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Questioni fondamentali:

la fede cristologica
e la Sacra Scrittura
Corso di teologia I – prof. Laura Invernizzi
Che cos’è la teologia?
- etimologia -

 dal greco
 θεός, theos, “Dio”
 λόγος, logos, “parola”, “discorso” , “ragionamento”
Che cos’è la teologia?

Dio Linguaggio
Esempio: antropologia

 Ramo delle scienze biologiche che studia l’UOMO come


costituente di un particolare gruppo zoologico
 Disciplina che studia l’uomo e le sue caratteristiche e si
specifica in base alle caratteristiche studiate
 A. culturale, A. filosofica…
Qual è l’oggetto della teologia?

Dio
tutto considerato in relazione a Dio
 l’uomo, il mondo, il lavoro, la scienza, la tecnica, l’amore, il
senso della vita, le scelte personali, ecc.,.
La teologia come forma di conoscenza

Come proclamazione di Dio


Come conoscenza razionale di Dio
Come intellectus fidei
La teologia fondamentale

la Rivelazione
Le basi dalle quali La credibilità
deriva tutto quello Le ragioni della fede
che è oggetto di
fede
teologia fondamentale

 la rivelazione divina nella storia di Israele e di Gesù Cristo,


 le condizioni che abilitano gli esseri umani
all’autocomunicazione di Dio;
 i segni che rendono la fede in e per mezzo di Gesù Cristo
un’opzione razionale,
 la trasmissione (attraverso la tradizione della Chiesa e le
Scritture ispirate) dell’esperienza dell’autocomunicazione di Dio.
Leggere la Bibbia per fare teologia?

 La Bibbia «usata»: dicta probantia


 XVIII
sec: La teologia biblica si affranca dalla
dogmatica
 Il metodo storico critico
 divaricazione tra teologia ed esegesi
 disaffezione dei fedeli nei confronti della lettura
della Bibbia o lettura fondamentalista
La lettura narrativa della Bibbia

 attenzione alla storia


 il senso del racconto è comunicato e offerto al lettore attraverso l’arte
narrativa
 il racconto prevede un percorso di acquisizione, mediante segnali che il
lettore deve decifrare.
 «Come il tennis la lettura si gioca a due» e non è una pratica passiva, ma ha
la potenzialità di far rivivere il testo e di aprirne i significati.
 La teologia prodotta dal racconto è una teologia che del narrativo si nutre e
che incontra, più di un dogma, la ricerca dell’uomo d’oggi, in un dialogo di
libertà.
Vantaggi della lettura narrativa

 la possibilità di riabilitare, in nuovi contesti storici, «i modi di


comunicazione e di significazione propri del racconto biblico, allo scopo di
aprire meglio la strada alla sua efficacia per la salvezza».
 reazione contro «la riduzione del testo ispirato ad una serie di tesi
teologiche, spesso non immediatamente comprensibili al giorno d’oggi, per
i mutati riferimenti culturali.
 la teologia narrativa può dare il proprio contributo al rinnovamento della
teologia, perché non rimanga fredda nei suoi assunti, ma incontri, con
nuova intelligenza, le istanze e la cultura dell’epoca

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