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Appunti di

CHIMICA ORGANICA 1

Prof. G. Ramis

REGOLE DI NOMENCLATURA IN CHIMICA ORGANICA


A qualsiasi molecola organica si pu assegnare un nome secondo la convenzione IUPAC (International Union of Pure and Applied Chemistry). Talvolta, inoltre, il nome duso corrente di un composto organico prende origine dalla sua storia. Per alcune classi di composti, esiste infine una nomenclatura alternativa radical-funzione. Pu quindi accadere che un composto organico possieda anche tre nomi. Ad esempio il CH3-O-C6H5 si pu chiamare: anisolo, metossibenzene o fenilmetiletere. La filosofia della nomenclatura IUPAC consiste nel costruire il nome del composto attraverso un prefisso, indicante il numero datomi di carbonio della catena principale, e una desinenza indicante il gruppo funzionale priore. In assenza di funzioni organiche (alcani) il suffisso -ano. Per indicare il prefisso caratterizzante il numero degli atomi di carbonio presenti nella catena principale si utilizza la numerazione greca. Per cui lalcano lineare con cinque atomi di carbonio si chiama pentano, quello con sei esano quello con undici undecano, quello con venti eicosano, quello con trenta triacontano e cos via. I primi quattro prefissi, indicati in tabella, fanno per eccez ione:
N. AT. DI C PREFISSO

1 met-

2 et-

3 prop-

4 but-

In presenza di un idrocarburo non lineare occorre dare un nome anche alle ramificazioni attaccate alla catena principale. Tale nome si ottiene sostituendo il suffisso -ano dellalcano corrispondente alla ramificazione con -ile. Ad esempio, se sulla catena principale di un eptano nel terzo -CH2- un H- sostituito con un CH3-CH2-, la ramificazione etile; perci il nome completo dellidrocarburo in questione, in base anche alle regole che saranno dette successivamente, 3-etileptano. Per alcune ramificazioni fino a quattro atomi di carbonio, la convenzione IUPAC accetta il nome storico dalcuni radicali. I nomi IUPAC e duso dei pi comuni radicali fino a quattro atomi di carbonio sono elencati nella tabella seguente:

RADICALE ALCHILICO NOME RADICALE ALCHILICO NOME RADICALE ALCHILICO NOME

- CH3

- CH2 -

-CH2-CH3

-CH=CH2

metile =CH-CH3

metilene -CH2-CH2-CH3

etile CH3-CH-CH3 isopropile CH3-CH2-CH-CH3 sec.butile

vinile CH2=CH-CH2-

etilidene -CH2-CH2-CH2-CH3

propile -CH2-CH-CH3 CH3 isobutile

butile

allile CH3-C-CH3 CH3 ter.butile

REGOLE DI NOMENCLATURA PER IDROCARBURI ALIFATICI


Alcani La catena principale quella con il maggior numero datomi di carbonio. La numerazione della catena deve essere assegnata in modo che il numero di posizione della prima ramificazione sia il pi piccolo possibile. Tra numero e nome sinserisce un trattino. La molteplicit di uno stesso gruppo sostituente sindica con i prefissi di-, tri-, tetra-, ecc. prima del nome del radicale; quindi si antepongono tutti i numeri di posizione separati da una virgola. I gruppi sostituenti diversi si elencano secondo ordine alfabetico, prefissi esclusi. In presenza di pi catene principali con lo stesso numero datomi di carbonio, la priorit appartiene quella con il maggior numero di ramificazioni. La numerazione di radicali alchilici complessi parte dallatomo di carbonio attaccato alla catena principale; quindi si procede secondo le regole precedenti. I numeri e i sostituenti dei radicali alchilici complessi vanno posti tra parentesi prima del nome della catena radicalica principale. Alcheni e alchini La desinenza corrispondente agli alcheni -ene; quella corrispondente agli alchini -ino. La catena principale quella con il maggior numero datomi di carbonio contenente linsaturazione, non pi lunga in assoluto. Linsaturazione deve avere il numero pi piccolo. A parit di posizione dellinsaturazione valgono le regole precedenti. Se i due sostituenti principali, dei quattro legati ad un doppio legame C=C, sono dalla stessa parte rispetto al piano perpendicolare allorbitale lisomero Z, se sono dalla parte opposta lisomero E. Se la priorit si basa sulla sola lunghezza della catena a Z cis e ad E trans. In presenza di pi insaturazioni queste devono essere indicate dai numeri di posizione; la loro molteplicit deve inoltre essere evidenziata dal prefisso in modo analogo ai gruppi sostituenti. Nel caso di polieni, poliini e polienini, la catena principale quella contenente il maggior numero dinsaturazioni. Nella numerazione il doppio legame priore sul triplo Alicicli Il nome agli idrocarburi monociclici dato anteponendo il prefisso ciclo-. Poi si seguono le regole precedenti. Nei polisostituiti, i sostituenti devono avere i numeri pi piccoli possibile, in caso di parit il numero 1 assegnato al carbonio con il primo sostituente per ordine alfabetico. Nei cicloalcheni sostituiti gli atomi di carbonio insaturi devono avere i numeri 1 e 2; i sostituenti devono poi avere i numeri di posizione pi piccoli.

