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Le reazioni chimiche

Le reazioni chimiche possono essere divise in due grandi categorie:


Reazioni acido-base
Reazioni di ossido-riduzione
Nelle reazioni acido-base non si osserva nessuna variazione del numero di ossidazione
(n.o.) degli elementi nel corso della reazione.
Es. Ca(NO3)2(aq)* + Na2CO3(aq) = CaCO3(s) + 2 NaNO3(aq)
Nelle reazioni di ossido-riduzione, invece, almeno un elemento presente nei reagenti (in
genere due o pi) cambia il suo numero di ossidazione nel corso della reazione.
Es. Cu(NO3)2(aq) + Zn(s) = Zn(NO3)2(aq) + Cu(s)
( i due elementi in colore cambiano il numero di ossidazione).
* In parentesi tonda dopo ogni composto riportata la notazione di fase; le pi comuni
sono: (aq) = in soluzione acquosa ; (s) = in fase solida ; (g) = in fase gassosa ; (l) = in
fase liquida.

Bilancio delle equazioni delle reazioni chimiche.


Il bilancio di un'equazione chimica consiste nel trovare il valore dei coefficienti
stechiometrici che soddifino la Legge della Conservazione delle Masse. In base a tale
legge il numero di atomi di ciascun elemento deve essere uguale in entrambi i
membri della equazione. Per le equazioni date in forma ionica, inoltre, anche la
somma algebrica delle cariche elettriche deve essere uguale in entrambi i membri
della equazione.

Reazioni acido-base.
Le loro equazioni (e quelle delle pi semplici reazioni di ossido-riduzione) si
bilanciano in modo semplice seguendo alcune regole:
Bilanciare gli atomi metallici e non metallici presenti nelle formule con il maggior
numero di atomi;
Bilanciare in ultimi gli elementi presenti in pi formule (spesso H e O);
Eliminare eventuali coefficienti frazionari moltiplicando tutti i coefficienti per il
m.c.m. dei denominatori.
Es.1 Bilanciare la seguente equazione:
Ca(OH)2 + Na3PO4 = Ca3(PO4)2 + NaOH
Il composto che contiene il maggior numero di atomi metallici e non, Ca3(PO4)2 ;
per bilanciare i tre atomi di calcio e i due di fosforo assegnamo i coefficienti 3 e 2
rispettivamente a Ca(OH)2 e Na3PO4 :
3 Ca(OH)2 + 2 Na3PO4 = Ca3(PO4)2 + NaOH
Per bilanciare i 6 atomi di Na basta assegnare il coefficiente 6 a NaOH:
3 Ca(OH)2 + 2 Na3PO4 = Ca3(PO4)2 + 6 NaOH
Con tali coefficienti gli atomi di H e O risultano bilanciati.

Es.2 Bilanciare la seguente equazione:


Fe2O3 + H2SO4 = Fe2(SO4)3 + H2O
Per bilanciare gli atomi di S presenti in Fe2(SO4)3 bisogna assegnare il coefficiente 3 a
Fe2O3 :
Fe2O3 + 3 H2SO4 = Fe2(SO4)3 + H2O .
Per bilanciare gli atomi di idrogeno basta assegnare il coefficiente 3 ad H2O :
Fe2O3 + 3 H2SO4 = Fe2(SO4)3 + 3 H2O .
Con tali coefficienti gli atomo di O risultano bilanciati.

Es. 3 Bilanciare la seguente equazione:


Fe2(SO4)3 + NH3 + H2O = Fe(OH)3 + (NH4)2SO4
Bilanciamo gli atomi di Fe e S :
Fe2(SO4)3 + NH3 + H2O = 2 Fe(OH)3 + 3 (NH4)2SO4 ;
quindi bilanciamo gli atomi di N scrivendo:
Fe2(SO4)3 + 6 NH3 + H2O = 2 Fe(OH)3 + 3 (NH4)2SO4 .
Infine per bilanciare gli atomi di idrogeno assegnamo il coefficiente 6 a H2O:
Fe2(SO4)3 + 6 NH3 + 6 H2O = 2 Fe(OH)3 + 3 (NH4)2SO4 .
Gli atomi di ossigeno risultano bilanciati.
Reazioni di ossido-riduzione.
Nelle reazioni di ossido-riduzione avviene un trasferimento di elettroni tra i
reagenti; in particolare si osserva che:
un elemento (a volte pi di uno) cede elettroni
un elemento (a volte pi di uno) acquista elettroni
il numero di elettroni ceduti deve essere uguale al numero di elettroni acquistati.
L'elemento che cede elettroni aumenta il proprio numero di ossidazione (n.o.) :
pertanto si ossida e il reagente di cui fa parte agisce da riducente.
L'elemento che acquista elettroni dimunuisce il proprio numero di ossidazione :
pertanto si riduce e il reagente di cui fa parte agisce da ossidante .
I metodi per il bilancio delle reazioni di ossido-riduzione si basano sul fatto che il
numero degli elettroni ceduti dal riducente deve essere uguale al numero di
elettroni acquistati dall'ossidante.

Metodo delle semireazioni.


Il metodo consiste nel bilanciare separatamente la semireazione di ossidazione e
quella di riduzione.
Es. 1 Bilanciare e completare la seguente equazione:

In questa reazione il Cr si riduce, mentre lo S si ossida .


Mettiamo in forma ionica l'equazione:
Na+ + Cr2O72- + S + H+ + SO42- = Cr3+ + SO42- + SO2 + .....
Lo ione Na+ uno ione spettatore in quanto non subisce trasformazioni durante la
reazione (non compare tra i reagenti ma verr aggiunto per il completamento
dell'equazione); lo stesso dicasi per lo ione SO42- . Eliminando tali ioni si ottiene
l'equazione ionica netta:
Cr2O72- + S + H+ = Cr3+ + SO2 + .....
Scriviamo la semireazione di riduzione:
Cr2O72- = Cr3+
Bilanciando gli atomi di Cr si ottiene:
Cr2O72- = 2 Cr3+
Il Cr passa dal n.o. + 6 al n.o. + 3 , acquistando 3 elettroni, per cui per 2 atomi di Cr si
avr:
Cr2O72- + 6 e- = 2 Cr3+
Successivamente bilanceremo la carica ionica della semireazione aggiungendo 14
ioni H+ nel membro di sinistra:
Cr2O72- + 6 e- + 14 H+ = 2 Cr3+
Infine bilanceremo H e O aggiungendo nel membro di destra 7 di H2O:
Cr2O72- + 6 e- + 14 H+ = 2 Cr3+ + 7 H2O
Scriviamo ora la semireazione di ossidazione, seguendo lo stesso procedimento:
S = SO2
Gli atomi di S sono bilanciati . Lo S passa dal n.o. 0 al n.o. + 4, cedendo 4 elettroni:
S = SO2 + 4 e-
Bilanciamo la carica aggiungendo 4 ioni H+ nel membro di destra:
S = SO2 + 4 H+ + 4 e-
Infine bilanceremo H e O aggiungendo nel membro di destra 2 di H2O:
S + 2 H2O = SO2 + 4 H+ + 4 e-
Le due semireazioni bilanciate sono :
Cr2O72- + 6 e- + 14 H+ = 2 Cr3+ + 7 H2O
S + 2 H2O = SO2 + 4 H+ + 4 e-
Per rendere uguali gli elettroni ceduti e acquistati, le due semireazioni devono essere
moltiplicate ognuna per un opportuno fattore. Tali fattori si calcolano trovando il
m.c.m. tra il numero di elettroni acquistati e quelli ceduti (12 nel nostro caso) e
dividendolo per il numero di elettroni in gioco nelle due semireazioni (12/6 = 2 per la
prima e 12/4 = 3 per la seconda):

