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NOMENCLATURA

CHIMICA
Numero di ossidazione (n.o.)
o stato di ossidazione.
Si definisce numero di ossidazione o stato di ossidazione la
carica, reale o formale, che acquista un atomo quando si
assegnano convenzionalmente gli elettroni di legame all'atomo
più elettronegativo.
Regole per la determinazione del numero di ossidazione
• Il n.o. di un atomo di una qualsiasi specie chimica allo stato elementare è uguale a
zero

Na, Fe, C, H2, Cl2, P4, S8, ecc. n.o. = 0

• Il n.o. di un qualsiasi ione monoatomico è uguale alla carica dello ione

Ione Na+ Ba2+ Fe3+ Br– S2–


n.o. +1 +2 +3 -1 -2

• Il n.o. dell’idrogeno nei suoi composti è sempre uguale a +1, ad eccezione degli
idruri dei metalli in cui è uguale a -1

n.o.= +1 HCl, H2O, HNO3, NH3, NH4+, ecc.


n.o.= -1 NaH, CaH2, B2H6, ecc.

• Il n.o. dell’ossigeno nei suoi composti è sempre uguale a -2, ad eccezione dei
perossidi in cui è uguale a -1 e dei composti con il fluoro in cui è uguale a +2

n.o.= -2 H2O, BaO, H2SO4, Cl2O5, ecc.


n.o.= -1 H2O2, Na2O2, ecc.
n.o.= +2 OF
Regole per la determinazione del numero di ossidazione

• La somma algebrica dei n.o. di tutti gli atomi in un composto neutro


deve essere uguale a zero

• La somma algebrica dei n.o. di tutti gli atomi in uno ione


poliatomico(NH4+ ,SO42– , PO43 –, ecc.) deve essere uguale alla carica
dello ione

• Gli elementi dei gruppi 1, 2, 3 del sistema periodico nei loro composti
hanno sempre n.o. positivo che si identifica con il numero di
appartenenza del gruppo
Gruppo 1 (I) 2 (II) 3(III)
n.o. +1 +2 +3
• Il n.o. massimo di un atomo di un elemento non può essere superiore al
numero del gruppo di appartenenza

Gruppo 14 (IV) 15 (V) 16 (VI) 17 (VII)


n.o.MAX +4 +5 +6 +7

• Il n.o. minimo di un atomo di un elemento si ottiene dalla formula:

n°gruppo di appartenenza – 8

• sempre in generale, quando un elemento presenta più di un n.o., il valore


di quest'ultimo diminuisce di 2 unità alla volta.

a) Così gli elementi del VII gruppo oltre al no.. +7 possono presentare no
+5, +3, +1,-1.
b) gli elementi del VI gruppo oltre al no + 6 possono presentare n.o. +4, +2,
-2.
Numero di ossidazione (N.O.)
Elementi allo stato libero (cioè non combinati, come H2, Ag, etc.) 0
Elementi del I gruppo (coma Na, K, etc.) allo stato combinato +1
Elementi del II gruppo (come Ca, Mg, etc.) allo stato combinato +2
Idrogeno in tutti i composti +1
Eccezione: negli idruri dei metalli (es. NaH, CaH2) -1
Ossigeno in tutti i composti -2
Eccezioni: perossidi (come H2O2) -1
superossidi (come KO2) -1/2
fluoruro di ossigeno (F2O) +2
Fluoro in tutti i composti -1

Alluminio in tutti i composti +3

Zinco in tutti i composti +2

Somma algebrica dei N.O. di tutti gli atomi in una sostanza neutra 0
Valore della
Somma algebrica dei N.O. di tutti glia tomi di una specie carica
carica
Idruri

Es. NaH
IDRURI
Teoricamente sono da considerarsi idruri tutti i composti binari
dell'Idrogeno

