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Aut.ne del Tribunale di Livorno n 683 del 05/03/2001 - Spediz. in abb. postale: D.L. 353/2003 (conv. in L.

27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB LIVORNO Anno XII - n 126 Ottobre 2012

LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba

Un articolo dellOn. Ivo Butini

Aspettando De Gasperi
E necessario stringere i ranghi dellamore al Paese. Queste parole del Cardinale Bagnasco, oggi Arcivescovo di Genova, mi hanno ricordato passate esperienze del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. E bene ha fatto il Corriere della Sera ad aprire proprio con quelle parole il servizio del 30 agosto sul pellegrinaggio alla Madonna della Guardia a Genova, guidato dallArcivescovo. Levocazione del male, che esiste, propria di chi deve promuovere il bene dellumanit. E levangelizzazione. Anche perch lilluminismo e la tecnicizzazione, lo dico con rispetto e senza polemica, non ne sono stati finora capaci. E probabilmente nemmeno lo saranno. A meno che non si vogliano ridurre le donne e gli uomini a pure funzioni del vivere, senza orizzonti di risurrezione. Bene. La predica mi ha preso la mano. C, per, una giustificazione. Il richiamo sociologico consueto nella pubblicistica e nella esperienza civile
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Che Monti faccia ancora Il Cireneo senza ripensamenti


Alcuni giorni fa, prima che il sen. Monti , in sede ONU, dichiarasse la sua disponibilit, in presenza di situazioni di particolare rilevanza e gravit, (vedi ingovernabilit dopo i risultati elettorali) per una sua eventuale riconferma alla guida del paese, avevamo pudicamente espresso sulle colonne del quotidiano livornese Il Tirreno una proposta analoga. Di fronte al permanere di uno stato comatoso della politica, aggravata dagli scandali a pioggia che stanno devastando le Regioni, forse la soluzione pi appropriata resta ancora quella di continuare con la presidenza Monti che, in mezzo a grandi difficolt e crescenti incomprensioni, cerca di salvare questo nostro paese dal baratro del default. Naturalmente queste prudenti dichiarazioni hanno immediatamente sollevato le repliche stizzite di Bersani e Renzi mentre il Cavaliere, sempre in vena di battute fuori luogo,
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Venerd 12 Ottobre, h. 17
presso la Sala della Provincia Palazzo Granducale di Livorno presentazione del libro

Una settimana a Cuba


edito dalla Jaca Book scritto a quattro mani da Don Antonio Tarzia
(Direttore della rivista Jesus dei Paolini)

e dal Prof.Luciano Vassatollo


di Economia Finanziaria allUniversit della Sapienza a Roma.

Presentazione: Dott. Enrico Dello Sbarba


(direttore de IL CENTRO).

A cura Provincia, Apve e Il Centro

Enrico Mattei sar commemorato a Livorno e a Rosignano


Enrico Mattei il giorno 8 novembre alle ore 9.30 sar ricordato a Livorno presso la sala del Museo di Storia Naturale Villa Henderson (via Roma 234) con un convegno dal tema Enrico Mattei: un protagonista del miracolo economico italiano. Quali energie per quale futuro? E il 9 novembre alle ore 9.30 a Rosignano Solvay presso lIstituto Tecnico Industriale, a lui intestato, si terr un incontro con gli studenti per la commemorazione dei cinquantanni dalla sua scomparsa.

Saluto del Presidente della Provincia: Dott.Giorgio Kutuf Coordiner: Antonello Riccelli di Tele Granducato Saranno presenti gli autori

Luned 15 Ottobre, h. 17.30


nella sede sociale de Il Centro Via Trieste 7 - Livorno conferenza sul tema

Problematiche delledilizia popolare


a cura del Dott. Stefano Taddia Presidente Casalp

Politica
Ma perch opportuno, anzi essenziale, sostenere la eventuale candidatura di Mario Monti alla presidenza del Consiglio? Le ultime tragicomiche vicende che hanno ancora una volta gettato nel ridicolo il nostro paese, lestendersi ed il crescere a dismisura degli scandali, a cui non si riesce pi a porre un freno, che stanno ora coinvolgendo listituto regionale, fenomeni degenerativi provocati anche dallincapacit del parlamento, per responsabilit esclusiva del PdL, di approvare una legge contro la corruzione, bloccata da oltre un anno, confermano la seriet della crisi morale che sta investendo il nostro paese. Come possibile - scrive il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli che non sorga il sospetto che, passati gli scandali, tornino vecchie ed inconfessabili abitudini?. Come possibile, aggiungiamo noi, che, da oltre un anno, il Parlamento non sia riuscito ad approvare una nuova legge elettorale? E qui, le responsabilit ricadono, in egual misura, sul Pd e PdL. Siamo di fronte al tempo zero della politica con il rischio, sempre pi emergente, che gli enormi sacrifici a cui gli italiani sono costretti, ormai da anni, vengono vanificati o resi inutili dallinsipienza, dalla irresponsabilit di una classe dirigente che sembra aver perduto ogni controllo con la realt di un paese, quasi in caduta libera. Un paese che viene tenuto in vita dalla perspicacia, dallacume, dal senso di responsabilit e dalla grande stima che Mario Monti gode in tutti gli ambienti internazionali. Sono proprio quegli ambienti che contano nel mondo ad auspicare, cari amici lettori, una riconferma di Mario Monti alla guida del paese. Potremmo andare avanti ancora ma pensiamo di finirla qui. Le considerazioni che abbiamo espresso ci sembrano esaustive e convincenti per auspicare che, dopo le elezioni, in assenza di una maggioranza organica e seria (sic!) il sen. Monti faccia nuovamente IL CIRENEO senza ripensamenti perch lItalia ha ancora bisogno di lui per avere la certezza di approdare in un porto sicuro. sco quando richiama la solidariet lungimirante sulla priorit della rifondazione della politica e delle procedure partecipative, della riforma dello Stato. Il personaggio e le sue parole non sono convenzionali. Il problema posto , semplicemente, lavvenire della democrazia. Non sul piano teorico, ma nella concretezza del tempo storico, della realt nazionale, quando mutano le linee strategiche in Europa e nel mondo. Tutto talmente concreto da indurre il Cardinale a invitare i partiti a ripensarsi, a produrre mutamenti strutturali, visibili e rapidi, nel costume e nella loro stessa offerta. Il Corriere della Sera ha ospitato, negli ultimi mesi, un dibattito sulla societ e partito cattolico, un dibattito ampio, robusto, intelligente e libero. Bello. Ernesto Galli della Loggia e Alberto Melloni sono due storici accademici. Orbene. Galli della Loggia, analizzando il vuoto tra societ e politica, sottoline lirrilevanza dei cattolici (24 giugno). Alberto Melloni (29 luglio) si chiese se, per dare rilevanza ai cattolici, un partito pu davvero servire. A conclusione del suo intervento Melloni scrive che lItalia ha molto alimentato la fragilit della Chiesa. Ma la Chiesa ha, ancor prima e ancor pi, alimentato la fragilit profonda del Paese. Il problema grosso. Tocca perfino il rapporto tra la fedelt e lubbidienza. E mi sovviene De Gasperi. Il problema del Partito, di una organizzazione politica programmatica e autonoma, ha sempre tormentato la presenza civile dei cattolici italiani dopo il 1870. Ci portiamo dietro molte dimenticanze. Sbagliando. La dimenticanza una riduzione della vita. La memoria alimento della comprensione e della visione. La mia attenzione si concentrata sullintervento di un altro accademico, Vittorio Possenti. Il suo, uno degli interventi pi brevi (14 giugno). Nella conclusione, Vittorio Possenti fiss due punti: 1) occorrono veri leader che lancino un appello al Paese e siano in grado di federare: la capacit federativa il punto centrale sul quale si giuoca la partita; 2) si attende un nuovo Sturzo o forse meglio un nuovo De Gasperi per una risposta alta a una situazione eccezionale. Io penso che nella distinzione dei nomi si riassuma e si esprima il dramma politico del Novecento italiano. E la sua grandezza. Per Vittorio Possenti c, oggi, una base attenta, mentre le leadership sono scarse e poco inclini a rischiare. E chiaro, intanto, che per Alcide De Gasperi la seconda repubblica terra straniera.

dalla prima pagina Che Monti...


confermava la sua avversione nei confronti delleuro ed auspicava, senza colpo ferire, luscita della Germania dalla moneta comune, nel merito suggeriva di attendere i risultati delle urne. Lunica forza politica che accetta, senza riserve, leventualit di una riconferma del sen. Monti resta lUDC che, nel frattempo, ha depurato il simbolo dal nome del suo leader sostituendolo con quello certamente pi appropriato di ITALIA. Ebbene lUDC non ha dubbi e preannuncia che le liste, che saranno presentate alle elezioni, chiederanno agli italiani di richiamare MONTI in servizio permanente effettivo. E certo che i due candidati del PD alle primarie, i pi autorevoli, rischiano di vedere vanificate le loro strategie di fronte alleventuale concretizzarsi dellalternativa Monti destinato a raccogliere, ove confermata, crescenti consensi in settori importanti della societ italiana. Il PdL, nel mezzo di una crisi devastante, sembra invece vivere alla giornata, resta nel limbo, in attesa di un domani senza certezze.
Periodico mensile del Circolo Culturale

Autorizzazione del Tribunale di Livorno Redazione ed Amministrazione: Via Trieste 7, tel. 0586/427137 - Livorno e.mail: ilcentro.livorno@gmail.com www.circoloilcentro-livorno.it

DIRETTORE RESPONSABILE: Enrico Dello Sbarba


COMITATO DI REDAZIONE: Massimo Cappelli, Laura Conforti Benvenuti Alberto Conti, Salvatore DAngelo, Francescalberto De Bari, Davide Livocci, Mauro Paoletti, Marisa Speranza, Franco Spugnesi. Hanno collaborato a questo numero: Laura Benvenuti, Ivo Butini, Massimo Cappelli, Bartolo Ciccardini, Monica Cuzzocrea, Beniamino Franceschini, Giuseppe Giarratana, Nicola Graziani, Luca Lischi, Mario Lorenzini, Silvia Menicagli, Maurizio Piccirillo, Matteo Pieracci, Franco Toncelli, Spugnesi, Cristiano Toncelli, Letizia Villani. STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio, Via Pisacane 7, tel. 0586/814033 - Livorno

Aspettando De Gasperi
dei cattolici. Nella storia e nella cultura della Chiesa, per, c pure lesperienza statuale. E questo rende, a mio giudizio, grave lavvertimento del Cardinale Bagna-

