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Riassunto dell'Odissea
Libro I Odisseo trattenuto per volere di Poseidone, irato con l'eroe che gli ha
accecato il figlio Polifemo, nell'isola Ogigia presso la ninfa Calipso. Ottenuto il
consenso di Zeus, Atena, protettrice di Odisseo, si reca ad Itaca dove si sono insediati
i Proci, un gruppo di pretendenti che da tempo aspirano alla mano di Penelope, e,
sotto mentite spoglie, induce Telemaco a partire alla ricerca del padre Odisseo.
Libro II Telemaco chiede aiuto agli itacesi contro i Proci. Antinoo, il loro capo, gli
rammenta la promessa di Penelope: terminata la tessitura di una tela per il suocero
Laerte, ella sceglier come sposo uno dei pretendenti; in realt la donna di notte sfila
tutto ci che ha tessuto durante il giorno. Senza informare nessuno, se non la nutrice
Euriclea, Telemaco si procura una nave con l'aiuto di Atena e parte.
Libro III Telemaco giunge a Pilo dove il re Nestore lo accoglie affettuosamente,
senza per potergli dare notizie del padre. Telemaco parte quindi alla volta di Sparta
insieme al figlio di Nestore.
Libro IV A Sparta il re Menelao e la moglie Elena raccontano le imprese compiute a
Troia da Odisseo e anche il suo soggiorno a Ogigia. Intanto a Itaca i Proci tramano
contro Telemaco.
Libro V Dopo una nuova assemblea, Zeus decide di inviare Ermes da Calipso per
chiederle di lasciar partire l'eroe che finalmente, pu lasciare l'isola di Ogigia a bordo
di una zattera. Dopo diciotto giorni di navigazione Poseidone scatena una tempesta.
Odisseo si salva e raggiunge naufrago la spiaggia dell'isola di Scheria, la terra dei
Feaci, dove cade addormentato.
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Libro VI Nausicaa, figlia del re dei Feaci Alcinoo, indotta da un sogno mandato da
Atena, si reca con le ancelle alla spiaggia. Svegliato dalle voci, si presenta loro
Odisseo. Colpita dalla prestanza di lui, lo invita a seguirla in citt.
Libro VII Avvolto da Atena in una nube, Odisseo giunge al palazzo di Alcinoo. Il re e
la regina Arete gli offrono ospitalit promettendogli di ricondurlo a Itaca.
Libro VIII Durante un banchetto offerto in onore dell'eroe, l'aedo Demodoco canta
le imprese della guerra di Troia. Odisseo turbato fa interrompere il canto e si
commuove. Alcinoo chiede all'eroe chi egli sia.
Libro IX Odisseo si rivela e racconta. Dopo la caduta di Troia, sfuggito agli attacchi
dei Ciconi, Odisseo e i suoi compagni giungono presso i Lotofagi, il cui cibo toglie la
memoria. Arrivano poi nella terra dei Ciclopi, giganti pastori con un solo occhio in
mezzo alla fronte. Prigioniero del ciclope Polifemo, Odisseo con l'astuzia riesce a
liberare s e i compagni. Stordisce Polifemo offrendogli un vino delizioso e mentre il
gigante addormentato con un palo infuocato lo acceca. Polifemo invoca l'ira del
padre Poseidone su Odisseo.
Libro X Favoriti da un vento propizio mandato da Eolo, Odisseo e compagni si
rimettono in navigazione. I compagni aprono per l'otre dei venti che l'eroe portava
con s, scatenando cos una tempesta che li spinge nel paese dei Lestrigoni. Qui
perdono le navi e, con l'unica rimasta, fuggono verso l'isola di Aia dove Circe
trasforma in porci un gruppo di compagni di Odisseo. Avuta da Ermes un'erba magica,
Odisseo salva i compagni e resta un anno presso Circe, che si innamorata di lui.
Quando Odisseo le esprime il desiderio di tornare in patria, la dea lo manda prima
negli Inferi.
Libro XI Odisseo raggiunge il paese dei Cimmeri. Compiuti i sacrifici scende negli
Inferi dove incontra il vate Tiresia, che gli svela il motivo dell'ira di Poseidone, il
difficile ritorno in patria e la morte in terra straniera; vede poi la madre Anticlea,
Agamennone, Achille e mitici eroi come Tantalo e Sisifo.
