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Che

cos’è una reazione chimica?


L’equazione chimica rappresenta le trasformazioni che le sostanze subiscono.
Alla destra si pongono i prodotti, alla sinistra i reagenti, separati da una freccia
che indica il verso della trasformazione:
A + B → AB
reagenti prodotti

L’equazione chimica non s’inventa!


•Poiché essa è una descrizione di un fenomeno sperimentale, è solo un modo
sintetico di rappresentare tale trasformazione.
•Quindi la reazione chimica si deve conoscere, devo cioè sapere quali sono i
reagenti e quali sono i prodotti.
•A noi non resta altro che BILANCIARE LA REAZIONE, cioè imporre che essa
soddisfi alla 1° legge, quella della conservazione della massa.

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REAZIONI CHIMICHE
Tre leggi fondamentali regolano l’andamento delle reazioni
chimiche:

1. Legge della conservazione della materia o della costanza della massa:


durante una reazione chimica la quantità di materia è invariabile,

A + B →AB
m1 m2

deve accadere: m1= m2

Il chimico francese Antoine-


Laurent de Lavoisier (1743-1794),

2
REAZIONI CHIMICHE

2. Legge dell’invariabilità delle sostanze elementari: non si può trasformare un


elemento in un altro:

A ( elemento)
B ( elemento)
A → B non avverrà mai !!!!

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3. Legge delle proporzioni definite: ogni composto ha una composizione
costante, cioè contiene sempre gli stessi elementi secondo rapporti definiti
e costanti, caratteristici del composto:

1) H2O acqua

2) H2O2 perossido d’idrogeno

3) N2O ossido di diazoto o protossido di azoto

4) NO ossido di azoto

5) N2O3 triossido di di azoto o anidride nitrosa

6) NO2 [N2O4] biossido di azoto

7) N2O5 pentossido di diazoto o anidride nitrica

I composti 1-7 sono sempre formati dagli stessi elementi: idrogeno ed


ossigeno (1-2), azoto ed ossigeno (3-7), ma ogni composto individua una
sostanza con caratteristiche chimiche e fisiche differenti.
Scrivere e bilanciare una reazione chimica
Dalla legge di conservazione della massa: tutto ciò che è presente al primo
membro (cioè, tra i reagenti) deve essere presente al secondo membro
(cioè tra i prodotti):

NaOH + HCl → NaCl + H2O


Ca(OH)2 + 2 HCl → CaCl2 + 2 H2O
NaOH + H2SO4 → NaHSO4+ H2O
2 NaOH + H2SO4 → Na2SO4 + 2 H2O
2 Al(OH)3 + 3 H2SO4 → Al2(SO4)3 + 6 H2O
NaOH + H3PO4 → NaH2PO4 + H2O
2 NaOH + H3PO4 → Na2HPO4 +2 H2O
3 NaOH + H3PO4 → Na3PO4 +3 H2O
Al(OH)3+ H3PO4 → AlPO4 + 3 H2O

5
Ca(OH)2+ H3PO4 → CaHPO4 + 2 H2O

3 Ca(OH)2 + 2 H3PO4 → Ca3(PO4)2 + 6 H2O

Tutte queste sono reazioni di salificazione, portano cioè alla


formazione di sali. Esse possono essere di quattro tipi:

a) idrossido + acido → sale + acqua


Ca(OH)2 + H2CO3→ CaCO3 + 2 H2O

b) idrossido + anidride → sale + acqua


Ca(OH)2 + CO2→ CaCO3 + H2O

c) ossido + acido → sale + acqua


CaO + CO2+ H2O → CaCO3 + H2O

d) ossido + anidride → sale


CaO + CO2 → CaCO3
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Si possono avere anche reazioni di precipitazione:

AgNO3 + NaCl→ AgCl ↓ + NaNO3


precip.bianco di cloruro d’argento

Pb(NO3)2 + K2CrO4 → PbCrO4 ↓ + 2 KNO3


precip. giallo di cromato di piombo

Pb(NO3)2 + 2 KI → PbI2 ↓+ 2 KNO3


precip. giallo di ioduro di piombo

Esistono anche le classiche reazioni di sintesi:


