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(1749-1803)
Nuclei tematici 2
•Un rilievo a parte ha il Saul (1782), la cui vicenda biblica, tratta dal primo libro di
Samuele, narra di Saul, re d’Israele, che vede minacciato il suo potere dal giovane
David.
•Il tema è sempre l’eroismo, che nasce qui dal suicidio del vecchio Saul e lo riscatta
in quanto atto di coraggio e affermazione di volontà.
•Il tema centrale è il dramma interiore della protagonista, vissuto nella coscienza tra
passione e senso di colpa. In Mirra come in Saul il tiranno e l’eroe convivono nella
stessa persona conducendo all’inevitabile rovina.
•Mantiene l’impianto classico delle tre unità aristoteliche e della divisione in 5 atti
che gli serve da cornice salda e rigorosa entro cui lasciare esprimere i drammi
vissuti dai personaggi.
I trattati politici
Nuclei tematici 1
•In Della tirannide trova spazio uno dei temi portanti dell’ideologia alfieriana:
tiranno non è solo il monarca assoluto ma anche i governanti eletti dal popolo, il cui
potere dispotico è reso possibile dalla paura dei sudditi.
•Diversamente dagli esponenti delle arti, che dipendono dalla committenza del
principe, il letterato ha il privilegio di una totale libertà, ma anche il compito morale
di opporsi al dispotismo, in quanto possiede un’alta coscienza civica.
Lo stile 1
•Pur mantenendo il tono elevato e il vigore tipico dello stile alfieriano, la prosa dei
trattati politici è più diretta e mira alla chiarezza espositiva (Tirannide
indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo in cui chi è preposto
alla esecuzion delle leggi può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle,
impedirle, sospenderle od anche soltanto deluderle, con sicurezza d’impunità).
•Lo stile è asciutto e si affida a periodi brevi ed efficaci (E benché si vendano anche
i libri, si possono pur fare senza venderli; e prima della stampa così accadeva per
lo più).
•Il lessico è colloquiale (Una cosa che si fa per vendersi, abbisogna di compratore)
e attinge talora al registro basso del parlato.
Nuclei tematici 1
• Tra i temi predominanti c’è quello dell’eroe vittima del tempo presente, cui occorre
opporsi con fierezza.
Lo stile 1
•Alfieri si allontana dal classicismo settecentesco per ritornare alle fonti della lirica
italiana, soprattutto petrarchesca e dantesca (Tacito orror di solitaria selva) che sa
interpretare in modo personale.
•Il linguaggio è aspro (i sanguigni suoi feroci / serpi) e il ritmo del verso appare
spezzato (e che in me stesso / mende non vegga).
•Prevalgono nel lessico espressioni concise e lapidarie (non mi piacque il vil mio
secol mai), che servono a dare rilievo monumentale al discorso.
Nuclei tematici 1
•Lo sguardo appare lucido e la critica verso se stesso non indulge al rimpianto.
•Un tema centrale è la lotta intrapresa per affermare la propria vocazione letteraria,
che romanticamente si configura come tensione creativa e irrazionale.
•La conversione letteraria rappresenta uno snodo fondamentale: ancora una volta,
secondo la visione romantica, essa coincide con la scoperta della passione
amorosa.
Lo stile 1
•Lo stile della Vita è colloquiale e il ritmo della sintassi vivace e incalzante.
•Una vena ironica e lieve accompagna molti passaggi (Mi vi trattenni tutta l’estate, e
non vi imparai nulla) e induce nell’autore felici intuizioni lessicali (genuflessioncella).