MODELLO DEL PERCORSO DIAGNOSTICO

DEI DISTURBI EVOLUTIVI

LE FIGURE PROFESSIONALI SI TROVANO DI FRONTE A 2 SITUAZIONI:

«COSA POSSO
«COSA HA MIO
FARE PER MIO
FIGLIO?
FIGLIO?»
OBIETTIVI
RISPONDERE ALLE DOMANDE: RICERCA SCIENTIFICA

1) DESCRIZIONE DEL DISAGIO

2) DIFFICOLTA’ ESPRESSE NELLO SVILUPPO
3) MODELLI TEORICI (SI CERCA DI INQUADRARE IL PROBLEMA)
4) IPOTESI SULLE CAUSE
5) VERIFICA: TEST, PROVE, OSSERVAZIONI
 1 PROBLEMA:
CRITICITA’ NELLA RACCOLTA DEI SEGNI E SINTOMI DEI DISTURBI
REGISTRATI ATTRAVERSO I PUNTI DI VISTA DEI GENITORI O FIGURE DI
RIFERIMENTO, NON DIRETTAMENTE DAL CLINICO

IMPORTANZA DI UNA BUONA RACCOLTA ANAMNESTICA

FAVORIRE UN PERCORSO A TAPPE

1 TAPPA: DIAGNOSI
FINALITA’: MODIFICAZIONE PATOLOGICA RILEVATA

SI PARTE CON GLI OBIETTIVI GENERALI DELL’ATTIVITA’ CLINICA:

1) IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA, FORMULAZIONE DELLE DIAGNOSI
2) SPIEGARE IL PROBLEMA IN ESAME
3) PREVEDERE IL DECORSO DEL PROBLEMA
4) MODIFICARLO, SE NECESSITA

2 TAPPA: RACCORLTA DELLE INFORMAZIONI ANAMNESTICHE PER UN PRIMO

ORIENTAMENTO DIAGNOTICO
È UNO SPAZIO PSICOLOGICO  RIFLESSIONI, RIELABORAZIONI DI IPOTESI

OBIETTIVI: CHIARIRE I MOTIVI DELLA CONSULENZA RICHIESTA (IN CHE DIREZIONE ANDARE?)

3 TAPPA: IPOTESI DIAGNOSTICHE

IL CLINICO DEVE FARE DOMANDE DIAGNOSTICHE DI APPROFONDIMENTO (DOMANDE SULLA STORIA DEL BAMBINO)
COLLOQUIO CLINICO OSSERVAZIONE CLINICA

TECNICA PER RACCOGLIERE INFORMAZIONI SIA ATTUALI SIA

INFORMAZIONI FUTURE

OSSERVAZIONE DIRETTA OSSERVAZIONE DIRETTA

SCAMBI VERBALI QUESTIONARI

TEST DIAGNOSTICI

INDUZIONE ELIMINATIVA

SCEGLIERE LE IPOTESI PIU’ PERTINENTI

AVVALORANDONE 1 (DIAGNOSI DI PRIMO
LIVELLO)
IN SINTESI:
MOLTE IPOTESI DA VAGLIARE 1- RACCOLTA DI INFORMAZIONI

RIDUZIONE DI IPOTESI 2 – IPOTESI DIAGNOSTICHE

VERIFICA 3 - COLLOQUIO - OSSERVAZIONE

3 - TEST

CONFERMA 4 – RIDUZIONE

DESCRIZIONE DEL DISTURBO 5 – SINTESI DIAGNOSTICA

1 LIVELLO  CATEGORIA DIAGNOSTICA
2 LIVELLO  DEFICIT SPECIFICO
 CONTRIBUTO DELLA NEUROPSICOLOGIA

OBIETTIVO: LA CONOSCENZA DEL FUNZIONAMENTO DELLA MENTE E DELLE CAPACITA’ MENTALI

PERCHE’ SI SCEGLIE LA NEUROPSICOLOGIA COGNITIVA?

1) I MODELLI POSSONO ESSERE VERIFICATI/FALSIFICATI CON 2) LE RICERCHE CONSENTONO DI VERIFICARE

PROCEDURE SPERIMENTALI L’EFFETTIVA UTILITA’ PRATICA, CLINICA
E DIAGNOSTICA

NEUROPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO  IDEATO DA MODELLI SULLA BASE DEI DISTURBI CHE SI OSSERVANO

NEUROPSICOLOGIA DELL’ADULTO  SVILUPPO DI SUOI MODELLI SULLA BASE DI LESIONI FUNZIONALI

QUINDI: QUANDO LE CAUSE DEL PROBLEMA SONO DI ORIGINE GENETICA, GLI EFFETTI DELLA PLASTICITA’ CELEBRALE
SONO RIDOTTI, COSI’ DA COMPRENDERE I DEFICIT SOLO IN MINIMA PARTE.

OBIETTIVO DI UN BUON LAVORO DI IDENTIFICAZIONE DIAGNOSTICA E’  OTTIMIZZARE LA COMPENSAZIONE DEL

DEFICIT SIA ATTRAVERSO STIMOLAZIONI O ESERCIZI SPECIFICI.