( Cr2O72- + 6 e- + 14 H+ = 2 Cr3+ + 7 H2O ) x 2

( S + 2 H2O = SO2 + 4 H+ + 4 e- ) x 3
Sommando membro a membro, si ottiene:
2 Cr2O72- + 12 e- + 28 H+ + 3 S + 6 H2O = 4 Cr3+ + 14 H2O + 3 SO2 + 12 H+ + 12 e-
Semplificando, si ottiene l'equazione ionica netta bilanciata e completata:
2 Cr2O72- + 16 H+ + 3 S = 4 Cr3+ + 8 H2O + 3 SO2
Scrivendo l'equazione in forma completa si ha:
2 Na2Cr2O7 + 8 H2SO4 + 3 S = 2 Cr2(SO4)3 + 8 H2O + 3 SO2 + 2 Na2(SO4)
Na2(SO4) stato aggiunto per bilanciare gli ioni spettatori Na+ ed SO42- .

Metodo abbreviato
Il metodo consiste nello scrivere le semireazioni di ossidazione e di riduzione in modo
abbreviato, evidenziando gli elettroni in gioco.

Es. 1 Bilanciamo la stessa equazione :

La semireazione di riduzione abbreviata pu essere scritta come segue:


2 Cr(+6) + 6 e- = 2 Cr(+3)
In questa equazione compaiono i numeri di ossidazione scritti in parentesi accanto al
simbolo dell'elemento che si riduce. Nel bilancio, inoltre, si tenuto in considerazione
che nel dicromato di sodio sono presenti 2 atomi di Cr(+6) e, pertanto, dalla parte dei
prodotti devono comparire 2 atomi di Cr(+3). Poich ogni atomo di Cr(+6) acquista 3
elettroni per ridursi a Cr(+3), il numero di elettroni in gioco 6. L'esattezza del
bilancio pu essere verificata controllando che la carica elettrica sia la stessa in
entrambi i membri : 2 (+6) 6 = 2 (+3)
Analogamente per la reazione di ossidazione abbreviata scriveremo:
S(0) = S(+4) + 4 e-
Le due semireazioni abbreviate vengono quindi moltiplicate per dei fattori che rendano
uguali il numero di elettroni acquistati e il numero di elettroni ceduti. Come visto in
precedenza, tali fattori si calcolano trovando il m.c.m. tra il numero di elettroni
acquistati e quelli ceduti (12 nel nostro caso) e dividendolo per il numero di elettroni in
gioco nelle due semireazioni (12/6 = 2 per la prima e 12/4 = 3 per la seconda):

{ 2 Cr(+6) + 6 e- = 2 Cr(+3) } x 2
{ S(0) = S(+4) + 4 e- } x 3
Moltiplicando per i fattori si ottiene :
4 Cr(+6) + 12 e- = 4 Cr(+3)
3 S(0) = 3 S(+4) + 12 e-
I coefficienti cos ottenuti possono essere direttamente utilizzati per il bilancio
dell'equazione. Poich si hanno 4 atomi di Cr bisogner utilizzare il coefficiente 2 sia
per il dicromato di sodio che per il solfato di cromo, dato che entrambi questi composti
contengono due atomi di Cr. Analogamente useremo il coefficiente 3 per lo zolfo e per
il diossido di zolfo. Quindi:
2 Na2Cr2O7 + 3S = 2 Cr2(SO4)3 + 3 SO2

Per completare la reazione aggiungiamo tra i reagenti l'acido solforico:


2 Na2Cr2O7 + H2SO4 + 3 S = 2 Cr2(SO4)3 + 3 SO2
Per bilanciare i 4 atomi di sodio, considerato che siamo in presenza di acido solforico,
addizioneremo a destra due moli di solfato di sodio:
2 Na2Cr2O7 + H2SO4 + 3 S = 2 Cr2(SO4)3 + 3 SO2 + 2 Na2(SO4)
Per il bilancio degli ioni solfato bisogna avere 8 moli di acido solforico:
2 Na2Cr2O7 + 8 H2SO4 + 3 S = 2 Cr2(SO4)3 + 3 SO2 + 2 Na2(SO4)
Infine per il bilancio degli atomi di idrogeno aggiungeremo tra i prodotti 8 moli di
acqua:
2 Na2Cr2O7 + 8 H2SO4 + 3 S = 2 Cr2(SO4)3 + 3 SO2 + 2 Na2(SO4) + 8 H2O
La reazione bilanciata (per controllo, si contino gli atomi di ossigeno: 46 a sinistra e
46 a destra)
Reazioni di ossido-riduzione
Calcoli Stechiometrici

x Bilanciare e completare, in ambiente acido, la seguente reazione di ossido


riduzione

MnCl2(aq) + KBiO3(aq) + HCl(aq) = KMnO4(aq) + BiCl3(aq) + ..

dopo averla messa in forma ionica e scritto le due semireazioni bilanciate.


x Quale composto agisce da ossidante?
x Quanti grammi di KMnO4 si formano facendo reagire 1,5 litri di una
soluzione acquosa di KBiO3 1,2 N con un eccesso degli altri reagenti?

Soluzione:

x Tenendo conto delle notazioni di fase, la reazione in forma ionica :


- - - -
Mn2+ + Cl + K+ + BiO3 + H+ = K+ + MnO4 + Bi3+ + Cl + .
Eliminando gli ioni spettatori (ioni che non subiscono nessuna
-
trasformazione nel corso della reazione) K+ e Cl si ottiene
lequazione ionica netta:
- -
Mn2+ + BiO3 + H+ = MnO4 + Bi3+ + .
La specie che si ossida lo ione Mn2+ (Mn con n.o. = +2) che si trasforma
-
in MnO4 (Mn con n.o. = +7) cedendo 5 elettroni ; per cui scriveremo:
-
Mn2+ = MnO4 + 5 e-
Per bilanciare la carica ionica, considerato che la reazione avviene in
ambiente acido, aggiungeremo 8 ioni H+ a destra:
Mn2+ = MnO4- + 5 e- + 8 H+
Infine per bilanciare lidrogeno e lossigeno aggiungeremo a sinistra
4 molecole di acqua:
-
Mn2+ + 4 H2O = MnO4 + 5 e- + 8 H+ (Semireazione di ossidazione)
-
La specie che si riduce lo ione BiO3 (Bi con n.o. = +5) che si trasforma
in Bi3+ (Bi con n.o. = +3) acquistando 2 elettroni; per cui scriveremo:
-
BiO3 + 2 e- = Bi3+
Per bilanciare la carica ionica, considerato che la reazione avviene in
ambiente acido, aggiungeremo 6 ioni H+ a sinistra:
-
BiO3 + 2 e- + 6 H+ = Bi3+
Infine per bilanciare lidrogeno e lossigeno aggiungeremo a destra 3
molecole di acqua:
-
BiO3 + 2 e- + 6 H+ = Bi3+ + 3 H2O (Semireazione di riduzione)

