Una reazione di ossidoriduzione (o redox) è una reazione chimica in cui le specie che prendono parte
all’evento rea<vo vanno incontro ad una variazione del loro numero di ossidazione à c’è trasferimento
di ele5roni da una specie atomica all’altra.
Se in una reazione un elemento aumenta il suo n.o. significa che si è ossidato cioè ha perso ele5roni, se
invece il suo n.o. diminuisce l’elemento si è rido5o cioè ha acquistato ele5roni.
Numeri di ossidazione
Per a&ribuire i corre, numeri di ossidazione bisogna u3lizzare le seguen3 regole.
• Gli elemen3 hanno di solito sempre lo stesso numero di ossidazione nei loro compos3:
• Il numero di ossidazione di un elemento nel suo stato elementare, cioè non combinato con altri elemen3 come ad
esempio Fe, H2, O2, P4, S8, è zero.
• Il numero di ossidazione dell’ossigeno nei suoi compos3 è – 2 (tranne nei perossidi come H2O2 , dove è – 1).
• Il numero di ossidazione dell’idrogeno nei suoi compos3 è + 1 (tranne negli idruri metallici come NaH, dove è – 1).
• I seguen3 i metalli alcalini Li, Na, K, Rb, Cs: +1
• + 2 per i metalli alcalino terrosi Be, Mg, Ca, Sr, Ba;
• – 1 per gli alogeni F, Cl, Br, I ecce&o quando formano compos3 con l’ossigeno.
• Gli ioni monoatomici hanno numero di ossidazione uguale alla loro carica: Cl– ha numero di ossidazione – 1, Ca2+ ha
numero di ossidazione + 2.
La somma dei numeri di ossidazione di tu, gli atomi di un composto è uguale a zero per le molecole neutre e uguale
alla carica complessiva dello ione nel caso di ioni poliatomici. Per esempio la somma dei numeri di ossidazione di
idrogeno e ossigeno nella molecola H2O è uguale a zero, nello ione OH– invece è uguale a – 1.
• Questa regola perme&e di calcolare il numero di ossidazione degli atomi che possono avere diversi numeri di
ossidazione.
• Per evitare di confondere i numeri di ossidazione con le cariche
ele4riche, scriviamo i numeri di ossidazione sopra i simboli dei
rispe8vi elemen9 nella formula:
• K2SO4 K: +1; S: +6 ; O: -2
• Al2O3 Al: +3; O: -2
• Na3BO3 Na: +1; B: +3; O: -2
• Al2(SO4)3 Al: +3; S: +6; O: -2
• Zn3(PO4)2 Zn: +2; P: +5; O: -2
• SO42- S: +6; O: -2
• Cr2O72- Cr: +6; O: -2
• H3PO2 H: +1; P: +1;; O: -2
• CrO42- Cr: +6; O: -2
• S4O62- S: +5/2; O: -2
• H2O2 H: +1; O: -1
Da quanto visto deduciamo che nel KCl il cloro si ossida (aumenta il suo numero di
ossidazione e in MnO2 il manganese si riduce (diminuisce il suo numero di ossidazione.
L’agente riducente è KCl, mentre MnO2 è l’agente ossidante.
La stessa reazione, scri&a in forma ionica, assume la seguente forma semplificata:
2 Cl- + Mn4+ + 4 H+ à Mn2+ + Cl2 + 2H2O
Il bilanciamento delle reazioni REDOX è piu5osto delicato. Tre sono i fa5ori da soddisfare:
1) Bilanciamento del numero di ele5roni
2) Bilanciamento delle cariche ele5riche (solo se ci sono specie ioniche nell’equazione di reazione)
3) Bilanciamento delle masse
Bilanciamento di reazioni REDOX in forma ionica, in ambiente acido o
basico