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all'atletica leggera
Partendo dai movimenti
L'ATLETICA: LA SPECIALIZZAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI spontanea sfruttando le
fondamentali, che come sappiamo si apprendono in maniera più
all'acquisizione di abilità motorie
proprie qualità motorie, si giunge gradualmente
diversi gradi di specializzazione.
complesse che consentono di praticare i vari sport secondo dagli schemi
che
L'atletica è lo sport che meglio di altri rappresenta questo percorso
motori di base giunge alla specializzazionedei movimenti.
movimenti fondamentali:
Alla base di questa disciplina vi sono infatti la maggior parte dei
una delle
camminare, correre, saltare, lanciare. È quindi naturale che l'atletica sia
lanciato: le gare
manifestazioni più antiche dell'uomo, che da sempre ha corso, saltato,
776 a.C. e
di atletica costituirono la base dei primi giochi olimpici disputati a Olimpia nel
ancora oggi l'atletica è considerata la regina degli sport.
Agli antichi Greci si deve la distinzione
dell'atletica in leggera e pesante: la prima
comprende le corse, la marcia, i salti, i lanci
e le prove multiple (decathlon maschile
ed eptathlon femminile); nella seconda
sono inclusi tutti i tipi di lotta, il
1)34
Atletica leggera e pesante
Atletica leggera
Comprende le corse, la marcia, i salti, A Atletica pesante
i
provemultiple (decathlon maschile ed lanci e le Include tutti i tipi di lotta, il sollevamento pesi e il
femminile) eptathlon pugilato
Lo stadio di atletica
PARTENZA secondo cambio primo cambio
• 1000 m staffetta 4 x 100 staffetta 4 x 100
sa to con 'asta
PARTENZA
• 200 m
290
giavellotto
salto in alto
martello 400
400
disco
peso PARTENZA
• 400 m
• 400 m ostacoli
• 800 m
PARTENZA • staffetta 4 x 100
•110m ostacoli alto tri Io salto in un o • staffetta 4 x 100
maschile
PARTENZA zona cambio PARTENZA
terzo cambio staffetta 4 x 400 10.000 m
• 100 m staffetta 4 x 100
maschile/femminile
• 100 m ostacoli
femminile ARRIVO
D35
Dal movimenti fondamentali all'atletica leggera
gare
di mezzofondo,
gare a ostacoli, gare
La corsa comprende diverse prove (gare veloci, tutte
si disputano
e della corsa campestre,
di fondo) che, con l'eccezione della maratona si
di marcia
le competizioni
sulla pista. In occasione delle manifestazioni più importanti
O La corsa veloce
e 400 m, che
LE GARE Espressioni tipiche della corsa veloce sono le gare dei 100, 200
avvengono con partenza dai blocchi. Bisognaricordare che se l'atleta parte prima del colpo
di pistola si ha falsa partenza; alla seconda falsa partenza viene squalificato.
Gli atleti devono correre in corsia. La gara dei 100 m si corre in linea retta; i 200 m
invece comprendono una curva e quindi i blocchi di partenza devono essere sfalsatiper
compensare lo svantaggio delle corsie esterne, così come nei 400.
LA PARTENZA DAI BLOCCHI I blocchi di partenza vengono usati per tutte le gare fino ai 400
m inclusi (compresa la prima frazione della 4 x 100 m e della 4 x 400 m, vedi pag. D40) e
non devono essere impiegati in nessun'altra gara di corsa. Quando sono in posizione sulla
pista, nessuna parte dei blocchi può oltrepassare la linea di partenza o invadere un'altra
corsia.
Grazie ai blocchi, il velocista nell'istante del «via!» viene a trovarsi in una condizione di
maggiore stabilità sugli appoggi rispetto a una partenza da «in piedi».
Alla partenza l'atletaassume una posizione raccolta e, con ilbusto inclinato in avanti, cerca
di imprimere al proprio movimento una forte accelerazione. Con l'aumentare della velocità
diminuiscono i tempi di spinta e aumentano quelli di volo.
La tecnica della partenza dai blocchi
Prendereposizione
«Ai vostri posti!» «Pronti!»
