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Teresita Garibaldi 1860

Teresa Garibaldi conosciuta anche come Teresita (Montevideo, 22 febbraio 1845[1]


[2] (altre fonti riportano il 22 marzo)[3] Caprera, 5 gennaio 1903), terzogenita
di Giuseppe Garibaldi e Anita Garibaldi, nacque in Uruguay mentre il padre era
impegnato nella guerra civile uruguaiana al comando della Legione italiana.
Indice
1 Biografia
2 Note
3 Bibliografia
4 Voci correlate
5 Altri progetti
Biografia
Nasce a Montevideo, vivendo presso Calle del Porton e ricevendo il nome di Teres
a in onore della sua madrina, Teresa Barona (o Grondona)[3] grande amica di Gari
baldi,[4] e in ricordo di una sorella paterna morta in giovane et a causa di un i
ncendio[1]. Verr battezzata insieme al fratello Ricciotti il 28 marzo 1847.[4] Te
resita rientra in Europa insieme alla madre e ai due fratelli nel 1848, partendo
ai primi di gennaio da Montevideo e sbarcando il 2 marzo a Genova dove Anita, a
ccolta da una folla festante, tenne un breve discorso per giungere poi Nizza l'8
dello stesso mese;[5] qui Teresa ebbe modo di affezionarsi alla nonna Rosa Raim
ondi, e sempre qui nello stesso anno apprese della morte della madre venendo in
seguito accudita dai coniugi Desideri (talvolta riportati come Deideri,[6] Deyde
ri o Deidery)[7][8] dimostrando un carattere vivace e scontroso, simile a quello
di Anita.[9]
Nel settembre 1859 aveva accompagnato il padre a Ravenna per recuperare il corpo
della madre che verr poi sepolto a Nizza.[10] A dodici anni si riunisce al padre
a Caprera, da cui viene abbastanza vezzeggiata anche se l'ambiente prettamente
maschile la porta a condurre una vita piuttosto austera; probabilmente per quest
i motivi si sposa giovanissima (16 anni) con Stefano Canzio, ufficiale garibaldi
no conosciuto mentre si prendeva cura dei feriti della spedizione dei Mille,[11]
le nozze hanno luogo il 25 maggio 1861 nell'isola, e poi nella chiesa della Mad
dalena a Genova, riceve quale regalo di nozze da parte di re Vittorio Emanuele I
I una collana di pietre preziose.
La tomba di Teresita Garibaldi, a Caprera
Da questo momento la sua vita alterna periodi trascorsi a Caprera (anche dopo la
morte del padre) con altri vissuti a Genova, citt della famiglia del marito; avr
sedici figli, dodici dei quali raggiungeranno l'et adulta.[9] Nel 1867 fugg da Cap
rera, bloccata dalla Regia Marina, per raggiungere il padre e il marito; nell'es
tate dello stesso anno aiut Garibaldi nella preparazione della spedizione nell'Ag
ro romano che doveva poi portare alla battaglia di Mentana.[12] Muore a 58 anni
avendo trascorso i suoi ultimi anni a La Maddalena; l'unica dei figli di Giusepp
e e Anita a riposare nel piccolo cimitero di famiglia di Caprera.[9]
Note
^ a b Alfonso Scirocco, Garibaldi. Citizen of the world. A biography, Prince
ton, Princeton University Press, 2007, p. 88, ISBN 978-0-691-11540-5.
^ Salvatore Candido, Giuseppe Garibaldi sulla via del ritorno in Italia (apr
ile 1848), in Rassegna Storica del Risorgimento, anno LV, fasc. IV, ottobre-dice
mbre 1968, pp. p. 558.
^ a b Garibaldi Jallet, p. 28
^ a b Modena, p. 119
^ Modena, p. 145
^ Modena, p. 159
^ Garibaldi Jallet, p. 29, nota 11
^ Lucy Riall, Garibaldi. L'invenzione di un eroe, Milano, Arnoldo Mondadori
Editore S.p.A., 2011, p. 373.
^ a b c Biografia su geni.com, geni.com. URL consultato il 28-02-2014.
^ Modena, p. 211
^ Garibaldi Jallet, p. 22
^ Giovanni Mini, Il trafugamento di Giuseppe Garibaldi dalla pineta di Raven
na a Modigliana ed in Liguria, Milano, Luigi Fabris - Editore, 1907, pp. 140-141
.

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