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Uragano Charley Florida MAGGIORAZIONE SPECULATIVA DEI PREZZI - Charley Crist avvocato generale dello stato, parla di avidit,

t, cerca di far applicare la legge (la florida ha una legge antispeculazione) Respinge il concetto che simili prezzi possano rispecchiare una vera libert di mercato, in situazione di emergenza i compratori sono sotto coercizione e non hanno nessuna libert - Alcuni economisti invece sostengo che legge e indignazione nascono da un equivoco nella societ di mercato i prezzi sono fissati dal rapporto tra domanda e offerta (e non come nel medioevo dove vigeva il giusto prezzo stabilito dalla tradizione o dal valore intrinseco delle cose) Tra questi Sowell, sostenitore del libero mercato: i prezzi maggiorati servono ad aiutare gli abitanti della Florida, le accuse di speculazione nascono quando i prezzi superano i livelli a cui siamo abituati, ma questi livelli non sono intoccabili. Dover pagare prezzi pi alti in queste circostanze ha il vantaggio di indurre i consumatori a limitare luso di questi beni e di incentivare i produttori a spostarsi Prezzi non sono ingiusti, si limitano a riflettere il valore che compratori e venditori danno agli oggetti di scambio Idem per Jacoby, un opinionista: far pagare il prezzo che il mercato accetta non speculazione Interrogativi etici e giuridici: lecito che i fornitori traggano profitto da una catastrofe? Se non lo la legge dovrebbe intervenire e se s come? Come dovrebbe essere la legge e come dovrebbe essere organizzata la societ? | V Concetto di GIUSTIZIA: le tesi favorevoli e contrarie alle leggi antispeculazione si fondano su 3 idee: - benessere tesi contro le leggi + risposta di chi a favore - libert - comportamento virtuoso opinione pubblica
Tesi classica a favore del mercato libero poggia sui primi due

Benessere mercati promuovono il benessere della societ nel suo insieme fornendo gli stimoli per indurre le persone al lavoro per fornire beni che gli altri richiedono Libert i mercati rispettano la libert individuale permettendo ai singoli di stabilire da s quale valore debba essere attribuito alle cose
Risposta dei fautori delle leggi antispeculazione richiama gli stessi due argomenti

Benessere non vero che limposizione di prezzi elevati nei periodi di crisi serve a promuovere il benessere della societ nel suo insieme Nel valutare il benessere generale si deve tener conto anche del disagio, sofferenze, di chi nellemergenza si trova a non potere accedere a i beni primari Libert in alcune condizioni il libero mercato non veramente tale, chi compra sotto coercizione non ha nessuna libert
Per decidere se le leggi antispeculazione sono giustificate occorre soppesare queste valutazioni di benessere e libert, ma bisogna anche

tener conto dellopinione pubblica: Comportamento virtuoso - Il favore con cui spesso lopinione pubblica guarda alle leggi antispeculazione esprime posizioni pi viscerali rispetto allidea di benessere e libert, lira provocata dallingiustizia argomento della virt Lavidit un vizio un comportamento ingiusto, soprattutto quando rende ciechi davanti alle sofferenze altrui Le leggi antispeculazione non possono mettere al bando lavidit ma possono limitarne le manifestazioni pi sfacciate, castigando il comportamento avido la societ afferma il valore di una virt civile Quindi non sono in gioco solo benessere e libert ma anche la virt Largomento della virt per sembra che obblighi a emettere un preciso giudizio, quando invece poggia su in giudizio: lavidit un vizio e lo stato dovrebbe osteggiarla | V Ma a chi tocca giudicare qual la virt e qual il vizio? Molti ritengono che il governo in merito dovrebbe mantenersi neutrale - Lavidit che si accanisce sulla disgrazia altrui dovrebbe essere castigata - Per quando i giudizi in materia di virt trovano espressione nelle leggi ci preoccupiamo Dilemma: una societ giusta deve adoperarsi a promuovere la virt nei suoi cittadini? Oppure la legge dovrebbe rimanere neutrale cos che i cittadini possano essere liberi di scegliere da s? Questione che divide il pensiero politico moderno da quello antico Aristotele virt Giustizia dare a ciascuno ci che merita Per poter stabilire chi merita cosa dobbiamo determinare quali sono le virt degne di essere onorate e premiate Non possiamo stabilire una costituzione giusta se prima non riflettiamo sua quale sia la forma di vita pi desiderabile Sulle questioni riguardanti la vita buona la legge non pu rimanere neutrale Es: Purple Heart per stabilire chi meriti la medaglia dobbiamo rima chiederci a quali virt la medaglia rende onore Kant Rawls libert I principi di giustizia in base ai quali si definiscono i nostri diritti non dovrebbero fondarsi su nessuno concetto di virt o miglior forma di vita Una societ giusta rispetta la libert di ciascuno di scegliere quella che una vita buona

Spesso il dibattito verte su come accrescere la prosperit e rispettare la libert individuale, ma al di sotto intuiamo un insieme di convinzioni che si riferisce a quali sono le virt meritevoli di essere onorate e premiate e qual il modo di vivere degno di essere incoraggiato dalla societ non riusciamo a sbarazzarci dellinclinazione della giustizia a emettere giudizi Se riflettiamo sulla giustizia saremo portati a riflettere su quale sia la maniera migliore di vivere SALVATAGGI A WALL STREET Reazione indignata: convinzione riguardante il merito morale due motivi: - premio allavidit - premio al fallimento lidea che i frutti del successo siano meritati al centro del sogno americano, aveva offeso il senso di giustizia dei cittadini il fatto che il ricavato delle loro tasse andasse a premiare linsuccesso TRE MODI DI CONCEPIRE LA GIUSTIZIA Chiedersi se una societ sia giusta significa chiedersi come distribuisce le cose a cui diamo valore (reddito, ricchezza, doverti, diritti, potere, occasioni, cariche, onori) Una societ giusta distribuisce questi beni in modo giusto dando il dovuto a ciascuno, ma cose dovuto alle persone, e perch? Dei tre ideali benessere, libert, virt ciascuno propone un modo diverso di vedere la giustizia 1. MIRARE AL MASSIMO BENESSERE Utilitarismo Pensiamo che il benessere economico, la prosperit, ci avvantaggi rispetto alla condizione contraria come individui e come societ Mirare al massimo della felicit per il maggior numero di soggetti GIUSTIZIA CONNESSA ALLA LIBERT (rispetto per i diritti individuali) Libertari Libero mercato; la giustizia consiste nel rispettare e sostenere le scelte volontarie compiute da adulti consenzienti Egualitarismo La giustizia richiede di stabilire regole di condotta capaci di compensare le disparit sociali ed economiche e di offrire a ogni individuo unequa possibilit di riuscita
GIUSTIZIA CONNESSA ALLA VIRT E ALLA VITA BUONA

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Ha ispirato movimenti appartenenti allintero arco dello spettro ideologico DILEMMI MORALI Prima di valutare queste teorie val la pena chiedersi quale percorso possono seguire le discussioni filosofiche La riflessione etica e politica stimolata dal dissenso Come possiamo partendo da giudizi risalire fino a principi di giustizia applicabili in maniera generalizzata? In che cosa consiste il ragionamento morale? Tram / Caprari Perch un principio che in un caso sembra giusto nellaltro non lo sembra? A volte i ragionamenti sui temi morali non servono solo a persuadere gli altri ma a far chiarezza sulle nostre convinzioni etiche, cosa crediamo e perch Certi dilemmi morali nascono dal contrasto tra principi etici: salvare pi vite/uccidere un innocente non giusto Se le nostre convinzioni morali fossero definite una volta per tutte dalleducazione o dalla fede senza che ci si possa ragionare pi su allora sarebbe inconcepibile ogni opera di persuasione morale (a volte una discussione riesce a farci cambiare idea) Come possiamo farci strada ragionando su giustizia/ingiustizia,uguali ganza/dis., bene comune ecc? -Si parte da una convinzione su quel che giusto fare -Poi si riflette su quale sia la ragione della convinzione e il principio su cui si fonda -Poi messi di fronte a situazione che mette in difficolt quel principio si va in crisi La pressione che ci spinge a cercare di dipanare quella difficolt limpulso che induce verso la filosofia Ci spostiamo da giudizi a principi e viceversa rivedendo ciascuno alla luce dellaltro La riflessione etica consiste in questa disposizione della mente, dialettica fra giudizi e principi; questo modo di concepirla risale a Socrate e Aristotele Platone: per cogliere il significato della giustizia e la natura della vita buona dobbiamo sollevarci al di sopra dei pregiudizi e delle pratiche ripetitive della quotidianit La riflessione passa dalletica alla polita quando chiede quali leggi dovrebbero governare la nostra vita collettiva

