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IL BILINGUISMO (DIASISTEMA, LE
CAUSE / L’ACQUISIZIONE DEL
BILLINGUISMO, DIGLOSSIA, DILALIA,
ESEMPI ITALIANI)
LA TESINA
Relatrice: Candidati:
Magdalena Nigoević Lara Trišić, Gabrijela Blažić
Spalato, 2023
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L’INDICE:
1. Introduzione ………………………………………………………………… 3
2. Le cause esterne del bilinguismo ……………………………………………...4
3. Tipi del bilinguismo ……………………………………………………………5
4. Diglossia ………………………………………………………………...……..6
5. Dilalia …………………………………………………………………………..7
6. Dialetto a italiani………………………………………………………………..8
7. Conclusione …………………………………………………………………....9
8. Letteratura e
sitografia………………………………………………………..10
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1. Introduzione
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2. Le cause esterne del bilinguismo
Il bilinguismo spesso deriva da una complessa rete di fattori esterni, che raramente si
verificano in modo isolato. Queste cause non derivano da aspetti sociali, storici o
culturali, ma sono legate alla politica, alla religione, alla cultura, all’istruzione,
all’economia e ai disastri naturali.
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3. Tipi del bilinguismo
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4. Diglossia
Ad esempio, gli sloveni nelle province di Trieste e Gorizia si muovono tra quattro
codici linguistici: dialetto sloveno, sloveno standard, dialetto italiano (triestese) e
italiano standard. L'italiano e lo sloveno sono considerati due codici "ombrello" che
comprendono altre varianti linguistiche.
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5. Dilalia
2. Conversazione Informale:
L'italiano è utilizzato anche nella conversazione informale, sfidando l'approccio tipico
della diglossia che imponeva l'uso della lingua A solo in contesti formali.
3. Sovrapposizione Funzionale:
Nella dilalia, c'è una sovrapposizione funzionale tra italiano e dialetti nei contesti
informali, mentre l'italiano rimane predominante in situazioni formali.
Questo concetto di dilalia evidenzia una transizione in cui l'italiano, la lingua A, erode
gradualmente lo spazio del dialetto, occupando anche contesti informali., sottolineando
una maggiore flessibilità nell'uso della lingua nelle diverse situazioni, formali e
informali, all'interno della società italiana contemporanea.
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6. Dialetto a italiani
Circa cinquant'anni fa era un problema diffondere l'uso della lingua italiana tra tutti gli
strati della popolazione. Oggi la situazione è ribaltata. Anche se in alcune regioni il
dialetto è ancora in buono stato, altrove, dove non è così ben conservato, andrebbe
promosso e tutelato affinché non scompaia del tutto. La scuola ha un ruolo importante
in questo: non deve necessariamente insegnare il dialetto, ma può lavorare per
promuovere l'importanza della sua preservazione.I vantaggi di questa politica possono,
a nostro avviso, essere quantomeno duplici:
2) Sul piano linguistico e cognitivo, l'analisi comparativa tra italiano e dialetto può
essere uno strumento per lo sviluppo della competenza metalinguistica, vale a
dire della capacità di riflettere sulla lingua e la sua struttura attraverso la lingua
stessa.
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7. Conclusione
Dilalia, termine distinto da diglossia, si riferisce al rapporto tra una lingua standard e
un dialetto, dove almeno una parte della comunità utilizza variazioni linguistiche in
una situazione formale. Questo concetto può essere meglio compreso attraverso gli
esempi della realtà italiana e tedesca. Innanzitutto in Veneto il dialetto veneto è
utilizzato come lingua ufficiale, anche in un'area dove già esiste una lingua standard.
Gli italiani considerano i loro dialetti un elemento importante della cultura, del
patrimonio storico e dello sviluppo delle norme linguistiche, dimostrando così una
forte politica di preservazione della diversità linguistica.
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8. Letteratura
Sitografia:
https://www.treccani.it/enciclopedia/bilinguismo-e-diglossia_(Enciclopedia-
dell’Italiano) (18/11/2023)
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