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“Malpractice” è una negligenza professionale relativa ad azioni o omissioni di un professionista sanitario, a seguito dei quali il
trattamento eseguito scende sotto i livelli standard accettati dalla comunità
clinica, causando lesioni o morte del paziente.
➢ Oggi → Numero elevato di denunce contro i professionisti sanitari
➢ Necessità di assicurazioni
Assicurazione sanitaria → Siamo la categoria sanitaria con assicurazione più alta proprio perché la responsabilità è elevata così
come il rischio (di causare danno).
1. Costituzione → Rappresenta il fondamento del sistema legale dello Stato e fornisce le basi di legittimità per tutte le fonti
legislative e per le attività della pubblica autorità.
Art. 13 → La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione
personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria
e nei soli casi e modi previsti dalla legge… E’ punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a
restrizioni di libertà…”
* Qual è la libertà individuale di una persona in ospedale, ricoverata, collegata a delle macchine/linee infusionali? → Limitata
Art. 32 → La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure
gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.
La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”
Sistema Legale
Il comparto penale pensato e strutturato per dirimere questioni di massimo rilievo sociale (commissione di reati) e di interesse
collettivo (il singolo cittadino versus l’intero popolo italiano).
➢ Il comparto civile pensato e strutturato per dirimere questioni di contenuto rilievo sociale (mancato attendimento di
obbligazioni) e di interesse esclusivo di alcuni privati cittadini (il singolo cittadino versus il singolo cittadino)
➢ Sono sistemi che possono sovrapporsi (un incidente del traffico o un caso sanitario possono portare ad una imputazione
penale così come ad un’azione civile per risarcimento del danno)
Diritto penale
➢ Testo di riferimento: Codice Penale
➢ Organo deputato alla soluzione delle specifiche controversie: Tribunale Penale (3 gradi)
➢ Azione penalistica tipica: il popolo italiano contro il presunto responsabile di un reato
➢ Nucleo concettuale basilare: nell’interesse della collettività, comminare una pena tipicamente detentiva al soggetto
responsabile della commissione di un reato
➢ Responsabilità penale individuale (solo persone fisiche), in nessun modo transitabile
Diritto Civile
➢ Testo di riferimento: Codice Civile
➢ Organo deputato alla soluzione delle specifiche controversie: Tribunale Civile (3 gradi)
➢ Azione civilistica tipica: il presunto leso (soggetto attore) contro il presunto responsabile del fatto lesivo (soggetto
convenuto)
➢ Nucleo concettuale basilare: risarcimento (in denaro) del danno patito dal soggetto leso in dipendenza dal
comportamento anti-giuridico di terze persone
➢ Responsabilità civile riconducibile a persone fisiche e persone giuridiche e transitabile ad istituti assicuratori privati
Professione Sanitaria → Sono professioni sanitarie quelle che lo Stato italiano definisce e riconosce mediante appositi decreti
ministeriali, per le quali esige uno specifico titolo/abilitazione/iscrizione a ordine o collegio, che svolgono attività di
prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione
Perché così tanta attenzione nei confronti di queste professioni? → Coinvolgimento di diritti tutelati dalla legge.
Lo Stato definisce e riconosce le professioni sanitarie e punisce chi le esercita senza averne titolo
Art. 348 del Codice penale → Abusivo esercizio di una professione
I principi fondamentali cui l'operatore sanitario deve costantemente ispirare l’esercizio della professione sono ben stabiliti da
codifiche norme giuridiche e deontologiche.
Giuridico e Deontologico
Giuridico → Rivolto a tutta la popolazione. Le norme giuridiche sono dirette a tutti i cittadini («La legge è uguale per tutti») e
hanno lo scopo di regolamentare la vita sociale.
Deontologico → Riferito ad una categoria professionale. Le norme deontologiche sono dirette ad una categoria professionale e
hanno lo scopo di tutelare il decoro della professione e i rapporti con i non professionisti.
→ Possibili sovrapposizioni (mutuate dai codici giuridici).
