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T.

S ELIOT; THE WASTE LAND:


E’ un americano e nasce a Saint Louis nel Missouri, fa dottorati di ricerca sulla filosofia, fino a che decide di
trasferirsi a Londra dove fa l’impiegato di banca perché vuole scrivere poesia. A londra conosce i coniugi Woolf,
Virginia e Leonard che iniziano a pubblicare le sue opere. L’opera di T.S. Eliot viene divisa in due parte la prima di
The Waste Land pubblicato nel 1922 annus mirabilis dove vengono pubblicati sia Ulysses e il suo; anche in quest
anno viene pubblicato Jacobs Room di Woolf. La scrittura della seconda parte è più critica perché lo stesso autore
subì un nervous breakdown che lo porterà alla conversione all’anglocattolicesimo. Questo fa cambiare tutta la sua
poesia che diventa di argomento religioso e nell’ultima fase è delineato da i 4 quartets che vanno a ricalcare la
musica e il legame che vi è tra la poesia e quest’ultima. Rifiuta la concezione romantica, concezione di poesia che
esprime l’individualità del poeta, e la pone a favore di un’impersonalità oggettiva (il poeta non deve esprimere i suoi
sentimenti ma deve essere un catalizzatore del clima morale e culturale del suo tempo). la poesia per Eliot ha un
forte potere comunicativo è un qualcosa capace di comunicare prima ancora che essa venga compresa, questo lo
dice anche in quei componimenti che scrive a Dante (qualità della grande poesia per Eliot). Come si esprime dunque
il poeta? Attraverso una tecnica che Eliot utilizza chiamata “il correlativo oggettivo” riprendendolo dal “concept” dei
poeti metafisici. Esso dà un'immagine visiva immediata. Se il poeta vuole esprimere un senso di attesa dirà:
“affacciato alla finestra in maniche di camicia” oppure “I’ve measured out my life with coffee spoons” stando a
significare l ripetizione delle azioni e della noia del personaggio. Eliot viene influenzato da tutti i poeti e artisti del
suo periodo, però egli ha una visione particolare della tradizione “Tradition and individual Talent” dove dice che per
un poeta il talento individuale non è sufficiente o meglio chi voglia continuare ad esserlo oltre ai 25 anni di età deve
avere la consapevolezza storica, deve essere un anello d'una catena di poeta che lo collega sia al passato che al
futuro. Il peso della tradizione occupa una posizione importante nella sua produzione. Tra i poeti più eccellenti di lui
non ce ne sono, Eliot nella poesia (deve dire tanto in poche parole/CONDENSAZIONE) e Joyce con la prosa (dove
però è più lungo il componimento).
Nelle sue innovazioni Eliot, fa esperienza di avvenimenti pregressi come ad esempio il simbolismo francese come La
Forge e Corbière, che rifiutavano la dizione poetica e il verso libero, rifiutano anche il legame logico e procedono per
associazione. Da essi prende la capacità di rappresentare delle immagini, anche se in modo ironico, giustapporre il
poetico e lo squallido. Era in contatto con gli innovatori del tempo, e soprattutto con Ezra Pound, facente parte dei
magistri, che davano grande spazio alla forza dell’immagine in poesia; in questo Pound si ispirava agli Haiku
giapponese (poesia brevissima di 3 versi di 5 7 e 5 sillabe, ma la regola fondamentale è quella di sviluppare una
singola immagine associata ad un solo stato d’animo). Si rifà anche molto ad Henry James, romanziere che usa lo
strumento della prosa vediamo che molti temi sono comuni con Eliot. Il suo punto di riferimento importante, lo
stesso che Eliot ammette è Dante Alighieri, tant'è vero che The Waste Land viene considerato come
rappresentazione di un inferno moderno, il Purgatorio “Ash Wednesday” e il Paradiso “Four Quartets”.
APPROFONDIMENTO SULL’HAIKU GIAPPONESE:

More = corrispondono alla sillaba ma non proprio.

Elemento molto importante è il NON DETTO.


UNIVERSALITA’
L’HAIKU SCRITTO DALLO STESSO EZRA POUND:
TRADITION AND INDIVIDUAL TALENT:
Eliot oltre ad essere stato uno scrittore era anche drammaturgo e critico, come lui anche altri poeti fecero lo stesso.
la prima raccolta di saggi di T.S. Eliot contiene Traditional and Individual Talent.

