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Essa comporta la formazione di nuovi nuclei cristallini a partire da una struttura incrudita. Non
comporta trasformazione di fase. Pu essere sfruttata come trattamento intermedio durante le varie
fasi della lavorazione a freddo.
- Ricottura continua (continuous annealing) dei nastri dacciai dolci: 750 850 C per 40 1,
raffreddamento controllato. Scopo del trattamento la ricristallizzazione dellacciaio. I risultati
sono pi scadenti rispetto alla ricottura in forno a camera, tuttavia si ottiene unelevata produzione.
Lacciaio cos trattato soggetto al fenomeno dellinvecchiamento, con peggioramento crescente
delle propriet meccaniche a distanza di 30 60 90 giorni dalla ricottura.
Una sua variante il trattamento on line ad induzione dei tubi per trasporto fluidi, che comporta
temperature ancora pi alte (850 950 C) e produce risultati accettabili, seppur ai limiti delle
specifiche in vigore in USA e CEE.
- Ricottura di distensione (stress- relief o stress - relieving): 600 650 C per due ore per eliminare
le tensioni dovute a lavorazioni a freddo (es. raddrizzatura valvole). Si applica anche a pezzi saldati.
Il raffreddamento avviene in aria calma.
2) Tempra (una volta tempera, quench hardening).
Riscaldo (austenitizzazione, per i comuni acciai da bonifica 820 900 C secondo la
composizione chimica), mantenimento (secondo lo spessore) e raffreddamento molto rapido
(drastico) in acqua o altri mezzi opportuni. Il raffreddamento chiamato spegnimento.
Dopo tempra la struttura del metallo principalmente (in teoria) costituita da martensite,
caratterizzata da elevata durezza (50 66 HRC) e fragilit.
La tempra ad induzione talvolta comporta una difficoltosa messa a punto che cerca di minimizzare
gli inevitabili difetti di trattamento.
La tempra a profilo dalcuni particolari estremamente complessa, la buona riuscita del trattamento
legata alla costruzione dellinduttore (in alcuni casi dotato di concentratori di flusso oppure
lavorato di macchina).
Nella maggior parte dei casi alla tempra seguono i trattamenti di distensione o rinvenimento.
Approfondimento
La condizione fondamentale perch un acciaio, con una data composizione, possa essere temprato
la presenza di punti di trasformazione nel corrispondente diagramma di fase.
In pratica, deve avere oltre 0.15% di carbonio e un bilanciamento tale dei leganti da presentare una
struttura ferritica (o ferrite/perlite) a bassa temperatura (grosso modo sino a 723 C minimo, la
prima temperatura critica detta Ac1) e completamente austenitica oltre la seconda temperatura
critica Ac3 (800 1200 C secondo lacciaio. Le massime temperature di austenitizzazione sono
richieste dagli acciai rapidi).
Alcune famiglie dacciai, ad esempio gli inossidabili austenitici della serie 3xx, presentano struttura
austenitica anche a temperatura ambiente: sono amagnetici e non temprabili.
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Esistono acciai che, pur non essendo suscettibili dincrementare le loro caratteristiche resistenziali e
di durezza attraverso la tempra, possono essere induriti attraverso un processo di solubilizzazione ed
invecchiamento che comporta la precipitazione di fasi dure ai bordi di grano. Tali precipitati
bloccano la struttura della lega limitando lo scorrimento dei piani e conferiscono cos al materiale
un aumento delle propriet meccaniche.
Un esempio costituito dagli acciai austenitici per valvole di scarico: si effettua una
solubilizzazione a 1050 1200 C (secondo lacciaio) seguita da un invecchiamento a 650 820
C. La durezza finale si aggira sui 30 45 HRC. Alcuni acciai per valvole possono lavorare, in
esercizio continuo, a 750 C.
3) Distensione (o meglio rinvenimento di distensione, per non confondere con la ricottura
di distensione. Stress- free annealing solo sui libri, altrimenti tempering).
Elimina le tensioni residue dovute alla tempra (che possono innescare cricche e spaccature) e
migliora la stabilit meccanica. E bene che segua immediatamente la tempra, quando il pezzo
ancora caldo da poter essere maneggiato. Temperature: 120 300 C per 2 ore, secondo lacciaio e
la durezza finale desiderata (solitamente la durezza scende di 1 - 3 HRC rispetto al temprato). Si
applica, da esempio, agli acciai da cementazione e per cuscinetti. Pu essere effettuato ad
induzione, senza particolari difficolt, a temperature pi alte e tempi nellordine dei secondi.
Approfondimento
Il reticolo della martensite passa da tetragonale a cubico; tale trasformazione (che riduce le tensioni
di tempra) accompagnata da una finissima precipitazione di carburi. Allattacco metallografico la
martensite rinvenuta pi sensibile allattacco dei reattivi metallografici (appare pi scura rispetto
alla martensite tetragonale).
Sopra i 250 C leventuale austenite residua si trasforma in strutture bainitiche, accompagnate
anchesse da una fine precipitazione di carburi..
4) Rinvenimento (o meglio rinvenimento daddolcimento, tempering)
Trattamento che mira a realizzare una struttura molto tenace, risultante dalla decomposizione della
martensite in una struttura molto fine, costituita da ferrite e carburi.
La struttura aciculare della martensite scompare totalmente.
La durezza, dopo rinvenimento, scende a circa 30 35 HRC (per gli acciai da bonifica).
La somma dei trattamenti tempra e rinvenimento chiamata bonifica.
Temperature tipiche:
540 680 C acciai da bonifica.
520 580 C acciai rapidi (in questo caso sono eseguiti tre rinvenimenti).
400 480 C acciai per molle.
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400 520 C massimo acciai per lavorazione a freddo (di solito si fa solo un rinvenimento di
distensione).
Sino a 750 C acciai per lavorazione a caldo e per stampi per materie plastiche.
Permanenza: 2 2.5 ore.
Il raffreddamento pu essere pi o meno veloce, in aria olio o acqua secondo i materiali (la ghisa,
fortemente innescata dalla presenza di grafite, non pu essere raffreddata in acqua).
Pu essere effettuato ad induzione scaldando a temperature un centinaio di gradi pi alte di quelle
prescritte sopra per i forni, e permanenze molto ridotte (minuti).
Lesperienza insegna che non possibile abbattere la durezza di un pezzo temprato oltre un certo
limite (20 30 HRC), sfruttando riscaldi brevi.
5) Normalizzazione (Normalizing)
Segue il ciclo della ricottura, eccetto:
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