Libro XII Odisseo ritorna da Circe, ma riparte subito non prima di aver saputo dalla
dea come superare le prove che lo attendono. Giunto per mare presso le Sirene,
Odisseo per sfuggire al loro irresistibile canto ottura con la cera le orecchie dei
compagni e lega se stesso all'albero della nave. Attraversa lo stretto di Scilla e
Cariddi: costeggia il promontorio di Scilla, abitato dal mostro a sei teste, per evitare i
gorghi di Cariddi. Sbarca in Trinacria, dove i compagni, tormentati dalla fame,
uccidono alcune giovenche della mandria del Sole. Essi periscono poi in mare durante
una tempesta suscitata dal dio. Odisseo naufrago approda all'isola Ogigia.
Libro XIII Terminato il racconto, Odisseo con una rapidissima navigazione
ricondotto dai Feaci nella sua Itaca. Atena si presenta all'eroe in veste di pastore e
insieme dicidono come affrontare i Proci. Odisseo viene trasformato in un vecchio
mendicante e si reca dal porcaio Eumeo.
Libro XIV Da Eumeo l'eroe riceve ospitalit e viene informato delle prepotenze dei
Proci e della fedelt di Penelope.
Libro XV Intanto, a Sparta, Atena suggerisce a Telemaco di tornare a Itaca e recarsi
da Eumeo.
Libro XVI Odisseo si svela al figlio Telemaco. Eumeo va da Penelope ad annunciarle
il ritorno del figlio.
Libro XVII L'indomani Eumeo, Odisseo e Telemaco si recano alla reggia. Odisseo
viene riconosciuto dal vecchio cane Argo, che dopo averlo salutato muore ai suoi
piedi. Odisseo mendica tra i Proci e Antinoo lo colpisce con uno sgabello.
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Libro XVIII Odisseo vince al pugilato il mendicante Iro. Penelope si mostra e riceve
ricchi doni.
Libro XIX Mentre la vecchia nutrice Euriclea lava i piedi di Odisseo, lo riconosce, ma
l'eroe la costringe a tacere. Penelope svela al mendicante la decisione di proporre ai
Proci una gara con l'arco per scegliere il pretendente alle nozze.
Libro XX Durante la notte Odisseo, sdegnato per quanto avviene nella sua casa,
medita la vendetta.
Libro XXI Penelope porta l'arco di Odisseo perch i Proci si sfidino nel far passare
una freccia attraverso gli anelli di dodici scudi. I Proci tentano invano di tendere l'arco
ma la gara vinta da Odisseo. Telemaco impugna la spada.
Libro XXII Si compie la vendetta. Uno dopo l'altro tutti i Proci cadono. Le ancelle
che avevano frequentato i loro letti sono impiccate. Solo il cantore Femio e l'araldo
Medonte vengono risparmiati.
Libro XXIII Penelope non riesce ancora a credere che Odisseo sia tornato ma
quando l'eroe, lavato e reso pi bello da Atena, svela alla moglie il segreto della
costruzione del loro letto nuziale, i suoi dubbi svaniscono.
Libro XXIV Odisseo si reca dal padre Laerte e lo riconduce con s alla reggia. Il
padre di Antinoo per vendicare il figlio suscita una rivolta degli itacesi, ma Atena
ristabilisce la pace tra Odisseo e il suo popolo.
la Telemachia (libri I-IV): i primi quattro canti dellOdissea sono dedicati al figlio
di Ulisse, Telemaco.
I viaggi di Odisseo (libri V -XII): narrano il naufragio di Ulisse a seguito della furia
di Poseidone presso i Feaci, nellisola di Scheria, e la sua permanenza
sullisola. Segue la narrazione di alcune sue imprese.
Contenuto dellopera
Proemio
Come lIliade, anche lOdissea si apre con un proemio costituito dallinvocazione
della musa ispiratrice e dalla protasi, in cui si sintetizza il contenuto dellintera
vicenda. In particolare viene descritto Ulisse, mettendo in evidenza le divergenze con
Achille, protagonista dellIliade: egli una persona che soffre per la lontanza da casa,
intelligente, astuto, pronto a sfruttare ogni situazione ed insaziabilmente curioso.
