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Enrico Campolmi
COMPOSTI CHIMICI e NOMENCLATURA
composti chimici e nomenclatura 1
I composti attualmente conosciuti sono circa 6 milioni ed il loro numero aumenta di circa 6000 alla settimana
Una tale massa di sostanze ha bisogno di essere organizzata secondo regole chiare, semplici ed universalmente condivise Lo scopo della nomenclatura fornire regole per individuare un composto, attribuendogli in modo univoco e chiaro un nome preciso ed una formula, utilizzando il minor numero possibile di parole Nomenclatura tradizionale
1789
2
H 2O H2SO3
NH3 HNO3
CO2
HCl NaClO
3
CaCO3
Numero di ossidazione:
una carica positiva o negativa che viene attribuita formalmente a ciascun elemento in un composto. Essa determinata dal numero di elettroni che lelemento possiede in pi (carica negativa) o in meno (carica positiva) rispetto allatomo neutro, quando gli elettroni di legame vengono attribuiti allelemento pi elettronegativo del composto. -3 -2
O +1 H H +1
-2
+4
-2
N
+1
O C O
HHH
+1 +1
Il numero di ossidazione non una carica reale, bens fittizia, attribuita a ciascun elemento in un composto
Per calcolare i numeri di ossidazione degli elementi di un composto si deve innanzitutto stabilire quale di essi il pi elettronegativo Poi si attribuiscono ad esso tutti gli elettroni di legame
Si vede quindi la carica assunta dagli atomi dopo questa fittizia attribuzione
REGOLE PER IL CALCOLO DEI NUMERI DI OSSIDAZIONE 0 1) Tutte le sostanze allo stato elementare hanno numero di ossidazione zero 2) Negli ioni monoatomici gli elementi hanno numero di ossidazione uguale alla carica ionica
O O
+ Na
+1
Cl
3) Alcuni elementi mantengono costante il loro numero di ossidazione in tutti i composti che formano, mentre altri lo variano da un composto allaltro
composti chimici e nomenclatura 5
In generale i numeri di ossidazione seguono il seguente schema: a) Lidrogeno ha sempre numero di ossidazione +1 oppure -1; b) I metalli hanno solo numeri di ossidazione positivi; c) I non metalli possono avere numeri di ossidazione positivi o negativi; d) Tranne alcune eccezioni gli elementi di gruppi pari hanno solo numeri di ossidazione pari, mentre quelli dei gruppi dispari hanno solo numeri di ossidazione dispari; e) Per tutti gli elementi, il numero di ossidazione positivo il pi alto corrisponde al numero del gruppo cui lelemento appartiene. Per quanto detto sopra, gli altri numeri di ossidazione si ottengono riducendo di 2, 4 o 6 unit il numero di ossidazione pi alto.
composti chimici e nomenclatura 6
Da quanto detto nelle lettere precedenti emerge la seguente distribuzione dei numeri di ossidazione allinterno dei vari gruppi:
I) Gli elementi del primo gruppo (tranne lidrogeno) hanno sempre +1 ; II) Gli elementi del secondo gruppo hanno sempre +2 ; III) Gli elementi del terzo gruppo hanno sempre +3 ;
IV) Nel quarto gruppo il carbonio ha 4, +4 e +2; il silicio 4 e +4; stagno e piombo +4 e +2 ;
V) Nel quinto gruppo lazoto ha 3, +1, +2, +3, +4 e +5; il fosforo 3, +3 e +5; lantimonio +3 e +5; VI) Nel sesto gruppo lossigeno ha praticamente sempre 2, lo zolfo ha 2, +4 e +6 ; VII) Nel settimo gruppo il fluoro ha sempre 1; gli altri elementi hanno 1, +1, +3, +5 e +7.; VIII) Per i metalli di transizione non esistono regole cos chiare.
