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DI NOMENCLATURA CHIMICA
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ELEMENTI
Dipenderà dalla forza relativa di questi due legami se trattasi di acido o di base.
•se il legame A–O è molto più forte del legame O–H, quest’ultimo tenderà ad
rompersi più facilmente, generando un ACIDO, ed allora la molecola andrà scritta H2AO2.
Tutto ciò implica che gli idrogeni acidi dei composti contenenti ossigeno, che presentano
comportamento acido, anche se non indicato esplicitamente, sono quelli legati ai gruppi OH.
•Se invece il legame A–O è più debole del legame O–H, sarà esso che tenderà a
rompersi più facilmente, generando quindi una BASE, per la quale conserviamo l’integrità di
OH e scriveremo A(OH)2.
L’acido borico
Un acido debole usato come antisettico, insetticida, disinfettante
H3BO3 H+ + H2BO3-
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Numero di ossidazione
Il numero di ossidazione è un numero formale, un utile
artifizio per scrivere la formula di un composto o per
bilanciare le reazioni nelle quali avviene un passaggio di
elettroni tra specie diverse.
Esso rappresenta la carica che avrebbe l’elemento se gli
elettroni di legame venissero attribuiti all’atomo più
elettronegativo (legame puramente ionico)
+
H H
2-
- O + O
+
H H
Regole per la determinazione del numero di ossidazione
-Il n. o. di un elemento puro è zero (He, H2, N2, P4, Na, etc.).
-Il n. o. del fluoro (F) è sempre −1; quello degli altri alogeni è −1
fatta eccezione per i loro composti con ossigeno, dove risulta
positivo e nei composti interalogeni (composti formati da due
alogeni) in cui il meno elettronegativo assume n. o. positivo.
-Il n. o. dei metalli alcalino-terrosi (Be, Mg, Ca, Sr, Ba) è +2.
-La presenza di un solo n. o. si riscontra in alcuni altri
elementi (ad es. Al, +3; Zn e Cd +2)
Nomenclatura tradizionale
a) se il non metallo ha un solo numero di ossidazione:
anidride + nome non metallo con desinenza ICA (es. anidride carbonica CO2)
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c) se il non metallo ha quattro numeri di ossidazione, come gli elementi del 7°
gruppo (+1,+3,+5,+7):
anidride IPO nome non metallo con desinenza OSA per il numero di ossidazione +1.
Es. Cl2O anidride ipoclorosa;
anidride + nome non metallo con desinenza OSA, per il numero di ossidazione +3.
Es. anidride clorosa Cl2O3;
anidride + nome non metallo con desinenza ICA, per il numero di ossidazione +5.
Es. anidride clorica Cl2O5;
anidride PER nome non metallo con desinenza ICA per il numero di ossidazione +7.
Es. Cl2O7 anidride perclorica;
Nomenclatura ufficiale
Anche i composti tra ossigeno e non metalli sono chiamati ossidi; si utilizzano
sempre i prefissi relativi al numero di atomi degli elementi, segue tra parentesi
il numero di ossidazione del non metallo.
Ad esempio: SO2 diossido di zolfo (+4); SO3 triossido di zolfo (+6)¸ Cl2O ossido di
dicloro (+1); Cl2O3 triossido di dicloro (+3); Cl2O5 pentaossido di dicloro (+5);
Cl2O7 eptaossido di dicloro (+7).
OSSIACIDI o ACIDI TERNARI
• Sono composti ternari tra idrogeno, ossigeno ed un non metallo;
• sono composti covalenti polari solidi o liquidi a temperatura ambiente
• Derivano dalla reazione tra anidridi e acqua (tutti gli elementi mantengono il
proprio numero di ossidazione); inoltre nella formula dell’ossiacido il non
metallo è presente, tranne qualche eccezione, sempre con un solo atomo
+4 –2 +1 –2 +1 +4 –2
CO2 +H2O → H2CO3
Nomenclatura tradizionale
a) se il non metallo ha un solo numero di ossidazione:
acido + nome non metallo con desinenza ICO (es. acido carbonico H2CO3)
b) se il non metallo ha due numeri di ossidazione:
acido + nome non metallo con desinenza OSO, per il numero di ossidazione minore.