Non a caso, il primo aggettivo che lo caratterizza polytropon, cio "multiforme,
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polimorfo" e "trascinato dal fato, dal destino". Al termine viene anche citato un fatto
narrato nel XII libro dellOdissea, il cosiddetto Episodio di Iperione, in cui i compagni di
Ulisse uccidono e si cibano delle vacche sacre del Dio Sole, il quale, sentendosi
oltraggiato, li punisce con la morte.
Telemachia (libri I-IV)
Sono trascorsi dieci anni dalla fine della guerra di Troia, per la quale Ulisse era
partito da Itaca quando il figlio era ancora un bambino. Ora Telemaco ha circa
ventanni e vive con la madre Penelope e con i proci, ovvero 119 nobili di Itaca che
pretendono in sposa la presunta vedova, per ottenere la corona. La donna, sperando
nel ritorno del marito, promette a costoro che sceglier un nuovo re solo se riuscir a
concludere un sudario per il suocero Laerte, prima che giunga Ulisse. Per evitare
le nozze tuttavia, Penelope disfa durante la notte la tela tessuta di giorno. Nel
frattempo un concilio degli dei si riunsice per decidere il destino di Odisseo trattenuto
ormai da otto anni dalla ninfa Calipso sullisola di Ogigia. Non appena Poseidone, che
odia Ulisse, si allontana per partecipare ad un banchetto, gli dei decidono di
concedere a Ulisse il ritorno a Itaca. Ermes si recher allora presso Calipso per
convincerla a lasciare andare il nostro protagonista, mentre la dea Atena, assunte le
sembianze del re Mentes, si reca da Telemaco, per indurlo a partire alla ricerca del
padre.
Intanto Femio, cantore della reggia di Ulisse, recita un poema, intolatato Il ritorno da
Troia, che turba Penelope, rammemorandole il marito. Inizia cos il racconto del
viaggio di Telemaco che si reca, allinsaputa della madre, dapprima presso uno dei
pi venerabili eroe greci reduci da Troia, Nestore, e poi, accompagnato da Pisistrato,
figlio di Nestore, da Menelao, a Sparta. Quest'ultimo gli rivela che in Egitto ha saputo
dal dio del mare Proteo che Odisseo appunto prigioniero della ninfa ad Ogigia.
Telemaco scopre anche della morte di Agamennone, assassinato dalla moglie
Clittemnestra e dallamante Egisto. Intanto a Itaca, sotto la guida di Antinoo, i proci si
stabiliscono definitivamente nel palazzo di Penelope e, venuti a conoscenza della
spedizione del figlio Telemaco, organizzano un agguato per sbarazzarsi di un
fastidioso erede. Penelope, non appena viene avvisata si rivolge ad Atena e ne invoca
laiuto: questa le apparir in sogno, rassicurandola sulle sorti del figlio.
I viaggi di Odisseo (libri V-XII)
Calipso, dopo aver ricevuto da Ermes lordine di lasciare partire Ulisse, promette
alleroe greco il dono dellimmortalit, che Odisseo rifiuta per la nostalgia che
prova nei confronti della patria e della amata moglie. La ninfa cos, seppur a
malincuore, aiuta leroe nella costruzione di una zattera per aiutarlo ripartire. Dopo
alcuni giorni di tranquilla navigazione, Ulisse vittima di una violenta tempesta
scatenata da Poseidone. Dopo due giorni e due notti, leroe, attraverso laiuto della
dea Atena, riesce ad approdare sulla spiaggia dellisola di Schiera, dove stremato, si
addormenta. Atena appare in sogno a Nausicaa, figlia di Alcinoo, re dellisola, e le
consiglia di recarsi al fiume per lavare il corredo nuziale. Nausicaa, il mattino
seguente, si reca al fiume dove gioca a palla con le ancelle, fino a svegliare Ulisse,
che le chiede informazioni sul luogo in cui si trova. Spaventate, le serve si danno alla
fuga: solo Nausicaa ascolta leroe e gli offre il suo aiuto, esortandolo a chiedere
lospitalit ai genitori.