composti chimici e nomenclatura 7
4) La somma algebrica dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi di tutti gli elementi presenti in un composto uguale a zero, se il composto neutro, oppure uguale alla carica ionica, se il composto uno ione poliatomico 5) In ogni composto lelemento pi elettronegativo di tutti ha sempre numero di ossidazione negativo, mentre tutti gli altri elementi hanno numero di ossidazione positivo
Esempi di calcolo del numero di ossidazione degli elementi di alcuni composti
-2
+1
-2
Cl2O
x -1
2x-2=0 x-1=0
x=1 x=1
Cl2O
+1 -1
HCl
HCl
8
n ox. S
+1
x -2
+1 +6 -2
2CO3
x -2
x+3(-2)=-2
n ox. C Atomi di O n ox. O carica anione
x=4
2CO3
+4 -2
Noti i numeri di ossidazione dei due elementi, si deve ricordare che la somma dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi di uno deve essere uguale, in valore assoluto, alla somma dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi dellaltro
+2
-2
+3
-2
+1
+2
-2 -2
K2O
Ca O
+2 -2 +6
La regola di Zaza
Al2O 3
+3
-6
Si ricava il deponente di un elemento dal valore assoluto del numero di ossidazione dellelemento che gli sta accanto
-2
+2
-2 +1
Ca2O 2
Al2O 3
-2
10
K2O1
Nomenclatura tradizionale:
Prevede luso di prefissi e suffissi, in base al numero di ossidazione dei vari elementi Nomenclatura ufficiale (o IUPAC): Si indica il numero di atomi di ogni elemento presenti allinterno del composto, tramite prefissi di origine greca; quando presente un solo atomo di un elemento non si utilizza alcun prefisso In alcuni casi il numero di ossidazione viene indicato tra parentesi a fianco del nome del composto n atomi prefisso 2 3 4 5 6 bi (o di) tri tetra penta esa
epta
Alcuni nomi tradizionali, fortemente radicati nelluso comune, quali acqua, ammoniaca (NH3) o metano (CH4), sono stati accettati come internazionalmente validi.
composti chimici e nomenclatura 11
OSSIDI (o OSSIDI BASICI) Composti binari formati dallunione di un metallo con lossigeno Poich lossigeno molto pi elettronegativo dei metalli, tutti gli ossidi sono composti ionici e quindi solidi a temperatura ambiente Nomenclatura tradizionale a) se il metallo ha un solo numero di ossidazione: ossido di + nome metallo (es. ossido di sodio Na2O) b) se il metallo ha due numeri di ossidazione: ossido + nome metallo con desinenza OSO, per il numero di ossidazione minore. Ad es. ossido piomboso PbO (numero di ossidazione +2); ossido + nome metallo con desinenza ICO, per il numero di ossidazione maggiore. Ad es. ossido piombico PbO2 (numero di ossidazione +4). Nomenclatura ufficiale Si conta il numero di atomi di ogni elemento e si utilizzano i relativi prefissi, insieme al termine ossido di. Ad es. Na2O ossido di disodio; PbO ossido di piombo (+2); PbO2 biossido di piombo (+4).
composti chimici e nomenclatura 12
ANIDRIDI (o OSSIDI ACIDI) Composti binari formati dallunione di un non metallo con lossigeno La differenza di elettronegativit tra lossigeno e non metalli piccola; le anidridi sono quindi composti covalenti pi o meno polari, che a temperatura ambiente possono essere solidi, liquidi o gassosi. Nomenclatura tradizionale a) se il non metallo ha un solo numero di ossidazione: anidride + nome non metallo con desinenza ICA (es. anidride carbonica CO2) b) se il non metallo ha due numeri di ossidazione: anidride + nome non metallo con desinenza OSA, per il numero di ossidazione minore. Ad es. anidride solforosa SO2 (+4); anidride + nome non metallo con desinenza ICA, per il numero di ossidazione maggiore. Ad es. anidride solforica SO3 (+6).
composti chimici e nomenclatura 13
c) se il non metallo ha quattro numeri di ossidazione, come gli elementi del 7 gruppo (+1,+3,+5,+7): anidride IPO nome non metallo con desinenza OSA per il numero di ossidazione +1. Es. Cl2O anidride ipoclorosa; anidride + nome non metallo con desinenza OSA, per il numero di ossidazione +3. Es. anidride clorosa Cl2O3; anidride + nome non metallo con desinenza ICA, per il numero di ossidazione +5. Es. anidride clorica Cl2O5; anidride PER nome non metallo con desinenza ICA per il numero di ossidazione +7. Es. Cl2O7 anidride perclorica; Nomenclatura ufficiale Anche i composti tra ossigeno e non metalli sono chiamati ossidi; si utilizzano sempre i prefissi relativi al numero di atomi degli elementi. Ad esempio: SO2 biossido di zolfo (+4); SO3 triossido di zolfo (+6) Cl2O ossido di dicloro (+1); Cl2O3 triossido di dicloro (+3); Cl2O5 pentaossido di dicloro (+5); Cl2O7 eptaossido di dicloro (+7).