Giornale chiuso in tipografia il 4/10/2012

Politica

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Una necessaria autocritica


di Nicola Graziani Finisce il tempo della Seconda Repubblica, e finisce in modo inglorioso. Lo scandalo della Regione Lazio , con tutta probabilit, linizio di uno smottamento generale. Il fallimento di una pluridecennale stagione della storia nazionale sotto gli occhi di tutti. E la cosa - diciamocelo pure - non pu non interpellare i cattolici. La fine della prima fase dellItalia repubblicana coincise con il crollo della Repubblica dei Partiti. Definizione, questa, coniata da uno storico cattolico della portata di Pietro Scoppola. Quel sistema aveva come perno una formazione, la Democrazia Cristiana, che raccoglieva il voto di quasi la totalit dei cattolici italiani, pur essendo per felice autodefinizione un partito laico di ispirazione cristiana. Fin tutto, ignomignosamente, con Tangentopoli. Al di l dei difetti di quellinchiesta, il sistema era per lappunto marcio o, per dirla con la diplomazia, aveva esaurito il suo ciclo storico. Nel frattempo, comunque, aveva portato lItalia dalla distruzione della Seconda Guerra Mondiale (e quella morale del fascismo) ad una pi che dignitosa e diffusa ricchezza, realizzando un sistema di welfare fino ad allora sconosciuto, che evitava a molti pensionati di suicidarsi e a molti giovani laureati di andare a cercare lavoro allestero. I ventanni successivi sono stati di lento e inesorabile declino, complice anche unimperante cultura del mercato e del liberismo adorati come intoccabili totem. Se c una cosa che giusto rimproverare ai partiti che sono adesso protagonisti di questa miserevole stagione, quella di aver rinunciato a produrre idee e selezionare classe dirigente. Due fallimenti ben rappresentati dallattuale legge elettorale. I suicidi degli imprenditori, la fuga allestero dei nostri figli e la disperazione degli anziani sono le grida che si levano dalla societ civile contro lattuale disfatta. Contro lattuale disfatta, s, ma anche contro di noi cattolici. Che ci siamo sparpagliati qua e l, convinti nella nostra presunzione di riuscire ad essere ovunque determinanti (Il sale della Terra, ci siamo definiti) ed accettando in cambio comode nomine parlamentari, contributi per iniziative e legislazioni di elargizione per altre realt a cui teniamo tanto. Un piatto di lenticchie. Accontentarsi di dire che tutto fa schifo, quindi, sarebbe lennesimo errore. Anzi: che diritto abbiamo di lamentarci se per tutti questi anni abbiamo lasciato fare? Se abbiamo visto limpegno politico come una cosa sporca, rifiutandoci di agire in prima persona e con la nostra identit - e non come ospiti tollerati nelle case degli altri? Spesso, poi, dai padroni di casa abbiamo imparato senza troppa difficolt a vivere non nel mondo, ma come il mondo. Non dimentichiamoci una cosa: il tesoriere della Margherita non viene dalla massoneria, dal marxismo-leninismo e nemmeno dal liberismo. Viene dal mondo cattolico. Formigoni da Comunione e Liberazione. Alcuni dei protagonisti dello scandalo della Regione Lazio dalla Fuci. Dire adesso che colpa del potere che tutto corrompe una scusa pietosa: la storia di questo Paese e piena di uomini e donne cattolici e non - che hanno maneggiato quattrini senza vendersi lanima. Mesi fa venuto a mancare un grande politico. Oltre quarantanni in Parlamento, responsabilit di ministeri, massime cariche istituzionali. Cercarono una volta di tirargli addosso uno scandalo finanziario. Chi ci prov dovette rispondere di calunnia. Su di lui fecero inutilmente circolare - si era messo contro tanta parte della Seconda Repubblica le cose pi infamanti. Si chiamava Oscar Luigi Scalfaro, e riteneva limpegno in politica, nellambito di un progetto partitico ispirato allumanesimo integrale, non un diritto, e neanche un dovere, ma il naturale sbocco di ogni cristiano. Forse da questo che dobbiamo ripartire.

Politica

Dai temi trattati nellultimo libro del Cardinale Carlo Maria Martini

Una iniezione di fiducia


di Massimo Cappelli Lo scandalo scoppiato recentemente alla Regione Lazio riguardante una pi che allegra gestione di fondi pubblici lultimo grave episodio di mala gestione della classe politica. Le dimissioni della Polverini non riparano il guasto fatto e sottolineano ancor pi la ingovernabilit di certe situazioni dove gli eletti si fanno leggi favorevoli e ne traggono profitti personali. Questo ulteriore scandalo, che pu coinvolgere anche altre Regioni, segue quelli di alcuni mesi fa del tesoriere della ex Margherita Lusi e del tesoriere della Lega Nord Belsito che avevano utilizzato i fondi pubblici destinati ai due partiti (o ex partiti) per fini personali o di una ristretta cerchia di utenti. E quindi comprensibile come, davanti al ripetersi di simili episodi che sembrano non aver fine, cresca lo sdegno dei cittadini, oggi pi che mai alle prese con le conseguenze della crisi economica e da tutto ci ne traggano beneficio i movimenti che fanno della antipolitica la loro bandiera. Perch lItalia non subisca le conseguenze di questa situazione oggi pi che mai necessario, con uno sforzo di buon senso e razionalit, sottolineare come non sia vero che tutti i politici sono eguali e proporre gli esempi positivi che possono confortare e dare fiducia a coloro che ancora fermamente credono che

La Regione Lazio recentemente al centro di grave episodi di mala gestione della classe politica.

Credere e Conoscere il libro scritto da Carlo Maria Martini e Ignazio Marino (Einaudi 2012).

il confronto, la dialettica, la partecipazione, che si esprimono tramite i partiti, siano lunica soluzione che distingue i Paesi democratici. Recentemente ho assistito alla presentazione del libro Credere e Conoscere (edizioni Einaudi), scritto dal Cardinale Carlo Maria Martini e dal senatore del Partito Democratico Ignazio Marino. Levento, organizzato dal Partito Democratico di Cecina, ha visto confrontarsi il Sen. Marino, medico chirurgo di fama internazionale, uomo di scienza e cattolico convinto con Padre Alessandro Barban, Priore Generale dei Camaldolesi, entrambi molto vicini al Cardinale Martini, recentemente deceduto, espressione autorevolissima della Chiesa pi illuminata. Il confronto ha trattato i temi svolti nel libro, temi sensibili sia per i credenti che per i non credenti quali le cellule staminali e il loro utilizzo, la sessualit e la Chiesa, il celibato per i sacerdoti, lomosessualit, il testamento biologico e le ultime decisioni, temi sui quali il Cardinale Martini e il Sen. Marino si erano

confrontati, in colloqui ripetuti nel tempo, e sui quali sono espresse le opinioni di entrambi. Pur essendo temi di grande delicatezza e attualit, che possono creare solchi incolmabili nella pubblica opinione, stato veramente edificante constatare come quando la dialettica basata sulle competenze e sugli approfondimenti sia scientifici che teologici si possa sempre arrivare ad un punto di incontro oppure di diversit di opinione che per tenga presenti e distinte quelle che sono le funzioni della Chiesa e quelli che sono i doveri di uno Stato verso la collettivit e le diversit dei suoi cittadini. Il tutto con grande rispetto e stima reciproca e serenit di intenti. La serata alla quale ho assistito ed alla quale erano presenti moltissimi cittadini stato un esempio, anche nel nome del Cardinale Martini, di grande civilt, di grande tolleranza e anche di buona, ottima politica, una iniezione di fiducia che sprona a ben operare per affrontare e sconfiggere la cattiva politica e il populismo.

Politica

Dietro Innocence of Muslims potrebbe celarsi un tentativo di destabilizzazione ulteriore del Mediterraneo

Lautunno infuocato dellIslam


di Beniamino Franceschini

Durante il mese di settembre, le notizie e le immagini dalla Siria sono pressoch scomparse, sostituite dai continui aggiornamenti sulle violente manifestazioni scatenate nei Paesi islamici e musulmani dal video Innocence of Muslims. Dalla Tunisia allIndonesia, passando per il Sudan e lAfghanistan, grandi folle si sono riversate in strada assalendo le ambasciate statunitensi (talvolta anche tedesche e britanniche) e imperversando in scene di guerriglia urbana sotto il vessillo dellIslam. Lepisodio pi tragico si parlato di Mogadiscio del 2012, ma il paragone non pertinente stato luccisione del-

Il video blasfemo che ha provocato una guerra di religione nei paesi islamici e musulmani

Scali del Corso 11 - Livorno Tel. 058686211000 - Fax 058686210000

lambasciatore USA in Libia, Christopher Stevens, uomo certo non sprovveduto. Anche in questo caso, molti osservatori hanno preferito considerare il fatto come sporadico gesto di cruenta esasperazione nel contesto delle proteste. Poche voci, invece, hanno richiamato lattenzione sul rischio del collasso libico: ammettere che il Paese del tutto fuori controllo mediaticamente inopportuno. Tornando ai fatti di settembre, il caput malorum stato il film Innocence of Muslims, realizzato da personaggi ignoti, che si celano dietro pseudonimi dalle origini etniche e religiose alquanto sospette. In un primo momento, addirittura, era emerso che il video fosse stato diretto da un copto egiziano di cittadinanza statunitense e finanziato dalla comunit ebraica americana: troppo per essere vero. Senza contare che sarebbe anche illo-

gico che un cristiano dEgitto e la pi grande comunit ebraica fuori da Israele si esponessero a tal punto per la realizzazione di unopera irrispettosa e di scarso valore artistico. Evidentemente, gli ideatori erano solo desiderosi di raggiungere i risultati poi ottenuti, ossia sangue e distruzione. Secondo le stime, meno del 10% delle folle inferocite ha visto realmente il video: gli aizzatori, per, sfruttando la leva religiosa, sono riusciti a scatenare reazioni devastanti. Al di l dellinfima qualit, il film non unespressione di libert culturale, bens una pessima volgarizzazione offensiva dellIslam. La tutela della libert religiosa si manifesta attraverso la costante difesa laica e vigorosa dei diritti individuali: il pubblico ludibrio di vignette e parodie favorisce solo lignoranza, lorigine dellacritica subalternit morale che induce allassalto delle ambasciate.