UTILITARISMO (marinai dispersi nellAtlantico consideriamo solo le conseguenze di un atto per dire se morale o c altro oltre le conseguenze?) Bentham Il suo principio delletica accrescere al massimo la felicit in modo che il piacere superi il dolore Utilit = qualunque cosa riesca a produrre piacere o felicit e qualunque cosa eviti dolore o sofferenza Tutti siamo governati da piacere e dolore, il criterio del bene e del male legato a loro Comunit = corpo fittizio costituito dalla somma degli individui che ne fanno parte Gli uomini possono dire di credere in determinati diritti e doveri assoluti ma non avrebbero nessun fondamento per difenderli se non credessero che rispettarli significhi portare al massimo la felicit umana Progetti: Secondo lui dal suo principio ne veniva una scienza delletica che poteva servire per alcune riforme politiche: - pena detentiva (panopticon) gestore privato che avrebbe amministrato assicurando i profitti ricavati dallattivit dei reclusi - gestione della miseria (ospizio autofinanziato) Ridurre la presenza sulle strade Lavorare per pagare proprio mantenimento Obiezioni allutilitarismo di Bentham: - Non rispetta i diritti individuali Tiene conto solo della somma di soddisfazioni accumulate dalla collettivit es: cristiani in pasto ai leoni nel colosseo; torturare un terrorista per disinnescare bomba; la citt della felicit col bambino segregato - Non si pu creare una scala di valori unica Lutilitarismo si propone come una scienza delletica fondata sullidea di misurare la felicit, valuta le preferenze senza giudicarle Per sommare le preferenze bisogna misurarle con una scala di valori unica, ma questo non fattibile es: cancro ai polmoni Philip Morris Repubblica Ceca (tradurre tutto in termini monetari?); esplosione dei serbatoi della Ford Pinto (valore monetario alla vita umana); epa valore alla vita con correttivo per let Quindi per i critici lanalisi in base al rapporto benefici/costi non correttamente fondata e attribuire un valore in denaro alla vita umana indice di ottusit morale Gli utilitaristi invece sostengono che la vita umana ha un prezzo, poco importa se non si vuole riconoscerlo ( presumibile che luso dellautomobile esiga un tributo di vite umane ma questo non ci persuade a fare a meno della macchina, es. limite di velocit) La nostra riluttanza ad attribuire alla vita un valore in moneta un impulso che dovremmo superare Thorndike, psicologia sociale, cerca di dimostrare un assunto dellutilitarismo: possibile tradurre i nostri desideri e avversioni in valuta corrente espressa in termini di piacere e dolore (es: somma pretesa per accettare determinate esperienze) es: le ragazze del St. Anne | V Mill Ritiene che sia possibile superatre le due critiche di cui sopra - Replica alla prima critica Le persone sono libere di fare quello che vogliono purch non procurino danno agli altri, lo stato non ha diritto di interferire Su s stesso lindividuo sovrano Secondo lui nel perseguire il massimo dellutilit dovremmo prendere in esame non il singolo caso ma la situazione a lungo termine Continuando nel tempo a rispettare la libert individuale si arriver al massimo della felicit umana Ci per varie ragioni: - lopinione dei contrari potrebbe rivelarsi vera e quindi inserire un correttivo - una societ che costringe a determinate usanze finisce nel conformismo e impedisce lo stimolo della collettivit a migliorare Obiezioni - Le sue riflessioni non riescono a fondare i diritti individuali su una convincente base etica per: 1. rispettare i diritti dei singoli perch si persegue il fine di promuovere il progresso della societ lascia i diritti ostaggio delle circostanze contingenti 2. fondare i diritti su considerazioni utilitaristiche lascia in ombra il senso in cui violando i diritti di un soggetto si fa torto a quel soggetto Risposta che da Mill lo colloca fuori dai confini delletica utilitaristica il conformismo nemico del modo migliore di vivere (p62) - Replica alla seconda critica Utilitaristi distinguono tra piaceri superiori e inferiori Per Bentham lunica base per misurare se unesperienza sia migliore o peggiore l intensit e la durata del piacere/dolore che produce Piaceri superiori piacere pi intenso e prolungato e viceversa presuntuoso presumere che alcuni piaceri siano intrinsecamente miglio di altri, B. non giudica Mill a differenza di B. crede sia possibile distinguere tra piaceri superiori e inferiori valutando in base anche a qualit e non solo intensit e durata, e senza ricorre a concetti etici fuori dallutilit Per riconosce che alcuni tipi di piacere sono pi desiderabili, come facciamo a sapere quali? Quelli a cui va la preferenza di quasi tutti coloro che ne abbiano esperienza Obiezioni A volte preferiamo piaceri bassi rispetto a quelli elevati (es: Shakespeare vs Simpson) Risposta vero, ma non per questo diventiamo incapaci di distinguere I piaceri superiori non sono tali perch li prediligiamo, ma li prediligiamo perch ne riconosciamo la superiorit Esce ancora una volta dalletica dellutilit rifacendosi a un ideale morale di dignit 3

LIBERTARISMO Forbes disparit econo allora se crediamo in massima felicit redistribuzione ricchezza Obiezioni: - tasse elevate calo produttivit - tassare i ricchi viola diritto fondamentale, la libert di usare i soldi come voglio | V Libertari (si richiamano a queste obiezioni) Auspicano mercato svincolato da qualsiasi freno, contrari a regolamentazioni, ciascuno di noi ha diritto alla libert di usare le cose di propriet purch rispetto diritto degli altri di fare lo stesso Stato minimo che impone osservanza dei contratti, protegge propriet, mantiene ordine pubblico: - no paternalismo (contrari alle leggi che impediscono di procurarsi un danno) - no leggi basate su principi ertici (legge non deve essere usata per imporre determinate concezioni della virt) - no redistribuzione (laiuto si deve realizzare per volere dei singoli e non per legge) Libertari: Reagan; Thatcher; prima di loro il filosofo Hayek e leconomista Friedman Nozick - Disuguaglianza econo non ingiusta La giustizia distributiva ha due requisiti: 1. che lacquisizione iniziale della ricchezza si compia in modo giusto 2. che il trasferimento da un soggetto allaltro avvenga secondo giustizia Riconosce che oggi difficile stabilire il punto 1 se si pu dimostrare che qualcuno ha tratto beneficio da ingiustizie pregresse rimedio allingiustizia con imposizioni fiscali, restituzioni riparatorie o altro, ma simili azioni servo a riparare, non mirano a produrre parit - Diritto di propriet su noi stessi libert di scelta (es: Micheal Jordan se lo stato ha il diritto di esigere una quota dei miei guadagni ha anche il diritto di prendere una quota del mio tempo, ha un diritto proprietario) Se sono proprietario di me stesso devo esserlo anche del mio lavoro, e quindi di goderne i frutti se appartengo a me stesso ingiusto sacrificare i miei diritti al benessere altrui Tassazione = lavoro forzato = schiavit Obiezioni alla logica libertaria - tasse vs lavoro forzato Se ti tassano puoi sempre decidere di lavorare meno per pagare meno, se ti obbligano a lavorare invece non hai scappatoie Risp: perch lo stato dovrebbe obbligarmi a fare una scelta del genere? Perch chi preferisce lozio dovrebbe pagare meno tasse rispetto a quanti preferiscono le attivit che comportano una spesa? (es: mi rubano tv o 1000 $, preferisco tv, ma in ogni caso il ladro fa male) - i poveri hanno bisogno del denaro pi dei ricchi Risp: questa una ragione per cercare di persuadere i benestanti a fare beneficienza, non una giustificazione dell obbligo imposto; rubare ai ricchi per dare ai poveri sempre un furto - M.J. non gioca da solo, deve qualcosa a chi contribuisce al suo successo Risp: i servizi forniti da tutte queste persone sono gi compensati in base ai valori di mercato, hanno accettato volontariamente il compenso - M.J. non sarebbe tassato senza il suo consenso poich parte di una democrazia e quindi pu far sentire la sua voce quando si tratta di stabilire la legislazione fiscale Risp: il consenso democratico non sufficiente, adeguarsi al volere della maggioranza non significa dare il consenso anticipato a tutte le leggi passate a voto maggioritario per ingiuste che possano essere; se il consenso democratico giustifica la sottrazione di beni giustifica anche la sottrazione di libert? - M.J. fortunato Ha avuto fortuna a nascere col talento per la pallacanestro e a vivere in una societ che da valore alle sue abilit, non pu attribuirsi un merito per le doti naturali che possiede Risp: se non ha diritto ai benefici risultanti dallesercizio dei propri talenti significa che questi non sono davvero suoi, che non ha autentica propriet di s stesso, quindi chi ne il proprietario? Sebbene il fatto di essere proprietari di s stessi sia attraente non facile sottoscriverne fino in fondo le implicazioni vendita di reni; suicidio assistito; cannibalismo consensuale Quel che conta non lo scopo finale ma il diritto di disporre della nostra propriet come vogliamo

I MERCATI E LA MORALE Molte delle discussioni sulla giustizia sono incentrate sul ruolo dei mercati Libero mercato teoria libertaria e utilitaristica Mercato visto con scetticismo le scelte che si compiono non sono pienamente libere es: fino a che punto morale pagare qualcuno per fare la guerra o fare bambini? | V A. Esercito di leva o a pagamento - Guerra civile USA, nordisti vs sudisti, necessarie pi truppe nordisti obbligo di leva, chi non voleva poteva pagare un terzo,poi pagare 300$ al governo, poi di nuovo pagare qualcuno - Esercito di volontari: come sopra, chi preferisce non andare in guerra retribuisce altre persone per farlo; esercito di volontari ricorre al mercato del lavoro, quindi non proprio volontari, ricevono stipendio Qual pi giusto? 1. Leva obbligatoria 2. Leva con possibilit di sostituto 3. Volontari (ricorso al mercato) Sia dal punto di vista libertario che utilitaristico la 3 sembra la scelta migliore, la 1 ingiusta perch coercitiva, la 2 meglio della 1 Obiezioni alla scelta n.3 - equit e libert La prima critica alla logica di mercato applicata allesercito di volontari parla di ingiustizia e coercizione, ingiustizia della discriminazione classiste e coercizione dello stato di bisogno/ristrettezza economica Per chi dispone di scelta limitata il mercato libero non davvero libero libera scelta o necessit Si parte da un effettiva parit di opportunit oppure nella vita di alcuni la gamma di scelte e molto limitata? Lesercito che sembra di volontari forse non tale forma di costrizione del bisogno (vs. leva che costrizione dello stato) Non significa opporsi allesercito di volontari in s ma solo in una societ con spiccate disparit - virt civili e bene comune Il servizio militare non un mestiere come gli altri ma un obbligo civile, tutti i cittadini dovrebbero rendersi utili al proprio paese Quindi se un dovere civile non giusto che sia messo in vendita sul mercato (es: giurato nei processi) Quindi pagare i soldati per combattere non male perch ingiusto verso i poveri ma perch permette di sottrarci a un dovere civico Esercito rimane cos disgiunto dalla societ che lo delega, per chi ha il potere decisionale resta pi facile impegnarsi in guerre perch non dovr garantirsi il consenso esteso di tutti i cittadini, lesenzione dal sacrificio collettivo rende meno pressante lobbligo di dar conto dei propri atti per chi si trova in posizione di potere J.J. Rousseau la libert non accresciuta ma compromessa ogni volta che un dovere civico viene convertito in bene commerciabile I sostenitori dellesercito di volontari dicono che non uguale a esercito mercenario perch molti sono spinti da senso patriottico e non solo dal salario Differenza tra esercito volontario e mercenario: le truppe sono pagate, si attirano soldati con promessa di salario se mercato metodo accettabile cosa c di male nei mercenari? Quindi perch rifarsi a nazionalit quindi; accettata lidea di ricorre al mercato non ci sono ragioni per non arruolare stranieri, a meno che non si creda che servizio militare sia responsabilit civile In pi non c motivo che sia per forza governo ad arruolare le truppe, si potrebbe ricorre a imprese private Queste compagnie private non si assumono responsabilit e si sono rese colpevoli di abusi quindi quali sono gli obblighi che i cittadini di una societ democratica hanno gli uni verso gli altri e come sorgono? B. Gravidanza a pagamento Madri supplenti, con per ovulo della surrogata contratto Perch eseguirlo? - libertari un contratto deve essere applicato in quanto in esso si riflette la libert sociale - utilitaristi i contratti promuovo il benessere generale Obiezioni (Perch non eseguire il contratto?) - vizio del consenso il consenso dato pu non essere pienamente informato Ogni decisione presa prima della nascita del bambino non pienamente informata Condizioni in cui le persone compiono le loro scelte - svilimento dei beni superiori comprare e vendere bambini attivit riprovevole In una societ civile ci sono cose che il denaro non pu comprare, sarebbe un errore trattare tutte le cose come fossero merci, i beni hanno natura differente non si pu dare a tutti lo stesso valore questa argomentazione di Anderson mette anche in discussione lutilitarismo, valutare le cose in base allutilit svilisce quei beni e quelle pratiche che trovano la loro corretta valutazione solo quando si adottano norme superiori quali sono queste norme? - partendo dallidea di libert: se siamo capaci di libert dovremmo essere trattati con dignit e rispetto e non come oggetti (etica di Kant) - partendo dallidea che il modo giusto di valutare dipende da intenzioni e obiettivi (giustizia di Aristotele) 5

