Istruzioni per
Autori:
Karlheinz Messner, Andreas Sanin, Lukas Goller,
Günther Meraner, Georg Hofer
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________2
Indice
1 STORIA DELL’ARRAMPICATA SPORTIVA .4
7.4 Modulo C2 – Parte centrale “Allenamento della tecnica e della prestazione fisica“
7.4.1 Allenamento della tecnica
7.4.1.1 Posizione di equilibrio
7.4.1.2 Progressione
7.4.1.3 Utilizzo dei piedi
7.4.1.4 Utilizzo delle mani (prese)
7.4.2 Allenamento della prestazione fisica
7.4.3 Divertenti esercizi per allenare la tecnica e la prestazione fisica nell’arrampicata di
ragazzi/adulti
7.5 Modulo D – Parte conclusiva
8 ORGANIZZAZIONE 36
9 FORMAZIONE 36
11 LETTERATURA 39
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________4
2. Concetti fondamentali
Dare una precisa definizione di arrampicata sportiva non è per nulla semplice. In letteratura ricorre
il concetto di filosofia legata alla pratica del free climbing. Ossia: ciò che è decisivo in una salita è il
come questa si realizza. La salita in libera di una via conta decisamente di più del semplice
arrivare in cima. Per la progressione possono essere utilizzati esclusivamente gli ancoraggi
“naturali“ lungo la parete. Protezioni come spit, moschettoni, cordini e corda servono
esclusivamente per assicurarsi in caso di caduta.
Lo stile adottato definisce la natura della salita, ossia il modo con cui una via viene realizzata:
• Top-rope: Scalare una via con la corda dall’alto, ideale per i principianti
• All free (a.f.): Realizzazione della via con uno o più resting tra una protezione intermedia e l’altra
• Rotpunkt: Realizzazione di una via che ho già salito, da primi, senza cadere, concatenando tutti i
passaggi.
• Flash: Realizzazione da primi e senza cadere di una via al primo tentativo; le informazioni sulla via
possono raccogliersi calandosi dall’alto o osservando altri scalatori mentre la eseguono.
• On sight: Realizzazione da primi e senza cadere di una via che non ho mai salito, né mai visto, al primo
tentativo.
• Free solo: Salita in solitaria di una via senza l’uso di corda. Da non confondere con il free climbing
(arrampicata libera)
Le vie di arrampicata sono da sempre contrassegnate da un grado, ossia un valore che indica la
difficoltà della salita. Nel mondo esistono diverse scale di difficoltà, quella francese è la più
diffusa. Anche in Italia si utilizza sopratutto questa scala di difficoltà.
Solo nell’alpinismo si ricorre ancora alla tradizionale e più vecchia scala di difficoltà UIAA.
Riferirsi a un grado di difficoltà serve sia come strumento di orientamento generale, sia come
punto di riferimento personale per valutare la propria prestazione.
Fatta eccezione per le gare di arrampicata sportiva, diversamente da molte altre discipline
nell’arrampicata sportiva non esiste un criterio oggettivo (p.es. il cronometro, la distanza) con cui
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________6
misurare la prestazione.
Gli stessi gradi di difficoltà con cui vengono valutate le vie sono proposte soggettive, e come tali
andrebbero considerati.
Il criterio di valutazione di una via si basa innanzitutto sulla grandezza delle prese e degli appoggi,
sulla distanza tra di loro, sulla struttura della parete, sulla sua verticalità, sulla lunghezza della via e
sulla difficoltà dei singoli passaggi.
Per poter valutare la difficoltà di una via è altrettanto importante l’esperienza. Spesso nella
gradazione di una via si prendono come riferimento vie note e già valutate. Di solito è l’apritore
della via che propone la difficoltà della stessa (realizzazione rotpunkt). Quest’ultimo è anche colui
che “battezza“ la via con un nome. Il grado proposto verrà successivamente confermato o corretto
da chi ripeterà la via. A seconda della zona di arrampicata possono riscontrarsi alcuni scostamenti
nelle attribuzione delle difficoltà, ma la pratica dimostra la piena validità a livello mondiale di questo
sistema di valutazione.
SCALA DI VALUTAZIONE
Francese UIAA
4a 4+
4b 5-
4c 5
5a 5+
5b 6-
5c 6
6a 6+
6a+ 7-
6b 7
6b+ 7/7+
6c 7+
6c+ 8-
7a 8
7a+ 8/8+
7b 8+/9-
7b+ 9-/9
7c 9
7c+ 9+
8a 9+/10-
8a+ 10-
8b 10
8b+ 10+
8c 11–
8c+ 11-/11
9a 11
9a+ 11+
9b 12-
Tab.: Gradi di difficoltà in arrampicata - Comparazione della scala di valutazione francese e UIAA
“L’arrampicata è uno sport! Rispetto ad altri sportivi sarebbe arrogante voler sostenere che
l’arrampicata sia qualcosa di più. Tuttavia, al di là della prestazione fisica, l’arrampicata
consente di vivere esperienze formidabili: una natura fantastica, luoghi interessanti, la
compagnia degli amici quando ci si ritrova al Café... In questo senso lo sport diventa anche
stile di vita.“ (Wolfgang Güllich).