2 H2+ O2 → 2 H2O
3 H2 + N2 → 2 NH3
H2 + Cl2 → 2 HCl

E quelle di decomposizione come:


CaCO3 → CaO + CO2 T = 900° C
PCl5 → PCl3 + Cl2 7
Al fine di razionalizzare i vari tipi di reazioni chimiche
possiamo adottare il criterio di suddividerle in due
grandi categorie:

a) Reazioni che non comportano la variazione del


numero di ossidazione degli atomi presenti nelle
sostanze che vi prendono parte (es. reazioni acido-
base, reazioni di scambio)

b) Reazioni che comportano variazione del numero di


ossidazione di alcuni atomi presenti nelle sostanze
che vi prendono parte (reazioni di ossido-riduzione o
reazioni redox)

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Bilancio delle reazioni non-redox scritte in forma molecolare
Non esistono particolari indicazioni o suggerimenti per bilanciare la reazione.
Occorre modificare i coefficienti delle specie chimiche in modo tale che gli atomi
presenti nei reagenti siano uguali a quelli nei prodotti.
In genere si parte dai metalli, poi si passa ai non-metalli. Come norma generale, per
qualunque tipo di reazione, si bilanciano per ultimi gli atomi di idrogeno e infine
quelli di ossigeno (check finale)

Ca(OH)2 + H3PO4 → Ca3(PO4)2 + H2O

bilancio del calcio


3 Ca(OH)2 + H3PO4 → Ca3(PO4)2 + H2O

bilancio del fosforo


3 Ca(OH)2 + 2H3PO4 → Ca3(PO4)2 + H2O

bilancio idrogeno
3 Ca(OH)2 + 2 H3PO4 → Ca3(PO4)2 + 6 H2O

controllo ossigeno
3 Ca(OH)2 + 2 H3PO4 → Ca3(PO4)2 + 6 H2O
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Bilancio delle reazioni non-redox scritte in forma ionica

Ca2+ + PO43- → Ca3(PO4)2 ↓

bilancio del calcio


3 Ca2+ + PO43- → Ca3(PO4)2

bilancio del fosforo


3 Ca2+ + 2 PO43- → Ca3(PO4)2

bilancio carica
+6 + (-6) = 0 → 0

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Analisi per combustione di un idrocarburo

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Cosa intendiamo con i termini ossidazione e riduzione?

Ossidazione: il numero di ossidazione aumenta

Riduzione: il numero di ossidazione diminuisce

- n e- An+ ossidazione
A0
+ m e- Am- riduzione

An+ + ne- A0 riduzione

Am- - me- A0 ossidazione

In una reazione redox ci sarà sempre un elemento che si ossida ed un


elemento che si riduce, perché gli elettroni necessari per la riduzione
vengono messi in gioco proprio dall’elemento che si ossida. Il verso della
reazione sarà deciso dalla relativa facilità con cui un elemento si ossida o si
riduce. 12
Consideriamo come esempio la riduzione degli ioni ferrici ad opera
di una soluzione di cloruro stannoso:

2 FeCl3 + SnCl2 → 2 FeCl2 + SnCl4

Vediamo schematicamente cosa accade e come conviene


riassumere i dati:

Fe3+ + e- → Fe2+ Fe + 3 → +2 / 1
Sn2+ → Sn4+ + 2e- Sn + 2 → +4 / 2

Per bilanciare la reazione occorre tenere conto degli elettroni


scambiati per cui solo se:

2 Fe + 3 → +2 / 1•2 = 2
Sn + 2 → +4 / 2

Quindi occorre prima bilanciare i salti elettronici e dopodiché si


passa a bilanciare le masse. Il bilanciamento di una reazione redox
può in qualche caso essere complesso. 13
Ma cosa è accaduto allo stagno ed al ferro durante la reazione?