fino a che punto sono libere le scelte che facciamo nel libero mercato? Vi sono certe virt, beni superiori, che i mercati non possono onorare e il denaro non pu comprare? KANT E LINTENZIONE Se i diritti non sono fondati sullutilit e sullidea che noi siamo proprietari di noi stessi qual il oro fondamento etico? Kant propone unaltra definizione di diritti e doveri che si fonda sul principio che siamo esseri razionali meritevoli di dignit e rispetto Letica consiste nel rispettare le persone in quanto fini in s (fondamento ai diritti umani universali) Rifiuta la visione utilitarista e aristotelica della virt, nessuna delle due per lui rispetta la libert umana; sostiene la visione libertaria ma la sua idea di libert va oltre a quella del libero scambio in un mercato privo di vincoli la libert di scelta del consumatore non vera perch riguarda semplicemente la soddisfazione di desideri che in origine non sono stati scelti da noi Contro lutilitarismo Cercare di ricavare dei principi morali dai desideri che ci capita di avere non il modo corretto di pensare letica Il fatto che una maggioranza di a la sua approvazione a una legge non fa di questa una legge giusta La morale non pu fondarsi su mere considerazioni empiriche come interessi bisogni desideri e preferenze, sono fattori variabili e contingenti Quindi se bisogni e desideri non sono adeguato fondamento delletica cosa resta? concepire letica attraverso lesercizio della ragion pratica ciascuna persona degna di rispetto perch siamo esseri razionali capaci di usare la ragione, in pi siamo autonomi e in gradi di scegliere liberamente Inoltre siamo senzienti, proviamo piacere e dolore -> Bentham aveva ragione per met, ma piacere e dolore non sono nostri padroni Cos la libert Quando cerchiamo piacere/evitiamo dolore non agiamo liberamente, siamo schiavi dei desideri nel soddisfare le preferenze non agiamo liberamente Agire liberamente = agire in modo autonomo = agire secondo una legge che detto a me stesso, non in base a termini prescritti da natura o convenzione sociale Se non c autonomia non pu esserci responsabilit morale ecco il collegamento tra libert ed etica agire liberamente non scegliere il mezzo ma il fine Determinazione eteronoma = fare qualcosa per amore di qualcosaltro Autonomia = facciamo qualcosa in cui teniamo in s e per s, non siamo strumenti ma fini questa capacit di agire in autonomia a dare alla vita umana la sua dignit (e segnare la differenza tra persone e cose) Rispettare la dignit umana significa trattare le persone come fini in s stesse (ecco perch non giusto usare le persone in nome del benessere generale -utilitarismo) (es: tram, il passante diventa un mezzo) Cosa conferisce valore morale ad unazione? Cos la morale? Il valore morale di unazione non data dalle conseguenze ma dall intenzione/movente con cui si compie lazione Fare la cosa giusta perch giusta Perch unazione sia eticamente buona deve essere conforme alla morale ma deve essere anche compiuta in nome della morale, il movente che conferisce valore etico a unazione il movente del dovere, solo gli atti compiuti perch motivati dal dovere hanno valore morale Differenze tra inclinazione(utile o conveniente) e dovere, es: il pane fatto pagare di pi a un bambino; rimanere in vita non per etica ma per prudenza di solito, il suicida che vive per dovere; misantropo per dovere di aiutare gli altri non per compassione o solidariet; concorso di ortografia per non sentirsi ipocrita uninclinazione Nella pratica spesso il dovere coesiste con linclinazione Qual il principio supremo delletica? Bisogna scoprire che cosa sia chiesto dal dovere, secondo Kant conoscere la risposta equivale a conoscere il principio supremo delletica Kant collega le idee di etica libert e ragione Etica dovere contro inclinazione : solo il movente del dovere in grado di conferire valore morale a unazione Libert autonomia contro eteronomia : sono libero solo quando la mia volont si determina in modo autonomo in base a una norma che io stesso mi sono imposto e non solo in base a leggi della natura/fisica quale potrebbe essere lorigine di una legge simile? La ragione se la ragione a determinare la mia volont allora la volont diventa il potere di scegliere in autonomia La ragion pratica quella che entra in gioco nelletica ed pura ragion pratica che legifera a priori indipendentemente da ogni obiettivo empirico Ragione imperativi categorici contro imperativi ipotetici : ma come pu riuscire la ragione a fare questo(vedi sopra)? Kant distingue due maniere in cui la ragione pu comandare alla volont, due forme di imperativo: ipotetico - usa la ragione strumentale, per arrivare a x uso y, condizionale categorico imperativo incondizionato, vale quali che siano le circostanze, azione buona in s e non mezzo per arrivare a un altro obiettivo, solo questo imperativo pu qualificarsi come imperativo etico nesso fra le tre contrapposizioni: per essere libero in senso autonomo occorre che agisca in base a un imperativo categorico Che cos limperativo categorico e cosa impone? Possiamo partire dallidea di una legge pratica che comanda in modo assoluto e senza motivazioni ulteriori Kant presenta pi versioni o formulazioni differenti dellimperativo categorico che si riducono tutte a una stessa cosa - nella prima versione definisce la formula della legge universale agisci solo in base a quella massima (norma/principio che fornisce ragione allazione) di cui potresti desiderare che diventi legge universale, la prova delluniversalizzazione un modo per verificare se lazione fa passare o no al primo posto i miei interessi e le circostanze in cui mi trovo (es. promessa sapendo di non poterla mantenere) - seconda versione: umanit vista come fine non possiamo fondare la legge morale su nessun obiettivo particolare perch sarebbe solo relativa alla persona cui si riferisce lobiettivo, solo la cosa la cui esistenza ha di per s valore assoluto costituirebbe il fondamento di un imperativo categorico e quale cosa potrebbe avere 6

