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ITALO

SVEVO
LA VITA
 1861: Italo Svevo - pseudonimo di Ettore Schimitz -
nasce a Trieste.
 Dopo il fallimento dell'azienda di famiglia, lavora
come impiegato in banca per un ventennio.
 1907: Svevo stringe amicizia con l'importante autore
irlandese James Joyce
 1928: Muore in seguito a un incidente stradale.
Cosa piaceva a Svevo?

La letteratura

La filosofia
LE OPERE
 1892: pubblica il primo romanzo, Una vita.
 1898: esce il secondo romanzo, Senilità.
 L’amicizia con lo scrittore irlandese,James Joyce,
lo stimola a scrivere e lo aiuta a far conoscere in
Francia il suo nuovo romanzo, La coscienza di
Zeno, uscito nel 1923.
Una Vita e Senilità
I protagonisti di entrambi i testi sono deboli,
sperimentano il fallimento.
 I protagonisti si prendono in giro da soli con false
convinzioni.
 A causa del loro comportamento, per Svevo, i
protagonisti sono INETTI
La coscienza di Zeno
 Nel 1923 la pubblicazione del romanzo La coscienza di
Zeno ottiene un buon successo, grazie all'apprezzamento di
Joyce e del poeta Eugenio Montale.
 Il protagonista del romanzo, Zeno Cosini, scrive la propria
autobiografia, cioè racconta la sua vita, su consiglio di uno
psicoanalista (il dottor S.) a cui si è rivolto per guarire dal
vizio del fumo.
La coscienza di Zeno è un romanzo
diviso in sei capitoli
 Dopo la prefazione del dottor S. seguono i seguenti
capitoli:
1. il vizio del fumo e i vani sforzi per liberarsene;
2. la morte del padre;
3. la storia del proprio matrimonio;
4. il rapporto con la moglie e la giovane amante;
5. la storia dell’associazione commerciale con il
cognato Guido;
6. la Psicoanalisi
Lo stile
La coscienza di Zeno è un'opera innovativa
soprattutto dal punto di vista letterario.

Ilromanzo non segue un ordine cronologico


reale, ma segue il flusso di coscienza del
protagonista, nonché l’ordine dei pensieri di
Zeno Cosini
La coscienza di Zeno
 L’autobiografia è un tentativo da parte del
protagonista di alleggerire i propri sensi di colpa
nei confronti di suo padre, di suo moglie,
dell’amante e del cognato.

 Zeno Cosini nella sua biografia scrive delle bugie


inconsciamente.
La conclusione di Zeno
Zeno, in quanto malato può cambiare e
trasformarsi più frequentemente di una
persona non inetta (sana), perché resta
ferma in una sola forma.
Così Zeno, scopre lo stare bene è la vera
malattia.

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