Caratteristiche psichiche:
• Smisurato bisogno di giocare e muoversi (“Action“ molto diversificata)
• Elevata prestazione e grossa voglia di apprendere (con risultati rapidi)
• Capacità di concentrazione limitata nel tempo, si distraggono facilmente. → Attenzione
nell’assicurazione
• Non reggono a lunghe spiegazioni teoriche → Spiegare l’essenziale con semplicità: i bambini
osservano con molta precisione (sono dotati di capacità di osservazione molto sviluppata)
• “Migliore età per l’apprendimento motorio“ (“età d’oro per l’apprendimento“): da 9 a 11 anni →
Molteplicità vs unilateralità e specializzazione prematura
Caratteristiche motorie:
• Non sono piccoli adulti! → Crescita → Sviluppo della coordinazione (= tecnica) e allenamento
ricco di stimoli (arrampicare molto, non massimale)
• Grosse differenze nelle prestazioni intraindividuali, ma nessuna differenza tra i due sessi
Caratteristiche psichiche:
• Maturazione sessuale e relativo cambiamento nella personalità (usare tolleranza)
• Motivazione intrinseca (arrampicare per scelta personale, deve essere percepito come gioia)
• Motivazioni teoriche → Coinvolgere i giovani nelle decisioni (l’istruttore diventa un compagno)
• Andare più nel particolare con ogniuno
Caratteristiche motorie:
• Sviluppo fisico spesso molto rapido→ Calo della prestazione
• Crescono anche gli elementi condizionali (fattori della prestazione fisica: potenza, resistenza,
scioltezza, equilibrio)
• Allenamento → a fine pubertà possibilità di pieno carico
• Talvolta grandi differenze di prestazione tra i due sessi
→ L’allenamento non deve orientarsi in base all’età anagrafica, bensì a quella biologica!
• Contatto sociale
Caratteristiche motorie:
• Inizialmente grande capacità motoria, cala a partire dai quaranta anni → Può essere
mantenuta a lungo mediante allenamento e stile di vita sano
• Grandi differenze interindividuali
importante:
• Non mischiare tra loro i diversi livelli di età
• All’interno dei diversi gruppi è rarissimo avere livelli di prestazione omogenei → Scegliere
schemi di disposizione idonei (p.e. insegnamento frontale, di gruppo) e procedere con
un’assegnazione variegata degli esercizi
L’elemento sicurezza è il fulcro essenziale di ogni lezione di arrampicata; solo così è possibile
prevenire eventuali pericoli fin dall’inizio. A tal fine occorre prestare attenzione a quanto segue:
Alcune regole fondamentali devono essere stabilite nelle prime lezioni di arrampicata
Una linea delimita l’altezza massima della salita; quando si scala senza corda è vietato
oltrepassare la linea con le mani.
È vietato prendersi alle piastrine predisposte sul muro di arrampicata!
Non saltare mai se sotto mancano i materassi. Scendere in arrampicata!
I materassi non sono prati dove sdraiarsi
Non intrattenersi mai sotto la struttura di boulder o sotto il muro
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________10
Arrampicare in sicurezza
Ogni lezione di arrampicata si articola secondo lo schema “ Parte introduttiva (generale– specifica),
Parte centrale, Parte conclusiva“. Ciascuna parte ha una sua precisa valenza e risponde a scopi
precisi. Ecco perché, nell’ambito di questo corso di formazione per istruttori, abbiamo creato 4
categorie di moduli (A, B, C e D) che, di volta in volta, formano una lezione di arrampicata.
All’interno di queste categorie-modulo, i singoli contenuti sono intercambiabili.
Il grafico a torta evidenzia la corretta ripartizione delle singole “parti” costituenti una lezione di
arrampicata:
lezione d`arrampicata
parte riscaldamento
conclusiva generico
Il grafico a torta evidenzia la corretta ripartizione delle singole “parti” costituenti una lezione di
arrampicata:
Per l’arrampicata rivolta ai bambini, in palestra indoor è ideale prevedere una lezione di 1½ ora:
Per l’arrampicata rivolta a ragazzi / adulti è ideale prevedere una lezione di 1½ ora - 2 ore:
1. Parte introduttiva
Riscaldamento generico = Modulo A 10 – 15 min
Riscaldamento specifico = Modulo B 15 – 25 min.
2. Parte centrale = Modulo C 60 – 70 min.
3. Parte conclusiva = Modulo D 5 -10 min.
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________12
Modulo D:
Si riordina tutti assieme - reflessione 5 min. Tutti aiutano
Nota:
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________13
• Strega pietrificata: vengo liberato quando qualcuno striscia sotto le gambe divaricate“. Variante
“Fate”: possono liberare solo le fate.
• I cantoni: a chi deve prendere (cacciatore) si assegna un angolo prestabilito; posso essere
liberato in due modi: quando vengo toccato oppure con i dadi.
• Parte Prigione: una particolare parete (o sezione della parete) è la prigione; posso essere
liberato quando vengo toccato a una mano.
• Punto buffo: chi viene preso (preda) mette la mano sul punto dove è stato toccato (p.es.: sulla
testa) e deve iniziare a prendere in quella posizione (p.es.: con la mano sulla testa).
• Figure: chi prende (il cacciatore) si muove secondo una determinata modalità (per esempio a
quattro zampe, saltellando, su una gamba sola...).
• Chi ha: inizia il gioco chi ha una determinata caratteristica: per esempio, chi ha le calze bianche,
una maglietta blu, i capelli castani, chi è nato il mese di maggio.