Cosa dice Eliot in questo saggio? Nella cultura occidentale si conferisce un ruolo negativo al termine tradizione
perchè solitamente si ritiene che la bravure di un poeta risieda nella sua originalità e che quindi si distingua dagli
altri. Quando si deve dare il proprio apprezzamento si ricerca ciò che c’è di peculiare, di originale. ma se invece ci
accostano simo senza questo pregiudizio dell'originalità a tutti i costi ci renderemo conto che i suoi antenati “The
dead poets” afferiscono alla loro mortalità in maniera più vigorosa. I termine tradizione è qualcosa con un significato
più ampio, perchè il termine tradizione presuppone il senso storico e Eliot dice che il senso storico è elemento
fondamentale per tutti coloro che vogliano fare della poesia una professione vero e proprio a partire dai 25 anni in
su. Bisogna rendersi conto che il passato non è passato ma di cosa el passato è ancora presente (senso storico).
Questo porta ad una persona a scrivere che tutta la letteratura europea da Omero in poi ha un’esistenza simultanea,
“sense of the timeless as well as temporal”. Rende uno scrittore tradizionale ma al tempo stesso lo rende conscio
della sua contemporaneità in cui vive. Altra cosa importante è che nessun poeta ha significato da solo, non può
essere considerato in maniera isolata. La sua importanza sta nella relazione con gli altri poeti o artisti del passato
(“the deads”). Quando viene creata una nuova opera d’arte si mette in relazione con tutte quelle precedenti e
aggiunge o modifica il significato, l’arte è un discorso che continua attraverso i secoli e non può essere legato solo al
singolo artista. Il poeta che comprende questo è capace di intendere che ha una grande importanza sulle spalle.
E’ fondamentale che il poeta sviluppi questa consapevolezza e che continui a farlo in tutta la sua carriera perché nel
momento in cui esse ne e consapevole vi è l’arresa ad un qualcosa di più grande “continue self sacrifice a continue
….”
Altro aspetto è la relazione della poesia con il suo autore. Il poeta maturo si rende conto che non è importante dire
qualcosa di più di diverso o di originale ma la cosa importante è che esso sia un medium (mezzo) attraverso il quale
elementi preesistenti trovano una nuova combinazione (come funziona il catalizzatore, paragone).
Eliot si scaglia contro la definizione data da Wordsworth con “emotions recollected in tranquillity” perché secondo
Eliot è non è espressione delle emozioni ma una fuga dall’esprimere le proprie emozioni ma solo chi sa provarle sa
cosa significa doverne fuggire da esse. Eliot vive nel momento presente del passato (senso della simultaneità del
tempo).

[The emotion of art is impersonal. And the poet cannot reach this impersonality without surrendering himself
wholly to the work to be done. And he is not likely to know what is to be done unless he lives in what is not merely
the present, but the present moment of the past, unless he is conscious, not of what is dead, but of what is already
living.]

ULYSSES, ORDER AND, MYTH:


Espressione più importante dell’età moderna. Libro a cui siamo tutti indebitati e nessuno vi può fuggire. Su cosa si
poggia? Si poggia su un parallelo dell’Odissea. Eliot dice che i critici a lui contemporanei si focalizzarono sull’oggetto
sbagliato (capire a cosa corrisponde cosa). Non bisogna fare questo ma capire cosa veramente determina questo
accostamento. Secondo lui questo metodo mitico presentato ha l’importanza di un scoperta scientifica, nessun altro
romanzo è stato costruito fino ad ora così. Se non è un romanzo è perché questa forma non serve più. Il romanzo
era semplicemente l'espressione di un età che lo ha prodotto, Joyce ha scritto un romanzo ma non è “Ulysses” ma
“The portrait of the artist as a young man”, egli pensa che il romanzo è morto con Flaubert e James. Gli altri che
perseguiranno ciò non saranno altro che imitatori, ricchezza del patrimonio di tutti dalla quali altri procederanno per
fare ulteriori scoperte. Il metodo mitico (portato da Yeats per la prima volta) è: una volta di fronte ad una mancanza
di valori, di principi coordinatori; bisogna costruirsi la propria identità. Joyce attraverso di esso è riuscito a dare un
senso a questo panorama deformato che è la società moderna. Il metodo di Joyce è mettere in contrasto la
grandezza del passato a confronto con la banalità del presente, e ristabilire tutta quella confusione che aveva messo
in subbuglio tutto quanto (sociologia, psicoanalisi ecc.).
Nel 1922 la pubblicazione dei due romanzi affermano il ritorno del mito, sia dal punto di vista grafico che logico.
Esso fornisce la struttura inglobante.
Yeats nella sua poesia utilizza il metodo mitico e fa una serie di riferimenti alla cultura iralndese in un suo saggio fa
emergere chiari i suoi riferimenti, la SPIRALE che lui chiama “Jair”, che vede la personalità umana che passa
dall’oggettività e alla soggettività. In base a ciò egli costruisce il tutto.
Joyce effettua una parodia dell'Odissea (relazione contrastiva volta a rendere banale il mondo contemporaneo).