Sono composti binari in cui l’ idrogeno è combinato con metalli e con non
metalli.
• Idruri metallici: gli idruri dei gruppi I e II sono detti idruri metallici. In
questi composti l'idrogeno ha lo stato di ossidazione -1. Scendendo lungo i
due gruppi gli idruri diventano nettamente ionici (ione H:-).
Per denominarli si ricorre all’ espressione “idruro di...” seguito dal nome
dell’ elemento combinato con l’ idrogeno.
IDRURI
Idruri covalenti: gli idruri degli elementi del IV gruppo e seguenti sono
covalenti e tendono ad avere natura molecolare.
Per la nomenclatura degli idruri si usa il prefisso idruro di- seguito dal nome
dell'elemento diverso dall'idrogeno.
La IUPAC accetta anche l'adozione dei nomi correnti come quelli usati negli
esempi seguenti:

CH4, metano; SiH4, silano (tetraidruri di-)


NH3, ammoniaca; PH3, fosfina; AsH3, arsina; SbH3, stibina (trididruri di-)
N2H4, idrazina (tetraidruro di diazoto)
H2O, acqua; H2S, acido solfidrico (diidruro di-)
IDRACIDI.
Sono composti binari tra l’ idrogeno e un non metallo

Hn X
con X simbolo del non metallo
n = no dell’elemento X
OSSIDI BASICI.
Gli ossidi sono composti chimici che si ottengono dalla reazione di un
metallo con l’ossigeno.
Metallo + O2 ossido

La loro formula si scrive facendo seguire al simbolo del metallo quello dell’ossigeno.
All’ossigeno si da come indice il numero di ossidazione del metallo al metallo quello
dell’ossigeno
M2On

n numero di ossidazione del metallo


2 numero di ossidazione dell’ossigeno

Nomenclatura iupac si numerano gli atomi del metallo dell’ossigeno presenti nel
composto usando gli opportuni prefissi:
Ad esempio:
• Li2O prende il nome di ossido di dilitio
• Al2O3 prende il nome di triossido di dialluminio
• FeO prende il nome di ossido di ferro
• Fe2O3 prende il nome di triossido di diferro
OSSIDI BASICI.
Nomenclatura tradizionale
Quando il metallo presenta solo un numero di ossidazione (colonna a sinistra), il
nome dell’ossido è
ossido di ….seguito dal nome del metallo
mentre quando il metallo presenta due numeri di ossidazione (colonna a
destra), si usa
la desinenza –oso se il suo numero di ossidazione è basso
la desinenza –ico se il suo numero di ossidazione è alto.

Li2O ossido di litio Cu2O ossido rameoso


Na2O ossido di sodio CuO ossido rameico
K2O ossido di potassio FeO ossido ferroso
Al2O3 ossido di alluminio Fe2O3 ossido ferrico
MgO ossido di magnesio SnO ossido stannoso
CaO ossido di calcio SnO2 ossido stannico
OSSIDI ACIDI (O ANIDRIDI).
Non Metallo + O2 ossido acido (anidride)

La loro formula si scrive facendo seguire al simbolo del non metallo quello
dell’ossigeno. All’ossigeno si da come indice il numero di ossidazione del non metallo
e al non metallo quello dell’ossigeno

NM2On
n numero di ossidazione del metallo
2 numero di ossidazione dell’ossigeno

Nomenclatura tradizionale
 Quando il non metallo presenta solo un numero di ossidazione si usa la
desinenza -ica,
 Quando il non metallo presenta due numeri di ossidazione, si usa:
1. la desinenza –osa se il suo numero di ossidazione è basso
2. La desinenza –ica se il suo numero di ossidazione è alto;
3. quando infine, il non metallo presenta più di due numeri di ossidazione,
oltre alle desinenze –osa e –ica, si usano i prefissi ipo- e per- per
indicare i numeri di ossidazione più basso e più alto in assoluto
rispettivamente.
As2O3
As2O5

Anidride clorosa
Anidride clorica
Anidride perclorica
Perossidi
Hanno un atomo di ossigeno in più rispetto a quello dei corrispondenti
ossidi.
Per scrivere la loro formula è sufficiente scrivere la formula dell’ossido
corrispondente e aumentare l’indice dell’ossigeno di una unità.

