U.D. 1.2 Elementi di legislazione sanitaria e organizzazione dei servizi.
Parte 3 terza
1 Piano sanitario nazionale - Organizzazione Sanitaria
Il metodo della programmazione pluriennale costituisce un principio fondamentale in materia di "tutela della salute" ed uno degli elementi qualificanti del Servizio sanitario nazionale. A livello statale, il principale strumento di pianificazione è rappresentato dal Piano sanitario nazionale. Il Piano sanitario nazionale viene predisposto dal Governo su proposta del Ministro della salute tenuto conto delle proposte provenienti dalle Regioni; viene adottato con Decreto del Presidente della Repubblica previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, d'intesa con la Conferenza unificata. Il Piano sanitario nazionale ha durata triennale. Entro centocinquanta giorni dalla data di entrata in vigore del Piano sanitario nazionale, le Regioni adottano o adeguano i propri Piani sanitari regionali, trasmettono al Ministro della salute gli schemi o i progetti allo scopo di acquisire il parere dello stesso per quanto attiene alla coerenza dei medesimi con gli indirizzi del Piano sanitario nazionale. 2 Organizzazione Sanitaria - Riferimenti legislativi
- Art. 32 della Costituzione. “La Repubblica tutela la salute come fondamentale
diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti” - L. 833/78 Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale come «insieme di funzioni, servizi e attività, che garantisce la tutela della salute» - D. Lgs. 502/92 Aziendalizzazione: governo da politico a tecnocratico / - Regionalizzazione della sanità: USL non più strumenti operativi dei Comuni/ -Nuovo sistema di finanziamento: DRG e tariffe - D.Lgs 229/1999 Governo clinico: appropriatezza, accreditamento/ - Sviluppo del ruolo del distretto - DPCM 29 nov 2001 Vengono definiti i Livelli Essenziali di Assistenza, assicurati dalle Regioni attraversole Aziende USL, le Ospedaliere, le Az. Ospedaliero- Universitarie, gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico e le strutture private - DM 70/2015 Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’ assistenza ospedaliera 3 Organizzazione sanitaria -Competenze I LIVELLI DI COMPETENZA Il Sistema Sanitario Nazionale • Tutela la salute Le Regioni • Assicurano i LEA Le Aziende • Erogano le Prestazioni ( L. Costituzionale 18 ottobre 2001: Modifiche del titolo V della Costituzione) • Legislazione concorrente tra Stato e Regioni • Regioni: potestà legislativa in materia di programmazione e organizzazione dei servizi sanitari e sociali Il Servizio sanitario nazionale (SSN), istituito dalla legge n.833 del 1978, fornisce l'assistenza sanitaria a tutti i cittadini senza distinzioni di genere, residenza, età, reddito e lavoro e si basa sui seguenti principi fondamentali: -responsabilità pubblica della tutela della salute; -universalità ed equità di accesso ai servizi sanitari; -globalità di copertura in base alle necessità assistenziali di ciascuno, secondo quanto previsto dai Livelli essenziali di assistenza; -finanziamento pubblico attraverso la fiscalità generale; -"portabilità" dei diritti in tutto il territorio nazionale e reciprocità di assistenza con le altre regioni. Il governo del sistema sanitario è esercitato in misura prevalente da Stato e Regioni, secondo la distribuzione di competenze stabilita dalla Carta costituzionale e dalla legislazione in materia. Le previsioni costituzionali recano una complessa distribuzione di competenze in tema di salute. Da un lato, alla legislazione statale spetta la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; d’altro canto, la tutela della salute rientra nella competenza concorrente affidata alle Regioni.