• Palla cacciatore: si colpisce con palle morbide, chi viene preso (preda) deve fare un esercizio
supplementare. Variante “Non ti scordar”: tieni a mente chi ti ha colpito con la palla, se questo
viene a sua volta colpito, allora potrai riprendere a giocare.
• L’acchiappa coppie: una coppia tocca una preda e la prende per mano; quando il gruppo
raggiunge 4 elementi, si divide. Variante “Catena”: la catena diventa sempre più lunga.
A coppie
Tutti corrono in ordine sparso. Al richiamo: “A coppie” ogni giocatore si cerca un compagno. Le
coppie devono eseguire una variante di contatto: p.es.: mano sulla spalla del compagno, piede
sulla pancia del compagno, testa sui talloni del compagno ecc. Talvolta è possibile eseguire
contatti difficili stando distesi a terra.
Reattometro
A un determinato numero, informazione data acusticamente o visivamente (p.e. al terzo fischio, a
un certo numero contando sulle dita delle mani) si deve assumere una posizione specifica (p.es.:
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________14
Su una gamba sola, in punta di piedi, ginocchio contro ginocchio, pacca sul sedere,
lottatori di sumo, rotolarsi
Tutte queste varianti vengono eseguite con un compagno fisso (1:1). Per esempio: saltando su
una gamba sola cercare di far perdere l’equilibrio all’altro e viceversa, cercare di calpestarsi
reciprocamente i piedi, toccarsi le ginocchia (uno di fronte all’altro) come si fosse nel gioco della
scherma, darsi reciprocamente una pacca sul sedere, spingersi come due lottatori di Sumo,
rotolarsi a vicenda stando a terra.
Atomi – Molecole
Tutti i giocatori sono molecole che si muovono liberamente nella sala. La velocità viene regolata
dal calore (da 0 a 100 gradi). Al comando “Zero“, gli atomi sono immobili; al comando “Cinquanta“,
si muovono a velocità media; al comando “Cento“, si muovono a massima velocità. Al comando
“Molecole“, gli atomi devono disporsi secondo la formazione chiamata. Per esempio, se si chiama
“Molecola 3“: gli atomi devono disporsi in gruppi da 3. Variante: cambiare modo di avanzare (su
una gamba, a zig-zag), oppure definire la composizione delle molecole secondo il colore della
maglietta, dei capelli, delle calze...
Per il riscaldamento specifico con i bambini, l’ideale è eseguire semplici giochi di arrampicata.
Ripulire il magazzino:
Realizzazione:
- Con una linea verticale sulla parete delimitare 2 magazzini.
- 2 squadre
- Distribuire sul pavimento un certo numero di oggetti
- A questo punto, gli oggetti sparsi sul pavimento vengono appesi in
parete nel magazzino avversario; quando sono finiti, vengono presi
dal proprio magazzino.
Obiettivo:
Ripulire il proprio magazzino dagli oggetti appesi, riappendendoli nel
magazzino della squadra avversaria.
Istruzioni:
- prendere e trasportare sempre solo un oggetto
- tempo max: 4-5 minuti
Gatto e Topo
Realizzazione:
Il campo del topo: la parete di arrampicata
Dei nastri (dei rinvii) vengono posizionati alcuni metri di distanza
dalla parete.
Posizione di partenza: un gatto sul pavimento, i topi in parete.
Obiettivo:
- Per i gatti: acchiappare un topo
- Per i topi: prendere un pezzo di formaggio (rinvii, Spielschleifen ...),
per guadagnare un punto, riportarsi in parete, ecc...
Attenzione:
- Il gatto non può prendere il topo finché quest’ultimo si trova in
parete
- Il topo che prende un pezzo di formaggio riceve un punto
- Quando un gatto acchiappa un topo, questo perde il proprio pezzo
di formaggio e ritorna indietro o riceve un esercizio supplementare.
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________16
Palla cacciatora
Realizzazione:
- 2 bambini fanno i tiratori
- Tutti gli altri arrampicano un traverso in parete
- I tiratori colpiscono con palle morbide
- In parete segnare una linea di partenza e di arrivo, sul pavimento
segnare una linea (zona franca) oltre la quale non si può colpire (3-5
metri dalla parete).
- In parete ci sono delle isole di salvataggio (cerchi) mediante le
quali è possibile salvarsi.
Obiettivo:
- Raggiungere la linea di arrivo del traverso contrassegnata in
parete senza essere colpito da una palla
Attenzione:
- Per chi arrampica: se un bambino viene colpito, a meno che non
tocchi una presa in un’isola di salvataggio, questi deve scendere
scalando dalla parete e riportarsi alla linea di partenza.
- Per i tiratori: mirare alle gambe e non tirare oltre la zona franca.
Scopo del gioco
- Per chi arrampica: arrivare oltre la linea di arrivo e diventare il nuovo tiratore. Il vecchio tiratore
diventa chi arrampica.
Percorso a ostacoli
Realizzazione:
- Lungo un traverso posizionare degli ostacoli che devono essere
superati.
- Gli ostacoli possono consistere in: bastoni, cerchi, corde, rinvii,
spago/cordicella disposta come fosse una ragnatela.
Obiettivo:
Realizzare il percorso del traverso
Variante:
- Più ostacoli di varia natura (p.e. arrampicare dovendo passare
sotto uno spago, attraverso un cerchio, scavalcando un tratto,
scavalcando una scatola,....)
