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Chimica: Lezione 13
Il numero
di ossidazione
Capitolo 1
→Il numero di ossidazione
1
Gli atomi delle sostanze elementari hanno sempre n.o. pari a 0
In Fe il n.o. del ferro è 0 In In H2 il n.o. dell’idrogeno è 0
S8 il n.o. dello zolfo è 0 In O2 il n.o. dell’ossigeno è 0
2
Il n.o. di uno ione monoatomico è uguale alla sua carica
n.o Na = +1 Ricorda
NaCl La carica di alcuni ioni positivi La carica degli anioni corrisponde
→ n.o Cl = -1 è ricavabile dal gruppo di invece al numero di elettroni
appartenenza: necessari a completare l’ottetto:
I gruppo = carica +1 (H, Li, Na, K) VI. gruppo: carica -2 (O,S)
II. gruppo = carica +2 (Be, Mg, VII. gruppo: carica -1 (F,Cl,Br,I)
Ca,
Sr, Ba, Ra)
III. gruppo = carica +3 (B, Al)
→ Regole per determinare i numeri
di ossidazione
3
Il numero di ossidazione dell’Idrogeno è sempre +1 eccetto che
negli
idruri metallici, in cui è -1
+1 -1 (idruri metallici)
H2O NaH
NH3 KH
H2SO4 BaH2
→ Regole per determinare i numeri
di ossidazione
4
Il numero di ossidazione dell’Ossigeno è sempre -2, eccetto che nei
perossidi in cui è -1, nei superossidi in cui è -1/2 e quando è legato al
Fluoro, in cui è +2
-2 -1 -1/2 +2
Nei superossidi
In tutti i composti Nei perossidi Quando legato al
eccetto che nei [O2- , K2O] Fluoro
perossidi, nei [H2O2, Na2O2, BaO2]
superossidi e quando è [OF2]
legato al fluoro
→ Regole per determinare i numeri
di ossidazione
5
In una molecola o in un composto ionico la somma dei numeri di
ossidazione di tutti gli atomi presenti deve essere uguale a 0
6
In uno ione poliatomico la somma dei numeri di ossidazione equivale alla
carica dello ione.
2- NH4+
SO 4
- 2-
ClO3 CO3
E le specie ioniche dei metalli di transizione?
Gli elementi di transizione hanno numeri di
ossidazione variabili non sempre facilmente
riconducibili alla loro posizione in tavola periodica.
Il fluoro ha solo -1
n.o. Elementi del VII gruppo -1 +1 +5 +7
Il cloro -1 +1 +3 +5+7
Da memorizzare!
Elementi di transizione
Cromo +2 +3 +6
Manganese +2 +4 +6 +7
Ferro +2 +3
Nickel +2
Rame +1 +2
Zinco +2
Mercurio +1 +2
Nomenclatura
composti binari
Capitolo 2
→ La nomenclatura
Esistono 3 tipologie di nomenclatura:
→ La nomenclatura tradizionale
Composti organici Composti inorganici
Ossidi Composti
senza ossigeno
COMPOST ossidi
idruri
basici
OSSID I SENZA ossidi
acidi
idracidi
I OSSIGEN
O perossidi
superossidi
sali binari
→ La nomenclatura dei composti binari
OSSIDI
Definizione
I composti binari dell’ossigeno sono costituiti
dall’ossigeno e da un altro elemento della tavola
periodica, che può essere un metallo oppure un
non metallo.
NOMENCLATURA IUPAC
Secondo le regole della nomenclatura IUPAC, il
nome di un composto binario si costruisce a partire
dall’elemento scritto a destra nella formula.
Esempio:
CuO
1.Nel caso di composti dell’ossigeno,si parte da dx
con la denominazione di “ossido”.
NB: NON OSSIGENURO!
OSSIDO DI RAME
→ La nomenclatura dei composti binari
dell’ossigeno
NOMENCLATURA IUPAC
NO2
In questo caso abbiamo un particolare in più: l’indice 2
associato all’ossigeno sottolinea la presenza di due atomi di
ossigeno.
2. Seguito da “di”
DIOSSIDO DI AZOTO
→ La nomenclatura dei composti binari
dell’ossigeno
NOMENCLATURA IUPAC
Al2O3
In questo caso abbiamo un particolare in più: l’indice 2
associato all’ossigeno sottolinea la presenza di due atomi di
ossigeno.
2. Seguito da “di”
TRIOSSIDO DI DIALLUMINIO
→ La nomenclatura dei composti binari
dell’ossigeno
NOTAZIONE DI STOCK
Si applica agli elementi che presentano più numeri di
ossidazione. Consiste nel porre tra parentesi dopo il
nome del composto il suo numero di ossidazione
sottoforma di numero romano
NOMENCLATURA
TRADIZIONALE
Metallo + ossigeno → ossido basico
Dal momento che esistono elementi che hanno più di un numero di ossidazione, la
nomenclatura tradizionale si avvale dell’utilizzo di specifici suffissi grazie
ai quali possiamo subito conoscere se il n.o è il maggiore o il minore.