L’autonomia professionale e la posizione di garanzia
Art. 1 → L'infermiere è l’operatore sanitario responsabile dell’assistenza generale infermieristica
Art. 2 → L’assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. le
principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l’assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l’educazione sanitaria.
Essere professionisti sanitari comporta per noi un’inevitabile applicazione della professione anche nella vita reale.
Noi sanitari collaboriamo in un unico scopo, quello della salute.
Tutti gli esercenti la professione sanitaria non hanno a che fare con la vita delle persone, ma con la loro salute. Ciò significa che la
persona è totalmente libera nella sua vita, e sceglie di rivolgersi a noi per un problema di salute.
2. Capacità Civile (capacità di agire) → Capacità di una persona di compiere validi negozi ed atti giuridici
• Insiste inevitabilmente sulla capacità giuridica (la capacità giuridica ne è presupposto)
• Si acquisisce con la maggiore età: 18 anni (art. 2 Codice Civile)
• Esistono leggi speciali che stabiliscono un limite anagrafico inferiore a 18 anni per acquisire la capacità di firmare e rispettare un
contratto di lavoro
• Possibile emancipare un soggetto minorenne a 16 anni (con il matrimonio ed in presenza di un curatore maggiorenne)
Presupposti per detenere la capacità civile → Maggiore età + sufficiente sanità di mente (capacità di intendere e di volere)
Limitazioni → Interdizione, inabilitazione, amministrazione di sostegno.
*Interdizione e inabilitazione possono ledere questa capacità.
Interdizione → Nel caso di maggiorenne che perda la sanità di mente fino ad una condizione di abituale infermità cagionante la
stabile incapacità a curare i propri interessi (ad esempio: soggetto alzheimeriano): interdizione con nomina di un tutore
• Il tutore si occupa in autonomia della ordinaria amministrazione e ricorre al Giudice Tutelare per atti straordinari
• Sempre possibile la revoca del provvedimento di interdizione.
Inabilitazione → Nel caso di un maggiorenne che sviluppi una parziale infermità di mente: inabilitazione con nomina di curatore
(provvedimento facoltativo)
• Conservazione da parte dell’inabilitato della capacità di compiere gli atti ordinari (ad esempio: matrimonio e testamento)
• Possibile l’inabilitazione per i prodighi e per gli abusatori abituali di alcool e di sostanze stupefacenti (che espongano a rischio
economico i propri nuclei familiari
Amministrazione di sostegno
Istituto più flessibile rispetto a quelli della interdizione e della inabilitazione
• Può essere richiesta in presenza di infermità (fisica o psichica) che -anche solo temporaneamente- impedisca al soggetto la
pratica gestione dei propri interessi
• Amministratore di sostegno identificato -quando possibile all'interno del nucleo familiare del soggetto
• Amministratore di sostegno che affianca il soggetto, senza sostituirlo
3. Imputabilità (Capacità penale) → Idoneità di una persona ad essere imputata di un reato (e dunque a comparire come
accusato in un processo penale)
• Art. 85 C.P.: “Nessuno può essere punito per un fatto previsto dalla legge come reato, se al momento in cui lo ha commesso non
era imputabile.”
• Art. 85 C.P.: “E’ imputabile chi ha la capacità di intendere e di volere”
Art. 97 C.P.: “Non è imputabile chi, al momento in cui ha commesso il fatto, non aveva compiuto i 14 anni”
• La capacità penale si acquisisce al compimento dei 14 anni (nb: capacità civile acquisita a 18 anni)
• Art. 88 C.P.: “Non è imputabile chi, al momento in cui ha commesso il fatto, era, per infermità, in tale stato di mente da escludere
la capacità di intendere o di volere” = VIZIO TOTALE di MENTE
• Art. 89 C.P.: “Chi nel momento in cui ha commesso il fatto era , per infermità, in tale stato di mente da scemare grandemente,
senza escluderla, la capacità di intendere o di volere, risponde del reato commesso, ma la pena è diminuita” = VIZIO PARZIALE
di MENTE
Fine → Definire la colpa ed efficacia della punizione.
Consenso
Atto giuridico molto ben definito. E’ l’unico elemento che ci consente di svolgere il nostro lavoro. Toglie la penibilità nei nostri
consensi.
