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La coordinazione la capacit che ci permette di svolgere un qualsiasi movimento, semplice o complesso che sia, pi aderente possibile allesatta immagine motoria elaborata dal cervello; cio permettere la perfetta cooperazione dei vari gruppi muscolari al fine di ottenere una sequenza fluida, nonch la precisione del movimento mediante i riflessi, evitando qualsiasi sforzo muscolare inutile.
Le Capacit Coordinative Una buona coordinazione quella che consente di rendere il pi aderente possibile un atto motorio al suo stesso schema mentale e, quanto pi chiaro risulta questultimo, maggiore sar la capacit di controllo e regolazione del movimento
Le Capacit Coordinative
Possono essere suddivise in : Capacit coordinative generali Capacit coordinative speciali
Capacit di apprendimento motorio Essa consiste nellassimilazione e nellacquisizione di movimenti o in prevalenza, di parti di movimenti, precedentemente non posseduti, che devono poi essere immediatamente stabilizzati.
Capacit di controllo motorio Cos si definisce la capacit di controllare il movimento secondo lo scopo previsto, cio di raggiungere esattamente il risultato programmato del movimento/esercizio.
Capacit di adattamento e trasformazione dei movimenti E la capacit di cambiare, trasformare ed adattare il programma motorio alla modificazione improvvisa della situazione o delle condizioni esternev (diverse da quelle abituali nelle quali si appreso il movimento), per cui il risultato del movimento non cambia o cambia solo di poco.
Coordinazione oculo-motoria globale oculoCoordinazione oculo-manuale e oculo-podalica oculooculoCoordinazione fine delle mani Capacit di combinazione o dissociazione motoria Equilibrio statico e dinamico Lateralizzazione Capacit di organizzazione motoria spaziale Capacit di organizzazione motoria temporale
Coordinazione oculo-motoria oculoCoordinazione oculo-motoria globale: oculosono attivit che richiedono un controllo visivo continuo ed un adattamento della motricit globale allo spazio in condiz. statica e in movimento Esempio: camminare o correre in mezzo a piccoli attrezzi sparsi in tutta la palestra senza toccarli Presuppone lo sviluppo dellattenzione visiva e della rapidit di reazione
Equilibrio
E il risultato delladattamento neuro-motorio neuroalle necessit della posizione eretta e dipende dallinsieme delle reazioni tonicotonicoposturali alla forza di gravit. I riflessi dellequilibrio sono determinati dalle informazioni provenienti da tre fonti sensitive: sensazioni plantari, propriocettive e vestibolari (legate alla posizione del capo) Luso del canale visivo rafforza lequilibrio
Si realizza in situazione statica, dinamica o statico-dinamica in volo Favorisce lautocontrollo, la concentrazione, la percezione del proprio tono muscolare (schema corporeo)
Viene stimolato in modo progressivo attraverso 1. la riduzione della base di appoggio (stare su un piede a occhi chiusi)) 2. linnalzamento della base di appoggio (camminare sulla trave) 3. le rotazioni veloci attorno agli assi corporei (fare una capriola) 4. lazione di forze esterne che tendono a disturbare lesecuzione (portare un compagno in piedi su un tappeto sollevandolo)
Esercizi a corpo libero 3) Saltelli su un piede verso avanti e verso dietro (per 2,5-3 m.). 4) Camminare su una riga (di 2,5-3 m.) verso avanti e verso dietro 5) Dopo 3-4 rotazioni complete su se stessi camminare su una riga (di 2,5-3 m.). 6) Da stazione eretta oscillare una gamba sul piano sagittale. 7) Da stazione eretta oscillare una gamba sul piano frontale. Trave 8) Andature: a) verso avanti; b) laterale; c) verso dietro; d) in semiaccosciata; e) scavalcando piccoli ostacoli. Percorso di equilibrio 9) Vari attrezzi: a) camminare all'indietro su una riga (di 2,5-3 m.); b) camminare su una trave; c) camminare su mattoncini (10-12 mattoncini); d) saltelli nei cerchi con un solo piede. Giochi di equilibrio 10) Camminare con 3 mattoncini (per 2-2,5 m.). 11) Spinte con le mani: a) da stazione eretta; b) da semipiegamento delle gambe.
La lateralit
La lateralit determinata dalla dominanza di un emisfero cerebrale nelliniziare, nellorganizzare ed eseguire latto motorio. Dipende da una accelerazione di sviluppo dei centri sensitivosensitivomotori di uno degli emisferi cerebrali rispetto allaltro. A 2/3 anni la dominanza fluttuante, anche se luso di una mano predomina sullaltra Nello sviluppo psicomotorio normale si stabilisce in modo definitivo verso i 6-7 anni 6 La lateralit non solo manuale, ma anche visiva, podalica, uditiva e non sempre coincidono Sembra che la prima a comparire sia quella uditiva
2.
3. favorire la distinzione della destra e della sinistra del proprio corpo attraverso interventi specifici di rinforzo della lateralit (coordinazione oculo-motoria globale, oculooculooculo-manuale e coordinazione fine)
Arti superiori 3 lanci di precisione di una pallina dentro un canestro palleggi consecutivi a terra di una palla tipo basket o pallavolo gioco di destrezza individuale, tipo lancio palla in alto e ripresa con una mano Arti inferiori 3 tiri a rete di un pallone fare un percorso tipo slalom (cerchi o birilli) spingendo la palla con un piede tracciare un percorso con 6-8 cerchi, dire di correre 6ponendo ogni volta un piede dentro i cerchi
Esercitazioni
Costruire una fila di mattoni equidistanti fra di loro, in ordine crescente e decrescente equidistante crescente decrescente
Rappresentazione grafica
Capacit di dare un ordine e una successione temporale ai processi motori, collegandoli fra di loro fino a farli diventare un atto motorio unico e finalizzato. E un processo complesso che risente della dinamica contrazionecontrazionedecontrazione muscolare soggettiva e della percezione sensoriale delle sequenze ritmiche del movimento. Lo svolgimento temporale si struttura nella dimensione del prima, dopo, veloce, lento, simultaneo
Bisogna distinguere due aspetti della temporalit: 1. Espressione del tempo (sincronizzazione sensomotoria) 2. Rappresentazione del tempo (analisi consapevole dei rapporti di successione, durata, simultaneit) Questi due aspetti dipendono da componenti neuropsicologiche diverse, luna dipende primariamente dalle caratteristiche emotive e toniche del bambino, laltra da quelle cognitive
Esercizi vari