Poich gli elettroni ceduti dalla specie che si ossida devono essere uguali a
quelli acquistati dalla specie che si riduce, bisogna moltiplicare per 2 la
semireazione di ossidazione e per 5 la semireazione di riduzione. Per
determinare questi fattori basta calcolare il minimo comune multiplo
(m.c.m.) tra il numero di elettroni ceduti e acquistati e dividerlo per il
numero di elettroni in gioco nella semireazione (nel nostro caso, m.c.m. =
10, per cui 10/5 = 2 per lossidazione e 10/2 = 5 per la riduzione).
-
( Mn2+ + 4 H2O = MnO4 + 5 e- + 8 H+ ) x 2
-
( BiO3 + 2 e- + 6 H+ = Bi3+ + 3 H2O ) x 5

Moltiplicando per i fattori e sommando membro a membro si ottiene:


- -
2 Mn2+ + 8 H2O + 5 BiO3 + 10 e- + 30 H+ = 2 MnO4 + 10 e- + 16 H+
+ 5 Bi3+ + 15 H2O

Semplificando, si ottiene lequazione ionica netta bilanciata:


- -
2 Mn2+ + 5 BiO3 + 14 H+ = 2 MnO4 + 5 Bi3+ + 7 H2O

Per scrivere lequazione completa, utilizziamo i reagenti e i prodotti


indicati nellequazione data; pertanto scriveremo:

2 MnCl2 + 5 KBiO3 + 14 HCl = 2 KMnO4 + 5 BiCl3 + 7 H2O


-
Notiamo che a destra mancano 3 ioni K+ e 3 ioni Cl , per cui aggiungiamo
tra i prodotti 3 di KCl :

2 MnCl2 + 5 KBiO3 + 14 HCl = 2 KMnO4 + 5 BiCl3 + 7 H2O + 3 KCl

La specie che agisce da ossidante la specie che si riduce, cio il KBiO3


(bismutato di potassio).
Essendo gli altri reagenti in eccesso, KBiO3 sar il reagente limitante;
quindi si former un numero di equivalenti di KMnO4 uguale a quello di
KBiO3 . Il numero di equivalenti di KBiO3 si calcola moltiplicando il
volume in litri della soluzione per la sua normalit : 1,5(L) x 1,2(eq/L) =
=1,8 eq. Per calcolare la massa del KMnO4 baster moltiplicare il numero
di equivalenti (cio 1,8) per il suo peso equivalente. Il peso equivalente
(PEq) di un composto chimico si calcola dividendo il suo peso molare (PM)
per il suo numero di equivalenza (ze), che, nel caso delle reazioni redox,
corrisponde al numero di moli di elettroni messi in gioco quando reagisce
o si forma una mole di detto composto. Dalla semireazione di ossidazione
si ricava che il numero di equivalenza del KMnO4 5 , quindi : PEq = PM/ze
= 158/5 = 31,6 (g/eq). Pertanto la massa di KMnO4 sar pari a 1,8(eq) x
31,6(g/eq) = 56,9 g .

x Bilanciare e completare, in ambiente acido, la seguente reazione

Mo(s) + HNO3(aq) = MoO3(s) + NO(g) + ..

dopo averla messa in forma ionica e scritto le due semireazioni bilanciate.


x Quale composto agisce da riducente?
x Quanti grammi di MoO3 si formano facendo reagire 0,9 litri di una
soluzione acquosa di HNO3 1,5 N con un eccesso di Mo ?

Soluzione:

x Tenendo conto delle notazioni di fase, la reazione in forma ionica :


-
Mo + H+ + NO3 = MoO3 + NO + .
Non essendoci ioni spettatori la reazione in forma ionica netta.
La specie che si ossida il Mo (Mo con n.o. = 0) che si trasforma in MoO3
(Mo con n.o. = + 6) cedendo 6 elettroni ; per cui scriveremo:
Mo = MoO3 + 6 e-
Per bilanciare la carica ionica, considerato che la reazione avviene in
ambiente acido, aggiungeremo 6 ioni H+ a destra:
Mo = MnO3 + 6 e- + 6 H+
Infine per bilanciare lidrogeno e lossigeno aggiungeremo a sinistra 3
molecole di acqua:

Mo + 3 H2O = MoO3 + 6 e- + 6 H+ (Semireazione si ossidazione)


-
La specie che si riduce lo ione NO3 (N con n.o. = + 5) che si trasforma
in NO (N con n.o. = + 2) acquistando 3 elettroni; per cui scriveremo:
-
NO3 + 3 e- = NO
Per bilanciare la carica ionica, considerato che la reazione avviene in
ambiente acido, aggiungeremo 4 ioni H+ a sinistra:
-
NO3 + 3 e- + 4 H+ = NO
Infine per bilanciare lidrogeno e lossigeno aggiungeremo a destra 2
molecole di acqua:

-
NO3 + 3 e- + 4 H+ = NO + 2 H2O (Semireazione di riduzione)

Poich gli elettroni ceduti dalla specie che si ossida devono essere uguali
a quelli acquistati dalla specie che si riduce, bisogna moltiplicare per 2 la
semireazione di riduzione, lasciando invariata quella di ossidazione:
Mo + 3 H2O = MoO3 + 6 e- + 6 H+
-
( NO3 + 3 e- + 4 H+ = NO + 2 H2O ) x 2

Moltiplicando per il fattore e sommando membro a membro si ottiene:


-
Mo + 3 H2O + 2 NO3 + 6 e- + 8 H+ = MoO3 + 6 e- + 6 H+ + 2 NO +
+ 4 H2O

e semplificando si ottiene lequazione ionica netta bilanciata:


-
Mo + 2 NO3 + 2 H+ = MoO3 + 2 NO + H2O

Per scrivere lequazione completa utilizziamo i reagenti e i prodotti indicati


nellequazione data; pertanto scriveremo:

Mo + 2 HNO3 = MoO3 + 2 NO + H2O

x La specie che agisce da riducente la specie che si ossida, cio Mo


(Molibdeno).
x Essendo Mo in eccesso, HNO3 sar il reagente limitante. Per cui
otterremo un numero di equivalenti di MoO3 uguale a quello di HNO3 .
x Il numero di equivalenti di HNO3 si calcola moltiplicando il volume in litri
della soluzione per la sua normalit : 0,9(L) x 1,5(eq/L) = 1,35 eq. Per
calcolare la massa di MoO3 baster moltiplicare il numero di equivalenti
(cio 1,35) per il suo peso equivalente. Il peso equivalente (PEq) di un
composto chimico si calcola dividendo il suo peso molare (PM) per il suo
numero di equivalenza (ze), che, nel caso delle reazioni redox, corrisponde
al numero di moli di elettroni messi in gioco quando reagisce o si forma
una mole di detto composto. Dalla semireazione di ossidazione si ricava
che il numero di equivalenza del MoO3 6 , quindi : PEq = PM/ze = 134,9/6
= 24,0 (g/eq). Pertanto la massa di MoO3 sar pari a 1,35(eq) x 24,0(g/eq)
= 32,4 g .

x Bilanciare e completare, in ambiente basico, la seguente reazione

NO(g) + NaClO3(aq) + NaOH(aq) = NaNO2(aq) + NaCl(aq) + ..

dopo averla messa in forma ionica e scritto le due semireazioni bilanciate.


x Quale composto agisce da ossidante?
x Quanti grammi di NaNO2 si formano facendo reagire 1,3 litri di una
soluzione acquosa di NaClO3 0,6 N con un eccesso degli altri reagenti ?

Soluzione:

x Tenendo conto delle notazioni di fase, la reazione in forma ionica :


- - -
+ - +
NO + Na + ClO3 + OH = Na + NO2 + Cl + .
Eliminando lo ione spettatore (ione che non subisce nessuna
trasformazione nel corso della reazione) Na+ , si ottiene lequazione
ionica netta:
- - - -
NO + ClO3 + OH = NO2 + Cl + .
-
La specie che si ossida NO (N con n.o. = + 2) che si trasforma in NO2
(N con n.o. = + 3) cedendo 1 elettrone ; per cui scriveremo:
-
NO = NO2 + e-
Per bilanciare la carica ionica, considerato che la reazione avviene in
-
ambiente basico, aggiungeremo 2 ioni OH a sinistra:
- -
NO + 2 OH = NO2 + e-
Infine per bilanciare lidrogeno e lossigeno aggiungeremo a destra una
molecola di acqua:
- -
NO + 2 OH = NO2 + e- + H2O (Semireazione di ossidazione)
-
La specie che si riduce lo ione ClO3 (Cl con n.o. = + 5) che si trasforma
-
in Cl (Cl con n.o. = -1) acquistando 6 elettroni; per cui scriveremo:
- -
ClO3 + 6 e- = Cl
Per bilanciare la carica ionica, considerato che la reazione avviene in
ambiente basico, aggiungeremo 6 ioni OH- a destra:
- - -
ClO3 + 6 e- = Cl + 6 OH
Infine per bilanciare lidrogeno e lossigeno aggiungeremo a sinistra 3
molecole di acqua:
- - -
ClO3 + 6 e- + 3 H2O = Cl + 6 OH (Semireazione di riduzione)

Poich gli elettroni ceduti dalla specie che si ossida devono essere uguali a
quelli acquistati dalla specie che si riduce, bisogna moltiplicare per 6 la
semireazione di ossidazione, lasciando invariata quella di riduzione:
- -
( NO + 2 OH = NO2 + e- + H2O ) x 6
- - -
ClO3 + 6 e- + 3 H2O = Cl + 6 OH
Moltiplicando per il fattore e sommando membro a membro si ottiene:
- - - -
6 NO + 12 OH + ClO3 + 6 e- + 3 H2O = 6 NO2 + 6 e- + 6 H2O + Cl +
-
+ 6 OH

e semplificando si ottiene lequazione ionica netta bilanciata:

- - - -
6 NO + 6 OH + ClO3 = 6 NO2 + 3 H2O + Cl

Per scrivere lequazione completa, utilizziamo i reagenti e i prodotti


indicati nellequazione data; pertanto scriveremo:

6 NO + 6 NaOH + NaClO3 = NaNO2 + 3 H2O + NaCl

x La specie che agisce da ossidante la specie che si riduce, cio NaClO3


(Clorato di sodio).
x Essendo gli altri reagenti in eccesso, NaClO3 sar il reagente limitante;
quindi si former un numero di equivalenti di NaNO2 uguale a quello di
NaClO3 . Il numero di equivalenti di NaClO3 si calcola moltiplicando il
volume il litri della soluzione per la sua normalit : 1,3(L) x 0,6(eq/L) =
0,78 eq. Per calcolare la massa di NaNO2 baster moltiplicare il numero di
equivalenti (cio 0,78) per il suo peso equivalente. Il peso equivalente (PEq)
di un composto chimico si calcola dividendo il suo peso molare (PM) per il
suo numero di equivalenza (ze), che, nel caso delle reazioni redox,
corrisponde al numero di moli di elettroni messi in gioco quando reagisce
o si forma una mole di detto composto. Dalla semireazione di ossidazione
si ricava che il numero di equivalenza di NaNO3 1 , quindi : PEq = PM =
69 (g/eq). Pertanto la massa di KMnO4 sar pari a 0,78(eq) x 69(g/eq) =
53,8 g .

Lalluminio reagisce con acido nitrico secondo la seguente equazione:

Al(s) + HNO3(aq) = Al(NO3)3(aq) + NH3(g) + ......

Dopo averla messa in forma ionica, si bilanci e si completi lequazione.


x Si calcoli, inoltre, il volume di NH3 gassosa, misurata a 100C e 780 torr, che si
ottiene facendo reagire 500 ml di una soluzione acquosa di HNO3 al 15% in
peso e densit di 1,08 g/ml, con 6,5 g di alluminio.

Soluzione:

x Tenendo conto delle notazioni di fase, la reazione in forma ionica :


- -
Al + H+ + NO3 = Al3+ + NO3 + NH3 + .
-
Lo ione NO3 in parte si riduce ad NH3 e in parte resta invariato, per cui
potremo eliminarlo solo a destra:
-
Al + H+ + NO3 = Al3+ + NH3 + .
Ottenuta lequazione ionica netta, la bilanceremo con il metodo
abbreviato.
La specie che si ossida Al che passa dal n.o. = 0 al n.o.= + 3 cedendo 3
elettroni, per cui:

Al(0) Al(+3) + 3 e-
-
L NO3 si riduce a NH3 acquistando 8 elettroni (N passa da n.o.= + 5 a
n.o. = -3), per cui:

N(+5) + 8 e- N(-3)

Poich gli elettroni ceduti dalla specie che si ossida devono essere uguali a
quelli acquistati dalla specie che si riduce, bisogna moltiplicare per 8 la
prima semireazione abbreviata e per 3 la seconda. Per determinare questi
fattori basta calcolare il minimo comune multiplo (m.c.m.) tra il numero di
elettroni ceduti e quelli acquistati e dividerlo per il numero di elettroni in
gioco nella semireazione abbreviata (nel nostro caso m.c.m. = 24, per cui
24/3 = 8 per lossidazione e 24/8 = 3 per la riduzione).