REGOLE DI NOMENCLATURA PER IDROCARBURI AROMATICI


Quando i sostituenti dellanello benzenico sono diversi, si prende come base larene pi complesso con nome ritenuto. Se non possibile allora la base il benzene. La numerazione dellanello parte dallatomo di carbonio con il sostituente che si preso come base. La numerazione prosegue in modo da assegnare agli altri sostituenti i numeri pi piccoli. Alternativamente si possono utilizzare gli indici orto (o.) per le posizioni 2 e 6, meta (m.) per le 3 e 5 e para (p.) per la 4. Se sono presenti due sostituenti uguali, la base il benzene. Alcuni radicali di idrocarburi aromatici dal nome ritenuto sono elencati di seguito:

CH2 Fenile Benzile

CH Benzale

Benzo

Naftile

REGOLE DI NOMENCLATURA PER CLASSI FUNZIONALI


Convenzione IUPAC La catena deve essere numerata in modo che il suffisso caratteristico del gruppo funzionale priore abbia il numero pi piccolo. Se sono presenti pi gruppi funzionali diversi, il suffisso deve corrispondere alla funzione priore. I gruppi funzionali restanti devono essere considerati come sostituenti e dovranno quindi essere indicati con un numero di posizione (o con la corrispondente lettera greca partendo dal carbonio adiacente al carbonile), ed eventuale molteplicit, seguendo le regole viste precedentemente per gli idrocarburi. Quando sono presenti pi funzioni priori dello stesso tipo si sceglie la catena idrocarburica contenente il maggior numero possibile di funzioni priori, quindi non necessariamente la pi lunga in assoluto. La prima funzione priore deve avere il numero pi piccolo possibile e deve essere indicata la molteplicit delle funzioni con il prefisso numerico, come visto per gli idrocarburi. I gruppi funzionali, salvo gli alogeni, sono priori nei confronti delle insaturazioni. Il numero della posizione delle insaturazioni va posto prima del nome della base. I nomi dei sostituenti si elencano per ordine alfabetico. Nomenclatura radical-funzione Il nome del composto si ottiene dal nome della classe funzionale, cui la funzione priore appartiene, seguito, o preceduto, dal nome del/i radicale/i ad essa attaccato. Semplificando, si pu affermare che si considera radicale tutto ci che attaccato al gruppo funzionale priore. Se sono presenti pi tipi di funzioni, il nome assegnato seguendo le regole di priorit. Tutte le funzioni dipendenti sono considerate come radicali.

ALOGENODERIVATI
Nomenclatura sistematica: lalogeno sempre funzione dipendente, anche nei confronti delle insaturazioni, si considera quindi come un comune radicale. Nomenclatura radical-funzione: sono considerati alogenuri dalchile.

ALCOLI E FENOLI
Nomenclatura sistematica: se lossidrile funzione priore si aggiunge al nome della base (lalcano corrispondente senza la o finale) la desinenza -olo, se funzione dipendente si usa il prefisso idrossi. Nomenclatura radical-funzione: sono considerati alcoli alchilici. Nel caso in cui due ossidrili sono vicinali sono glicoli alchenici.

SALI DALCOLI E FENOLI


La formula di struttura dei sali corrispondenti R-O-Me+ o Ar-O-Me+. Da ricordare che i sali occupano il primo posto nella scala di priorit, perci sono sempre funzione priore. Nomenclatura sistematica: si sostituisce il suffisso -olo con -olato di Me. Nomenclatura radical-funzione: al nome del radicale si aggiunge la desinenza -ato di Me.

ETERI
Nomenclatura sistematica: il radicale R-O- sempre considerato funzione dipendente e prende il nome della base alifatica o aromatica cui aggiunto il suffisso -ossi. Per i radicali fino a quattro atomi di carbonio si contrae il nome. Nomenclatura radical-funzione: sono visti come eteri alchilici o alchileteri; quando sono asimmetrici, il nome dei radicali va messo in ordine alfabetico.