Politica

da www.camaldoli.org

DIARIO ESTIVO
Siamo ai primi giorni dAgosto: Agostino Giovagnoli, direttore di Civitas, ha cos riassunto, nel dibattito promosso dal Corriere della Sera, lo stato dei lavori del progetto di Todi: I cattolici dopo un ventennio di diaspora, presenti sempre ed irrilevanti ovunque () sono tornati a parlare di una iniziativa comune.E pi avanti, constatata la mancanza di una indicazione precisa della gerarchia, prende atto della sempre pi irrealistica ipotesi di un berlusconismo senza Berlusconi in cui molti hanno puntato fino ad oggi. Giovagnoli guarda con timore alla spinta presente nel PD per un ritorno al Partito comunista, per concludere constatando una tendenza dei cattolici ad una area di responsabilit nazionale (ed europea) verso gli uomini dellesperienza del Governo Monti. La condensazione cattolica potrebbe spingere per la creazione, insieme a personalit e componenti del mondo laico di un nuovo soggetto certamente molto diverso dal PPI e dalla DC. Forse un appoggio alla cura Monti potrebbe essere necessario ed auspicabile nel terribile anno 2013, ma questa soluzione non ha nulla a che fare con il problema del ritorno dei cattolici ad una responsabilit civile. Anche il Ministro Riccardi, possibile leader di una condensazione cattolica (anche se si atteggia a modesto studioso di storia, presente per caso) sfugge ad una definizione del progetto: Io non lavoro a nessuna costruzione partitica. E non mi presenter alle elezioni. Mi limito ad osservare le cose da sociologo(). Lesperienza di Monti in una stagione di transizione, forse verso una Terza Repubblica, mi sembra molto significativa. Ed avanti cos per oscuri responsi oracolari raccolti nella intervista della brava Monica Guerzoni, sul Corriere. Laccenno ad una Terza Repubblica, messo l per caso, tradisce un progetto pi importante? Casini, il 18 Agosto: Il cambio di mentalit indicato dal tecnico Monti alla classe politica non si riveli effimero, ma si proietti sulla prossima legislatura. E se dovessi segnalare la vera priorit per lItalia direi che questo cambio di mentalit indicato dal tecnico Monti alla classe politica ci serve anche nella prossima legislatura. Lofferta di una continuit nellappoggio a Monti sembra evidente. Lo stesso giorno, il presidente della Compagnia delle Opere, Bernhard Scholz, allapertura del felliniano Meeting di Rimini dichiara: Non pensiamo che sia il momento di un partito cattolico. Ogni politico cristiano, viceversa, pu lavorare nel suo schieramento perch lesperienza di fede porti ad un impegno rivolto al bene comune. Ecco cancellate, in quattro parole centocinquanta anni di storia italiana ed un paio di encicliche. Il 19 di Agosto, un confuso Dellai, quasi-governatore della provincia di Trento, cerca di utilizzare la commemorazione di De Gasperi per ridurre il significato di TodiDUE a piccola manovra di riciclaggio di governatori disoccupati. Dichiara sempre al Corriere: Non nostra intenzione dedicarci a strutture organizzative, piuttosto pensiamo che sia utile dare un contributo in termini di pensiero. Tante sono le iniziative nel pentolone romano: noi vorremmo andare oltre. Nella stessa pagina il Presidente della Compagnia delle Opere Bernhard Scholz dichiara che tutti i partiti devono scegliere prima il loro programma: Ci dicano dove vogliono andare, senza cadere nella trappola dei personali personalissimi. La politica italiana ha bisogno di un profondo rinnovamento di persone e di formule politiche. Che la presenza di Berlusconi sia un particolare irrilevante una idea abbastanza singolare. Domenica 19 agosto Eugenio Scalfari scrive una importante enciclica in cui condanna apertamente il metodo staliniano con cui Gustavo Zagrebelsky prende posizione sulla richiesta del Presidente Napolitano di un pronunciamento della Corte Costituzionale. Il 23 agosto Zagrebelsky risponde a Scalfaro con un atteggiamento che lui chiama pi discorsivo. Un articolo del direttore Mauro definisce la posizione del giornale in difesa di Napolitano. Infine un abbraccio fra Scalfari e Mauro, domenica 26, pone fine alla questione. La sinistra giustizialista si infiamma nellattacco a Napolitano. Luned 20 agosto Antonio Polito sottolinea la frattura che si verificata a sinistra, come sempre , nel momento meno opportuno. Mercoled 22 agosto Famiglia Cristiana attacca il meeting di Comunione e Liberazione. E un buon anticipo per TodiDUE. Formigoni parla al meeting: si difende e conferma fra gli applausi la sua fedelt al partito di Berlusconi. Stupisce che lui dia notizia che il Papa abbia pregato per lui. E molto naturale che, come buon padre, lo abbia fatto. Come lo avr sicuramente fatto per la Signora Minetti presentata nel listino personale garantito da Formigoni. 24 Agosto: notte di San Bartolomeo. La Fornero si schiera a sinistra del Governo Monti e invoca delle provvidenze in favore dei lavoratori. Bonanni si congratula con la Fornero. Ma nel consiglio dei ministri di venerd 25 la Fornero rimane in minoranza. La vedremo a TodiDUE? Domenica 26 Agosto. Scalfari fa una proposta coraggiosa: lItalia proponga in Europa il patto federativo con chi ci sta, cominciando da Italia, Spagna e Portogallo. Essendo i cattolici (e soprattutto quelli di Todi Due) gli ultimi superstiti sostenitori della federazione europea a tutti i costi, ci piacerebbe vedere Scalfari a Todi. Se avessimo ancora con noi Pietro Scoppola, questo non sarebbe stato impossibile. Domenica 26, Mauro Magatti (il maestro di pensiero del TodiDUE) ci riporta alla questione essenziale:il nuovo motore di sviluppo della economia e della societ mondiale, che il centro del pensiero cattolico contemporaneo. Il problema dei cattolici non quello di con chi allearsi oggi, ma piuttosto quello di cosa fare, domani. Conclude Magatti: Leconomia torner a legarsi alla societ: la nuova stagione dellaccumulazione dipender pi decisamente dalla capacit di produzione di valore sociale, che altro non che un sistema di priorit: fare di pi con meno eliminando gli sperperi e le rendite; includere e integrare la dimensione sociale in contesti a crescente complessit umana; valorizzare lo spirito di iniziativa e le capacit individuali, oltre che la bellezza e l efficienza di contesto. La buona notizia che tutto ci porter con s un nuovo modello di crescita che promette di essere migliore di quello che abbiamo lasciato alle nostre spalle. Naturalmente a condizione che si capisca di che cosa si sta parlando e che si costruisca un consenso attorno a ci che fonda il futuro di una societ di questo tipo: centralit della scuola e della universit, della conoscenza e della cultura, dell intrapresa e dell investimento, della collaborazione e della cooperazione. Bartolo Ciccardini

Politica

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Da parte del democristiano non pentito Alessandro Corsinovi

Lettera aperta a Paolo Barabino


Al Direttore de Il Centro Carissimo Enrico Dello Sbarba, confidando nella tua sensibilit ai temi del cambiamento della politica chiedo ospitalit per questa mia lettera aperta a Paolo Barabino , segretario del PdL della Provincia di Livorno che con un articolo pubblicato oggi, domenica 23 settembre da un quotidiano livornese, ha inteso dare finalmente un segnale di svolta rispetto a certi compagni di viaggio che il PdL si ritrova in casa propria. Il riferimento di Barabino di carettere generale ed per i vari Fiorito - er batman di Anagni, ma pu valere anche a livello regionale e locale..... Carissimi saluti Alessandro Corsinovi democristiano non pentito consigliere PdL alla Provincia di Livorno Questo il testo: Caro Paolo Barabino, il tuo intervento pubblicato oggi 23 settembre 2012 sulle pagine de La Nazione in Cronaca di Livorno segna un punto di svolta, apre una fase nuova e cambia i criteri di riferimento per misurare la credibilit di un gruppo dirigente e del partito in provincia di Livorno. E sicuramente una riflessione che vale anche per il contesto regionale e nazionale. Speriamo che quella pagina de La Nazione venga letta anche al di l dei confini labronici. Personalmento quel tuo articolo lho letto dun fiato ed ero sicuro che, alla fine, ci fosse un qualche riferimento a qualcosa di serio, ad un messaggio forte, come quello che tu hai richiamato, cio quello di monsignor Helder Camara, uno dei riferimenti ideali e politici di tante battaglie giovanili di noi cattolici-democratici. Ai tempi della vecchia DC, quando quelli che come me combattevamo per il rinnovamento e la rottamazione di alcuni metodi, abitudi e criteri di selezione della classe dirigente di quel partito, noi giovani citavamo spesso esperienze e uomini che avevano dato una impronta e una svolta alle battaglie per la giustizia, la libert , la dignit dei popoli, per il riscatto contro le degenerazioni del potere: uno di quelli era proprio Monsignor Helder Camara, arcivescovo di Olinda e Recife in Brasile. Un uomo, un prete, un arcivescovo che stava dalla parte degli ultimi , di quelli che abitavano nelle favelas, che si batteva per il dialogo tra i popoli e le religioni contro la miseria e larroganza della politica fatta dai potenti. Che visse nello stesso appartamento popolare in cui si era trasferito allinizio del suo ministero episcopale, a Recife, fino alla morte nellagosto del 1999. La sua figura stata per tanto tempo un simbolo e dava pienezza ai sogni che volevamo si trasformassero in realt. Alla fine degli anni 70, noi giovani dc dellepoca dicevamo che non cera bisogno di un nuovo partito ma di persone che sapessero attuare i valori della migliore tradizione politica dei cattolici-democratici per tradurli in azione concreta. Guardavamo allepoca ad uno che non era certo giovane , ma che rappresentava la speranza di rinnovamento: Benigno Zaccagnini, a dimostrazione che non si trattava di fare (ieri come oggi) operazioni di ringiovanimento guardando solo allet, ma alla pulizia morale, alla dignit, alla autorevolezza e alla seriet delle persone. Daltra parte per uno come me che giovanissimo aveva conosciuto Don Lorenzo Milani e aveva vissuto direttamente per un po di tempo lesperienza della Scuola di Barbiana, quelle parole di monsignor Camara erano musica di ogni giorno. Leggere quindi il tuo richiamo a quei concetti mi ha quindi dato grande gioia e ha accresciuto il mio personale apprezzamento nei tuoi confronti. Siamo in un momento particolarmente difficile, da tanti punti di vista, della vita del nostro paese. Come se non bastassero i problemi economici, istituzionali, internazionali, di crisi nel rapporto tra cittadini e la politica, le devastanti vicende che ogni giorno si arrischiscono di nuove nefandezze pesano sul PdL come macigni, annebbiano tante speranze e anche i sogni di riscatto e di cambiamento. Ma non possiamo mollare. Piuttosto, esattamente come tu dici, dobbiamo poterci liberare dagli orpelli, dai pesi morti, da coloro che non guardano affatto allinteresse generale, alle speranze di cambiamento e ai sogni, ma pensano vergognosamente soltanto a se stessi. La Politica (parola che io amo spesso scrivere con la P maiuscola ) una cosa seria e importante, e per il sosttoscritto sempre stata parte indissolubile della vita di ogni giorno. La Politica uscire insieme dai problemi: cercare di uscirne da soli lesaltazione dellavarizia e dellegoismo. Oggi bisogna trovare il modo di uscire dai problemi piu che trovare il modo di uscire da un partito. Ce ne sono tante, in circolazione, di persone che utilizzano incarichi politici e istituzionali per scopi privati, per prendere scorciatoie finalizzate a vantaggi solo personali, che pensano alla politica come ad un posto di lavoro, che non hanno mai avuto una professione o un lavoro in vita propria, e che non intendono nemmeno cominciare a farlo, che se non stanno dalla parte di chi vince cercano egoistiche vie di fuga per andare a cercar fortuna cambiando casacca. Anche io penso che con certi compagni di viaggio sia venuto davvero il momento di dire basta. Alessandro Corsinovi democristiano non pentito - consigliere PdL alla Provincia di Livorno Ospitiamo questointervento sfogo di Alessandro Corsinovi in replica ad una lettera inviata dal responsabile provinciale del PdL avv. Paolo Barabino che sembra abbia preso coscienza dellassoluto degrado del PdL nel paese ed anche nella nostra provincia. Una coraggiosa denuncia che contrasta chiaramente con lesaltante concione tenuta solo pochi giorni fa da colui che rappresenta,ormai da tempo, il PdL livornese e che evidentemente ha sempre ignorato lo stato comatoso in cui si trova da tempo il suo partito a Livorno: basti pensare ai gruppi consiliari in comune ed in povincia. Corsinovi si definisce un democristiano non pentito, io sono rimasto democristiano a testa alta ma, a differenza delle sue scelte per me sbagliate, sono rimasto legato a quella storia evitando contaminazioni rinunciando a proposte colme anche di privilegi. A proposito volevo lanciare un ultimo messaggio a Corsinovi: ma se cos schifato per quello che accade nella sua ultima traballante casa cosa aspetta a venire via, che crolli definitivamente?

Cinguettare

La crisi che viviamo pi percebile sullaspetto economico (Imu, tasse, consumi, illegalit fiscali, perdita di occupazione, chiusura di attivit) ma in realt una crisi del tessuto sociale, una crisi dello stare insieme, del convivere. Tutti richiamano la necessit di costruire una nuova unit, come se questa fosse possibile con una bacchetta magica. Il nuovo corso sar realizzabile solamente se si ribaltano certi stili di vita ancorati alla tirannia delleffimero e si rimette al centro la persona umana con i suoi diritti e doveri.

dare delle prospettive, almeno alimentare uno spiraglio positivo per il prossimo futuro. Altrimenti sembra proprio vero che coloro che non sanno leggere il presente non sono neppure in grado di dare indicazioni per il futuro.

Cinguettare
di Luca Lischi faccia della moralit e della sobriet?

