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Prefazione
di Vincenzo Rapisarda
docente di psichiatria, Universit di Catania
Sommario
Introduzione
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C un altro cervello?
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Dove va ladolescenza?
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Bibliografia essenziale
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Introduzione
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Dallanima al cervello
alla mente
alla spiritualit
Fin dallantichit, luomo ha cercato di indagare la
natura umana, il cervello, la mente, il bene e il male.
Temi che hanno affascinato e attirato lattenzione di
filosofi e teologi, poi quella di antropologi, biologi,
sociologi, genetisti, neurologi, farmacologi, ingeneri e
di recente anche esperti di analisi di mercato ed
economisti. Allalba della civilt, in assenza della
scienza, il compito di valutare il posto delluomo nel
mondo viene assunta dalla filosofia, in un cosmo
dominato dal senso del soprannaturale e da una mente
popolata di Dio, divinit, demoni, fantasmi, angoscia e
paure ancestrali.
La riflessione filosofica sulluomo, sul bene e sul
male ha fornito spiegazioni diverse come la volont
divina, lordine del cosmo, la libert soggettiva, i
principi utilitaristici, la ragione, la cultura, i sentimenti
morali. Soltanto oggi per possiamo legare questi
fenomeni al processo dellevoluzione e ai meccanismi
neurali del cervello. Condizioni che-scrive de Waal-
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Gli approcci riduzionistici al pensiero umanosostengono gli studiosi- sono fondamentali per la
scienza, anche se molti, soprattutto persone estranee
alle neuroscienze, ritengono che il riduzionismo
sminuisca il fascino dellattivit mentale oppure che il
tale fenomeno in realt non esiste.
vero il contrario, rispondono gli scienziati. Se si
capisce- precisa Patricia Churchland- che, ad esempio,
lepilessia dovuta allimprovvisa scarica di un gruppo
di neuroni, che a sua volta innesca unanaloga scarica in
altre aree della corteccia, questa una spiegazione di
un fenomeno e non la negazione dellesistenza di un
fenomeno. Si tratta- precisa lautrice- di una
riduzione. Che costituisce dunque una base empirica
(scientifica) contro le spiegazioni precedenti in termini
di origini soprannaturali dellepilessia.
Se apprendere, sognare, ricordare ed essere coscienti
sono attivit del cervello non ne segue che esse non
siano reali. Se inoltre il riduzionismo essenzialmente
comprendere e spiegare, lamenti e critiche
sarcastiche- aggiunge Tallis- mancano il bersaglio.
Sono evidenze sperimentali, perci sbagliato valutarle
con letichetta di scientismo.
La comprensione della neurobiologia del cervello e
della mente pertanto non nega in alcun modo il
fascino, la ricchezza e la complessit del pensiero e non
diminuisce neppure il godimento, lo stupore e il piacere
procurati dagli stati soggettivi (qualia) legati
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Lanima e i suoi
tormenti
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Larte e il mondo
dellinconscio
In questi ultimi anni si sviluppato un processo
dinterazione tra cervello, mente, inconscio e arte, che
ha portato alla nascita di una neuroestetica emotiva.
Una comprensione cio delle nostre risposte,
emozionali, empatiche e percettive, alle opere darte. La
neuroestetica una nuova disciplina che tenta di
coniugare lo studio dellarte con le neuroscienze.
La sfida fondamentale delle neuroscienze del XXI
secolo capire la mente umana in termini
neurobiologici. Come impariamo, ricordiamo e
percepiamo? Qual la natura del pensiero, della
coscienza, dellemozione, dellempatia? Quali sono i
limiti del libero arbitrio?