Dunque, le Regioni possono legiferare in materia nel rispetto dei principi
fondamentali posti dalla legislazione statale nonché dei livelli essenziali come individuati da quest’ultima. In base al “principio di sussidiarietà” costituzionale, il servizio sanitario è articolato secondo diversi livelli di responsabilità e di governo: Livello Centrale - lo Stato ha la responsabilità di assicurare a tutti i cittadini il diritto alla salute mediante un forte sistema di garanzie, attraverso i Livelli essenziali di assistenza; Livello Regionale - le Regioni hanno la responsabilità diretta della realizzazione del governo e della spesa per il raggiungimento degli obiettivi di salute del Paese. Le Regioni hanno competenza esclusiva nella regolamentazione ed organizzazione di servizi e di attività destinate alla tutela della salute e dei criteri di finanziamento delle Aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere (anche in relazione al controllo di gestione e alla valutazione della qualità delle prestazioni sanitarie nel rispetto dei principi generali fissati dalle leggi dello Stato). Enti Il Servizio Sanitario Nazionale è composto da enti ed organi di diverso livello istituzionale, che concorrono al raggiungimento degli obiettivi di tutela della salute dei cittadini, dei quali si riportano di seguito quelli inerenti il Piano Nazionale Integrato: -Il Ministero della Salute che è l'organo centrale Enti ed organi di livello nazionale: -ISS - Istituto Superiore di Sanità; -IIZZSS - Istituti Zooprofilattici Sperimentali; -Enti ed organi territoriali: -Regioni e Province autonome; -Aziende Sanitarie Locali. 4 Sanità pubblica e privata Oggi i sistemi sanitari, oltre ad essere finanziati dalle imposte, possono essere finanziati anche da sistemi misti, ai quali viene assegnato un determinato e specifico budjet per affrontare qualunque tipo di spesa necessaria per la gestione di essi. - Nella sanità privata, i finanziamenti vengono gestiti da più enti e in diversi modi, infatti le assicurazioni hanno il compito di rimborsare le prestazioni sia pubbliche che private, in ogni caso che siano obbligatorie; inoltre le assicurazione devono occuparsi della gestione e del controllo della fattura ed hanno il divieto di ricavarne degli utili. Differenze sanità pubblica e privata Lo stato, invece, ha il compito di gestire e pianificare le strutture pubbliche e private, controllare la qualità e rimborsare solo particolari tipi di prestazioni. Da esso dipendono inoltre l’Istituto superiore di sanità, il Consiglio sanitario nazionale e il Consiglio superiore di sanità. - Per quanto riguarda la sanità pubblica, essa può essere considerata tale quando garantisce ad ogni cittadino, la possibilità di ricevere attenzioni e cure di qualità gratuitamente, infatti i costi che generano da tali cure non spettano al singolo individuo che ne usufruisce, ma vengono equamente distribuite tra tutti i cittadini. Ovviamente il cittadino in ogni caso paga, tramite il ticket, le prestazioni non riconosciute e le assicurazioni, ma sicuramente ciò costituisce una spesa notevolmente minore rispetto alle cure fornite dalla sanità privata. L’art 32 della Costituzione italiana stabilisce che: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, in base a queste parole qualunque cittadino dovrebbe potersi rivolgere in assoluta e piena libertà, a qualsiasi struttura pubblica o privata che sia. Cosa sono i LEA Le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale. Presentano, per specifiche condizioni cliniche o di rischio, evidenze scientifiche di un significativo beneficio in termini di salute, a livello individuale o collettivo, a fronte delle risorse impiegate. Non tutte le prestazioni sanitarie sono riconosciute come LEA, ma solo quelle che “presentano, per specifiche condizioni cliniche, evidenze di un significativo beneficio in termini di salute individuale o collettiva, a fronte delle risorse impiegate”. Come indicato nel testo del decreto, i LEA vengono garantiti dal SSN attraverso l’intervento di: soggetti erogatori pubblici: rientrano in questa categoria le aziende sanitarie e ospedaliere, le aziende ospedaliero-universitarie, gli IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) pubblici; soggetti privati equiparati: IRCCS privati, ospedali classificati; soggetti privati accreditati: tutte quelle strutture private con le quali le Regioni stipulano accordi e contratti. Nuovi livelli essenziali di assistenza La pubblicazione dei nuovi livelli essenziali di assistenza, dopo 16 anni dalla loro introduzione in ambito sanitario, è stata presentata dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin come un “passaggio storico per la Sanità italiana”.
DPCM 12 gennaio 2017
Le principali novità introdotte dal DPCM 12 gennaio 2017 sono le seguenti: aggiornamento del nomenclatore della specialistica ambulatoriale; aggiornamento del nomenclatore dell’assistenza protesica; aggiornamento degli elenchi di malattie rare, croniche e invalidanti che danno diritto all’esenzione dal ticket; introduzione di nuovi vaccini e individuazione di nuovi destinatari; aggiornamento della lista delle prestazioni che il SSN offre gratuitamente a coppie e donne in epoca preconcezionale, e in gravidanza e in puerperio; introduzione dello screening neonatale per sordità congenita e cataratta congenita, ed estensione dello screening neonatale per diverse malattie metaboliche ereditarie a tutti i nuovi nati; inserimento dell’endometriosi nell’elenco delle patologie croniche ed invalidanti, con conseguente esenzione per i pazienti; trasferimento della celiachia dall’elenco delle malattie rare all’elenco delle malattie croniche; aggiornamento dei LEA per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dello spettro autistico; inserimento nella specialistica ambulatoriale di tutte le prestazioni necessarie per la procreazione medicalmente assistita, omologa ed eterologa, fino ad oggi erogate solo in regime di ricovero.