EPOSSIDI
Nomenclatura sistematica: esiste solo questa. Il ponte -O- che si lega ai due atomi di C adiacenti sempre funzione dipendente e prende il nome epossi. Solo per i termini pi semplici, esiste una nomenclatura alternativa che li considera ossidi di alchene.

ACIDI CARBOSSILICI
Nomenclatura sistematica: non esiste una nomenclatura radical-funzione. Il nome costituito dalla sequenza acido nome sistema base+suffisso. I suffissi sono -oico per i sistemi a catena aperta e -carbossilico per i sistemi aromatici o a catena chiusa. Quando la funzione dipendente prende il nome il nome carbossi. Da notare che essendo il gruppo carbossile sempre terminale, in una catena non ce ne potranno mai essere pi di due. Tuttavia, per gran parte degli acidi carbossilici e derivati, molto pi diffusa la nomenclatura che utilizza i nomi duso comune. Il nome dei sali deriva da quello dei corrispondenti acidi per sostituzione della desinenza -ico con -ato, seguito ovviamente dal nome del metallo, e con leliminazione della parola acido. Nomi duso comune di alcuni acidi monocarbossilici: H-COOH formico CH3-CH2-COOH propionico CH3-(CH2)3-COOH valerianico CH2=CH-COOH COOH acrilico CH3-COOH acetico CH3-(CH2)2-COOH butirrico CH3-(CH2)4-COOH capronico CH3-CH=CH-COOH crotonico benzoico COOH OH Nomi duso comune di alcuni acidi grassi: CH3-(CH2)14-COOH palmitico (p.f. 63C) CH3-(CH2)16-COOH stearico (p.f. 70C) oleico (p.f. 16C) linoleico (p.f. -5C) linolenico (p.f. -11C) salicilico

CH3-(CH2)7-CH=CH-(CH2)7-COOH CH3-(CH2)4-CH=CH-CH2-CH=CH-(CH2)7-COOH CH3-CH2-CH=CH-CH2-CH=CH-CH2-CH=CH-(CH2)7-COOH Nomi duso comune di alcuni acidi bicarbossilici: HOOC-COOH HOOC-(CH2)2-COOH HOOC-(CH2)4-COOH HOOC-CH=CH-COOH cis HOOC COOH ossalico succinico adipico maleico

HOOC-CH2-COOH HOOC-(CH2)3-COOH HOOC-(CH2)5-COOH COOH COOH

malonico glutarico pimelico ftalico.

tereftalico

DERIVATI FUNZIONALI DEGLI ACIDI CARBOSSILICI


Hanno formula R-CO-Y. Il radicale R-CO- si chiama acile o radicale acilico. Alogenuri acilici per Y = -X (alogeno) Nomenclatura sistematica: esiste solo questa. Se la funzione priore sono considerati alogenuri dacile. Quando la funzione dipendente indicata con il prefisso alogenoformile. Ammidi per Y = -NH2 Se il gruppo alchilico R si lega anche sullazoto ammidico, formando un ciclo, prendono il nome di lattami. Nomenclatura sistematica: esiste solo questa. Se la funzione priore si sostituisce la desinenza dellacido -oico o -ico con -ammide. Se il nome dellacido termina con il suffisso -carbossilico si sostituisce con -carbossiammide, in questultimo caso il carbonio ammidico non fa parte del sistema base. Se la funzione dipendente prende il nome -amido. Anidridi per Y = -O-CO-R Si differenziano in simmetriche (R = R), miste (R R) e cicliche (-R-R-). Nomenclatura sistematica: esiste solo questa. Il nome deriva da quello dellacido per sostituzione della parola acido con anidride. Nelle anidridi miste i due acidi sono indicati in ordine alfabetico. Esteri per Y = -O-R In presenza di un ciclo -R-R- prendono il nome di lattoni. Nomenclatura sistematica: esiste solo questa. Se la funzione priore si deriva il nome da quello dellacido eliminando la parola acido, sostituendo la desinenza -ico con -ato e facendo seguire il nome del radicale -R. Quando la funzione dipendente possono essere possibili due diversi attacchi. Se il radicale R-CO-O- prende il nome di acilossi; se il radicale R-O-CO- prende il nome di alchilossicarbonil.