La nuova scienza del cervello e della mente non solo
ci fornisce una comprensione pi profonda di quello
che ci rende ci che siamo. Ma ci consente di indagare i
meccanismi cerebrali che rendono possibili la
percezione e la creativit nellarte, nelle scienze, nella
letteratura e nella vita quotidiana. Le neuroscienze e
larte rappresentano due importanti prospettive della
mente. Gli straordinari progressi neuro scientifici ci
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La bibbia degli
psichiatri
La psichiatria, come concorda Binswnger,
essenzialmente una scienza delluomo, dellesistenza
umana. Lattivit dello psichiatra, ma cos di tutti gli
operatori della salute mentale, deve essere orientata
allincontro con laltro, diretto cio a comprendere
lessere umano nella sua globalit.
Come nota Callieri, il grande merito della psichiatria
della seconda met dellOttocento fu quello di
identificare raggruppamenti costanti di sintomi. Di
qui, la classificazione, lordinamento tassonomico e
quindi la configurazione di vere e proprie entit di
malattie.
Siamo dunque arrivati alla Bibbia degli psichiatri?
Diciamo che il DSM-5 rappresenta un prezioso e
indispensabile strumento di riferimento per psichiatri,
medici e per tutti gli operatori della salute mentale. Una
disciplina che ha per oggetto lo studio clinico e la
terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti
patologici.
Un campo- rileva Karl Jaspers- situato fra
Naturwissenschaften, e cio scienze della natura, e
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disturbo del linguaggio, il disturbo foneticofonologico e il disturbo della fluenza con esordio
nellinfanzia (in precedenza balbuzie).
Il disturbo dello spettro dellautismo un nuovo
disturbo introdotto nel DSM-5, sindrome che ingloba il
disturbo autistico, il disturbo di Asperger, il disturbo
disintegrativo dellinfanzia, il disturbo di Rett e il
disturbo dello sviluppo. Anche i criteri diagnostici del
disturbo da deficit di attenzione/iperattivit (DDAI)
hanno subito importanti cambiamenti. A sua volta, il
disturbo specifico dellapprendimento comprende la
diagnosi del DSM-IV di disturbo della lettura, disturbo
del calcolo, disturbo dellespressione scritta e disturbo
dellapprendimento non altrimenti specificato. Per la
schizofrenia sono stati effettuati due cambiamenti: 1)
leliminazione della nozione di deliri bizzarri e
allucinazioni uditive, e 2) laggiunta della richiesta che
almeno uno dei sintomi del Criterio A faccia riferimento
a deliri, allucinazioni o eloquio disorganizzato.
Cambiamenti sono poi stati operati ai Disturbi
bipolari e disturbi correlati, ai Disturbi depressivi, ai
Disturbi dansia, al Disturbo ossessivo-compulsivo
e disturbi correlati, ai Disturbi dissociativi, ai
Disturbi da sintomi somatici e disturbi correlati, ai
Disturbi della nutrizione e dellalimentazione, ai
Disturbi del sonno-veglia, alle Disfunzioni
sessuali, ai Disturbi neuro cognitivi, ai Disturbi di
personalit e ai Disturbi parafilici.
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C un altro cervello?
Laltro cervello la storia delle cellule gliali, che
costituiscono lper cento delle cellule presenti nel
cervello. Le scoperte del loro funzionamento stanno
provocando una rivoluzione nelle neuroscienze. Il
termine glia, o neuroglia, viene introdotto a met del
19 sec. per indicare la sostanza o cemento nervoso (
dal greco glia, colla) che circondava e sosteneva i
neuroni. La cui sopravvivenza e funzionalit
dipendono dalle interazioni reciproche che si
stabiliscono fra glia e neuroni.
Nello sviluppo e nel funzionamento del sistema
nervoso, la glia riveste un ruolo fondamentale,
testimoniato dal suo coinvolgimento in molte
neuropatologie, fra le quali il meccanismo di neuro
degenerazione, ischemia cerebrale, malattia di
Alzheimer, morbo di Parkinson, epilessia, autismo, ecc.
Il cancro al cervello e la sclerosi multipla sono il
prodotto di cellule gliali malate. Esse poi occupano una
funzione importante anche in malattie psichiatriche
come la schizofrenia, la depressione e i disturbi dansia.