- Arrampicare a slalom tra gli ostacoli
- Anche un arrampicatore può costituire un ostacolo
In aggiunta:
Anche sul pavimento possono essere predisposti degli oggetti,
p.es.: scendere giù dalla parete, rimanere in equilibrio su dei
cubetti, saltare sui materassi, ecc..., e poi di nuovo su in parete.
Allenamento da 007
Questi sono i tuoi incarichi da 007 e falli tutti e dodici!
per esempio:
1. Indossa le scarpette di arrampicata
2 Arrampica nella sala Boulder su 5 linee diverse fino al soffitto
3 Arrampica da X verso Y
4 Arrampica nella sala Boulder da a * fino a*
5 Arrampica seguendo la →
6 Arrampica 3 volte intorno alla colonna nella sala Boulder
7 Arrampica sulle scale a pioli e appenditi con la testa all’ingiù
8 Arrampica da sinistra a destra sopra entrambi le porte
9 Arrampica fino alla campana
10 Arrampica 3 vie – dove è segnato 4 – fino ad arrivare al primo rinvio e a toccarlo
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________17
Arrampica-Lotto
Lancia il dado, segna con una “x” nella relativa casella della schedina il numero estratto e esegui
l’esercizio corrispondente. Devi eseguire tutti gli esercizi! Se estrai un numero più di frequente, è
possibile utilizzare il jolly; giochi un jolly ed esegui un esercizio a tua scelta. Se non hai più jolly da
giocare, rimettiti in coda e tira di nuovo. Buona fortuna!
per esempio:
1. Traverso Arrampica 1 x traverso (= dalla porta fino all’angolo)
2. Giro delle colonne Arrampica 2 x attorno a una colonna in sala Boulder
3. Strategia delle prese Concatena le 3 prese segnate ( con V ) sul muro in un boulder
4. Campana Arrampica fino alla campanella
5. Cerchio Arrampica solo utilizzando le prese e gli appoggi all’interno del cerchio
6. Basket Metti la palla nel canestro di basket
Nome: .....................................
Totale 80
Lancia il dado, scrivi il numero uscito e sommalo sempre ai numeri usciti precedentemente.
Svolgere l’esercizio. Vince la squadra che per prima totalizza 80.
per esempio:
1 Monte e valle = Arrampica seguendo il filo
2 Salta-Materassi = Arrampica fin su e salta sul materasso
3 Collega prese = Arrampica da “V” a “V” e fino a “V”
4 Scoiattoli = Rinvia nella piastrina
5 Trottola = Arrampica un giro attorno al cerchio
6 15 Appigli = Concatena 15 prese
Scarpette di arrampicata: ballerine, con velcro, coi lacci (mescola morbida, migliore aderenza)
Imbrago basso: Misure: Kids, XS, S, M, L, XL; esistono anche imbraghi da donna
Moschettone a ghiera: La chiusura con anello di sicurezza a molla o a vite impedisce l’apertura
involontaria del moschettone
Corda singola: 9,6 – 10,5 mm O; nella palestre indoor lunghezza 30 – 40 m
Mezzi di assicurazione: Dispositivo di assicurazione a secchiello, smart, (nodo mezzo barcaiolo)
Eventualmente magnesite: Polvere usata dagli arrampicatori per asciugare il sudore sulle dita e
avere una migliore presa
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________18
Durante il corso è preferibile l’utilizzo del secchiello o dopo alcuni lezioni il smart (in alternativa
ricorrere al nodo mezzo barcaiolo).
Al primo posto si pone sempre l’accento sulla necessità di controllare il proprio compagno
(partnercheck).
Partnercheck
• Chiusura imbrago
• Nodo con cui ci si lega alla corda
• Mezzi di assicurazione
• Dispositivo di chiusura del moschettone
• Capo della corda
Per i bambini di 8 a 12 anni di età si prevedono corsi di arrampicata top-rope con conseguimento
di patentino finale. Dopo circa 8 a 10 lezioni, gli allievi di norma mostrano di aver appreso e di
saper padroneggiare le competenze previste dal patentino, che l’istruttore di arrampicata a sua
volta conferirà a ogni allievo come “premio”.. FASI???
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________19
Fig.:
Arrampicata
in top-rope e
corrette
manovre di
assicurazion
e con
secchiello
Dal punto di vista metodologico, l’arrampicata in top-rope può essere strutturata come segue:
* Se il bambino che arrampica è molto più pesante del compagno di cordata che lo assicura, si procede con
l’assicurazione in serie!
** Chi è “Freno di sicurezza“ recupera e da la corda da secondo rispetto all’assicuratore principale. Tuttavia
come “Freno di sicurezza” non deve mai mollare la corda.
*** Nell’assicurazione a specchio, un bambino ha il secchiello (mezzo di assicurazione) legato al proprio
imbrago ma entrambi i bambini lo manovrano assieme.
**** Da consigliare preferibilmente dai otto anni di età!
Dal punto di vista metodologico, l’arrampicata da primi può essere strutturata come segue.
(Presupposto indispensabile: piena padronanza delle manovre di assicurazione in top-rope)
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________21
L’arrampicata da primi (corda dal basso) è possibile da una età da 10 anni. Spetta ai partecipanti
scegliere se intendono o meno arrampicare con la corda dal basso. Si consiglia di fare almeno una
quindicina di lezioni arrampicando in top rope prima di avventurarsi sulle salite da primo di cordata.