La sistemazione corretta sui blocchi
di partenza si assume appoggiandosi
Il viso è rivolto Si solleva il bacino verso l'alto,
sulle mani per trovare la posizione verso il basso, mentre i talloni scendono verso il
di contatto dei piedi con i blocchi
l'indice e il pollice basso sui blocchi. Il bacino è più in
più adatta e assicurandosi che questi
delle mani sono alto rispetto alle spalle, che sono
paralleli alla linea quasi perpendicolari alle mani; gli
siano ben fissati di partenza arti superiori sono quasi verticali
«Via!»
Accelerazione
Si scatta in avanti, facendo forza sul
piede anteriore (la gamba si distende), Primo appoggio Nel secondo passo il capo è
mentre l'altro ginocchio avanza in perfettadecontrazionesul
flettendosi. Il braccio corrispondente al Nel primo collo e rimane sulla linea di
piede anteriore viene portato in avanti, appoggio a terra prolungamento del tronco, con
l'altro è proiettato all'indietro. Il primo dopo il «via» il lo sguardo sempre rivolto verso
passo sarà perciò effettuato con la
busto è ancora il basso. Questa fase è detta di
gamba posteriore
basso «accelerazione» e comprende
i sette passi che permettono
di acquisire velocità. ln questa
fase è importante mantenere
l'equilibrio
D37
Dai movimenti fondamentali all'atleticaleggera
La corsa a ostacoli
LE GARE E GLI OSTACOLI La corsa a ostacoliè una corsa
veloce che si corre in pista sui 100, 110 0 400 m e
nella quale si devono superare 10 ostacoli (hs). La
partenza avviene dai blocchi e l'atleta deve correre
all'interno della sua corsia e superare l'ostacolo
solo frontalmente. L'abbattimento dell'ostacolo
non comporta la squalifica.
Gliostacoli sono strutture metalliche ad angolo
retto che sorreggono una sbarra di legno. La
struttura metallica poggia sulla pista solo con la
parte inferiore, perciò se urtato l'ostacolo si ribalta
senza causare danni all'atletae senza invalidare la gara.
L'altezza degli ostacoli e la distanza degli ostacoli tra di
loro e rispetto alle linee di partenza e di arrivo variano nelle
B,00
8,00 x 9
72,00
7,50 x 7 75,00
13,72
9,74 9
72,00
8,00 x 7 74,02
72,00 o
72,00
70,50 0
D38
IL pAsSAGGIO DELL'OSTACOLO Il superamento
delle barriere prende ilnome di passaggio:
la tecnica infattinon
prevede un vero e
proprio salto,bensì un passo più lungo degli altri
che permette di accentuare la fase di
sospensione durante la quale si supera l'ostacolo.Ciò
permette di spezzare il meno
possibile l'azione della
corsa.
Nella maggior parte dei
casi ilprincipiante,
sbagliando, supera l'ostacolo con un salto
piuttosto che con un'azione
orizzontale e radente. Per questo motivo è fondamentale capire
prima di tutto che la corsa
deve essere molto
rapida e continua: un buon ostacolista riesce a
correre quasi ignorando gli ostacoli.
O'
Il baricentro non
si sposta rispetto
al normale
assetto di corsa
Le braccia sono
all'altezza del bacino
quando la gamba
posteriore passa
l'ostacolo
A OSTACOLI
SUGGERIMENTI TECNICI PER LA CORSA
avvenire a • Il passaggio deve essere il più radente possibile
• Lo stacco della prima gamba deve agli ostacoli.
dall'ostacolo.
una distanza di 1,20-1,50 m circa
con • Il ginocchio dell'arto di attacco deve essere
• Si deve correre sugli avampiedi e portato in alto prima che la gamba venga distesa.
movimenti sciolti.
D39
Dai movimenti fondamentali leggera
all'atletica
O La staffetta
atleti (o frazionisti),
LEGARELa staffetta è una corsa veloce a squadre composte da quattro
una sorta di tubo
ognuno dei quali compie una frazione dell'interopercorsoreggendo
testimone deve
chiamato testimone. Al termine della sua frazione, l'atleta che regge il
ilcui quarto
la squadra
cederlo al compagno che correrà la frazione successiva. Vince
componente taglia per primo il traguardo (sempre con in mano il testimone). Olimpiadi)
La staffetta si corre sulla pista di atletica. Le gare più importanti (disputate alle
corrono per 100 m
sono due: la 4 x 100 m, in cui i quattro componenti di ogni squadra
devono correre per
ciascuno (un quarto del giro di pista), e la 4 x 400 m, in cui i frazionisti
400 m ciascuno (un giro a testa).