8 Al(0) 8 Al(+3) + 24 e-
3 N(+5) + 24 e- 3 N(-3)

I coefficienti cos ottenuti vengono introdotti nellequazione ionica:


-
8 Al + H+ + 3 NO3 = 8 Al3+ + 3 NH3 + .

Considerato che la reazione avviene in ambiente acido (HNO3), per


bilanciare la carica elettrica aggiungeremo il coefficiente 27 davanti ad H+ :

-
8 Al + 27 H+ + 3 NO3 = 8 Al3+ + 3 NH3 + .

E, infine, per bilanciare H e O aggiungeremo a destra 9 molecole di H2O:


-
8 Al + 27 H+ + 3 NO3 = 8 Al3+ + 3 NH3 + 9 H2O

Per scrivere lequazione completa utilizziamo i reagenti e i prodotti


indicati nellequazione data; per cui scriveremo:

8 Al + 27 HNO3 = 8 Al(NO3)3 + 3 NH3 + 9 H2O


-
(ci corrisponde ad aver aggiunto 24 ioni spettatori NO3 ad entrambi i membri
dellequazione)

x Per calcolare il volume di NH3 gassosa applicheremo lequazione di stato


nRT
dei gas: PV = nRT, da cui V . Conoscendo la pressione
P
780
(P= 1,03 atm) e la temperatura (T = 100 + 273,16 = 373,16 K), per
760
ricavare il volume baster calcolare le moli di NH3, che dipenderanno da
quelle del reagente limitante.
Calcoliamo quindi le moli di HNO3 e di Al .
Per calcolare le moli di HNO3 useremo la formula n = V M (numero di
moli = volume per molarit). La molarit della soluzione di HNO3 pu
% d 10
essere calcolata applicando la seguente relazione : M , dove
Pm
% la percentuale in peso, d la densit della soluzione e Pm il peso
1,08 15 10
molare del soluto. Applicando la formula si ha: M = = 2,57
63
moli/litro. Il numero di moli , quindi, n = 0,5 x 2,57 = 1,29 moli di
HNO3.
Per calcolare le moli di Al basta dividere la massa in grammi per il peso
molare:
m 6,5
n 0,24 moli di Al
Pm 27,0
Per trovare il reagente limitante tra Al e HNO3 , calcoliamo il Rapporto
Stechiometrico (RS) e confrontiamolo con il Rapporto tra i Reagenti (RR):
8 0,24
RS = = 0,296 ; RR = = 0,19. Essendo RR < RS ,
27 1,29
lalluminio in difetto stechiometrico e sar il reagente limitante.
Pertanto le moli di NH3 che si formano dipendono da quelle di Al e
potremo scrivere la seguente proporzione:
3 : 8 = n : 0,24
(se tre moli di NH3 si ottengono da 8 moli di HNO3 quante se ne otterranno da 0,24 moli ?)
da cui n = 0.090 moli di NH3 .
Infine calcoliamo il volume applicando la relazione gi scritta:
0,24 0,082 373,15
V= = 1,71 litri di NH3
1,03
Calcolo del pH

Una soluzione acquosa di acido cloridrico ha un pH = 0,10.


x Si calcoli la sua molarit.
x Si calcoli, inoltre, il pH della soluzione che si ottiene aggiungendo a 300
ml della soluzione di acido cloridrico 30 grammi di ipoclorito di sodio
-8
(scrivere la reazione). ( La Ka dellacido ipocloroso 3,0 . 10 )

Soluzione:

x Lacido cloridrico HCl un acido forte monoprotico, pertanto


completamente dissociato in acqua. La concentrazione degli ioni H+ (o
meglio H3O+) uguale alla concentrazione dellacido. Per risalire alla [H+]
partendo dal pH useremo la relazione inversa:
-pH
[H+] = 10 .
-0,10
Quindi nel nostro caso avremo : MHCl = [H+] = 10 = 0,79 moli/litro

x Lipoclorito di sodio NaClO un sale ad idrolisi basica e reagisce con HCl


secondo la seguente reazione acido base:

NaClO + HCl HClO + NaCl

Il numero di moli di HCl si calcola moltiplicando la molarit per il volume


della soluzione, espresso in litri:
n = M V = 0,79 . 0.300 = 0,24 moli di HCl
Il numero di moli di NaClO si calcola dividendo la massa in grammi per il
peso molare del sale:
m 30
n= = = 0,40 moli di NaClO
Pm 74,5
Riscriviamo la reazione riportando sopra ai reagenti le moli iniziali e sotto
le moli rimaste dopo la reazione:
0,40 0,24
NaClO + HCl HClO + NaCl
0,16 --- 0,24 0,24
HCl si consuma completamente essendo il reagente limitante. Dallesame
-
dei composti si nota che in soluzione saranno presenti gli ioni Na+, Cl ,
- -
ClO e lacido debole HClO. Gli ioni Na+ e Cl non modificano il pH della
soluzione acquosa essendo rispettivamente lacido coniugato di una
base fortissima (NaOH) e la base coniugata di un acido fortissimo (HCl).
-
HClO (0,24 moli) e ClO (0,16 moli) rappresentano invece una coppia
coniugata (acido debole e suo sale con base forte) e origineranno una
soluzione tampone.
Il pH di detta soluzione pu essere facilmente calcolato applicando
la relazione:
n
pH = pKa - Log a
nb
in cui Ka la costante di dissociazione dellacido debole ed na e nb
rappresentano il numero di moli dellacido e della sua base coniugata.
-8
Il pKa dellacido ipocloroso 7,5 { pKa = - LogKa = - Log (3 .10 ) = 7,5 }
per cui sostituendo si ha:

0,24
pH = 7,5 - Log = 7,3
0,16

x Calcolare il pH una soluzione acquosa di acido acetico al 6,0 % in peso e


avente densit di 0,98 g/ml .
x Si calcoli, inoltre, il pH di una soluzione ottenuta mescolando 500 ml della
soluzione di acido acetico con 300 ml di una soluzione di NaOH 0,8 M.
Che propriet ha questa soluzione?
-5
( La Ka dellacido acetico 1,8 . 10 )

Soluzione:

Per determinare il pH dellacido acetico, CH3COOH, necessario


conoscere la concentrazione molare della soluzione, che pu essere
% d 10
calcolata applicando la seguente relazione : M ,
Pm
dove % la percentuale in peso della soluzione, d la densit della
soluzione e Pm il peso molare dellacido .
6,0 0,98 10
Quindi M = = 0,98 (Ca dellacido acetico).
60,0
Ca
Poich il rapporto ! 100 , il pH sar dato dalla relazione:
Ka
1 1
pH = pKa + pCa
2 2
. -5
Essendo pKa = - Log K a = - Log (1,8 10 ) = 4,74 e
pCa = - Log Ca = - Log (0,98) = 0.0088 si ha