Leggenda del re pescatore, vi era un sovrano di un regno, il quale ferito ad una coscia e preposto all’amputazione,
perde tutti i suoi possedimenti e la terra diventa come lui, sterili. La perdita di virilità del regno induce alla natura a
rimanere deserta. Per questo si va alla ricerca del “Sacro Graal” (bicchiere nel quale secondo la tradizione cristiana vi
era il sangue di cristo che aveva il potere di spezzare questo incantesimo di siccità e di renderle fertili di nuovo).

Il metodo mitico per Eliot significa INTERTESTUALITÀ’ dove tutti i testi si relazionano tra di loro in maniera armonica
(sia occidentali che orientali).

THE WASTE LAND:


Pubblicato nel 1922 insieme a Ulysses e rappresentano due opere importanti. Uno nella prosa e uno nella poesia.
The waste land `dedicato ad Ezra Pound e viene definito dallo stesso con una citazione “miglior fabbro” riprendendo
Dante Alighieri. Era stato chiesto il suo aiuto per non prolungarsi tanto nel raccontare ed ha fatto proprio dei tagli
drastici all’interno dell’opera molto sensate. Eliot intendeva dedicare un epigrafe a Conrad e fare riferimento a
“Heart of Darkness” ma Pound eliminò questa epigrafe perché non lo riteneva un autore abbastanza centrale nel
panorama artistico Occidentale(errore di valutazione perché ad oggi è considerato una delle figure chiave come
scrittore). Egli suggerì di usare come epigrafe quella che si trova sul testo analizzato “with my own eyes…..”
riferimento al mito della Sibilla la quale fondamentalmente invecchia ma non può morire e quello che lei afferma è
“desidero la morte”. Sapeve Eliot che era piuttosto scuro da leggere e per questo lo accompagna con delle note per
chiarire i riferimenti testuali e dall’altro i riferimenti mitici che aveva utilizzato nello strutturare il metodo mitico.
Fraser una delle pietre miliari si concentra sui rituali pagani di fertilità soprattutto sul concetto della ciclicità del
movimento: nascita crescita morte e ri ripeteva. Da questo libro Eliot riprende l’idea di ciclicità, dalla Weston “From
rich to romance” riprende la “leggenda del pescatore” (da fertile ad arido) fino a giungere poi alla ricerca del Sacro
Graal.
The Waste Land è intertestuale perchè ha una serie di richiami più o meno espliciti a tutto il panorama letterario
della cultura Occidentale. Parte dallo stato della morte in vita partendo proprio dal XX secolo, situazione che gli
uomini si trovano a vivere. Presente un movimento psicologico più che cronologico, a differenza di Ulysses che si
svolge dalla mattina alla sera che però rappresenta la storia dell’Umanità pur essendo di durata breve. Si ha una
sorta di STREAM OF CONSCIOUSNESS con frammenti di dialogo presi dalla realtà esterna.

ANALISI:

April is the cruellest month, breeding


Lilacs out of the dead land, mixing
Memory and desire, stirring
Dull roots with spring rain.
Winter kept us warm, covering
Earth in forgetful snow, feeding
A little life with dried tubers.
Parafrasi -> riprende i versi di “Canterbury Tales”, l’inizio del racconto scritto da Geoffrey Chaucer dove immagina i
pellegrini che vanno a fare visita alla tomba di Beckett. Eliot è come se descrivesse una società al contrario “genera il
là dalla terra morta”. L’inverno ci tenne al caldo.
Tutto era organizzato sotto il punto di vista religioso (ordinato secondo esso) quando tutto questo è venuto meno,
ogni certezza è stata distrutta l’Aprile non può essere dolce, ma crudele.

Summer surprised us, coming over the Starnbergersee


With a shower of rain; we stopped in the colonnade,
And went on in sunlight, into the Hofgarten,
Bin gar keine Russin, stamm’ aus Litauen, echt deutsch.
And when we were children, staying at the arch-duke’s,
My cousin’s, he took me out on a sled,
And I was frightened. He said, Marie,
Marie, hold on tight. And down we went.
In the mountains, there you feel free.
I read, much of the night, and go south in the winter.
Parafrasi -> cambi improvviso e racconto di un altro personaggio, ci viene data un’immagine diversa, SHIFT OF
TIME.