Nelle gare 4 X 100 m la partenza si effettua dai blocchi che, però, non sono allineati come
per le gare di velocità in rettilineo ma sono sfalsatiper compensare lo svantaggio delle
ha l'obbligodi mantenere
corsie esterne, dato che l'atleta la sua corsia. I blocchi di partenza
del primo frazionista sono posti in un punto che precede la prima curva dopo iltraguardo:
in questo modo il primo e il terzo frazionista corrono in curva, il secondo e il quarto
lungo i rettilineiopposti. I più agilie leggeri sono avvantaggiati in curva (primo
e terzo
frazionista), mentre i più potenti sfruttano meglio la corsa sul rettilineo (secondo
e quarto).
zona zona
secondo primo
cambio cambio
20 m
cambio 10 m
precambio
zona
terzo
cambio ARRIVO
1>40
LE ZONE DI CAMBIO Per permettere
agli atletidi passarsi il
ilregolamento testimone senza ostacolarsi,
stabilisce che il
cambio avvenga in una zona ben delimitata della pista
chiamata zona di cambio,
della lunghezza
complessiva di 30 m. Però in realtà ilpassaggio
vero e proprio può avvenire
solo negli ultimi
20 m (pena la squalifica):i primi IO m, Che
prendono ilnome di zona di
precambio, servono solo per lanciare la corsa di chi deve
ricevere il testimone,
senza pregiudicare
la velocità della prova. Sulla pista sono quindi
segnate per ogni corsia tre
diverse zone di cambio che corrispondono ai passaggi fra i
quattro frazionisti.
sull'interno della corsia e riceve iltestimone nella mano destra; dopo aver percorso la sua
frazione (in curva) lo passa nella mano sinistra dell'ultimo frazionista che corre all'esterno
(nel rettilineo) e arriva al traguardo.
Nella staffetta 4 X 400 m, invece, la disposizione dei frazionistie i cambi sono diversi.
secondo, dopo 120 m, può scendere alla corda (prima corsia) e ilterzo e ilquarto possono
correre alla corda le rispettive frazioni.
Chi riceve
Distende il braccio indietro, con il palmo della
mano verso l'alto e il polso leggermente flesso
in fuori; al segnale del compagno chiude le dita
per afferrareil testimone
D41
Dal movimenti fondamentali all'atleticaleggera
Il salto in alto
rincorsa
GLI STILI E LE FASI DEL SALTO Gli
La traiettoria della
stilicon cui si può effettuare il
È fondamentale che iltipo di rincorsa sia scelto in base alle capacità e alle caratteristiche
del saltatore e al suo sviluppo psicomotorio. La rincorsa deve essere compiuta con estrema
naturalezza, in modo da incrementare la velocità gradualmente ed entrare nel tratto curvo
D42
sTACCOE IL VOLO ln prossimità
dell'asticella, dopo avere effettuato il caricamento
sull'arto di stacco, l'atleta deve flettere
superiori devono muoversi in modo
l'altro arto verso l'alto; contemporaneamente, gli arti
coordinato per agevolare la ricerca dell'elevazione.Tale
gesto determina una rotazione sull'asse
verticale del corpo, verso l'esterno, e favorisce cosi
la fase di volo.
L'atleta,quando si trova trasversalmente
al di sopra dell'asticella, effettua lo svincolo ed
estende simultaneamente le gambe e le cosce,
per evitare di abbattere l'asta.
LATTERRAGGIO L'atterraggioviene effettuato di schiena, perciò richiede notevole attenzione
da parte dell'atleta: una sua errata posizione
rispetto all'asticella potrebbe infatti farlo
atterrare sul bordo del materasso o addirittura al di fuori.
