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Itinerario Itinerary 148

Domus 807 Settembre September 98

Mangiarotti e Milano

Il percorso progettuale di Mangiarotti si colloca


nello scenario architettonico italiano in modo del
tutto originale. Formatosi professionalmente a
Milano in un ambiente legato alla esperienza dello
studio Banfi, Belgioioso, Peressutti e Rogers, fin da
subito interessato alla cultura architettonica
doltreoceano dove, intorno agli anni Cinquanta,
andavano moltiplicandosi le esperienze progettuali
finalizzate a istituire un legame tra architettura e
industria. A partire da questa attenzione,
consolidata da una permanenza triennale negli
Stati Uniti, Mangiarotti intraprende un percorso di
ricerca teso a esplorare le relazioni tra tecnologie
produttive e composizione architettonica, tra il
disegno delle singole parti e il linguaggio
complessivo delledificio. Gi nei primi progetti
residenziali milanesi, realizzati nella seconda met
degli anni Cinquanta, Mangiarotti esprime
compiutamente il proprio pensiero
sullarchitettura, sempre attento a cogliere le
potenzialit insite nelle tecnologie contemporanee.
La verit costruttiva, loggettivit dellespressione
architettonica rispetto ai materiali e alle tecniche
utilizzate, linnovazione formale e spaziale mai
disgiunta dallinnovazione tecnica, la centralit del
rapporto tra il progettato e la libert fruitiva
dellutente costituiscono i capisaldi della riflessione
teorica di Mangiarotti tutta finalizzata alla
configurazione di unetica del progetto, nella quale
le dimensioni costruttiva e fruitiva dellarchitettura
assumono un ruolo di primo piano. Le strutture
prefabbricate in cemento armato, progettate
secondo un processo evolutivo che prende le mosse
dai primi anni Sessanta, sono state loccasione per
una continua rielaborazione di questi riferimenti
che trovano un momento di ridefinizione nei recenti
progetti delle stazioni ferroviarie di Milano.

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Andrea Campioli

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Mangiarottis Milan

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Angelo Mangiarottis schemes play a very original


part in contemporary Italian architecture. Trained in
Milan in a milieu that was close to the Banfi,
Belgiojoso, Peressutti and Rogers office, he
immediately took interest in American architectural
culture. There, in the 1950s, were under development
designs seeking to link architecture and industry.
Mangiarotti spent three years in the United States,
consolidating his bent for exploring how
manufacturing technologies and architecture relate.
He studied the relationship between the single parts
and the buildings overall language. Mangiarottis
first Milanese housing designs, executed in the late
1950s, fully expressed his thoughts on architecture,
which always tried to glean the potential of
contemporary technologies. The keystones of
Mangiarottis theory are: constructional truth; the
objectivity of the architectural expression in relation
to the materials and the methods employed; the formal
and spatial innovation which never is detached from
technical innovation; and the centrality of how the
designed building and the occupants freedom were
tied. The architects pondering always attempted to
give designing an ethical foundation; frequently, this
conflicted with the positions of the academy, in which
the constructional and visible dimensions of
architecture are primary. The prefabricated reinforced
concrete structures, conceived in an evolutionary
process that initiated in the early 1960s and
characterized Mangiarottis whole career, have offered
the opportunity to constantly rework these references.
They were significantly redefined in the canopies of
Milans recent railway stations, where the search for
clear recognizability provided a chance to rethink the
very morphology of the metal components whose
profiles have been an attribute of railroad
architecture for centuries.

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MANGIAROTTI E MILANO
MANGIAROTTIS MILAN