What are the roots that clutch, what branches grow


Out of this stony rubbish? Son of man,
You cannot say, or guess, for you know only
A heap of broken images, where the sun beats,
And the dead tree gives no shelter, the cricket no relief,
And the dry stone no sound of water.
Parafrasi -> fa riferimento a tutto ciò che è successo nel XX secolo, la totale distruzione, le macerie fisiche
e morali anche di un conflitto talmente terribile come non ve ne erano stati mai in precedenza. Riferimento
alla Bibbia, definendo la società del momento “un cumulo d'immagini infrante dove batte il sole e l’albero
morto non da il riparo... “ LEGGENDA DEL PESCATORE che regna il suo regno completamente distrutto.

Only There is shadow under this red rock,


(Come in under the shadow of this red rock),
And I will show you something different from either
Your shadow at morning striding behind you
Or your shadow at evening rising to meet you;
I will show you fear in a handful of dust.
Parafrasi -> roccia rossa assimilata alla montagna del Pugatorio.

Frisch weht der Wind


Der Heimat zu
Mein Irisch Kind,
Wo weilest du?

“You gave me hyacinths first a year ago;


“They called me the hyacinth girl.”
—Yet when we came back, late, from the Hyacinth garden,
Your arms full, and your hair wet, I could not
Speak, and my eyes failed, I was neither
Living nor dead, and I knew nothing,
Looking into the heart of light, the silence.
Oed’ und leer das Meer.
Parafrasi -> condizione esistenziale sempre presente = chiaroveggente; uso dei tarocchi,.

Madame Sosostris, famous clairvoyante,


Had a bad cold, nevertheless
Is known to be the wisest woman in Europe,
With a wicked pack of cards. Here, said she,
Is your card, the drowned Phoenician Sailor,
(Those are pearls that were his eyes. Look!)
Parafrasi -> Madame Sosostris (versione volgarizzata della Sibilla), chiaroveggente e prevede il futuro
prende i tarocchi ed esce la figura del marinaio Fenicio che è annegato. Acqua elemento naturale inteso
come salvezza; qualcosa di salvifico per la società Occidentale che ristori l’equilibrio perduto; il verso finale
riprende Shakespeare.

Here is Belladonna, the Lady of the Rocks,


The lady of situations.
Here is the man with three staves, and here the Wheel,
And here is the one-eyed merchant, and this card,
Which is blank, is something he carries on his back,
Which I am forbidden to see. I do not find
The Hanged Man. Fear death by water.
I see crowds of people, walking round in a ring.
parafrasi -> madame Sosostris prevede l’acqua; mercante vecchio e la ruota (ciclo che si ripete) e un figura
che non si vede bene. La società occidentale si trova sul punto della completa morte che è necessaria
perché dopo di essa si può rinascere.

Unreal City,
Under the brown fog of a winter dawn,
A crowd flowed over London Bridge, so many,
I had not thought death had undone so many.
Parafrasi -> fa riferimento a Baudelaire che aveva per primo parlato della città. La città è vista come un
Inferno, luogo della morte in vita. Vede tanta gente in mucchio e ricorda l’immagine di Caronte che portava
le anime verso l’Inferno. PARALISI interviene quando il Super Io autentica la parte più intima dell’uomo
rispetto a ciò che desidera.

Sighs, short and infrequent, were exhaled,


And each man fixed his eyes before his feet.
Flowed up the hill and down King William Street,
To where Saint Mary Woolnoth kept the hours
With a dead sound on the final stroke of nine.
There I saw one I knew, and stopped him, crying: “Stetson!
“You who were with me in the ships at Mylae!
“That corpse you planted last year in your garden,
“Has it begun to sprout? Will it bloom this year?
“Or has the sudden frost disturbed its bed?
“Oh keep the Dog far hence, that’s friend to men,
“Or with his nails he’ll dig it up again!
“You! hypocrite lecteur!—mon semblable,—mon frère!”
Parafrasi -> tema dell’alienazione, come diceva Marx, facevano sempre le stessa cosa di persone che
camminano senza guardare avanti, ma guardando i propri piedi quasi come fossero dei burattini. Nella
metropoli il tempo è ben scandito dal Big Ben (riferimento a Bergson e a Woolf). Si è perso il ritmo
naturale. Flusso di coscienza di qualcuno di queste anime dannate che si stanno dirigendo. Riferimento a
dei riti di fertilità egizi. Chiude con un riferimento a Baudelaire, richiama la sua poesia maledetta. Il lettore
fa finta di commuoversi ma anch'esso è come loro sono fratelli e si soffrono le stesse pene.

