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La legge di Lavoisier nota anche come legge di

conservazione della massa afferma che nel


corso di una reazione chimica la somma delle
masse dei reagenti è uguale alla somma delle
masse dei prodotti.
In altre parole, nel corso di una reazione
chimica la materia non si crea e non si
distrugge.

Nella sua attività di laboratorio Lavoisier


condusse esperimenti sulle reazioni
chimiche ponendo l'attenzione sugli aspetti
quantitativi. Servendosi di una bilancia eseguì
accurate misure di massa dei reagenti e dei
prodotti delle reazioni riuscendo a dimostrare,
nel 1789, che la massa totale delle sostanze
ottenute dalla reazione chimica era
esattamente uguale alla massa totale delle
sostanza messe a reagire.

Antoine-Laurent de Lavoisier (1743-1794)


Reazioni chimiche: trasformazione di reagenti in prodotti.
Reazione rappresentata da equazione di reazione: primo
membro reagenti, secondo membro prodotti.

reagenti → prodotti

“Bilanciare” una reazione significa far diventare l’equazione che la


rappresenta un’uguaglianza

 nei due membri della equazione devono figurare gli stessi elementi e nella
stessa quantità (principio della conservazione della massa: la massa totale dei
reagenti e dei prodotti non può variare nel corso di una reazione)

 principio di conservazione della carica: in presenza di specie non neutre tra


reagenti e prodotti deve essere uguale la carica totale nei due membri
dell’equazione
Bilanciamento della reazione = stabilire i coefficienti stechiometrici
affinchè si conservino carica e massa

AB2C3 → A + B + C

reagente prodotti

bilanciamento

AB2C3 → A + 2B +3 C
B3+ + C2- → B2C3

reagenti prodotto

Bilanciamento (cariche)

2B3+ + 3C2- → B2C3

Tipi di reazioni chimiche. Reazioni acido-base (senza scambio


di elettroni) e reazioni di ossidoriduzione o redox (con scambio
di elettroni).
Tipi di reazioni chimiche. Reazioni acido-base (senza scambio di
elettroni) e reazioni di ossidoriduzione o redox (con scambio di
elettroni).
Acidi e basi.
Arrhenius: sono quelle sostanze che possiedono rispettivamente
ioni H+ o OH- (p.es. HCl o NaOH).
Brønsted e Lowry: sono quelle sostanze che possono cedere o
accettare H+ (p.es. NH3 è base solo secondo B & L e non secondo
Arrhenius).
Lewis: acidi sono quelle specie capaci di accettare un doppietto
elettronico (p.es. H+, ma anche BF3 o Fe3+) e basi quelle capaci di
donarlo (p.es. OH-, ma anche NH3)

Tipi di reazioni acido-base “classiche”: elenco, prodotti tipo, esempi


1) associazione tra ossidi basici e acqua a dare idrossidi
Na2O + H2O ⇄ 2 NaOH
CaO + H2O ⇄ …

2) associazione tra ossidi acidi e acqua a dare acidi

N2O5 + H2O ⇄ 2 HNO3 SO3 + H2O ⇄ …


P2O5 + H2O ⇄ … P2O5 + 3 H2O ⇄ …

3) associazione tra ossidi basici e ossidi acidi a dare sali ossoanionici


del metallo
MgO + SiO2 ⇄ MgSiO3 CaO + CO2 ⇄ …
Na2O + SO3 ⇄ …

4) associazione tra ossidi acidi e idrossidi a dare sali e acqua


2 NaOH + SiO2 ⇄ Na2SiO3 + H2O Ca(OH)2 + CO2 ⇄ CaCO3 + H2O
KOH + SO3 ⇄ … LiOH + Cl2O7 ⇄ …
5) associazione NH3 + acidi a dare sali di ammonio
NH3 + HCl ⇄ NH4Cl NH3 + H2SO4 ⇄ …