Andrea Campioli

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Tutti i disegni e le fotografie sono


dellarchivio Angelo Mangiarotti.
Fanno eccezione: la foto a fianco,
di Giorgio Gugnani; le foto delle
stazioni FF.SS. Milano Certosa
e Milano Rogoredo, di Renato
Zuccolin; le foto delle stazioni
Repubblica e Venezia del
Passante Ferroviario di Milano di
Studio G. Lattivit progettuale di
Angelo Mangiarotti, svolta sia
nellambito dellarchitettura sia
in quello del prodotto industriale,
connotata da una valenza
didattica che deriva dalla
capacit di collocare il proprio
lavoro allinterno di uno scenario
problematico di ampio respiro,
mai limitato agli aspetti
contingenti del singolo progetto.
Tra i suoi scritti sono
significativi in tal senso: Sul
principio della continuit dei
prospetti, Domus, n. 398, gen.
1963; In nome dellarchitettura
(con Luisa Bonesio, Monica
Luchi e Lorenzo Magnani), Jaca
Book, Milano, 1987; La
componente etica del progetto, in
Marisa Bertoldini, a cura di,
Latto progettuale. Struttura e
percorsi, CittStudi, Milano, 1991;
Pensiero e materia, lArca, n.
107, set. 1996; Sulloggettivit del
progetto di architettura, in Guido
Nardi, a cura di, Aspettando il
progetto, Angeli, Milano, 1997.
I testi di Enrico D. Bona (Angelo
Mangiarotti: il processo del
costruire, Electa, Milano, 1980) e
Guido Nardi (Angelo
Mangiarotti, Maggioli, Rimini,
1997) costituiscono una
interessante interpretazione
dellarticolazione concettuale del
lavoro di Mangiarotti.
Lo spazio dedicato alle opere
dellarchitetto milanese in
volumi e riviste di architettura e
design dimostra lattenzione con
la quale il suo lavoro sempre
stato considerato in Italia e
allestero. Si segnalano: Ichiro
Kawahara, Angelo Mangiarotti,
The Kentiku, ott. 1962; Teodora
Olga Sammartini, The Work of
Angelo Mangiarotti and Bruno
Morassutti 1955-1962,
Architectural Design, n. 3, mar.
1964; Aa. Vv. Angelo
Mangiarotti, The Japan
Architect, n. 2, feb. 1965; Enrico D.
Bona, Un esempio di metodo e
figurativit. Aspetti dellopera
architettonica di Angelo
Mangiarotti, Casabella, n. 302,
feb. 1966; Carlo Cuscianna,
Prefabbricazione ed eleganza
formale in uno stabilimento
industriale a Cinisello Balsamo,
Industria Italiana del cemento,
set. 1973; Giulia Veronesi,
Architetture recentissime di
Angelo Mangiarotti, Zodiac,
Milano, n. 11, 1973; Aa. Vv.,
Strutture prefabbricate per uno
stabilimento industriale ad
Alzate Brianza , Industria
Italiana del cemento, n. 2, feb.
1975; Ichiro Kawahara, et al.,
Mangiarottis Sumptuos World,
numero monografico di Space
Design, n. 129, mag. 1975; Enrico
D. Bona, Mangiarotti, Sagep,
Genova, 1987; Matilde Baffa, Le
stazioni del passante ferroviario
di Milano: un prototipo per una
struttura architettonica
complessa, AxA, n. 1, mag. 1991;
Ferdinando Cocucci, Angelo
Mangiarotti. Tecnologia e cultura
del progetto, Proporzione A, n. 4,
giu. 1994; Aldo Colonnetti,
Angelo Magiarotti: la
componente etica del progetto,
Campo, n. 8, 1994; Aa. Vv., Angelo
Mangiarotti, Zodiac, n. 16, set. 96
- feb. 97.

Angelo Mangiarotti nasce a


Milano il 26 febbraio 1921. Nel
1948 si laurea in architettura al
Politecnico della stessa citt.
Negli anni 1953-1955 svolge
attivit professionale negli Stati
Uniti e conosce Frank Lloyd
Wright, Walter Gropius, Mies
van der Rohe e Konrad
Wachsmann. Al ritorno, apre a
Milano uno studio con Bruno
Morassutti, con il quale
collabora fino al 1960. Numerosi
i riconoscimenti, tra i quali il
Prix Europen de la
Construction Mtallique (1979),
il primo premio al Concorso
Targa Alcan (1989), una
menzione speciale al Premio
Nazionale In/Arch (1989); il
premio Compasso doro ADI alla
carriera (1994).
Angelo Mangiarotti was born in
Milan on February 26, 1921. In
1948 he received his degree in
architecture from his hometown
Polytechnic. From 1953 to 1955 he
practiced in the United States,
where the architect met Frank
Lloyd Wright, Walter Gropius,
Mies van der Rohe and Konrad
Wachsmann. When he returned
he opened an office with Bruno
Morassutti; they worked together
until 1960. Mangiarotti has
received numerous awards,
including the Prix Europen de
la Construction Mtallique
(1979), First Prize at the Targa
Alcan Competition (1969),
Honorable Mention at the
In/Arch National Awards (1989)
and the ADI Compasso dOro for
his lifetime achievements (1994).