Cosa sono gli IRCCS
Sono ospedali che dimostrano eccellenza nell’organizzazione, gestione dei servizi sanitari e nello sviluppo della ricerca in campo biomedico. Sono ospedali di eccellenza che perseguono finalità di ricerca nel campo biomedico e in quello dell'organizzazione e della gestione dei servizi sanitari. La ricerca che svolgono è finalizzata all'interesse pubblico con una diretta ricaduta sull'assistenza del malato e deve trovare necessariamente sbocco in applicazioni terapeutiche. La qualifica di IRCCS viene ottenuta nell’area clinica di competenza a seguito di un’ attenta valutazione da parte del Ministero della Salute. Il riconoscimento come IRCCS conferisce il diritto alla fruizione di finanziamenti pubblici finalizzati allo sviluppo della ricerca scientifica relativa alle materie riconosciute. Attualmente esistono circa 40 ospedali riconosciuti come IRCCS distribuiti sul il territorio italiano. Strutture private accreditate Sono strutture private che dispongono di tutti i requisiti per lavorare nel Sistema Sanitario (Art. 8 bis D. Lgs. 502/92). Autorizzazione Sanitaria tutti i soggetti erogatori devono possedere una serie di requisiti tecnici minimi per l’apertura di strutture sanitarie e per esercitare le attività sanitarie. Viene rilasciata dal Comune. (Art. 8 ter D. Lgs. 502/92). Accreditamento Istituzionale. Requisiti tecnici e organizzativi più stringenti ed indispensabili per esercitare attività per conto del Servizio Sanitario Regionale. Verifica dei Requisiti e il rilascio dell’accreditamento (con iscrizione all’albo regionale delle aziende accreditate) compete alla Regione. (Art. 8 quater D. Lgs. 502/92). Durata varia da Regione a Regione e prevede un rinnovo. Accordo. Requisito indispensabile per esercitare attività a carico del Servizio Sanitario Regionale. Gli accordi avvengono direttamente tra Azienda USL e Aziende erogatrici dei servizi. Durata dell’accordo: 1 anno. 5 I nuovi Assetti Organizzativi Case della salute • Prevenire e intercettare i bisogni, prendere in carico Domiciliarità • Cronicità, riacutizzazione, riabilitazione e terminalità Ospedali di comunità • Cronicità e long term care Ospedali in rete • Concentrare la complessità HUB • Garantire la prossimità al domicilio SPOKE Reti cliniche • Creare integrazione tra ospedale e territorio LE RETI IN SANITA' Reti verticali • Collegamento tra diversi livelli di cura ed assistenza, ospedale – territorio • Il trattamento di una patologia viene riportato nell’ambito più appropriato • L’ospedale si specializza in una sola fase Reti orizzontali • mette in rete attori e strutture appartenenti ad un unico livello di assistenza. • I centri per la cura del cancro devono essere attrezzati anche per qualsiasi problema collaterale, tra cui per esempio l’anemia o le infezioni (patient sensitive services come la palliazione) Reti cliniche • composte da professionisti appartenenti a diversi livelli di cura, che lavorano in modo coordinato, superando confini e barriere poste dalle attuali configurazioni istituzionali e organizzative delle aziende sanitarie cui appartengono. Le figure sanitarie Sono professioni sanitarie quelle che lo Stato italiano riconosce e che, in forza di un titolo abilitante, svolgono attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione. Alcune professioni sanitarie sono costituite in Ordini e Collegi, con sede in ciascuna delle province del territorio nazionale. Esistono attualmente: Ordini provinciali dei medici chirurghi e degli odontoiatri, Ordini provinciali dei veterinari, Ordini provinciali dei farmacisti, Collegi provinciali delle ostetriche, collegi provinciali degli infermieri professionali (IPASVI) e Collegi provinciali dei tecnici sanitari di radiologia medica (TSRM). In merito ai provvedimenti di tali enti in materia disciplinare, di tenuta degli albi professionali e di elezioni degli organi direttivi, si può presentare ricorso alla Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie (CCEPS). In Italia, l’esercizio delle professioni sanitarie è consentito anche a chi abbia conseguito all’estero i titoli di studio e di abilitazione previsti, previo riconoscimento da parte del Ministero della salute. A coloro che, acquisito in Italia un titolo professionale dell’area sanitaria, intendono esercitare la propria professione all’estero, il Ministero della salute rilascia, su richiesta dell’interessato, un attestato di conformità della formazione conseguita ai requisiti previsti dalle direttive comunitarie. La legge n. 3 dell'11 gennaio 2018 "Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute" prevede tra le altre disposizioni il riordino della disciplina degli Ordini delle professioni sanitarie, il riconoscimento di nuove professioni sanitarie e le aggravanti sul reato di esercizio abusivo della professione sanitaria. PROFESSIONI SANITARIE Farmacista medico chirurgo Odontoiatra Veterinario Psicologo PROFESSIONI SANITARIE RIABILITATIVE Podologo Fisioterapista Logopedista ortottista Terapista Neuro Psicomotricità e Età evolutiva Tecnico Riabilitazione Psichiatrica Terapista occupazionale Educatore Professionale PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE E PROF. SANITARIA OSTETRICA Infermiere/a Ostetrico/a Infermiere Pediatrico PROFESSIONI TECNICHE DELLA PREVENZIONE Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Assistente Sanitario OPERATORE DI INTERESSE SANITARIO Operatore socio-sanitario