Paternalistica → Il paziente si doveva affidare e fidare.
Il sanitario è parte di una categoria depositaria di un sapere, che interviene e attraverso le proprie conoscenze modifica, con
intento migliorativo, la salute del paziente
Nel momento del ricovero il malato si mette nelle mani del sanitario e da qui deriva preventiva accettazione delle determinazioni
del sanitario nell’interesse della paziente
Anni ’60!
Personalistica → Si parla di relazionalità asimmetrica tra la posizione del sanitario e del paziente. Si ritorna alla dovuta centralità
del principio di autodeterminazione e alla libertà di scegliere relativamente alla propria salute
• Si arriva ad una visione personalistica
• Siamo negli anni ‘90!
• Troviamo sentenze in cui viene ribadito che “il chirurgo che, in assenza di necessità e urgenza terapeutica, sottopone il paziente
ad un intervento operatorio di più grave entità del quale lo abbia informato preventivamente e che solo sia stato da quegli
consentito, commette il reato di lesioni volontarie…”
Ma l’assenza di un valido consenso ha presupposti e conseguenze non solo su un piano etico e deontologico ma anche – e
soprattutto – giuridico.
L’esercizio di un’attività sanitaria comporta la violazione di diritti personali tutelati dalla legge:
• Limitazione della libertà individuale
• Produzione di lesioni o menomazioni
• Rischi per l’incolumità personale L’attività sanitaria trova giustificazione indiretta nel diritto codificato: ne è condizione essenziale
il CONSENSO
art. 32 Cost. “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività ... Nessuno può
essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”
• L. 833/1978 il trattamento sanitario obbligatorio deve essere accompagnato da “iniziative rivolte ad assicurare il consenso ... da
parte di chi vi è obbligato”
• art. 50 c.p. “non è punibile (ma c’è reato) chi lede o pone in pericolo un diritto, col consenso della persona che può validamente
disporne”
Stato di necessità
L’azione clinica in assenza di consenso è legittima solo nello stato di necessità, qualora il soggetto non sia in grado di fornire il
proprio consenso. (ad es: paziente in coma)
Art 54 c.p.: “non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo
attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto
sia proporzionato al pericolo.”
Rilevanza del dissenso → Dico No, alla ‘proposta’ sanitaria. - Conseguenze anche in ambito penale
• Ipotesi di violenza privata di cui all’articolo 610 c.p.
• Delitto lesioni personali dolose di cui all’articolo 582 c.p
Concetti base
Necessità del consenso per OGNI atto sanitario: base giuridica e deontologica dell’agire clinico (Art. 50 c.p.)
• Validità del consenso: – Disponibilità del bene (salute vs. vita) – Idoneità del consenziente
• Maggiore d’età
• Capacità di “intendere e volere” – Consapevolezza del consenziente (informazione)
• Revocabile in qualsiasi momento
In previsione di un'eventuale futura incapacità di autodeterminarsi e dopo avere acquisito adeguate informazioni sulle
conseguenze delle proprie scelte, la Legge prevede la possibilità per ogni persona di esprimere le proprie volontà in materia di
trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto su:
➢ Accertamenti diagnostici Possono fare le DAT tutte le persone che siano:
➢ Scelte terapeutiche ➢ Maggiorenni
➢ Singoli trattamenti sanitari. ➢ Capaci di intendere e di volere
Eutanasia
Testo di Legge attualmente al vaglio delle
Commissioni Unificate (Giustizia e Affari Sociali) della Camera dei Deputati dal titolo “Rifiuto dei trattamenti sanitari e liceità
dell’eutanasia – Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita”.
• Quest’ultima viene così definita “il decesso cagionato da un atto autonomo con il quale, in esito al percorso disciplinato dalle
norme della presente legge, si pone fine alla propria vita in modo volontario, dignitoso e consapevole, con il supporto e la
supervisione del Servizio Sanitario Nazionale.
Il reato
È la violazione di una norma esplicitamente riportata nel Codice Penale o nei testi di legge complementari.
La violazione può avere forma commissiva (fare qualcosa di proibito) oppure forma omissiva (non fare qualcosa di dovuto).