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1957

Chiesa Mater Misericordiae


con Bruno Morassutti
calcolo delle strutture: Aldo
Favini
La struttura delledificio
costituita da quattro pilastri che
sorreggono due travi principali
sulle quali poggiano sei travi
longitudinali secondarie con
sezione a X. Queste ultime sono
realizzate mediante
lassemblaggio di conci di
piccole dimensioni con cavi di
compressione e forniscono
lappoggio ai tegoli di copertura
il cui disegno a nervatura
incrociata caratterizza
lintradosso. Il tamponamento
era originariamente costituito
da una doppia lastra di vetro che
incorporava un pannello di
polistirolo.

Mater Misericordiae Church


with Bruno Morassutti
structural engineer: Aldo Favini
The buildings structure
comprises four columns which
carry two main girders; six
secondary longitudinal X-shaped
beams rest on them. The
secondary members are made by
assembling small components
using compression cables. They
support the roof slabs whose
intersecting ribbing
characterizes the intrados.
Originally, the infill was double
glazing sandwiching a
polystyrene panel.

BARANZATE (MI)
via della Conciliazione 22-24

1959

Edificio residenziale meubl


con Bruno Morassutti
Ledificio composto da moduli
ripetuti realizzati con struttura
in parte a muratura portante e
in parte a pilastri in cemento
armato. Obiettivo del progetto
il raggiungimento di una elevata
densit abitativa senza per
questo rinunciare a una certa
flessibilit dellorganizzazione
distributiva degli alloggi che
viene sottolineata anche dal
riferimento a sistemi di arredo
integrati.

1959

1959

Edificio residenziale

con Bruno Morassutti

A una struttura realizzata con


tecniche tradizionali stato
accostato un sistema di chiusure
verticali esterne caratterizzato
da tre differenti opzioni: il
tamponamento cieco, con
finitura esterna in legno, il
tamponamento trasparente, con
serramento in legno e la loggia
con struttura metallica. Questa
soluzione ha garantito
alledificio una elevata
flessibilit distributiva per
quanto riguarda gli spazi
perimetrali che di volta in volta
hanno potuto adattarsi alle
diverse situazioni fruitive di
ogni singolo alloggio. Al
contempo, da un punto di vista
concettuale, essa ha consentito
lelaborazione di un progetto nel
quale la composizione dei
prospetti contiene delle variabili
che esulano dal controllo diretto
del progettista con il risultato di
una continua variabilit
dellimmagine complessiva
delledificio. Questo tema, che
costituisce una costante del
lavoro condotto da Mangiarotti
nellambito delledilizia
residenziale, verr sviluppato
anche nei successivi progetti di
Monza e di Arosio.

La posizione centrale della


struttura portante dei tre corpi
di fabbrica delledificio ha
permesso di liberare le pareti
esterne da ingombri fissi
(murature e pilastri) favorendo
una libera disposizione dei
pannelli esterni (vetrati o in
legno) che hanno potuto essere
cambiati di posizione nel tempo
a seconda delle mutate esigenze
degli utenti. Lassenza di muri
divisori portanti ha reso inoltre
possibile nel tempo la
realizzazione di diverse
soluzioni distributive.

La struttura delledificio
costituita da tre elementi in
cemento armato precompresso
prefabbricati: il pilastro, la trave e
il tegolo di copertura, il cui
disegno stato sviluppato con
particolare attenzione alla
semplificazione delle operazioni
di assemblaggio in cantiere. La
forma del pilastro, caratterizzata
da un capitello pentagonale ha
consentito di ridurre, a parit di
luce libera, la dimensione della
trave costituendo al contempo un
invito per il suo posizionamento.
Il tamponamento costituito da
pannelli di lamiera di acciaio
grecato con isolamento e da una
vetrata continua con struttura in
acciaio in corrispondenza degli
uffici e dellesposizione.

with Bruno Morassutti


The central position of the
structure in the buildings three
units made it possible to free the
exterior walls from masonry and
columns. This favored a free
configuration of the (glazed or
wood) exterior panels, which can
be moved at a later date to suit
the occupants changing
exigencies. Furthermore, the
absence of bearing walls allowed
the layout to be modified over
time.