Sn2+ / Sn4+ (lo stagno si è ossidato) è il riducente


Fe3+ / Fe2+ ( il ferro si è ridotto) è l’ossidante

In una reazione redox, quindi in un processo in cui avvengono


scambi elettronici, ci deve essere sempre un ossidante ed un
riducente (a meno che non si ricorra a metodi elettrochimici).
Infatti se nella stessa soluzione fossero presenti le due forme
ossidate o le due forme ridotte, cosa accadrebbe?

FeCl3+ SnCl4 → non accade nulla

FeCl2+ SnCl2 → non accade nulla

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Bilanciamo alcune reazioni redox:

1. KMnO4 + FeSO4 + H2SO4 → MnSO4 + Fe2(SO4)3 + K2SO4 + H2O


Permanganato + solfato + acido solfato di + solfato + solfato di + acqua
di potassio ferroso solforico manganese ferrico potassio

Calcoliamo i salti elettronici degli atomi che si riducono e si ossidano:

Mn +7 → +2 | 5 e- æ 1 x2=2

Fe +2 → +3 | 1 e- ä 5 x 2 = 10

2 KMnO4 + 10 FeSO4 + 8 H2SO4 → 2 MnSO4 + 5 Fe2(SO4)3 + K2SO4 + 8 H2O

2. K2Cr2O7 + KI + H2SO4 → Cr2(SO4)3 + I2 + K2SO4 + H2O


Bicromato di + ioduro di + acido solfato di + iodio + solfato di + acqua
potassio potassio solforico cromo potassio

Cr2 +6 → +3 | 3 e- x 2 = 6 æ 1

I -1 → 0 | 1 e- =1ä 6

K2Cr2O7 + 6 KI + 7 H2SO4 → Cr2(SO4)3 + 3 I2 + 4 K2SO4 + 7 H2O 15


KMnO4 + H2O2 + H2SO4 → MnSO4 + O2 + K2SO4 + H2O

Mn +7 → +2 |5 æ 2
O2 –1 → 0 |1x2=2ä 5

2 KMnO4 + 5 H2O2 +3 H2SO4 → 2 MnSO4 + 5 O2 + K2SO4 + 8 H2O

Cl2 + NaOH → NaCl + NaClO + H2O Reazione a freddo


dismutazione
Cl 0 → -1 |1 æ 1
Cl 0 → +1 |1 ä 1
Nella reazione afreddo poiché il numero degli elettroni messi in gioco è lo
stesso, basta bilanciare le masse.

Cl2 + NaOH → NaCl + NaClO + H2O

Cl2 + 2 NaOH → NaCl + NaClO3 + H2O Reazione a caldo


dismutazione
Cl 0 → -1 |1 æ 5
Cl 0 → +5 |5 ä 1
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3 Cl2 + 6 NaOH →5 NaCl + NaClO3 + 3 H2O
Reazioni di disproporzionamento o dismutazione
Sono una classe particolare di reazioni di ossido-riduzione in
cui una stessa specie si ossida e si riduce.

Ad esempio:
+1 +2 0
2Cu+(aq) → Cu2+(aq) + Cu(s)

+1+ 0
Cu (aq) + e → Cu(s)
- riduzione

+1 + +2
Cu (aq) → Cu2+(aq) + e- ossidazione

0 -1 +1
Cl2 + H2O → HCl + HClO
Bilanciamento delle Equazioni di ossido-riduzione
Un metodo alternativo a quello della variazione del numero di
ossidazione, per bilanciare le equazioni di redox è quello delle
semireazioni, particolarmente utile per le equazioni scritte in
forma ionica.
Tale metodo è basato su quattro stadi:

1- Identificare le specie che si sono ossidate e ridotte

2- Scrivere le due semireazioni di ossidazione e riduzione in forma


incompleta. Qui si bilanciano le specie di cui varia il numero di
ossidazione e si scrivono esplicitamente gli elettroni

3- Bilanciare le semireazioni rispetto alla carica elettrica e poi rispetto


alla massa (agli atomi) usando H+/H2O in soluzione acida o OH-/H2O
in soluzione basica