Il ginocchio è attivo,
il busto è eretto
Il piede d'appoggio
è diritto
D43
Dal movimenti fondamentali all'atletica leggera
Il salto in lungo
LA PEDANA Dl RINCORSA E LE FASI DEL SALTO 11
salto in lungo richiede doti di velocità, equilibrio,
coordinazione e forza esplosiva. 2
Perché un salto risulti valido, lo stacco deve
essere eseguito non oltre la zona prestabilita,
delimitata dall'asse di battuta larga 20 cm. Nelle
competizioni dei più giovani l'asse di battuta è a
2 m dalla fossa di ricaduta, mentre nelle gare per
gli atleti esperti è a 4 m. L'asse di battuta è seguita
da una striscia di 10 cm di plastilina (o sabbia
bagnata e compressa).
Al momento dello stacco
l'atletadeve fare attenzione a non toccare questa
striscia:anche la minima l'annullamento del salto.
impronta del piede su di essa determina
In una gara di salto in lungo ogni saltatore ha diritto a 3 prove. I migliori 8 saltatori
designerà il
avranno diritto ad altre 3 prove supplementari e il miglior salto in assoluto
vincitore.
I salti vengono misurati dal margine anteriore dell'asse di battuta all'impronta posteriore
La rincorsa
1)44
2 appoggi e sugli ultimi 6, in
modo da potersi
correggere durante la rincorsa.
particolare attenzione deve essere
posta sugli ultimi 3 appoggi, quelli da cui scaturisce
lo stacco: ilpenultimo
passo risulta solitamente più lungo e radente. Ciò determina un
abbassamento del bacino e una
conseguente accelerazione che permetterà un ultimo passo
più veloce e potente, culminante nello stacco.
LO STACCO E IL VOLO Lo stacco è il momento in cui la velocità orizzontale deve essere
trasformata nella migliore elevazione la minor
possibile, ricercando allo stesso tempo
perdita di velocità.
La lunghezza del volo dipenderà dalla velocità orizzontale, che deve essere la massima
compatibile con un'elevazione
che la conservi. Anche la capacità di avere in volo un
equilibrato assetto del corpo contribuisce a mantenere la velocità durante la parabola e
prepara all'atterraggio,permettendo una corretta estensione delle gambe in avanti. Nella
fase di volo (per gli atleti evoluti) esistono vari tipi di movimento: il cosiddetto Step-style,
in cui l'atleta compie in aria un passo e mezzo, due passi e mezzo oppure tre e mezzo, e lo
lontano possibile dalla linea di stacco senza che vi sia una caduta indietro dell'atleta.Un
consiglio utile è quello di spingere in alto e in avanti i talloni nella fase finale della parabola.
Per evitare la caduta all'indietro, il saltatore dopo l'impatto con il suolo deve flettere in
Volo Atterraggio
Stacco
deve awicinare l'asse di battuta con un movimento
Il piede dell'arto che staccaterreno; il peso del corpo cade sull'arto avanzato e il
il
che cerchi di «artigliare» si stende per completare la spinta
busto è eretto. L'arto di stacco
IN LUNGO
SUGGERIMENTI TECNICI PER IL SALTO
e lo sguardo in a una forte flessione del ginocchio di slancio.
• Il busto deve essere verticale
• Bisogna cercare di atterrarecon i talloni il più
avanti.
essere sincronizzate lontano possibile dall'asse di battuta.
• La azioni di stacco devono
1)45
Dai movimenti fondamentali all'atletica leggera
settore valido
per i lanci
400
122cm
fermapiedi
{75 cm
213,5cm
1)46
4, La tecnica del getto del
peso (per un lanciatore destro)
Posizione di partenza Fase preliminare
L'atleta è in piedi nel Inizia la fase di
punto terminale della
caricamento: l'atleta
pedana con il dorso in flette il busto in avanti e Massimo caricamento e inizio della
direzione del settore di piega la gamba destra, traslocazione
lancio. Il peso poggia sulla quale comincia
sulla base delle dita Il corpo ha assunto la posizione di massima
a caricare il peso del raccolta, la gamba destra è piegata e
leggermente aperte (non corpo. La gamba sinistra
sul palmo della mano) sopporta tutto il peso del corpo. La gamba
è appena piegata, con sinistra inizia a distendersi indietro verso
ed è sostenuto fra il
collo e la mandibola
l'avampiede a terra, ed è il fermapiedi che delimita la zona di uscita
vicina alla destra dell'attrezzo
'2
1)47
Dai movimenti fondamentali all'atletica leggera
forza eccessiva.