valore assoluto in s? Lumanit, luomo esiste in quanto fine a s stesso non come mezzo, questa la differenza tra persone e cose, gli esseri umani hanno una dignit agisci in modo da trattare sempre lumanit come un fine dovere di rispettare i nostri simili in quanto tali (diritti umani universali) (es della promessa ti uso come mezzo; suicidio mi servo di me come mezzo, omicidio tolgo la vita in nome di un mio interesse) Nesso tra etica e libert agire eticamente significa agire spinti dal dovere in nome della legge morale, la legge morale consiste in un imperativo categorico che ci impone di trattare le persone con rispetto agisco liberamente, cio in modo autonomo, quando la mia azione in armonia con limperativo categorico Domande 1. trattare persone con rispetto, come la regola aurea fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te? No, al regola aurea dipende da fattori contingenti, dipende da come ciascuno desidera di essere trattato Limperativo categorico esige che ci si astragga dalle contingenze (es dire o no alla mamma malata che il figlio morto, per kant razionale e degna di rispetto per cui va detta la verit) 2. agire secondo dovere e in autonomia sono la stessa cosa quindi, ma come pu essere che la sottomissione ad una legge sia compatibile con la libert? Dovere e autonomia coincidono solo quando sono io lautore della legge, la mia dignit consiste nellessere autore della legge morale 3. quali garanzie ci sono che tutti scelgano la stessa legge morale e che quindi non ci siano imperativi categorici differenti? Nel creare una legge morale non compiamo scelte in quanto persone specifiche ma in quanto esseri razionali, quindi sarebbe un errore pensare che la legge morale dipenda da noi in quanto individui; chiunque eserciti la pura ragion pratica arriver alla stessa conclusione e quindi ad un unico imperativo categorico 4. come facciamo a sapere che letica esiste come cosa distinta dallinterazione di poteri e interessi? E se si scoprisse che non abbiamo nessuna volont libera sarebbe smentita la fondatezza della teoria morale di Kant? La libert della volont non una di quelle cose che possono essere dimostrate dalla scienza, come nemmeno letica Non possiamo fare a meno di comprendere noi stessi da due punti di vista, fisico biologico e dal punto di vista del regno intellegibile del libero agire La contrapposizione tra le due prospettive rispecchia le tre contrapposizioni etica libert ragione regno sensibile vs intellegibile Come essere naturale appartengo al mondo sensibile e alle leggi di natura Come essere razionale appartengo al mondo intellegibile e agisco secondo una norma che detto io Solo in base a questa seconda prospettiva posso considerarmi libero Letica e la libert non sono concetti empirici, non possiamo dimostrare che esistono ma se non ne presupponiamo lesistenza non riusciamo a dare un senso alla nostra vita morale Applicazione della filosofia morale - Rapporti sessuali occasionali noi non abbiamo la propriet di noi stessi e non siamo a nostra disposizione, ogni pratica sessuale occasionale criticabile perch non ha altro senso che la soddisfazione del desiderio e non tiene conto del rispetto lumanit dellaltra persona Non dobbiamo trattare gli altri come oggetti, non possiamo disporre di noi perch non siamo cose Quindi la sua concezione di autonomia impone limiti al modo in cui possiamo trattare noi stessi (es. vendere reni/denti; prostituzione) - Mentire a un assassino Il dovere di dire la verit vale sempre indipendentemente dalle conseguenze, mentire anche a un assassino viola il principio di quel che giusto letica non si occupa delle conseguenze ma dei principi Lasserzione veridica ma ingannevole non rappresenta una minaccia invece per limperativo categorico (Kant la usa con il re di Prussiami asterr da conferenze o tesi riguardati la religione da fedele suddito di sua maest) - Bill Clinton Come sopra- asserzione veridica ma ingannevole La differenza che quel che conta il movente Una risposta evasiva rende omaggio al dovere di dire sempre la verit, unaffermazione ingannevole non sottopone linterlocutore a coercizione o manipolazione - Giustizia La sua teoria politica prediletta respinge lutilitarismo: una costituzione giusta si propone di armonizzare la libert di ognuno con quella degli altri Respinge lutilitarismo a favore di una teoria della giustizia fondata su un contratto sociale contratto delle origini che non reale ma immaginario perch far derivare una costituzione da un contratto immaginario? Per ragione di ordine pratico: difficile trovare nella storia dimostrazione che sia mai stato concluso un contratto sociale Per ragione filosofica: non si possono far derivare principi morali esclusivamente da fatti empirici (il fatto ceh nel passato un gruppo di persone ha concluso una costituzione non sufficiente a renderla giusta) Questo atto immaginario di consenso collettivo il banco di prova della giustizia di ogni legislazione pubblica Kant per non spiega quale sarebbe la configurazione di questo contratto n i principi di giustizia che ne scaturirebbero a questo risponde Rawls | V RAWLS E LEQUIT Perch siamo tenuti ad osservare la legge se non abbiamo sottoscritto un contratto sociale? E come si fa ad affermare che il governo si fonda sul consenso dei governati? Locke: afferma che abbiamo dato un consenso tacito, chiunque gode dei benefici di un governo d il suo consenso implicito alla legge e gli vincolato Kant: ricorre allidea di consenso ipotetico Rawls 7

Il modo corretto di pensare la giustizia chiedersi a quali principi daremmo il nostro assenso trovandoci in una situazione iniziale di uguaglianza Esperimento mentale: riunirci per scegliere i principi in base ai quali governare, la nostra scelta si compie dietro un velo dignoranza Sceglieremmo cos partendo da una posizione originaria di uguaglianza, quindi i principi su cui ci accorderemmo sarebbero giusti Questa lidea che Rawls ha del contratto sociale: accordo ipotetico concluso in una posizione di parit convinto che dal contratto ipotetico scaturirebbero due principi di giustizia: 1. il primo assicura a tutti i cittadini libert fondamentali e paritetiche 2. il secondo riguarda leguaglianza sociale ed economica non esige pari distribuzione di reddito e ricchezza ma consente solo ele disuguaglianze sociali ed econo che finiscono col favorire i pi svantaggiati com possibile che i principi della giustizia scaturiranno da un accordo che non mai stato concluso in realt? Per valutare la forza del contratto ipotetico bisogna considerare i limiti etici dei contratti realmente esistenti Riteniamo ovvio che i contratti giustifichino le loro stesse disposizioni, ma non cos nella realt i contratti non sono strumenti etici autosufficienti , il fatto di averli conclusi non basta a far s che siano equi Le condizioni in cui ci si accorda sono giuste? Per risp non basta indicare laccordo ma occorre un criterio di equit indipendente Criterio potrebbe essere una costituzione ma una costituzione pu incorrere negli stessi inconvenienti degli accordi In ogni caso il consenso ha il suo peso, non autorizzati per questo a violarlo Il consenso in grado di creare un obbligo di per s o richiede altro elemento quale aspettativa colmata? Nella realt i contratti hanno efficacia morale nella misura in cui realizzano autonomia (volontari) e reciprocit (obblighi) Il che indica i limiti del consenso: in alcuni casi il consenso pu non essere sufficiente a produrre un obbligo moralmente vincolante, mentre in altri pu non essere necessario (possiamo dover ripagare beneficio ottenuto per reciprocit sena un contratto, o accordi volontari possono non portare benefici a entrambi) Sufficiente Es che dimostrano come consenso da solo non sia suff a creare obbligo morale Scambiare figurine di giocatori tra figlio piccolo e grande, il grande conosce meglio il valore e frega il piccolo (scambio volontario non alla pari) + es: aggiustare gabinetto per 50.000$ Quindi il fatto che un accordo esista non ne garantisce lequit + il consenso non basta a creare una esigenza morale vincolante Essenziale Obbligo fondato su un beneficio fornito - Casa di Hume(vs. contratto sociale di Locke): casa affittata allamico che subaffitta, inquilino fa fare riparazioni e manda il conto a Hume - Ricompensare un vantaggio goduto senza che vi sia stato preventivo consenso -> ok per la casa, ma per vendite basate su abusi (lavavetri)? Quando manca il consenso non p facile distinguere situazione in cui si offre prestazione da quella in cui si assillano i passanti - Autofficina mobile: tariffa fissa oraria che ci metta 5 min o 1 ora e indipendentemente dal risultato, inizia a guardare macchina senza consenso forma di confusione frequente in materia di consenso: se avesse riparato secondo lui avrei dovuto pagare non perch in obbligo verso il vantaggio ottenuto ma perch avrei accettato di dare a lui lincarico se avesse riparata, ma deduzione infondata -> parte da premessa sbagliata: che dovunque vi sia un obbligo ci sia un accordo preliminare, mentre trascura la possibilit che lobbligo nasca anche senza che sia stato dato un qualsiasi consenso -> sarei stato suo debitore in nome della reciprocit forza autonoma della reciprocit Contratto perfetto Quindi i contratti derivano la loro forza morale da due ideali autonomia e reciprocit, ma nella maggior parte dei casi non riescono a tradurli nei fatti Se immaginiamo un contratto concluso fra parti che siano dotate di potere e competenza equivalenti qui avremmo dei provvedimenti giusti in quanto concordati immaginando un contratto come questo si arriva allidea di Rawls di accordo ipotetico concluso in situazione iniziale di parit, il velo dignoranza assicura che nessuno tragga vantaggio da una posizione contrattuale pi favorevole anche senza saperlo Per un ipotetico accordo concluso dietro al velo non riflesso di un contratto reale, ma contratto reale e quindi con potenza molto superiore Giustizia Se Rawls ha ragione il modo giusto di pensare la giustizia chiedersi quali principi sceglieremmo se ci trovassimo nella posizione originale E allora quali principi sceglieremmo? Non lutilitarismo, concorderemmo su un principio che assicuri a tutti eguali libert fondamentali, non sacrificheremmo queste libert in nome di vantaggi sociali o econo Che principi adotteremmo per gestire le disparit sociali ed econo? In un primo tempo propenderemmo per distribuzione paritetica di reddito e ricchezza, ma poi penseremmo che determinate disparit possano contribuire a migliorare la situazione di chi sta peggio di tutti e adotteremmo quello che Rawls chiama il principio della differenza sarebbero consentite solo le disparit s. e e. capaci di tornare a vantaggio di membri della societ meno favoriti In che misura questo principio ugualitario? Non facile dirlo, alcune disparit sono prodotte da circostanze sociali ed econo La teoria di R. non intende valutare lequit del compenso accordato alle specifiche persone, ma si occupa della struttura di base della societ e della maniera in cui vi sono distribuiti diritti doveri reddito ricchezza potere e opportunit Quindi da velo di ignoranza si pu arrivare a un principio indipendente: non si deve far dipendre la distribuzione di reddito e opportunit da fattori arbitrari dal punto di vista etico Arbitrariet etica - Giustizia nel sistema aristocratico feudale: reddito ricchezze opportunit distribuite in base a circostanze accidentali legate alla nascita - Societ fondate sul mercato: riparano allarbitrariet solo fino certo punto -> possibilit di far carriera a chi ha requisiti + uguaglianza davanti alla legge Non si pu considerare giusta la distribuzione scaturita da questo sistema che permette che le parti distribuite subiscano linfluenza di fattori arbitrari dal punto di vista etico - Si pu introdurre il correttivo della meritocrazia per compensare lingiustizia: nascono cos iniziative (servizi sociali) per portare tutti alla stessa linea di partenza Secondo questa idea nella societ di mercato di ha distribuzione giusta se tutti possono accedere alle stesse opportunit di sviluppare i propri talenti 8