4- Combinare le semireazioni bilanciate in modo da eliminare


gli elettroni
Esempio:

MnO4-+ Fe2+ → Mn2+ + Fe3+ sol. acida

Le due semireazioni incomplete sono:


+7 +2
MnO4- + 5 e- → Mn2+ riduzione 7-2=5 elettroni
+2 +3
Fe2+(aq) → Fe3+(aq) + 1 e- ossidazione 3-2=1 elettrone

Controlliamo il bilancio di carica:


la seconda semireazione è già bilanciata sia per la carica che
per la massa. Il bilancio di carica per la prima, poiché siamo in
ambiente acido, va effettuato con ioni H+ (x ioni)

MnO4-(aq) + 5 e- + 8H+ → Mn2+(aq) -6+x=+2 x=8


Il bilancio di massa va effettuato con H2O

MnO4- + 5 e- + 8H+ → Mn2+ + 4H2O


A questo punto le due semireazioni vanno moltiplicate per dei
fattori tali che quando esse vengono sommate gli elettroni si
eliminino:

MnO4- + 5 e- + 8H+ → Mn2+ + 4H2O × 1

Fe2+ → Fe3+ + 1 e- × 5

MnO4- +5e-+8H++5Fe2+ → Mn2++ 4H2O+ 5Fe3+ + 5e-

MnO4- +8H++ 5Fe2+ → Mn2+ + 4H2O + 5Fe3+


Esempio:
+7 +4 +4 +6
MnO4- + SO32- → MnO2(s) + SO42- sol. basica

Le due semireazioni incomplete sono:


+7 +4
MnO4- + 3 e- → MnO2(s) riduzione 7-4=3 elettroni
+4 +6
SO32- → SO42- + 2 e- ossidazione 6-4=2 elettroni

Il bilancio di carica, poiché siamo in ambiente basico, va


effettuato con ioni OH-
MnO4- + 3 e- → MnO2(s) + 4 OH- -4=0+x x=-4

SO32- +2OH- → SO42-(aq) + 2 e- -2+x=-4 x=-2


Il bilancio di massa va effettuato con H2O

MnO4- + 3 e- + 2H2O → MnO2(s) + 4 OH-


SO32- + 2OH- → SO42- + 2 e- + H2O
A questo punto le due semireazioni vanno moltiplicate per dei
fattori tali che quando esse vengono sommate gli elettroni si
eliminino:

MnO4- + 3 e-+ 2H2O → MnO2(s) + 4 OH- × 2

SO32- + 2OH- → SO42- + 2 e- + H2O × 3

2MnO4- +6e- +4H2O + 3SO32- + 6OH- →


2 MnO2(s) +8OH- +3SO42- +6e-+3H2O

2MnO4- + H2O +3SO32- → 2MnO2(s) +2OH-+ 3SO42-


Calcoli con gli equivalenti: peso equivalente

Consideriamo le due reazioni


2 H2 + O2 → 2 H2O
H2 + O2 → H2O2

Dalla stechiometria della reazione a) avremo:

2 moli di H2 + 1 mole di O2
4.032 g 31.999 g 4 : 32
2.016 g 31.999 g 2 : 32

Ma se riferiamo tutto ad 1 g di idrogeno:

1 g con 8 g 1:8
1 g con 16 g 1 : 16

Definiamo, quindi, equivalente di un elemento o di un composto in una


reazione chimica il numero che esprime quanti grammi dell’elemento
considerato possono combinarsi o sostituire direttamente o indirettamente
un grammo atomo di idrogeno.
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Tale definizione che è operativa perché l’ equivalente è una quantità
analoga alla mole (mentre il peso equivalente è analogo al peso
atomico), ha un’immediata conseguenza. Immaginando di avere una
reazione generica:

aA + bB → cC + dD

quantitativamente in moli

a moli di A + b moli di B → c moli di C + d moli di D

quantitativamente in equivalenti

1 eq. A + 1 eq B → 1 eq C + 1 eq D

Cioè tutte le reazioni chimiche avvengono coinvolgendo lo stesso


numero di equivalenti di reagenti e di prodotti.
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Applichiamo immediatamente il concetto di equivalente:

Consideriamo prima le reazioni acido base:

H2SO4 + 2 NaOH → Na2SO4 + 2 H2O

Quanti g di idrossido di sodio occorre far reagire con 100 g di ac.


solforico?