Comunemente sono usate due impugnature:
parte e le
• tenendo il corpo centrale sul palmo della mano e la coda tra il pollice da una
indispensabile percepire che la lunghezza del tiro non è dovuta solo alla forza del braccio,
ma anche alla rincorsa e alla conseguente spinta (arco di lavoro) che parte dalle gambe
(particolarmente la destra nei destrimani) e si trasmette alle anche, al busto, alla spalla, al
1)48
Dai movimenti fondamentali
alla ginnastica artistica e ritmica
La ginnastica artistica
LE cAPACITÀ MOTORIE NELLA GINNASTICA
La ginnastica artistica è uno sport completo
e globale, che impegna tutte le capacità motorie e
in particolarela mobilità, la forza,
l'equilibrio, la coordinazione e il senso del ritmo. Oltre al notevole impegno fisico, alla
precisione tecnica e all'alto livello di coordinazione, è fondamentale l'aspetto «artistico»: il
ginnasta deve riuscire a unire la forza
all'eleganzae ricercare l'armonia, la Gli attrezzi
leggerezza e l'espressività. anelli
sbarra
LE CARATTERISTICHE La ginnastica
E
artistica,a squadre e individuale, viene
svolta in palestra e prevede esercizi
a corpo libero (salti e volteggi) ed
118 cm
esercizi agli attrezzi. Nel corpo libero
il ginnasta esegue una serie di esercizi
240 cm 50 cm
tecnici, collegati coreograficamente da
500 cm
salti,saltelli,passi e corse coordinati
a movimenti delle braccia, così da -TIO cm
produrre sequenze motorie dinamiche RSI trave
ed eleganti. Negli esercizi agli attrezzi,
parallele simmetriche parallele asimmetriche
invece, il corpo dell'atleta «ruota»
42 cm
intorno a essi con rotolamenti,
rovesciamenti, giri e oscillazioni.
o o
o
La pedana del corpo libero 160 cm
350 cm
120 cm 160 cm
12 m E pedana
di salto
tavola cavallo 120 cm
con maniglie
ARTISTICA
LE GARE Dl GINNASTICA
concorsi a squadre: i punteggi ottenuti
L;
estremamente
ginnastica artistica è uno sport
IL CORPOLIBEROA livello agonistico la
pesanti fin dall'infanzia; tuttavia gli
impegnativo, che richiede allenamenti costanti e sono
rovesciamenti e ribaltamenti)
elementi tecnici di base del corpo libero (rotolamenti, preparazione fisica specifica.
alla portata di chiunque abbia acquisito un minimo grado di
(capovolte) e lateralmente,
I rotolamenti possono essere eseguiti in avanti e all'indietro
avanti, all'indietro
con vari tipi di partenze e arrivi. I rovesciamenti si eseguono in
ribaltamenti, che
e lateralmente; quelli più conosciuti sono la verticale e la ruota. I
eseguono in avanti e
prevedono IOslancio degli arti inferiori, IOstacco, il volo e l'arrivo, Si
richiedono un'ottima tenuta del corpo.
Preparazione Conclusione
Si sposta il corpo in avanti alzando il bacino e si Le mani vengono portate in avanti e la
piegano le braccia appoggiando le mani a terra. schiena si alza da terra per favorire il
Infine si posiziona la nuca a terra per iniziare il ritorno alla posizione eretta al termine
rotolamento del rotolamento
Preparazione Conclusione
Partendo dalla posizione eretta, con le braccia alzate, si L'eserciziotermina con
effettua un quarto di giro del busto in appoggio sul piede della gamba sinistra l'appoggio
ritornare
sinistro e si slancia la gamba destra verso l'alto nella posizione di per
equilibrio
D50
La tecnica della verticale
Rovesciamento
Si esegue un affondo in avanti e si slancia l'altra gamba indietro e verso
l'alto fino ad arrivare alla posizione verticale. Le braccia sono in linea con
il busto e gli arti inferiori si bloccano sulla verticale. Gli addominali e i
glutei si contraggono per mantenere l'allineamento
Preparazione Conclusione
Partendo dalla posizione eretta, Per tornare alla posizione di
con le braccia alzate, si slancia partenza appoggia al suoto
una gamba in avanti e verso l'alto prima una gamba, poi l'altra e SI
staccano le mani da terra
LE SPECIALITÀ
LE SPECIALITÀ MASCHILI LE SPECIALITÀ FEMMINILI
• Cavallo con maniglie: l'esercizioprevedeuna • Parallele asimmetriche: la ginnasta passa da
serie di slanci ininterrotti (forbici, camminate, un'asta (chiamata staggio) all'altra effettuando
perni, verticali) eseguiti con gli arti superiori giri, prese e voli.