ALDEIDI E CHETONI
Aldeidi Nomenclatura sistematica: non esiste una nomenclatura radical-funzione. Quando il carbonile funzione priore, il nome si forma aggiungendo la desinenza -ale al nome della base. Quando il gruppo -CHO funzione dipendente prende il nome di formile (vedi acidi carbossilici). Per le aldeidi esiste una nomenclatura alternativa che le considera derivate dagli acidi carbossilici. In questo caso si sostituisce la parola acido con aldeide e si trasforma in femminile il nome dellacido. Si pu invertire lordine di scrittura della base con la parola aldeide. Chetoni Nomenclatura sistematica: quando il carbonile funzione priore il nome si forma aggiungendo la desinenza -one al nome della base; quando funzione sindica con il prefisso oxo. Nomenclatura radical-funzione: Sono considerati, analogamente agli eteri, alchilchetoni.

RIASSUNTO DEI PRINCIPALI RADICALI CONTENENTI OSSIGENO


MOLECOLA BASE R-CH2-H CH3-CH3 R-CH2-O-H CH3-CH2-OH R-CO-O-H CH3-CO-OH --------(1)

NOME DEL COMPOSTO alcano etano alcolo etanolo ac. carbossilico ac. etanoico ac. acetico ac. etanoico ac. acetico ---------

RADICALE

REGOLA

R-CH2anoile CH3-CH2 R-CH2-Ooloossi CH3-CH2-O R-COicoile R-CO-Oicoilossi CH3-COicoile CH3-CO-Oicoilossi R-O-COanoossicarbonil CH3-CH2-O-CO

NOME RADICALE alchile etile alcossi etossi acile acilossi etanoile (1) acetile etanoilossi (1) acetilossi alcossicarbonile etossicarbonile

Non si usano; specialmente per i composti fino a quattro o cinque atomi di carbonio sono pi comuni i prefissi provenienti dalla nomenclatura duso comune.

AMMINE
Nomenclatura sistematica: considerando lazoto come funzione priore, per unammina primaria si utilizza il suffisso -amina dopo quello della base. Se lammina semplice comunemente si usa il nome del radicale al posto della base. Nelle ammine secondarie o terziarie simmetriche il nome della base (o del radicale) deve essere preceduto dal prefisso moltiplicativo. Tutte le altre ammine asimmetriche sono invece trattate come composti N-sostituiti. I nomi dei radicali che non appartengono alla catena base devono essere preceduti da N-.

NITRILI
Nomenclatura sistematica: Quando -CN funzione priore si aggiunge al nome della base la desinenza -nitrile. Qualora il gruppo funzionale fosse legato ad un sistema ciclico, quindi latomo di carbonio del nitrile non fa parte del sistema base, la desinenza -carbonitrile. Se funzione dipendente si usa il prefisso ciano. Nomenclatura radical-funzione: Sono considerati cianuri dalchile. Per questa classe di composti esiste una terza nomenclatura che li considera derivati degli acidi carbossilici: si omette la parola acido e i suffissi -ico o -carbossilico vengono sostituiti

PRIORIT DEI GRUPPI FUNZIONALI


Nomenclatura radical funzione: 1) alogenuri degli acidi; 2) cianuri e isocianuri; 3) chetoni; 4) alcoli e tioalcoli; 5) eteri; 6) solfuri, solfossidi e solfoni; 7) floruri, cloruri, bromuri e ioduri. Nomenclatura sistematica: 1) sali; 2) acidi carbossilici, solfonici e solfinici; 3) anidridi, esteri, alogenuri acilici e ammidi; 4) nitrili; 5) aldeidi e derivati; 6) chetoni e derivati; 7) alcoli; 8) idroperossidi; 9) ammine e derivati; 10) eteri e tioeteri; 11) perossidi.