La ricerca ha inoltre scoperto che le glia riparano il
cervello e il midollo spinale in seguito a lesioni o ictus.
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Una
consistente
difficolt
nella
ricerca
neuroscientifica rappresentata dal fatto che il livello di
emozione musicale- ma questo vale per qualsiasi
emozione- variabile a seconda degli individui. Gli
stati d'animo- chiamati qualia dai neuroscienziati sono, infatti, soggettivi, personali, unici. Le esperienze
soggettive (gioia, dolore, ira, ecc. ) non sono
direttamente osservabili e misurabili da strumenti
scientifici, poich queste sono accessibili solamente
all'individuo che le esperisce.
Come gli stati d'animo emergano dal cervello
ancora un mistero. Finora, gli esperimenti di brain
imaging hanno cercato di localizzare la sede in cui si
situano certe funzioni cerebrali. Esistono buone ragioni
per ritenere che il lobo temporale svolga un ruolo
fondamentale nella percezione musicale. Sappiamo
altres che lattivit musicale coinvolge numerose altre
strutture cerebrali.
Studi condotti con i metodi di brain imaging
mostrano poi che c' una differenza tra il cervello di un
musicista e quello di un non musicista, a causa
dell'apporto sanguigno che attiva i neuroni delle
regioni coinvolte nell'espressione musicale.
Altre ricerche in questo campo hanno evidenziato
che la superficie dell'area motoria collegata a ogni dito
della mano pu aumentare notevolmente dopo
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Perch si succhia
il seno?
Perch i bambini e i piccoli di tutti i mammiferi
succhiano il seno? Certamente per nutrirsi. Ma anche
per stabilire un contatto con la madre, per ricevere
quegli stimoli emozionali che sono il necessario
sostentamento al suo sviluppo bio-psichico. Chi pu
resistere- afferma il neuroscienziato Pankseppallincantevole danza di emozioni tra una madre e il
suo piccolo? Basta un sorriso, o una carezza, a
provocare unesplosione di gioia nel neonato.
La maturazione un processo di progressiva
autoindividuazione e distacco. soprattutto un
processo di crescita e di scambio in circolare sintonia
prima con la madre e il caregiver, poi con le altre figure
del proprio ambiente.
La ricerca sperimentale mostra che le cure di
accudimento e i comportamenti di contatto pelle-pelle
sono indispensabili nello sviluppo dellindividuo.
Conferme
in
tal
senso
provengono
dalla
sperimentazione sugli animali. Sono stati studiati gli
effetti della separazione precoce delle scimmie dalla
madre. I dati rilevano che la separazione dalla madre,
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Capire il cervello
per capire la mente
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crescente
linteresse
dei
neuroscienziati nel superare quegli ostacoli che
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Occhio-occhio,
voce-voce, pelle-pelle
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La capacit di capire
se stessi e gli altri
Lo sviluppo del concetto di mente, vale a dire il
modo in cui si perviene a riconoscere di avere una
mente unica e separata da quella degli altri, tra i temi
di ricerca che hanno suscitato maggiore interesse. Il
concetto di mente essenziale allo sviluppo della
capacit di mentalizzazione, la capacit cio di riflettere
su pensieri e sentimenti propri e altrui, e di riconoscerli
come stati mentali che motivano il comportamento nel
corso della vita.
Studiare lo sviluppo del cervello pu aiutarci a
progredire in questo campo. In realt, il rapporto fra
mente e cervello continua a suscitare accese discussioni
nelle neuroscienze e nellambito della filosofia della
mente. In generale, il modello dellevoluzione umana
maggiormente condiviso quello proposto da Richard
Alexander (AA. VV. , Da mente a mente, Raffaello
Cortina), il quale ritiene che il nostro cervello si sia
evoluto non tanto per affrontare le forze ostili della
natura, ma per sostenere la competizione con altri
individui. Tutte le specie affrontano una competizione
al loro interno, ma in quella umana il ruolo svolto dai
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La depressione
della donna
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Alla conquista
della felicit
Negli ultimi anni, le neuroscienze hanno accumulato
una grande quantit di conoscenze, empiricamente
fondate, sul cervello ed hanno svelato meccanismi
sconosciuti, i quali ci aiutano a comprendere i meandri
della nostra mente, a spiegare il comportamento umano
e a migliorare la nostra vita.
