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Per fortuna le emergenze mediche sono eventi abbastanza rari in uno studio
odontoiatrico; tuttavia è bene essere sempre preparati, dal momento che si possono
anche verificare sia durante semplici terapie, sia addirittura in sala di attesa, in
maniera totalmente indipendente dalla nostra attività alla poltrona.
Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di fenomeni di poco conto, legati alla
tensione da stress, da paura, che determinano crisi “vasovagali”: in pratica, mi si
passi il termine, semplici svenimenti.
Ma a volte possiamo trovarci di fronte ad un peggioramento delle condizioni
patologiche preesistenti (ipertensione, cardiopatie, diabete, asma ecc.), o a sintomi da
sovradosaggio di anestetico con vasocostrittore.
In realtà, non esiste una “tabella” dei farmaci che debbono essere presenti in uno
studio odontoiatrico, ma è bene, da parte del medico, conoscere quelli che non
dovrebbero mai mancare, oltre, ovviamente, a saper diagnosticare e “gestire” le
patologie e le situazioni che possono determinare.
In questa ottica, inoltre, molto importante sarà la presenza di un/una ASO, in grado di
“capire”, “conoscere” e “collaborare” nella gestione di tali emergenze o situazioni
avverse.
URGENZA O EMERGENZA
Per urgenza si intende la necessità assoluta di intervenire presto, anche se non è
presente la possibilità di un peggioramento in tempi brevi. Occorre dunque fare
presto, anche se l'intervento può essere differibile.
Per emergenza, viceversa, si intende quella situazione che, comportando un serio
rischio per le persone, non è differibile nell'intervento: occorre farlo subito.
Tutto il personale di studio deve avere grande dimestichezza con il carrello, ed anche
se, naturalmente, la diagnosi ed il trattamento vero e proprio spettano al medico
odontoiatra, in determinate situazioni è fondamentale l'apporto della ASO, sia
nell'intervento “semplice”, sia nella stabilizzazione del paziente, sia nella richiesta di
intervento del 118, nei casi gravi/gravissimi.
Tuttavia, è bene tranquillizzarci: questi ultimi sono eventi veramente rarissimi. Nella
maggior parte dei casi, ci troveremo di fronte a semplici lipotimie, ipotensioni, crisi
di ansia, al massimo a modeste reazioni allergiche.
E' bene, comunque, ovviamente, essere preparati...” a tutto”!
CONTENUTO - STRUMENTAZIONI
Anche se molti testi specialistici parlano di “monitor multiparametrico”, vale a dire di
uno strumento in grado di darci automaticamente e contemporaneamente la
rilevazione di numerosi parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca,
ossigenazione ed addirittura ECG), è rarissimo trovare tale dispositivo in uno studio o
ambulatorio odontoiatrico.
Tuttavia ci sono degli strumenti che non debbono mancare.
1) Sfigmomanometro per la misurazione della pressione arteriosa, con bracciale
per adulti e bambini
2) Fonendoscopio per auscultare cuore, polmoni ecc
3) Saturimetro (pulsossimetro) per la valutazione della saturazione arteriosa di
ossigeno nell'emoglobina del sangue, nonché la frequenza cardiaca.
4) Presidi per la “gestione” delle vie aeree, come maschere facciali di varie
dimensioni, con cannule orofaringee, tubicini e collettori per la
somministrazione di ossigeno, pinza di Magill per la rimozione di corpi
estranei
5) Bombola di ossigeno (controllare sempre il livello e la data di carica/ricarica)
6) Pallone di Ambu o autoespansibile
7) Kit per accesso venoso, con laccio emostatico, agocannule di varie misure,
deflussori e soluzioni da infusione (fisiologica o glucosata)
8) Misuratore della glicemia
Infine, anche se attualmente non obbligatorio, occorrerà iniziare a pensare (immagino
che il Legislatore si indirizzerà in tal senso) alla presenza di un defibrillatore
automatico esterno (DAE) o semiautomatico.
FARMACI
Accanto ai già citati ossigeno e soluzione fisiologica o glucosata, non dovrebbero mai
mancare:
1) Atropina
2) Adrenalina (da conservare in frigo)
3) Corticosteroidi
4) Salbutamolo
5) Antipertensivi (Lasix)
6) Diazepam o benzodiazepine
7) Nitroglicerina
8) Antistaminici
9) Aspirina e cardioaspirina
10) Antiemorragici locali (acido tranexamico – tranex)
Consigliabili tabelle con dosaggi per età/peso, ove necessari, ed un sistema di facile
individuazione del farmaco adeguato per la patologia diagnosticata (reazione
allergica, emergenza cardiovascolare, respiratoria, da farmaci ecc.)
Altrettanto importante è una sorta di “mappatura” dei farmaci in scadenza, magari
attraverso elastici di colore rosso o giallo.