Elmag Factory and


Administration Building
structural engineer: Alessandro
Sbriscia Fioretti
The buildings structure comprises
three prefabricated prestressed
concrete elements: the column,
girder and roof slab. Its design
sought to simplify assembly on site.
The shape of the column, featuring
a pentagonal capital, permitted the
reduction of the girder size with
the same clear span. Also, it helped
positioning. The infill consists in
corrugated and insulated sheet
steel panels; the offices and
showroom have continuous
glazing and a steel structure.

Apartment block
with Bruno Morassutti
A structure built using
traditional methods features
three differing exterior options: a
blank wall, finished in wood
outside; glazing with wood
windows; and the loggia with a
metal structure. This solution
guaranteed the building a highly
flexible layout of the perimeter
spaces, so each time they could be
adapted to the needs of every
apartment. At the same time,
conceptually, this made it
possible to devise a scheme in
which the composition of the
elevations contains some
variables which were not directly
controlled by the architect. The
outcome was the continuously
variable overall image of the
building. This theme constantly
reoccurred in Mangiarottis
housing designs and was also
developed in the subsequent
Monza and Arosio schemes.

MILANO
via Gavirate 27

MONZA (MI)
viale Elvezia 35

1961

1968

Progetto per una galleria del


vento per lAlfa Romeo
Le destinazioni duso speciali
hanno costituito nel lavoro di
Mangiarotti un interessante
banco di prova sul tema della
relazione tra funzione e
linguaggio architettonico. La
forma di questo edificio,
destinato alle verifiche
dellefficienza aerodinamica
delle automobili, modellata
traendo spunto dallo schema di
funzionamento della galleria del
vento (praticamente un grosso
tubo Venturi) e dalle
caratteristiche degli impianti
alloggiati.

with Bruno Morassutti

Projected Alfa Romeo Wind


Tunnel

The building consists in repeated


modules; the structure combines
masonry bearing walls and
reinforced concrete columns. The
purpose of the design was to
attain high density housing while
a certain flexibility in the
apartment layouts was
maintained. This is underscored
by the reference to built-in
furnishings, too.

In Mangiarottis work special


uses have represented an
interesting test bench for the
relationship between function
and architectural language. The
form of this structure, envisaged
to verify the drag of cars, is
modeled on the workings of a
wind tunnel (practically an
enormous Venturi tube) and the
traits of the accommodated
equipment.

MILANO
zona Portello
sede dismessa dellAlfa Romeo

MILANO
via Quadronno 24

Edificio per attivit


industriale e per uffici Elmag
calcolo delle strutture:
Alessandro Sbriscia Fioretti

Apartment block

Furnished apartment block

MILANO
via Fezzan

Edificio residenziale

con Bruno Morassutti

1964

Progetto per un padiglione


espositivo alla XIV Triennale
di Milano
La forma delledificio la
trascrizione della concezione
costruttiva connessa al
materiale utilizzato: il
riferimento a strutture a guscio
consente infatti di ottimizzare
limpiego del poliestere
rinforzato con fibre di vetro.
Lesito una proposta che si
allontana completamente dal
segno convenzionale di una
architettura costruita per
giustapposizione di parti, e che
mira invece alla
sperimentazione di una
espressivit coerente al
materiale, e che allo stesso
tempo in grado di sottolineare
la destinazione espositiva degli
spazi progettati.

Envisaged Hall at the 14th


Milan Triennale
The form of the building is the
transcription of the
constructional conception tied to
the material used. In fact, shell
structures make it possible to
optimize the employment of
fiberglass-reinforced polyester.
The result is the opposite of the
conventional sign of a building
constructed by juxtaposing its
parts; instead, it aims to
experiment an expressiveness that
is coherent with the material and
able to stress the exhibition nature
of the projected spaces, too.