La violazione comporta una pena in linea con le previsioni del Codice Penale.
Per i reati procedibili a querela di parte offesa, è un’azione della stessa vittima del reato (denuncia/querela) che origina l’iter di
indagine (querela entro 90 giorni e sempre revocabile)
Per i reati procedibili d’ufficio, è la semplice conoscenza (da parte della Procura della Repubblica) del fatto illecito che origina l’iter
di indagine
Per adempiere opportunamente il proprio compito istituzionale la Procura della Repubblica ha assoluto bisogno di “sentinelle” sul
territorio, che controllino quotidianamente la vita della collettività, che sappiano prontamente riconoscere la commissione di
reati gravi e che abbiano il compito di riferire alla Procura stessa in merito all’avvenuta commissione di tali reati → Reati
procedibili d’ufficio.
Le “sentinelle”
Gli agenti e gli ufficiali delle Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili Urbani, Guardia di Finanza, Guardia Forestale, EI,
ecc.)
• I pubblici ufficiali, per come definiti dall’art. 357 del Codice Penale
• Gli incaricati di pubblico servizio, per come definiti dall’art. 358 del Codice Penale
• Gli esercenti le professioni sanitarie (sentinelle privilegiate per i reati contro la vita e contro l’incolumità individuale/pubblica)
Esiste nel CP un omissione dell’obbligo di referto, ma ci sono 2 casi in cui è possibile non adempiere all’obbligo di referto:
1. Se sei minacciato (se fai questa segnalazione uccido te e la tua famiglia)
2. Posso evitare di segnalare un reato dando alla persona la libertà di comunicarmi un reato, tuttavia è una scelta dell’operatore.
Referto
Attività positivamente disciplinata dal Codice Penale (art. 334 e 365)
• Documento scritto da inoltrare alla Procura della Repubblica o da far pervenire al personale di Polizia Giudiziaria
• Obbligatorio quando il sanitario presti opera (attività occasionale e di breve durata) o assistenza (attività continuativa e duratura)
in casi nei quali possa prospettarsi un reato procedibile d’Ufficio
• Documento da inoltrare entro 48 ore dalla prestazione
Omissione o ritardo puniti con una multa e con la pena accessoria di interdizione dall’esercizio della professione per almeno 1
mese
• Obbligo di referto che decade “… quando il referto esporrebbe la persona assistita a procedimento penale …” (in tal caso il
sanitario è libero di scegliere se fare o meno referto)
• Omissione o ritardo non punibili quando colposi e comunque quando cagionati “per esservi stato costretto dalla necessità di
salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore.
Denuncia di Reato
Attività disciplinata dal Codice Penale (artt. 361 e 362)
• Documento scritto da inoltrare alla Procura della Repubblica o da far pervenire al personale di Polizia Giudiziaria
• Obbligatorio quando il pubblico ufficiale (oppure l’incaricato di pubblico servizio) abbia notizia a causa del proprio esercizio- di un
caso nel quale possa prospettarsi un reato procedibile d’Ufficio
• Documento da inoltrare immediatamente
Omissione
Omissione o ritardo puniti con pene pecuniarie e/o detentive
• Obbligo di denuncia non decade “… quando il referto esporrebbe la persona assistita a procedimento penale …”
• Omissione o ritardo non punibili quando colposi e comunque quando cagionati “per esservi stato costretto dalla necessità di
salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell’onore …”
• Non punibile il responsabile delle comunità terapeutiche socio-riabilitative per fatti commessi da persone tossicodipendenti per
l’esecuzione del programma definito da un servizio pubblico
Procedibilità
Percosse → A querela
Lesioni personali dolose → D’ufficio se malattia > 20 giorni o aggravate
Aborto punibile
L. 194/1978 → Norme per la tutela sociale della maternità e sull' interruzione volontaria della gravidanza.
Art 17 → Aborto colposo (chiunque cagiona per colpa l’interruzione della gravidanza o l’anticipazione del parto)
Art. 18 → Aborto senza il consenso della donna (o estorto con violenza o micaccia) o come conseguenza di azioni dirette a
provocare lesioni
Art. 19 → Aborto criminoso (interruzione della gravidanza eseguita con inosservanza delle modalità indicate nella Legge 194 – in
questo caso può essere punita anche la donna).