Il cratere della crisi si dilata. I sacrifici mettono in seria difficolt tante persone. Se ci soffermiamo sui dati la situazione sempre pi preoccupante. Ancora pi preoccupante assistere ai continui tagli (che purtroppo denotano anche un cratere di sprechi) che obbligatoriamente devono essere operati per mantenerci almeno a galla. Ma possibile che nessuno, prima dei tecnici guidati da Monti, si sia mai accorto che si stavano gettando soldi alla

Va bene il sacrificio, vanno bene le nuove linee a cui dobbiamo attenerci per rimanere nellEuro, va benissimo rimanere saldi in Europa (ma dove sono finiti i nostri parlamentari Europei? Affogati anche loro nella crisi?). In tempi rapidissimi occorre

Occorre fare tutti uno sforzo maggiore nel saper leggere il presente. Chi siamo? Cosa facciamo? Dove andiamo? Si rendono necessari luoghi di comunicazione capaci di sviluppare un andare oltre le apparenze e il senso comune. C bisogno di un pensare profondo che vada al nocciolo delle questioni, che non rimanga ad un livello mediocre e quindi intriso di superficialit. Ecco il bisogno di frenare le troppe parole, senza controllo, senza anima, senza desiderio vero di incontro con laltro. Ecco limportanza di alimentarsi pi che con i mezzi di comunicazione con i luoghi di comunicazione, favorendo momenti di condivisione in cui domini la ricchezza del pensiero profondo, la qualit della riflessione e loperosit della meditazione.

Il Centro in distribuizione anche presso le seguenti punti:


a LIVORNO: Libreria Nino Belforte, Via della Madonna; Libreria Edizioni Paoline, Via Indipendenza; Libreria Gaia Scienza, Via di Franco; Edicola Nelli (piazza Cavour 39); Edicola P.zza Grande (lato Farmacia Ospedale), Edicola Bianchi (via del Porticciolo, di fronte Camera Commercio); Edicola Attias (corso Amedeo); Edicola piazza Matteotti; Edicola Fabbricotti (piazza A. Moro); Edicola Paolini (Baracchina Bianca) (piazza S. Jacopo); Edicola c/o Bar Oasi (Ardenza Mare); Tintoria Rossi (corso Mazzini). a CASTIGLIONCELLO: Edicola Rossi (Piazza della Vittoria); Edicola Tognotti, Stazione Ferroviaria. a ROSIGNANO SOLVAY: Edicola Giovannoni (via Allende); Edicola Vallini (via O. Chiesa); a ROSIGNANO MARITTIMO: Edicola Il Punto (via A. Gramsci). a CECINA: Cartoleria Libreria Lucarelli (Corso Matteotti 93); Edicola Ilva Papini (Stazione Ferroviaria).

I primi dati provvisori del Censimento 2011

Livorno e i suoi numeri

Siamo 156.914 ai dati, ancora provvisori, dellultimo Censimento 2011. Per i definitivi occorrer aspettare il 2014. Questi risultati ci offrono, comunque, una prima fotografia della nostra citt. Livorno una citt che cambia, perch cambia la sua popolazione. Non numericamente, sostanzialmente rimaniamo sui livelli del 2001, con un leggerissimo incremento. La popolazione muta in modo significativo dal punto di vista anagrafico: sempre pi vecchia sia per laumento delle aspettative di vita (aspetto positivo) sia per la contrazione delle nascite (aspetto negativo). E solo grazie alla presenza degli stranieri che la popolazione tiene: si pensi che in dieci anni sono passati da 2478 persone a 8796 (con un incremento del +255%). E sono gli stranieri che mantengono una presenza di bambini che non ci fanno sprofondare nel dramma della denatalit, purtroppo gi in atto da molti anni. Le famiglie cambiano repentinamente il loro assetto e il loro numero. Le famiglie che hanno un solo componente arrivano ad essere la maggioranza con il 32,26%, erano il 25,25% nel 2001! E il 30,44% sono le famiglie composte da 2 componenti. Quindi il 62,70% delle famiglie livornesi non superano i due componenti. Diminuiscono invece, rispetto al 2001, le famiglie composte da 3 o pi componenti. Sono in aumento le separazioni (5114), i divorzi (5691) e i separati di fatto (1435) e si assiste ad un calo vistoso dei matrimoni rispetto al 2001 (-7,7%). Questa serie di dati ci mette in allarme: famiglie sempre pi ridotte numericamente, pi nucleari e unipersonali. E i costi sociali del vivere sempre pi soli come potranno essere colmati? I dati ci forniscono anche la situazione abitativa nella nostra citt. Abbiamo una crescita di abitazioni dal 2001: siamo a 70.044 con un incremento di ben 4277 case di fronte ad una stabilit della popolazione. Con ben 2371 case vuote. Case per chi? E poi il lavoro che non c: con l11,1% di disoccupati (7802 persone, di cui 4224 donne). Famiglia, casa e lavoro: tre ambiti connessi da affrontare prioritariamente e congiuntamente per una Livorno che vuole superare lessere sola e vecchia perch desidera guardare con speranza al futuro.

Livorno

Qualche volta pu accadere


Pu accadere di essere daccordo con Massimo Ciacchini, in giovent esponente di grido della sinistra democristiana, ed ora consigliere comunale di uno dei quattro tronconi del gruppo del PdL livornese, quando accusa gli enti pubblici nazionali, regionali, provinciali, comunali di preferire, per i servizi istituzionali, autovetture straniera ( preferite le tedesche.) A queste disattenzioni possiamo aggiungere quelle dei dipendenti FIAT usi acquisire, in grande maggioranza, autovetture di marca straniera.

re tu la go pi S
Forse ha sbagliato anno!

consigliere leghista Patrizio Ferrabue, ha fatto il giro del mondo.Poi si schernito: stata solo uma batttuta!!!. (da: La Stampa di sabato 22 settembre pag.18).

Quanti cinesi morti?


Quanti cinesi morti? Nessuno. Vabb sar per la prossima volta, per che peccato!. Con queste parole il capogruppo della Lega Nord del paese di Boviso Masciago (17mila anime nel cuore della Brianza) ha commentato il maxi-rogo avvenuto a Monza quando un intero magazzino di propriet di una ditta di import-export asiatica andato letteralmente in fumo. La dichiarazione, lanciata su facebook, dal

Non gradita la riunione dei renziani livornesi nella ex chiesa degli Armeni
Siamo rimasti letteralmente basiti dalla notizia apparsa su La Nazione di una reprimenda pervenuta alla gestione della ex chiesa degli armeni per lospitalit data ai renziani livornesi che hanno tenuto, nei giorni scorsi, la loro prima riunione, tra laltro, ci dicono, molto affollata. Invitiamo i nostri lettori ad indovinare da quali ambienti potrebbe essere pervenuta la lagnanza. Noi pensiamo di avere azzeccato la risposta ma ........

Angiolino ma la Minetti quando si dimette!!


La spar-girl Nicole Minetti, anche consigliere regionale del PdL in Lombardia; ha partecipato ad una sfilata di moda (naturalmente biancheria intima) mettendo in evidenza le sue notevoli doti fisiche, indubbiamente esaltanti. Poi, intervistata da una decina di TV, ha dichiarato che il marted successivo avrebbe regolarmente partecipato alla riunione del Consiglio regionale. Viene spontaneo indirizzare ad Angiolino Alfano - autorevole segretario nazionale del PdL (sic!) - un messaggio: ma non doveva dimettersi il 29 luglio scorso?

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CONFINDUSTRIA LIVORNO
Sezione Costruttori Edili

10 Livorno Il 12 Ottobre la seconda edizione di una festa di successo

HARBOREA 2012
di Silvia Menicagli

Ci siamo, tra pochi giorni (12 ottobre) si inaugura la seconda edizione di Harborea la festa dei fiori e dei giardini doltremare. Ledizione passata fu un successo di pubblico e di espositori, un risultato inaspettato per una manifestazione unica a Livorno in questo settore. Il Garden Club di Livorno che da 25 anni propone alle socie incontri culturali a tema, viaggi botanici e lezioni di decorazione floreale ebbe, lo scorso anno, per un idea della presidentessa

Marcella Montano Musetti, lardire di mettere in cantiere un evento che costituiva un impegno mai provato fino ad allora, mise in campo tutte le forze che disponeva e con un folto manipolo di socie si appront a progettarlo, costruirlo e presentarlo alla citt. Come dicevo, fu un successo, cos anche questanno ci riprova, con il patrocinio del Comune di Livorno, con un aumentato numero di espositori da tutta Italia ( oltre 70), con un ricco programma di ospiti al Caff letterario e con nuove proposte decorative della scuola di arte floreale, ci aspettiamo un bis.

Una immagine della scorsa edizione.

Il giorno della inaugurazione, venerd 12, la ditta Barni produttore di rose, presenter una nuova variet, creata nei loro laboratori di ibridazione delle rose,

la pezza della rosa - citt di Livorno. Durante questo anno infatti, Barni ha pensato di inventare una nuova rosa in onore della nostra citt, partendo dallimmagine presente sul retro della antica moneta pezza della rosa introdotta da Ferdinando II dove riprodotto un cespuglio di rose a fiore aperto, ha creato una rosa il pi simile possibile. Quindi il primo giorno si parler di rose, il secondo di fiori, profumi e sapori venuti da lontano ed il terzo giorno, di giardini alternativi. Intermezzi musicali e balletti faranno da contorno, anchessi protagonisti delle tre giornate di Harborea.

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Livorno

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Il Comune di Livorno fatica a far tornare i conti con Aamps, Asa, Labronica Corse e Spil

Societ partecipate = crisi


di Franco Spugnesi

Quando il 27 Giugno scorso il Consiglio comunale riusc ad approvare, nonostante la guerriglia di una parte della maggioranza, il bilancio di previsione del 2012 molti cittadini tirarono un sospiro di sollievo, perch nonostante il momento di crisi il lavoro sul bilancio si era chiuso senza eccessivi tagli ai servizi. Ma tutta quella fatica per far tornare i conti rischia oggi di risultare inutile per colpa delle difficolt delle societ partecipate. Tra grandi e piccole il Comune di Livorno detiene o partecipa a una sessantina di societ grandi e piccole, nate certamente per fornire servizi alla cittadinanza nellottica statalista che guida lamministrazione da sempre ma anche per piazzare amici nei consigli di amministrazioni e nel personale. A destare le maggiori preoccupazioni sono quelle pi grandi, delle quali lente comunale detiene il controllo. Hanno problemi non diversi da quelli che in questi giorni affliggono tante aziende private, solo che, per alcune di queste, i problemi sembrano rinnovarsi a ogni bilancio malgrado piani di risanamento e consistenti iniezioni di liquidit. Ad esempio lAAMPS, di cui il comune proprietario al 100%, che non riesce a trovare un sufficiente equilibrio finanziario, malgrado le tariffe TIA siano tra le pi alte del Paese, e che stato affidato alla cura di un amministratore tecnico con il compito di risanare i conti alleggerendo il peso del personale, operazione politicamente assai delicata, dopo che lAamps servito, come tanti altri enti a trovare un lavorino per amici e compagni. I cittadini non capiscono come, dopo aver sostituito lo spazzino che a giorni alterni puliva le strade con la Coplat che passa una volta la settimana, non si sia verificato alcun risparmio. Potremmo forse pagare volentieri una TIA alta per difendere loccupazione ma, oltre a tutto, una TIA eccessiva, insieme al costo dellenergia, dellac-