NOMENCLATURA OSSIDI
BASICI
1
Se il metallo forma un solo ossido (ha un solo numero di ossidazione) si usa la locuzione
“ossido di + nome metallo”
2
Se il metallo forma due ossidi (ha due numeri di ossidazione) si usa la locuzione “ossido +
nome metallo + -oso” per il n.o. minore e “ossido + nome metallo + -ico” per il n.o. maggiore
1
Se il semimetallo o non metallo forma una sola anidride si usa la locuzione “anidride +
nome elemento + -ica”
2
Se il semimetallo/non metallo forma due anidridi si usa la locuzione “anidride + nome
elemento + -osa” per il n.o. minore e “anidride + nome elemento + -ica” per il n.o. maggiore
3
Se il semimetallo o non metallo forma quattro anidridi
Perossidi
Sono ossidi che contengono due atomi di ossigeno,
con n.o. -1, legati fra loro.
La locuzione utilizzata nella nomenclatura tradizionale è
“perossido di + nome elemento”
H2O2 → Perossido di
idrogeno Na2O2 → Perossido
di Sodio
Superossidi
Sono una classe di ossidi particolare che contengono
due atomi di ossigeno, con n.o. -1/2, legati fra loro.
KO2 → Superossido di
Potassio NaO2 → Superossido
di Sodio
Ossidi Composti
senza ossigeno
COMPOST ossidi
idruri
basici
OSSID I SENZA ossidi
acidi
idracidi
I OSSIGEN
O perossidi
superossidi
sali binari
→ La nomenclatura dei composti binari
senza ossigeno
NOMENCLATURA IUPAC
Secondo la nomenclatura IUPAC, i nomi di tutti i
composti binari senza ossigeno sono assegnate
mediante 2 regole:
1
Si utilizza la desinenza -uro alla radice del nome dell’elemento che compare per secondo
nella formula + la preposizione di + nome dell’altro elemento
2
Per indicare il numero degli atomi di ogni elemento si usano i prefissi numerali greci: mono-, di-,
tri-, tetra-, penta-, ...
NaS2
Ccl
4
→ La nomenclatura dei composti binari
senza ossigeno
Nomenclatura tradizionale
idruri
idracidi
sali binari
→ La nomenclatura dei composti binari
senza ossigeno
1
Si utilizza la desinenza -uro alla radice del nome dell’elemento che compare per secondo
nella formula + la preposizione di + nome dell’altro elemento. (Come IUPAC)
2
Se il metallo ha due numeri di ossidazione diversi, si usa come per gli ossidi, il suffisso -oso
per il n.o. minore, e il suffisso -ico per il n.o. maggiore.
Es:
NaCl (cloruro di sodio) Al2S3 (solfuro di Alluminio)
FeCl2 (cloruro ferroso) FeCl3 (cloruro ferrico)
→ La nomenclatura dei composti binari
senza ossigeno
NOTAZIONE DI STOCK
Questo sistema di nomenclatura consente di
specificare il numero di ossidazione degli elementi
mediante l’utilizzo dei numeri romani posti fra
parentesi. In questo modo si possono omettere i
prefissi e semplificare il nome del composti:
FeCl2 → Cloruro ferroso (n.o = +2) → Dicloruro di ferro → Cloruro di ferro (II)
FeCl3 → Cloruro ferrico (n.o = +3) → Tricloruro di ferro → Cloruro di ferro (III)
CuCl → Cloruro rameoso (n.o = +1) → (Mono)cloruro di rame → Cloruro di rame (II)
CuCl2 → Cloruro rameico (n.o = +2) → Dicloruro di rame → Cloruro di rame (III)
→ La nomenclatura dei composti binari
senza ossigeno
NOMENCLATURA TRADIZIONALE:
IDRURI
1
La locuzione è “Idruro di + nome elemento”
2
Se l’elemento ha due numeri di ossidazione diversi si utilizza il suffisso -oso per il n.o.
minore e il suffisso -ico per il n.o. maggiore
3
Gli idruri di Boro,Silicio, Azoto, Fosforo, Arsenico e Antimonio possiedono ulteriori
nomi tradizionali accettati anche dalla IUPAC
→ La nomenclatura dei composti binari
senza ossigeno
Idruri a confronto
NOMENCLATURA TRADIZIONALE:
IDRACIDI
1
Ogni qualvolta incontro un composto costituito da H e un non metallo (Cl,F,Br,I…..) e voglio
dargli un nome secondo la nomenclatura tradizionale devo subito iniziare dalla parola acido.
2
A seguire si prende la radice del nome del non metallo (Clor- in questo caso) seguita dal
suffisso -idrico. In questo caso scriveremo CLORIDRICO.
NOMENCLATURA TRADIZIONALE:
IDRACIDI
Gli idracidi più comuni sono quelli formati dagli elementi del VII gruppo, noti come
acidi alogenidrici.