MILANO
Parco Sempione
viale Alemagna 6

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1968

Edificio per attivit


industriale e per uffici Arm
Italia
calcolo delle strutture: Giulio
Ballio, Giovanni Colombo,
Alberto Vintani
La struttura delledificio
realizzata in cemento armato
gettato in opera mentre per il
tamponamento stato studiato
un apposito pannello in cemento
armato prefabbricato con
finitura esterna in graniglia e
interna in intonaco. Il risvolto
del pannello nella parte
superiore, arretrando rispetto al
piano della facciata la linea di
gronda, caratterizza limmagine
delledificio e al contempo
consente di risolvere verso
linterno delledificio il sistema
di allontanamento dellacqua
piovana.

Arm Italia Factory and


Administration Building
structural engineers: Giulio
Ballio, Giovanni Colombo and
Alberto Vintani
The structure of the building is
in-situ concrete. A special
prefabricated reinforced concrete
panel was studied for the infill,
finished in reconstructed stone on
the outside and plaster on the
interior. The panels upper section
sets the facade back from the
eaves line, thereby characterizing
the buildings image; moreover, it
allows the downspouts to be
placed inside the structure.

1972

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1972

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Edificio per esposizione e


portineria Feg
calcolo delle strutture: Giulio
Ballio, Giovanni Colombo,
Alberto Vintani

Edificio residenziale

1977

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La sperimentazione condotta a
partire dagli anni Sessanta sui
pannelli prefabbricati in
cemento armato, condotta
nellambito degli edifici per
lindustria, viene trasferita con
questo progetto nellambito
delledilizia residenziale.
Ledificio stato realizzato con
tecniche tradizionali per quanto
riguarda la struttura portante,
in cemento armato gettato in
opera, e i solai, in
laterocemento, mentre il
tamponamento costituito da
pannelli modulari prefabbricati
montati esternamente e finiti
internamente con una
controparete in muratura in
laterizio intonacata. La parte
trasparente del tamponamento
costituita da serramenti in
legno oscurabili mediante ante a
libro sempre in legno. La
particolare attenzione riservata
alla modularit dellimpianto
distributivo consente la
realizzazione di logge collocate
lungo il perimetro delledificio
in modo differente ai diversi
piani. Questa soluzione, oltre a
rispondere allesigenza di
flessibilit distributiva degli
spazi interni, ha consentito di
ottenere una elevata variabilit
dellorganizzazione compositiva
delledificio che in questo
progetto non pi studiata a
partire dal concetto di prospetto
ma piuttosto da quello di
involucro.

Ledificio realizzato
utilizzando la struttura
prefabbricata in cemento
armato Briona che, dopo
questa prima sperimentazione,
ha avuto unampia diffusione
come sistema strutturale a
catalogo per la realizzazione di
edifici con diversa destinazione
duso (depositi, edifici
industriali, scuole). Essa
presenta la complanarit delle
travi, che poggiano sui capitelli
a quattro vie dei pilastri, e dei
tegoli di copertura appoggiati
invece alle travi. La rotazione di
90 dellorientamento dei tegoli
in campate adiacenti consente di
ridurre ai minimi termini lo
spessore delle travi, mentre il
particolare disegno
dellintradosso, caratterizzato
da una serie di nervature tra
loro ortogonali, consente il
posizionamento a incasso delle
reti impiantistiche.
Il tamponamento costituito da
una vetrata continua con
montanti di acciaio.

Edificio residenziale
Questo edificio ripropone la
stessa logica distributiva e le
stesse tecniche gi utilizzate per
ledificio residenziale di Monza
realizzato qualche anno prima.
Limpiego di pannelli di
tamponamento prefabbricati
modulari condiziona anche in
questo caso la concezione
dellorganizzazione distributiva
degli alloggi basata su una
maglia modulare mentre le
logge, posizionate in questo caso
sempre ad angolo, assumono un
particolare rilievo compositivo.

Apartment block
This structure reuses the same
circulation approach and
techniques already employed in
the Monza apartments a few
years previously. Here too, the use
of modular prefabricated infill
panels influenced the conception
of the apartment layout, based
on a modular pattern. The
loggias are in the corners too,
giving a marked compositional
imprint.