Il Palazzo del Municipio di Livorno

qua ETC., non favorisce certo linsediamento di nuove iniziative sul nostro territorioperci .cornuti e mazziati! Da qualche tempo allAamps in corso la progettazione della terza linea del termovalorizzatore che, bruciando rifiuti anche dei comuni limitrofi, potrebbe rimpinguare le casse esauste ma ci sembra che, pur avendola nel programma di legislatura, il Sindaco, dopo che su questo e simili iniziative poco verdi ha perso pezzi di maggioranza (IDV e SEL) si sia assai intiepidito, anche perch, ha ormai una maggioranza cos risicata che non permettersi neppure un consigliere dissidente. E un peccato perche i tre o quattro milioni di euro gi spesi per la progettazione non producono nulla e aggravano una posizione debitoria cos consistente che richieder presto una sostanziosa iniezione di liquidit. Figurarsi se poi lo sciagurato referendum sullacqua pubblica costringer il comune a riacquistare ASA dai genovesi. Sarebbe un miracolo ritrovare i sette milioni a suo tempo incassati! Asatrade sembra invece abbia trovate una propria ragione industriale nellimpianto del rigassificatore offshore,

specie se la diversificazione delle forniture permetter di mettere in rete energia pi conveniente fornendo un incentivo allinsediamento di nuove imprese, altrimenti bisognerebbe chiedersi se necessaria una societ pubblica per distribuire il gas al pari di tanti altri operatori commerciali. Quanto poi ci coster il passaggio di ATL al consorzio regionale dei trasporti, cosi duramente osteggiato dallIDV, ancora non lo sappiamo ma sicuramente meno degli infiniti tentavi di risanamento, accorpamento scorporo e altro che hanno accompagnato alla vita dei trasporti urbani di Livorno. La societ Labronica corse, (ippodromo) in liquidazione ma se non si trova soluzioni (assai difficili per i problemi dellippica) al Comune proprietario al 100% non restano molte alternative: o trova altri due milioni o finisce sul bollettino dei falliti. Ma il colpo mortale al bilancio potrebbe essere causato dallazienda pi sana del comparto: quello SPIL che, come una IRI comunale, ha il compito di sostenere lo sviluppo del territorio attraverso interventi strutturali ed anche iniziative imprenditoriali. Lultimo investimento, il parcheggio che ha preso il posto del cinema Odeon non trova una aquirenti, e, complice il mancato nuovo piano del traffico, rimane desolatamente vuoto. Poco male se fosse stato costruito con mezzi propri, ma questopera faraonica stata quasi interamente finanziato dalle banche e, quel che peggio, costato non i 12 milioni previsti ma circa 25 (alla faccia della programmazione). E vero che patrimonialmente la ditta forte, ma non sono tempi favorevoli per chi si trova da liquidarle immobilizzazioni. Senza contare che cedere i terreni di interesse portuale o industriale per tenersi in collo un parcheggio, oltre ad essere poco in linea con la missione aziendale, equivarrebbe ad un lento suicidio della SPIL. La soluzione sarebbe quella di ricapitalizzare la societ con una ventina di milioni, basterebbe averli.

12 Intervista

5-domande-5 a Lorenzo Bacci, Sindaco di Collesalvetti

LInterporto pu rappresentare lopportunit occupazionale che oggi manca nellarea livornese


1) In che cosa si caratterizzata, fino ad oggi, la sua funzione di Sindaco in un comune strategico come Collesalvetti?. Innanzitutto nella condivisione operativa dellazione amministrativa: siamo lunico comune della zona che attua programmaticamente forum di confronto con la popolazione (uno ogni mese in ognuna delle 9 frazioni colligiane) oltre che con i vari stakeholders del Comune; dalle organizzazioni di categoria alle banche, dalle associazioni del volontariato agli immigrati, passando per due incontri annuali con tutti i dipendenti dellente. In una fase complessa e difficile come quella che stiamo vivendo, il confronto lunica strada percorribile nel cercare anche soluzioni nuove, oltre che nel percorso di costruzione di programmi e progetti derivanti dal mandato amministrativo. Nel concreto poi, nonostante le gravi conseguenze sul bilancio derivanti dalla triste vicenda della Cittadella dello Sport ed i continui tagli governativi, stiamo garantendo lo stesso livello di servizi alla persona del periodo pre-crisi, ampliando anzi lofferta (basti pensare allo sforzo prodotto rispetto ai servizi educativi, con lampliamento del tempo pieno e lapertura di due nuove sezioni di scuola dellinfanzia), il tutto mantenendo inalterata la tassazione sul lavoro e sulle pensioni, con laddizionale IRPEF ferma allo 0,4 per i redditi fino a 55mila euro, tenendo al minimo (4 per mille) lIMU sulla prima casa e non aumentando le compartecipazioni sui servizi a domanda individuale. Gi non essere di ulteriore peso per le famiglie, in questa fase, pu rappresentare un importante obiettivo raggiunto. Tutto questo stato possibile grazie ad una puntuale azione di revisione della spesa storica, azione avviata ben prima della cosiddetta spending review e che, solo sulle spese di personale, ha prodotto risparmi pari a 150.000 euro allanno. Inoltre, un dato del quale andiamo particolarmente orgogliosi e che destinato a crescere in futuro, sta nella produzione di energia da fonti rinnovabili: quando questa Amministrazione si insediata, la produzione da fotovoltaico sul territorio comunale era pari a 900 kW; oggi, a met mandato, siamo gi a 5,5 MW prodotti, oltre un terzo di quello che sarebbe il fabbisogno energetico del nostro Comune. 2) Quale sono state le parti di programma, anche per quanto riguarda un modo nuovo o diverso della governance gi realizzate o sicuramente in corso quando, ormai siamo a met della legislatura? Sicuramente il modo nuovo stato rappresentato dallapproccio pi realistico possibile alle situazioni territoriali. E stato necessario dimagrire le visioni cosiddette di prospettiva che tanto piacciono ad una politica sostanzialmente inconcludente, che preferisce la propaganda in nome spesso della difesa di interessi consolidati. Il mio concetto di governance, proprio perch si basa sul confronto continuo con la realt, non pu prescindere da essa. La variante al piano strutturale che apre Interporto allindustria, la nostra richiesta di ingresso in Autorit Portuale, ed i rapporti pi stretti con la Valdera in unottica di superamento dei confini provinciali che noi auspichiamo da tempo, devono essere inquadrati in questa ottica. Dopodich, la governance passa anche da un modo nuovo di gestire la pubblica amministrazione: rinunciando alle figure dirigenziali ed istituendo un sistema di cooperazione interno allente, abbiamo da due anni avviato un percorso che porta alla corresponsabilizzazione del personale dipendente, cosa che acquista sempre pi importanza in una prospettiva dove il ricorrere a nuove assunzioni sar praticamente impossibile.

Lorenzo Bacci, classe 1981, laureato in Storia contemporanea, dopo aver vinto in larga misura le primarie fra tre candidati del Partito Democratico stato eletto sindaco di Collesalvetti alle consultazioni amministrative del 6 e 7 giugno 2009 con una percentuale del 75,44%.

3) LInterporto, una realt problematica ma che pu costituire una interessante prospettiva per leconomia del comprensorio Collesalvetti.Livorno. Quali le concrete e serie prospettive di una struttura che ancora oggi viene pregiudizialmente messa in discussione? Viene messa in discussione da chi incapace di una visione diversa e dinamica ma al contrario rimasta prigioniera di logiche poco razionali che hanno governato il sistema territoriale fino ad oggi. Interporto ha una grande potenzialit: fornire il retroporto che renderebbe sicuramente il porto di Livorno molto pi attrattivo di adesso. La nostra apertura alle funzioni industriali di Interporto, sancita dalla variante di Piano strutturale che abbiamo approvato in tempi record (5 mesi), pu rappresentare lopportunit occupaziona- Livorno Alessandro Cosimi, Sindaco di le che oggi manca nellarea livornese, oltre ad aumentare valori e competiti-

Intervista
vit dellesistente. La programmazione diventa quindi centrale ed evidente che il Comune di Livorno da solo non pu svolgere questo ruolo. Abbiamo a tale scopo visto con grande favore, ed avallato, lingresso dellAutorit portuale nel Cda di Interporto. Ci aspettiamo medesima lungimiranza per lingresso di Collesalvetti nellAutorit portuale. 4) Quale sar il futuro della raffineria ENI gi fiore allocchiello delleconomia del comprensorio? Ci sono valide speranze di un suo futuro anche dopo il 2015? Ricordo che a settembre 2009, durante i giorni della trattativa per la vendita, molti soggetti non credevano nel futuro di questo sito. Noi non eravamo tra questi. Abbiamo sempre affermato che la specificit produttiva (unico sito che produce oli lubrificanti nellItalia peninsulare) doveva essere il cardine per il mantenimento del sito, non certo puntando ad operazioni di tipo assistenziale verso le quali pare orientarsi univocamente larga parte, non solo della politica, ma anche dellimprenditoria italiana. Credo che questa posizione politica sia oggi patrimonio di pi soggetti rispetto al 2009, perch i numeri ed i fatti, ci stanno dando ragione. A suggello di questo percorso, la recente visita che il Presidente Rossi ha voluto fare in raffineria, momento di consapevolezza reciproca tra azienda e istituzioni, rispetto alla volont comune di valorizzare al massimo il sito in chiave produttiva. 5) La sappiamo convinto sostenitore di Matteo Renzi, forse lunico o uno dei pochi sindaci PD della provincia di Livorno convinto sostenitore della sua candidatura alle primarie. Questa scelta suona anche come una conferma positiva del suo anticonformismo ed una dimostrazione di essere svincolato dalle logiche di partito. Quale il suo giudizio su Renzi anche in relazione alla sua proposta di un integrale rinnovamento di una classe dirigente politica ormai vetusta? Intanto, che io sia uno dei pochi, se non lunico, dovrebbe far riflettere. La pluralit intesa come valore aggiunto qualcosa che la politica, da destra a sinistra, fatica a meta-

13

Il Sindaco Lorenzo Bacci a colloquio con giovani studenti

bolizzare. Eppure viviamo in unepoca cos liquida, come la definirebbe Baumann, che pensare di poter interpretare la realt con le solite identiche lenti che utilizzavamo nel passato solo un modo per mantenere fermo lo status quo, con il campionario di prebende e strapuntini che alla fine giovano solo a chi fa la politica non come servizio, ma come carriera. Lo slogan della mia campagna per le primarie qui a Collesalvetti era il coraggio di cambiare: anche Matteo c lha avuto. Nel 2009, rinunciando alla poltrona sicura da Presidente della Provincia di Firenze, ed oggi, quando pur di essere strumento di un cambiamento del quale tutti in Italia sentiamo bisogno, si espone senza nessun paracadute, dicendo in faccia ai propri dirigenti di partito quello che pensa. LItalia un paese nel quale diamo troppo peso alla forma e troppo poco alla sostanza. La forma tipicamente ita-

liana prevederebbe che chi ha idee, come me, come Matteo, aspettasse che chi ha in mano il potere gli apra le porte. Ma quando avverrebbe questo? Probabilmente, mai. Ed allora noi non ci stiamo a fare i bimbini bravi, quelli che siccome la ditta dice una cosa tu devi ripeterla a pappagallo anche se non ci credi, perch cos le porte prima o poi ti si apriranno. Noi ci riteniamo parte del PD, parte attiva. E se vogliamo essere ditta, cominciamo ad ispirarci a quelle imprese anglosassoni nelle quali ai tavoli della dirigenza siedono anche lavoratori e sindacati: tutti abbiano voce in capitolo, soprattutto chi ha idee, ed il mercato, nel nostro caso i cittadini italiani, sapranno premiare attraverso la loro scelta alle Primarie il modello vincente. Io allusato sicuro, ho sempre preferito quei nuovi modelli che, oltre a rispettare di pi lambiente, sono in grado di fare pi chilometri, con meno carburante!