composti chimici e nomenclatura 14
Numeri di ossidazione particolari Nella formazione dei composti esaminati in questa unit didattica considereremo che gli elementi sotto elencati abbiano esclusivamente i numeri di ossidazione positivi di seguito riportati
Carbonio e Silicio: +4
Stagno: stannoso e stannico Azoto: nitroso e nitrico Rame: rameoso e rameico Oro: auroso e aurico
15
IDROSSIDI Composti ternari di ossigeno, idrogeno e metalli; in essi compare il gruppo ossidrile (OH-), che si comporta come se avesse numero di ossidazione -1. Gli idrossidi sono tutti composti ionici e quindi solidi a temperatura ambiente.
OH Na+
Na+ OH OH Na+
Na+
OH Na+
OH
Derivano dalla reazione tra ossidi (basici) e acqua, in cui tutti gli elementi Na+ Na+ OH OH OH mantengono il proprio numero di ossidazione.
Na2O+H2O 2Na(OH)
Le formule si scrivono utilizzando le regole gi viste per i composti binari, compresa la regola di Zaza, considerando lossidrile come un elemento a numero di ossidazione -1.
composti chimici e nomenclatura 16
+1
+1
-1
+3
+3
-1
Innanzitutto bilanciamo il metallo, aggiungendo davanti alla formula dellidrossido un coefficiente uguale allindice del metallo nellossido Bilanciamo inoltre lidrogeno, aggiungendo un coefficiente opportuno davanti alla formula dellacqua
composti chimici e nomenclatura 17
Nomenclatura tradizionale a) se il metallo ha un solo numero di ossidazione: idrossido di nome metallo (es. idrossido di sodio Na(OH) b) se il metallo ha due numeri di ossidazione: idrossido + nome metallo con desinenza OSO, per il numero di ossidazione minore. Ad es. idrossido rameoso Cu(OH) (numero di ossidazione +1); idrossido + nome metallo con desinenza ICO, per il numero di ossidazione maggiore. Ad es. idrossido rameico Cu(OH)2 (numero di ossidazione +2). Nomenclatura ufficiale Si indica il numero dei gruppi ossidrile ponendo i soliti prefissi davanti al termine idrossido, cui segue di ed il nome del metallo: Na(OH) idrossido di sodio; Fe(OH)2 diidrossido di ferro (+2); Fe(OH)3 triidrossido di ferro (+3); Pb(OH)4 tetraidrossido di piombo (+4).
composti chimici e nomenclatura 18
CO2+H2O H2CO3
Per trovare la formula dell'ossoacido si deve scrivere a destra nell'ordine idrogeno, non metallo e ossigeno, mettendo per ognuno di questi elementi tanti atomi quanti ce ne sono a sinistra
+4 2
+1
+1
+4 2
Cl2O7+H2O H2Cl2O8
composti chimici e nomenclatura 20
Il composto H2Cl2O8 in realt non esiste e per trovare la vera formula dellossiacido dobbiamo dividere per due tutti gli indici del composto
H2Cl2O8 2 HClO4
La reazione complessiva diventa allora:
Cl2O7+H2O 2 HClO4
Nomenclatura tradizionale a) se il non metallo ha un solo numero di ossidazione: acido + nome non metallo con desinenza ICO (es. acido carbonico H2CO3) b) se il non metallo ha due numeri di ossidazione: acido + nome non metallo con desinenza OSO, per il numero di ossidazione minore. Ad es. acido solforoso H2SO3 (+4); acido + nome non metallo con desinenza ICO, per il numero di ossidazione maggiore. Ad es. acido solforico H2SO4 (+6).
