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L’ASCESA DI FEDERICO II

Federico II viene incoronato imperatore nel 1220 da Papa Onorio III a Roma, subito
Federico comincia a consolidare il suo potere, accentrandolo; contro i signori tedeschi, clero
e comuni italiani.
Il Papa che ora era Gregorio IX lo scomunica perché lo accusa di non avere a cuore la
questione religiosa, e di non lottare gli infedeli; Federico per questo organizza la sesta
crociata, ed attraverso delle trattative riesce ad accedere in Terra Santa, tutto con la
diplomazia, accordandosi con il sovrano d’Egitto; a Gerusalemme verrà incoronato re di
Gerusalemme e sposerà la figlia del precedente re.
Il Papa non riconosce i risultati della crociata perché l’imperatore aveva ottenuto ciò senza
lottare contro il popolo, ed organizza un esercito contro il Regno di Sicilia, che viene però
sconfitto è il Papa fu costretto a ritirare la scomunica e firma la “pace di San Germano” nel
1230; Federico II allora decide di stabilire la propria corte a Palermo e qui riafferma la
superiorità del sovrano su ogni potere locale ed emana il “Liber Augustalis” nel 1231, e fu la
più grande opera legislativa emanata da un'autorità laica nel Medioevo. Inoltre nel regno di
Sicilia forma l’Università di Napoli, organizza la scuola medica di Salerno e presso la sua
corte arriveranno tanti poeti e nascerà la scuola poetica siciliana; da un punto di vista
amministrativo rafforza il potere centralizzato, impone pesanti tasse sulle classi più povere,
ma a causa di rivolte anche sostenute da uno dei figli, Enrico VII che si unisce con il Papa
per aiutare i comuni, iniziò ad indebolirsi, morì però a 56 anni nel 1250. (Manfredi ed Enzo
appoggiavano il padre).

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