ECCEZIONE
A questa categoria appartengono anche
HS2 → Acido solfidrico
HCN → Acido
azotidrico
Formula Classe IUPAC Tradizionale Stock
Capitolo 3
→ La nomenclatura dei composti
ternari
Composti ternari
Nota
Idrossidi e sali ternari sono
composti ionici, mentre gli
ossiacidi sono composti molecolari
→ La nomenclatura dei composti
ternari
IDROSSIDI
Sono composti chimici ottenuti dalla reazione di un
ossido basico con l’acqua. Il gruppo funzionale OH-
caratteristico di questo gruppo di composti chimici
è, anche detto IONE IDROSSIDO.
→ Nella formula il metallo precede (Ca in questo caso) precede sempre il gruppo funzionale OH-.
→ Dal momento che il n.o del Calcio è +2, il gruppo funzionale ha come indice il 2.
→ Se avessimo avuto in acqua l’ossido di alluminio (n.o= +3) l’indice del gruppo funzionale OH
nell’idrossido di alluminio sarebbe stato 3.
→ La nomenclatura degli idrossidi
Tetraidrossido
Sn(OH)4 Idrossido stannico Idrossido di stagno (IV)
di stagno
Nella maggior parte dei casi, una molecola di anidride si combina con una molecola d’acqua,
pertanto la formula dell’ossiacido si ottiene
1
Innanzi tutto scrivendo : idrogeno + non metallo + ossigeno , tutto senza indici; si ottiene
così la formula base
2
Successivamente si attribuiscono gli indici contando gli atomi di ciascuno dei tre elementi
presenti in reazione
3
Infine se gli indici non sono numeri primi fra loro si semplifica la formula dividendoli per il loro
divisore comune
→ La nomenclatura dei composti
ternari
OSSIACIDI
Acido solforico
La nomenclatura tradizionale degli ossiacidi quindi
utilizza le desinenze -oso, -ico e i prefissi -ipo e -per a
seconda dei vari numeri di ossidazione dell’elemento,
in analogia con l’anidride di provenienza.
n.o. Cloro → +1 , +3 , +5 , +7
NOMENCLATURA IUPAC
1
Individuare l’anione, che è preceduto dai prefissi monoosso, diosso, triosso … e termina col
suffisso -ato
2
Aggiungere “di + nome catione”
3
Tra parentesi specifichiamo il numero di ossidazione del catione e dell’elemento non
metallico sotto forma di numero romano
CaSO
Catione Anione
4
TETRAOSSOSOLFATO (VI) DI FERRO
(II)
→ La nomenclatura dei sali ternari
NOMENCLATURA
TRADIZIONALE
1. Individuare l’acido da cui deriva l’anione
2. Se l’acido termina in -oso, sostituire con -ito
3. Se l’acido termina con -ico, sostituire con -ato
4. Se erano presenti i prefissi ipo- o per-, restano invariati
5. Aggiungere “di + nome del catione”
Fe(NO2)2 NaClO
L’anione NO2- deriva dall’acido nitroso (n.o. azoto +3) L’anione ClO- deriva dall acido ipocloroso
L’anione si chiamerà quindi “nitrito” L’anione si chiamerà quindi “iipoclorito”
Il sale prende il nome di nitrito di ferro Il sale prende il nome di ipoclorito di sodio
Nomenclatura
composti quaternari
Capitolo 4
→ La nomenclatura dei composti
quaternari
Composti quaternari
Nomenclatura IUPAC → Il nome del sale acido è uguale a quello del sale ternario, preceduto però dai
prefissi (mono)idrogeno, diidrogeno, triidrogeno…; mentre si omettono i prefissi monoosso-, diiosso-,
triosso-, etc..
Nomenclatura tradizionale → Il nome è uguale a quello del sale ternario in aggiunta prevede che fra
anione e catione venga riportato il termine acido. In alternativa, se il sale acido è ottenuto da acidi
ANbiprotici (es. H2CO3), nella nomenclatura tradizionale si può utilizzare il suffisso “bi”
Quindi NaHCO3 può essere detto: bicarbonato di sodio oppure carbonato acido di sodio
→ La nomenclatura dei composti
quaternari
I SALI ACIDI
Esempio
H2SO4 → dissociazione parziale → HSO4- + H+
Sostituiamo l’idrogeno dissociato con un catione metallico per ottenere un sale acido
NaHSO4
Nome IUPAC → Monoidrogenosolfato di sodio
Ricorda!
Il prefisso -bi si può utilizzare
dai sali che derivano dall’acido
carbonico, solforoso e solforico
→ La nomenclatura dei sali acidi
Bisolfato di Litio
Li(HSO)4 Solfato acido di litio
Idrogenosolfato (V) di litio
Diidrogenofosfato (V)
Fe(H2PO ) 4 Fosfato biacido di ferro
di ferro (III)
3
Idrogenofosfato (V)
K2(HPO4) Fosfato acido di potassio
di dipotassio
→ La nomenclatura dei sali ternari
CaMg(CO3)2
Carbonato doppio di calcio e magnesio
Alla prossima
lezione!