composti chimici e nomenclatura 21
c) se il non metallo ha quattro numeri di ossidazione, come gli elementi del 7 gruppo (+1,+3,+5,+7): acido IPO nome non metallo con desinenza OSO per il numero di ossidazione +1. Es. HClO acido ipocloroso; acido + nome non metallo con desinenza OSO, per il numero di ossidazione +3. Es. acido cloroso HClO2; acido + nome non metallo con desinenza ICO, per il numero di ossidazione +5. Es. acido clorico HClO3; acido PER nome non metallo con desinenza ICO per il numero di ossidazione +7. Es. acido perclorico HClO4; Nomenclatura ufficiale Al temine acido si attribuisce un aggettivo riferito al numero di atomi di ossigeno presenti nellacido ed al nome del non metallo, terminante in ICO; segue poi, tra parentesi, il numero di ossidazione del non metallo Ad es. HClO acido ossoclorico (+1); HClO2 acido diossoclorico (+3); HClO3 acido triossoclorico (+5); HClO4 acido tetraossoclorico (+7); H2SO4 acido tetraossosolforico (+6); H2SO3 acido triossosolforico (+4)
composti chimici e nomenclatura 22
Alcune eccezioni
Tutte le formule degli ossiacidi sono state ottenute facendo reagire la relativa anidride con una molecola di acqua. A questa regola fanno eccezione le anidridi del fosforo e del boro, che reagiscono con tre molecole di acqua, e quella del silicio, che reagisce invece con due molecole di acqua
B2O3+3H2O 2H3BO3
P2O3+3H2O 2H3PO3
PIOGGE ACIDE
Le anidridi dellazoto e dello zolfo, prodotte dagli scarichi dei processi civili ed industriali, reagiscono con lacqua atmosferica, acidificando la pioggia
24
HClO4
Cl O
In acqua (solvente polare) tale legame si rompe, mandando in soluzione ioni H+ ed anioni costituiti da tutti gli altri atomi della molecola di partenza.
Cl O
ClO4
O
+
O C
H2CO3
C H l HCl
S H H+ +
H2S
H+
H+
O C
CO32-
H+
C H+ lClS H + H+
S2 25
Decomposizione in acqua degli acidi ternari In soluzione si formano anioni poliatomici, costituiti dal non metallo ed dallossigeno legati da legame covalente, con tante cariche negative quanti sono gli ioni H+ liberati
Nomenclatura tradizionale degli anioni poliatomici I nomi degli anioni poliatomici sono simili a quelli degli acidi da cui derivano
ICO OSO
ATO ITO
a) se il non metallo ha un solo numero di ossidazione: ione + nome non metallo con desinenza ATO (es. ione carbonato CO32-)
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b) se il non metallo ha due numeri di ossidazione: ione + nome non metallo con desinenza ITO, per il numero di ossidazione minore. Ad es. ione solfito SO32- (+4); ione + nome non metallo con desinenza ATO, per il numero di ossidazione maggiore. Ad es. ione solfato SO42- (+6). c) se il non metallo ha quattro numeri di ossidazione, come gli elementi del 7 gruppo (+1,+3,+5,+7): Ione IPO nome non metallo con desinenza ITO per il numero di ossidazione +1. Es. ClO- ione ipoclorito; Ione + nome non metallo con desinenza ITO, per il numero di ossidazione +3. Es. ione clorito ClO2-; Ione + nome non metallo con desinenza ATO, per il numero di ossidazione +5. Es. ione clorato ClO3-; Ione PER nome non metallo con desinenza ATO per il numero di ossidazione +7. Es. ione perclorato ClO4-;
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I termine anione seguito da un aggettivo indicante, coi soliti prefissi, il numero degli atomi di ossigeno presenti e contenente il nome del non metallo con desinenza ato; segue, tra parentesi, il numero di ossidazione di questo ClO- anione ossoclorato (1); ClO2- anione diossoclorato (3); ClO3- anione triossoclorato (5); ClO4- anione tetraossoclorato (7)
Decomposizione in acqua degli acidi binari In soluzione si formano anioni monoatomici, costituiti dal non metallo, con tante cariche negative quanti sono gli ioni H+ liberati
+ HClH +Cl
+ 2 H2S2H +S
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Nomenclatura degli anioni monoatomici In entrambe le nomenclature il nome dellanione monoatomico si ottiene aggiungendo la desinenza uro al nome del non metallo. F- anione fluoruro; Cl- anione cloruro; Br- anione bromuro; I- anione ioduro; S2- anione solfuro; Se2- anione seleniuro. DECOMPOSIZIONE IN ACQUA DEGLI IDROSSIDI Gli idrossidi sono composti ionici ed in acqua si dissociano liberando tutti gli anioni OH- ed un catione metallico con tante cariche positive quanti sono gli OHliberati.