Gli studi mostrano tra laltro che il cervello un
organo prodigioso, che agisce in base a schemi
adattativi complessi e che predilige una condizione di
equilibrio stabile, di chiarezza e di coerenza. Il
comportamento umano- ci ricorda Di Salvo,
imprevedibile e fatto di mille sfumature.
Una delle idee fondamentali emerse dalla ricerca
neuro scientifica che il nostro cervello segue pi
automatismi di quanto crediamo ed influenzato da
centinaia di preconcetti irrazionali. Il risultato di
numerose ricerche portano alla stessa conclusione,
ovvero che la mente umana risente in modo negativo
dellazione di questi preconcetti. La sua capacit
quella di prevedere i rischi, e difendersi dai preconcetti,
dallimprevedibilit e dallinstabilit. Tutti fattori che
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Alla ricerca
dellanima nel cervello
I progressi delle neuroscienze nella comprensione
della struttura e del funzionamento del cervello, della
mente e della coscienza sono destinati a riconsiderare in
modo nuovo le nostre concezioni millenarie, a partire
dai sistemi filosofici, morali e spirituali.
Le ricerche condotte attraverso gli straordinari
metodi di brain imaging mostrano sempre pi che tutto
ci che proviamo e pensiamo sia il risultato non di
unanima immateriale, ma dellattivit del nostro
cervello. I neuro scienziati ritengono che i processi
mentali siano processi cerebrali. La natura del pensiero
e dei sentimenti pertanto pu essere analizzata e capita
dalla comprensione del cervello.
Storicamente, i filosofi sostenevano che gli esseri
viventi contengono gli spiriti animali che
vivicano nel corpo (Galeno). Platone affermava
lesistenza di unanima non fisica. Su questa linea si
poneva anche Cartesio, il quale asseriva che tutte le
funzioni mentali- pensiero, sentimenti, emozioni, sogni,
decisioni- fossero opera dellanima immateriale e non
del cervello. Da parte sua, Aristotele appare pi incline
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Sono
queste
sostanze
che
portano
alla
maternalizzazione del cervello e a prendersi cura della
prole, laddove una madre tartaruga non lo fa. Le madri
mammifere si accollano enormi rischi per accudire la
prole, le madri serpente no (Porges). Cos, una carezza
delicata e amorevole attiva segnali di benessere e di
sicurezza. Durante questi momenti di sintonia affettiva
ed emozionale, lossitocina viene rilasciata sia dal
cervello della madre che dal cervello del piccolo,
neutralizzando i segnali di ansia e di allerta.
Alla base dellattaccamento e di prendersi cura degli
altri c soprattutto una maggiore produzione di
ossitocina e vasopressina (Sue Carter) unita anche ad un
sistema di empatia, ai neuroni specchio e
allapprendimento, un processo che avviene
specialmente per imitazione. Di fronte a un pericolo,
allisolamento, alla deprivazione socio- affettiva o
allemarginazione, crescono i livelli degli ormoni dello
stress e diminuiscono quelli dellossitocina. Che, lo
ribadiamo, la molecola dellamore, del piacere, della
fiducia e della sicurezza.
Nel corso dellevoluzione biologica, la nostra vita
sociale e morale ha subito continui cambiamenti.
LHomo erectus apparso circa 1, 6 milioni di anni fa,
mentre lHomo sapiens calca il pianeta da circa 250 mila
anni.