14 Livorno

LItalia, a tutti i livelli, vissuta per troppi anni al di sopra delle sue possibilit

La festa finita
di Cristiano Toncelli Limplosione negli scorsi mesi della coalizione che a Livorno ha vinto le scorse elezioni amministrative, composta originariamente da PD, IDV e SEL, elemento di una fase politica convulsa. Anche se le uscite di maggioranza sono dovute a ragioni differenti (IDV stata estromessa, SEL ne uscita volontariamente), come pure differenti sono i messaggi politici che ne sono seguiti (IDV ha chiesto addirittura di spostarsi di banco in Consiglio Comunale, certificando la sua natura estremista, mentre SEL ha mostrato di non voler rompere del tutto con il PD), possibile fare alcune riflessioni. La prima che di fronte alle difficolt poste dalla crisi che ha colpito duramente anche il nostro territorio serve una forte determinazione politica per assumere le responsabilit di governo. Si potrebbe riassumere il periodo storico che il nostro paese sta vivendo con quattro parole: la festa finita. LItalia, a tutti i livelli, vissuta per troppi anni al di sopra delle sue possibilit, accumulando un enorme debito pubblico sulle spalle delle future generazioni che adesso, implicitamente attraverso i mercati, ci chiedono il conto. In questa fase i bilanci comunali sono destinati ad un progressivo dimagrimento ed necessario che chi governa si faccia carico dei tagli di spesa che impongono di ridefinire permanentemente il ruolo di una pubblica amministrazione. Si potrebbe dire che, piaccia non piaccia, limpostazione liberale di uno stato pi sottile ci viene imposta dai tempi. Per essere in grado di farlo occorre raccogliere un consenso altrettanto responsabile, dicendo la verit ai cittadini e combattendo le sirene di un populismo che raccoglie consensi solo in base alla vendita delle illusioni. Mai come adesso per governare occorre senso di responsabilit e la rottura della coalizione rende evidente che ci sono formazioni che non ne hanno a sufficienza. A questo proposito, mentre SEL deve ancora approfondire un percorso interno (con lAssessore Bettini tuttora in giunta e il partito nazionale in avvicinamento al PD), IDV ha completato la sua trasformazione in soggetto antipolitico e grillino espellendo la sua componente moderata. Se il PD (che farebbe bene a non scommettere di riuscire ad essere autosufficiente, alle prossime elezioni amministrative) vuole formare una coalizione che regga nel tempo e che sia adatta a governare in questi tempi difficili, quindi obbligato a guardare oltre quello strabismo a sinistra che lo ha contraddistinto finora, aprendosi verso larea riformista moderata che sta verso il centro dello schieramento. Dobbiamo per rilevare che a Livorno tale area non ha finora avuto una forza rilevante in termini elettorali, rispetto alla realt di altri comuni della provincia.
Periodico mensile del Circolo Culturale

Per costituire il polo di una alleanza costruita su basi nuove necessario che questa area si attivi per produrre una proposta nuova per la nostra citt in grado sia di raccogliere dei consensi che di essere discussa al tavolo con il maggior partito cittadino. E il momento che le forze che si riconoscono nei valori del riformismo e del moderatismo raccolgano le energie per assumere anche a Livorno il loro ruolo.

Luned Ottobre, h. 17.30


nella sede sociale de Il Centro

Assemblea generale dei soci


Ordine del giorno: Rinnovo Consiglio Direttivo Triennio 2012-2015

ora anche on line


www.circoloilcentro-livorno.it e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

Rosignano

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E auspicabile il suo abbattimento

Il problema della Capannina


(e.d.s.) - Sarebbe una decisione sensata e responsabile se la Giunta Comunale decidesse labbattimento della ormai fatisciente struttura della Capannina sul lungomare di Castiglioncello in modo da ripristinare, naturalmente dopo adeguato restauro, lantica scalinata che collega via Marconi direttamente al lungomare. Ormai sono trascorsi, ci pare tre anni, da quando lAmministrazione Comunale ha indotto la gara per lalienazione da una base di circa 700.000 euro. Dopo una serie di tentativi andati deserti un operatore milanese, ma appartenente ad una antica famiglia rosignanese, si era aggiudicato il manufatto per un valore di circa 320.000 euro (cio meno della met delle richieste originali). Ma stato sufficiente una consultazione presso gli uffici dellASL perch lo stesso recedesse dai suoi propositi iniziali. LASL avrebbe richiesto una soluzione per i locali igienici assolutamente inattuabile per la estrema ristrettezza dello spazio dove insisteva il ristorante, da qui la rinuncia ed il pagamento conseguente di una penale. A questo punto ci permettiamo di suggerire al Sindaco una decisione coraggiosa e responsabile e probabilmente lunica rimasta. Labbattimento, il restauro della bella scalinata coo vasi di fiori adatti al clima ed allambiente farebbero soddisfatti tutti: gli abitanti di Castiglioncello, i villeggianti ed anche un omaggio postmorte alla compianta Suso Cecchi DAmico che allepoca della costruzione si oppose ferocemente raccogliendo anche tante firme per evitare il misfatto. Evidentemente questo saggio consiglio non stato accolto ed apprezzato perch il Comune ha indetto una nuova gara con una base di partenza di 300mila euro. Ma lassessore al patrimonio Simoncini, insieme ai dirigenti preposti, hanno effettuato i necessari approfondimenti in sede Asl per verificare la permanenza di quellostacolo chiaramente insormontabile? Ci auguriamo di si! Perch, se cos non fosse, sarebbe veramente una cosa inaudita.

Un torneo dedicato al recupero di persone con disabilit mentale

Sport & sociale


Dal 12 al 15 settembre si svolto a Montalto di castro la 6 edizione del Torneo Nazionale UISP dedicato al recupero di persone con disabilit mentale. Si tratta di un evento di grande rilevanza sociale avente il nobile intento di mischiare insieme calcio e terapia per facilitare un percorso di riabilitazione per queste persone colpite da disagio mentale: Levento stato trasmesso dalla RAI e da altre emittanti nazionali oltre ad essere stato oggetto di servizi sulla stampa sportiva e suoi quotidiani nazionali. Una terapia innovativa in corso ormai da diversi anni e che consente la creazione di percorsi di recupero importanti. Alla sesta edizione hanno partecipato ben 22 societ distribuite su tutto il territorio nazionale sempre oganizzate da ASL ed UISP. Significativa e di rilievo il contributo offerto dal nostro Comune: Infatti Vinicio Monanni - il noto ex bomber negli anni 70/80 e da molto tempo arbitro dei tornei UISP - per lalto livello professionale, ha direttola finalissima. Gi lo scorso anno aveva diretto incontri di calcio a 7 sul campo delle Sughere in un torneo calcistico organizzato sempre dallUISP.

E i lavori alla Casa del Pastore vanno avanti


Da circa dieci anni sono in corso i lavori di restauro della casa del pastore in localit I Poggetti a Rosignano Marittimo. Questa opera ha fatto un percorso in sintonia con la ex villa Pertusati inaugurata alcuni anni fa ma il cui utilizzo completo ancora avvolto dal mistero. Per la Casa del Pastore il mistero si fa sempre pi fitto perch oltre a non essere ancora completati (mancano alcune rifiniture) adesso ospita barboni ed emargnati, subendo, naturalmente, le conseguenze dellincuria e dellabbandono. Eppure lopera, finanziata, dalla Comunit Europea, sempre un bene pubblico che dovrebbe essere tutelato. Per la cronaca, la competenza dellAmministrazione Provinciale essendo I Poggetti inserito nel Parco delle Colline Livornesi.

Larbitro Vinicio Monanni

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Rosignano

Il poeta livornese ha presentato le sue ultime fatiche letterarie

Successo di Piero Simoni a Pienza


di Maurizio Piccirillo Il poeta livornese Piero Simoni ha presentato lo scorso 15 settembre presso la prestigiosa Sala Consiliare del Comune di Pienza, le sue ultime fatiche letterarie. Nella splendida cittadina senese, conosciuta per la sua storia e la sua enogastronomia, Simoni, stato introdotto da Maria Mazzarino e alcune sue liriche sono state lette da Maila Nosiglia. Davanti ad un buon pubblico, la relatrice ha descritto Simoni come un artista affermato dalla personalit poliedrica, pittore, narratore, ma soprattutto poeta. Poeta di ogni tempo perch il tempo sempre stata una componente fondamentale dei suoi scritti, perch Piero Simoni sa trasmettere con i suoi versi la sua stessa percezione del tempo, del tempo dellinfanzia, della vecchiaia, dellamore e della morte, della giovinezza e del lavoro. Il tempo delle illusioni e quello in cui la realt delle obbligazioni si impone, quello in cui la gente sottomessa al padrone, alle amministrazioni, alle prevaricazioni, o

so che c un paese da qualche parte dove il tempo si fermato ed il silenzio raccoglie lanima

semplicemente alla lontananza dagli affetti, il tempo in cui si rivendicano diritti e buone pratiche, il tempo dei computer e dei telefoni cellulari, il lontano tempo dei collegi e della scuola. Le stagioni di mezzo, soprattutto lautunno, sono quelle che racconta pi spesso con una forte ed interiore percezione della voce della natura e del suo messaggio che sa essere consolatore e che sa mitigare il dolore del mondo offeso dal progresso,

dalla fretta, dallambizione, dallingordigia dellavere, dalla privazione dellessere a cui Simoni assiste nella quotidianit, appunto. Ci che rende grande la sua poesia la capacit di ricordare momenti, figure, episodi del passato, suo e di altri, per tradurli in una filosofia universale dellesistenza. Complimenti, quindi, al poeta nostrano che continua a mietere riconoscimenti e a trasmettere emozioni e riflessioni sulla vita.

Terme del Corallo: fascino e declino


Venerd 14 scorso, si svolto a Castiglioncello, nella suggestiva sede del Tennis club, l ottavo meeting della Associazione culturale La Carta, che sottotitola lamicizia nella cultura. Come ogni mese, il presidente Enzo Lorenzetti, riunisce i soci per un incontro che ha per motto Coinvolgimento totale dove si affrontano vari argomenti di discussione nonch escursioni a siti di interesse culturale. Cos, nel cuore della pineta di Castiglioncello, dove non solo il tennis ma anche la vita mondana del secolo scorso aveva qui il suo ritrovo speciale, sono state ricordate altre mete di culto nella vicina Livorno, le Terme che attraevano per turismo e cura la societ europea e mondiale del periodo Liberty. Largomento quindi, come si deduce stato lo Stabilimento termale Acque della Salute pi note come Terme del Corallo, ed a raccontarne la genesi, lacme, il declino, fino al totale abbandono stata tato il cortometraggio a cartoni animati Silvia Menicagli, studiosa da anni di quedella pubblicit dei prodotti Corallo, datasto argomento e portavoce di una campato 1957, prodotto in 35mm dallo Studio K gna di sensibilizzazione nei confronti di pubblicit di Firenze, ideatori di centinaia uno sperato recupero del palazzo monudi spot pubblicitari per Carosello. Una mentale. chicca inedita salvata casualmente dal maIl presidente ha introdotto la serata e precero a cui era destinata come invece lo sentato la relatrice la quale ha riportato il stato per tante testimonianze della vita pubblico nellatmosfera dei primi anni del della Corallo andate perdute. 1900, non solo attraverso la storia e le immagini delle TerLivorno - Stabilimento termale Acque della Salute me di allora ma anche grazie al fascino di un breve filmato dellIstituto Luce degli anni 20 dove un brulichio di eleganti signore e bambini in marinaretta ridono, parlano e percorrono le sale ed i porticati come fantasmi di un mondo perduto. Al termine della cena, la dottoressa Menicagli ha proiet-

Se ne parlato allottavo meeting dellAssociazione culturale La Carta a Castiglioncello

Attualit

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Con linizio del nuovo anno scolastico