In questi composti l’ossigeno ha n.o= -1

Esempio:

Na2O ossido di sodio Na2O2 perossido di sodio


BaO ossido di bario BaO2 perossido di bario
H2O ossido di diidrogeno H2O2 perossido di idrogeno
IDROSSIDI
Gli sono composti ternari formati:
da metallo+ ossigeno + idrogeno.
M (OH)n n= n.o. del metallo

Gli idrossidi presentano carattere basico e sono comunemente chiamati basi.


Preparazione idrossidi
OSSIDO + ACQUA → IDROSSIDI
OSSIACIDI
Gli ossiacidi sono composti ternari formati da:

idrogeno + non metallo + ossigeno.


HXNMOY
Nomenclatura tradizionale
Quando il non metallo presenta due numeri di ossidazione, si usa la desinenza –oso se il suo
numero di ossidazione è basso e quella –ico se il suo numero di ossidazione è alto; quando infine,
il non metallo presenta più di due numeri di ossidazione, oltre alle desinenze –oso e –ico, si usano
i prefissi ipo- e per- per indicare i numeri di ossidazione più basso e più alto in assoluto
rispettivamente.

Nomenclatura IUPAC
1. Sono denominati dal termine acido + il nome del non metallo + il suffisso -ico
2. Si precisa il numero di atomi di ossigeno presenti nel composto con i prefissi monoosso-,
diosso-, triosso-... e si riporta tra parentesi la valenza del non metallo
3. Se sono presenti più atomi del non metallo, il nome di questo viene preceduto dai soliti
prefissi
OSSIACIDI
Il CROMO può assumere numero di ossidazione +2, +3. +6

• Con il numero di ossidazione +2 si comporta come metallo formando un:


a) ossido basico CrO, monossido di cromo (IUPAC) o ossido cromoso (tradiz.)
b) un idrossido Cr(OH)2 diidrossido di cromno (IUPAC)

• Con il numero di ossidazione +3 si comporta da metallo, ma anche da non


metallo, formando un:
ossido anfotero Cr2O3, triossido di dicromo (IUPAC) o ossido cromico (tradiz.)

• Con il numero di ossidazione +6 si comporta da non metallo e forma di


conseguenza un ossido acido (o anidride):
a) ossido acido CrO3, triossido di cromo (IUPAC) o anidride cromica (tradiz.)
b) due ossoacidi:
H2CrO4 acido cromico
H2Cr2O7 acido dicromico
Il MANGANESE può assumere numero di ossidazione +2, +3, +4, +6, +7

• Con i numeri di ossidazione +2 e +3 si comporta da metallo formando:


ossidi basici:
MnO monossido di manganese (IUPAC) ossido manganoso (tradiz.)
Mn2O3 triossido di dimanganese (IUPAC) ossido manganico (tradiz.)
idrossidi:
Mn(OH)2 diidrossido di manganese (IUPAC) idrossido manganoso (tradiz.)
Mn(OH)3 triidrossido di manganese (IUPAC) idrossido manganico (tradiz.)

• Con il numero di ossidazione +4 ha un comportamento anfotero:


MnO2 diossido di manganese.

• Con i numeri di ossidazione +6 e +7 si comporta da non metallo e forma:


ossidi acidi (o anidridi)
MnO3 triossido di manganese (IUPAC) anidride manganica (tradiz.)
Mn2O7 eptaossido di dimanganese (IUPAC) anidride permanganica (tradiz.)
ossoacidi
H2MnO4 acido manganico
HMnO4 acido permanganico
L‘AZOTO può assumere molti numeri di ossidazione: -3, +1, +2, +3, +4, +5.

• Con il numero di ossidazione -3 l'azoto forma:


NH3 triidruro di azoto (IUPAC) ammonica (tradiz.)
e lo ione ammonio NH4+ da cui derivano i sali di ammonio in cui quest'ultimo si
comporta come un catione metallico, ad esempio NH4Cl cloruro di ammonio

• I numeri di ossidazione +1, +2 e +4, sono rappresentati da composti binari con


l'ossigeno che prendono nomi particolari
N2O ossido di diazoto (IUPAC) protossido d'azoto (tradiz.)
NO monossido di azoto
NO2 biossido di azoto (IUPAC) ipoazotite (tradiz.)

