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Storia

Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: fortepiano.

Il primo modello di pianoforte fu messo a punto in Italia da Bartolomeo Cristofori,


padovano alla corte fiorentina di Cosimo III de' Medici, a partire dal 1698. Per la
precisione era un "gravicembalo col piano e forte", chiamato verso la fine del
Settecento con il nome pianoforte, piano-forte, ed anche "fortepiano" (come risulta
dalle locandine coeve dei concerti di Beethoven ed altri grandi compositori
dell'epoca in cui il pianoforte and affermandosi). La novit era l'applicazione di
una martelliera al clavicembalo. L'idea di Cristofori era di creare un clavicembalo
con possibilit dinamiche controllabili dall'esecutore; nel clavicembalo, infatti,
le corde pizzicate non permettono di controllare la dinamica (anche per questo
motivo, pianoforte e clavicembalo non appartengono alla stessa sottofamiglia).

Il pianoforte non ebbe successo in Italia, ma l'idea fin molti anni dopo in
Germania, dove il costruttore di organi Gottfried Silbermann nel 1726 ricostru una
copia esatta del pianoforte di Cristofori, che sottopose al parere di Johann
Sebastian Bach, il quale ne diede un giudizio fortemente critico; successivamente,
probabilmente a seguito dei miglioramenti tecnici apportati da Silbermann, lo
stesso Bach risulta per aver personalmente favorito la vendita di alcuni
pianoforti del costruttore, come risulta da un vero e proprio contratto di
intermediazione firmato nel 1749. I pianoforti di Silbermann piacquero molto a
Federico II di Prussia che, per arricchire i propri palazzi, ne compr sette per
700 talleri (secondo la testimonianza di Johann Nikolaus Forkel, Federico acquist
negli anni pi di 15 pianoforti Silbermann).

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