I problemi della scuola


di Mario Lorenzini La scuola stata al centro dellattenzione nel mese di settembre, dei giornali che hanno mobilitato giornalisti, scrittori, pedagogisti, per scoprire i lati negativi in modo particolare. Cos il quotidiano locale ha scoperto il disagio di una docente che ogni mattina deve raggiungere la scuola allElba come se questo disagio fosse del 2012 quando invece stato quello di generazioni di docenti e non docenti dal 1960. E mai gli orari dei treni e dei traghetti si sono trovati daccordo per facilitare il servizio di questi missionari. Cos il giornalone di Milano ha pubblicato un articolo di una scrittrice che ha reclamato maggiore preparazione(e quindi va bene il concorso)degli insegnanti perch i vari enti di ricerca speso affermano che il rendimento degli alunni italiani superiore solo a quelli dellisola di Bali. Noi li abbiano letti questi interventi e non siamo certo delle promesse del Ministro Profumo di dotare tutte le scuole di lavagne digitali perch conserviamo la lettera inviataci, qualche anno fa, dal Ministro Gelmini che annunciava la stessa cosa. Abbiano per tanta fiducia nei nostri insegnanti specialmente in coloro che ogni mattina, in ogni angolo dove esiste un edificio scolastico si presentano e iniziano il loro lavoro che non affatto giustamente retribuito.Infatti in Europa il nostro docente quello peggio pagato. Ma questo i giornali non lo scrivono. E siccome pochi conoscono la situazione della scuola dellimmediato dopoguerra ci permettiamo riportare alcuni dati. Dal 1948 al 1968 furono emanati ben 12 decreti ope legis per sistemare i docenti. Altrettanti dal 1968 al 2004. La necessit di ricorrere a provvedimenti ope legis si resero necessari per assicurare il funzionamento della scuola in modo diffuso sul territorio nazionale che come noto comprende le Alpi, gli Appennini e le piccole isole. Negli anni 60 la scuola di massa raggiunse il suo culmine e i supplenti diventarono la met del corpo docente. Nel 1971 la legge 1074 introdusse gli incarichi a tempo indeterminato e furono istituiti i corsi abilitanti. Nel 1973 il Governo Andreotti eman la legge 477 che prevedeva listituzione di una graduatoria a esaurimento. Con questa legge 200 mila docenti furono immessi in ruolo e il tasso di precariato scese al 28 per cento Nel 1932 i docenti di ruolo erano 12041 i non di ruolo 6758 Nel 1946 129724 i docenti di ruolo e 52364 i non di ruolo Nel 1999 i docenti di ruolo 751339 e 88360 i non di ruolo

Ampliamento del parco eolico a Montecatini Val di Cecina


di Letizia Villani Sono iniziati i lavori per la realizzazione di cinque nuove pale eoliche che andranno ad aggiungersi alle sei gi esistenti ed attive dal 2006, per una potenza complessiva di 16,500 kwatt. La WPP Uno di Bolzano, societ proprietaria del nuovo parco eolico che ha anche la gestione del parco esistente di propriet del Concorzio per lo Sviluppo Geotermico, ha ottenuto lo scorso 26 giugno lAutorizzazione Regionale Unica dopo un lungo iter amministrativo che si concluso con lapprovazione del progetto di ampliamento del parco eolico da parte della Sovrintendenza dei Beni Storici e Paesaggistici di Pisa, ARPAT, ASL5, Provincia di Pisa e Ufficio Ambiente della Regione. La fine dei lavori prevista in autunno e il nuovo parco eolico sar attivo antro la fine dellanno. Lampliamento del parco eolico porta Montecatini Val di Cecina ad essere uno dei comuni toscani pi attivi nella produzione di energia pulita e rinnovabile, inoltre lampliamento del parco dar lavoro anche a ditte della zona, un ottimo investimento quindi per la salute dellambiente e per loccupazione.

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18 Cultura A VENEZIAUN FESTIVAL ROSSO SHOCKING

Una Mostra di basso profilo


di Matteo Pieracci ribadisce la buona propensione degli orientali per le storie in cui i sentimenti sono i veri protagonisti, seppur in versione molto soft e senza lacrimose ostentazioni. Sono caratteristiche indicative di un lavoro di qualit, ma andando a ritroso negli anni la carenze di idee e forse di soldi (?) hanno fatto s che i lavori premiati con il Leone dOro non fossero dei veri e propri capolavori. Il Leone dArgento per la migliore regia andato a Paul Thomas Anderson per il film The Master, mentre il premio speciale della giuria va a Paradise:Faith di Ulrich Seidl. Gli unici italiani premiati sono stati Daniele Cipr per il migliore contributo tecnico per la fotografia di E stato il figlio (di cui anche il regista) e Fabrizio Falco, come miglior attore emergente. Persino la Coppa Volpi, che negli anni aveva confermato le grandi qualit degli attori e delle attrici italiane, uscita fuori dai confini nazionali andando a Hadas Yaron per la miglior interpretazioni femminile in Fill in the Void e al duo Philip Seymour Hoffman-Joaquin Phoenix per la migliore interpretazione maschile. Il panorama cinematografico italiano ha regalato solo qualche sprazzo di genio con lopera E stato il figlio di Daniele Cipr e Bella addormentata di Marco Bellocchio, opera questultima che non passer inosservata per i forti temi affrontati. Rester invece il ricordo di un Festival di basso profilo come poche altre volte, segnato dal malessere di un pubblico distante e poco interessato e da una evidente incapacit del cinema di poter sopravvivere a testa alta.

La locandina del film A Venezia un dicembre rosso shocking.

Lindice del malessere del cinema italiano si fa sempre pi evidente dopo la sessantanovesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Come dice il titolo, che ricorda lomonimo film di Nicolas Roeg A Venezia un dicembre rosso shocking, le tinte di questo Festival sono state scioccanti per chi ancora credeva in una balda dimostrazione dei nostri connazionali. Ed invece, sono stati gli altri a trionfare, anche se ad essere sinceri stata una Mostra incapace di nascondere i sintomi del generale malessere dellindustria cinematografica. Dalle decine di poltroncine vuote nelle prime proiezioni fino al Red Carpet, privo delle usuali masse di fan e di curiosi che caratterizzavano gli anni precedenti, i segnali di disagio di unarte forse dimenticata dal pubblico sono stati evidenti fin dallinizio. Poche conferme e molte delusioni per quanto riguarda il cinema italiano e ci confermato dai premi, assegnati in larga maggioranza alle pellicole straniere. Il vincitore del Leone dOro Piet, moderno mlo del coreano Kim Ki-duk che

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Cultura

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Amarcord presso la Rotonda dArdenza con larch. Riccardo Ciorli

Un gabbiano tra cielo e mare


di Marisa Speranza Quando la citt di Livorno altro non era che una grande palude che si estendeva fino a Pontedera, sulle pendici dei colli di Montenero, circa 16.000 anni fa, cera luomo primitivo. Cos larchitetto Riccardo Ciorli ha introdotto il suo suggestivo e remoto amarcord presso la Rotonda dArdenza. E la riscoperta della storia dellArdenza era lo scopo dell incontro, organizzato dalla locale Sezione nautica, dalle Associazioni Scoglio della Regina, Le Beerbone, La Livornina e dallAgenzia Logos. Un gabbiano tra cielo e mare: cos recitava la rievocazione storica, durata tre giorni, tra piatti della tradizione e quadri viventi. I cui costumi attraversavano cinque epoche diverse che Ciorli ha riempito di interessanti contenuti. A partire dalla Preistoria di cui restano preziose testimonianze (in gran parte si trovano ora al Museo archeologico di Roma oltre che nel nostro Museo di Storia Naturale) rinvenute nella cosiddetta Buca delle Fate quando, nell800, fu distrutto quel monticello (Monte Tignoso) di calcare compatto miocenico che si trovava presso il ponte di legno del torrente Ardenza. Clamorosi i ritrovamenti durante i lavori di scavo della galleria posta in zona S.Martino di Collinaia. Si trattava dei resti di 110 corpi (tra uomini, donne e bambini) di et compresa tra i 10 mesi e i 50 anni. Cera forse qui un accampamento romano? O un villaggio? I ritrovamenti funebri ci autorizzano a pensarlo. Con un salto nel tempo ci si avvicinati a una cronistoria, ancora presente nella memoria labronica, affollata di pirati e corsari di religione musulmana che diedero vita (dopo il 1000) a una vera e propria guerriglia costiera nel Mediterraneo (con un incremento tra 500 e 600). Mamma, li Turchi ! unesclamazione popolare assai diffusa tra quanti erano terrorizzati dalle frequenti incursioni dei corsari saraceni. Del rapimento (e della miracolosa salvezza) della giovane antignanese Ponsivinio, resta anche memoria nel santuario di Montenero (labito da odalisca tra gli ex voto). Ancora esistente, anche se nascosta dalle nuove case di Banditella, una delle tante torri di avvistamento di cui la Repubblica di Pisa impose la costruzione (1300). La leggenda parla della presenza di un fuoco sulle torri per segnalare il pericolo di notte. Un segnale ardente, da cui deriverebbe il nome della localit di Ardenza. Che di leggende ne snocciola a pi riprese. La pi conosciuta e amata risale al 1345, quando un pastore claudicante, ritrovando ai piedi del colle dellApparizione un dipinto raffigurante la Madonna, fu spinto da una visione a trasportare leffigie sino in cima alla collina dove arriv guarito della sua malattia. Gesuati (XV-XVII secolo), Teatini (XVII - XVIII secolo) e Vallombrosani (1792) si sono succeduti nel tempo in quel Santuario a cui i livornesi sono legatissimi. Una zona, questa collinare, dove gi nel 700 si veniva a villeggiare. Lo ricorda unopera teatrale di Carlo Goldoni scritta e rappresentata nel 1761 per il teatro S.Luca di Venezia (la Trilogia della Villeggiatura) in cui si parla del soggiorno a Montenero di una complicata famiglia borghese del tempo smaniosa di apparire. E nel 700 che la zona di Ardenza si arricchisce di abitazioni e di ville per quanti vogliono fuggire dalla citt caotica e insalubre. dal 1952

Un motivo, questo, per cui tra il 1840 e il 1845 la crema fiorentina creer dal nulla unoasi proibita ai comuni mortali davanti al mare pi pulito di tutto il litorale toscano. E i Casini dellArdenza, progettati dallarchitetto Giuseppe Cappellini, vi porteranno una vita elitaria di cui si ha ancora memoria. Ma il tempo spazza via i privilegi e li sostituisce con altre necessit. Durante la Seonda guerra mondiale, i Casini diventano la sede del Comando Alleato del generale Clark, subito dopo lingresso della Quinta Armata a Livorno. Che, per la sua posizione strategica, duramente colpita da bombardamenti (il pi disastroso quello del 28 maggio 1943). Si pensava addirittura che, dopo Anzio, lo sbarco degli Alleati dovesse avvenire allArdenza. A Montenero il centro ascolto del Castellaccio avverte pi volte la presenza di apparecchi nemici e la popolazione (fino a 2000 persone) si rifugia nella grotta scavata dai cavatori della Cementeria. I ricordi si rincorrono. Alcuni fortemente simbolici: ad Ardenza si trovava lultimo forno della citt dove si macinava ancora la farina per fare quel bene primario che era il pane. Presente, a coronamento della serata, con il bordatino (la zuppa che si mangiava a bordo dei velieri), le seppie in inzimino e la ricotta briaa. Per ricordare il tempo che fu, e progettare insieme il prossimo futuro.