per R. meritocrazia serve a correggere alcuni privilegi arbitrari ma non riesce ad attuare vera giustizia, continuerebbe a permettere che la distribuzione sia in base a capacit e talenti idem per mercato libero, dove si ha assegnazione in base alla lotteria naturale Merit. e concez.libertaria si viziano entrambe perch fondano principio distributivo su fattori arbitrari dal punto di vista etico Serve concezione egualitaria (es: racconto di fantascienza dove si impongono handicap per avere uguaglianza) R. dimostra che alternativa a meritocrazia non solo il livellamento, ma c il principio di differenza: si incoraggiano i pi dotati a sviluppare ed esercitare i propri talenti tenendo per presente che i compensi ottenuti grazie a queste capacit appartengo alla comunit nel suo complesso Nessuno ha meritato di avere attitudini naturali maggiori di altri, neppure ha meritato di trovarsi in una situazione di partenza favorevole Quindi abbiamo 4 teorie di giustizia: - sistema feudale: caste, gerarchia fondata su nascita - sistema libertario: mercato libero con parit di opportunit formale - meritocrazia: mercato libero con giusta parit nella distribuzione delle opportunit - sistema egualitario: principio di differenza di Rawls Arbitrariet etica non si fonda su argomento della posizione originaria, ma entrambi affermano che per pensare alla giustizia dobbiamo fare astrazione di fatti contingenti relativi a persone e loro condizioni oppure lasciarli fuori dal nostro ragionamento Obiezioni - incentivi che fine fanno gli incentivi? Cosa succede se chi ha talento decide di lavorare meno o non svilupparlo proprio? Il principio di differenza consente la disparit di reddito per assicurare gli incentivi purch questi siano necessari per migliore il destino dei meno fortunati - impegno che fine fa limpegno? I talenti naturali non sono merito delle persone, ma la fatica che fanno per sviluppare le loro doti? Persino limpegno pu essere prodotto da un ambiente favorevole allo sviluppo, limpegno dipende da circostanze contingenti di cui non possiamo attribuirci nessun merito, quindi non abbiamo il merito nemmeno dei frutti dellimpegno R. respinge il merito morale -> la giustizia distributiva non riguarda la compensazione del merito morale Distinzione tra merito morale e i diritti acquisiti sulle aspettative legittime: a differenza di un titolo di merito un diritto si pu acquisire purch siano state osservate determinate regole; dobbiamo decidere le regole e poi possiamo dire chi ha diritto a cosa Per R. la giustizia distributiva non si occupa di premiare la virt o il merito morale, ma mira a soddisfare le legittime aspettative che sorgono una volta stabilite le regole R. rifiuta di porre il merito morale a fondamento della giustizia d. in base a due argomenti: - il fatto di possedere talenti non dipende per intero da me - le doti che una societ mostra di apprezzare sono moralmente arbitrarie La vita ingiusta 1980 Friedman dice la stessa cosa ma afferma anche che non si deve cercare di riparare questa ingiustizia, ma imparare a conviverci e goderne i benefici la vita non giusta, il governo non deve rettificare quello che la natura ha generato Rawls rifiuta il suggerimento di Friedman: il modo in cui stanno le cose non determina il modo in cui dovrebbero essere La ripartizioni delle doti non n giusta n ingiusta, sono fatti di natura; pu essere giusta o ingiusta la maniera in cui le istituzioni affrontano questi fatti La tesi di R. della giustizia la pi convincente a favore di una maggiore eguaglianza sociale Discriminazione positiva Studenti appartenenti a minoranza con trattamento speciale Aspetto etico: ingiusto tenere conto dellappartenenza razziale ed etnica nel decidere le ammissioni universitarie? Tesi dei favorevoli alla discriminazione positiva 1. queste politiche vanno sostenute perch correggono il difetto di imparzialit insito nelle prove desame standardizzate Le prove desame non sono redatte in modo imparziale, alcuni studi hanno dimostrato che alcune etnie ottengono punteggi pi bassi Quindi diventa necessario interpretare i punteggi alla luce di situazioni famigliari,culturale ecc 2. compensano i tori commessi in passato Si dice che doveroso dare precedenza a studenti delle minoranze per compensare una storia di esclusioni che li ha ingiustamente svantaggiati Obiezione: non detto che ad avvantaggiarsi siano gli stessi che hanno sofferto,e chi si accolla la compensazione di rado responsabile dei torti se lo scopo offrire aiuto agli svantaggiati la discrim. pos. dovrebbe fondarsi sullappartenenza di classe e non di razza Risp:responsabilit collettiva, ci assumiamo gli obblighi solo in quanto individui o vi sono debiti che ricadono su di noi in quanto parte di una comunit dotata di identit storica? 3. promuovono la molteplicit Diversificazione allinterno del corpo sociale, lammissione un mezzo per perseguire un obiettivo sociale degno Obiezioni: - o. pratica: in questo modo non si arriva a societ pluralistica ma si avr leffetto di indebolire lautostima degli studenti appartenenti alle minoranze non dice che d. pos. ingiusta ma che ha scarse possibilit di arrivare allo scopo - o. in linea di principio: per quanto degno lobiettivo ed efficaci le politiche di d. pos. questa non giusta, viola i diritti degli aspiranti che si trova a concorrere in posizione di svantaggio senza averne colpa Per utilitarista questa obiezione ha scarso peso basta vedere vantaggi didattici e civili Per kantiani e rawlsiani protezione dei diritti individuali non pu essere cancellata, i diritti degli svantaggiati vengono violati con questa d.pos. Dworkin si oppone a questa critica: non si violano i diritti di nessuno con dis pos su appartenenza razziale La maggior parte dei criteri di ammissione sono fuori dal controllo del soggetto; forse il diritto che si mette a repentaglio quello di essere considerati esclusivamente in base ai propri talenti accademici, un simile diritto per non esiste 9

Una volta che luniversit ha fissato obiettivi e criteri di ammissione la legittima aspettative del candidato di essere accettato in quanto meglio rispondente a quei criteri Il modo in cui Dworkin definisce la giustizia delle ammissione parallelo a quello della giustizia di Rawls nella distribuzione del reddito, non ha nulla a che vedere con il merito morale Se lecito alle universit stabilire criteri di iscrizione consoni alla loro missione possibile condannare lesclusione in base a ragioni razziste e limitazioni date dallantisemitismo? Dworkin dice che lesclusione su base razzista si basava sullidea che una razza fosse pi degna di unaltra, la dis pos invece non implica pregiudizio come quello, si limita a sostenere che siccome importante promuove la molteplicit essere di una minoranza pu essere caratteristica sociale utile Dis pos per i bianchi -> complesso residenziale a Brooklyn con controlli di occupazione Se la diversificazione al servizio del bene comune e se nessuno risulta discriminato in quanto oggetto di odio o disprezzo i criteri preferenziali vincolati allidentit razziale non violano i diritti di nessuno Pi siamo persuasi che il nostro successo sia nostro merito meno ci sentiamo responsabili per chi resta indietro convinzione che il successo debba premiare la virt + doti positive che vanno onorate e premiate Universit autorizzata a definire obiettivi della propria missione come crede? es: ammissioni finalizzate a favorire lo sviluppo: quindi studenti con genitori facoltosi per avere finanziamenti lequit richiede solo che nessuno sia respinto per motivi di pregiudizio o spregio lobiettivo delluniversit contribuire al bene comune con insegnamento e ricerca , ma se lobiettivo di procurare denaro diventa predominate quegli obiettivi non sono pi la sua prima ragion dessere ingiusto mettere allasta/vendere lammissione se si pensa che la distribuzione delle ammissioni ha a che vedere con i beni che luniversit persegue ARISTOTELE Cheerleader disabile: il principio di non discriminazione in questo caso non risolve il problema perch la scia senza risp la domanda: che cosa significa svolgere bene questo ruolo? Per stabilire i ruoli in modo equo dobbiamo stabilire natura e obiettivo dellattivit svolta altrimenti non sapremo quali sono le qualit essenziali per svolgerla Alcune consuetudini sociali non hanno finalit solo strumentali ma anche di carattere onorifico o esemplare questo offre spunto per la teoria della giustizia di Aristotele Due idee centrali in questa teoria: A) - la giustizia teleologica Definire i diritti richiede di configurare il telos/obiettivo/fine dellattivit sociale in questione B) - la giustizia ha a che fare con lonore Ragionare sul telos di unattivit significa in parte ragionare su quali virt dovrebbe premiare e onorare Le teorie moderne della giustizia cercano di tenere separate le questioni riguardanti giustizia e diritti da argomenti relativi a onore virt e merito morale, cercano di perseguire principi di giustizia neutrali rispetto agli obiettivi che permettono alle persone di scegliere e perseguire i loro fini Aristotele non crede che la giustizia possa essere neutrale, anzi la giustizia riguarda inevitabilmente onore virt e natura della vita buona Nesso tra giustizia e vita buona: giustizia vuol dire dare alle persone ci che meritano Ma cosa dovuto a ciascuno? Dipende da quale sia loggetto da distribuire La giustizia comprende due fattori: - il giusto relativo a certe persone - e deve essere eguale in rapporto a persone eguali -> Eguali sotto quale aspetto? Dipende da quali cose si vuole distribuire e dalle virt pertinenti a tali cose A) Discriminazione giusta es distribuire flauti strumenti migliori per A. vanno ai pi bravi a suonarli la giustizia discrimina in base al merito pertinente alla situazione dobbiamo cercare non la persona pi ricca ma la pi brava a suonare il flauto, la ragione? la pi ovvia: cos si otterr la musica migliore e noi ascoltatori ne avremmo vantaggio quella di A.: gli strumenti migliori ai pi bravi perch i flauti sono fatti per questo, per essere suonati bene va oltre allutilitarismo corretta distribuzione di un bene ragionando sul fine di quel bene ragionamento teleologico (es. migliori campi da tennis a chi paga di pi, ai dirigenti, ai tennisti eccellenti) La visione teleologica resta nei bambini, un pensiero rifiutato dalla scienza e quindi poi tendiamo a respingerlo anche in etica e politica - qual il telos di ununiversit? Il telos pu essere oggetto di discussione, definirlo essenziale per determinare i criteri di ammissione - quali sono le virt/eccellenze che opportuno siano onorate e premiate dalle universit? Quindi le discussioni tra giustizia e diritti sono spesso discussioni sullo scopo di una istituzione che a loro volta riflettono concezioni contrastanti circa le virt destinate ad essere onorate e premiate da quellistituzione - cosa possiamo fare se c dissenso sul telos dellattivit in questione? A. convinto che sia possibile ragionare sullo scopo delle istituzioni sociali, la loro natura essenziale non fissata una volta per tutte ma non neppure una semplice questione di opinioni B) - come possiamo ragionare circa lobiettivo di una pratica sociale quando ci troviamo di fronte al dissenso? E come entrano in gioco i concetti di onore e virt? 10