Apartment block
This scheme marked the transfer
of the prefabricated reinforced
concrete panel technology whose
development commenced in the
1960s from industrial structures
to housing. The structural frame
and floors of the building used
the traditional techniques of
cast-in-place concrete and hollow
tile and concrete, respectively.
The infill is of prefabricated
modular panels mounted
externally; they are finished on
the interior with plastered brick.
The transparent portion of the
infill features wood windows
with folding wood shutters. The
special care paid to the
modularity of the layout made it
possible to create perimeter
loggias that differ on each floor.
Besides providing the necessary
circulation flexibility inside, this
solution enabled the architect to
obtain a highly variable
compositional organization of
the building. The point of
departure of this scheme was the
concept of envelope, rather than
elevation.

CINISELLO BALSAMO (MI)


via Pellizza da Volpedo 109

Feg Show-Room and Porters


Area
1969

Edificio per attivit


industriale e per uffici Lema
calcolo delle strutture: Giulio
Ballio, Giovanni Colombo,
Alberto Vintani
Ledificio stato progettato con
una struttura prefabbricata
trilitica in cemento armato
precompresso la cui originalit
consiste nella continuit e
complanarit dellintradosso e
nella possibilit di realizzare
aggetti, anche di luce
consistente. Il sistema di
tamponamento, realizzato
anchesso con elementi
prefabbricati in cemento
armato, prevede un pannello
cieco, completamente in
cemento armato, e un pannello
trasparente nel quale inserito
un serramento in alluminio.

structural engineers: Giulio


Ballio, Giovanni Colombo and
Alberto Vintani
This building was erected by
utilizing Briona prefabricated
reinforced concrete; subsequently,
after being experimented here, it
was widely employed as an offthe-shelf structural system to
construct buildings with diverse
uses (warehouses, factories and
schools). The girders lie in the
same plane and are carried by
the four-way capitals of the
columns; the roof slabs rest on
the girders. By rotating the
direction of the roof slabs in the
adjoining bays 90 the girder
thicknesses was minimized; the
special intrados design, featuring
perpendicular ribbing, allows the
services to be recessed.
The curtain wall consists in
continuous glazing with steel
mullions.

Lema Factory and


Administration Building
structural engineers: Giulio
Ballio, Giovanni Colombo and
Alberto Vintani
The building features a trilithic
prefabricated prestressed concrete
structure whose originality lies in
the continuity of the intrados,
which also lies in the same plane;
furthermore, large cantilevers are
possible. The prefabricated
reinforced concrete infill features
two solutions: a blank wholly
reinforced concrete panel and a
transparent one with an
aluminum window.

ALZATE BRIANZA (CO)


Strada Statale Briantea

MONZA (MI)
via degli Artigianelli

GIUSSANO (MI)
Strada Valassina

AROSIO (CO)
via Marconi 17

1979

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Studio di una strada


sopraelevata
La particolare sezione studiata
in questo progetto per una
strada sopraelevata per piazza
della Repubblica ipotizza una
relazione tra lo spazio superiore
della strada, non riservata
esclusivamente al traffico
automobilistico, e lo spazio
sottostante, sul quale ci si pu
affacciare dalla sopraelevata, e
che acquisisce una autonoma
identit spaziale grazie alle
grandi aperture consentite dalla
organizzazione strutturale
dellimpalcato realizzato in
acciaio.

Viaduct study
The special section studied for
this elevated roadway in Piazza
della Repubblica envisages a
relationship between the upper
space of the street, not used
exclusively by cars, and the space
below. From the viaduct one can
overlook it, and it takes on its
own spatial identity thanks to the
large openings obtained by the
structural organization of the
steel framing.

MILANO
piazza della Repubblica

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1982

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Edificio per attivit


industriale e per uffici Unifor

1988

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calcolo delle strutture: Giulio


Ballio, Giovanni Colombo,
Alberto Vintani

Unifor Factory and


Administration Building
structural engineers: Giulio
Ballio, Giovanni Colombo and
Alberto Vintani

The study, triggered by a heated


debate on the reorganization of
Piazza del Duomo, envisaged the
construction of a tall building; it
was supposed to be highly
accessible to the public and
placed at the end of the square, in
accordance with Mengonis
nineteenth-century design. Unlike
the monumentality of Mengonis
scheme, the curved front facing
the church and the elevated
transparency of the envelope
underscore and trigger a
relationship between the space of
the plaza and the buildings on it.