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Cultura

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Le socie della Fidapa visitano Villa Il Poggio a Collesalvetti

La bella villa che fu di Carla Celesia di Vegliasco


di Laura Conforti Benvenuti

Le regole
Nelle comunit antichissime le REGOLE, poste alla guida della convivenza, venivano fatte discendere dallalto: erano norme inoppugnabili, poste da una fonte supra omnes: la divinit o il potere politico, sentito e rappresentato come interprete della superiore volont divina. Dopo alcune migliaia di anni si fece strada lidea che fonte legittima delle REGOLE devessere la comunit, la societ: idea germinata in Inghilterra (secolo XIII dellra volgare), confermata, poi, dopo 4 secoli, in quella stessa area, dai filosofi inglesi, poi propagata in tutta lEuropa, per impulso della stampa e di altri mezzi di diffusione. Eppure, vecchio ormai e... in dirittura darrivo (espressione eufemistica valida ad addolcire la prospettiva della fine), debbo dichiarare - per mia esperienza - che solo nelle piccole comunit (quella elvetica, ad esempio) le REGOLE nascono dalla base,dalla condivisione,dunque dalla democrazia. Nelle grandi societ esse, le regole , sono poste dai rappresentanti della base, i quali rappresentanti, le gestiscono secondo limprevista norma: chi gestisce le regole, lo fa secondo il principio chi applica le regole ha il potere di cambiarle, per qualche ragione, o non applicarle addirittura . Nella scuola, quando ero ispettore, mi capit pi di una volta, di scoprire delle irregolarit. Dopo averle fatte presenti, con qualche dispiacere (pensando alle conseguenze possibili delle mie segnalazioni), constatando poi che non succedeva niente, chiesi spiegazioni; e mi si rispose pi o meno: cui prodest?. Qual linteresse pubblico per essere cos rigidi sconvolgendo una situazione consolidata? Lieto per la mancata rovina di qualche persona, tuttavia mi persuasi che chi ha il potere di fissare le norme ha anche, poi, ilpotere di cambiarle o non applicarle. Ripenso alla verit enunciata da un antichissimo giornalista e scrittore (Pino Aprile): la gerarchia, quando vuole, pu decidere di rimanere inerte, cambiare le regole scomode. Il libro a cui alludo Elogia dellerrore, 2003, PIEMME. Bestseller. Giuseppe Giarratana

Nella nostra zona ci sono bellezze e tesori nascosti che, anche se messi in evidenza allattenzione del pubblico da parte di Enti attenti alla valorizzazione del proprio territorio, solo una minima parte della popolazione conosce. Nel Comune di Collesalvetti, situata su un poggio, c Villa Celesia o della baronessa. E una costruzione plausibilmente risalente al periodo mediceo che ha subito diversi rifacimenti: da casa poderale a villa in stile ottocentesco fino allattuale stile neogotico. Questa villa divenuta celebre per merito della baronessa Carla Celesia di Vegliasco che ne ha rilevato la propriet nel 1916. La nobildonna, nel primo Novecento, stata protagonista di importanti vicende nella vita culturale e politica del tempo. Con lei la costruzione ha acquistato il tono delle ville signorili dellepoca, compresa larchitettura del giardino curata al massimo del bon ton. Lintuito di Nicla Capua, assessore alla Cultura del Comune fino alla passata legislatura, ha permesso di far conoscere la bellezza di questa villa e lopera dellallora proprietaria che da Milano trascorreva lunghi periodi a Collesalvetti dove pure sepolta. Carla Celesia gi da allora si batteva per il diritto di voto alle donne, per labolizione dellautorizzazione maritale, per la ricerca della paternit, e per gli scopi che ora la Fidapa BPW Italy continua con impegno a portare avanti. Era anche una pittrice di discreto successo: fra laltro ha dipinto quasi tutte le pareti della villa, dove troviamo riprodotti gli affreschi del cimitero monumentale di Pisa, opere di Buonamico Buffalmacco e Benozzo Gozzoli, andati poi distrutti dai bombardamenti dellultima guerra.

Recentemente un nutrito gruppo di socie della Fidapa, accompagnate dalla presidente Margherita Mazzelli, si sono recate in visita alla villa accolte con amichevole cordialit dallattuale proprietaria Anna Rita Sciarrino e dalla dottoressa Ramacogi della Soprintendenza alle Belle Arti di Pisa. La signora Sciarrino ha aperto la propria casa e illustrato i significati degli affreschi. Nella villa e per i lunghi viali del suo giardino si respirata unaria daltri tempi. Nel giardino, realizzato con piccoli angoli appartati e un delizioso berceau, le socie a piccoli gruppi si sono sedute a conversare serenamente proprio come accadeva una volta. Una giornata che molto piaciuta a tutte. Un grazie sentito alla gentile padrona di casa con laugurio che anche altre associazioni culturali possano godere di tale privilegio.

22 Cultura 11 In pellegrinaggio sulle orme di San Paolo

I Paolini in Grecia in visita alla Chiesa Cattolica


di Monica Cuzzocrea

I Cooperatori Paolini di Livorno, dal 21 al 28 agosto scorso, don Olinto Crespi di Roma, si sono recati in Pellegrinaggio in Grecia sulle orme di San Paolo (Atene e Corinto e le Isole della Ionia, Zante, Cefalonia e Corf). Nella seconda parte del Pellegrinaggio, si sono incontrati con s.e. monsignor Yoannis Spiteris, Arcivescovo di Corf che conoscono da molti anni, fin dal 1998, e con il quale collaborano per sostenere e la Chiesa Cattolica Greca che con la crisi attuale versa in gravi difficolt. Durante gli incontri e le celebrazioni hanno potuto toccare con mano le gravi preoccupazioni che la Chiesa Cattolica prova a seguito della grave crisi. Sono giorni assai difficili -ha detto mons. Spiteris-, oltre alla profonda trasformazione socio culturale verificatasi per la massiccia immigrazione degli anni 90 causata dalla caduta dellimpero sovietico e da vari eventi succedutisi nei vari paesi del mondo per cui vi un penuria di sacerdoti tale, da non poter soddisfare alle esigenze dei nuovi cattolici immigrati, si aggiunta questa crisi economica che vede nelle varie diocesi compresa la mia, una diminuzione di introiti fino al 75% e non sappiamo come fare per mantenere i pochi sacerdoti che abbiamo e cos pure le parrocchie. Parlando anche dellambito caritativo, i cattolici devono contare esclusivamente sulle loro forze; la Caritas stata la prima ad offrire pasti a migliaia di poveri prima di qualsiasi altra istituzione e tuttora continua la sua azione e pur cercando di mantenere aperte le opere sociali, si trova davanti allimpossibilit di pagare secondo gli impegni che simili opere pastorali richiedono. A questo si deve aggiungere il difficile rapporto col governo greco: da oltre trentanni va chiedendo di regolare la propria entit giuridica secondo la natura della Chiesa Cattolica. Il governo vorrebbe riconoscerla come Chiesa nazionale o peg-

gio ancora, come una semplice associazione privata e le conseguenze sono cos gravi che il Presidente della Conferenza Episcopale Greca, mons. Francesco Papamanolis ricorso alla Corte Suprema per i diritti umani di Strasburgo. Riguardo infine i rapporti con la Chiesa Ortodossa, essi proseguono con molta difficolt in quanto essa mantiene una certa indifferenza nei confronti della Chiesa Cattolica, anche se a livello personale vi sono ottimi rapporti tra i vescovi delle due Chiese, e in certi

casi sono stati realizzati atti significativi di comunione. Mons. Spiteris infatti, fin da quando era professore di Teologia Ortodossa in quattro Atenei Pontifici a Roma, partecipa ufficialmente al dialogo tra le due Chiese e prossimamente sar a Parigi per discutere sulla questione spinosa del Primato Petrino. In questo ambito le difficolt da superare sono molte e c da sperare che si apra qualche spiraglio
Montonati, Monsignor Simone Giusti. Ore 18.00 S. Messa con le aggregazioni laicali Venerd 23 Novembre, ore 16,30 (Sala Parrocchia S. Andrea): Presentazione del Decreto Conciliare Inter Mirifica sugli strumenti della comunicazione sociale Relatori: Don Ampelio Crema PSSP Direttore Nazionale Centro Culturale San Paolo, Dr. Massimo Lucchesi, Direttore RAI 3 Toscana, Monsignor Simone Giusti, Dr. Chiara Domenici direttore Ufficio Comunicazioni Sociali diocesi di Livorno. In collaborazione con AIMC e CIF Sabato 15 Dicembre, ore 15,45 (Figlie di San Paolo, Via Corcos 64): Don Bruno Simonetto, PSSP direttore Ufficio Comunicazioni sociali Diocesi di Firenze. Marted 15 Gennaio, ore 17.00 (Vescovado): Dire la fede con larte. Messa commemorativa per Don Franco Patruno al VI anno dalla sua morte. Presentazione del trattato sull Estetica di don Patruno. Intervengono: Prof. Pietro Lenzini direttore Accademia delle Belle Arti di Bologna, Dr. Andrea Nascimbeni filosofo, Monsignor Giusti. In collaborazione con AIMC e CIF Sabato 23 Febbraio, ore 15,45 (Figlie di San Paolo, Via Corcos 64): Don Bruno Simonetto. Sabato 13 Aprile, ore 15,45 (Figlie di San Paolo, Via Corcos 64): Don Bruno Simonetto. 3-4-5 Maggio: Esercizi Spirituali a La Verna. Celebrazione Giornata delle Comunicazioni Sociali in collaborazione con lUfficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali e UCSI (data da concordare)

Associazione Cooperatori Paolini Livorno

Prossimi appuntamenti
Venerd 12 Ottobre, ore 17.00 (Sala della Provincia, in collaborazione con l Associazione Il Centro): Presentazione del libro Una settimana a Cuba di Don Antonio Tarzia, direttore di Jesus e Luciano Vassapollo prof. di Economia Universit Sapienza a Roma e Avana a Cuba Sabato 3 Novembre (presso Chiesa di San Ferdinando): Testimoni della Fede: Monsignor Pio Alberto del Corona. Ore 16.00 Messa in gregoriano con la Corale Pio Alberto del Corona. Ore 17.30 Conferenza con Monsignor Tardelli, Monsignor Giusti e Angelo Montonati. In collaborazione con AIMC e CIF Sabato 10 Novembre, ore 16.00 (presso Chiesa S.S. Pietro e Paolo): Levento Concilio Vaticano II, dialogo tra uno storico e un giornalista In collaborazione con AIMC e CIF . Intervengono: dr Marco Roncalli, dr. Angelo

Cultura
Questo il calendario sino al prosasimo gennaio della stagione 2012/2013 al Teatro Goldoni di Livorno Marted 6 - Mercoled 7 novembre TITANIC Il Musical di F. Bellone e C. Alberighi Marted 4 - Mercoled 5 dicembre CYRANO DI BERGERAC di Edmond Rostand con Alessandro Preziosi regia Alessandro Preziosi Venerd 7 dicembre Anniversario della nascita di P. Mascagni RAPSODIA MASCAGNANA Diego Terreni pianoforte Massimo Signorini fisarmonica Mercoled 12 - Gioved 13 dicembre

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Gioved 20 dicembre CONCERTO DI NATALE Daniele Rustioni direttore ORT Orchestra della Toscana Coro del Maggio Musicale Fiorentino Piero Monti maestro del coro Musiche di F. Weber, F. Mendelssohn Marted 1 Gennaio Fondazione Teatro Goldoni, Istituto Musicale P.Mascagni, Fondazione Cassa di Risparmi Livorno presentano CONCERTO DI CAPODANNO

Calendario 2012/13
LA TRAVIATA opera in tre atti di Giuseppe Verdi

Sabato 5 - Domenica 6 gennaio IL DISCORSO DEL RE di David Seidler con Luca Barbareschi e Filippo Dini regia Luca Barbareschi Marted 8 gennaio Balletto di Mosca La Classique presenta LO SCHIACCIANOCI musiche di Ptr Ili ajkovskij Sabato 12 - Domenica 13 gennaio QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO di Luigi Pirandello con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini regia Ferdinando Ceriani Marted 15 gennaio Malandain Ballet Biarritz presenta ROMEO E GIULIETTA Musiche di Hector Berlioz coreografie Thierry Malandain Domenica 20 gennaio Compagnia Italiana di Operette presenta LA VEDOVA ALLEGRA operetta in tre atti di Franz Lehr regia Umberto Scida direttore dorchestra Orlando Pulin Marted 22 gennaio PHILIPP von STEINAECKER direttore Kolja Blacher violino ORT Orchestra della Toscana Andrea Albori e Paolo Faggi corni Musiche di L.van Beethoven, L. Berio, R. Wagner

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