| V - Qual lo scopo della politica? Oggi ci occupiamo della distribuzione di reddito e opportunit Per Aristotele la giustizia distributiva riguardava in primo luogo cariche pubbliche e onori Chi deve avere il diritto di governare? Come si deve assegnare lautorit politica? In base a criterio di uguaglianza, una persona un voto per non avere discriminazioni Ma A. ricorda che tutte le teorie sulla giustizia distributiva inducono discriminazioni, il problema quali sono le discriminazioni giuste La risposta dipende dal fine dellattivit a cui ci si riferisce - a che cosa serve lassociazione politica? a promuovere la vita buona Le diverse comunit politiche hanno a cuore cose diverse oggi pensiamo che la politica non abbia una finalit in s ma che sia aperta agli obiettivi che i cittadini possono proporsi riluttanza ad assegnargli uno specifico telos perch si preocc per la libert individuale A. non la vede cos, obiettivo della politica non stabilire un quadro di diritti neutrale fra i vari obiettivi ma formare buoni cittadini e coltivare una buona indole (Critica gli oligarchi e i democratici: 1.la polis non si occupa solo di proteggere la propriet, 2. comunit non ha unica ragion dessere di consentire alla maggioranza di fare quello che vuole) Fine pi alto dellassociazione politica coltivare la virt dei cittadini, ci si riunisce in comunit per vivere bene La politica si occupa di imparare a vivere una vita buona, consentire alla popolazione di sviluppare capacit e virt Associazioni come accordi di commercio , patti di difesa sono riconosciuti da A. ma non costituiscono vere comunit politiche perch i loro obiettivi sono limitati - Che cosa ne consegue per quanto riguarda la distribuzione di cariche e onori? vanno a colo che eccellono in virt civiche A. ragiona partendo da scopo di quel determinato bene per arrivare alla maniera adeguata di distribuirlo Chi giova alla comunit, eccelle in virt etiche, ha nello stato una parte pi grande, migliore per maturare decisioni per il bene comune, sono quelli che meritano la maggior parte di riconoscimento e influenza politica La ragione per questa distribuzione non che queste persone saranno in grado di ottenere vantaggio per la comunit con i loro provvedimenti, ma la comunit politica esiste in parte per onorare e premiare la virt civica concedere riconoscimento realizza il ruolo pedagogico della citt ben ordinata - Ma proprio vero che la ragion dessere della politica la vita buona? Oggi consideriamo la politica un male necessario non un tratto essenziale della vita buona A. pensa che la partecipazione alla polita sia essenziale a una vita buona, perch? Risposta nella natura delluomo: solo se viviamo in una polis e partecipiamo alla politica possiamo realizzare pienamente la nostra natura di esser umani niente di quello che fa la natura senza scopo, luomo dotato di parola e della facolt di linguaggio, il linguaggio serve a dichiarare cosa e giusto e cosa no Solo nellassociazione politica possiamo esercitare la capacit della parola lo stato esiste per natura ed anteriore agli individui, li precede in senso funzionale, solo nello stato riusciamo a realizzare la nostra natura realizziamo la nostra natura solo quando esercitiamo la facolt di parola il che richiede che discutiamo con altri per stabilire ragione torto bene male ecc - perch siamo in grado di esercitare questa capacit di parlare soltanto nella politica? Dobbiamo prende in considerazione il modo in cui A. descrive virt e vita buona La vita morale ha per obiettivo la felicit felicit non utilitarista ma la persona virtuosa quella che ricava piacere dalla cose giuste Leccellenza morale consiste non nellaccumulare piaceri e dolori ma nellorganizzarli secondo un criterio La felicit non una condizione dello spirito ma un modo dessere - Perch per vivere una vita virtuosa necessario vivere in uno stato? La virt etica deriva dallabitudine, una dio quelle cose che impariamo facendole Compiendo cose giuste diveniamo giusti Quindi dobbiamo sviluppare abitudini giuste questo lo scopo primario della legge: coltivare abitudini che portano a formare il buon carattere Per la virt non un comportamento automatico, labitudine il primo passo nelleducazione morale, poi finisce col radicarsi e impariamo a capirne il senso (es miss manners e le lettere di ringraziamento) Si pu essere muniti della regola giusta e non sapere come o quando applicarla, leducazione morale consiste nellimparare a distinguere quali caratteri di una situazione richiedono che si applichi una regola o unaltra Ci significa che per quanto essenziale labitudine non esaurisce quanto necessario a sviluppare la virt etica richiede capacit di giudizio saggezza: riguarda il modo in cui si deve agire; in quanto disposizione pratica una virt morale con implicazioni politiche, le percome hce ne sono dotate sono in grado di prendere buone decisioni circa quello che bene per loro e i concittadini Perch secondo A. la politica un fattore essenziale della vita buona? - le leggi della polis instillano abitudini positive, formano il buon carattere - vivere da cittadini permette di esercitare facolt della decisione e ragion pratica La politica non leconomia perseguita con altri mezzi ma ha un fine pi elevato, espressione della nostra natura, occasione per dispiegare le nostre facolt, aspetto essenziale della vita buona Difesa della schiavit giustizia questione di adattamento/adeguatezza (vs Kant e Rawls concezioni teleologiche entrano in conflitto con la libert, giustizia non adeguatezza ma scelta) chi pu dire quale ruolo si adatta a me o alla mia natura? Se non ho la libert di scegliere da me il mio ruolo probabile che devo assumerne uno in contrasto con la mia volont cos si scivola nella schiavit, se chi detiene il potere decide che un gruppo sia adeguato a svolgere quellattivit 11

per questo la teoria liberale sostiene che ruoli sociali vanno assegnati per scelta schiavit quindi ingiusta perch costringe le eprsone a incarnare ruoli che non hanno scelto (erica della scelta e del consenso) per A. la schiavit e giusta a due condizioni: - condizione necessaria: qualcuno deve occuparsi delle faccende domestiche mentre i cittadini dedicano tempo allassemblea - c. naturale: occorre che alcune persone siano per loro natura adatte a svolgere tale ruolo Allepoca per lo riconosce anche A. molti schiavi si trovavo in quella situazione per motivi contingenti quindi in base al suo criterio la loro schiavit era ingiusta Come si fa a capire chi adatto a diventare schiavo? Si dovrebbe riconoscere chi riesce a vivere bene in quella condizione e chi non la sopporta e cerca di fuggire (Carrello da golf: disputa sembra sullequit ma invece su onore e riconoscimento) Spesso discussioni su giustizia e diritti sono discussioni sullobiettivo delle istituzioni pubbliche, sui beni che distribuiscono, sulle virt che onorano. Nonostante si faccia sforzo affinch legge sia neutrale su questi temi forse non possibile dire cos giusto se non si ragiona sulla natura della vita buona Dilemmi della lealt Politica delle scuse su colpe storiche giusto che le nazioni chiedano scusa per le loro colpe storiche? Dobbiamo riflettere su responsabilit collettiva e esigenze della vita associata Le s.p. sono modo per onorare la memoria di chi ha patito ingiustizia giusto che tocchi a noi espiare le colpe dei nostri predecessori? Come possiamo chiedere scusa per azioni compite prima che nascessimo? riconoscimento della responsabilit: solo chi in qualche modo implicato nellingiustizia pu chiedere scusa Non facile scartare questa obiezione perch si fonda sul fatto che siamo responsabili solo per quello che facciamo noi stessi Questa obiezione appare valida perch si fonda su un concetto etico potente e convincente lidea dellindividualismo etico Questa dottrina non parte da egoismo ma dal concetto di libert: essere libero significa essere soggetto solo agli obblighi che mi assumo volontariamente sono debitore in virt di un atto consensuale P241 Locke: il governo legittimo deve fondarsi sul consenso Kant: essere liberi significa essere autonomi, essere autonomi essere governati da una legge che noi stessi ci siamo dati Rawls: se vogliamo che la societ sia strutturata su schema volontario non possiamo fondarla sul consenso vero e proprio, dobbiamo chiederci su quali principi ci accorderemmo Lidea di Kant e Rawls hanno in comune il fatto di concepire il soggetto dellazione etica come indipendente dai propri specifici obiettivi e interessi Concepire le persone come soggetti liberi e indipendenti sta alla base dellidea che i principi di giustizia debbano cercare di mantenersi neutrali rispetto a pi visioni della vita buona in contrasto tra loro giusto che nelle questioni etiche il governo rimanga neutrale? Mondo antico, A.: inventabile che discussioni su giustizia diventino discussioni su vita buona Kant e Rawls: soggetto capace di libera scelta e neutralit dello stato vanno di pari passo, si oppongono a teorie di g. che fanno derivare i diritti da una determinata concezione del bene La loro tesi che il diritto precede il bene K.: se siamo autonomi prima dobbiamo stabilire con la volont la legge morale e poi chiederci quali siano le concezioni del bene compatibili con essa Se il diritto viene prima del bene vuol dire che A. sbaglia nel modo in cui concepisce la giustizia (non possiamo configurare una costituzione giusta se prima non determiniamo quale sia il modo migliore di vivere) Secondo R. la struttura delle dottrine teleologiche un malinteso, mettono in relazione il bene e il giusto nel modo sbagliato Cos la libert? Quando si discute se venga prima giusto o bene si discute sul significato di libert Rawls nel sostenere la precedenza del diritto rispetto al bene rispecchia la convinzione che una persona morale un soggetto con dei fini che egli stesso ha scelto, stessa convinzione si ha nel dire che la giustizia deve rimanere neutrale rispetto alla definizione di vita buona idee che caratterizzano il pensiero liberale moderno --> liberali egualitari e libertari p246 Sandel: non credo che la libert di scelta offra una base adeguata per una societ giusta. Il tentativo di trovare principi di giustizia neutrali mi sembra fuorviante, non sempre possibile definire diritti e doveri senza affrontare questioni etiche sostanziali Il punto debole della concezione liberale della libert strettamente connesso a ci che la rende attraente: se siamo sogg liberi e indipendenti senza nessun vincolo etico non scelto da noi, non possiamo darci ragione di una serie di obblighi politici e morali che di solito riconosciamo e apprezziamo come solidariet lealt memoria storica e fede religiosa Critica comunitarista del liberalismo contemporaneo: non siamo in grado di ragionare sulla giustizia facendo astrazione dai nostri obiettivi e legami Come si potrebbe riconoscere un peso morale al vincolo che lega gli appartenenti a una comunit senza per sottrarre campo dazione alla libert umana? Come possiamo riconoscerci in una precisa collocazione e al tempo stesso sentirci liberi? MacIntyre esseri narranti Spiega come riusciamo a raggiungere i nostri obiettivi in quanto sogg etici Suggerisce una concezione narrativa: gli esseri umani sono esseri narranti, viviamo la nostra esistenza come una ricerca, un peripezia inscritta in una narrazione Vivere una vita significa tradurre in realt una vicissitudine narrativa che aspira a una certa coerenza di fronte a pi percorsi scelgo quello che da meglio senso alla mia vita, la scelta per scaturisce dallinterpretazione e non da un atto di volont sovrana Riesco a dare un senso alla narrazione della mia vita solo se vengo a patti con le storie di cui mi trovo a far parte 12