6.4. Modulo C – Parte centrale “ Esercizi sotto forma di gioco per allenare la
tecnica e Esercizi per allenare la prestazione fisica”
Si è dimostrato fondamentale organizzare la Parte centrale in due parti distinte: una sezione
dedicata alla tecnica e una sezione dedicata all’allenamento della prestazione fisica.
Polipo
Realizzazione:
- In due: uno fa il polipo e uno guarda.
- Una presa sul muro è contrassegnata (ideale: una fascia colorata per i
capelli).
Obiettivo:
- Toccare più prese possibili.
Regole:
- Con la mano il polipo deve cercare di toccare quante più prese
possibili attorno alla presa contrassegnata senza, nel contempo, mai
mollarla (permesso il cambio mano)
- Chi osserva conta le prese toccate
- Cambio di ruolo
- Chi riesce a toccare più prese
Variante:
Lo stesso con i piedi, toccare gli appoggi;
Su una parete verticale tracciare una linea verticale, con la mano destra toccare quante più prese
possibili sul lato destro, la mano sinistra non può invadere lo spazio oltre la linea (lo stesso con i
piedi).
Incrocio
Realizzazione:
- Gruppi da 2
- Arrampicare in traverso
- Segnare una linea a 2 metri da terra, oltre la quale è vietato
arrampicare
Obiettivo:
- Gli allievi formano una coppia e cercano di progredire nel traverso
incrociandosi in parete.
Variante:
Un cordone di più allievi cerca di progredire nel traverso in parete
incrociandosi con un altro cordone di più allievi.
Segui la strada
Realizzazione:
- Contrassegnare una presa di partenza e una presa di arrivo.
- Contrassegnare delle prese tra la presa di partenza e quella di arrivo.
- Gruppi da due, uno arrampica, uno guarda
Obiettivo:
- Devono essere utilizzate tutte le prese contrassegnate.
- Arrivare all’arrivo
Variante:
- Distribuire le prese contrassegnate in modo da consentire più
soluzioni per arrivare all’arrivo.
La Guida
Realizzazione:
- Contrassegnare una presa come punto di arrivo oppure tracciare una
linea di arrivo
- In gruppi da 2, uno arrampica, uno guida
- I due giocatori formano una coppia
Obiettivo:
-Riuscire a fare i movimenti che indica la Guida
Regole:
- Chi arrampica arrampica solo secondo le istruzioni di chi guida (p.e.
mano destra alla presa gialla,...)
- Un allievo arrampica, l’altro guida; poi, scambio dei ruoli.
Scopo del gioco
- Arrampicare una via esattamente come viene indicato dalla Guida,
definire le prese e gli appoggi.
Consiglio: Dire solo le mani o solo i piedi
I Gemelli
Realizzazione:
Squadre da 2: uno arrampica per primo, l’altro arrampica in traverso
imitandolo di fianco
Obiettivo:
- Arrampicare le stesse prese del primo
Regole:
- Arrampicare lentamente
- Fare movimenti semplici
Variante:
- Arrampicare gli stessi appoggi anziché le stesse prese
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________24
La somma
Realizzazione:
- Una presa di partenza e di arrivo contrassegnate (p.es.: con del tape)
- gruppi da 3 fino a 4 allievi
- Arrampicare in traverso
Obiettivo:
- Arrampicare le prese del primo e aggiungere da 2 – 4 prese, per
inventarsi un traverso possibilmente più lungo.
Gli animali: elefante, tigre, formica, giraffa, furetto, cicogna, scimmia, ...
Realizzazione:
- Gruppi da 2, uno arrampica, uno guarda
- Gli allievi arrampicano cercando di imitare il passo degli animali.
- Elefante: arrampicare coi piedi pesanti
- Tigre: arrampicare con passo felpato
- Formica: fare piccoli passettini
- Giraffa: fare passi lunghissimi
- Furetto: arrampicare lesti, con rapidità
- Cicogna: arrampicare stando su una gamba sola
- Scimmia: arrampicare dinamici con slanci, oscillando
Il concetto di allenamento della prestazione fisica coi bambini non deve essere impostato in modo
strettamente scientifico. Con questo termine intendiamo piuttosto un’arrampicata autonoma e
gioiosa del bambino, sotto la supervisione di un adulto.
Per un’arrampicata autonoma, le proposte di allenamento possono essere le seguenti:
- Arrampicare liberamente
- Arrampicare solo vie dello stesso colore
- Fare quante più vie facili (eventualmente in squadra)
- Arrampicare con elementi supplementari:
- Con le scarpe da ginnastica, gli scarponi
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________25
Allenamento della prestazione fisica sotto forma di gioco nella sala boulder
Dadi e Boulder
La storia infinita (La somma)
Ripetute di boulder (in team)
Eliminazione
L’orso è scappato
Al centro della palestra o davanti a una parete di arrampicata viene disposto un materassino. Tutti i
bambini toccano il materassino con un piede. Nel mezzo del materassino è rannicchiato un
bambino che al grido “l’orso è scappato“ salta su e cerca di acchiappare qualcuno. Si è in salvo
solo arrampicando in parete.
La statua
I bambini formano gruppi da 3. Il primo bambino assume una determinata posizione in parete, il
secondo bambino cerca di imitarla, il terzo bambino controlla se è tutto esatto. Chi ha più fantasia?
Importante cambiare regolarmente!