TABELLA RIASSUNTIVA DEI GRUPPI PRINCIPALI


NOME DELLA FAMIGLIA GRUPPO FUNZIONALE FUNZIONE PRIORE FUNZIONE DIPENDENTE RADICAL FUNZIONE

Alogenuri R-X ----Alcoli e fenoli R-OH -olo Eteri R-O-R ----Epossidi O=R ----Acidi carb. cat. ap. R-COOH acido -oico Acidi carb. cat. ch. R-COOH acido -carbossilico Alogenuri acilici R-CO-X alogenuri di ... Ammidi cat. ap. R-CO-NH2 -ammide Ammidi cat. ch. R-CO-NH2 -carbossiammide Anidridi R-CO-O-CO-R anidride -oica Esteri R-CO-O-R -ato di ... Aldeidi R-CHO -ale Chetoni R-CO-R -one Immine R-CH=NH -immina Nitrili cat. ap. R-CN -nitrile Nitrili cat. ch. R-CN -carbonitrile Ammine R-NH2 -ammina Azocomposti R-N=N-R -azoOssime R-CH=N-OH -ossima Idrazoni R-CH=N-NH2 -idrazone Semicarbazoni R-CH=N-CO-NH2 -semicarbazone Sali di diazonio R-N2+ -diazonio Nitroderivati R-NO2 ----Nitrosoderivati R-NO ----Tioalcoli R-SH -tiolo Tioeteri R-S-R ----Disolfuri R-S-S-R ----Acidi solfonici R-SO2-OH ac. -solfonico Acidi solfinici R-SO-OH ac. -solfinico Solfossidi R-SO-R ----Solfoni R-SO2-R -----

nome alogenoidrossiossiepossicarbossicarbossialogenoformileamidoamido----(vedi tab. sopra) formileoxoimminocianocianoamino----idrossimminoidrazonosemicarbazono----nitronitrosomercaptotioditiosolfosolfinosolfinilsolfonil-

alogenuro di ... alcol + radicale radicali + etere ------------------------------------radicali + chetone ----cianuro di ... cianuro di ... --------------------------------idrosolfuro di ... solfuro di ... disolfuro di ... --------solfossidi solfoni

ISOMERIA 1. Isomeria strutturale 1.1. Isomeria funzionale p.e. C2H6O = CH3-O-CH3 etere dimetilico CH3-CH2-OH alcol etilico

1.2. Isomeria di catena (CH3)2CH-CH=O CH3-CH2-CH2-CH=O isobutirraldeide n-butirraldeide 2-metil-propanale butanale es. isomeri del butano = 2, del pentano = 3, del decano = 75. 1.3. Isomeria di posizione p.e. (CH3)3COH terbutanolo 2-metil-2-propanolo (CH3)2CH-CH2OH isobutanolo 2-metil-1-propanolo p.e.

2. Isomeria geometrica 2.1. Per le olefine.

H C
p.e.

H C CH3

H C H3 C
trans-2-butene E-2-butene

CH3 C H

H3 C
cis-2-butene Z-2-butene

H C HOOC C

H COOH

H C HOOC C

COOH H

acido maleico acido Z-buten-di-oico 2.2. Per i composti ciclici

acido fumarico acido E-buten-di-oico

(coinvolge C tetraedrici asimmetrici, compresa nellisomeria ottica, vedi sotto)

3. Isomeria ottica Ogniqualvolta si hanno uno o pi carboni asimmetrici. Potere ottico rotatorio - condizione necessaria e sufficiente: chiralit.
A C B D C D C A C B

enantiomero S enantiomero R (Supponendo la gerarchia A > B > C > D) potere ottico rotatorio opposto Per 2 centri asimmetrici diversi: 4 isomeri ottici: RR SS coppia di enantiomer i
r elazioni di diaster eoisomer ia RS coppia di enantiomer i SR Per 2 centri asimmetrici uguali: 3 isomeri RR SS coppia di enantiomer i

RS

SR

for ma meso (non chir ale, otticamente inattiva)

C H3 C H3

H3C H C H3 H

C H3 C H3 H

p.e. cis-1,2-dimetil-ciclopentano una forma meso (esiste un piano di simmetria) R,S-1,2-dimetil-ciclopentano S,R-1,2-dimetil-ciclopentano

trans-1,2-dimetil-ciclopentano una coppia di enantiomeri (non esiste un piano di simmetria) S,S-1,2-dimetilciclopentano R,R-1,2-dimetilciclopentano

Per n centri asimmetrici diversi, ci sono 2n stereoisomeri e 2n-1 coppie di enantiomeri

POLIMERI TATTICI Da un punto di vista strutturale, la polimerizzazione di un monomero olefinico del tipo CH2=CH-Y pu dare luogo a tre tipi di macromolecola: ATATTICA I gruppi Y sono disposti casualmente rispetto al piano dello zig-zag planare.

C C Y

C C Y

C C Y

C C Y

C C

C C Y Y

C C Y

C C Y

ISOTATTICA I gruppi Y sono tutti dalla stessa parte rispetto al piano dello zig-zag planare;

C C Y

C C Y

C C Y

C C Y

C C Y

C C Y

C C Y

C C Y

SINDIOTATTICA I gruppi Y sono alternativamente disposti rispetto al piano dello zig-zag planare;

C C Y

C C

C C Y Y

C C

C C Y Y

C C

C C Y Y

C C Y

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