Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
e
tipologie documentarie
Già Antonio Panella nel 1948
↓
esprimeva necessità di
«una nomenclatura che conferisse ai vocaboli comunemente usati
un significato unico per tutti»
Ultimamente
↓
diffusi «prestiti linguistici» dall’ambito disciplinare dell’informatica
- ARCHIVIO (istituto, deposito, ecc.)
- SUBFONDO
- DOCUMENTI SCIOLTI
- REGISTRO
insieme di fogli
di solito rilegati
prima di essere scritti:
- registri di protocollo
- registri dei verbali della Giunta comunale
- registri dello Stato civile.
Distinzione fra
unità archivistiche
e
unità di condizionamento
o unità di consistenza
↓
- contenitori nei quali vengono
raccolti e conservati i fascicoli o
i documenti
- si considerano unità
soltanto ai fini
della conservazione materiale
- FILZA (carte infilzate su uno spago terminante con una punta che partiva
da una base di cartone o di legno, man mano che arrivavano in ufficio)
Le Biccherne dell’Archivio di Stato di Siena
- SCATOLE
- PEZZO indicazione generica
DIFFERENZA TRA:
- SEGNATURA ordine logico che il pezzo occupa nel fondo cui
appartiene, a prescindere dalla disposizione materiale
Manuale degli archivisti olandesi del 1898:
«il modo di conservazione di un archivio è cosa del tutto
indipendente dall’ordinamento e dalla inventariazione»,
nella custodia materiale «non si deve guardare tanto al
posto che i documenti hanno nell’inventario, quanto alle
condizioni per la buona conservazione, la quale richiede
che si dividano secondo la forma o altre contingenze
esterne».
Es. pezzi di formato speciale (mappe, libri mastri)
Documenti testuali
↓
composti in prevalenza da testi
Originali multipli = tanti quanti sono gli autori dell’atto giuridico. Esempi:
obblighi reciproci (compravendite, trattati tra Stati), destinatari multipli
(circolari, inviti)
4) Archivi ecclesiastici
equiparati ad archivi vigilati
Archivi analogici
Archivi informatici
Sistemi integrati