Reati sessuali
L’attuale assetto penale dei reati sessuali è stato riformato con la L. 66 del 15 febbraio 1996
PRIMA → Delitti contro la morale pubblica e il buon costume
ADESSO → Delitti contro la libertà personale
Art. 609-bis. Violenza sessuale → Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe taluno a compiere o
subire atti sessuali è punito con la reclusione da cinque a dieci anni.
Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali:
1) abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto;
2) traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona
Atto sessuale
La giurisprudenza identifica gli atti sessuali in tutti quegli atti che siano oggettivamente idonei a compromettere la libertà sessuale
del soggetto passivo, invadendo la sfera sessuale di questo, mediante un rapporto corpore corpori, che non deve
necessariamente riguardare le zone genitali ma può estendersi anche a tutte le altre zone ritenute erogene dalla scienza, non
solo medica, ma anche psicologica, antropologica e sociologica.
Al di fuori delle ipotesi previste dall’art. 609-bis, l'ascendente, il genitore, anche adottivo, o il di lui convivente, o il tutore che, con
l'abuso dei poteri connessi alla sua posizione, compie atti sessuali con persona minore che ha compiuto gli anni sedici, è punito
con la reclusione da tre a sei anni.
Non è punibile il minorenne che, al di fuori delle ipotesi previste nell’art. 609-bis , compie atti sessuali con un minorenne che abbia
compiuto gli anni tredici, se la differenza di età tra i soggetti non è superiore a tre anni.
Si applica la pena di cui all’art. 609-ter, secondo comma, se la persona offesa non ha compiuto gli anni dieci.
Ordinariamente a querela della parte offesa (termine per la querela di SEI MESI ed IRREVOCABILE)
D’UFFICIO
609-bis se la vittima ha < 18 anni
609-quater se la vittima ha < 10 anni
609-octies sempre
Altri Reati
1. Maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli, Art. 572 CP
Chiunque maltratta una persona della famiglia, o un minore degli anni quattordici o una persona sottoposta alla sua autorità, o a
lui affidata per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, o per l’esercizio di una professione o di un’arte, è
punito.
L’elemento Oggettivo
La condotta costitutiva del delitto è descritta con il verbo “maltrattare”, cioè con una formula elastica.
Il delitto si compie solo attraverso la ripetizione nel tempo di un certo numero di atti lesivi dell’integrità, della libertà e della dignità
del soggetto passivo.
Per integrare il reato in esame sono da escludere sporadici episodi di violenza, del tutto occasionali
Tra sbagliare e pagare deve esserci un nesso di causa → Secondo i regolamenti vigenti, si risponde e si “paga” solo per le
conseguenze delle proprie azioni od omissioni (art. 40 Cp).
La responsabilità professionale consiste nell'obblico di rispondere delle conseguenze delle proprie azioni od omissioni.
➝ Ambito civile
Il singolo cittadino chiede, come risarcimento del danno ingiustamente subito, una
corresponsione monetaria adeguata al caso da parte del colpevole
Cioè ➝ La parte lesa chiede soldi al colpevole come giusto risarcimento del danno.
→ Rigore probatorio
In ambito penale, dove si decide della carcerazione di un colpevole, è richiesto un maggiore rigore probatorio (soprattutto in
riferimento al nesso di causa specifico): “…al di là di ogni ragionevole dubbio…”
In ambito civile, dove si decide di risarcimenti monetari, si allenta il rigore probatorio sul nesso di causa (“più probabile che non”)
Responsabilità civile
• Responsabilità contrattuale consiste nella violazione di uno specifico dovere, proveniente da un preesistente vincolo obbligatorio
rimasto inadempiuto. Art. 1218 c.c.
Es. Meccanico ➝ Mi cambia i dischi facendomi il preventivo, se non funzionano dopo averli "sostituiti" deve risarcirmi.