6) dissociazione: decomposizione termica di idrossidi a dare ossidi e


acqua

2 LiOH → Li2O + H2O Ca(OH)2 → … Al(OH)3 →…

7) dissociazione: decomposizione termica di acidi a dare ossidi acidi e


acqua

2 HBO2 → B2O3 + H2O H4SiO4 → …

8) dissociazione: decomposizione termica di sali a dare ossido basico del


metallo e ossido acido

CaCO3 → CaO + CO2 CuSO4 → … Fe2(SO4)3 → …


Reazioni di “scambio”:
… CaO + … HCl ⇄ … CaCl2 + … H2O
… Na2O + … H3PO4 ⇄ … Na3PO4 + … H2O

Alcune reazioni di “scambio” sono in realtà reazioni di precipitazione di


sali poco solubili:
… BaCl2 + … Na2SO4 ⇄ … BaSO4(s) + … NaCl
… Fe2(SO4)3 + … NaOH ⇄ … Fe(OH)3(s) + … Na2SO4
Passaggio in forma ionica nel bilanciamento di una reazione…

1) Si scrivono dissociate le specie (reagenti e prodotti) che si dissociano in


soluzione acquosa (NB: se una specie proviene dalla dissociazione di più
sostanze, si scrive comunque una volta sola)

2) Si eliminano (semplificano) le specie che si ritrovano uguali a destra e


sinistra

3) Si bilancia massa e carica di quel che è rimasto

Esempio: BaCl2 + Na2SO4 ⇄ BaSO4(s) + NaCl


La forma “molecolare” non rispetta la realtà, quella ionica sì
Come sapere se una sostanza si dissocia o no in acqua…

“regola” eccezioni
composti solubili (elettroliti forti)
composti degli elementi 1° gruppo
composti di ammonio
cloruri, bromuri, ioduri Ag+, Hg22+, Pb2+
nitrati, clorati, perclorati (Ag+), (Hg22+)
acetati
solfati Sr2+, Ba2+, Pb2+, (Ag+), (Ca2+)

composti poco solubili ed insolubili


(elettroliti deboli e non elettroliti)
carbonati, fosfati, ossalati, cromati 1° gruppo e ammonio
solfuri 1° gruppo e ammonio
idrossidi, ossidi 1° gruppo (e Ca2+, Sr2+, Ba2+)

ATTENZIONE: le sostanze molecolari (NH3, H2O) rimangono indissociate; gli


acidi forti si dissociano completamente (HCl), gli acidi deboli no (CH3COOH)
Forma delle sostanze in soluzione acquosa:

1) ACIDI
monoprotici HA ⇄ H+ + A- HCl ⇄ H+ + Cl-
diprotici H2A ⇄ 2 H+ + A2- H2SO4 ⇄ 2H+ + SO42-
H2A ⇄ H+ + HA- H2SO4 = H+ + HSO4-
HA- ⇄ H+ + A2- HSO4- ⇄ H+ + SO42-

2) ALCALI (dei metalli del blocco s si dissociano tutti)


MOH ⇄ M+ + OH- M(OH)2 ⇄ M2+ + 2OH-
dei metalli di transizione sono poco solubili (solidi anche in acqua)

3) SALI : M + ANIONE
MA ⇄ M+ + A- M2A ⇄ 2 M+ + A2- MA2 ⇄ M2+ + 2 A-
M2A3 ⇄ 2M3+ + 3A2- M3A2 ⇄ 3 M 2+ + 2 A3-
Reazioni di “anfoteri” (da bilanciare)