Il giorno seguente organizzato un banchetto in suo onore, e Demodoco, un
cantore, racconta gli episodi riguardanti la caduta di Troia e dellinganno del cavallo:
Ulisse, nel sentire la storia della guerra, piange e Alcinoo lo invita a rivelare la sua
identit. Odisseo rivela il suo nome e inizia a narrare il ritorno a partire dal termine
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con l'arco di Ulisse per scegliere un nuovo re. La donna sposer chi sapr tendere
l'arco e scoccare una freccia attraverso l'anello di dodici scuri. Mentre i proci falliscono
miseramente, Ulisse supera facilmente la prova e, con l'aiuto di Telemaco, stermina
gli avversari. Penelope pone al marito un'ultima prova: descrivere con tutti i dettagli il
loro letto nuziale. Ulisse si reca poi dal padre Laerte, cui descrive con precisione un
frutteto donatogli dal genitore. Placata con l'aiuto di Atena un'ultima rivolta interna,
Ulisse, tornato re di Itaca, stila patti di pace e tranquilla convivenza.
LIBRO I - RIASSUNTO
Come tutti i poemi epici vogliono, anche lOdissea si apre con il proemio, ovvero
linvocazione alla Musa Calliope di aiutare il narratore/autore a ricordare la storia che
si andr narrando, insieme alla presentazione delle tematiche principali che durante
lo svolgersi del racconto si approfondiranno e confermeranno. La parola con cui inizia
il poema uomo: si distanzia quindi dallIliade, la cui tematica principale era lira
umana che genera la guerra. questo il poema delluomo nella sua completezza di
cuore e ragione, ovvero leroe, Odisseo. Questo viene trattenuto sullisola Ogigia dalla
ninfa Calipso che, innamorata di lui, lo costringe a rimanere nella sua grotta per sette
anni. Atena, accortasi del dolore delleroe, convoca un consiglio degli dei mentre
Poseidone, avverso ad Ulisse che gli aveva accecato il figlio Polifemo, non si trova
sullOlimpo. Convince quindi Zeus ad inviare Hermes dalleroe mentre lei si reca a
confortare Telemaco, ormai senza pi speranze riguardo al ritorno del padre Ulisse
nella patria Itaca. Dopo averlo accolto, durante il banchetto i due iniziano a parlare e,
dopo le presentazioni da parte di Mente e la spiegazione della situazione nel castello
da parte del giovane, il re dei Tafi d a Telemaco dei consigli su come scacciare i
pretendenti della madre Penelope. Innanzi tutto lo rassicura con la predizione che il
padre sia ancora vivo e che ritorner in patria, poi lo incoraggia a denunciare
latteggiamento inaccettabile dei Proci nellassemblea degli itacesi che avrebbe
dovuto riunire il giorno seguente. Intanto, se la madre decidesse di sposarsi, lo esorta
a mandarla sotto la protezione del padre di lei, Icaro. Poi, armata una potente nave,
avrebbe dovuto compiere un viaggio prima perso Pilo, da Nestore, poi dallAcheo
Menelao, a Sparta, per cercare notizie del padre. Nel caso in cui venisse a sapere che
ancora in vita, gli consiglia di aspettare ancora un anno, sebbene stremato
dallattesa; se morto invece, che ritorni in patria per erigere un tumulo al padre e
dare un marito alla madre, ma soprattutto che uccida i Proci, con linganno o a viso
aperto (sono queste infatti le modalit di duello descritte nei pomi omerici utilizzate
dagli eroi). Mente quindi offre al ragazzo un esempio da seguire, quello dellillustre
Oreste, figlio di Agamennone, che uccise la madre Clitemnestra poich aveva a sua
volta ucciso il marito dopo averlo tradito con Egisto, Achille infatti voleva vendicarsi
uccidendo lamante di lei. Alla fine del discorso Atena infonde coraggio e vigore nel
cuore di Telemaco, poi svanisce. proprio questo a far sospettare al giovane la verit
su quellincontro, ma solo ripensando nel talamo la sera confermer lipotesi sulla
vera identit divina di Mente. Telemaco quindi invita la madre a ritornare nelle sue
stanze e ai suoi lavori, poich era scesa nella sala per il banchetto, dove laedo Femio
aveva iniziato a cantare dei dolorosi viaggi di ritorno dei Troiani dalla battaglia. Il
racconto udito nelle stanze superiori laveva commossa e incitata a chiedere di
cessare il canto, ma dopo sagge parole del figlio, acconsente al suo volere, stupita del
suo improvviso cambiamento. Questo sospetto di diversit insinuato nel lettore con
questo piccolo episodio, si riconferma subito con un grande avvenimento: lannuncio
da parte dellormai adulto Telemaco di riunire lassemblea dove avrebbe denunciato il
comportamento dei Proci e li avrebbe invitati a lasciare la sua casa, proprio davanti a
loro stessi. Dopo una discussione aspra, Telemaco si distende sul suo talamo, ma non
dormir quella notte, perch sar intento a progettare il viaggio che gli dei vogliono
per lui.