Mentre nella prima sezione ci viene data una visione della vita europea all’inizio del 900 di Londra e della
città infernale con alcuni insight nella mente dei personaggi. Nella seconda sezione va ad analizzare in
dettaglio il tema dei rapporti umani, sottolineando anche come i rapporti sono distorti e cambiati che
somigliano ad una PARTITA DI SCACCHI tutto viene fatto per determinati scopi. l’altro viene usato etc. La
Regina vince su tutti anche sul e nel gioco degli scacchi e riporta alla mente del lettore tutta una serie di
regine famose come: Cleopatra, Didone che quando Enea va via si uccide (attraverso il metodo critico). Si
ispira all’opera di Thomas Middleton.

ANALISI:
The Chair she sat in, like a burnished throne,
Glowed on the marble, where the glass
Held up by standards wrought with fruited vines
From which a golden Cupidon peeped out
(Another hid his eyes behind his wing)
Doubled the flames of seven branched candelabra
Reflecting light upon the table as
The glitter of her jewels rose to meet it,
From satin cases poured in rich profusion;
In vials of ivory and coloured glass
Parafrasi -> tutto su misura per una regina. Forma alta con una serie di parole che fanno riferimento alla preziosità
della regina stessa.

Unstoppered, lurked her strange synthetic perfumes,


Unguent, powdered, or liquid—troubled, confused
And drowned the sense in odours; stirred by the air
That freshened from the window, these ascended
In fattening the prolonged candle-flames,
Flung their smoke into the laquearia,
Stirring the pattern on the coffered ceiling.
Huge sea-wood fed with copper
Burned green and orange, framed by the coloured stone,
In which sad light a carvéd dolphin swam.
Parafrasi -> versi che fanno riferimento all’Eneide e al luogo in cui risiede.

Above the antique mantel was displayed


As though a window gave upon the sylvan scene
The change of Philomel, by the barbarous king
So rudely forced; yet there the nightingale
Filled all the desert with inviolable voice
And still she cried, and still the world pursues,
“Jug Jug” to dirty ears.
And other withered stumps of time
Were told upon the walls; staring forms
Leaned out, leaning, hushing the room enclosed.
Footsteps shuffled on the stair.
Under the firelight, under the brush, her hair
Spread out in fiery points
Glowed into words, then would be savagely still.
Parafrasi -> riferimento al mito di Filomena

“My nerves are bad tonight. Yes, bad. Stay with me.
“Speak to me. Why do you never speak. Speak.
“What are you thinking of? What thinking? What?
“I never know what you are thinking. Think.”
Parafrasi -> frammento di conversazione dalla quale si evince che i due non comunicano tra di loro, i rapporti umani
non sono basati sulla comunicazione ma sull’alienazione.

I think we are in rats’ alley


Where the dead men lost their bones.
Parafrasi -> ci fa capire che vi è una conversazione ci si trova in un pub, dove poi vi è il proprietario che una volta
arrivato l’orario di chiusura dice “hurry up…”. Ci fa vedere tutte le conversazioni che si hanno al suo interno.

“What is that noise?”


The wind under the door.
“What is that noise now? What is the wind doing?”
Nothing again nothing.
Parafrasi-> fa riferimento all’opera di Thomas Middleton.
“Do You know nothing? Do you see nothing? Do you remember
“Nothing?”
I remember
Those are pearls that were his eyes.
“Are you alive, or not? Is there nothing in your head?”
But
O O O O that Shakespeherian Rag—
It’s so elegant
So intelligent
“What shall I do now? What shall I do?”
“I shall rush out as I am, and walk the street
“With my hair down, so. What shall we do tomorrow?
“What shall we ever do?”
The hot water at ten.
And if it rains, a closed car at four.
And we shall play a game of chess,
Pressing lidless eyes and waiting for a knock upon the door.
When Lil’s husband got demobbed, I said—
I didn’t mince my words, I said to her myself,
HURRY UP PLEASE ITS TIME
Parafrasi -> tutte le voci a ritmo Jazz, che non seguono un ordine, le prende in modo casuale le voci in modo
corale (ci fanno vedere i critici). Sono tutti frammenti di pensieri messi insieme con la voce del tizio di fuori che
dice che deve chiudere.