Cambio parete
Gli allievi vengono suddivisi in 4 gruppi di numero uguale. A ciascun gruppo viene assegnato una
sezione della parete di arrampicata (settore). Al comando “Cambio a destra“ i bambini di tutti i
gruppi devono scendere scalando dalla parete e arrampicarsi sul settore di destra. Lo stesso con
“Cambio a sinistra“ e “Cambio incrocio“. Quale gruppo è di volta in volta il più veloce?
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________26
Sbriglianodo
A tutti i bambini viene dato un rinvio e i bambini si dispongono in cerchio stretto, l’uno accanto
all’altro. I rinvii vengono agganciati assieme alla rinfusa uno nell’altro. Chi riesce a sciogliere
questo intrico?
7.1.1 Ginnastica
Per il riscaldamento generico sono ideali esercizi ginnici di varia natura. Ginnastica p.e. coi bastoni,
corda, thera, \, anche al ritmo di musica.
Vale la formula: 5:5:5 = 5 min Stretching dinamico, 5 min correre, 5 min Stretching statico
Nella parte dedicata all’allungamento vengono proposti tutti esercizi che riguardano l’arrampicata.
Generalmente, nel riscaldamento specifico per ogni esercizio non superare i 15 secondi di
allungamento.
• Lotta coi palloncini: con la mano si lancia un palloncino contro la parete (= rete)
• Pallasquadra: la palla viene giocata per x volte dai giocatori all’interno della propria squadra,
senza che arrivi alla squadra avversaria. Variante: Pallajolly: la palla deve essere passata 1x
al Jolly
• Pallabirillo: più birilli sono le porte; si guadagna un punto quando un birillo viene colpito
• Pallamano di testa: come pallamano, ma la palla deve essere tirata nella rispettiva porta di
testa (porta = parete)
• Minibasket: cestini della carta utilizzati come canestri; event. 4
• Calcetto: event. con 4 porte
• Hockey in palestra con le scarpe
Nel riscaldamento specifico vengono proposti tutti esercizi in cui si arrampica ma realizzati in modo
blando.
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________27
Esempi:
• Arrampicare 2-3x un tratto prestabilito alla base della parete o in sala Boulder
• Arrampicare 2-3 vie facili• tutto si può aggiungere con Semplici esercizi di tecnica: o con
esercizi in coppia
• • Indossare l’imbrago
• • Legarsi direttamente con nodo a otto infilato, oppure con otto ad asola (nodo delle guide con
frizione) = was ist das? + due moschettoni a ghiera
• Arrampicare una via in top-rope
• Assicurare in top-rope e calare
• Preparare la corda
• Legarsi direttamente con nodo a otto infilato
• Arrampicare una via da primi
• Assicurare da primi (corda dal basso) e calare
• Cadute controllate
• Tenere una caduta
• Comunicazione arrivati in sosta
• Arrampicare una via da primi
Nell’arrampicata sportiva si distingue tra tecnica fondamentale e tecnica specifica. Nella presente
pubblicazione la seconda verrà analizzata sommariamente.
La tecnica fondamentale viene articolata in diversi ambiti. Con i principianti vengono affrontati
esercizi mirati ad acquisire la posizione di equilibrio, la tecnica di progressione, l’utilizzo dei piedi e
delle mani.
1. Posizione di partenza: il corpo si trova in posizione di equilibrio; si scrolla la mano che deve andare a
prendere la presa successiva
2. Decidere visivamente quale presa andare a prendere sulla base della propria esperienza
3. Sulla base della propria esperienza formulare mentalmente il movimento e programmarlo in anticipo.
4. Prepare fisicamente il movimento partendo dai piedi (progressione scaricata dei piedi); entrambi le
mani sulle prese, le braccia il più distese possibile, spalle sciolte.
5. Spostare il bacino (direzione della parete).
6. Lavoro di spinta e trazione con le gambe.
7. Fase di presa, in cui la mano che va a prendersi cerca di stabilizzarsi sulla presa in modo ottimale.
8. Con un lavoro di piedi e lo spostamento del bacino (il baricentro si sposta sotto la presa e sopra la
base di appoggio) raggiungere una posizione di equilibrio = Posizione di partenza come al punto 1.
Il movimento fondamentale parte da una posizione di equilibrio e si conclude con una posizione di
equilibrio (Fase finale) (Punto 1 e 8)
Dopo la Fase finale riparte la Fase preparatoria (punto 2, 3 e 4). I punti 2 e 3 si esplicano solo a
livello mentale (= Fase preparatoria mentale) il punto 4 invece si esplica a livello motorio (= Fase
preparatoria motoria).
Conclusa la Fase preparatoria, segue la progressione vera e propria, ossia la Fase centrale (Punto
5, 6 e 7).
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________29
Un corpo si trova in posizione di equilibrio stabile quando il filo a piombo che parte dal nostro
baricentro rimane sempre all’interno della base di appoggio del nostro corpo.
Esercizi:
• Esercizio preparatorio: a coppie, a terra vengono provate diverse posizioni di equilibrio. Un
compagno cerca di far perdere l’equilibrio all’altro compagno mentre fa l’esercizio. Per esempio: in
piedi sulle due gambe, prima divaricate poi chiuse; in piedi su una gamba; in piedi con le gambe
incrociate davanti o dietro, in piedi con le gambe divaricate punte dei piedi verso l’esterno e talloni
verso l’interno. Gli stessi esercizi possono essere eseguiti con un baricentro più basso
• Esercizi:
• Arrampicare un traverso e al comando “Stop“ cercare una posizione di equilibrio
• Dopo essersi andati a prendere alla presa, cercare la posizione di equilibrio e scrollare la
mano per 3 sec.