LOdissea
I libro
Proemio: enunciazione dellargomento + invocazione alla Musa
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penser o qualcosa gli ispirer un nume, in ogni caso egli non nato e cresciuto a
dispetto degli dei. Questa risposta importante non solo perch dice che Telemaco
gode del favore degli dei ma anche perch sancisce che egli cresciuto ed quindi in
condizione di parlare a Nestore. Telemaco ha gi compiuto con successo una parte del
suo viaggio perch arrivato a Pilo. Egli ha gi dimostrato di saper assolvere con
responsabilit la funzione di Vanax.
Pisistrato, figlio di Nestore, porge la coppa di vino a Mentore per primo perch pi
anziano di Telemaco. Anche Pisistrato ormai adulto, ma rispetta rigidamente una
gerarchia det. Non importa che Telemaco abbia un ruolo pi importante rispetto a
Mentore, ma conta il fatto che questultimo pi anziano. Atena Mentore contenta
del comportamento di Pisistrato e la sua contentezza un artificio per sottolineare la
giustezza del comportamento di Pisistrato. Atena Mentore augura il bene a Nestore
e ai suoi figli, poi prega per tutti i Pili, invocando letica del dono e del contraccambio.
Poi prega per se e per Telemaco, che hanno partecipato al banchetto. Questa
preghiera segue una ritualit fissa. Chiedere a Poseidone di ricambiare Nestore per
quanto ha fatto, il contraccambio dellospitalit. Nestore inizia a parlare e chiede
agli ospiti chi sono e da dove vengono. Telemaco risponde a Nestore, seguendo il
consiglio di Atena Mentore. Dice subito da dove viene e di essere in visita per
ragioni private. Allora si presenta come figlio di Odisseo e chiede a Nestore notizie del
padre. Telemaco conclude la sua richiesta con una supplica: chiede a Nestore di
raccontargli la verit, qualunque essa sia. Se Nestore dice ci che sa, almeno toglie
Telemaco da uno stato di sospensione. Nestore, allora, inizia un lungo discorso. I
reduci di Troia sono degli spostati, che si chiedono tutti cosa sono andati a fare a
Troia. In questo discorso, pi volte ricorre la parola patire. Gli Achei credevano di
coprirsi di gloria ma in realt hanno solo patito. La Guerra di Troia ha spazzato via il
meglio di una generazione. Il mondo che essi hanno lasciato andato avanti senza di
loro. Questi eroi che ora sono pentiti delle loro scelte, sanno che non possono fare
altro che rimpiangere il passato e tornare con la mente a episodi dolorosi che
vorrebbero rimuovere. Gli eroi dellIliade sono andati a Troia perch facevano
dellonore il valore supremo. Gli eroi tornati, invece, capiscono che il valore supremo
la vita e i migliori di quella generazione la vita non lhanno pi. Il senso dellinutilit e
della perdita di tempo domina il discorso di Nestore.
Nestore consapevole di aver sprecato dieci anni della sua vita. Qui la guerra vista
come evento che ha spazzato via unintera generazione. Gli Achei, dopo la guerra,
cominciano a litigare tra di loro. Lesercito si divide e ognuno torna a casa per conto
suo. Questi soldati sono stati insieme dieci anni e hanno condiviso un obiettivo
comune, tutto questo come se non ci fosse mai stato. Al ritorno, Agamennone viene
ucciso dalla moglie. Nestore, invece, vive con unossessione spaventosa per il figlio
morto in guerra. Questi eroi conducono tutti una vita da spostati e sono tutti infelici.
Essi credevano di tornare carichi di gloria e invece si sono ritrovati solamente infelici.