• Responsabilità extracontrattuale è la responsabilità civile che sorge in conseguenza del
compimento di un fatto illecito, doloso o colposo, che cagioni ad altri un ingiusto danno. Art. 2043 c.c.
• Contatto Sociale ➝ Il fatto che il pz entri in ospedale comporta una "sottoscirzione" di un contratto*, che permetta alla
responsabilità sanitaria di divenire contrattuale. Ciò ha spalancato le porte ad ogni tipo di risarcimento.
Da qui nasce la medicina difensiva.
Responsabilità contrattuale vs Responsablità extra-contrattuale ➝ Ciò che differenzia le due è "chi ha subito il danno e chi lo deve
dimostrare".
Responsabilità contrattuale ➝ Onere delle prova è a carico del debitore inadempiente.
Responsabilità extra - contrattuale ➝ Onere della prova a carico del danneggiato.
Colpa generica
• Imperizia ➝ Non saper fare quello che, mediamente, i miei colleghi (parigrado) sanno fare
• Imprudenza ➝ Tenere una condotta avventata e/o spingersi a fare ciò che non compete per limiti di formazione ed esperienza
• Negligenza ➝ Carenza della necessaria diligenza nell’operato professionale quotidiano
Art. 5 L. 24/2017 ➝ Buone pratiche clinico-assistenziali e raccomandazioni previste dalle linee guida
«Gli esercenti le professioni sanitarie, nell’esecuzione delle prestazioni sanitarie con finalità preventive, diagnostiche, terapeutiche,
palliative, riabilitative e di medicina legale, si attengono, salve le specificità del caso concreto, alle raccomandazioni previste
dalle linee guida…
In mancanza delle suddette raccomandazioni, gli esercenti le professioni sanitarie si attengono alle buone pratiche
clinico-assistenziali»
Il doppio binario della L. 24/2017 → L'articolo 7 afferma che in sanità abbiamo responsabilità sia contrattuale che extra -
contrattuale. Quindi nel caso di denuncia / necessità di risarcimento l'onere della prova di colpevolezza è dell'azienda sanitaria
e non solo del singolo sanitario.
La responsabilità amministrativa
• Danno erariale allo Stato da parte del dipendente pubblico ➝ Per rispondere al danno fatto alla salute del pz, si crea un altro
danno. In questo caso si crea un danno alla spesa pubblica.
• Azione esercitata dalla Corte dei Conti
• “Azione di rivalsa” dell’amministrazione pubblica nei confronti del dipendente
Art. 9 L. 24/2017 ➝ Azione di rivalsa o di responsabilità amministrativa
«L’azione di rivalsa nei confronti dell’esercente la professione sanitaria può essere esercitata solo in caso di dolo o colpa grave».
Colpa grave ➝ Agire con straordinaria ed inescusabile imprudenza, con insolita imperizia, con macroscopica negligenza, omettendo
di osservare anche quel grado minimo ed elementare di prudenza, perizia e diligenza che è lecito attendersi ➝ La garza!/La
lateralità
Concetti base
1. Esiste una legge specifica (L. 24/2017) che definisce le regole di funzionamento dell’attività degli esercenti una professione
sanitaria e la loro relativa responsabilità giuridica
2. TUTTI sono tenuti a rispettare le linee guida o le buone pratiche clinico-assistenziali - (Art. 5)
3. Viene introdotto un nuovo reato nel Codice Penale (Art. 590-sexies) ed una specifica clausola di non punibilità: qualora l’evento
si sia verificato per IMPERIZIA e siano state rispettate le LINEE GUIDA (Art. 6)
4. Viene introdotto il «doppio binario» per la responsabilità civile, così che il sanitario risponde solo per responsabilità
extra-contrattuale, mentre la Struttura per responsabilità
contrattuale (Art. 7)
5. L’azione di rivalsa è possibile solo nei casi di DOLO e COLPA GRAVE.
2. Danno Biologico
Danno alla salute
⦁ Riduzione dell’integrità psico-fisica del soggetto; valutazione comprensiva degli aspetti fisici e dei correlati psichici relativi ad
una menomazione, anche con riguardo alla ripercussione della stessa sull’efficienza estetica, sessuale e sulla vita di relazione.