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Taping Neuro Muscolare e obiettivi nell’ambiente sportivo

Parte II
David Blow

L’anno scorso abbiamo visto nella media “Taping” utilizzato libertà di movimento dei muscoli nella pratica della stimola-
in vari sport professionale come ciclismo nel calcio e anche zione “Neuro Muscolare - TNM” si utilizzano bende o “Tape”
a Atene. L’argomento di questo uscita e della stabilizzazione aventi un’elasticità del 40% rispetto alla loro lunghezza ori-
del complesso muscolare articolare della spalla durante atti- ginale. Questa particolarità consente di non far estendere i
vità fisica e decompressione e l’eliminazione di infiamazione muscoli oltre i limiti consentiti. All’apparenza potrebbe sem-
nella fase di recupero. brare un bendaggio elastico convenzionale, ma il tape e la
tecnica di stimolazione Kinesio sono profondamente diffe-
Stabilizzazione spalla
renti.
Il fenomeno di instabilità della spalla può insorgere in se-
guito a un caso di dislocamento grave, una sublussazione
Linee guida sport
cronica, o un periodo di attività che ha portato a un uso ec-
Per un paziente sportivo l’applicazione del “Taping Neuro
cessivo dell’articolazione che ha danneggiato la capsula del-
la spalla (comune nel lanciatore di baseball, nel tennista, nel Muscolare - TNM” può rendersi necessaria in condizioni op-
lanciatore di giavellotto ecc). Nella maggior parte dei casi poste di attività o di riabilitazione o ricupero. Si debbono
l’instabilità è conseguenza di una ferita grave nella regione quindi considerare 2 differenti approcci.
anteriore della capsula della spalla. Durante l’attività fisica il “Tape” si applica con tecniche tese
Alla origine dell Taping Neuro Muscolare l’applicazione di ad ottenere:
nastri non è pensato per fermare meccanicamente il movi- 1. Sostegno del muscolo per
mento dell’articolazione o dei tessuti del corpo. Il nastro, di- - migliorare la contrazione muscolare nei muscoli indeboli-
versamente di nastri plastificati e rigidi, non ha infatti la for- ti;
za tensiva per immobilizzare la testa dell’omero da una pos- - ridurre l’affaticamento muscolare
sibile dislocazione, può però offrire uno stimolo propriocet- - ridurre l’eccessiva estensione e contrazione del muscolo;
tivo attraverso la pelle che provocherà un aggiustamento nei - ridurre i crampi e la possibile lesione dei muscoli
tessuti corporei. - aumentare la ROM (ampiezza di movimento).
La tecnica aiuterà così a ridurre l’edema, il dolore e fornirà 2. Correzione dei problemi delle articolazioni e tendini per
uno stimolo propriocettivo. - migliorare gli allineamenti imprecisi causati da spasmi e
muscoli accorciati
In che modo normalmente vengono danneggiati i muscoli? - sostenere i tendini lesionati/indeboliti.
I muscoli si estendono e si contraggono in continuazione
entro certi limiti; ad ogni modo, quando i muscoli si esten- Questa tecnica mira ad ottenere un effetto globale di norma-
dono o contraggono oltre i loro limiti, come per esempio nel lità a livello muscolo-tendineo e articolare, ed una attività
sollevare un peso eccessivo, i muscoli, messi in condizione di fisica sostenuto alleviata dal dolore.
stress, possono infiammarsi. Quando un muscolo è infiam-
mato, gonfio o rigido perché affaticato, lo spazio tra la pelle Nella fase riabilitativa invece, il Taping Neuro Muscolare si
e il muscolo è compresso, e ne risulta una limitazione alla applica con altre tecniche (allungamento, drenante, soste-
circolazione del fluido linfatico. Questa compressione com- gno) miranti a:
porta inoltre una pressione sui recettori del dolore sotto- 1. Rimuovere la congestione della circolazione dei fluidi cor-
stanti la pelle, che in risposta comunicano segnali di disagio porei:
al cervello, la persona prova allora dolore. Questo tipo di do- - per migliorare la circolazione sanguigna e linfatica;
lore è conosciuto come mialgia o più semplicemente come - per ridurre l’eccesso di calore e di sostanze chimiche pre-
dolore muscolare. senti nei tessuti;
Bendaggio funzionale/correttivo per atleti - per ridurre l’infiammazione;
Il cerotto elastico normalmente utilizzato per gli atleti ha - per ridurre anche l’anormale sensibilità e il dolore nella
come scopo la limitazione o il controllo del movimento arti- pelle e nei muscoli.
colare e dei muscoli. Per questo si stendono vari strati di ce- 2. Azionare i sistemi analgesici endogeni
rotto attorno o sulla zona presa in considerazione, eserci- - stimolare il sistema inibitore spinale e il sistema inibitore
tando anche molta pressione; si può provocare così una discendente.
ostruzione della circolazione dei fluidi corporei: un effetto
3. Correggere i problemi delle articolazioni
collaterale certamente indesiderato. Questa è anche una del-
- ridurre gli allineamenti imprecisi causati da spasmi e mu-
le ragioni per cui il cerotto agli atleti viene normalmente ap-
scoli accorciati;
plicato all’inizio dell’attività sportiva, e rimosso non appena
- normalizzare il tono del muscolo e l’anormalità di fascia
l’attività è terminata. Invece la stimolazione “Neuro
delle articolazioni;
Muscolare - TNM” si basa su una filosofia totalmente diffe-
- migliorare la ROM.
rente che si propone di permettere totale libertà di movi-
mento in modo da consentire al sistema muscolare del cor- Sono due approcci dinamici applicati in tempi diversi of-
po di guarirsi da solo bio-meccanicamente. Per assicurare la frendo la possabilità di migliorare la propria prestazione fisi-
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ca insieme alla riabilitazione tramite drenaggio e corezzione
meccanica e/o tendinie del muscolo o arto affetto. Il tono
muscolare e flessibilità tendinie aumenatano durante la pre-
stazione fisica quando la forza fisica e accompagnanato con
una corretta “scatico” del tensione e contrattura muscolare.
Stabilità della spalla durante attività
A seconda della valutazione effettuata, si può realizzare una
tecnica base di applicazione del nastro al muscolo deltoide.
In questo modo si potrebbero ottenere dei benefici su tutta
l’area affetta da instabilità della spalla.
Il praticante potrebbe anche decidere che è necessario ap-
plicare un ulteriore trattamento ad altri muscoli base per
sostenere la spalla nel dolore o nella debolezza.

