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FISIOTERAPIA IN NEUROLOGIA
DINOGMI
UNIVERSITÀ DI GENOVA
• Migliora con:
– Riposo
– Esperienze positive
– Freddo
– Attività sessuale
DOLORE
Fatica
DEPRESSIONE
DISTURBI MOTORI
Da SM:
• Decondizionamento (ciclo vizioso)
• Aumentato dispendio energetico per ipostenia/spasticità
• Disturbi del sonno (nicturia, dolore, spasmi)
Comorbilità:
• Infezioni urinarie / Altre malattie infettive
• Depressione / ansia / stress cronico
• Farmaci:
– immunomodulatori
– miorilassanti (baclofene, bemzodiazepine)
– psicofarmaci
– FANS
– analgesici
– antistaminici
– antipertensivi
– antiaritmici
segnale. di contrazione
potenza.
Stimulating the Brain !!
Brai
n
Nerve
OP rel
OP fac
SMT: principi generali
Nei soggetti sani, l’ampiezza del
MEP aumenta durante il compito
affaticante e si riduce dopo la
sua fine (Gandevia et al., 1996)
Ridding, 1995
Attraverso l'utilizzo di opportuni indici – root mean square (RMS) come parametro
dell’ampiezza e frequenza media (MNF) come parametro dello spettro di potenza, - sono
state studiate le manifestazioni elettriche di fatica muscolare in soggetti con paralisi
cerebrale infantile.
• 4-aminopiridina
– Meccanismo d’azione: sconosciuto
– Bloccante dei canali di potassio, miglioramento
conduzione nervosa(?); 8-32 mg/die
– Studi:
• Polman et al, 1994: beneficio sulla fatica
• Sheean et al, 1998: beneficio sulla fatica
della 3,4 diaminopiridina
• Rossini et al, 2001: non effetti collaterali;
non differenza con il placebo nell’intero
campione; differenza tra il gruppo con alti
livelli sierici e placebo
• Cochrane Review 2003: non efficacia
documentata (Solari A et al)
• Modafinil
– Agonista alfa-adrenergico centrale
con proprietà promotrice della
vigilanza (Narcolessia)
– Studi:
• Rammohan, 2002: 200mg/die
migliorava la fatica ma 400mg
non; ben tollerato
• Stankoff, 2005: non differenze
tra gruppo di studio e gruppo di
controllo
• Amantadina
• 4-aminopiridina
• Modafinil
• Acetil L Carnitina
• Aspirina
• ecc
1. Crioterapia
• Studi:
– Attraverso giubbotti raffreddanti
– Beneficio sulla fatica
• Capello E, et al 1995
• Schwid SR et al 2003
ASSESSMENT:
•MFIS
•Time Walking Test
• Endurance ratio (isocinetica) / VO2 Max
•Test di coordinazione ( pattern del passo)
•Test del senso ritmico
Progressione: aumento del tempo del training aerobico (2030min); difficoltà; velocità
• STRATEGIE PERSONALIZZATE
a. Diario ADL
b. Valutazione ambientale
c. Analisi dei compiti:
• Postura sbagliata?
• Viene eseguito con movimenti ad alto costo energetico?
• E’ possibile modificare il gesto con uno a più basso
costo?
• E’ possibile eliminare alcune parti?
• Qual’è il posto migliore per svolgere l’attività?
• Qual’è il momento migliore per svolgere l’attività?
• Mathiowetz V et al 2001: “Efficacy of an energy conservation course for persons with MS” – Arch Phys
Med Rehabil Apr;82(4): 449-4
• Vanage SM et al 2003: “Effects of an energy conservation course on fatigue impact of persons with
progressive MS”– Am J Occup Ther May-Jun;57(3):315-23
• Mathiowetz V et al 2005: “Randomized controlled trial of an energy conservation course for persons
with Multiple Sclerosis” – Multiple Sclerosis Oct;11(5):592-601
• Finlayson M. 2005: “Pilot study of an energy conservation education program delivered by telephone
conference call to people with multiple sclerosis” – NeuroRehabilitation 20(4): 267-77
• Matuska K et al 2007: “Use and perceived of energy conservation strategies for managing MS fatigue” -
Am j Occup Ther, Jan-Feb; 61(1):62-9
• Sauter C et al 2008: “A longitudinal study on effects of a 6-week course for energy conservation
for MS patients” – Multiple Sclerosis, 2008 Jan 31
Semplificare il compito:
svolgere più attività possibili da seduti
organizzare l’ambiente
– riunire gli oggetti di uso frequente nei posti più accessibili (pensili bassi,
cassetti altezza bacino)
– riunire gli oggetti necessari ad una attività nella zona dove verrà svolta
uso di ausili che riducono consumo energetico
– Spostare gli oggetti con un carrello invece che sollevarli
– utilizzare elettrodomestici
– utilizzare ausili per deambulare
Imparare a “rilassarsi”
– Riposarsi spesso
– Conoscere la propria tolleranza - riposare prima di esaurire le energie
– Movimenti lenti e fluidi
• I muscoli lavorano meglio in pattern più controllati
• Usare due mani ogni volta che è possibile
– Respirare lentamente
• Espirare durante lo sforzo
– Tecniche di rilassamento