TURATE (CO)
via Isonzo 1

MILANO
piazza del Duomo

1983

1993

Il raddoppio delle preesistenti


aule a gradinata della sede di
piazza Leonardo da Vinci del
Politecnico di Milano proposto
con nuove aule posizionate al di
sopra degli edifici esistenti,
mediante un corpo sopraelevato
dotato di una struttura
autonoma appoggiata a terra. La
struttura in acciaio
dellampliamento e laggetto di
alcune parti delle nuove aule
rispetto ai corpi di fabbrica
preesistenti costituiscono gli
elementi fondamentali della
nuova immagine delledificio.

Envisaged additional-story
classrooms for the Milan
Polytechnic
The doubling of the tiered
classrooms in the Piazza
Leonardo da Vinci premises of
the Milan Polytechnic was
proposed by placing the new
lecture rooms above the existing
buildings. A separate structure
would have rested on the ground.
The steel structure of the
extension and the protrusion of
some parts of the new classrooms
from the preexisting buildings
are the chief attributes of the
buildings fresh image.

MILANO
piazza Leonardo da Vinci 32

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Stazioni delle Ferrovie dello


Stato

1982/1998

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Progettate allinterno del pi


ampio programma di
realizzazione del Passante
Ferroviario di Milano le stazioni
sono il risultato della ricerca di
una riconoscibilit
dellimmagine allinterno di
infrastrutture interessate
prevalentemente da flussi
pendolari.
I tre edifici sono stati cos
concepiti in modo unitario
anche se presentano notevoli
differenze dal punto di vista
morfologico e trovano nel
sistema costruttivo utilizzato
per la realizzazione delle
pensiline il denominatore
comune. Il sistema integra al
suo interno la funzione di
riparare i passeggeri in attesa
sulle banchine e quella di
sostenere i cavi per lerogazione
dellenergia elettrica ai treni.
Inoltre la particolare
organizzazione degli elementi
strutturali consente di coprire
luci differenti e di realizzare
piani di copertura a quote
differenti. Esso costituito da
pilastri a Y con sezione
ellissoidale disposti a un
interasse di 27,60 metri, sui
quali poggiano le travi reticolari
a sezione triangolare, dalle quali
si dipartono le travi secondarie
a sostegno della copertura e dei
cavi elettrici.
Gli edifici annessi alle stazioni
sono realizzati con struttura in
cemento armato gettato in opera
e un sistema di tamponamento
leggero in pannelli e serramenti
di alluminio.

Study for a public building

The structure of this building is


analogous to that of the Alzate
Brianza one. In this case,
however, the clear span was
increased from 18 to 21 meters
compared with the earlier
building. There are two types of
infill: reinforced concrete panels
and glazing with aluminum
mullions for the offices and
show-room.

Progetto di aule in
sopraelevazione per il
Politecnico di Milano

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Studio per un edificio


pubblico
Lo studio, sollecitato da un
acceso dibattito apertosi sulla
riorganizzazione della piazza del
Duomo, prevede la realizzazione
di un edificio alto, da adibire ad
attivit ad alta accessibilit da
parte del pubblico, posto sul
fondo della piazza, cos come era
prevista nellottocentesco
progetto di Mengoni. A
differenza del carattere
monumentale della proposta
mengoniana, landamento
curvilineo del fronte
delledificio verso il Duomo e
lelevata trasparenza con cui
pensato il suo involucro
sottolineano e sollecitano una
relazione tra lo spazio della
piazza e le architetture che vi si
affacciano.

Questo edificio presenta una


struttura analoga a quella
realizzata per ledificio di Alzate
Brianza. In questo caso tuttavia
viene aumentata la luce libera
dellimpianto distributivo che
passa dai 18 metri delledificio di
Alzate Brianza a 21 metri. Il
tamponamento presenta la
duplice soluzione del pannello
in cemento armato e della
vetrata con montanti in
alluminio, in corrispondenza
degli uffici e della esposizione.