• Solo quando ci si trova in posizione di equilibrio, il partner comunica la prossima presa
(esercizio a coppie)
• Arrampicare al rallentatore
7.4.1.2. Progressione
Fig.: Le possibilità per poter eseguire una progressione scaricata dei piedi
a) Per portare una gamba in una nuova posizione ci sono due possibilità:
- si sposta il peso sulla gamba che rimane ferma (la linea che parte dal baricentro va a cadere
perpendicolare sull’appoggio della gamba in carico) e contemporaneamente si aumenta il lavoro
delle braccia
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________30
oppure
Esercizi:
• Esercizi preparatori: stando in piedi a terra, spostare il bacino finché è possibile sollevare una
gamba. Ce la fate in questo modo a superare un percorso a terra con palle mediche (cubetti)?
• Esercizio-gioco “Lotta di piedi“: in coppia. Si cerca di far perdere l’equilibrio al proprio
compagno e viceversa. Non si può fare con le mani.
• Esercizi per portarsi più alti (Fare attenzione: braccia distese e spalle sciolte)
- Tanti piccoli passetti, poi afferrare la presa
- Appoggio, appoggio, presa
- Tutto al rallentatore
- Programmare sempre 1 movimento (presa) dicendolo a voce alta
• Esercizi:
- Spinta di bacino con 2x oscillazioni
- Andarsi a prendere alla presa successiva con una o due mani
- Movimento e (opp!) andare a prendersi alla presa successiva (la seconda mano tiene a lungo)
- Bloccaggio presa x 3 sec.
- Velocità
Quando ci si va a prendere alla presa successiva su muri appoggiati, un ruolo importante viene
svolto dallo spostamento del bacino e dal braccio che sostiene.
• Esercizi:
- Cfr. “Progressione“
- “Il filo a piombo”: Un cordino con un peso viene sistemato in vita dietro, all’altezza del bacino
di chi arrampica. Lo scopo è di salire lentamente in modo che il pendolo evidenzi lo
spostamento del bacino durante la progressione (e dunque lo spostamento del baricentro).
Le scarpette di arrampicata sono state concepite con una suola speciale, per garantire la migliore
aderenza in parete. Inoltre esse consentono un’ampia libertà di movimento a livello
dell’articolazione tibio-tarsale. A seconda della forma dell’appoggio, varia la zona della scarpetta
utilizzata nella progressione.
Su appoggi molto ben strutturati e netti (che spuntano dalla parete), è la parte in corrispondenza
della zona dell’alluce ad essere coinvolta (parte interna o parte esterna dell’avampiede a seconda
dell’appoggio). Nel caso di terreni non strutturati, ossia senza sporgenze nette (su tratto liscio di
parete o ondulazione), è coinvolto l’avampiede nel suo complesso senza particolare accento sulla
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________31
parte interna o esterna (piede in aderenza). In altri casi l’appoggio viene agganciato col tallone
(tallonaggio – “foot hook“) oppure con l’avampiede. In tali modi la gamba esercita una forza di
trazione dall’alto al basso e non più di spinta, come fosse un terzo braccio (“foot hook“ o “toe
hook“).
Tallone Avampiede
Esercizi:
• Corretto uso del piede sull’appoggio caricando l’avampiede: sulla parte superiore della scarpa
(tomaia, non la suola) segnare con un nastro la parte coinvolta nel caricamento.
• Arrampicata laterale: un piede carica la parte esterna dell’avampiede; un piede carica la parte
interna dell’avampiede.
• Cambio appoggio – con saltello – tirando via il piede basso – accoppiando i due piedi sullo
stesso appoggio.
• Il piede incrocia davanti (dietro) l’altra gamba.
• Cercare sempre di sfruttare i passetti.
• Arrampicare in modo talmente preciso da non far rumore sugli appoggi quando si
progredisce (= Strisciare come gli indiani).
• Cercare di girare con la punta del piede sugli appoggi.
• Cercare di alternare la progressione: appoggio-aderenza.
• Sperimentare altro materiale: arrampicare con scarpe da ginnastica, pantofole, scarpe da
montagna\
a) Dita arcuate
Nella posizione con dita arcuate, l’angolo tra la prima e la seconda falange del dito è fortemente
accentuato (<90°). Il pollice può chiudersi sopra l’indice impedendo alla mano di aprirsi e
consentendo di stabilizzare il passaggio.
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________32
b) Dita distese
La posizione con dita distese è ideale per grosse liste, buchi e prese svasate.
Esercizi:
- Prima di tirare la presa cercare di tastarla e impugnarla nel modo più corretto possibile
- Cercare di utilizzare il più possibile anche i pollici.
- Cambio mano su una presa (cambio mano).
- Sperimentare altro materiale: cercare di arrampicare con i guanti – con tre dita unite assieme
dal tape – solo con 3 dita.
Direzioni di carico
In una via vi sono prese dalle forme più diverse e nelle posizioni più svariate. Lo scalatore deve
sapersi adattare a queste diversità nel modo più ottimale possibile. Più lo scalatore riesce ad
adattarsi alle direzioni di carico, più la scalata richiederà minore dispendio energetico nella
progressione.