MI pronto a riconoscere che la concezione narrativa in contraddizione con lindividualismo moderno La concezione narrativa in contrasto con lidea volontaristica degli esseri umani come sogg capaci di libera scelta e privi di qualsiasi vincolo Come facciamo a scegliere una teoria o laltra? Possiamo chiederci quale delle due riesca a rendere conto in modo pi convincente degli obblighi etici e politici cui siamo soggetti Abbiamo dei vincoli morali che non sono stati scelti da noi e che non possibile far discendere da un contratto sociale? Rawls direbbe di no concezione liberale: obblighi sorgono o come doveri naturali (universali) o da un consenso (specifici) Concezione narrativa: il quadro liberale non riesce a tenere conto delle responsabilit particolari che ci assumiamo gli uni verso gli altri in quanto concittadini Uno dei modi per scegliere fra concezione narrativa e volontaristica della persona chiederci se pensiamo che esista una terza categoria di obblighi doveri di solidariet che sia impossibile spiegare in termini contrattuali Gli obblighi scaturiti dalla solidariet sono specifici ma non dipendono da un atto consensuale, la loro forza morale deriva dal riconoscimento che la mia biografia interconnessa con le biografie altrui Le tre categorie della responsabilit morale doveri naturali obblighi contratti volontariamente obblighi di solidariet Esempi di obblighi derivati dalla solidariet o appartenenza ad un organizzazione - obblighi famigliari Salvare dallannegamento tuo figlio o quello di un altro o assistere mia madre o unaltra, qui avrei obbligo di restituire il beneficio ricevuto quando ero piccolo - resistenza francese Un pilota francese deve bombardare il villaggio in cui nato e si rifiuta di farlo in base al principio che non pu essere lui a bombardare qualcuno dei suoi la sua posizione riconoscimento della sua identit di membro del proprio villaggio e come tale soggetto ad obblighi - salvataggio degli ebrei etiopi Carestia in etiopia provoca emigrazione in sudan in campi profughi; governo israeliano allestisce un ponte aereo per portare in salvo in israele gli ebrei di etiopia nei confronti degli ebrei etiopi israele ha un vincolo di responsabilit particolare che va oltre al suo dovere di soccorrere la generalit dei profughi Il punto se le nazioni abbiano (oltre il dovere di rispettare i diritti umani e quindi fornire aiuto) ulteriori e specifiche responsabilit di fornire assistenza ai rispettivi popoli Patriottismo I membri di una certa nazione sono tenuti a osservare gli uni verso gli altri obblighi superiori a quelli che li legano agli altri popoli del mondo? In caso affermativo sono da considerarsi derivanti dal consenso? Rousseau difensore del patriottismo sostiene che lattaccamento che unisce i membri di una collettivit complemento necessario alla nostra umanit universale Il patriottismo per lui un principio limitante che intensifica la solidariet Se i concittadini sono legati da vincoli di lealt e appartenenza il debito di solidariet che hanno gli uni verso gli altri superiore a quello verso gli estranei Infatti per la propria popolazione gli stati fanno di pi di quanto facciano per gli stranieri Qual in realt il senso etico dei confini nazionali? La disparit tra le nazioni rende tutto pi complicato, se tutti gli stati avessero un livello di ricchezza paragonabile lobbligo di assistere in modo particolare il popolo a cui si appartiene non costituirebbe un problema dal punto di vista della giustizia; ma nella realt le esigenze imposte dallappartenenza possono entrare in conflitto con quelle imposte dalluguaglianza es: le pattuglie di confine limitare lafflusso di immigrati rete telematica a cui partecipano i cittadini In base a quali principi le nazioni sono giustificate a impedire che degli stranieri vengano ad aggiungersi alla popolazione? Largomento pi valido per porre dei limiti di carattere comunitario: Walzer dice che la capacit di regolare le condizioni per cui si diventa membri di un gruppo costituisce il nocciolo dellindipendenza di una comunit Per le nazioni ricche le restrizioni allimmigrazione servono anche a preservare il privilegio sarebbe una motivazione sufficiente? Dal momento che la circostanza della nascita non pu fondare il diritto diventa difficile giustificare i limiti allimmigrazione con il pretesto di conservare lattuale grado di benessere Altro argomento proteggere i posti di lavoro e i livelli salariali La riluttanza allimmigrazione ha fondamento morale solo se accettiamo di essere tenuti a un dovere particolare di favorire il benessere dei nostri concittadini in quanto condividiamo con loro vita e storia Comprare prodotti USA se riusciamo a identificare prodotti che creano posti di lavoro per cittadini usa un buon motivo per comprarli? Se si tiene conto solo dello stato di bisogno difficile sostenere che sia pi giusto aiutare i disoccupati usa piuttosto che cinesi un obbligo difficile da giustificare in termini di consenso; alcuni sosterrebbero che sono tenuto a un obbligo di reciprocit verso coloro che come me sono partecipi di questa economia Per questa una forzatura: di fatto contiamo sulle persone che vivono allaltro capo del mondo non meno degli abitanti usa se si convinti che il patriottismo abbia un fondamento etico si deve accettare una terza categoria di obbligo: i doveri di solidariet o appartenenza a una comunit che non possono essere rinviati ad un atto di consenso | V Gli obblighi di solidariet possono puntare allinterno come allesterno (verso coloro con cui la mia comunit condivide una storia es scuse collettive)

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Orgoglio e vergogna sono sentimenti morali che presuppongono unidentit condivisa; essere capaci di questi sentimenti per le azioni compiute da concittadini si collega con lessere capaci di assumersi una responsabilit collettiva (obbligati da vincoli morali che non abbiamo scelto) allappartenenza si accompagna la responsabilit

Lealt vs etica universale Nella maggior parte dei casi le esigenza di solidariet vanno a completare il quadro dei diritti umani e non vi entrano in conflitto Quindi possiamo dire che finch non andiamo ad infrangere i diritti altrui possiamo adempiere al dovere generale di aiutare gli altri Gli obblighi di solidariet e appartenenza diventano discutibili solo quando ci portano a contravvenire a un dovere naturale Es: Robert E.Lee generale nellesercito dellUnione contrario alla secessione del sud; quando gli offrono il comando dellesercito del nord rifiuta perch ritiene che i suoi obblighi verso lo stato di cui originario (uno stato del sud) sono preponderanti rispetto a quelli verso lunione Perch la lealt va considerata una virt anzich semplice sentimento? Perch se non prendiamo la lealt come una cosa seria non riusciremo a leggere dilemmi come questi come dilemma morale avere carattere significa vivere riconoscendo i propri oneri morali es: custode di mio fratello Bulger un fratello latitante per 19 omicidi, laltro lo sente al telefono ma non dice dov lealt verso i membri della propria famiglia qui ha precedenza sul dovere unabomber, il fratello riconosce le lettere e lo denuncia i dilemmi hanno un senso in quanto etici solo se si riconosce che le esigenze della lealt e della solidariet possono essere valutate in contrapposizione con altre esigenze morali Giustizia e vita buona Cosa ha a che vedere tutto questo con la giustizia? 1. Abbiamo cercato di stabilire se tutti i nostri doveri e obblighi possano essere ricondotti a un atto di volizione o di scelta: Per Sandel non possibile gli obblighi di solidariet/appartenenza possono vincolarci per ragioni che escludono la scelta, per ragioni implicite nelle narrazioni con cui interpretiamo le nostre vite 2. qual la posta in gioco nella controversia tra visione narrativa dellazione e una situazione dove si da rialto alla volont/consenso? Uno dei fattori in gioco la concezione che si ha della libert umana Per Sandel un concetto di libert come quello libertario difettoso, non solo la libert ad essere messa in discussione ma entra in gioco il modo in cui si pensa la giustizia Due maniere di pensare la giustizia che abbiamo preso in considerazione Kant e Rawls: quel che giusto viene prima di quel che bene Aristotele: uno degli obiettivi di una costituzione giusta formare buoni cittadini e coltivare le virt del carattere K. e R. rifiutano la concezione di A. perch non lascia spazio alla libert, rischia di imporre alcuni valori ad altri se il soggetto viene prima delle proprie finalit allora giusto che il diritto venga prima del bene Se per il concetto narrativo dellazione risultasse pi convincente converrebbe riprendere il concetti di A. La teoria politica liberale era nata come un tentativo per evitare che la politica e la legge si invischiassero nelle controversie etiche e religiose (K. e R.) Ma unaspirazione che non pu realizzarsi molte questioni in materia di giustizia e diritti non possono essere esaminati senza tener conto di argomenti in materia di etica e religione Una politica svuotata di un concreto impegno etico produce una vita civile impoverita dove i liberali hanno paura di posare il piede si affolleranno i fondamentalisti LA GIUSTIZIA E IL BENE COMUNE Kennedy: credo in un presidente le cui convinzioni religiose sono una sua faccenda privata suggeriva che le sue idee sullinteresse nazionale avessero poco a che vedere con le convinzioni religiose Obama: la nostra una societ pluralistica, non potrei imporre agli altri le mie opinioni religiose personali, per non ho definito cos dicendo il ruolo della mia fede: affermo la centralit della religione nel dibattito politico un errore sostenere che in materia di politica e di legislazione le convinzioni etiche e religiose non hanno nessun ruolo Neutralit La concezione kennediana della religione come questione privata e non pubblica rispecchiava una filosofia della sfera pubblica secondo cui il governo doveva rimanere neutrale sulle questioni etiche e religiose, cos che ciascun individuo potesse avere la libert di scegliere la propria concezione della vita buona Rawls presenta una giustificazione della neutralit implicita nel discorso di Kennedy: R. riconosceva che le persone hanno sentimenti di lealt ed entro questi limiti riconosceva lesistenza di individui ottusi senza per rinunciare allidea che lealt non dovesse incidere sulla nostra identit di cittadini (nel ragionare di giustizia dovremmo lasciar da parte i nostri convincimenti per rispettare il dato di fatto di un ragionevole pluralismo circa la vita buona che predomina nel mondo moderno le persone oggi non hanno tutte la stessa opinione in materia di etica e religione) In base a questa tesi la neutralit del liberalismo nasce dalla necessit di conservare la tolleranza rispetto ai dissensi in materia di etica e religione Ci significa che quando affrontiamo il dibattito pubblico su giustizia e diritti dobbiamo attenerci alla sfera della razionalit pubblica del liberalismo, non solo il governo ma anche i cittadini devono astenersi da introdurre le loro convinzioni nel dibattito -> come possiamo sapere se le nostre tesi politiche corrispondono alle esigenze della razionalit pubblica spogliata di fondamento su opinioni etiche? Per controllare se stiamo seguendo la ragione pubblica possiamo chiederci come apparirebbe il nostro argomento se ci fosse presentato come parere della Corte 14