tesi. Il ginnasta non deve mai toccare l'attrezzo • Trave: la ginnasta esegue una serie di
con i piedi o con il corpo e può sorreggersisolo traslocazioni, capovolte, giri, salti, balzi, ruote
con le mani. rimanendo in equilibrio sull'attrezzo.
• Anelli: l'esercizio comprende varie azioni LE SPECIALITÀ COMUNI
la
verticali e orizzontali (come la squadra,
solo dagli arti • Volteggio: l'esercizioviene eseguito su una
rondine, la croce), tutte sostenute
mantenuta tavola collocata sul prolungamento della pedana
superiori; ogni azione deve essere elastica. Al termine della rincorsa il ginnasta
per almeno 2 secondi. esegue lo stacco ed effettua il primo volo; poi,
esegue una
• Parallele simmetriche: l'atleta parallele, dopo aver appoggiato le mani sulla tavola, la
delle
serie di evoluzioni all'interno supera assumendo in volo varie posizioni.
partendo dalle oscillazioni. Corpo libero: gli esercizi vengono effettuati
slanci, oscillazioni,
• Sbarra: il ginnasta esegue su una pedana antiscivolo; per le ginnaste è
esercizi che
giri e può anche compiere previsto l'utilizzo di una base musicale.
prevedano una fase di volo.
La ginnastica ritmica
una disciplina esclusivamente femminile,
La ginnastica ritmica è
LE CARATTERISTICHE continua, al suono della musica, di una
una progressione
che consiste nell'esecuzione di
attrezzi.L'esecuzione viene giudicata secondo tre
esercizi ginnici con piccoli
di sono individuali o a
sequenza artistico e l'esecuzione. Le gare
ilvalore
variabili: ilvalore tecnico, che deve avere strettacoerenza
della musica,
importanza riveste la scelta
squadre; grande
l'esercizio.
stilistica con
D51
Dal movimenti fondamentali alla ginnastica artistica e ntmica
Gli attrezzi
Nella ritmica gli attrezzi utilizzati sono il cerchio, la fune,
la palla, le clavette e il nastro.
IL CERCHIO Il cerchio è rigido, generalmente in materiale
sintetico;ha un diametro di 80-90 cm e un peso di circa
300 g. Con questo attrezzo si eseguono giri (sui tre piani
dello spazio, con entrambe le mani o passandolo da una
mano all'altra),lanci, rotolamenti (in avanti, di ritorno e
sul corpo), oscillazioni, circonduzioni e salti.
L'impugnatura della clavetta può essere dura o libera. Nel primo caso l'attrezzoè tenuto
saldamente, così da rappresentare la «continuazione» dell'artosuperiore, mentre nel
secondo caso la clavettaha modo di muoversi liberamente e l'impugnatura può essere
eseguita con la palma della mano rivoltaverso l'altoo verso ilbasso.
Con le clavette la ginnasta compie slanci, giri o circonduzioni, mulinelli, piccoli giri
e lanci, simili a quelli che si eseguono con il cerchio. Nei lanci si distingue una fase di
oscillazione, una di velocizzazione e una di lancio.
IL NASTRO Il nastro è formato da una bacchetta in plastica o fibra di vetro della lunghezza di
50-60 cm, alla cui estremità è applicato un nastro di raso lungo fino a 6 m. Con ilnastro si
eseguono slanci, circoli (a serpentina o a spirale) sui tre piani e lanci. Il nastro deve essere
sempre in movimento afinché possa rimanere aperto.
Slanci Circoli
D52