Al(OH)3(s) + 3 H+ ⇄ Al3+ + 3 H2O


Al(OH)3(s) + OH- ⇄ [Al(OH)4]-

Zn(OH)2(s) + 2 H+ ⇄ Zn2+ + 2 H2O


Zn(OH)2(s) + 2 OH- ⇄ [Zn(OH)4]2-

Reazioni da bilanciare:
Al2O3(s) + OH- + H2O ⇄ [Al(OH)4]-
Cu2+ + NH3 ⇄ [Cu(NH3)4]2+
Fe3+ + CN- ⇄ [Fe(CN)6]3-
Bilanciare le seguenti reazioni (in forma molecolare e in forma ionica):
1) H2S** + CuCl2  CuS + HCl
2) AlCl3 + Na2CO3  Al2(CO3)3(s) + NaCl
3) ZnCl2 + H3PO4  Zn3(PO4)2(s) + HCl
4) Na2CrO4 + H2SO4  Na2Cr2O7 + Na2SO4 + H2O
5) Na[Al(OH)4] + H2SO4  Na2SO4 + Al2(SO4)3 + H2O
6) [Co(NH3)6]Cl2 + H2S**  CoS(s) + NH4Cl + NH4HS
7) CaCO3 + H+  Ca2+ + CO2 + H2O

** acido debole
Relazioni ponderali nelle reazioni. Nelle reazioni, i coefficienti
stechiometrici indicano i rapporti molari tra reagenti e prodotti

esempio: 2C2H6 + 7O2 → 4CO2 + 6H2O

Cosa ci dicono i coefficienti stechiometrici: 2 molecole di etano


reagiscono con 7 molecole di diossigeno, dando come prodotti 4
molecole di anidride carbonica e 6 di acqua.

Passando dalle molecole alle moli si mantengono le proporzioni: 2 moli


di etano reagiscono con 7 moli di diossigeno, dando come prodotti 4 moli di
anidride carbonica e 6 moli di acqua.

Passando dalle moli ai grammi (attraverso i pesi molecolari), possiamo


conoscere le masse dei reagenti necessari a reagire secondo le
proporzioni dettate dai coefficienti stechiometrici, e le quantità dei
prodotti ottenibili: i grammi di etano pari a 2mol PM(C2H6)g/mol
reagiscono con i grammi di diossigeno pari a 7mol PM(O2)g/mol e
produconi di grammi di anidride carbonica pari a 4mol PM(CO2)g/mol e i
grammi di acqua pari a 6mol PM(H2O)g/mol.
Si possono così calcolare:

1) Quantità (massa) di un reagente necessaria a reagire con una


quantità (massa) prefissata di altro reagente, e la quantità dei prodotti
ottenibili
P.es., nella reazione di combustione di 6.00g di etano, quanti
g di ossigeno occorrono? E quanti g di acqua si formano?

2) Quantità di reagenti necessaria a dare una certa quantità di


prodotti
P.es., nella reazione precedente, quanti g di etano e quanti di
ossigeno sono necessari, se si vogliono produrre 8.00 g di
CO2?
Che cos’è l’agente limitante (reagente in difetto) e come influenza la
quantità dei prodotti ottenibili

P.es. nella reazione di combustione già vista, se si fanno reagire


5.00 g di C2H6 e 5.00 g di O2, chi è l’agente limitante? E quanti
grammi di prodotti otteniamo?

Schema:
1) prendere uno dei reagenti a caso, calcolare il suo numero di
moli, calcolare in base ai coefficienti stechiometrici la quantità
in moli e in grammi necessaria dell’altro reagente e verificare
se questa quantità è disponibile o meno
2) Se la quantità necessarià dell’altro reagente è disponibile,
allora quello scelto è l’agente limitante (e l’altro è in eccesso).
Altrimenti A.L. è l’altro reagente, e quello scelto è in eccesso.
3) Le moli dell’A.L. dettano (attraverso i coefficienti
stechiometrici) le moli e dunque i grammi dei prodotti che si
possono formare

NB: del reagente in eccesso si può calcolare la quantità non consumata,


sottraendo alla massa iniziale quella che reagisce in base alle moli di A.L.
Es. 6.1 Determinare quanti grammi di HCl sono necessari per reagire
completamente con 5.00g di CaCO3. La reazione da bilanciare è
CaCO3 + HCl → CaCl2 +CO2 + H2O (3.6 g HCl)

Es. 6.2 1.00 g di P4O10 sono fatti reagire con 1.00 g di H2O. Determinare
l’agente limitante, quanto H3PO4 si forma e quanto rimane del reagente in
eccesso. La reazione da bilanciare è
P4O10 + H2O → H3PO4 (1.38g; 0.62g H2O)

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