Secondo i neuro scienziati, le norme morali sono
plasmate da quattro processi del cervello: 1) la cura
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afferma Stanislas Dehaene in Coscienza e cervellonegli anni Ottanta del secolo scorso, quando le
neuroscienze simpadroniscono del concetto di
coscienza, il quale diventa un tema di ricerca di primo
piano per i neuro scienziati. Cos, un enigma filosofico
viene mutuato in un fenomeno da studiare in
laboratorio, trasformando lo studio della mente e della
coscienza in una scienza sperimentale.
Da oltre venti anni, gli scienziati stanno usando ogni
strumento della ricerca- dalle teorie dellevoluzionismo
neodarwiniano alle metodiche di brain imaging, agli
elettrodi inseriti nel cervello umano, allo scopo di
identificare le basi cerebrali della mente e della
coscienza. La domanda infatti che filosofi e scienziati si
pongono come potrebbe sorgere unanima
(immateriale) da un cervello (materiale). Alcuni autori
sostengono che la mente non pu essere conosciuta,
poich i nostri stati soggettivi, (le nostre esperienze
interne), sono unici, privati, personali, soggettivi, come il
rosso di una rosa o il verde di una foglia. Queste qualit
interne non possono mai essere ridotte - affermano- a
una descrizione scientifica neuronale. Altri autori
sostengono invece che la coscienza fenomenica, -cio la
soggettivit, lintrospezione- pu essere indagata e
conosciuta sperimentalmente. possibile cio
esaminare le basi biologiche della coscienza, gli stati
soggettivi, dai neuro scienziati chiamati qualia.
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Nuove prospettive
nel campo delle
neuroscienze
Da alcuni anni, sono incorso numerose ricerche per
orientarsi in quel territorio ancora sconosciuto che il
cervello umano, l dove attraverso una fantastica
attivit neuronale sono codificati i nostri pensieri. Un
cervello che il neuro scienziato S. Seung definisce una
foresta maestosa talmente aggrovigliata nelle
ramificazioni dei suoi alberi da non consentire che vi
penetri alcun raggio di sole.
Tutto nasce da questa foresta: ogni sinfonia, ogni
nostro pensiero e ricordo, ogni delitto e ogni atto di
piet. Si prova sgomento di fronte ad un organo cos
vasto e complesso. Un cervello infinito. Non c da
stupirsi se questorgano ancora un mistero. Potremo
mai conoscere la totalit di questa foresta e di questi
rami incantati (neuroni)?
Finora, i neuroscienziati ne hanno ascoltato i suoni- i
segnali elettrici- e le forme fantastiche dei neuroni.
Lobiettivo quello di comprendere come fa il nostro
cervello a realizzare limpresa di pensare e di rievocare
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Il piacere e la gioia,
il dolore e la tristezza:
tutto dal cervello
Questo secolo - afferma il neuro scienziato Swaab ha di fronte a s almeno due giganteschi interrogativi:
come nato luniverso e come funziona il cervello. Un
organo straordinario che ci consente di pensare, vedere
e sentire. Tutto proviene dal cervello. Un fantastico
cervello costituito da circa 100 miliardi di neuroni e da
una rete di connessioni lunga 100 mila chilometri. Ogni
neurone stabilisce infatti un contatto con altre diecimila
cellule nervose attraverso le sinapsi. Tra le specie,
laffinit chimica molto elevata. In considerazione
delle grandi coincidenze molecolari, il sistema nervoso
dei vermi, degli insetti e dei vertebrati, dai pesci
alluomo deve aver avuto un predecessore comune
esistito 600 milioni di anni fa. Viene poi messo in
evidenza che il genoma umano differisce da quello
dello scimpanz solo dellper cento. Il topo possiede
1200 recettori olfattivi mentre nelluomo ne restano 350.
Veniamo al mondo con un cervello reso unico dalla
combinazione del patrimonio genetico e della
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La prospettiva
interpersonale in
neuroscienza
Da sempre, filosofi e scienziati cercano di sondare la
natura della mente umana. Nonostante la molteplicit
delle ipotesi, non si ancora pervenuti a formulare un
quadro concettuale possibilmente unitario intorno a
una definizione di mente. Su questo fondamentale
aspetto della ricerca neuroscientifica Daniel Siegel nella
sua nuova opera Mappe per la mente. Guida alla
neurobiologia interpersonale (Raffaello Cortina) tenta
di riunire in una unica cornice teorica i contributi di una
serie di discipline scientifiche.