Quando gli eroi sono tornati, hanno trovato un mondo cambiato e che loro non sono
pi riusciti a capire. LOmero dellOdissea ha capito che il valore portante la vita,
non lonore. Il culmine di questo discorso nellepisodio di Achille nellAde. LAchille
dellOdissea si pente amaramente della sua scelta di una vita breve ma gloriosa.
IV libro
Telemaco va a Sparta con Pisistrato. Lauriga vada Telemaco e Pisistrato arrivare e lo
riferisce a Menelao, chiedendogli se devono ospitarli o mandarli via. Menelao risponde
sdegnato, perch in tutti i casi lospite si accoglie. Si sancisce ancora una volta questo
principio e Menelao aggiunge che tante volte, tornando da Troia, sono stati ospitati.
Atena Mente nel I libro viene ospitata, anche se i pretendenti non la degnano.
Questo caso diverso perch Telemaco e Pisistrato si recano sulla soglia del palazzo,
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il loro arrivo viene annunciato e si chiede se ospitarli o meno. La domanda che Omero
fa dire allauriga vale a ribadire con enfasi maggiore la risposta di Menelao e lobbligo
di ospitare. Questi primi libri svolgono un discorso normativo per fissare le regole di
comportamento verso gli ospiti. Si dice come non ci si deve comportare con un ospite
(i pretendenti). Poi si dice come ci si deve comportare. Nellepisodio di Nestore, si
chiarisce che si accoglie lospite indipendentemente dallidentit e dallo scopo per cui
venuto. Nellepisodio di Menelao si chiarisce che in qualunque condizione ci si trovi
lospite va accolto.
La ricchezza di Menelao sembra quella di un dio e Telemaco ne stupito. Telemaco,
infatti, abbina la ricchezza alla felicit e pensa che Menelao, in base alle sue
ricchezze, sia un uomo felice. Dalla risposta di Menelao si capisce che egli non
assolutamente felice. Questa associazione ricchezza felicit che Telemaco fa falsa.
Subito Menelao, esordendo, dice che con Zeus un uomo non pu gareggiare perch la
sua casa e le sue ricchezze sono immortali, mentre le ricchezze degli uomini sono
caduche. Menelao afferma che le sue ricchezze sono costate la morte di altri. Poi
afferma che chi ricco non felice per forza. Menelao, a vedere le sue ricchezze, non
gioisce perch quello che vede gli rievoca la sua sofferenza. Menelao dice di avere
tante ricchezze perch nelle sue peregrinazioni ha incontrato diverse popolazioni
talmente ricche da non dover lavorare per vivere. Ma mentre lui raccoglieva
ricchezze, suo fratello moriva ucciso a tradimento. Menelao si chiede a cosa gli siano
servite quelle ricchezze, se poi non riuscito a salvare il fratello. Menelao regna su
ricchezze, non su persone, perch sono morte. Egli preferirebbe avere 1/3 delle
ricchezze ma che fossero vive le persone morte a Troia. Menelao passa il tempo a
piangere, pur sapendo che non serve a nulla. Allora la sofferenza evoca Odisseo, che
non si sa se vivo o morto. Telemaco scoppia a piangere e nasconde il suo volto. Egli,
infatti, pu piangere ma non deve essere visto dagli altri perch il dolore un fatto
personale. Chi ostenta il pianto, forse, lo fa per un secondo fine. Appare Elena, moglie
di Menelao, paragonata ad Artemide. Dopo 20 anni, lei ancora giovane e bella.
Questo, per, non significa che Elena sia felice. Elena riconosce Telemaco, dicendo
che tutto suo padre. Essa si definisce cagna, cio arriva a definirsi una bestia. Elena
perennemente tormentata dal senso di colpa e il suo sembrare eternamente
giovane e bella diventa per lei causa di tormento. Telemaco tace perch saggio. Il
saggio, nellOdissea, colui che in primo luogo sa tacere quando il momento. Poi
Pisistrato aggiunge di essere stato mandato da Nestore con Telemaco per farsi
consigliare azione o parola. Pisistrato allude anche alla funzione di Nestore e Menelao
nella vicenda di Telemaco, che si trova insidiato dai pretendenti. Menelao e Nestore
hanno il compito di difendere Telemaco e questo compito passa attraverso lagnizione
di Telemaco. Riconoscendo Telemaco come figlio di Odisseo, Nestore e Menelao lo
legittimano come successore al trono. Gli eroi tornati da Troia sono profondamente
diversi da quelli dellIliade. La vita il bene principale, nellOdissea.