Now Albert’s coming back, make yourself a bit smart.


He’ll want to know what you done with that money he gave you
To get yourself some teeth. He did, I was there.
You have them all out, Lil, and get a nice set,
He said, I swear, I can’t bear to look at you.
And no more can’t I, I said, and think of poor Albert,
He’s been in the army four years, he wants a good time,
And if you don’t give it him, there’s others will, I said.
Oh is there, she said. Something o’ that, I said.
Then I’ll know who to thank, she said, and give me a straight look.
HURRY UP PLEASE ITS TIME
Parafrasi -> due ragazze che parlano del marito di una delle due, Albert che una volta tornato vuole sapere cosa
ne hai fatto dei denti se li aveva rifatti o meno da quando lui era partito. Rapporti umani degradati, perché quando
lui torna vorrà pure divertirsi e se non sei disposta cercherà altro.

If you don’t like it you can get on with it, I said.


Others can pick and choose if you can’t.
But if Albert makes off, it won’t be for lack of telling.
You ought to be ashamed, I said, to look so antique.
(And her only thirty-one.)
Parafrasi -> l’amica la avverte che se poi Albert va a cercare altro se lo è meritato perché dal punto di vista fisico
viene tutto degradato e immorale.

I can’t help it, she said, pulling a long face,


It’s them pills I took, to bring it off, she said.
(She’s had five already, and nearly died of young George.)
The chemist said it would be all right, but I’ve never been the same.
You are a proper fool, I said.
Well, if Albert won’t leave you alone, there it is, I said,
What you get married for if you don’t want children?
HURRY UP PLEASE ITS TIME
Parafrasi -> a seguito delle pillole per abortire, talmente aggressivo che l’ha fatta cambiare (a forza) perché stava
per morire quando stava per avere George, a quel punto l’amica le dice allora perché si è sposata?.

Well, that Sunday Albert was home, they had a hot gammon,
And they asked me in to dinner, to get the beauty of it hot—
HURRY UP PLEASE ITS TIME
HURRY UP PLEASE ITS TIME
Goonight Bill. Goonight Lou. Goonight May. Goonight.
Ta ta. Goonight. Goonight.
Good night, ladies, good night, sweet ladies, good night, good night.
Parafrasi-> conversazione che si ferma qui e non sappiamo cosa succederà, si sente il coro delle voci che si
salutano. nella vita quotidiana non sempre le cose si concludono perché alla spalle c’è sempre l’orologio che
scandisce il tempo. Eco di una battuta di Ophelia, quando lei porta i fiori alla regina Gertrude e poi la saluta
(riferimento ipertestuale, mitico).

“Visione del video su YT: Understanding Poetry “The Waste Land” By T.S. Eliot

Sezione in cui Eliot continua ad esplorare questo tema dell'aridità del mondo contemporaneo attraverso il
metodo critico. A metà della terza sezione, in posizione centrale di tutto il poeta viene presentata la figura
di TIRESIA, che è un indovino della mitologia greco che ha perso l’uso della vista e la sua cecità simboleggia
la capacità di vedere con l’occhio della mente, lui è come se fosse la conoscenza universalmente
contemplativa. Ciò che lui vede è la sostanza profonda dell’opera. Lui ha sperimentato già tutto ed ha già
predetto tutto, per cui non soltanto passato presente e futuro coesistono in Tiresia ma coesistono anche i
sessi in egli (hermaphroditic blind….). Tiresia è l’umanità intera. Egli capisce che la salvezza può venire dalla
morte perché se non vi è morte non vi è rinascita e la morte è necessaria in un ciclo di eterno ritorno.

I Tiresias, though blind, throbbing between two lives,


Old man with wrinkled female breasts, can see
At the violet hour, the evening hour that strives
Homeward, and brings the sailor home from sea,
The typist home at teatime, clears her breakfast, lights
Her stove, and lays out food in tins.
Out of the window perilously spread
Her drying combinations touched by the sun’s last rays,
On the divan are piled (at night her bed)
Stockings, slippers, camisoles, and stays.
I Tiresias, old man with wrinkled dugs
Perceived the scene, and foretold the rest—
I too awaited the expected guest.
Parafrasi-> egli pur essendo vecchio con le mammelle mosce (ermafrodite). Presenza di dattilografe quando non
esistevano le macchina da scrivere, rappresenta l’alienazione. Anche lui era in attesa dell’uomo Albert che tornava
dalla guerra. Introdotto direttamente al centro del Poema e rappresenta la sua centralità. Oltre alla descrizione di
una realtà alienata vi sono dei richiami letterari soprattutto in questo punto degli echi alle poesie di Saffo. Utilizzata
sempre in una sorta di capovolgimento, un contrasto come aveva fatto Joyce nell’Ulisse paragonandolo a Leopold
Bloom.

