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FUORICAMPO

Definizione e analisi del


problema

La relazione tra
variabili di tipo
I comportamenti ambientale e
L’adolescenza psicologico e i
rappresenta un periodo devianti si
critico della vita, apprendono comportamenti,
possiamo definire questo all’interno di definisce la
periodo come «l’età determinati contesti disponibilità del
delle scelte» sociali (Shutherland) singolo verso un
comportamento
problematico (Jessor
e Jessor).
Identificazione degli obiettivi
SCOPO GENERALE:
Aumentare la
Promozione di
consapevolezza
comportamenti
dell’ Enabling
salutotropi e prevenzione
dei comportamenti
devianti
Aumentare la
regolazione emotiva
dei ragazzi
Aumentare
l’empatia dei ragazzi

Saper apprezzare
l’apertura e la fiducia
all’interno di un Sviluppare un processo di
rapporto crescita tramite
l'empowerment
Beneficiari
dell’intervento
I principali destinatari sono gli adolescenti
della scuola secondaria di primo grado
“Federico Fellini” nel quartiere San Basilio,
in totale si avranno all’incirca 20/25
adolescenti.

I ragazzi verranno reclutati sotto consiglio dei


due professori di educazione fisica, al fine di
poter individuare una classe di adolescenti che
risultano maggiormente predisposti
all’insorgenza di comportamenti devianti.
Beneficiari dell’intervento
Area d’intervento
sociodemografica:
Quartiere San
Basilio di Roma

Le attività si svolgeranno all’interno dell’oratorio:


• 2 incontri a settimana di circa 2 ore l’uno per 2 mesi, che si suddivideranno in:
Ø 1 ora di trasferimento di abilità e apprendimento di conoscenze
Ø 1ora sarà possibile prendere parte a delle attività sportive
Modello d’intervento e attività da svolgere

Ipotesi causale:
Ipotesi d’intervento:
Gli adolescenti che risiedono in quartieri disagiati di
Roma possono: Per poter attuare il progetto si organizzeranno:
- Attività di prevenzione di comportamenti devianti
- Sviluppare dei comportamenti devianti (tabacco,
alcol e sostanze stupefacenti) - Attività di promozione di comportamenti salutotropi
- Essere influenzati negativamente dal gruppo dei pari - Attività sportive per lo sviluppo di competenze
sociali

Verranno svolti 12 incontri, suddivisi in due incontri a settimana, ciascuno di due ore. La prima ora sarà
improntata all’apprendimento teorico-esperienziale utilizzando tecniche ricreative; la seconda ora verrà
utilizzata per l’attività sportiva
Attività del progetto

N° incontri 1°ora teorica-esperienziale 2°ora

1° incontro I partecipanti si presenteranno utilizzando il Attività sportiva finalizzata alla conoscenza


gioco del gomitolo per creare una rete di del gruppo
socializzazione con il gruppo

2°incontro Brainstorming sulla definizione di Attività sportiva


“comportamenti devianti” e
somministrazione del questionario
Abitudini di vita (Tipo A) per i ragazzi delle
medie, il questionario è strutturato in 25
items per valutare il livello di doping e uso
di droghe
3° incontro Visione di video finalizzati alla presa Attività sportiva
di consapevolezza del problema e
racconto in gruppo della propria
esperienza
4°incontro Spiegazione teorica del concetto di Prima partita tra le due squadre
enabling, con l’aiuto delle
testimonianze di giovani adulti
appartenenti agli A.A. e infine
verranno dati dei feedback finali sul
modulo
N° incontri 1°ora teorica-esperienziale 2°ora

1° incontro Sviluppo della cooperazione del Gioco del tiro alla fune volto a
gruppo attraverso la creazione della sviluppare la cooperazione del gruppo
storia di “Pinocchio”, utilizzando dei
pezzi di puzzle che i ragazzi, prima
divisi in sottogruppi e successivamente
tutti insieme, dovranno unire tra loro
2°incontro Brainstorming sulla rappresentazione Attività sportiva finalizzata all’empatia
grafica delle emozioni, utilizzando dell’altro
cartelloni e pennarelli, spiegando ai
ragazzi di disegnare come
rappresenterebbero una determinata
emozione
3° incontro Visione di una scena del film “Inside Attività sportiva finalizzata a mettere
Out”, stimolando i ragazzi a costruire in pratica ciò che i ragazzi hanno
insieme la definizione di empatia e interiorizzato nella lezione teorica
come quest’ultima possa essere dedicata all’empatia.
importante del dialogo di gruppo

4°incontro Verrà consegnata in modo casuale a Seconda partita tra le due squadre
ciascun adolescente un cartellino con
su scritto il nome di uno dei
partecipanti, in modo da potersi
immedesimare in quest’ultimo
all’interno di un determinato contesto
che verrà proposto dalle psicologhe
presenti e infine verranno dati i
feedback finali sul modulo
N° incontri 1°ora teorica-esperienziale 2°ora

1° incontro Formare delle coppie per realizzare il Attività sportiva


gioco de “la presa”, per promuovere la
fiducia tra i ragazzi
2°incontro Per sviluppare l’autostima nei ragazzi, Attività sportiva
verrà utilizzata la tecnica dello
“specchio sociale”, nella quale i
ragazzi verranno divisi in coppia e si
diranno a vicenda un proprio pregio e
un proprio difetto che successivamente
verrà esposto alla classe
3° incontro Sviluppare l’autoefficacia nei ragazzi Attività sportiva
facendoli rispondere alla domanda
“come affronteresti questa
situazione?”

4°incontro (1 ora e 30 minuti) Sviluppare l’autodeterminazione Partita finale


attraverso il dialogo esperienziale dei
ragazzi, attraverso il quale si va ad
indagare sulle motivazioni e sulle
prospettive future; verrà utilizzato il
test ACL (Adjective Check List) e
infine verranno dati i feedback finali
del percorso
Valutazione
Iniziale: tramite il Questionario
sulle abitudini della vita (Tipo A)
In itinere: feedback a fine
modulo, test ACL
Finale: dopo 6 mesi, incontro con
la classe
Mezzi e risorse
• 2 psicologi
• Volontari dell’oratorio
• 2 professori di educazione fisica
• Coinvolgimento di A.A del quartiere
• Accordo con il Comune di Roma
• Disponibilità di campi sportivi e attrezzature a disposizione
dell’oratorio
• Disponibilità di aule con lavagne, sedie e banchi
• Strumenti di cancelleria
• Oggetti per attività di gruppo
• Computer con proiettore per video

Budget totale stanziato dal Comune di Roma: 2500,00 euro

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