15

1982/1995

La stazione stata realizzata


mediante la tecnologia dellarco
cellulare che, malgrado la
posizione molto superficiale e la
scarsa coerenza del terreno, ha
consentito di effettuare lo scavo
in galleria, senza interrompere
il traffico veicolare. La stazione
concepita come un unico
grande volume, articolato
esclusivamente da un
mezzanino appeso alla struttura
della galleria, che permette una
percezione completa dello
spazio, sia dal piano banchina
che dal piano superiore.

Venezia Underground Rail


Link Station
Cellular arch technology was
utilized for this station. Despite
the nearness of the surface and
the low cohesion of the soil, this
made it possible to dig a tunnel,
without halting car traffic. The
station is conceived as a single
huge volume; the only feature is a
mezzanine hung from the tunnel
structure that allows one to
completely perceive the space,
both from the platforms and the
upper level.

MILANO
via Regina Giovanna,
piazza Francesca Romana,
piazza 8 Novembre

State Railway stations


Designed as part of the vaster
Underground Rail Link project
in Milan, these stations are the
product of the search for a
recognizable image within
infrastructures primarily used by
commuters.
Thus the three buildings are
founded on a unified concept,
even though their morphology
differs notably. The common
denominator is the building
method employed for the
canopies. This system blends two
functions: sheltering passengers
waiting on the platforms and
carrying the power cables for the
trains. Furthermore, the special
organization of the structural
members makes it possible to
bridge different spans and have
canopies at differing heights. The
Y-shaped, elliptical-section
columns are placed at a c.o.c
distance of 27.60 meters; they
support triangular lattice beams.
The secondary beams carrying
the canopies and the power lines
are anchored to them. The station
buildings have in-situ concrete
structures; the curtain walls are
in panels and aluminum
windows.

Edificio industriale e per


uffici International Office
Concept
calcolo delle strutture: Giulio
Ballio, Franco Spinelli, Alberto
Vintani
In questo edificio viene
riproposta la struttura gi
studiata per gli edifici di Alzate
Brianza e di Turate. Viene
completamente rivisto il
dimensionamento dei
componenti in relazione alle
modificazione dei disposti
normativi e, per la prima volta
lorganizzazione distributiva
viene articolata su due livelli.
Particolare attenzione stata
riservata allo studio del
tamponamento vetrato, il cui
montante estruso in alluminio
stato appositamente prodotto.

International Office Concept


Factory and Administration
Building
structural engineers: Giulio
Ballio, Franco Spinelli and
Alberto Vintani
This building utilizes again the
structure studied for the Alzate
Brianza and Turate buildings.
The sizing of the components
was completely revised to meet
the modified standards; for the
first time, three levels are
occupied. A great deal of care
was paid to the study of the
curtain wall, whose extruded
aluminum mullion was specially
made.

MILANO
via Mambretti (Milano Certosa)
via Cassinis (Milano Rogoredo)
via La Masa (Milano Villapizzone)
(in costruzione)

GIUSSANO (MI)
via dellArtigianato 12

Stazione del Passante


Ferroviario Venezia

1982/1998

20

Stazione del Passante


Ferroviario Repubblica
La stazione caratterizzata,
nella zona del mezzanino, da
una struttura in cemento
armato a vista la cui
conformazione ad albero
riprende la morfologia degli
elementi strutturali delle
pensiline delle stazioni fuori
terra delle Ferrovie dello Stato.
La volta della galleria invece
caratterizzata da un disegno
ottenuto direttamente con il
getto della struttura, che
consente al contempo di ovviare
alle eventuali imperfezioni del
getto, di migliorare il livello di
illuminazione della stazione e di
alloggiare impianti.

Repubblica Underground Rail


Link Station
In the mezzanine area the station
features an unfinished reinforced
concrete structure; its treelike
shape echoes the morphology of
the structural members of the
outdoor State Railway station
canopies. The vault of the tunnel
is characterized by a pattern
obtained directly by the casting of
the structure; at the same time, it
makes it possible to compensate
for the casting defects, improve
the lighting level and house
services.

MILANO
piazza della Repubblica

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