Ad es. acido solforoso H2SO3 (+4);
acido + nome non metallo con desinenza ICO, per il numero di ossidazione
maggiore. Ad es. acido solforico H2SO4 (+6).
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c) se il non metallo ha quattro numeri di ossidazione, come gli elementi del 7°
gruppo (+1,+3,+5,+7):
acido IPO nome non metallo con desinenza OSO per il numero di ossidazione +1.
Es. HClO acido ipocloroso;
acido + nome non metallo con desinenza OSO, per il numero di ossidazione +3.
Es. acido cloroso HClO2;
acido + nome non metallo con desinenza ICO, per il numero di ossidazione +5.
Es. acido clorico HClO3;
acido PER nome non metallo con desinenza ICO per il numero di ossidazione +7.
Es. acido perclorico HClO4;
Nomenclatura ufficiale
Al temine acido si attribuisce un aggettivo riferito al numero di atomi di ossigeno
presenti nell’acido ed al nome del non metallo, terminante in ICO; segue poi, tra
parentesi, il numero di ossidazione del non metallo
Anidridi Acidi
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Anidridi Acidi
P2O3 (P4O6) + 3 H2O H3PO3 ortofosforoso ?
+2 H2O H4P2O5 pirofosforoso
+ H2O HPO2 metafosforoso
Così come visto per gli alogeni, elementi appartenenti allo stesso gruppo
danno luogo a composti identici: P4O10 ⇒ H3PO4
As2O5 ⇒ H3AsO4.
Anidridi Acidi
CrO3 H2CrO4 cromico
H2Cr2O7 bicromico
Si osservi che nel cromo i due acidi hanno la stessa “valenza”, mentre nel
manganese hanno “valenza” diversa (VI e VII, rispettivamente).
P
Il Fosforo elementare esiste allo stato solido in
diverse forme allotropiche. Le principali sono il
fosforo bianco e quello rosso. In ambedue i casi
il reticolo cristallino è costituito da unità
P
tetraedriche di P4.
P P
P4O6 P4O10
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Ancora sulla nomenclatura degli ossoacidi…...
Tradizionalmente si usano i prefissi meta-, piro-, orto- quando una anidride (B, Si,
P, As e Sb) può reagire con un diverso numero di molecole di acqua formando
quindi diversi tipi di ossoacidi
Nel caso del B e Si, vi sono due possibilità e si usano I prefissi meta e orto
(piro si riferisce ai poliacidi, cioè con più atomi dell’elemento)
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I poliacidi sono acidi che otteniamo facendo reagire due o più molecole di
anidridi con una o più molecole d'acqua; per denominare questi acidi si
usano i prefissi di-, tri- e tetra-.
Per alcuni elementi, la nomenclatura tradizionale non segue un preciso “filo”, come
per gli ossidi di N, C e per alcuni metalli di transizione come Mn e Cr.
Quindi anche gli ossoacidi o idrossidi, i cui nomi derivano dai corrispondenti ossidi
presenteranno una nomenclatura tradizionale differente.
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n.o. composti
Azoto
-3 NH3 ammoniaca (triidruro di azoto)
-1 NH2OH idrossilammina
+2 NO ossido di azoto
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Esempio reazione anidride con H2O
Perchè quando tagliamo le cipolle ci mettiamo a piangere ?!?
HF H2S HCN
ac. fluoridrico ac. solfidrico ac. cianidrico
HCl H2Se
ac. cloridrico ac. selenidrico
HBr H2Te
ac. bromidrico Ac. telluridrico
HI
ac. iodidrico
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IDRACIDI o ACIDI BINARI
• Composti binari dell’idrogeno con uno dei seguenti non metalli: F, Cl, Br; I, S e
Se.
• Sono composti covalenti polari ed a temperatura ambiente sono tutti gassosi,
tranne HF, che è liquido a causa del legame a ponte di idrogeno.
• Negli idracidi gli elementi del 7° gruppo hanno sempre numero di ossidazione
-1, mentre gli elementi del 6° gruppo hanno sempre numero di ossidazione -2.