Se le prime tre parti rappresentano le parti in cui riemerge il mito del pescatore nelle ultime due avviene un
cambiamento importante. Con l’introduzione precedente di Tiresia è stato introdotto il concetto di rinascita e di
morte “Death by Water” (dove l’acqua è l’elemento naturale che può contrastare l'aridità e l’infertilità). Eliot
intreccia rituali pagani a riferimenti della religione cristiana (morte di cristo per poi risorgere).

Phlebas the Phoenician, a fortnight dead,


Forgot the cry of gulls, and the deep sea swell
And the profit and loss.
A current under sea
Picked his bones in whispers. As he rose and fell
He passed the stages of his age and youth
Entering the whirlpool.
Gentile or Jew
O you who turn the wheel and look to windward,
Consider Phlebas, who was once handsome and tall as you.
Parafrasi-> Phlebas il fenicio dimenticò il canto dei gabbiani… succede che si avvera la profezia di Madame Sosostris
che per quanto è una figura grottesca comunque appartiene al mondo della chiaroveggenza e accomunate per
contrasto a Tiresia. Si avvera la profezia della carta di un marinaio annegato morto per acqua.
Sezione molto breve perché nel modernismo alcune sezioni vengono maggiormente condensate mentre altre sono
più lunghe.

Eco alla crocifissione di Cristo nell’ultima parte “What the thunder said”. Il thunder perché nella mitologia orientale
Eliot ne riprende alcune cose, come quella indiana in cui il tuono rappresenta la manifestazione del tuono.

After the torchlight red on sweaty faces


After the frosty silence in the gardens
After the agony in stony places
The shouting and the crying
Prison and palace and reverberation
Of thunder of spring over distant mountains
He who was living is now dead
We who were living are now dying
With a little patience
Parafrasi -> lui che era vivo ora è morto chiaro riferimento a Cristo o Phlebas; noi che invece stiamo per morire dove
la storia dell’individuo si sovrappone a quella dell’umanità. Intento ironico che fa lo stesso Eliot. Di nuovo la
descrizione dell’aridità che comporta una ricerca di acqua.

Here is no water but only rock


Rock and no water and the sandy road
The road winding above among the mountains
Which are mountains of rock without water
If there were water we should stop and drink
Amongst the rock one cannot stop or think
Sweat is dry and feet are in the sand
If there were only water amongst the rock
Dead mountain mouth of carious teeth that cannot spit
Here one can neither stand nor lie nor sit
There is not even silence in the mountains
But dry sterile thunder without rain
There is not even solitude in the mountains
But red sullen faces sneer and snarl
From doors of mudcracked houses
If there were water
And no rock
If there were rock
And also water
And water
A spring
A pool among the rock
If there were the sound of water only
Not the cicada
And dry grass singing
But sound of water over a rock
Where the hermit-thrush sings in the pine trees
Drip drop drip drop drop drop drop
But there is no water
Parafrasi -> a livello simbolico vi è un’agonia nella ricerca dell’acqua e quindi riferimento al battesimo e alla
salvezza. Nella sezione precedente il tuono comunica con gli uomini ma tuono è preludio di pioggia e quindi si ha
l’agonia di questo tuono e non si aspetta altro che la salvezza. Sintetizza lo stato spirituale e morale degli inizi del XX
secolo. Suono onomatopeico dell’acqua ma non vi è acqua in realtà

Who is the third who walks always beside you?


When I count, there are only you and I together
But when I look ahead up the white road
There is always another one walking beside you
Gliding wrapt in a brown mantle, hooded
I do not know whether a man or a woman
—But who is that on the other side of you?
Parafrasi -> abbiamo un riferimento a Cristo perché nella narrazione cristiana vi è spesso una figura accanto a noi
che ci accompagna ma anche al Fisher King (re pescatore) e di nuovo un riferimento alla metropoli moderna.