Siegel ha domandato a studiosi appartenenti a
differenti branche- scienze cognitive, biologia,
antropologia, genetica, linguistica, neuroscienze,
psichiatria, fisica- di dare una definizione di mente e di
chiarire il rapporto fra mente e cervello. Il risultato della
ricerca non ha fornito alcuna base comune sulla
definizione di mente. Alcuni ricercatori hanno un
atteggiamento di sfiducia sulla possibilit di
comprendere lessenza della mente e della coscienza,
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Dove va ladolescenza?
Districarsi nellattuale, confuso e complesso
momento della societ contemporanea, cercare di
individuarne gli snodi pi importanti e di comprendere
la condizione delladolescente davvero unimpresa
immane.
I temi sono molteplici: progressi e nuove piaghe,
eclissi della civilt occidentale, ansia e depressione,
aumento dei disturbi psichiatrici nei bambini, rischi e
danni psichici provocati dalluso e dallabuso di
internet.
Limmagine che oggi lItalia proietta tra splendore
e decadenza, miseria e nobilt. Un Paese dalla grande
bellezza, ricco di fascino, arte, storia e leggende. Ma in
forte declino culturale, sociale e morale. Un Paese che
alcuni autori definiscono incolto e volgare. Una
modernit che tutto invecchia: la letteratura, il
romanzo, il cinema, persino larte contemporanea.
Invero, si sono smarrite in famiglia, a scuola e nella
societ quelle millenarie certezze, che da sempre hanno
accompagnato e sorretto la civilt occidentale e scandito
la vita dellessere umano. Oggi, la vita quotidiana
sempre pi attraversata da una realt ansiogena,
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prevista,
in
seguito
allinvecchiamento
lespansione delle demenze senili, che saliranno al
secondo posto dopo le malattie cardiovascolari.
Diventer poi globale il problema delle depressioni.
Emerge una tendenza preoccupante: il livello dellet
circa i disturbi psichiatrici si abbassa sempre pi. Gi a
due anni det si possono riscontrare casi di bambini
che presentano sintomi di ansia, depressione e disturbi
della personalit.
C inoltre la piaga dellalcol, della droga e del
suicidio. Le ricerche indicano che circa un milione di
ragazzi e ragazze fra i 14 e i 18 anni fa uso di queste
sostanze. Con il rischio di incorrere nella dipendenza
patologica. Crescono anche i tentativi di suicidio e i
comportamenti parasuicidari ad alto rischio
psicopatologico. Sono circa trentamila i ragazzi che
ogni anno tentano di togliersi la vita. Sono molteplici le
cause dellaumento di queste patologie psichiatriche.
C soprattutto una combinazione di fattori genetici,
familiari e socio-culturali. Lanalisi deve comprendere i
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Il fenomeno
della dipendenza
da computer
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Bibliografia essenziale
BEKOFF, M., La vita emozionale degli animali.
Airplane-Alberto Perdisa, Bologna 2010.
BRUNETTI, G., I colori della mente Edizioni
Associate, Roma 2004.
BRUNETTI, G., Pi grande del cielo pi profondo del
mare. Edizioni Universitarie Romane, Roma
2006.
BRUNETTI, G., Le misteriose finestre dellanima.
Editore Campanotto, Pasian di Prato 2011.
BRUNETTI, G., Quel fascino ambiguo del cervello.
Editore Campanotto, Pasian di Prato 2013.
Cartesio, Discorso sul metodo. Bompiani, Milano
2002.
CHALMERS, D., La mente cosciente. Mcgraw-Hill
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Raffaello Cortina, Milano 2012.
DAMASIO, A. R., Il s viene alla mente. La costruzione
del cervello cosciente. Adelphi, Milano 2010.
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