Esercizi:
• Sulla parete delle frecce (nastri) indicano la direzione di carico delle singole prese. Cercare di
sfruttarle in modo ottimale.
• Cercare di prendere dapprima tutte le prese rovesce, poi tutte le prese orizzontali e infine tutte
le prese laterali nella direzione di carico ottimale.
• cfr. Esercizi per la posizione di equilibrio.
I principianti tengono esclusivamente grosse prese orizzontali, il loro repertorio è molto limitato.
El. condizionali
Esempio A
Obiettivo: lunga via di arrampicata sportiva in ambiente alpino su basse difficoltà. → Resistenza
Allenamento motorio
Esempio B
Obiettivo: lunga (40 movimenti) e strapiombante via di arrampicata sportiva su alta difficoltà. → Resistenza
alla forza
Misura:
arrampicare lunghe vie di arrampicata strapiombanti con una buona pausa di recupero
Oppure
arrampicare vie strapiombanti di media lunghezza senza buona pausa di recupero
Allenamento motorio
Esempio C
Obiettivo: Arrampicare una via di arrampicata di media lunghezza (20 movimenti) e verticale di alta difficoltà
→ Resistenza alla forza massima
Misura:
arrampicare vie di media lunghezza e verticale di alta difficoltà
Oppure
arrampicare vie corte (boulder) con una buona pausa di recupero e arrampicare vie di media lunghezza
Allenamento motorio
Esempio D
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________34
Allenamento motorio
Nel corso di arrampicata per ragazzi/adulti è importante far capire le peculiarità di ogni singolo
elemento condizionale, e come questi si differenziano tra loro. Nel far ciò, per ogni esempio qui
sopra riportato possono essere assegnati esercizi specifici.
Per i ragazzi e gli adulti il gioco non costituisce più l’elemento principale di una lezione di
arrampicata. Lo è invece la tecnica, che viene presentata sotto forma di esercizi atti a motivare
l’allievo.
La Guida
Realizzazione:
- Arrampicare in traverso
- In gruppi da 2, uno arrampica, uno guida
- I due giocatori formano una coppia
Obiettivo:
- Riuscire a fare i movimenti che indica la Guida
Regole:
- Chi arrampica arrampica solo secondo le indicazioni di chi guida (p.e.
mano destra alla presa gialla,...)
- Un allievo arrampica, l’altro guida; poi, scambio dei ruoli.
Scopo del gioco:
- Arrampicare una via esattamente come viene indicato dalla Guida (prese
e appoggi).
Consiglio: Dire solo le mani o solo i piedi
I Gemelli
Realizzazione:
Squadre da 2: uno arrampica per primo, l’altro arrampica in traverso
imitandolo di fianco
Obiettivo:
- Arrampicare le stesse prese del primo
Regole:
- Arrampicare lentamente
- Fare movimenti semplici
Variante: arrampicare gli stessi appoggi anziché le stesse prese
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________35
La somma
Realizzazione:
- Una presa di partenza e di arrivo contrassegnata (ad esempio con del
tape)
- Squadre da 3 fino a 4 allievi
- Arrampicare in traverso
Obiettivo:
- Arrampicare le prese del primo e aggiungere da 2 – 4 prese, per
inventarsi un traverso possibilmente più lungo.
Programma risparmio:
- Si stabiliscono una presa di partenza e una presa di arrivo. Arrivare alla presa di arrivo nel minor
numero di prese possibili.
Al punto in 5 prese:
- Da A a B (si contrassegna una presa di partenza e una di arrivo) in 5, 7, ecc movimenti.
Imitando il primo
- Il primo scala 8 – 10 prese. Il secondo arrampica esattamente come il primo (in caso di errore:
vengono sottratti dei punti)
Stop e ritorno:
- Partire in arrampicata e al comando “Stop“ scalare indietro 5 prese (in caso di errore: vengono
sottratti dei punti)
L’esclusione:
- Stabilire una presa che hai utilizzato in un boulder, ed escluderla: questa non può più essere
utilizzata da nessuno.
La parte conclusiva di una lezione di arrampicata può essere suddivisa in due fasi:
Scarico
Allungamento
Per la parte di allungamento vengono eseguiti esercizi di stretching. In chiusura della lezione si
calcoli un allungamento fino a 30 secondi per esercizio.
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________36
8 Organizzazione
9 Corsi di Formazione
Formazione FASI:
4 gg 12 gg 12 gg 21 gg
Istruttore Operatore
falesia falesia
5 gg
Assistente istruttore
Obiettivo:
• Organizzazione e gestione della lezione d`arrampicata in collaborazione con l`istruttore
Condizioni:
• Corsi organizzati in regione (approvati dal consiglio provinciale)
• Docenti approvati dalla commissione formazione – solo con aggiornamento didattico
• Partecipanti: min. 16 anni, devono avere delle esperzienze d`arrampicata e conoscere il
settore – difficoltà 5a
• Tirocinio: 3 lezioni à 1,5 – 2 ore
• Tempo d`istruzione: 4 giorni (ca. 30 ore)
• Ogni anno
• Costi: società di appartenenza
Programma:
• 90% pratico, 10% teoria
Corso di Formazione Arrampicata Sportiva 2010___________________________________________37
Nodo delle guide con frizione (otto ad asola) Nodi di assicurazione mezzo barcaiolo
11 Letteratura