1 1
pH = 4,74 + 0.0088 = 4,74
2 2

x Mescolando la soluzione di acido acetico con quella di NaOH (idrossido


di sodio), avverr la seguente reazione acido base:

CH3COOH + NaOH CH3COONa + H2O

Il numero di moli di acido e di base presenti allinizio della reazione si


possono calcolare moltiplicando la concentrazione molare della soluzione
per il volume espresso in litri (n = M . V), per cui :
nNaOH = 0,8 . 0,3 = 0,24 moli ; nCH3COOH = 0,98 . 0,5 = 0,49 moli

Riscriviamo la reazione riportando sopra i reagenti le moli iniziali e sotto


le moli rimaste dopo la reazione :
0,49 0,24
CH3COOH + NaOH CH3COONa + H2O
0,25 --- 0,24
NaOH si consuma completamente essendo il reagente limitante.
Dallesame dei composti si nota che, dopo la reazione, in soluzione
-
saranno presenti gli ioni Na+, CH3COO e lacido debole CH3COOH.
Lo ione Na+ non modifica il pH della soluzione acquosa essendo lacido
coniugato di una base fortissima (NaOH). CH3COOH (0,25 moli) e
CH3COO- (0,24 moli) rappresentano invece una coppia coniugata (acido
debole e suo sale con base forte) e origineranno una soluzione tampone.
Il pH della soluzione pu essere facilmente calcolato applicando la
relazione:
n
pH = pKa - Log a
nb
in cui Ka la costante di dissociazione dellacido debole ed na e nb
rappresentano il numero di moli dellacido e della sua base coniugata.
Per cui sostituendo si ha:

0,25
pH = 4,74 - Log = 4,72
0,24
Pile

Si abbiano le seguenti coppie di ossido riduzione:


2-
Cr2O7 (aq) / Cr3+(aq) (in ambiente acido) ; E = + 1,33 V
2-
[Cr2O7 ] = 1,5 M ; [Cr3+] = 0,8 ; pH = 0,4
Fe2+ (aq) / Fe(s) ; E = - 0,44 V ; [Fe2+] = 0,9 M
Si riporti la rappresentazione schematica della pila formata da dette coppie
e se ne calcoli la f.e.m. Si scriva inoltre la reazione globale della pila .

Soluzione:

La pila sar formata da due semicelle contenenti le due coppie redox .


Per individuare la semicella catodica e quella anodica scriveremo le
equazioni bilanciate delle coppie redox e calcoleremo il potenziale
elettrodico delle due semicelle.

Per la prima coppia redox scriveremo:


2-
Cr2O7 Cr3+ ;
2-
bilanciando gli atomi di Cr avremo: Cr2O7 2 Cr3+ ;
il Cr passa dal n.o. + 6 al n.o. +3 per cui per 2 atomi di Cr sar :
2-
Cr2O7 + 6 e- 2 Cr 3+;
per bilanciare la carica elettrica in ambiente acido aggiungeremo 14 H+ a
2-
sinistra: Cr2O7 + 6 e- + 14 H+ 2 Cr3+ ;
Infine per bilanciare H e O aggiungeremo 7 di H2O a destra :
2-
Cr2O7 + 6 e- + 14 H+ 2 Cr3+ + 7 H2O
Il potenziale elettrodico si calcola applicando la nota relazione:
0,05915 [ox]
E = E + log che nel nostro caso diventa
n [red]
2
0,05915 [Cr2 O 7 ] [H  ]14
E = 1,33 + log
6 [Cr 3 ]2
-pH -0,4
Sostituendo i valori dati ( [H+] = 10 = 10 = 0,40 ) si ha :
0,05915 1,5 0,4014
E = 1,33 + log 2
= 1,28 volt
6 0,8

Per la seconda coppia redox scriveremo semplicemente:


Fe2+ + 2 e- Fe
Il potenziale elettrodico si ricava facilmente:
0,05915
E = - 0,44 + log[Fe 2 ]
2
0,05915
Sostituendo il valore dato si ha: E = - 0,44 + log 0,9 = - 0,44 volt
2
Considerando i valori di potenziale, la semicella anodica (polo negativo,
dove avviene il processo di ossidazione) conterr la coppia Fe2+(aq) / Fe(s)
e sar formata da un elettrodo di ferro immerso in una soluzione di ioni
Fe2+; la semicella catodica (polo positivo, dove avviene il processo di
2-
riduzione) conterr la coppia Cr2O7 (aq) / Cr3+(aq) e sar formata da un
2-
elettrodo inerte (Pt) immerso in una soluzione di ioni Cr2O7 e Cr3+ .
La rappresentazione schematica della pila sar la seguente:
2-
Fe Fe2+ Cr2O7 , Cr3+ , H+ Pt

La f.e.m. viene calcolata facendo la differenza tra il potenziale catodico


e quello anodico:
f.e.m. = 1,28 - (- 0,44) = 1,72 volt

La reazione globale si ricava considerando le semireazioni di riduzione


(al catodo) e di ossidazione (allanodo) :
2-
Cr2O7 + 6 e- + 14 H+ 2 Cr3+ + 7 H2O (anodo)
Fe Fe2+ + 2 e- (catodo)
Dopo aver moltiplicato per 3 la seconda equazione (in modo da rendere
uguali il numero di elettroni ceduti dal Fe e il numero di elettroni acquistati
2-
dal Cr2O7 ) , sommando membro a membro si ottiene la reazione globale:
2-
Cr2O7 + 6 e- + 14 H+ 2 Cr3+ + 7 H2O (anodo)
( Fe Fe2+ + 2 e- ) x 3 (catodo)

2-
3 Fe + Cr2O7 + 14 H+ 2 Cr3+ + 3 Fe2+ + 7 H2O
Propriet Colligative

Si calcoli la temperatura di congelamento di una soluzione acquosa di


solfato di potassio all 8,5% in peso.
(La costante crioscopica dellacqua e Kcr = 1,86 C . Kg/mole)

Soluzione:

Quando in un solvente viene sciolto un soluto poco volatile, si osserva un


abbassamento della sua temperatura di congelamento (Tf), detto
abbassamento crioscopico ('Tcr) . Il 'tcr dipende dal tipo di solvente (ogni
solvente ha una diversa costante crioscopia Kcr), dalla natura del soluto,
dalla concentrazione molale della soluzione (m) e dal coefficiente di Want
Hoff i ^ i = numero totale di moli di particelle che sono presenti
nella soluzione dopo la dissociazione di una mole di soluto` ;
i = 1 + D (Q - 1) , in cui D = grado di dissociazione del soluto e
Q = numero di ioni che si originano dalla dissociazione del soluto.
'tcr = Kcr . m . i (1)

Il solfato di potassio K2SO4 (un sale) si dissocia completamente in


soluzione acquosa ( cio un elettrolita forte e quindi D = 1) originando 2
moli di ioni K+ e 1 mole di ioni SO42- per mole di sale; pertanto :
i = 1 + 1 (3 1) = 3 .
La concentrazione molale pu essere ricavata dalla % in peso applicando la
relazione:
% 1000
m
Pm (100  %)
8,5 1000
dove Pm il peso molare del soluto. Pertanto m 1,25
174,3 (100  8,5)
moli/Kg.
Sostituendo nella (1) si ha: 'tcr = 1,86 . 3 . 1,25 = 6,98
Considerato che la temperatura di congelamento dellacqua 0C (273,16
K), la temperatura di congelamento della soluzione : Tf.solz = Tf - 'tcr ;
quindi Tf. solz = 0 - 6,98 = - 6,98 C oppure
Tf. solz = 273,16 - 6,98 = 266,17 K
2

Si calcoli la pressione osmotica, a 25C, di una soluzione ottenuta sciogliendo


34 g di NaClO4 in 550 ml di acqua. (La densit della soluzione 1,12 g/ml.)