• Con i numeri di ossidazione +3 e +5 l'azoto si comporta da non metallo e forma


ossidi acidi (o anidridi)
N2O3 triossido di diazoto (IUPAC) anidride nitrosa (tradiz.)
N2O5 pentaossido di diazoto (IUPAC) anidride nitrica (tradiz.)
e ossoacidi
HNO2 acido nitroso, da cui derivano i sali nitriti
HNO3 acido nitrico, da cui derivano i sali nitrati

• Con il carbonio, l'azoto forma lo ione cianuro CN-, lo ione cianuro forma un
idracido HCN acido cianidrico e sali di cianuro, come KCN cianuro di potassio.
SALI
I sali sono composti la cui formula può essere idealmente ottenuta sostituendo
l’idrogeno di un acido con un metallo:
Dagli ossiacidi Dagli idracidi derivano i
derivano i SALI SALI NON OSSIGENATI
OSSIGENATI MXNMY
MXNMOY

Il nome del sale dipende dal nome dell’acido dal quale deriva:

ACIDO SALE
-idrico -uro
-oso -ito
-ico -ato
RADICALE O RESIDUO DI UN ACIDO
I radicali o residui degli acidi sono gli
anioni che derivano dalla perdita degli
atomi di idrogeno di un acido.
Essi hanno tante cariche negative quanti
sono gli atomi di idrogeno persi.
La formula di tali composti è pertanto
costituita dalla formula dell’acido
privata di uno o più atomi di idrogeno.

Radicali degli acidi vengono


denominati premettendo la
parola ione e sostituendo i
suffissi degli acidi secondo
la seguente regola
Il nome di un sale neutro
deriva dal nome del radicale dell’acido corrispondente, seguito dal
nome del metallo

Formula Nome tradizionale IUPAC


FeCl2 cloruro ferroso dicloruro di ferro
FeCl3 cloruro ferrico tricloruro di ferro
CaCO3 carbonato di calcio triossocarbonato (IV) di calcio
Na2SO4 solfato di sodio tetraossosolfato (VI) di disodio
FePO4 fosfato ferrico tetraossofosfato (V) di ferro
(NH4)2CO3 carbonato di ammonio triossocarbonato (IV) di diammonio
Il nome di un sale acido
deriva dal nome del radicale dell’acido da cui deriva, per sottrazione
parziale degli ioni idrogeno, seguito dal nome del metallo

Formula Nome tradizionale IUPAC

Ca(HS)2 bisolfuro di calcio diidrogenosolfuro di calcio

NaHSO4 bisolfato di sodio idrogenosolfato (VI) di sodio

Fe(HCO3)2 bicarbonato ferroso diidrogenocarbonato (IV) di ferro

fosfato monoacido di
K2HPO4 idrogenofosfato (V) di dipotassio
potassio
Nomenclatura dei radicali degli acidi (sottrazione parziale). Il
numero degli ossigeni viene sempre tralasciato.

Formula radicale Nome tradizionale IUPAC *


HS- bisolfuro idrogenosolfuro
HSO4 - bisolfato idrogenosolfato (VI)
HSO3 - bisolfito idrogenosolfito (IV)
H2PO4 - fosfato biacido diidrogenofosfato (V)
HPO4 2- fosfato monoacido idrogenofosfato (V)
Per scrivere la formula di un sale e necessario seguire le seguenti
regole:
1) Scrivere la formula dello ione metallico (o dello ione ammonio eventualmente se il sale è
un sale di ammonio)
2) Ricavare la formula del radicale dell’acido (anione) eliminando gli atomi di idrogeno.
Parto a ritroso dall’anidride
Anidride + acqua acido radicale dell’acido
3) Accoppiare catione e anione secondo il metodo della carica incrociata, ossia dare come
indice al metallo il valore assoluto della carica del radicale e a questo ultimo il valore
assoluto della carica del metallo, semplificando gli indici se possibile.
4) Se si tratta di un sale binario l’accoppiamento è incrociato:
Esempio:
1.Idracido
ossido basico + 2.Anidride
3. Ossiacido

SALE

1.Idracido
Idrossido + 2.Anidride
3. Ossiacido

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