SALI BINARI
Sono composti ionici, formati da un metallo e da un non metallo, che derivano dalla reazione tra un acido binario ed un idrossido
+ NaOHNa +OH
+ HClH +Cl
Unendo graficamente il catione metallico con lanione non metallico si ottiene la formula del sale
Unendo graficamente lossidrile con lo ione H+ si ottiene invece lacqua Se necessario si deve infine bilanciare la reazione
composti chimici e nomenclatura 31
Fe(OH)3 + 2 H2S 2H +S
+3 +6
3+ Fe +3OH
-2
-6
Fe2S3
Per scrivere la formula del sale, (che un composto neutro) si deve considerare che la somma delle cariche positive dei cationi dovr essere uguale alla somma delle cariche negative degli anioni
Nomenclatura tradizionale
a) se il metallo ha un solo numero di ossidazione: nome non metallo terminante in URO + di nome metallo Ad es. cloruro di sodio (NaCl), fluoruro di potassio (KF);
b) se il metallo ha due numeri di ossidazione: nome non metallo terminante in URO + nome metallo con desinenza OSO, per il numero di ossidazione minore. Ad es. cloruro ferroso FeCl2 (+2); nome non metallo terminante in URO + nome metallo con desinenza ICO, per il numero di ossidazione maggiore. Ad es. cloruro ferrico FeCl3 (+3). Nomenclatura ufficiale
Si scrive il nome del non metallo, terminante in URO, cui segue di ed il nome del metallo; ciascuno nome viene preceduto dai soliti prefissi riferiti al numero di atomi di ciascun elemento. Ad esempio: FeCl2 dicloruro di ferro; FeCl3 tricloruro di ferro; NaCl cloruro di sodio; Al2S3 trisolfuro di dialluminio; Li2S solfuro di dilitio.
composti chimici e nomenclatura 33
SALI TERNARI
Sono composti ionici, formati da metallo, non metallo ed ossigeno, che derivano dalla reazione tra un acido ternario ed un idrossido
+ HClOH +ClO
KOHK++OH-
Unendo graficamente il catione metallico con lanione poliatomico si ottiene la formula del sale
Unendo graficamente lossidrile con lo ione H+ si ottiene invece lacqua Se necessario si deve infine bilanciare la reazione
composti chimici e nomenclatura 34
3 Ca(OH)2+2H3BO3 Ca3(BO3)2+6H2O
Si seguono gli stessi passaggi dellesempio precedente
2+ Ca +2OH
-3 +6
Ca3(BO3)2
+2
Per scrivere la formula del sale, (un composto neutro) la somma delle cariche positive dei cationi dovr essere uguale alla somma delle cariche negative degli anioni
Nomenclatura tradizionale Si indica per primo il nome dellanione poliatomico derivante dalla decomposizione dellacido, cui segue il nome del catione metallico Se il metallo ha un solo numero di ossidazione lo si indica con di + nome
metallo
Se il metallo ha due numeri di ossidazione si utilizzano le solite desinenze OSO per il numero di ossidazione minore ed ICO per il numero di ossidazione maggiore.
Ecco alcuni esempi: CaCO3 carbonato di calcio FeCO3 carbonato ferroso Fe2(CO3)3 carbonato ferrico Na2SO3 solfito di sodio Na2SO4 solfato di sodio Cu2SO4 solfato rameoso CuSO4 solfato rameico
KClO ipoclorito di potassio KClO2 clorito di potassio KClO3 clorato di potassio KClO4 perclorato di potassio Sn(BrO)2 ipobromito stannoso Sn(BrO4)4 perbromato stannico
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Nomenclatura ufficiale
Nome del non metallo, terminante in ATO (seguito tra parentesi dal suo numero di ossidazione), + di ed il nome del metallo (seguito tra parentesi dal suo numero di ossidazione, qualora ne abbia pi di uno). Con le solite desinenze, si indicano poi il numero di atomi di ossigeno presenti nellanione ed il numero di atomi del metallo.
