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I SOGGETTI DEL DIRITTO

I soggetti del diritto


e le loro capacità

Prof.ssa Cristina Matta


I SOGGETTI DEL DIRITTO

Tutte le norme del diritto hanno come destinatari, le persone


di una società, che insieme alle organizzazioni, costituiscono i
soggetti del diritto.
Vengono chiamati “Soggetti del Diritto” tutti coloro che sono
destinatari dei diritti e doveri previsti dalle norme giuridiche.

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Nel diritto moderno soggetto di diritto non è sempre sinonimo di essere umano.
L'ordinamento giuridico riconosce, a determinate condizioni, la qualità di persona
anche a organizzazioni unitarie di persone e beni dette persone giuridiche.
I soggetti del diritto sono :

• le persone fisiche ( si definisce persona fisica qualunque essere umano, nato e


vivente, senza alcuna distinzione di razza, sesso, condizioni economiche-sociali).

• le persone giuridiche (si definisce persona giuridica un insieme strutturato di


persone e mezzi che ha obiettivi sociali, riconosciuta dall’ordinamento giuridico
come soggetto del diritto. Es. enti, associazioni, società)
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LE PERSONE FISICHE

L’ordinamento giuridico riconosce a tutte le persone


fisiche:

• La capacità giuridica → titolarità di diritti e obblighi


giuridici;

• La capacità di agire → possibilità di compiere


personalmente atti giuridici, di esercitare diritti e di
assumere obblighi.
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I DIRITTI FONDAMENTALI DELLE PERSONE FISICHE

I diritti della persona fisica sono:

➢ il diritto alla vita e all’integrità fisica;

➢ il diritto al nome, all’identità personale e all’immagine;

➢ il diritto alla riservatezza.

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RESIDENZA, DOMICILIO E DIMORA

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Solo una persona che ha la capacità di agire può
compiere validamente gli atti giuridici e assumersi la
responsabilità che da essi derivano. Occorre
distinguere:

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LE LIMITAZIONI ALLE
CAPACITÀ DELLE PERSONE
FISICHE

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QUANDO LA CAPACITÀ DI AGIRE È LIMITATA

Sono limiti alla capacità d’agire tutte quelle cause che impediscono al soggetto di
agire in modo autonomo come la minore età, le infermità mentali, alcune
malattie e certe condanne penali

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QUANDO LA CAPACITÀ DI AGIRE È LIMITATA

La capacità di agire della persona fisica può essere limitata da:

• minore età;

• malattie;

• condanne penali.

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L’incapacità di agire può essere:

• assoluta → riguarda chi non può compiere personalmente


nessun atto giuridico;

• relativa → riguarda chi può in autonomia solo atti di


ordinaria amministrazione.

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GLI INCAPACI ASSOLUTI

Gli incapaci assoluti si suddividono in:

• minorenni;

• interdetti giudiziali → chi si trova in una situazione


di grave e abituale infermità mentale;

• interdetti legali → chi ha una condanna penale.

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GLI INCAPACI RELATIVI

Gli incapaci relativi si suddividono in:

• minori emancipati → chi a 16 anni è stato autorizzato dal


Tribunale per i minorenni a contrarre matrimonio;

• inabilitati → chi, seppur maggiorenne, si trova


in una situazione di infermità abituale ma non grave.

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L'amministratore di sostegno è una figura istituita con la legge n. 6 del 9 gennaio 2004 per
quelle persone che, per effetto di un’infermità o di una menomazione fisica o psichica, si
trovano nell’impossibilità di provvedere ai propri interessi (anche parzialmente o
temporaneamente). L'amministrazione di sostegno è, quindi, uno strumento di protezione
della persona in condizioni di particolare difficoltà e ridotta capacità di autonomia, con lo
scopo di affiancare ad essa un “amministratore” a cui è affidata la cura degli interessi della
persona beneficiaria.
Possono beneficiare dell'amministrazione di sostegno:
•gli anziani e/o i disabili, ma anche i soggetti in dipendenza da alcool o sostanze
stupefacenti
•le persone in stato di detenzione
•i pazienti oncologici in fase terminale o in stato di coma, a condizione che la loro situazione
non sia così grave da renderli incapaci di provvedere ai propri interessi e da richiedere il
ricorso all’interdizione.
La durata dell'incarico può essere sia a tempo determinato che indeterminato.
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THE END

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