persona in pericolo.


Bisogna sempre assicurarsi se lapproccio con il paziente possa avvenire senza correre rischi.

Diverse fonti di pericolo sono difficili da individuare. Ci nonostante non bisogna sottovalutare n il
luogo in cui ci si trova n altre condizioni (es. zona malfamata, temporale, ecc.).

Altri esempi per pericoli sono:

- Incendi
- Corrente elettrica
- Gas
- Terze persone
- Animali (anche domestici)
- Il paziente stesso

I seguenti principi da osservare sono dunque:

1. Avvicinarsi al luogo dellemergenza inizialmente fino a quando non si ha una panoramica


completa del luogo. In questo modo possibile acquisire -oltre le fonti di pericolo- diverse
altre informazioni importanti come il numero dei feriti.

2. Prendersi tempo per valutare tutti i pericoli senza sottovalutarli.

3. In caso di evidenti pericoli richiedere subito il supporto di altre unit o di unit appartenenti
ad altri dipartimenti. (Es. In caso di incendio informare il Fire Service, in caso di conflitto tra
persone informare il dipartimento di polizia)

4. Lapproccio con il paziente deve essere eseguito con calma, azioni frettolose e reazioni prese
distinto sono severamente proibite.

5. Prestare attenzione alle mani del paziente. In esse potrebbero trovarsi siringhe, coltelli o altri
oggetti pericolosi.

Queste nozioni non sono da sottovalutare.


Non dimenticare mai: Un altro paziente non serve a nessuno!
La prima impressione

Per avere unimmagine chiara sulle condizioni del paziente.

Mentre ci si sta avvicinando al paziente il tempo pu essere sfruttato per raccogliere le prime,
importanti informazioni sulle condizioni generali del paziente.

Da osservare:

1. Tipo di paziente? Anziano, adulto, bambino?

2. Tipo di emergenza? Per ferita o a causa di qualche malattia?

3. Gravit delle condizioni. Vi pericolo di vita?

4. In che posizione si trova il paziente? In piedi? Seduto? Disteso?

5. Il paziente reagisce al mio approccio?

6. Gli occhi sono chiusi o aperti?

7. Vi sono ferite aperte o sanguinamenti visibili?

8. Vi sono indizi ad altre ferite? (Deformazioni, posizionamento innaturale degli arti?)

9. Qual il colorito del viso del paziente? Rosato, pallido o blu (cianosi)?

Linsieme di queste informazioni combinate con quelle acquisite dalla valutazione della scena
dovrebbero offrire un quadro pi che chiaro riguardo lo stato del paziente.

Valutazione della coscienza

Non appena si arriva al paziente il primo passo da effettuare sar quello di valutare lo stato della
coscienza. Questo stato pu essere suddiviso in tre grandi categorie:

1. Sveglio: Il paziente reagisce spontaneamente al nostro approccio, gli occhi sono aperti. Risponde
alle domande velocemente e in piena lucidit.

-> Cosa si pu concludere?

Il paziente sveglio non ha (ancora) sviluppato alcun problema che comprometta le


funzioni vitali della respirazione e della circolazione.

2. Di risposta: Gli occhi sono chiusi, nessuna reazione allapproccio. Il paziente reagisce e risponde
non appena vi un contatto diretto fisico o verbale. Si trova in uno stato di disorientamento
esprimendosi spesso in modo poco lucido e poco chiaro interrompendo anche le frasi.

-> Cosa si pu concludere?

Le cause per questo stato disorientato sono svariate. Avvelenamento, scarsa


circolazione del sangue nel cervello, ferite alla testa o diverse malattie sono le cause
pi viste. I riflessi del paziente sono ancora intatti quindi non ancora necessario
portarlo in posizione laterale.

Questo tipo di paziente necessita una costante assistenza e controllo di risposta.


3. Incosciente: Il paziente non reagisce ad alcuno stimolo.

-> Cosa si pu concludere?

Pericolo di vita acuto. Effettuare subito lACB di primo soccorso.

Effettuare subito il controllo del respiro mantenendo il collo teso. Se il respiro


presente portare il paziente in posizione laterale (Lo stato di incoscienza pu
cambiare in ogni momento). In caso di respiro assente iniziare le manovre di
rianimazione.

ABC di primo soccorso

LABC di primo soccorso (dallinglese Airway, Breathing, Circulation/Compression) una manovra


fondamentale per il controllo delle funzioni vitali dei pazienti in stato di incoscienza. Essa infatti
suddivisa in 3 controlli basilari.

A Airway (vie aeree)

Quando il paziente si trova in stato di incoscienza i riflessi motori tendono a cedere mettendo cos in
pericolo le vie aeree che potrebbero venire bloccate o ostruite.

Iperestendere il capo: Posizionarsi dietro il paziente o al suo fianco, afferrare con le dita di
entrambe le mani la mandibola e spingerla in alto e in avanti.
B Breathing (Respiro)
Non appena le vie aeree saranno libere sar necessario controllare se il paziente respira.
Controllo del respiro: Posizionarsi in prossimit del viso del paziente con lo sguardo rivolto
verso il torace osservandone il suo movimento e ascoltando un
possibile respiro.
In caso di respiro assente procedere subito con la manovra di rianimazione!

C Circulation/ Compressions (Circolazione/Compressioni)


Il terzo e ultimo step della manovra ABC si suddivide in due casi.
Circolazione: Nel caso sia presente respiro bisogna controllare la frequenza,
regolarit e qualit del battito cardiaco misurando il polso radiale o
carotideo.
Compressions: Nel caso il paziente non presenti respiro bisogna procedere con la
RCP (Rianimazione CardioPolmonare)

Rianimazione cardiopolmonare RCP

La rianimazione cardiopolmonare una procedura da effettuare dopo avere constatato lassenza del
respiro. Questultima viene spesso eseguita da due persone, il leader, posizionato al capo del
paziente eseguendo la valutazione e la ventilazione e lassistente posizionato a fianco del paziente
eseguendo il massaggio cardiaco su indicazione del leader.

1. Posizionarsi a fianco del paziente assicurandosi che sia disteso su una superficie rigida.
2. Porre la parte prossimale del palmo al centro del torace appoggiandolo sullo sterno.
3. Effettuare delle compressioni di circa 4-5 cm
4. Dopo 32 compressioni seguono 2 insufflazioni effettuate tramite ventilazione artificiale.
Utilizzo del defibrillatore semiautomatico DAE

Il DAE un defibrillatore portatile utilizzato nel primo soccorso. Esso munito di due piastre adesive
che collegano la macchina al paziente misurandone i parametri vitali e consigliando o meno scariche
elettriche a seconda delle condizioni.

Utilizzo:

1. Accendere il dispositivo

2. Collegare i cavi delle piastre al DAE

3. Attaccare le piastre adesive sul torace del paziente


una in prossimit dello sterno e laltra sul fianco
sinistro.

4. Consentire lanalisi da parte del dispositivo.

5. Premere il pulsante shock se indicato dal dispositivo


o continuare le compressioni sempre se indicato.

Potrebbero piacerti anche