Ecco alcuni esempi: CaCO3 triossocarbonato (4) di calcio FeCO3 triossocarbonato (4) di ferro (2) Fe2(CO3)3 triossocarbonato (4) di di ferro (3) Na2SO3 triossosolfato (4) di di sodio Na2SO4 tetraossosolfato (6) di di sodio Cu2SO4 tetraossosolfato (6) di di rame (1) CuSO4 tetraossosolfato (6) di rame (2) KClO ossoclorato (1) di potassio KClO2 diossoclorato (3) di potassio Sn(BrO)2 ossobromato (1) di stagno (2) Sn(BrO4)4 tetraossobromato (7) di stagno (4)
composti chimici e nomenclatura 37
Formula
n di ossidazione
nome
Ricaviamo i numeri di ossidazione di metallo e non metallo I sali sono composti ionici, formati dallunione di un catione metallico e di un anione poliatomico contenente un non metallo
Proviamo quindi a fare la dissociazione in acqua del sale, ricordando che: Carica del catione metallico Indice stechiometrico del metallo
3+ 2 Fe2(CO3)32Fe +3CO3
Carica ionica del catione
3x2=2x3
Indice stechiometrico del catione Carica dellanione
Il numero di ossidazione del metallo corrisponde alla carica del suo catione (+3 in questo caso) Il numero di ossidazione del non metallo si calcola con le regole gi viste
2CO3
x -2
x+3(-2)=-2
n ox. C Atomi di O n ox. O carica anione
composti chimici e nomenclatura
x=4
2CO3
39
+4 -2
Carbonato ferrico
Possono verificarsi i seguenti quattro casi 1. Sia il metallo, che il non metallo hanno un solo numero di ossidazione E il caso pi semplice, perch non c alcuna ambiguit Ad esempio:
CaCO3
Il calcio ha solo numero di ossidazione +2 Il carbonio ha solo numero di ossidazione +4 Il composto si chiama quindi:
Carbonato di calcio
composti chimici e nomenclatura 40
2. Il metallo ha un solo numero di ossidazione, mentre il non metallo ne ha pi di uno La carica ionica del metallo coincide col suo numero di ossidazione. Dalla relazione Carica del catione
Carica dellanione
posso allora ricavarmi la carica del catione poliatomico e dissociare il sale in acqua Ad esempio:
NaNO3
NaNO3Na++NO3Nitrato di sodio
41
Applicando le solite regole allanione poliatomico ricavo il numero di ossidazione del non metallo (+5 in questo caso) Il composto si chiama quindi:
FeCO3
Noto il numero di ossidazione del non metallo posso ricavarmi la carica dellanione poliatomico attraverso le solite regole
+4 -2
CO3
+4+3(-2)=X
n ox. C Atomi di O n ox. carica anione O
x=-2
2CO3
+4 -2
FeCO3Fe2++CO32-
Carbonato ferroso
42
4. Sia il metallo, che il non metallo, hanno pi di un numero di ossidazione. Si procede per tentativi, utilizzando le regole date in precedenza e ricordando che il numero dei valori assunti dal numero di ossidazione di ogni elemento limitato (max due per i metalli, max quattro per i non metalli del 7 gruppo)
Es.
Fe(ClO4) 3
Carica dellanione
21=X3
Carica anione
composti chimici e nomenclatura
Indice catione
43
Risolvendo lequazione si vede che, in questa ipotesi, la carica dellanione sarebbe 2/3 Lipotesi stessa quindi sbagliata e si deve ricominciare daccapo.
Se Ipotizziamo invece che il numero di ossidazione del ferro in questo composto sia +3, lequazione diventa
Carica catione
31=X3
Carica anione
Indice anione
Indice catione
Con le regole note posso infine calcolare il numero di ossidazione del non metallo, che risulta essere +7
Nome
n di ossidazione
Formula
Dal nome si risale semplicemente ai numeri di ossidazione del metallo e del non metallo Prendiamo ad esempio il solfato
rameico
Tuttavia non possibile scrivere direttamente la formula del sale ed necessario risalire a ritroso ai composti da cui deriva:
Cu(OH)2
Per scrivere la formula dellacido si deve invece risalire alla anidride di provenienza
Anidride solforica
SO3
SO3 + H2OH2SO4
composti chimici e nomenclatura 46
Lanione contiene tre atomi di ossigeno ed un atomo di azoto con numero di ossidazione +5 Con le regole gi viste nella diapositiva 42 mi calcolo la sua carica ionica
composti chimici e nomenclatura 47
+5 -2
+5 -2
NO3
+5+3(-2)=X
n ox. N Atomi di O n ox. carica anione O
x=-1
NO3 3+ Fe
Fe(NO3) 3
48