Dalla reazione, le moli di idrossido di sodio e di ac. solforico sono


in rapporto 2 :1,

quindi: n (H2SO4) = 100 / 98.08 = 1.02 x 2 = 2.04 n (NaOH),


da cui
g (NaOH) = 2.04 x 40.0 = 81.6

PM
PE =
n di H o di OH
+ −
25
pm
Per l’acido solforico: peH 2 SO4 = = 49.04
2
Per l’idrossido di sodio: peNaOH = pm = 40.0
H2SO4 + 2 NaOH → Na2SO4 + 2 H2O
ne(ac. solforico) = 100 / 49.04 = 2.04 = ne(idrossido di sodio)
g (idrossido di sodio) = 2.04 x 40 = 81.6

H3PO4 + Ca(OH)2 → CaHPO4+ 2 H2O

quanto idrossido di calcio occorre far reagire con 300 g di ac.


fosforico?
Consideriamo il rapporto in moli:
n(H3PO4) = 300 / 98.00 = 3.06 = n(Ca(OH)2);
g(Ca(OH)2) = 3.06 x 74.09 = 226.81.
Se ragioniamo in equivalenti, dobbiamo calcolare i rispettivi pesi
equivalenti, notando che nel caso dell’acido fosforico solo 2 dei 3
idrogeni disponibili sono stati utilizzati. 26
Pe [H3PO4] = pm / 2 = 98 / 2= 49.0
Pe [Ca(OH)2] = pm / 2 = 74.09 / 2 = 37.05

ne(ac. fosforico) = 6.12 = ne(idrossido di calcio)


g(Ca(OH)2) = 6.12 x 37.05 = 226.84 (piccoli errori di arrotondamento).
Consideriamo la reazione:

H3PO4 +3 NaOH → Na3PO4 + 3 H2O


quanto idrossido di sodio occorre far reagire con 300 g di ac.
fosforico?
Consideriamo il rapporto in moli:
n(NaOH) = 3 x n(H3PO4) = 300 / 98.00 x 3 = 3.06 x 3 = 9.18;
g( NaOH) = 9.18 x 40.00 = 367.2.
In equivalenti: pe [H3PO4] = pm / 3 = 98 / 3= 32.67
pe [NaOH] = pm= 40

ne(ac. fosforico) = 9.18 = ne(idrossido di sodio)


g(idrossido di sodio) = 9.18 x 40.00 = 367.2.
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Applichiamo il concetto di equivalente ad una reazione di
ossiriduzione:

KMnO4 + H2C2O4 + H2SO4 → MnSO4 + K2SO4 + CO2 + H2O

Mn + 7 → + 2 |5 1 2
C+3→+4 |1 5 10

2 KMnO4 + 5 H2C2O4 + 3 H2SO4 → 2 MnSO4 + K2SO4 + 10 CO2 + 8


H2O
Per 100 g KMnO4 quanti grammi di H2C2O4 occorreranno?
Rispettando il rapporto in moli, da 2 moli di permanganato ne
occorrono 5 di ac. ossalico:
n(ac. ossalico) = 5/2 n (permanganato) = 2.5 x 0.633 = 1.582,
cioè g (ac. ossalico) = 1.582 x 90.035 = 142.43.
Usando gli equivalenti, occorre calcolare prima quanto vale il peso
equivalente: PM
PE =
n di elettroni 28
Per il permanganato: pe = 158.034 / 5 = 31.61

Per l’ac. ossalico: pe = 90.035 / 2 = 45.02

ne(permanganato) = 100 / 31.61 = 3.164 = ne(ac. ossalico)

Da cui i g (ac. ossalico) = 3.164 x 45.02 =143.42

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