suprema? R: dice che in questo modo possiamo assicurarci che le nostre tesi siano neutrali nel senso richiesto dalla razionalit pubblica liberale questi lideale di neutralit a cui si ispirava Kennedy e che Obama respinge Tenere le argomentazione su giustizia e diritti separate da quelle sulla vita buona sbagliato per due ragioni: - non sempre possibile prendere decisioni in materia di giustizia senza risolvere importanti questioni etiche - e quando fosse possibile non sarebbe auspicabile Aborto e cellule staminali Aborto, tesi liberale: libert di scelta, neutralit -> infanticidio dal punto di vista etico -> riconoscere questo significa riconoscere che neutralit e libert di scelta non sono basi adeguate per affermare il diritto di abortire La tesi che mira ad autorizzare laborto altrettanto poco neutrale entrambe le posizioni presuppongono sia stata risolta la controversia etica e religiosa sottostante Cellule staminali: distruzione di embrioni vs benefici terapeutici Chi sostiene la seconda tesi afferma che non giusto interferire con la scienza invocando motivazioni religiose o ideologiche, ma come per laborto non possibile far valere la tesi senza prendere posizione nel dibattito etico politico, quindi nemmeno questa tesi si mantiene neutrale non si pu risolvere la questione legale se non si affronta il problema etico Matrimonio omosessuale Si riesce a decidere se lo stato debba o no autorizzarlo senza entrare nelle dispute di carattere etico/religioso circa il fine del matrimonio e la posizione etica dellomosessualit? Non possibile far valere la tesi a favore partendo da principi che eslcudono ogni giudizio nel merito perch essa dipende da una concezione del telos del matrimonio Nei confronti del matrimonio lo stato pu assumere 3 posizioni: tradizionale, matrimoni tra persone dello stesso sesso, astenersi la soluzione n.3 la migliore dal punto di vista libertario disufficializzazione del matrimonio Kinsley (opinionista): mettere fine allistituzione del matrimonio sanzionato dallo stato, sostituire tutti i matrimoni con unioni civili questa soluzione non obbliga ad esprimersi nel dibattito etico sulle finalit del matrimonio tentativo di trovare argomenti neutrali per fondare il matrimonio gay legato a ideali non discriminazione e libera scelta Marshall (giudice): non il valore morale della scelta a essere in gioco, bens il diritto dellindividuo a compierla La vera posta in gioco non la libert di scelta ma il dubbio se le unioni tra le persone dello stesso sesso siano o no degne di onore e riconoscimento da parte della comunit Il matrimonio dice M. non tanto un accordo privato ma una forma pubblica di riconoscimento e approvazione, le parti contraenti sono 3, coniugi + stato Quindi se il matrimonio unistituzione onorifica (stato) quale virt intende onorare? Interrogarsi sullobiettivo del matrimonio - procreazione: no, fecondit non condizione per contrarre matrimonio - esclusivo impegno amoroso: s Messi di fronte e interpretazioni contrastanti in che modo possiamo stabilire quale sia la pi plausibile? - chiedersi quali della forme chiarisca meglio la legislazione esistente in materia - chiedersi quale interpretazione celebri virt degne di essere onorate Per stabilire chi possiede le qualit per contrarre matrimonio dobbiamo riflettere sui fini del matrimonio e le virt che intende onorare Giustizia e vita buona Abbiamo esplorato tre possibili concezioni di giustizia - giustizia mira ad accrescere al massimo lutilit (utilitarismo) - rispetto della libert di scelta (libertari/liberale egualitaria) - coltivare la virt (Aristotele) Sandel favorevole a questa Difetti della prima: - fa della giustizia e diritti questione di calcolo e non di principio - non considera differenze qualitative Difetti della seconda: toglie il primo ma lascia il secondo dicono che ci sono certi diritti fondamentali ma non li indicano e accettano le preferenze delle persone per le prime due teorie il valore morale degli obiettivi che perseguiamo esulano dallambito della giustizia Terza teoria: per avere una societ giusta dobbiamo ragionare insieme sul significato della vita buona e creare una cultura pubblica capace di accogliere i dissensi destinati inevitabilmente a manifestarsi la giustizia deve inevitabilmente pronunciare dei giudizi la giustizia non riguarda solo il modo giusto di distribuire le cose ma anche il modo giusto di valutarle Bene comune Quale genere di discorso politico pu indirizzarci verso la meta della societ giusta (ragionando insieme sulla vita buona)? La sfida immaginare una politica che prenda sul serio le questioni etiche e spirituali portandole a incidere sulle materie di interesse economico e civico in senso lato (non solo su alcuni argomenti) 15

Cittadinanza, sacrificio, servizio Il nostro pil misura tutto quanto salvo ci che rende la vita degna di esser vissuta - R. Kennedy Come potrebbe configurarsi una nuova politica del bene comune? Se una societ giusta esige senso della comunit dovr coltivare la dedizione al bene comune coltivando le virt civiche Suggerimento di Obama era di incoraggiare il servizio nazionale offrendo facilitazioni in cambio di ore di sevizio pubblico

Limiti etici dei mercati Oggi la mentalit legata al mercato tende ad essere applicata a settori della vita che dovrebbero essere gestiti escludendo questa logica, per evitare ci abbiamo bisogno di chiederci quali sono le norme che vogliamo proteggere dallintrusione del mercato Questo richiede un dibattito pubblico sulle varie concezioni circa il modo giusto di valutare i beni, dibattito per stabilire i confini etici del mercato Disuguaglianza, solidariet, virt civile Politica trascura il tema della disuguaglianza ma filosofia no Equa distribuzione del reddito e ricchezza al centro della filosofia politica, ma inquadrando il tema in termini di utilit e consenso i filosofi finiscono col tralasciare largomentazione contro la disuguaglianza che avrebbe pi successo Alcuni ricorrono al tema dellutilit: togliere al ricco per dare al povero diminuisce di poco la felicit del ricco Rawls a favore della redistribuzione ma la fonda sul consenso Altra ragione per preoccuparsi della disparit: se la distanza tra ricchi e poveri troppo grande viene compromessa la solidariet richiesta dalla condizione di cittadino in una democrazia (pi si accentua la disuguaglianza pi ricchi e poveri vivono esistenze sempre pi distinte) Da questa situazione derivano due effetti negativi uno fiscale (i servizi pubblici si deteriorano perch chi non se ne serve pi e meno disposto a mantenerli) e laltro civile (le istituzioni pubbliche non sono pi luoghi si incontrano cittadini appartenenti a diversi ambiti della societ) Lo svuotamento dellambito pubblico rende difficile coltivare la solidariet e il senso comunitario su cui si fonda la cittadinanza democratica Lasciando da parte gli effetti sullutilit e sul consenso, la disuguaglianza pu avere un effetto corrosivo sulla virt civile Se il problema lerosione dellambito pubblico dove sta la soluzione? Una politica del bene comune si dedicherebbe a ricostruire linfrastruttura della vita civile considerandola un suo obiettivo primario, anzich focalizzarsi sulla redistribuzione imporrebbe tasse ai ricchi per ricostruire le istituzioni e i servizi pubblici in modo da renderli attraenti sia per i ricchi sia per i poveri La societ potrebbe impegnarsi in un investimento per ricostruire le infrastrutture utili al rinnovamento civico Politica di impegno etico Spesso pensiamo che la politica e la legge non dovrebbero impegolarsi nelle controversie etiche e religiose perch queste intromissioni aprono la strada alla coercizione e allintolleranza Anche se il legislatore non pu rimanere neutrale rispetto le opinioni divergenti tuttavia possibile che la nostra vita politica si fondi sul reciproco rispetto? S, per abbiamo bisogno di una vita civile pi sostanziale di quella cui siamo abituati Impegnarsi pubblicamente in modo pi sostanziale sui nostri dissensi etici potrebbe servire a fondare il nostro reciproco rispetto su una base pi robusta Una polita di impegno sui temi etici non soltanto un ideale pi potente rispetto a una politica che eviti il confronto, anche un fondamento pi promettente per una societ giusta

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