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Manzoni (la vita)

Sintesi: Manzoni Alessandro nacque nel 1785 da Pietro Manzoni e Giulia Beccaria. Nel 1793 la madre si separa dal marito e va a vivere con Carlo Imbonati. Manzoni vivr con loro in Inghilterra, Francia e poi a Parigi. Qui conosce i salotti degli intellettuali illuministi. Grazie a Fauriel conosce le idee del Romanticismo. Non aderir mai del tutto allidea di poesia come espressione ingenua del sentimento, non rinunciando mai al dominio intellettuale nella letteratura, ma abbandoner lo stile neoclassico che lo caratterizzava agli inizi. Si far promotore di una letteratura non delite. Nel 1810 si converte al cattolicesimo, avendo perso la fiducia nelle idee illuministiche sulla ragione. La sua opera ne risentir profondamente. Compose gli Inni sacri, poesie sulle principali festivit liturgiche. Nel 1821 scriver il 5 maggio per levento della morte di Napoleone. Dal 1822 comincer a lavorare su quello che poi diverr il pi famoso romanzo in italiano I promessi sposi. Scrive anche lAdelchi una tragedia con forti riferimenti alloccupazione austriaca in Italia. Morir nel 1873, dopo aver perso due mogli e 8 dei suoi 10 figli. Domande Quando nasce manzoni? In quali nazioni Europee ha passato parte della sua vita? Da quali intellettuali stato influenzato? Cosa accade nel 1810? Quali poesie di ispirazione religiosa ha scritto? Quando scrive la prima stesura dei Promessi Sposi (Fermo e Lucia)? Cosa si nota nellopera Adelchi? Quando muore? Completa il seguente testo Manzoni nasce nel ...................... figlio di Giulia ............................ Viene educato presso ........................ religiosi. Nel 1805 si trasferisce a ................................. dove frequenta i circoli degli intellettuali ............................................... Nel 1810 si converte al .................................................. e scrive gli ..................... sacri. Nel ......................... scrive la prima stesura di ...................................... Muore nel ...........................

Manzoni Seconda parte: la poetica e le opere La poetica del vero/ realismo manzoniano: per Manzoni la letteratura deve avere: lutile per scopo, il vero per soggetto e linteressante per mezzo. Utile: larte non fine a se stessa, deve mirare allaccrescimento dello spirito degli uomini Vero storico: la realt storica, suffragata dalle fonti storiche che sono analizzate dalla storiografia. Il vero storico deve fare da sfondo alle vicende dei protagonisti. Vero poetico: il vero poetico fa s che il poeta con lintuito riesca a ricostruire la trama psicologica dei personaggi che, se pur immaginati, sono verosimilmente ricostruiti. Vero per soggetto: la storia (verit esteriore) il punto di partenza, ma linventiva poetica getta uno sguardo nellinteriorit dei personaggi (verit interiore), con la capacit del poeta di intuire una verit nascosta (la psicologia dei personaggi, ci che condiziona i modi di pensare e di agire degli uomini) complementare rispetto alla Storia, arrivando dove questa non pu arrivare. Ha una funzione euristica: strumento di comprensione e di analisi della realt umana. La storia per Manzoni: Manzoni sera posto il quesito: gli storici hanno tramandato le vicende dei grandi, mentre hanno trascurato gli umili. M. voleva scavare nel tessuto della storia per ridare voce agli ultimi. Opere a carattere storico: la colonna infame, lAdelchi, ecc. Si sofferma, come tutti i romantici, sul Medioevo. LAdelchi tratta della dominazione longobarda. Nel Conte di Carmagnola parla del 1500. Il coro e la tragedia: Chauvet e altri intellettuali francesi lo accusano di non aver rispettato le regole della tragedia (unit di tempo, luogo e azione, fissate da Aristotele). Manzoni si difende in una lunga lettera indirizzata Cauvet nella quale precisa che ha voluto intenzionalmente trasgredire le regole. In particolare la funzione del coro per lui quella di costituire un momento di riflessione dellautore sulle vicende narrate, piuttosto che quella classica di rappresentare la coscienza del protagonista. La struttura delle tragedie classica, ma la sensibilit moderna, romantica. La provvidenza: Ermengarda (nellAdelchi) ripudiata da Carlo Magno sar rinchiusa in un convento. Avr una vita molto dura. Secondo m. e la sua concezione della provvidenza, stata sventurata sulla terra, ma sar riscattata nellaldil. La sventura quindi apportatrice di provvidenza. I promessi sposi: finge di trovare un vecchio romanzo e di correggerlo. Compare dapprima a puntate, poi vi ritorna su (labor limae: lavoro di limatura) perch alcune parti sono sproporzionate (quella sulla monaca di monza). Il problema della lingua: m. si pose il problema della lingua. Per questo si rec a Firenze e fa la cosiddetta risciacquatura dei panni in Arno, cio rivede tutto il testo in fiorentino (la lingua dei ben parlanti) appreso nei salotti. Domande: Per Manzoni... Quale deve essere lo scopo della letteratura? Cos il vero storico? Cos il vero poetico? Chi sono pi importanti nella storia: gli umili o i grandi? Cosa rappresenta il coro? Cos la provvidenza? Qual la lingua utilizzata per la stesura definitiva dei Promessi Sposi?

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