What is that sound high in the air


Murmur of maternal lamentation
Who are those hooded hordes swarming
Over endless plains, stumbling in cracked earth
Ringed by the flat horizon only
What is the city over the mountains
Cracks and reforms and bursts in the violet air
Falling towers
Jerusalem Athens Alexandria
Vienna London
Unreal
Parafrasi -> attribuisce l’aggettivo UNREAL che aveva dato per primo a Londra; ora lo da anche alle altre metropoli
moderne. Mormorio di lamento orde di gente che sciama inciampando e la città si spacca e si riforma (riferimento
esplicito alla guerra).

A woman drew her long black hair out tight


And fiddled whisper music on those strings
And bats with baby faces in the violet light
Whistled, and beat their wings
And crawled head downward down a blackened wall
And upside down in air were towers
Tolling reminiscent bells, that kept the hours
And voices singing out of empty cisterns and exhausted wells.
In this decayed hole among the mountains
In the faint moonlight, the grass is singing
Over the tumbled graves, about the chapel
There is the empty chapel, only the wind’s home.
It has no windows, and the door swings,
Dry bones can harm no one.
Only a cock stood on the rooftree
Co co rico co co rico
In a flash of lightning. Then a damp gust
Bringing rain
Parafrasi -> idea di morte in vita, la cappella vuota dimora solo del vento e della resurrezione non ha finestre la
porta oscilla…. si hanno tre parole in sanscrito che vengono riportate da Eliot e sono: DATTA; DAYADHVAM;
DAMYATA passione - amore

Ganga was sunken, and the limp leaves


Waited for rain, while the black clouds
Gathered far distant, over Himavant.
The jungle crouched, humped in silence.
Then spoke the thunder
Parafrasi -> siamo in un luogo completamente diverso, nel Ganga dove il tuono parlò nel luogo sacro per eccellenza
nel Gange. Questo Dio da i suoi tre comandamenti che secondo Eliot sono stati violati nella società occidentale.

Datta: what have we given?


My friend, blood shaking my heart
The awful daring of a moment’s surrender
Which an age of prudence can never retract
By this, and this only, we have existed
Which is not to be found in our obituaries
Or in memories draped by the beneficent spider
Or under seals broken by the lean solicitor
In our empty rooms
Parafrasi -> il primo comandamento era DARE e noi cosa abbiamo dato? In questa vita alienata e alienante cosa
l’uomo ha veramente dato ai suoi simili?

Dayadhvam: I have heard the key


Turn in the door once and turn once only
We think of the key, each in his prison
Thinking of the key, each confirms a prison
Only at nightfall, aethereal rumours
Revive for a moment a broken Coriolanus
Parafrasi -> secondo comandamento era SIMPATIZZARE; l’uomo è rinchiuso nella prigione del proprio ego e non
può empatizzare con gli altri.

Damyata: The boat responded


Gaily, to the hand expert with sail and oar
The sea was calm, your heart would have responded
Gaily, when invited, beating obedient
To controlling hands
Parafrasi -> il terzo comandamento era CONTROLLO; esso e la calma portano alla pace e a liberarsi dalla sterilità.
Riferimento alla cultura orientale perché vi la necessità di recuperare una spiritualità in senso lato che l’uomo
occidentale ha ormai perso, si fonda sul senso comune: dare; simpatizzare e controllare.

I sat upon the shore


Fishing, with the arid plain behind me
Shall I at least set my lands in order?
London Bridge is falling down falling down falling down
Poi s’ascose nel foco che gli affina
Quando fiam uti chelidon—O swallow swallow
Le Prince d’Aquitaine à la tour abolie
These fragments I have shored against my ruins
Why then Ile fit you. Hieronymo’s mad againe.
Datta. Dayadhvam. Damyata.
Shantih shantih shantih
Parafrasi -> i vuola una purificazione della spiritualità che gli uomini hanno perso. E’ il Fisher King che parla in
questo pezzo, e si interroga se riuscirà alla fine a superare questo momento di aridità? Siamo nel momento del
crollo della morte, però Tiresia che sa tutto ha indicato la direzione che sono i tre comandamenti del Dio che parla
attraverso il tuono. Verso in italiano ripreso da Arnaut Daniel che Dante incontra nell’Inferno; i frammenti della
cultura occidentale io li uso per puntellare le rovine perché per ricostruire bisogna partire da qui. Verso ripreso dalla
tragedia spagnola di Geronimo….

Ancora non si è convertito all’anglo cattolicesimo Eliot quando scrive The Waste Land, e quello che avverte è
l’importanza della spiritualità che è quello che la società materialistica ha perso ed è responsabile della rovina.

ENRICA RAZZA - ASSOCIAZIONE HORIZON ✈️💙

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