Nel XI libro, Achille dice a Odisseo che preferirebbe essere lultimo schiavo sulla terra
ma essere vivo, piuttosto che primeggiare tra i morti. Achille si pentito amaramente
di aver scelto una vita breve ma gloriosa.
V libro
Il Concilio degli Dei mette in moto lOdissea. Mentre Atena scende a Itaca per
incoraggiare Telemaco, Zeus manda Ermes da Calipso con lincarico di recapitare
lordine di lasciar partire Odisseo. Dunque non c unit dazione oppure unit di
luogo. Da due luoghi diversi partono due azioni parallelamente. Ci stata presentata
per prima la vicenda di Telemaco perch essa legata alla dea Atena, che ha
introdotto il problema del ritorno di Odisseo. Mentre Atena scende a Itaca, Ermes si
reca da Calipso. Ne consegue che, mentre Telemaco parte per il suo viaggio, Odisseo
parte da Ogigia e raggiunge lisola dei Feaci. Pertanto la Telemachia e il Nostos sono
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VIII libro
Odisseo giunge nellisola dei Feaci e si rivela quando laedo Demodoco rievoca
lepisodio di un diverbio tra Achille e Odisseo nella Guerra di Troia. Odisseo si copre il
volto e spiega il perch del suo pianto.
IX libro
Le vicende del viaggio non vengono pi narrate dallautore, ma dal protagonista.
Infatti solo Odisseo pu raccontare le sue vicende. Egli ha toccato terre dove mai
nessuno si spinto ed giunto fino nellAde. Per questo, nessun altro pu raccontare
il suo viaggio.
La descrizione dellisola dei Ciclopi un invito alla colonizzazione. Il mondo greco si
riapre allesterno e scopre in altre terre ricchezze da usare. A questo invito si
sovrappone la consapevolezza di essere pi evoluti e organizzati delle altre
popolazioni che stanno al di l del mare e che non sanno mettere a frutto le loro
risorse. Il contrasto tra Odisseo e Polifemo tra astuzia e forza bruta, ma soprattutto
tra socialit e asocialit. Lastuzia legata allintelligenza e la forza, se non
illuminata dallintelligenza , caratteristica dei mostri come Polifemo. Lunico occhio
di Polifemo indica la sua visione parziale del mondo. Il contrasto tra Odisseo e
Polifemo in primo luogo il contrasto tra un mondo organizzato, in cui esiste la
dimensione della socialit, e un mondo in cui la socialit viene negata. I ciclopi hanno
come ideale di vita la totale autosufficienza. Polifemo viene sconfitto perch Odisseo,
per accecarlo, collabora con i suoi compagni.
Quando essi giungono sullisola dei Ciclopi, infatti, Odisseo insiste sulla solitudine di
Polifemo e sulla sua non somiglianza ad un uomo. La mostruosit fisica di Polifemo
segno esteriore della sua asocialit. Odisseo va in avanscoperta portandosi dietro un
otre di vino, che viene descritto accuratamente. Questo vino era stato ricevuto da
Marone, sacerdote di Apollo. Odisseo aveva fatto una scorreria tra i Lestrigoni e in
quelloccasione aveva salvato la vita a Marone che, per ringraziarlo, gli aveva donato
il vino. Se Odisseo si fosse comportato in maniera empia e avesse ucciso il sacerdote,
non si sarebbe salvato dallincontro con Polifemo. Odisseo e i compagni entrano
nellantro di Polifemo e lo trovano ordinato: i formaggi sono appesi, gli animali sono
separati per et. Il concetto di ordine, per, non implica il concetto di socialit.
Polifemo, tenendo le sue cose in ordine, mira a garantirsi la sua autosufficienza. Egli
tiene in ordine il suo mondo per non avere bisogno degli altri, ma non pensa a
mettere ci che ha a disposizione degli altri. Le parole di Polifemo rispecchiano quelle
di Nestore nel III libro. Nestore, per, prima offre ospitalit e poi interroga lospite.
Polifemo, invece, per prima cosa chiede in tono irritato chi sono e poi addirittura
divora dei compagni di Odisseo.
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