Nomenclatura tradizionale
acido + nome non metallo terminante in IDRICO:HF acido fluoridrico; HCl acido
cloridrico; HBr acido bromidrico; HI acido iodidrico; H2S acido solfidrico; H2Se
acido selenidrico ; H2Te acido telluridrico.
Nomenclatura ufficiale
Nome non metallo, terminate in URO, col numero degli atomi di idrogeno indicati
dai soliti prefissi; seguito da “di idrogeno”: HF fluoruro di idrogeno; HCl cloruro di
idrogeno; HBr bromuro di idrogeno; HI ioduro di idrogeno; H2S solfuro di
diidrogeno; H2Se seleniuro di dididrogeno
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Altri composti binari con l’idrogeno
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NOMENCLATURA DEI COMPOSTI BINARI
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C4- N3- O2- F-
carburo Azoturo/nitruro ossido fluoruro
P3- S2- Cl-
fosfuro solfuro cloruro
As3- Se2- Br-
arseniuro selenuro bromuro
I-
ioduro
OSSIDI (o OSSIDI BASICI)
Poiché l’ossigeno è molto più elettronegativo dei metalli, gli ossidi sono composti
ionici e quindi solidi a temperatura ambiente
Nomenclatura tradizionale
a) se il metallo ha un solo numero di ossidazione:
• ossido di + nome metallo (es. ossido di sodio Na2O)
b) se il metallo ha due numeri di ossidazione:
•ossido + nome metallo con desinenza OSO, per il numero di ossidazione minore.
Ad es. ossido piomboso PbO (numero di ossidazione +2);
•ossido + nome metallo con desinenza ICO, per il numero di ossidazione
maggiore. Ad es. ossido piombico PbO2 (numero di ossidazione +4).
Nomenclatura ufficiale
Si conta il numero di atomi di ogni elemento e si utilizzano i relativi prefissi,
insieme al termine “ossido di”. Ad es. Na2O ossido di disodio; PbO ossido di
piombo (+2); PbO2 biossido di piombo (+4).
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IUPAC
Ossidi metallici
• Na2O: Monossido di disodio
• Fe2O3: Triossido di diferro
• BaO: Monossido di bario
• Li2O: Monossido di dilitio
• SnO2: Diossido di stagno
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IDROSSIDI
• Composti ternari di ossigeno, idrogeno e metalli; in essi compare il
gruppo ossidrile (OH-), che si comporta come se avesse numero di
ossidazione -1.
+1 +1 -1
Na2O+H2O → 2Na(OH)
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Nomenclatura tradizionale
Nomenclatura ufficiale
Si indica il numero dei gruppi ossidrile ponendo i soliti prefissi davanti al termine
“idrossido”, cui segue “di” ed il nome del metallo:
Na(OH) idrossido di sodio; Fe(OH)2 diidrossido di ferro (+2);
Fe(OH)3 triidrossido di ferro (+3); Pb(OH)4 tetraidrossido di piombo (+4).
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BASI
Quali sono le basi più comuni?
I II Metalli di transizione
LiOH Be(OH)2 Zn(OH)2
NaOH Mg(OH)2 Cu(OH)2
KOH Ca(OH)2 Cr(OH)3
RbOH Sr(OH)2 Fe(OH)2
CsOH Ba(OH)2 Fe(OH)3
Mn(OH)2
Mn(OH)3
Ed anche
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Idrossido di sodio
Formula NaOH Na+ –O-H
In commercio è venduto come pastiglie.
Deve essere conservato in recipienti ben sigillati perché:
- composto altamente igroscopico (ossia tende ad
assorbire l'umidità dell'aria)
- reagisce facilmente con l'anidride carbonica dell'aria
trasformandosi in idrogenocarbonato di sodio e
carbonato di sodio (reazione di carbonatazione)
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Perossocomposti
Sono composti in cui un ossigeno è sostituito con un
gruppo O22- (gruppo PEROSSO). Sono composti che
letteralmente contengono un ossigeno in più del
necessario (N.O = -1). Vengono indicati con il prefisso
PEROSSO- o PER-:
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L'acqua ossigenata si trova in commercio sotto forma di soluzione acquosa.
