PERSA La rifinitura e cesellatura del bronzo Il ritocco del bronzo
Il ritocco del bronzo è in alcuni casi una vera e
propria arte. La fusione non ritoccata, dopo il getto ha caratteristiche di freschezza e plasticità, il ritocco a freddo dopo la fusione conferisce ai pezzi una nettezza di modellato e una superficie brillante che può costituire un valore aggiunto all’opera. Durante questa fase l’artista stesso ridefinisce l’opera intervenendo sul modellato, sui particolari e rendendo ogni pezzo unico. Quello che si apprezza nei bronzi antichi è spesso proprio questa lavorazione. Questo vale sia per i bronzi della Grecia classica, sia per le opere romane, per quelle rinascimentali e così via. Con la diffusione seriale delle fusioni artistiche si diffonde la figura del bronzista, il quale ritocca opere di diversi artisti secondo la sua particolare sensibilità. Per la rifinitura delle piccole e medie sculture in bronzo si usa una morsa da banco per tenerle ferme. E’ importante posizionare due lastrine in piombo o in alluminio, piegate a squadro, sopra alle ganasce della morsa per proteggere la superficie della scultura in bronzo quando viene bloccata.
Fig.1 – Lime con sezione tonda e piane
Fig.2 – Lime curve per ritoccare superfici convesse e definire particolari Fig. 1 Fig. 2 Cesellatura
I ceselli Fig.1 si utilizzano con l’ausilio di un apposito
martello per schiacciare e compattare la superficie del metallo. Con questi si eliminano le porosità e si rende riflettente la superficie. Inoltre, si possono definire dettagli e correggere imperfezioni. I ceselli sono delle barre di acciaio lunghe circa 10 cm, di vario spessore, che vengono forgiati e temprati. Un set di ferri validi si compone di 50 - 80 pezzi anche se un cesellatore professionista può averne diverse centinaia. Il motivo di possedere un gran numero di ceselli nell’arco degli anni è dovuto alla molteplicità dei lavori eseguiti con diversi tipi di cesello. I ceselli sono quasi tutti uguali nel gambo cambia però la forma dell’estremità che tocca il metallo. Questi si classificano in tracciatori o profilatori, imbutitori, spianatori, zigrinatori o granitori e punzoni.
Fig. 1 Scalpelli per il taglio del bronzo
Particolarmente indicati per la rimozione dei
residui e delle sbavature del metallo, per eliminare bolle in rilievo e per ridefinire particolari e angoli, intagliando il metallo con l’ausilio del martello. Gli scalpelli Fig.1 sono piccole barre di acciaio forgiati, temprati e affilati.