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Molti composti hanno un nome di uso comune (es. acqua: H2O, ammoniaca: NH3,
etc): tali nomi devono essere imparati a memoria.
Esiste poi per ogni composto un nome sistematico:
COMPOSTI BINARI
L’atomo meno elettronegativo (più a destra e/o più in basso nel sistema periodico)
viene scritto per primo e nominato per ultimo.
Il nome è formato dalla radice del nome dell’elemento più elettronegativo con
desinenza –URO e poi il nome dell’elemento più elettropositivo.
CaCl2 cloruro di calcio
BF3 fluoruro di boro
H2Se selenuro di idrogeno
n. atomi prefisso
½ EMI
1 MONO
3/2 SESQUI
2 DI
3 TRI
4 TETRA
Esempi:
P2S5 penta-solfuro di di-fosforo (nome comune: pentasolfuro di fosforo)
PCl3 tricloruro di fosforo
PCl5 pentacloruro di fosforo
NO monossido di azoto
N2O monossido di diazoto
NO2 diossido di azoto
1
b) metallo + non metallo
b1) metallo con numero di ossidazione fisso
Radice del nome del non metallo con desinenza –URO + nome del metallo:
CaF2 fluoruro di calcio
CsCl cloruro di cesio
c2) H + metalli
Il nome è costituito dalla parola IDRURO più il nome del metallo.
2
OSSIACIDI E SALI
Se il non metallo può avere più numeri di ossidazione si usano i seguenti prefissi e
suffissi (scritti in mordine di numero di ossidazione crescente):
Altri esempi:
H2SO3 acido solforoso
H2SO4 acido solforico
H2MnO4 acido manganico
HMnO4 acido permanganico
I sali si possono considerare derivanti dagli acidi: se la desinenza del nome dello ione
da cui è costituito l’acido è –OSO quella del sale sarà –ITO, se la desinenza del nome
dello ione da cui è costituito l’acido è –ICO quella del sale sarà –ATO, mentre i
prefissi IPO- e PER- rimangono invariati:
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COMPOSTI CON L’IDROGENO E IONI NEGATIVI POLIATOMICI