Soluzione:

Per calcolare la pressione osmotica useremo la relazione:


S = MRT. i (1)
i = coefficiente di Want Hoff
M = molarit della soluzione
R = costante universale dei gas ( 0,082 L.atm /mol.K )
T = temperatura assoluta

Il sale NaClO4 (perclorato di potassio) si dissocia completamente in soluzione


(D = 1) originando 1 mole di ioni Na+ e 1 mole di ioni ClO4- per mole di sale;
quindi i = 1+ 1(2 1) = 2 .
La molarit della soluzione pu essere trovata calcolando prima la % in peso
% d 10
e poi convertendo la % in peso in molarit (M = ) . Pertanto,
Pm
considerando che si hanno 550 g di acqua (la densit dellacqua 1 g/ml),
avremo:
34 5,82 1,12 10
%= 100 = 5,82 M = 0,53 mol/L
34  550 122.45
(il peso molare del sale Pm=122,45).
La temperatura assoluta T = 25 + 273,16 = 298,16 K, per cui sostituendo
nella (1) si ha:

S = 2 0,53 0,082 298,15 = 25,9 atm

Si calcoli la temperatura di ebollizione di una soluzione acquosa di acido


acetico (CH3COOH) 0,08 molale, sapendo che lacido vi dissociato per il
13%. La costante ebullioscopica dellacqua Ke = 0,52 C . Kg / mole.
Soluzione :

Quando in un solvente viene sciolto un soluto non volatile, si osserva un


innalzamento della sua temperatura di ebollizione (Te), detto innalzamento
ebullioscopico ('Te). Il 'Te dipende dal tipo di solvente (ogni solvente ha
una diversa costante ebullioscopica Ke), dalla natura del soluto, dalla
concentrazione molale della soluzione e dal coefficiente di Vant Hoff :
'Te = Ke . m . i
Lacido acetico un elettrolita debole e quindi non completamente
dissociato in soluzione. Essendo dissociato per il 13%, sar D = 0,13.
La sua dissociazione origina uno ione CH3COO- e uno ione H+ (meglio
H3O+), per cui Q = 2. Per il calcolo del coefficiente di Vant Hoff si ha :
i = 1 + D (Q - 1) = 1 + 0,13 (2 1) = 1 + 0,13 = 1,13
'Te = 0,52 x 0,08 x 1,13 = 0,047
Considerato che la temperatura di ebollizione dellacqua (p = 1 atm) 100 C
(273,16 K), la temperatura di ebollizione della soluzione :
Te solz = Te H2O + 'Te = 100 + 0,047 = 100,047 C oppure
Te solz = 273,16 + 0,047 = 273,21 K
Geometrie molecolari e risonanza

Si determini la geometria e la distribuzione degli elettroni dello ione


solfato.

Soluzione:
2-
Lo ione solfato SO4 formato da un atomo di zolfo e da quattro atomi di
ossigeno. Sia O che S appartengono al 6 gruppo e hanno 6 elettroni di
valenza ciascuno, per un totale di 30 elettroni a cui vanno aggiunti 2
elettroni per la doppia carica negativa dello ione. In totale dovremo
considerare 32 elettroni, cio 16 doppietti.
Latomo di zolfo latomo centrale (, infatti, il meno elettronegativo) ed
legato agli atomi di ossigeno da 4 legami sigma. Lo scheletro dello ione :
O
O S O
O

Per i quattro legami sigma abbiamo utilizzato 4 doppietti . I restanti 12


doppietti vanno sistemati attorno agli atomi, fino a completarne lottetto (4
doppietti), cominciando dagli atomi pi elettronegativi. Otterremo la
seguente formula:

2-
O
O S O
O

dalla quale possiamo ricavare il numero sterico dello zolfo, che dato dalla
somma tra il numero dei doppietti di legame e gli eventuali doppietti
solitari che stanno intorno allatomo centrale . Il numero sterico dello zolfo
nello ione solfato quindi 4 (intorno allatomo di S ci sono 4 doppietti di
legame e nessun doppietto solitario). Applicando la teoria VSEPR (cio la
teoria che stabilisce che la repulsione tra i doppietti intorno allatomo
centrale debba essere minima) si pu concludere che lo ione solfato deve
avere geometria tetraedrica, con latomo di S al centro del tetraedro e gli
atomi di ossigeno ai quattro vertici:

O
O S O
O
(I legami a tratto intero sono diretti verso chi legge, quelli tratteggiati sono diretti dalla
parte opposta)

Per formare i 4 legami sigma, latomo di S utilizza orbitali ibridi sp3, che
hanno simmetria tetraedrica (sono cio diretti verso i vertici di un
tetraedro).

La distribuzione degli elettroni nella formula

2-
O
O S O
O

non la sola possibile in quanto lo S, appartenendo al 3 periodo, pu


avere intorno a se pi di quattro doppietti (espansione dellottetto). Per
valutare la stabilit delle varie distribuzioni di elettroni, bisogna calcolare
la carica formale di tutti gli atomi dello ione. Nel calcolo della carica
formale a ciascun atomo viene assegnato 1 elettrone per ogni legame
covalente a cui partecipa. La carica formale (c. f.) di un atomo si ricava
con lespressione :
c. f. = n elettroni di valenza (n dei legami + n elettroni di non legame)
Nel caso della distribuzione di elettroni su riportata avremo:
c. f. di S = 6 (4 + 0) = 2 ; c. f. di O = 6 (1 + 6) = 6 7 = -1

1- 2-
1-
O
O S O 2+
1-
O 1-
Le distribuzioni elettroniche pi stabili (e quindi pi probabili) saranno
quelle che avranno il pi basso valore della sommatoria dei valori assoluti
delle cariche formali degli atomi (6|q| ). Per la distribuzione su riportata
6|q| = 4 x 1 + 2 = 6.
Al fine di abbassare il 6|q| utilizziamo una coppia solitaria sullossigeno
per formare un doppio legame S=O. Questo possibile in quanto sia lo S
che lO possiedono orbitali a simmetria S: orbitali 3d vuoti lo zolfo e
orbitali 2p pieni lossigeno.
1- 2-
O
O S O 1+
1- 0
O
1-