Per indicare la concentrazione di acqua ossigenata si indicano i cosiddetti
"volumi", che indicano il numero di litri di ossigeno che possono essere
sviluppati in condizioni normali (T = 273 K, P = 1atm) da un litro di soluzione
acquosa di H2O2.
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IONI METALLICI e IONI POSITIVI (CATIONI)
nomenclatura tradizionale
La formula degli ioni metallici si indica ponendo a destra in alto del
simbolo dell’elemento metallico tante cariche positive quante ne indica il
numero di ossidazione.
La nomenclatura corrisponde a quella
degli ossidi ed idrossidi, premettendo la parola IONE:
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Ioni negativi
H- C4- N3- O2- F-
Ione Ione Ione Ione Ione
idruro carburo nitruro ossido fluoruro
P3- S2- Cl-
Ione Ione Ione
fosfuro solfuro cloruro
Br-
Gli ioni monoatomici (costituiti da un solo atomo) fanno Ione
seguire alla radice dell’elemento la desinenza uro. Lo bromuro
ione O2- fa eccezione e viene indicato con la parola I-
ossido. Ione
ioduro
Gli ioni F-, Cl-, Br-, I-, S2- possono essere considerati
derivati dall’acido alogenidrico per perdita di uno ione H+
(residuo alogenico)
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Composti molecolari Composti ionici
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I composti ionici devono essere elettricamente neutri
- e- - e-
¤ ⇒¤ ⇒ ¤ formazione
M M+ M2+ di un catione
__________________________
+ e- + e-
¥ ⇒¥ ⇒ ¥ formazione
di un anione
X X- X2-
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Consideriamo ad esempio gli acidi H3PO4 (ortofosforico)
ed H3PO3 (ortofosforoso ?)
Acido Fosfonico 47
La stessa cosa accade per l’acido ipofosforoso H3PO2, per il
quale esiste solo l’anione H2PO2- e quindi solo il sale sodico
di formula NaH2PO2
P
H
H O
H
Acido fosfinico
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Nomenclatura tradizionale degli anioni poliatomici
I nomi degli anioni poliatomici sono simili a quelli degli acidi da cui derivano
ClO- anione ossoclorato (1); ClO2- anione diossoclorato (3); ClO3- anione
triossoclorato (5); ClO4- anione tetraossoclorato (7)
Nomenclatura dei sali binari
Nomenclatura tradizionale
a) se il metallo ha un solo numero di ossidazione:
nome non metallo terminante in URO + di nome metallo
Ad es. cloruro di sodio (NaCl), fluoruro di potassio (KF);
Nomenclatura ufficiale
Si scrive il nome del non metallo, terminante in URO, cui segue di ed il nome del
metallo; ciascuno nome viene preceduto dai soliti prefissi riferiti al numero di
atomi di ciascun elemento.
Ad esempio: FeCl2 dicloruro di ferro; FeCl3 tricloruro di ferro; NaCl cloruro di
sodio; Al2S3 trisolfuro di dialluminio; Li2S solfuro di dilitio.
Nomenclatura dei sali ternari
Nomenclatura tradizionale
Nome del non metallo, terminante in ATO (seguito tra parentesi dal suo numero
di ossidazione), + di ed il nome del metallo (seguito tra parentesi dal suo numero
di ossidazione, qualora ne abbia più di uno). Con le solite desinenze, si indicano
poi il numero di atomi di ossigeno presenti nell’anione ed il numero di atomi del
metallo.
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CIANURI
Esiste un acido ternario costituito da H, C ed N, detto acido cianidrico
HCN, simile agli acidi alogenidrici à radicale acido ione cianuro CN-
(valenza 1) à sali cianuri:
Cianuro mercurico Hg(CN)2
Cianuro ferrico Fe(CN)3
CIANATI
Derivano dall’acido cianico HCNO, da cui lo ione cianato CNO- (valenza
1):
Cianato di potassio KCNO
SOLFOCIANURI
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