Applicazione della tecnica di correzione meccanica del mu-


scolo acromioclavicolare. Come revisione rivedere la tecnica
di correzione meccanica. Applicare il “Tape” a forma di I
con una tensione variabile del 75 – 100% e esercitando la
pressione verso il basso, orientativamente tra la giuntura AC
e la testa dell’omero corrispondente al centro del nastro.

Potrebbe essere utile utilizzare più di un nastro a seconda


delle dimensioni del paziente.

Far poi assumere al paziente una posizione per cui la spalla


sia in flessione e in flessione orizzontale, quindi applicare
la coda finale senza esercitare alcuna tensione. Provare l’a-
derenza della colla prima di esercitare qualsiasi movimento
ulteriore della spalla.

Tenendo il paziente in modo tale che la spalla sia in posi-


zione addotta con estensione orizzontale, applicare la coda
anteriore senza alcuna tensione. Verificare l’aderenza del
nastro prima di esercitare qualsiasi ulteriore movimento
della spalla.

Instabilità multiassiale della spalla. Questa corrisponde al-


l’applicazione della tecnica funzionale per i casi di instabili-
tà multiassiale della spalla. Questo concetto può anche esse-
re utilizzato per instabilità anteriore. Per rivedere la pratica
verificare la parte della tecnica di correzione funzionale.

Iniziare posizionando la base del “Tape” a forma di I a circa


3 – 4 pollici al di sopra della giuntura acromioclavicolare;
senza applicare alcuna tensione.
La tecnica descritta può essere modificata dal praticante
per casi di instabilità in differenti punti.

Far muovere il paziente in una posizione in cui l’adduzione


della spalla sia di 90 gradi. Applicare la base distale del na-
stro a forma di I a circa 3 – 4 pollici al di sotto della tube-
rosità deltoide dell’omero, prima di dare inizio all’applica-
zione si potrà aggiungere tensione al nastro ad I. Il grado
di tensione viene determinata dalla quantità di percezione
nella limitazione di movimento desiderata. Per una prima
applicazione si consiglia una tensione del 20 – 25%.
Posizionare una mano su ciascuna delle basi dell’applica-
zione del nastro a forma di I. Posizionare il paziente in
modo tale che possa portare la spalla in posizione di addu-
zione. Quando il paziente si trova in posizione anatomica,
muovere le due mani insieme e iniziare l’attivazione dell’ef-
fetto della colla prima di qualsiasi altro movimento.

Taping NeuroMuscolare - Vol.3, 2005- Pag.5

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