Questa distribuzione di elettroni, non comporta alcuna variazione della


geometria dello ione (che resta tetraedrica) ma ha un 6|q| = 4 x 1 = 4 e
quindi pi stabile della precedente. Ovviamente esisteranno altre 3
distribuzioni simili (con il doppio legame in alto, in basso e a sinistra).
Formando un altro doppio legame S=O si ottiene la seguente distribuzione:
0
2-
1-
O
O S O 0
0
O
1-

che, avendo un 6|q| = 2 x 1 = 2, ancora pi stabile. Pu essere visto


facilmente che esisteranno altre 5 distibuzioni simili (con i doppi legami
in alto-sinistra, basso-sinistra, basso-destra, alto-basso, destra-sinistra).
Formando un altro doppio legame non si ottiene una ulteriore diminuzione
del 6|q| , che non pu essere minore del valore assoluto della carica ionica
( 2 in questo caso), e, inoltre, si avrebbe una carica formale negativa
sullatomo di S, meno elettronegativo :

2-
O 0

O S O 1-
0 0
O 1-
La vera distribuzione degli elettroni sar un ibrido di risonanza tra le 11
differenti distribuzioni sopra descritte: avranno maggior peso le
distribuzioni con un 6|q| pi basso (in altri termini la vera distribuzione
degli elettroni sar pi simile alle distribuzioni pi stabili).
Riassumendo:
1- 2- 1- 2- 0
2-
1-
O O O
1-
O S O 2+
O S O 1+ O S O
1- 1- 0 0
O O O
0
1- 1-
1-

Pi 3 simili Pi 5 simili

Si determini la geometria e la distribuzione degli elettroni dellacido


nitrico.

Soluzione:

Lacido nitrico HNO3 un ossiacido e pu essere scritto nella forma


EOy(OH)x
che evidenzia latomo centrale E e i gruppi legati ad esso. Per HNO3 si
pu, quindi, scrivere:
NO2OH
Lacido nitrico formato da un atomo di azoto con 5 elettroni di valenza, 3
atomi di ossigeno con 6 elettroni di valenza ciascuno e 1 atomo di idrogeno
con 1 elettrone di valenza; il numero totale degli elettroni di valenza
disponibili per la formazione dei legami 24, corrispondente a 12
doppietti.
Lo scheletro della molecola formato dallatomo di N a cui sono legati
due atomi di O e un gruppo OH:

O N O H
O
Per i quattro legami sigma abbiamo utilizzato 4 doppietti . I restanti 8
doppietti vanno sistemati attorno agli atomi, fino a completarne lottetto (4
doppietti), cominciando dagli atomi pi elettronegativi (Ossigeno).
Otterremo la seguente formula:
O N O H
O
dalla quale possiamo ricavare il numero sterico dellazoto, che dato dalla
somma del numero dei doppietti di legame e degli eventuali doppietti
solitari che stanno intorno allatomo centrale . Il numero sterico dellazoto
nellacido nitrico quindi 3 (intorno allatomo di N ci sono 3 doppietti di
legame e nessun doppietto solitario). Applicando la teoria VSEPR (cio la
teoria che stabilisce che la repulsione tra i doppietti intorno allatomo
centrale debba essere minima) si pu concludere che la molecola deve
avere geometria trigonale planare, con latomo di N al centro di un
triangolo equilatero e gli atomi di ossigeno ai vertici (langolo tra i legami
di 120):

O
N H
O O

Per formare i 3 legami sigma, latomo di N utilizza orbitali ibridi sp2, che
hanno simmetria trigonale (sono cio diretti verso i vertici di un triangolo
equilatero).
La distribuzione degli elettroni nella formula precedente evidenzia che
latomo di azoto non ha completato lottetto e che si ha un 6|q| = 4
(sommatoria dei valori assoluti delle cariche formali degli atomi ; vedi
esercizio precedente) :
1-

O 0

N H
1-
O 2+ O
0
Questa distribuzione di elettroni sar, pertanto, poco stabile.
Si pu completare lottetto dellazoto e abbassare il 6|q| utilizzando una
coppia solitaria di un atomo di ossigeno con carica formale negativa per
formare un doppio legame N=O. A questo scopo verranno utilizzati
lorbitale 2p vuoto dellazoto e un orbitale 2p pieno dellossigeno.Si
otterranno due diverse distribuzioni di elettroni :

1- 0

O O
N H N H
0 O 1+
O 0
O 1+
O 0
1-
0 0

La vera distribuzione degli elettroni sar un ibrido di risonanza tra le 3


differenti distribuzioni su descritte: avranno maggior peso le
distribuzioni con un 6|q| pi basso (in altri termini la vera distribuzione
degli elettroni sar pi simile alle distribuzioni pi stabili in cui lazoto
ha completato lottetto).
Riassumendo, avremo:

1- 1- 0

O 0
O O
N H N H N H
1-
O 2+ O 0 O 1+
O 0
O 1+
O 0

0 1-
0 0
Metodi di Preparazione

Scrivere due metodi di preparazione del bromuro di zinco :

Zn(OH)2 + 2 HBr ZnBr2 + 2 H2O

Zn + 2 HBr ZnBr2 + H2

Altri metodi :

ZnCO3 + 2 HBr ZnBr2 + H2O + CO2

ZnO + 2 HBr ZnBr2 + H2O

ZnSO4 + BaBr2 ZnBr2 + BaSO4

( si allontana come specie gassosa ; precipita come composto


insolubile )

Scrivere due metodi di preparazione del nitrato rameico :

CuO + 2 HNO3 Cu(NO3)2 + H2O

CuCl2 + 2 AgNO3 Cu(NO3)2 + 2 AgCl

Altri metodi:

3 Cu + 8 HNO3 3 Cu(NO3)2 + 2 NO + 4 H2O

Cu(OH)2 + 2 HNO3 Cu(NO3)2 + 2 H2O

CuCO3 + 2 HNO3 Cu(NO3)2 + H2O + CO2


Formule per le conversioni delle concentrazioni
(La grandezza di sinistra espressa il funzione di quella in alto)

% M N m
%= M Pm N Peq m Pm 100
10 d 10 d m Pm  1000
M= % d 10 N m d 1000
Pm ze m Pm  1000
N= % d 10 M ze m z e d 1000
Peq m Pm  1000
m= % 1000 M 1000 1000 N
(100 - %) Pm d 1000 - M Pm (d 1000 - N Peq ) z e

%= Percentuale in peso del soluto ( grammi di soluto / 100 grammi di soluzione)


M= Molarit ( numero di moli di soluto / litro di soluzione )
N= Normalit ( numero di equivalenti di soluto / litro di soluzione)
Ze = Numero di equivalenza del soluto
Pm = Peso molare del soluto
Peq = Peso equivalente del soluto
m= Molalit ( numero di moli di soluto / Kg di solvente )
d = Densit della soluzione (g/ml)

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